Festival del Nuovo Rinascimento

Festival del Nuovo Rinascimento

FESTIVAL DEL NUOVO RINASCIMENTO: mostre d'arte, talk,concerti, dibattiti e noti ospiti. Un grande app

10/06/2024

Domani sera sarò tra gli ospiti di questo importante evento riguardante le celebrazioni di Eleonora Duse, presso l'Associazione Guardie d’Onore del Pantheon, in via Vincenzo Monti a Milano.

MILANO - Martedì 11 giugno 2024, alle ore 21
Associazione Guardie d’Onore del Pantheon in via Vincenzo Monti a Milano: "DUSE CENTENARIO"
Presentazione del Progetto Scientifico Internazionale “Duse Centenario” per omaggiare l’indimenticata attrice di teatro di cui quest’anno si celebrano i cento anni dalla scomparsa.
L’incontro vedrà la partecipazione di Stefania Romito, membro del Comitato Nazionale per le Celebrazioni del Centenario della morte di Eleonora Duse e coordinatrice del Progetto Scientifico Internazionale “Duse Centenario”, nonché curatrice del Volume collettaneo “Eleonora Duse – Il mito di una Dea” (Collana Nuovo Rinascimento Milano – Passerino Editore).
Stefania Romito è anche autrice del romanzo biografico “Eleonora Duse, il primo Amore” dedicato alla relazione sentimentale tra la Divina e lo scrittore scapigliato Arrigo Boito. Libro che si è classificato al primo posto (sez. saggistica) al Premio Internazionale D’Eccellenza Città del Galateo “Antonio De Ferrariis” X Edizione.
L’evento sarà introdotto e coordinato dall’avv. Walter Rossi (GdO Milano) e godrà della presenza di Alan Christian Rizzi (Direttore Federcasa, già Assessore alla Casa e all’Housing sociale Regione Lombardia) e degli interventi di Davide Foschi (artista e Vice Presidente Associazione Nuovo Rinascimento APS Milano, saggista di “Duse Centenario”) e di Paolo Jachia (scrittore, docente, saggista “Duse Centenario”).
Il Progetto Scientifico Internazionale “Duse Centenario” nasce tra le sponde del Lago Maggiore dove la Divina amava trascorrere lunghi periodi di villeggiatura. È già stato presentato in diverse città italiane tra cui Roma e Lecce e ha la sua espressione editoriale nel Volume collettaneo “Eleonora Duse – Il mito di una Dea” che custodisce le visioni prospettiche di saggisti di alto e riconosciuto merito scientifico, di seguito elencati in ordine alfabetico: Maria Cristina Cantafora (scrittrice), Lidia Caputo (Dottore di ricerca e Cultore di Letteratura Italiana presso l'Università Statale "Aldo Moro" di Bari), Anna D’Andrea (attrice teatrale e televisiva), Emilio Filieri (Docente di Letteratura italiana - Università degli Studi di Bari), Davide Foschi (artista e scrittore, Fondatore dell’Associazione “Verso un Nuovo Rinascimento APS” di Milano), Paolo Jachia (Docente di Semiotica delle arti, Semiotica e storia della canzone italiana contemporanea e Psicologia delle arti presso l’Università di Pavia), Arjan Kallço e Jorida Tollkuçi (rispettivamente Docente di Italiano a Korçë e Direttrice della Biblioteca pubblica "Thimi Mitko" di Korçë in Albania), Rosella Maspero (Presidente “Verso un Nuovo Rinascimento APS” Milano), Antonella Monaco (Ballerina e poetessa), Stefania Romito (giornalista e scrittrice, Presidente Associazione culturale “Ophelia’s friends Cultural Projects), Simone Saccomani (Visiting Professor Istituto Progetto Uomo – sede aggregata della Tuscia Università Pontificia Salesiana; Phd candidate Università della Svizzera Italiana), Pino Sassano (scrittore, Responsabile Libreria Mondadori Cosenza), Luca Siniscalco (Dottorando presso l’Università degli studi di Bergamo e Professore incaricato presso UniTreEdu).
Gli enti promotori di “Duse Centenario” sono: l’Associazione culturale “Ophelia’s friends Cultural Projects” e l’Associazione Verso un Nuovo Rinascimento”. Attualmente i Partner gemellati sono i seguenti: Comunità Montana Valli del Verbano, Publierre Communication, La Voce dell’Alto Verbano, Mondadori Milano (Bookstore), Biblioteka Publike “Thimi Mitko” Korçë (Albania), Le Camelie Collezioni di Vigevano, Luino TV, OraQuadra.info Magazine, Associazione culturale “ApertaMente”, Apsec, Il Pianeta della Danza di Isabella Sisca, Studio Scopelliti – Ugolini, Associazione della Tuscia, Associazione culturale “…incostieraAmalfitana.it”.
Per info scrivere a [email protected]
Sito ufficiale: www.dusecentenario.it

Personale di Mauro Masetti 10/06/2024

Una mostra da non perdere!
Centro Leonardo da Vinci Art Expo Milano, via Carlo Torre 24 - 20143 Milano.
Artisti del Nuovo Rinascimento:
L’Altro Mondo - mostra personale di Mauro Masetti

"Il processo della creazione può sorgere come improvvisa bufera o come brezza celestiale, ma ha ugualmente il potere di mettere sottosopra un’intera esistenza. Mauro Masetti conosce bene questa duplice esigenza dell’anima e ne asseconda la portata impetuosa e avvolgente al tempo stesso.

Percorrendo idealmente le orme di Rothko – al quale per sua esplicita ammissione si sente affine – l’artista segue un tragitto dai molteplici risvolti e dalle numerose chiavi di lettura, che guarda all’espressionismo astratto e all’informale senza disdegnare le sperimentazioni autonome. Nella sua poetica visiva mette in atto un processo di escavazione all’interno del Sé che comporta il mantenersi fedele ai propri ritmi, all’oscillare del proprio metronomo interiore, sempre con lo sguardo rivolto a un Altrove dai contorni sfumati, ben mimetizzato nello spazio metafisico dell’arte.

