Milano è femmina

Siamo un network di donne impegnate a questo nuovo progetto per dare voce a coloro che contribuiscon

21/12/2021

"Qui da noi i mariti vanno a prendere i figli negli aeroporti più vicini o alla fermata dei pullman. Loro scendono trascinando i trolley, i giubbotti sul braccio e le camicie disfatte. Un ghigno di insofferenza, i capelli scomposti, il caldo inconsueto, gli occhiali storti sul naso, le scarpe sporche e Milano nella pelle. Così io penso. Mangiano appoggiando le spalle, rilassando quattro mesi di città in un momento di sole che entra dalle vetrate e si posa sulla tavola colma. Il pomeriggio si dilata, non so come ogni cosa può ormai tornare nelle ombre del tramonto invernale, quando la valigia viene aperta e il tutto compare arruffato, con l'odore della città nelle trame dei maglioni. La casa, dicembre, l'inverno, i giorni diversi. O sempre gli stessi. Non sappiamo.

Ritornano i figli e si rivoltano i letti, le coperte a prendere il sole, i dolci da ordinare, il pesce a cucinare. Va tolta la polvere nelle stanze, gli asciugamani di lino fuori dai cassetti, il plaid per il sonno sul divano, pantofole sotto i letti, pigiami sul cuscino. Sentono freddo in casa, qui da noi, che siamo siciliani e abbiamo il sole sui vetri. Ma stanze ghiacce. Così a loro sembra. Li aspetta il mare vicino, col tramonto basso e lo scirocco sui capelli. Tornano per poco, non bambini. Il loro solito posto a tavola e quel bicchiere che piaceva tanto, giallo e sbrecciato, conservato da sempre. Milano può aspettare. Ma loro la amano. Io, la amai pure. Ora è solo da pensare. Milano bionda. Dall'odore sfatto. Noi qui, ormai. Senza treni per raggiungerla, senza salute. Noi in questo luogo di carrubi e pietre. La casa e la luce"...❤

(Letizia Dimartino, poetessa e scrittrice siciliana)

19/10/2021

"Torna a Milano mio figlio. Indossa una felpa, e sopra, un giubbino estivo, quanto cioè si era portato di pesante venendo giù due settimane prima. Fuori un mezzo vento preludio d’inverno, un autunno stranamente freddo, una stagione precoce come mai. Mai. Mi dirà poi in serata, ormai giunto, che a Milano era tiepida l’aria e qui invece le nuvole erano poco gentili, infatti pioverà per più di due ore e a tratti con uno strano sole pallido - residuo - che rendeva bianchissima la pioggia intensa. E i monti blu e avvolti di nebbia scura. Ma lui in quel mentre era già arrivato a Milano e niente ha visto. E io intanto ho messo un plaid sulle gambe, cercando requie in un libro dal titolo molto bello e dalle parole proustiane. Lui avrebbe dovuto comprare la cena in un locale vicino casa, slacciandosi il collo perché non più necessario coprirsi e difendersi dal vento siciliano, la città illuminata e pronta al tran tran della sua vita di studente. I portoni scuri, piazzale Loreto ampia e convulsa, la strada tipica e come antica, la casa di ringhiera ristrutturata nel colore giallo spento della facciata, la gente dai visi diversi per nazionalità, un odore di gas e di polvere e di bello e lontano, ma non del castagnaccio profumato dal rametto di rosmarino di una volta, col fumo leggero che si alzava diritto. Le suole delle scarpe smangiate dal tanto camminarvi. Lui si porta ancora addosso l’odore delle olive al frantoio (è quanto ha fatto in questi giorni siculi) e saluta il portiere che sta in cortile a distrarsi, e ci sono foglie marroni sul selciato, e dimentica la nostra campagna sferzata dal leggero maestrale che ha appena lasciato, il dolce fritto con la crema sul piatto prima di andare in aereoporto, un granello di zucchero all’angolo di bocca. Milano col cielo chiaro e calmo, non isola, non sud, ma tutto insieme. Ciò che non vedrò mai più, e lui lo sa bene, e ha uno sguardo obliquo di chi fugge. Ciao gli dico, ciao. Milano come una madre. Questo vorrei"...❤

(Letizia Dimartino, poetessa e scrittrice siciliana)