La produzione pittorica di Masetti trova il suo punto di equilibrio nella contemplazione di fasi lunari dal moto impercettibile, ma necessario per salvaguardare intatta l’energia animica. Pathos intimistico e meditazione attiva convivono nelle sue opere con una potenza cromatica che si nutre di sfumature intense, a volte saettanti come dardi. Il pensiero si raddensa nel pigmento e si concentra nella linea, la forma geometrica si scorpora, diventa flessibile come giunco, oblunga come creatura abissale, smussata come istantanea di un paesaggio lontano".

Angela Patrono - storica dell'arte e curatrice della mostra
https://www.centroleonardodavinci.com/eventi-e-mostre/personale-di-mauro-masetti/

La mostra è visitabile fino al 23 giugno 2024.
Orari di apertura al pubblico:
Lunedì – giovedì dalle 10:00 alle 12:30 e dalle 14:30 alle 16:30
Venerdì dalle 10:00 alle 14:30
Sabato e domenica chiuso
Direttore artistico: Davide Foschi
Curatore: Angela Patrono
Art Manager: Rosella Maspero

Personale di Mauro Masetti Arte, Cultura e Scienza verso un Nuovo Rinascimento

Personale di Mauro Masetti 05/06/2024

Lo splendido CATALOGO on line di MAURO MASETTI, a cura di Angela Patrono, per la mostra "L'Altro Mondo" al Centro Leonardo da Vinci Art Expo Milano

Personale di Mauro Masetti Arte, Cultura e Scienza verso un Nuovo Rinascimento

Eventi e Mostre 04/06/2024

A Milano, al CENTRO LEONARDO DA VINCI ART EXPO, si respira tutti i giorni la Genialità e la Bellezza dell'Arte...

"Nell’Altrove di Masetti coesistono barriere e finestre, squarci e soglie, in una dialettica tra apertura e chiusura fatta di ascese, cadute e risalite: pegni di una consapevolezza atemporale che si può spiegare nella sintesi suprema di ogni significato, quel pre-sentimento dell’ignoto che Masetti accoglie pienamente nella sua arte insieme celeste e abissale".
Angela Patrono - Storica dell'Arte e Curatrice della mostra

"L'Altro Mondo" - Mostra Personale di Mauro Masetti
Dal 25 maggio al 23 giugno 2024
Orari di apertura al pubblico:
Lunedì – giovedì dalle 10:00 alle 12:30 e dalle 14:30 alle 16:30
Venerdì dalle 10:00 alle 14:30
Sabato e domenica chiuso
Direttore artistico: Davide Foschi
Curatore: Angela Patrono
Art Manager: Rosella Maspero

Per ulteriori informazioni:
[email protected]

Eventi e Mostre Arte, Cultura e Scienza verso un Nuovo Rinascimento

La personale di Mauro Masetti - Una mostra da non perdere a Milano | Oraquadra 24/05/2024

*** Appuntamento a domani sera al Centro Leonardo da Vinci Art Expo Milano con la splendida inaugurazione della mostra del Maestro Mauro Masetti e grazie allo straordinario lavoro del nostro Ufficio Stampa:

La personale di Mauro Masetti - Una mostra da non perdere a Milano | Oraquadra Sabato 25 maggio 2024 alle ore 18:00 si terrà l’inaugurazione della Mostra personale d’Arte Contemporanea del M° Mauro Masetti, dal titolo “L’ALTRO MONDO”

23/05/2024

UNA MOSTRA DA NON PERDERE A MILANO!
SABATO 25 MAGGIO 2024 INAUGURAZIONE AL CENTRO LEONARDO DA VINCI ART EXPO DELLA PERSONALE DELL’ARTISTA MAURO MASETTI
Sabato 25 maggio 2024 alle ore 18:00 si terrà l’inaugurazione della Mostra personale d’Arte Contemporanea del M° Mauro Masetti dal titolo “L’ALTRO MONDO” presso il prestigioso Centro Leonardo da Vinci Art Expo, in via Carlo Torre 24 a Milano. La Mostra durerà fino al 23 giugno 2024 per un mese di esperienze di ricongiungimento con il nostro mondo interiore cui l’Arte ci permette di accedere.
“L’ALTRO MONDO” – mostra personale di Mauro Masetti.
Ente organizzatore: “Verso un Nuovo Rinascimento APS”
Curatrice della mostra: Angela Patrono
Art Manager: Rosella Maspero
Direttore Artistico: Davide Foschi
Centro Leonardo da Vinci Art Expo, via Carlo Torre 24, Milano.
Gli orari per visitare la Mostra sono: dal Lunedì al Giovedì – 10,00 -12,30 e 14,30 -16,30
Venerdì 10 -14,30. Sabato e Domenica chiuso
Link al Catalogo della mostra: https://www.centroleonardodavinci.com/.../personale-di.../
*** Ingresso gratuito. Per partecipare all’inaugurazione con rinfresco potete mandare la vostra prenotazione alla mail: [email protected]

20/05/2024

UNA MOSTRA DA NON PERDERE A MILANO
SABATO 25 MAGGIO 2024 INAUGURAZIONE AL CENTRO LEONARDO DA VINCI ART EXPO DELLA PERSONALE DELL’ARTISTA MAURO MASETTI
Sabato 25 maggio 2024 alle ore 18:00 si terrà l’inaugurazione della Mostra personale d’Arte Contemporanea del M° Mauro Masetti dal titolo “L’ALTRO MONDO” presso il prestigioso Centro Leonardo da Vinci Art Expo, in via Carlo Torre 24 a Milano. La Mostra durerà fino al 23 giungo 2024 per un mese di esperienze di ricongiungimento con il nostro mondo interiore cui l’Arte ci permette di accedere.
“L’ALTRO MONDO” – mostra personale di Mauro Masetti.
Ente organizzatore: “Verso un Nuovo Rinascimento APS”
Curatrice della mostra: Angela Patrono
Art Manager: Rosella Maspero
Direttore Artistico: Davide Foschi
Centro Leonardo da Vinci Art Expo, via Carlo Torre 24, Milano.
Gli orari per visitare la Mostra sono: dal Lunedì al Giovedì – 10,00 -12,30 e 14,30 -16,30
Venerdì 10 -14,30. Sabato e Domenica chiuso
Link al Catalogo della mostra: https://www.centroleonardodavinci.com/eventi-e-mostre/personale-di-mauro-masetti/
*** Ingresso gratuito. Per partecipare all’inaugurazione con rinfresco potete mandare la vostra prenotazione alla mail: [email protected]

07/05/2024

È tempo di Dichiarazione dei Redditi. Siamo certi che arte, cultura, educazione alla bellezza anche a favore di bambini e ragazzi siano le basi per costruire un futuro migliore.
Aiutaci anche che tu con il tuo 5 x 1000 a favore dell'Associazione culturale di Promozione Sociale:
VERSO UN NUOVO RINASCIMENTO APS
Codice Fiscale: 97710410156
Grazie anche a te, tutti insieme faremo la differenza! www.4newrenaissance.com
La Direzione:
Rosella Maspero e Davide Foschi

20/10/2023

Svelato il PALINSENSTO DI SABATO 28 OTTOBRE per l'inaugurazione del FESTIVAL DEL NUOVO RINASCIMENTO!

Avremo con noi il GENERALE LUCIANO GAROFANO, New Renaissance Award 2023 dopo Massimo Recalcati, Vito Mancuso, Bebe Vio, Pupi Avati e le altre eccellenze premiate nelle scorse edizioni, che ci parlerà di alcuni dei grandi casi di cronaca che hanno sconvolto l'Italia negli ultimi anni, presentandoci anche la sua ultima fatica letteraria scritta a 4 mani con Mauro Valentini (premiato nella scorsa edizione) "Ciccio e Tore"; e poi ci immergeremo in una straordinaria esperienza immersiva nell'ULTIMA CENA di LEONARDO DA VINCI con Canzio Dusi, ci addentreremo nei testi delle canzoni di De Andrè, Battiato, Dalla e Vecchioni con un grande musicologo come Paolo Jachia, presenteremo la splendida Rassegna d'Arte del Festival con i Maestri selezionati e i Curatori della mostra ( Angela Patrono e Luca Siniscalco) e tanto altro ancora, compresi gli interventi miei e di Rosella Maspero, il tutto con la consueta superprofessionale codirezione di Stefania Romito. E con l'aperitivo finale faremo un brindisi tutti insieme per un Nuovo Rinascimento, di cui abbiamo assolutamente bisogno!

Sarà quindi un sabato pomeriggio splendido, tra eventi e sorprese, al Centro Leonardo da Vinci Art Expo di via Carlo Torre 24 a Milano, dalle 16 alle 20,30 non mancate!

I posti sono gratuiti ma limitate; prenotatevi mandando i vostri dati a: [email protected]

Catalogo 2022 28/02/2023

Catalogo 2022 Arte Cultura Scienza Educazione Ambiente Economia. L’umanesimo riparte dall’Italia.

14/01/2023

Centro Leonardo da Vinci Art Expo - via Carlo Torre 24, Milano: la location dove l'Arte e la Cultura si sposano con la Genialità e le Emozioni.
www.centroleonardodavinci.com

05/01/2023

Pronti a ripartire con il FESTIVAL DEL NUOVO RINASCIMENTO?
Inauguriamo il 2023 giovedi prossimo 12 gennaio!
Prenotate subito uno o più posti a sedere mandando una mail con i vostri dati e di eventuali accompagnatori (nome, cognome e cell) a: [email protected]

21/11/2022

⭐️⭐️⭐️ Ultimi posti disponibili per la 3a serata del FESTIVAL DEL NUOVO RINASCIMENTO in programma questo giovedi 24 novembre:
Talk Show con ospiti la fantastica attrice milanese GIANNA COLETTI e lo scrittore e collaboratore di Antonio Ricci per Striscia la Notizia LORENZO BECCATI, il tutto come sempre accompagnato da improvvisazioni, monologhi e il gustoso aperitivo con degustazione per brindare insieme alla serata.
L'ingresso è gratuito ma affrettatevi a prenotarvi, i posti rimasti a disposizione sono pochi!
⭐️⭐️⭐️
Prenotati subito dal sito: www.festivaldelnuovorinascimento.it

50 anni di carriera, omaggio a Enrico Beruschi - Striscia la Notizia 06/11/2022

50 anni di carriera, omaggio a Enrico Beruschi - Striscia la Notizia In occasione dei 50 anni di carriera del ragionier Enrico Beruschi, star di Drive In, vi mostriamo una carrellata dei suoi sketch più divertenti

22/09/2022

VITO MANCUSO, IL NEW RENAISSANCE AWARD 2018 AL FESTIVAL DEL NUOVO RINASCIMENTO E LA MAGIA DE "LA PIETA'"

Vito Mancuso non è solo il teologo e filosofo illuminato e illuminante che tutti conoscete grazie ai suoi libri e alle sue apparizioni mediatiche: è anche una persona squisita, dotata di vera umanità, umile e profonda allo stesso tempo.
Doti rare, preziose.
Non ho ancora trovato una sua frase, una sua affermazione che non senta affine al mio animo.
E' per questo che in occasione del FESTIVAL DEL NUOVO RINASCIMENTO Lucca 2018, la splendida edizione tenutasi in Villa Bottini, con Ross, Loreta e Alejandra Siderman gli consegnammo il NEW RENAISSANCE AWARD e un retouche della mia "Nuova Cena", dopo una lunga e appassionante intervista sul palco.
L'emozione provata da tutti di fronte alle improvvise apparizioni de "La Pietà", in uno dei momenti più intensi delle sue trasformazioni inspiegabili, ha coronato l'evento: credo che l'intensa partecipazione di Vito Mancuso a quel momento abbia donato una luce unica alla magia del momento.
Chi vincerà il NEW RENAISSANCE AWARD nella ormai prossima 7a edizione del Festival del Nuovo Rinascimento?
Lo scoprirete solo partecipandovi da Novembre in poi a Milano, al CENTRO LEONARDO DA VINCI ART EXPO

18/09/2022

Sta per arrivare la 7a (e davvero rivoluzionaria...) edizione del FESTIVAL DEL NUOVO RINASCIMENTO a Milano: tra arte, cultura, ospiti meravigliosi, tavole rotonde con il pubblico riscopriamo il senso della Meraviglia e del nuovo Umanesimo.
Preparatevi a non poterne fare a meno...😉

20/04/2022

C'è bisogno anche di te...