16/10/2021

"Cominciava l’inverno, ero a Milano da un mese, sarei ripartita presto. Ascoltavo Lucio Battisti: “scusi lei mi ama o no? “ , il bar sotto casa di mia zia aveva una insegna verde pallido nelle prime sere uggiose, ritornando alle parole di Battisti. I taxi veloci sul viale di cui non si vedeva la sua fine, la città che si stendeva nella mia immaginazione, lontanissima. Andammo a cena in un ristorante famoso per il cibo prettamente milanese: era in un inizio di periferia o così sembrava nella sera scura. Il calore del locale, i tavoli pieni, la gentilezza dei camerieri, lo zabaione caldo a fine pasto con il biscottino friabile, il freddo uscendo fuori alla ricerca dell’auto, il senso del bello e buono, le ore trascorse con i piatti fumanti e perfetti, il giallo oro delle pietanze tipiche, il sentirmi lontanissima dalla mia vera casa, dai miei luoghi che mettevano sicurezza, il treno che avremmo preso due giorni dopo in stazione, i giornali comprati luogo i binari, quel che avrei lasciato e come perduto. Avrei voluto un amore lì, un uomo da non lasciare, un abbraccio col sempre ripetuto. Milano che avrei rivisto in primavera, la vita sconosciuta. E quella sera indimenticata"...❤

(Letizia Dimartino, poetessa e scrittrice siciliana)

04/10/2021

"Torna mio figlio per pochi giorni. Trova un ottobre prettamente siciliano, col tepore autunnale consueto. Lui ha addosso molta Milano, nella felpa pesante e qui ancora inconsueta e non necessaria, nei calzettoni lunghi, nel senso di un tempo trascorso. Come se si portasse dietro il cielo grigio che ieri ha lasciato in aereoporto. Quelle nubi compatte che io ricordo bene e che amai ma anche temetti, quei pomeriggi densi dai neon accesi nei tanti negozi, i bar pieni col cappuccio fumante e i frullati nei bicchieri alti, le spremute di arance tiepide. Era un tempo ora lontanissimo, i pasticcini sulle alzatine, il the ad orario fisso, le crostate di frolla che da noi non vendevano di certo, e i centrini di pizzo. Faccio trovare a mio figlio un cannolo piccolo e profumato, e sento l’odore della città sullo zaino, le strade attraversate e i tanti tram presi e l’aria del mattino che non ho dimenticato: era diversa, era tutta milanese. Era il bello, era il senso di ciò che amavo, come due amori vissuti insieme e tenuti stretti. Stretti"...❤

(Letizia Dimartino, poetessa e scrittrice siciliana)

26/08/2021

È prevista per la fine di settembre, l'uscita in ebook e in versione cartacea (distribuite e promosse da Distribook) della nuova antologia di racconti brevi dedicati alla Milano di quarant'anni fa da un gruppo di amici autori di cui faccio parte (Rino Morales, Maurizio De Filippis, Domenico Megali e Alberto Fumagalli) e della quale sono anche orgogliosamente editore, con il marchio Milano Meravigliosa. Alla realizzazione del testo hanno partecipato anche Luca Levati (prefazione), Marco Dell'acqua (postfazione), Enrico Della Torre (illustrazioni) e Marina Mari (immagine di copertina). L'opera può essere considerata generazionale, soprattutto per chi ha frequentato le vecchie latterie milanesi, luoghi di ritrovo per tutti quelli che sono cresciuti negli stessi quartieri e che pur divisi da scelte personali e lavorative diverse hanno ancora il piacere di bere un caffè o un aperitivo insieme, scherzando e raccontandosi storie vere, verosimili e letteralmente inventate. Non sappiamo se quella Milano fosse migliore o peggiore di quella che l'ha preceduta e che l'ha seguita. Ma era la Milano della nostra gioventù. E per noi tanto basta...❤

(Ermanno Accardi, giornalista e scrittore)