09/03/2022

7° FESTIVAL DEL NUOVO RINASCIMENTO
4 MESI, da settembre 2022 a gennaio 2023, al Centro Leonardo da Vinci Art Expo Milano dedicati all'Arte e alla Cultura per un Nuovo Rinascimento.
Eventi, mostre, presentazioni letterarie, conferenze, ospiti e premiazioni (a tal proposito ringraziamo ancora per le scorse edizioni Bebe Vio, Pupi Avati, Vito Mancuso e tutti coloro che sono stati premiati per il loro splendido esempio) dedicate a coloro che credono nel valore della Pace anche nei momenti più difficili che la nostra società deve attraversare.
La grande Mostra d'Arte collettiva con maestri storici e nuovi talenti selezionati dalla commissione si intitolerà "NEL MEZZO DEL CAMMIN... VI E' LA GUERRA E VI E' LA PACE": il percorso biografico personale e quello del mondo si intrecciano indissolubilmente e mai come oggi l'Artista è chiamato a testimoniarne l'importanza.
Artisti, autori e tutti gli operatori del mondo della cultura interessati a partecipare possono contattare la Direzione ora scrivendo una mail a: [email protected]
www.festivaldelnuovorinascimento.it
www.centroleonardodavinci.com

22/02/2022

E' partita la "macchina" del Festival per la 7a edizione a Milano: mostre d'arte, presentazioni, conferenze, ospiti e premiazioni... verso un Nuovo Rinascimento!

Addio a Gabriele Montera – se ne va lo scrittore di “Remedia” 07/11/2021

https://oraquadra.info/2021/11/07/addio-a-gabriele-montera-se-ne-va-lo-scrittore-di-remedia/

Addio a Gabriele Montera – se ne va lo scrittore di “Remedia” di Stefania Romito   Parlare di un amico che non c’è più, è sempre molto difficile. Se poi si tratta di una persona particolarmente profonda da

06/11/2021

CIAO GABRIELE
Un infarto c'è l'ha portato via come un alito di vento. Un dolore non poter più incontrare in forma terrena un amico come Gabriele Monterà ma fra poco cominceremo a vederci in altro modo.
Ho avuto il piacere di avere con me Gabriele in varie edizioni del Festival del Nuovo Rinascimento e, a mia volta, vivere eventi da lui organizzati come ospite. Un gentiluomo, una persona dolce e profonda, un uomo d'altri tempi.
Gabriele aveva scritto di me, di quello che sta succedendo sulla mia "Pietà" con tutte le sue apparizioni improvvise, in particolare della comparsa del sacro calice sulla tela, così come è successo sull'Ultima Cena di Leonardo. Ricordo ancora l'emozione dell'apparizione sulla tela della Pietà del secondo calice di fronte a me, Gabriele, Ross e Vito Mancuso.
Poi il mondo si è fermato.
Ora si è fermato anche Gabriele.
O forse, da ora inizierà a muoversi veramente.
Ciao Gabriele, continua ad investigare il Mistero: da dove ora sei tu, è più semplice, vedrai.

Timeline photos 18/05/2021

Un'immagine del mio dipinto "La Città Incantata" presa dalla mostra del Nuovo Rinascimento a Lugano 2018 e osservata attraverso la misterica scultura di Enzo Cosi: il "Portale Metateista".
www.davidefoschi.it

17/05/2021

A TE NON COSTA NULLA; AI NOSTRI RAGAZZI POSSIAMO TRASMETTERE IL VALORE DELL'ARTE, DELLA CULTURA E DELLA BELLEZZA. AIUTACI ANCHE TU CON IL TUO 5x1000 !
Associazione di Promozione Sociale "Verso un Nuovo Rinascimento"
Codice Fiscale da indicare: 97710410156

24/11/2020

La Poesia è donare. Ti dono una delle poesie d'amore dedicate alla mia Beatrice.
"Viaggiatore del Tempo" è la raccolta di 35 anni di pensieri, meditazioni ed emozioni da condividere con chi ha cercato come me di vivere la vita fino in fondo, suggendo l'anima stessa del nostro essere umani.
Se deciderai per questo Natale di regalartelo o di regalarlo a chi ami, fammi sapere tutto ciò che trarrai di buono dai miei componimenti.
Percorre insieme il Viaggio, con i giusti compagni di strada, è a sua volta uno dei doni più dolci e intensi che la vita possa offrirci.
Davide Foschi

La Poesia è donare. Ti dono una delle poesie d'amore dedicate alla mia Beatrice.
"Viaggiatore del Tempo" è la raccolta di 35 anni di pensieri, meditazioni ed emozioni da condividere con chi ha cercato come me di vivere la vita fino in fondo, suggendo l'anima stessa del nostro essere umani.
Se deciderai per questo Natale di regalartelo o di regalarlo a chi ami, fammi sapere tutto ciò che trarrai di buono dai miei componimenti.
Percorre insieme il Viaggio, con i giusti compagni di strada, è a sua volta uno dei doni più dolci e intensi che la vita possa offrirci.
Davide Foschi

Timeline photos 16/11/2020

https://www.facebook.com/Davide-Foschi-the-New-Renaissance-113697368678729/photos/pcb.3457995954248837/3457943774254055/

DAVIDE FOSCHI, PITTORE ESOTERICO POETA MATERICO
Intervista pubblicata su "Teatri on line" a firma di Emanuele Martinuzzi
Davide Foschi, Milanese classe ‘72, nato da una famiglia dalle antichissime tradizioni artistiche che si è tramandata il sapere di padre in figlio fin dalla Firenze del ‘500, è un pittore esoterico e un poeta materico. Artista internazionale noto per opere come le “Icone Dinamiche”, che dialogano con gli antichi maestri (ad esempio, “La Nuova Cena”, la prima “nuova” dopo secoli di “ultime cene”) e per la misteriosa “La Pietà”, il dipinto non fotografabile che dal 2009 si modifica inspiegabilmente dinnanzi agli occhi degli spettatori in grandi eventi istituzionali. È il fondatore del Metateismo, avanguardia artistica che dal 2013 ha sfornato Manifesti pubblicati e tradotti in tutte le lingue, condivisi da migliaia di persone, sull’arte, la filosofia, l’economia, l’alimentazione e il profumo. È Presidente del Centro Leonardo da Vinci di Milano, fondatore del movimento culturale del Nuovo Rinascimento e direttore artistico del relativo Festival, Intellettuale, performer, appassionato di antropologia e di filosofie antiche occidentali ed orientali, conferenziere di storia dell’arte e di evoluzione umana, poeta e saggista, imprenditore, Foschi rappresenta un vero e proprio “viaggiatore del tempo”. Figlio dell’artista Adriano Foschi, si formò nella sua bottega e abitando a due passi dal Cenacolo di Leonardo da Vinci e dal Castello Sforzesco, crebbe con l’attitudine all’arte visiva e alla scrittura fino a quel famoso episodio del 1985, descritto nella sua biografia intitolata Il segreto di Foschi: l’artista tra luce e mistero. A 12 anni, infatti, Davide Foschi fu protagonista di un incidente che gli fece vivere una Near Death Experience, durante la quale visse esperienze talmente profonde da cambiargli la vita per sempre. Nel 2004 nascono le prime opere d’arte come Il Viaggio e Madonna con Bambino. Numerose sono le mostre personali e le rassegne di fianco a tanti maestri dell’Arte contemporanea, tra cui Andy Warhol, Roy Lichtenstein e Jean-Michel Basquiat. Viene pubblicata nel 2020 la sua raccolta poetica dal titolo “Viaggiatore del Tempo” (edizioni Aimagazinebooks) che raccoglie 35 poesie dal 1985 al 2019. Si potrebbe aggiungere molto altro. Ma lasciamo che siano le sue parole a raccontarci qualcosa in più.
****
Ci vuoi raccontare di cosa parla questo tuo ultimo lavoro letterario in poesia?
Con piacere. Il “Viaggio nel Tempo” è l’argomento cardine che fa da fil rouge, così come l’Amore (quale motore del mondo) a questa raccolta poetica, in generale a tutta la mia attività artistica e alla mia vita. Tutto partì dalla “Near Death Experience” che vissi nel gennaio del 1985, episodio raccontato in tanti articoli, trasmissioni e libri. Durante quell’esperienza, vissi il vero e proprio viaggio nel Tempo, mio, in generale dell’umanità, tra passato e futuro. Tutto accadde nell’arco di un periodo di tempo e di spazio del tutto particolare che ancora oggi mi viene complicato descrivere con una terminologia facilmente comprensibile: nelle mie opere, con le poesie e con le performance racconto tutto questo attraverso l’alfabeto primordiale e originale dell’Arte ed è sicuramente molto più efficace e impattante rispetto alle parole. La poesia appunto è uno di quei canali privilegiati che permettono di andare oltre i limiti imposti dal mero uso sinaptico del cervello. La poesia, così come tutta l’arte, è in primis “iniziazione” all’invisibile. È proprio l’arte a distinguerci dal resto degli esseri viventi, ad averci permesso l’evoluzione. La capacità di cogliere l’invisibile è il segreto dell’uomo, nel bene e nel male; inutile cercare nei cromosomi le differenze dell’abisso che ci separa dalle altre specie viventi. Solo noi possiamo compiere bene o male. Questa è la nostra responsabilità. Ricordo che pochi giorni dopo quella fatidica esperienza, scrissi una poesia, la mia prima poesia che in qualche modo rappresentava una risposta a quel meraviglioso poeta ed essere umano che fu Giuseppe Ungaretti. Era una sorta di “specchio” rivolto ad un caposaldo culturale del nostro comune passato di italiani. A quel suo luminosissimo, gioioso, quasi sinfonico “Mattino, mi illumino d’immenso” risposi con il mio raccoglimento interiore, con il silenzio, con le sonorità della “S” che porta ad ammutolirsi di fronte all’invisibile, rispetto a quelle della “M” ungarettiana che portava con sé il senso della Meraviglia. Scrissi: “Sera, mi oscuro di mistero”. Partii proprio da questa poesia, dal mio ricollegamento a ciò che mi aveva preceduto; da allora cominciai a comporre decine e decine di poesie che mi hanno sempre accompagnato fedelmente, tra i momenti di sofferenza e di speranza, di rabbia e di gioia, di amore fisico e psichico, unendo il mondo dei sentimenti al Viaggio nel Tempo che da allora ho sempre eseguito prima di compiere qualsiasi gesto artistico. “Viaggiatore del Tempo” raccoglie quindi una selezione di 35 poesie scritte dal 1985 al 2019, simbolicamente una per ogni anno. Poesie che sono anche delle meditazioni che ciascuno può leggere e rileggere, “provare” su di sé all’infinito, fino a quando non riesce a cogliere quella scintilla che è dentro ciascuno di noi, quella luce che rappresenta la propria vera Origine. Da qui inizia il Viaggio nel Tempo di ciascun essere umano.
Da pittore per natura e vocazione come è approdata la tua creatività verso la poesia scritta? C’è un’evoluzione o che tipo di cambiamento dentro di te in questo caso?