01/06/2021

Domenica 27 giugno alle ore 11.00 all’ Anteo Palazzo del Cinema proiezione gratuita del docufilm L’ImmEnzo dedicato a Enzo Jannacci e alla sua Milano. Prodotto dall’Associazione culturale L’Ultima Spiaggia, presidente Tiziano Jannacci, cugino del grande artista, con la regia di Roberto Manfredi che ha collaborato con Jannacci ai tempi dell’ Ultima Spiaggia, etichetta della RCA di Nanni Ricordi. Il docufilm della durata di 65 minuti è un omaggio al grande maestro con decine di testimonianze di artisti della musica e dello spettacolo di ieri e di oggi, tra i quali Cochi Ponzoni, Teo Teocoli, Paolo Rossi, Enzo Iacchetti, Roberto Vecchioni, Enrico Ruggeri, Mara Maionchi, Nanni Ricordi, Fabio Concato, Francesco Baccini, Tullio De Piscopo, Gianfranco Manfredi, Omar Pedrini, Lodo Guenzi,Mic Monesta, Alberto Salerno..
Il docufilm contiene alcune immagini del documentario “Milano Oh Cara” gentilmente concessi dall’ex sindaco Paolo Pillitteri che ne aveva curato la regia e la sceneggiatura e un inedito duetto blues di Giorgio Gaber e Enzo Jannacci.
Prima della proiezione avverrà una breve introduzione del regista Roberto Manfredi e del produttore Tiziano Jannacci che per l’occasione presenterà anche l’album discografico “Canzoni per l’immEnzo Jannacci”.

((Testo a cura della pagina Jannacci Show)

01/10/2020

Risate al femminile senza limiti e censure a teatro Out Off il 15 ottobre

https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=10158111995818241&id=41393068240

Donne Comiche.Tante. Brave.Diverse tra loro e sempre originali. Per il terzo anno Accademia del Comico propone il format di comicità esclusivamente al femminile
💛💛💛CABARAZZE💙💙💙
perchè avere equo spazio su altri palchi non è sempre facile, e qui c'è tutto lo spazio e l'attenzione che donne comiche meritano!
Milano 15 ottobre al Bistrot del Teatro OUT OFF
con 💙Ambra Fenice 💛Chiara Cherubini 💙Christina Pecora 💛Daniela Carta 💙Natalia Vasilishina con la Dir.Art. di Sonja Collini.
Prenotazione obbligatoria, pochi posti disponibili.
https://www.eventbrite.it/e/121158589603
3922420970 [email protected]

www.milanomeravigliosa.it 03/07/2020

Il blog di Milano Meravigliosa (www.milanomeravigliosa.it) continua a crescere e ad ottenere giudizi positivi e lusinghieri da parte dei lettori, che ne hanno apprezzato anche l'impegno costante nel lungo periodo di emergenza sanitaria. E oggi più che mai, in questa fase di ripartenza della nostra città, che rappresenta sempre e comunque la locomotiva d'Italia, è aperto ai preziosi contributi informativi, culturali e di idee che i giornalisti, gli scrittori, gli esperti di comunicazione, gli esponenti politici di qualsiasi appartenenza, i medici, i magistrati e tutti i cittadini milanesi che hanno a cuore la nostra città intendono offrire per migliorarla e aiutarla ad uscire prima possibile dalle difficoltà che sta incontrando.
Per qualsiasi contatto potete rivolgervi a me, Gianna Avenia, Stefania Chines, Domenico Megali, Patrizia Vitali, Nicoletta Pol Brenna, Angela Orsini e Gemma Testa Tusa.
Grazie di cuore...❤ (Ermanno Accardi, giornalista e scrittore)

http://www.milanomeravigliosa.it/

www.milanomeravigliosa.it

02/07/2020

Comunque, nonostante l'attuale situazione sanitaria, economica e sociale determinata dall'Emergenza Coronavirus, Milano Meravigliosa e Milano è femmina continuano ad entrare in contatto con imprenditori, editori, direttori commerciali, esperti di relazioni pubbliche, giornalisti e scrittori per condividere nuovi progetti editoriali e di comunicazione milanesi.
Se siete interessati scrivete in privato a Ermanno Accardi, Angela Orsini, Gemma Testa Tusa, Gianna Avenia, Stefania Chines, Domenico Megali, Patrizia Vitali e Nicoletta Pol Brenna.
Grazie...😉❤️