Come ho raccontato, non è nata prima la poesia e dopo l’arte visiva o viceversa. Tutto è nato insieme, in quel famoso 1985. Prima di allora, da esponente di due famiglie dall’antica storia umanistica (i Foschi sono una dinastia unica in questo senso, maestri da padre in figlio nell’arte pittorica dal Rinascimento fiorentino fino ad oggi; da parte materna una serie di scrittori e autori di testi teatrali) fin da piccolo manifestai un tocco magico sia nello scrivere che nel dipingere. Tecnicamente già almeno dall’età di cinque anni ero il classico bambino prodigio che scriveva e disegnava come nessun mio conoscente e coetaneo. Era però una sorta di “vestito” senza contenuto. Un dono ricevuto ma non vivo. Dopo la Near Death Experience qualcosa cambiò drasticamente in me e di conseguenza si trasformò anche il mio modo di fare arte in genere, così come il mio modo di parlare, di leggere e di scoprire il mondo che mi circondava. Ricordo che più o meno nei giorni in cui scrissi la sopracitata “Sera”, mi misi improvvisamente a fare un ritratto a matita ad un attore di Hollywood di cui avevo una fotografia di fronte a me; dopo pochi minuti si era formato praticamente un’immagine tridimensionale, che mai sarei stato in grado di fare senza corsi specifici e così, da un momento all’altro. In generale si può dire che dietro ad ogni mio dipinto ci sia una poesia silenziosa che mi guida e dietro ad ogni poesia ci sia un’immagine invisibile che mi guida.
In questa tua ultima raccolta, Pierfranco Bruni, poeta raffinato candidato al Nobel per la letteratura ed ex presidente Mibact, ha scritto la prefazione. Che tipo di legame ideale c’è tra voi?
Con Pierfranco Bruni c’è un’amicizia e una stima reciproca che ci lega da anni. Il fatto che lui abbia voluto aprire “Viaggiatore del Tempo” con la sua prefazione mi ha fatto davvero molto piacere. Pierfranco è una persona squisita e questo aspetto umano viene comunque sempre prima di ogni prestigio culturale in genere. Il fatto poi che certe parole così alte e profonde le abbia spese a proposito del mio mondo poetico è semplicemente motivo di grande orgoglio. La cultura e l’arte uniscono. Questo è un dato di fatto. Quando si creano situazioni spiacevoli tra persone che si occupano di arte e cultura è perché almeno da una delle due parti si sviluppano sentimenti e reazioni dettate dall’invidia, dalla vanità e dall’egocentrismo. Certo, bisogna ammettere che la maggior parte degli artisti soffre di questi difetti. L’artista crede e si illude di creare; già questo lo mette nella posizione di affermare che tutto ciò che proviene da altri sia sbagliato, di difendere la propria posizione come se fosse davvero innovativa e/o rivoluzionaria. In ogni artista si nasconde la segreta volontà di essere un rivoluzionario. Peccato che quasi nessun artista lo sia veramente. Niente di più sbagliato. Intanto perché, come sa bene chi ha esperienza e coscienza del ruolo, l’artista non crea: l’artista media. Più o meno bene. Ci sono artisti che fanno da medium tra il gusto pop del momento e il mercato; ce ne sono altri che lo fanno tra il senso della provocazione e la reazione (prevista) dei fruitori. In realtà il vero artista è altro, è colui che si pone come medium tra il mondo “alto” e quello “basso”, tra spirito (l’idea che lo ricongiunge al sacro, nel senso non religioso del termine) e materia (l’opera d’arte, qualunque essa sia, perché sempre e comunque essa si manifesta attraverso la materia). L’artista consapevole di questo suo ruolo genera un’arte che può far evolvere il genere umano. A volte ci riesce, a volte meno ma la modalità è quella propria dell’Arte. Il resto è solo e soltanto marketing. Io e Pierfranco Bruni abbiamo questa concezione dell’arte che ci accomuna da sempre e fortunatamente non siamo gli unici; siamo in tanti a possederla, più di quanto sembri. Le differenze possono essere moltissime da individuo ad individuo, sia caratterialmente che ideologicamente. Credo che però sia più che superato il concetto di “movimento artistico” entro il quale ci siano limiti definiti e circoscritti dal punto di vista politico e sociale. Anzi, quando vissute con coscienza, queste differenze arricchiscono.
Quale peso o responsabilità credi che abbia la cultura nella società di oggi? Cultura e spiritualità sono sinonimi?
La cultura ha da sempre la vera e grande responsabilità dell’evoluzione del genere umano. La trasmissione della cultura da generazione in generazione è la nostra vera ricchezza. Si parla tanto di crisi economiche ma quelle son solo parte di cicli che il meccanismo sociale che abbiamo creato, basato sulla costruzione, distruzione e ricostruzione del capitale, ci presenta periodicamente. Mi vien da sorridere ogni qual volta si mostri sorpresa e sgomento al loro puntuale avverarsi. Molto più gravi e del tutto non considerate sono invece le crisi culturali. Queste non avvengono con la frequenza delle crisi economiche (delle quali ne possiamo contare all’incirca una ogni sette anni) né hanno la stessa portata risolvibile nei brevi periodi. Le crisi culturali seguono cicli secolari e sono capaci di riportare indietro l’intero genere umano nel Tempo. Solo attraverso la cultura e l’arte è possibile risollevare le sorti del mondo, proprio perché in queste è insita la spiritualità dell’uomo. Qualunque proposta di cambiamento che parta dalla politica o dall’economia è fine a sé stessa ed anzi può portare a nuovo orrore. Si deve ripartire dallo spirito per ricominciare il cammino dell’evoluzione. Il nuovo nemico di questo processo, come furono nel passato la magia e poi la superstizione, è la tecnocrazia. Come nel passato i politici si rivolgevano agli sciamani nelle tribù e poi ai diversi poteri religiosi con la nascita degli stati, così ora delegano ogni scelta alla tecnologia, la nuova forma illusoria di controllo del potere privato della cultura. Il risultato sarà nuovo orrore. Il frutto di tutto questo saranno i nuovi schiavi, i nuovi servi della gleba, i nuovi analfabeti impossibilitati a vivere e invitati violentemente a sopravvivere. Ecco perché è quanto mai urgente il risorgere dell’umanesimo, ecco perché è fondamentale rimettere al centro l’essere umano.
Quale rapporto hai con la città nella quale vivi, anche come fonte di ispirazione? Milano per antonomasia è considerata la città degli affari, della produttività, della frenesia. C’è anche una Milano della spiritualità a cui tu fai riferimento?
Assolutamente sì. Milano è prima di tutto la città del Drago, del Biscione, del Serpente, il simbolo visconteo che ha radici antichissime, addirittura ricollegabili malgrado le leggende post medioevali al mondo sapienziale di Asclepio e prima ancora di Ermes, come ho spiegato in una conferenza che ho tenuto pochi mesi fa. Milano, l’antica Mediolanum, la città che sta nel mezzo, dal punto di vista geografico isola primordiale tra i corsi d’acqua e i laghi lombardi e luogo obbligato per tutti i passaggi da settentrione a meridione, da oriente a occidente. Dal punto di vista storico antica Capitale dell’Impero Romano d’Occidente, città rinascimentale di Leonardo da Vinci, in tempi moderni metropoli europea che porta l’Italia al mondo e viceversa. Spiritualmente Milano è un luogo potentissimo: gli affari e la finanza ne sono un vestito abbagliante, così come lo sport, la moda, l’innovazione in tutti i settori. Eppure, dietro questo mondo luccicante, ci sono i resti invisibili celtici e quelli visibili romani; la forma a cuore dell’antica città orientata secondo l’asse nord ovest-sud est, la direzione della linea Michelita che collega l’Inghilterra a Gerusalemme; abbiamo il caso unico al mondo della presenza delle tre opere più misteriose dei tre grandi maestri del Rinascimento custodite a poca distanza l’una dall’altra: il Cenacolo di Leonardo, lo Sposalizio della Vergine di Raffaello e la Pietà Rondanini di Michelangelo. Potrei andare avanti all’infinito con l’elenco. Personalmente sono nato e cresciuto in una zona centrale che è a pochi passi da tutte le 3 opere sopracitate. Addirittura la mia scuola elementare è la storica Ruffini, a pochi metri dal Cenacolo di Leonardo che quindi visitai decine di volte, quando ancora non era stato restaurato. Lo spirito dei tre grandi mi ha sempre attraversato l’anima, fin da piccolo.
Da fondatore di un movimento di avanguardia che senso credi abbia rispetto al passato novecento il termine avanguardia nella società contemporanea?
Il termine avanguardia evidenzia la forma e/o la sostanza di un movimento artistico che si pone in contrasto con il mondo culturale che lo circonda. Il fatto che, fino all’inizio del XX secolo, le diverse “avanguardie” artistiche mostravano effettivamente sia forma che sostanza diverse rispetto al resto del mondo mentre, almeno dalla metà del secolo, questo non sia più avvenuto con la stessa forza e lo stesso impatto rivoluzionario, ha fatto credere a molti del settore che questo decretasse la fine in genere delle avanguardie. Come se fosse finita la storia. Come se fosse stata dichiarata la fine dell’evoluzione. È questo un errore abbastanza ingenuo; basti pensare che questo ondeggiare di avanguardie e di retroguardie (che solitamente non fanno vanto di esserlo) è del tutto normale dal punto di vista storico: basta osservare il passato. La storia non si ferma, solo i viventi pensano che il loro “presente” sia l’ultimo atto dell’evoluzione. L’arte non finisce mai. Anche le realtà che non si definiscono esplicitamente avanguardie ma che provano ad aggiungere un nuovo tassello alla storia dell’arte, non accettando il gusto comune che le circonda, di fatto lo sono. Si cade come spesso capita nel formalismo della definizione, in una forma nominalistica morbosa, a volte depressa e a volte deprimente. Il problema non è quindi se ci siano o no ancora le avanguardie ma che forma e sostanza assumono oggi tali avanguardie? Lo dico per esempio perché il Futurismo ha voluto con veemenza spezzare le radici con il passato, immaginando che occorresse, all’inizio del XX secolo, scrivere nuovi canoni partendo da zero e immaginando nuove regole morali ed estetiche basate esclusivamente su ciò che il futuro stava loro prospettando. Il Romanticismo, analizzato come fenomeno culturale in generale, senza scandagliarne i mille rivoli da esso nati, è stata invece un’avanguardia che ha riscoperto il passato e soprattutto osservato come un nuovo mondo l’invisibile nascosto nell’animo umano. Ogni avanguardia possiede una propria dinamica, un’identità composta da tante individualità; come continuano a nascere gli esseri umani, continueranno a nascere avanguardie. L’avanguardia del Metateismo per un Nuovo Rinascimento ha come caratteristica quella di non solo amare le Origini (intese temporalmente e spazialmente, individualmente e collettivamente) ma di considerarle quali radici indispensabili da recuperare per costruire il futuro, nostro e di tutti.
Parlando dei tuoi scritti in questo ultimo lavoro ricordi un passo a memoria? Come mai proprio questo?
I versi contenuti nel “Viaggiatore del Tempo” che rimangono impressi nella mia memoria sono molti, anche perché in me sia le poesie che i dipinti nascono da un livello di coscienza diverso, profondo. Parlando di un passo tra i tanti, potrei citare quello che negli ultimi tempi sta facendo discutere non poco giornalisti, critici e pubblico: nell’ultima poesia della raccolta, che è intitolata “Nuova Era” sono contenuti dei versi che, all’inizio del 2019, apparivano misteriosi, quasi insensati. Descrissi effettivamente quello che stava per accadere a livello globale, di lì a pochi mesi. I versi in questione sono questi:
NUOVA ERA
Detriti d’anime p***e
sparse
nel dedalo sentire comune
non vi è più
popolo, fede nè morte
millenni giunti al dunque
d’una febbre che nessun
veleno sa curare col
sudore degli dei
arcani eventi
s’inseguono
sale zolfo e mercurio
muti s’ammorbano in se stessi
Lucipher s’innalza
Ahriman s’estende..