23/06/2020

Una domenica a Milano. Avrò avuto 22 anni. Mia madre operata, in ospedale. Il viale Monza lunghissimo, venditori di cocomeri sotto baracchini. Stavo alla finestra, l'aria tremava, bianchissima. La polvere sulle auto al posteggio. Gente in carrozzella, stanze calde, tende spesse, corridoi ampi. Faceva un temporale, i vetri sbattevano, le nuvole di colpo blu notte, l'odore del caffè fatto dagli infermieri. Io che chiudevo e mi sdraiavo accanto al letto di mia madre, i pochi alberi piegati per il vento improvviso, la Sicilia lontanissima. Mio padre al telefono parlava di scirocco, di un mare schiumoso. Pensavo al treno che avremmo preso, la Calabria lunga da attraversare, le onde ghiacce dello Stretto, i monti incolori. Milano silenziosa di allora. Milano che aveva l'odore di un profumo di Guerlain che avevo comprato una mattina in cui desideravo la libertà. Le gocce del profumo sui polsi, fra i seni giovani, il senso del perduto...

(Letizia Dimartino, poetessa e scrittrice siciliana)

22/06/2020

LINDA BULGHERONI (amministratore delegato Weber Shandwick): “ABBIAMO RIVOLUZIONATO I PIANI DI LAVORO PER AIUTARE LE AZIENDE CLIENTI. E DA SETTEMBRE LA COMUNICAZIONE RIPRENDERA’ IL PERCORSO DI CAMBIAMENTO GIA’ INTRAPRESO”

Linda Bulgheroni è arrivata a Milano nell’87 da Besozzo, nel Varesotto, dove si trovano le sue radici. E dopo una Laurea in Economia e Commercio all'Università Cattolica ha iniziato a maturare importanti esperienze alla Bocconi Comunicazione e in Ketchum PR (oggi Omnicom PR) per poi passare alla Weber Shandwick, dove lavora da oltre vent'anni e dove oggi ricopre il ruolo di amministratore delegato.

Cara Linda, parliamo (e non potrebbe essere diversamente) dell’Emergenza Coronavirus. Come vedi oggi la situazione milanese?

“Vedo una Milano ancora molto smarrita e a diverse velocità. Quella dei ragazzi e delle giovani famiglie, che fanno prove di piena normalità all'aperto, e quella di un business inevitabilmente costretto in spazi chiusi e distanziati che fatica a trovare una dimensione nuova. E poi vedo la paura dell’autunno all'orizzonte, ancora pieno di incertezze, che deprime i consumi, evocando crisi”.

Come ti sei organizzata? Com'è cambiato il tuo lavoro?

“Lavoro in smartworking come quasi tutti nel mio settore, oggi molto meglio organizzata rispetto alle prime settimane di lockdown in cui scambiavo il giorno per la notte, mi nutrivo ad orari strani, arrivando ad odiare ogni tipo di schermo. Mi sono data delle regole, una nuova disciplina, ho trovato il mio equilibrio. Riapriremo gli uffici ad inizio settembre e dovrò reinventarmi di nuovo”.

Qual è la situazione nell'azienda che dirigi? Avete avuto forti ripercussioni?

“Nei primi due mesi abbiamo dovuto velocemente reindirizzare il nostro supporto ai clienti, rivoluzionare i piani di lavoro dell’anno, ormai già tracciati e condivisi. Li abbiamo affiancati in un momento di grande discontinuità e forte bisogno di consulenza, sul fronte della comunicazione sia interna sia esterna. Abbiamo anche contribuito alla nascita e alla valorizzazione dei tanti contributi di solidarietà delle aziende clienti per la propria comunità e per il Paese e stiamo costruendo insieme a loro la road map del recovery. Molto stimolante dal punto di vista professionale, anche se non avremmo mai voluto vivere questo momento”.

Non pensi che come spesso accade, paradossalmente, in situazioni come queste si creino nuove opportunità?

“Certamente si, soprattutto nelle modalità di lavoro e di relazione con i colleghi. Dico sempre ai miei: non dobbiamo tornare alla normalità, laddove la normalità era il problema. Se saremo in grado di portarci a casa con lucidità questa analisi coglieremo tutte le opportunità di questo periodo”.

Per chiudere, Linda: come vedi il futuro più immediato del tuo settore, qui a Milano?

“Da settembre, se questo odioso e invisibile nemico decide di lasciarci in pace, la comunicazione riprenderà il suo percorso di cambiamento. Lo dico perché credo che questa emergenza sia stata prima di tutto un acceleratore di processi già in atto da tempo. Già prima noi consulenti di comunicazione vivevamo tempi molto complessi, abituati a dover intercettare il cambiamento continuo. Più complesso diventava il business, più le nostre organizzazioni hanno imparato ad affrontare le perturbazioni e a trovare nuovi equilibri. Ma questo credo valga per il nostro mercato come per tante altre industrie”.

Ermanno Accardi (giornalista e scrittore)

Cristina Frosini: “Dirigo con orgoglio il Conservatorio Giuseppe Verdi. L’Emergenza Coronavirus non ha fermato la musica, seppur con le nuove regole di sicurezza. E torneremo a viverla con grandi ed emozionanti eventi dal vivo” 16/06/2020

Dal blog di Milano Meravigliosa.
La bella intervista della nostra cara e bravissima collega Stefania Chines a Cristina Frosini, direttrice del Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano, che ringraziamo per l'affettuosa disponibilità ed ospitalità...
(Ermanno Accardi, giornalista e scrittore)


http://www.milanomeravigliosa.it/cristina-frosini-dirigo-con-orgoglio-il-conservatorio-giuseppe-verdi-lemergenza-coronavirus-non-ha-fermato-la-musica-seppur-con-le-nuove-regole-di-sicurezza-e-torneremo-a-viverla/?fbclid=IwAR2jAIRtIl3uQ8zfoJkCFuPHPjWQqnqgtWXsAjuM4DjH6IVttQ1oer-Ohg0

Cristina Frosini: “Dirigo con orgoglio il Conservatorio Giuseppe Verdi. L’Emergenza Coronavirus non ha fermato la musica, seppur con le nuove regole di sicurezza. E torneremo a viverla con grandi ed emozionanti eventi dal vivo” Musica da vivere ogni giorno. Musica che interpreta il mondo contemporaneo. È il nuovo corso del Conservatorio di Milano “Giuseppe Verdi”. Siamo certi che il grande Maestro di Busseto, conosciuto per il suo carattere burbero e intransigente, avrebbe apprezzato. “Copiare il vero può essere un...

10/06/2020

TITTI VALERI: “DURANTE LA QUARANTENA IL MIO BLOG DI CUCINA HA AVUTO UN GRANDE SUCCESSO. COGLIAMO LE OPPORTUNITA’ PERCHE’ LA RINASCITA ECONOMICA PASSERA’ DAL CAMBIAMENTO”

Titti Valeri, molisana di nascita e milanese di adozione, una Laurea in Economia e Commercio e una specializzazione in Direzione Aziendale, lavora all’Agenzia delle Dogane, dove si occupa di programmazione e controllo di gestione. Lo scorso anno è stata insignita del titolo di Cavaliere del Lavoro dal Presidente della Repubblica. Poi, dopo tanti anni di onorata attività lavorativa, ha deciso di dedicarsi maggiormente (e finalmente) a tutte le use passioni. Tra queste, c’è la grande passione per la cucina, che l’hanno trasformata in una food blogger. “Amo cucinare e a trasmettermi l’amore per i fornelli è stata mia madre, che quotidianamente ci deliziava con i piatti che oggi ripropongo in ricordo di lei”, racconta l’affascinante funzionario statale. Il mio blog, Cucina Chiacchierina, è nato per condividere, appunto, il mio modo di cucinare basandomi sulla realizzazione di piatti semplici e veloci, alla portata di tutti, ma decisamente sani e gustosi. A trascinarmi in questa avventura è stata mia figlia, che quando aveva appena nove anni ha partecipato a Junior Masterchef”.

Come ti sei organizzata durante la quarantena? E com'è cambiato il tuo lavoro, sia all’Agenzia delle Dogane sia per il blog?

“Da metà marzo lavoro in smartworking. Al mattino mi alzo e sono già in ufficio senza troppi preparativi e senza affrontare il traffico della città. Il maggior tempo libero lo passo cucinando, facendo video, foto e postando sui social, che in questo periodo sono particolarmente ricettivi”.

Non pensi che come spesso accade, paradossalmente, in situazioni come queste si creino nuove opportunità? Tu, in fin dei conti, con il blog ci hai pensato senza saperlo con grande anticipo...

"Si, è proprio così. Ma chi l’avrebbe detto? Il mio blog è nato esattamente un anno fa, quando la pizza si mangiava solo in pizzeria e nessun papà si cimentava con le tagliatelle fatte in casa. Nel periodo del Covid-19 il blog ha avuto moltissime visualizzazioni e io mi sono divertita a realizzare le ricette del caso: cucinare con quello che passava la dispensa, oppure come sostituire il lievito, che era sparito dai supermercati”.