Nel descrivere quello che l’imminente futuro ci avrebbe presentato, parlai quindi di uno stato di confusione generale a livello mondiale, di un genere umano ormai quasi privato del suo spirito, della perdita del desiderio di andare oltre la morte attraverso il buon ricordo degli atti e dei pensieri avuti in vita e quindi dell’incantesimo dell’illusione di un eterno presente. Anticipai l’arrivo di questa misteriosa febbre che ci avrebbe colto completamente impreparati e privi a lungo di una cura atta a liberarcene. Nella parte finale del testo scrivo invece questi altri versi: ..
un nuovo mondo va iniziato
urge silente un
turbinio di spiriti che
dipinga il domani con
colori inesplorati
che suoni le corde
delle danzanti sfere
nuovi versi
e mute rime
brucino l’ardire del prossimo universo.
Con questi suoni ed immagini descrissi quale sarebbe stata la nostra speranza: ritrovare il coraggio di costruire il nuovo universo. La paura è l’arma in mano ai portatori di illibertà; il coraggio è lo strumento a nostra disposizione per conquistare maggior libertà. In questa dinamica si nasconde il senso della nostra evoluzione quali esseri coscienti.
Chi sono i tuoi riferimenti letterari o artistici in generale?
In altre parole, vuoi sapere quali sono le mie radici, le mie cosiddette “Origini”? In un’opera del 2014 intitolata “Who really killed Marilyn Monroe?”, dall’apparente linguaggio pop che presentai per una serie di importanti mostre al fianco di Warhol e Basquiat, ho provato artisticamente a descrivere proprio tutto questo, in una sorta di “autoritratto spazio/temporale”. Al mio fianco sulla tela appaiono persone attualmente viventi, in carne ed ossa ma da bambini: sono tanti dei miei amici personali che mi accompagnano in quest’avventura avanguardistica; tra questi appare al mio fianco la mia Beatrice, Rosella Maspero, la mia compagna con cui condivido da tanti anni tutto questo cammino, questa missione vera e propria. Peraltro all’interno del libro “Viaggiatore del Tempo” a lei sono dedicate le tante poesie d’amore presenti, così come “Testamento di domani” è dedicata a nostra figlia Gaia, anch’essa presente e luminosa sul dipinto. Se devo fare un autoritratto di me, il cuore ha un ruolo fondamentale: l’Amore è il motore della vita. Di fianco a loro una miriade di personaggi storici che hanno significato per me le autentiche radici culturali con cui sono cresciuto e con cui mi sono formato. Vediamo Leonardo, Raffaello e Michelangelo ma anche Caravaggio, Cézanne, Monet, Van Gogh, Kandinsky, Pellizza da Volpedo, De Chirico, Picasso, Fontana e Pomodoro ma anche Goethe, Dostoevskij, Nietzsche, Rudolf Steiner, Ungaretti, Montale, Quasimodo e tornando indietro nel tempo Leopardi, Shakespeare, Dante; tornando ancora avanti Pirandello, Carmelo Bene, Eduardo ma anche Kubrick. E vogliamo non citare la musica? Da Bach a Mozart, da Beethoven a Schönberg, fino ai Beatles. Potevo affrontare la cultura senza rivolgermi alla spiritualità, agli indiani d’America, alle filosofie orientali, a Cristo, a Zoroastro? Eccoli. Quello che voglio dire è che la nostra esistenza è come un’infinita serie di matrioske, ci illudiamo di essere solo e soltanto un individuo: in realtà in noi si nasconde l’immensa costruzione del sapere umano in cui ognuno è stato un tassello fondamentale del mosaico. Tutto sarebbe variato se ne fosse mancato anche solamente uno, fosse anche un vicino di casa di Dalì che un giorno, ubriaco, gli raccontò di un sogno quanto mai arcano e incomprensibile, non immaginando neppure che dopo qualche anno sarebbe nato anche grazie a lui il Surrealismo.
Sicuramente i lettori di Teatrionline vorranno sapere: qual è il tuo rapporto con il teatro?
Beh, qualche cenno credo di averlo dato quantomeno nella risposta precedente: l’immenso albero della cultura non può in nessun modo prescindere dal teatro. Dalle tragedie greche a Strehler il teatro ha accompagnato e direi supportato l’evoluzione dell’umanità. Già i racconti epici monologici degli aedi erano una forma spettacolare di teatro che ha trasmesso un’intera dimensione socio culturale da una generazione all’altra. Peraltro la forma artistica del teatro ha tra i suoi pilastri l’uso della memoria; ho citato gli aedi non a caso, perché quando la cultura non era scritta era recitata. Il teatro è venuto prima della scrittura, prima della letteratura. E poi il teatro è anche corpo, oltre che spirito. È indubbio che il teatro sia stata una delle più arcaiche e misteriche forme d’arte comparse. Il mio approccio artistico non ne è esente, anzi: nel 2011 ho voluto portare ad esempio uno spettacolo teatrale intitolato “Il Viaggio” di cui sono stato autore, regista, scenografo e attore, rappresentato al Teatro del Pime a Milano e al Teatro Magnolfi di Prato, con dei bravissimi musicisti sul palco e monologhi diretti a descrivere la parabola positiva di un essere umano, tra il momento delle tenebre, della crisi, della morte interiore e quello della rinascita, della luce. La magia del palco è unica, il rapporto diretto con il pubblico, il luogo stesso ha qualcosa di sacro. Il teatro, esattamente come la poesia e l’arte visiva, è una sorta di cattedrale iniziatica: nessuno deve attraversare questo rito senza trasformarsi per sempre. L’arte, quella vera, è alchimia.
Quali sono i tuoi progetti futuri?
Non parlerò di singoli eventi, opere, scritti e altro. Risponderò quindi così a questa domanda: il mio progetto futuro è semplicemente uno, rinascere e condividere tale rinascita con chi ha a cuore davvero e fino in fondo la bellezza e la sacralità del genere umano. È quello che faccio da sempre. È quello che farò per sempre.
Davide Foschi, è un pittore esoterico e un poeta materico.
Teatrionline - Emanuele Martinuzzi
Link all'articolo su Teatrionline:
https://www.teatrionline.com/.../intervista-a-davide.../...
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