Per chiudere, Titti: come vedi il futuro più immediato, qui a Milano? Anche e soprattutto per il settore enograstronomico…

“Sicuramente andare in un ristorante e godere di una buona cena senza troppa folla è molto bello. E se invece che pensare di licenziare, i ristoratori si accontentassero di un minor lucro? E se l’affitto dei locali seguisse un canone convenzionale? E magari le imposte e i tributi locali subissero anche una riduzione? Perché non cogliere questa opportunità di cambiamento? In fondo, dovremmo aver capito che corriamo senza sosta per il successo e il denaro, ma poi basta un virus, invisibile, ma così potente da mettere il mondo in ginocchio. La rinascita deve necessariamente passare attraverso il cambiamento, per una Milano e un mondo intero ancor più meravigliosi”...

Ermanno Accardi (giornalista e scrittore)

07/06/2020
15/05/2020

Per definire la mia situazione professionale e quella degli amici che formano con me il network di professionisti di vari settori che a vario titolo concorrono alla promozione e allo sviluppo dei marchi "Milano Meravigliosa" e "Milano è femmina" prendo in prestito le parole di un caro amico, dirigente d'azienda: "Caro Ermanno, la carne al fuoco è tanta, ma la griglia è piccola". Per questo, pur con tutte le difficoltà determinate dall'Emergenza Coronavirus (che speriamo finisca prima possibile) abbiamo continuato ad entrare in contatto con imprenditori, editori, direttori commerciali, esperti di relazioni pubbliche, giornalisti e scrittori per condividere i nostri nuovi progetti editoriali e di comunicazione milanesi (e non solo).
Quindi, se siete interessati e per ogni informazione scrivete in privato a me, Angela Orsini, Gemma Testa Tusa, Gianna Avenia, Stefania Chines, Domenico Megali, Patrizia Vitali, Nicoletta Pol Brenna, Elvezio Pesci e Sergio Barletta. Trovate tutti i contatti qui su Facebook.
Buona giornata, buon lavoro e a presto...😘
(Ermanno Accardi, giornalista e scrittore)

02/05/2020

Ho appena acquistato una t-shirt in un negozio di abbigliamento semiaperto, nonostante il lockdown, vicino a casa mia. Dal modo con cui la proprietaria ha afferrato i miei soldini ho capito che ha fame. Ovviamente non mi ha fatto lo scontrino fiscale. Al suo posto non utilizzerei il registratore di cassa almeno fino al 31 dicembre 2020. Lo ripeto e lo scrivo a chiare lettere: c'è tanta gente che ha fame...

(Stefania Chines, giornalista milanese)

Rosa Teruzzi presenta "La fioraia del Giambellino" (Sonzogno 2017) 15/04/2020

Milano da Leggere

L’iniziativa di promozione della lettura ideata dal Sistema bibliotecario milanese consente di scaricare e leggere gratuitamente una selezione di libri digitali.
Dal 15 aprile al 30 giugno sarà possibile scaricare liberamente dal sito www.comune.milano.it/milanodaleggere dieci opere di scrittrici milanesi, per nascita o elezione.

E' una lettura di Milano attraverso lo sguardo femminile e le parole delle scrittrici milanesi, in modo da declinare attraverso la lettura i ‘Talenti delle Donne’ a cui il 2020 della città è dedicato.

Rosa Teruzzi presenta "La fioraia del Giambellino" (Sonzogno 2017) Il giallo di di Rosa Teruzzi inaugura l'edizione 2020 di "Milano da leggere" MILANO-BIBLIOTECHE.IT/MILANODALEGGERE

18/03/2020

Bergamo, Delia.

Lombardia, Sicilia.

Giorgio Gori, Gianfilippo Bancheri.

Due città, due regioni, nord e sud, due sindaci stesso appello: RESTATE A CASA.

Dopo 2 settimane cosa non è ancora chiaro?

Diteci la vostra.

13/03/2020

Milano è femmina e Milano Meravigliosa alle 18 trasmetteranno l'Inno Nazionale, aderendo all'iniziativa che da ieri si sussegue sui social.
E' un modo come un altro per essere vicini, oggi più di ieri, e sempre di più.

Vi aspettiamo.

Una nave-ospedale in porto. Così Genova soccorre il Nord 11/03/2020

https://www.ilsecoloxix.it/italia/2020/03/11/news/una-nave-ospedale-in-porto-cosi-genova-soccorre-il-nord-1.38579844?fbclid=IwAR26kIrCHWXjmea-hyjrE0xry-yVF1K4_du9Dma2CoYNaxbOWW7J1g28eNw

Una nave-ospedale in porto. Così Genova soccorre il Nord Una nave-ospedale in porto. Così Genova soccorre il NordIl traghetto La SupremaG. Carozzi, F. Ferrari 11 Marzo 2020 Genova - Una grande nave passeggeri, trasformata a tempo di record in modernissimo e attrezzato ospedale galleggiante ancorato nel porto di Genova, in grado di accogliere un migliaio ...

11/03/2020

Il nostro è stato prorogato e non si ferma!
Non fate i timidi, tanto lo sappiamo che non avete tanti impegni in casa.
1. Restate a casa
2. Prendete i materiali che avete in casa
3. Costruite una corona
4. Indossatela
5. Fatevi una foto e mandatecela a Milano è femmina o Milano Meravigliosa
6. aggiungete
7. Divertitevi e cercate di rimanere spensierati!
RIMANIAMO UNITI MA A DISTANZA!

05/03/2020

L'Italia risponde con le sue bellezze

03/02/2020

Ci siamo anche noi di Milano è femmina...😘

23/01/2020

Milano e Lucrezia Borgia

La figura femminile per antonomasia, che da secoli fa discutere biografi e storiografi, è ospite della Biblioteca Ambrosiana di Milano. O meglio, una sua ciocca di capelli.
Personaggio decantato per la sua bellezza, vissuta a cavallo del 1500, andò in sposa più volte per suggellare le alleanze del padre, che incidentalmente era anche Papa Alessandro VI.
La ciocca di capelli è conservata in una teca insieme alle lettere che si scambiò con Pietro Bembo, un letterato divenuto poi cardinale. Si racconta che la ciocca sia stata donata da Lucrezia a Messer Bembo come pegno, ma non vi è, ad oggi, alcun riscontro storico.
I documenti attestano che già nel 1685 la ciocca di capelli era conservata presso l’Ambrosiana, un luogo divenuto meta di visite al punto che nell’800 generò un vero e proprio mito romantico, attirando scrittori e poeti di passaggio a Milano.
Pare che George Byron, visitando Milano nel 1816, quando vide i biondi capelli ne rimase colpito a tal punto da definirli “più simili ad oro che ad altro”.
Nel 1926, infine, fu commissionata ad Alfredo Ravasco, allievo dell’orafo milanese Eugenio Belloso, la teca che attualmente li custodisce.

(Angela Orsini)

13/01/2020

MILANO COL CUORE IN MANO È UNA FEMMINA MERAVIGLIOSA...
Stasera in compagnia della mia cara amica Gemma Testa Tusa salirò sull'autobus che l'ATM mette a disposizione dei City Angels per portare soccorso e conforto ai senzatetto durante i mesi invernali, quando il freddo si fa davvero pungente e insopportabile. Insieme vi racconteremo soprattutto dell'impegno delle donne milanesi che dedicano il loro tempo ai più bisognosi. Seguiteci sulle pagine di Milano Meravigliosa e Milano è femmina...😉❤

(Ermanno Accardi, giornalista e scrittore)

09/01/2020

L'eccellenza del food, hospitality & leisure arriva a Milano.

https://forbes.it/2020/01/07/il-gruppo-cipriani-sbarca-a-milano-a-palazzo-bernasconi/

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Milano è femmina

Siamo un network di donne di varie età, libere professioniste, che nel tempo libero si dedicano a questo nuovo progetto che vuole dare voce a tutte coloro che contribuiscono a far crescere Milano ogni giorno.

Non escludiamo nessuno: crediamo che in qualsiasi persona esista un lato femminile e noi vogliamo includere tutti e di qualsiasi età. Siamo amanti della persona e non del gender.

Partecipa al gruppo, rimaniamo in contatto, abbiamo tanti progetti da condividere con te!

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RESTATE A CASA.  Dopo 2 settimane cosa non è ancora chiaro?
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