Barbara Chiodi mamma&coach

Hai mai pensato che non esiste una "scuola facile" ma solo quella più adatta alle esigenze di tuo figlio?

Quando, come genitori, consigliamo ai nostri ragazzi una scuola "poco impegnativa", lo facciamo spesso per proteggerli e per aiutarli a superare eventuali difficoltà che hanno nello studio.

Ma la verità è che ogni adolescente non ha bisogno di una "scorciatoia", seppur scelta in buona fede, ma di trovare il giusto supporto per valorizzare le proprie capacità.

Dalla mia esperienza di Teen Coach, ho tratto tre consigli da applicare nella scelta della scuola superiore e che possono permettere ai ragazzi  di sentirsi più a proprio agio nel loro percorso accademico: scorri il carosello per scoprirli.

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Piacere di conoscerti, sono Barbara Chiodi, psicologa specializzata in Teen Coaching. Accompagno gli adolescenti in un percorso di orientamento per creare il futuro personale e lavorativo desiderato, partendo da un approccio più sereno allo studio e alla scuola.

Se hai un figlio adolescente, seguimi.

Gli ultimi anni, con la pandemia, ci hanno messo tutti a dura prova, e non parlo solo dei nostri figli.

Anche noi, come genitori, ci siamo sentiti spesso isolati, schiacciati dalle responsabilità, sopraffatti dalla stanchezza e privi di una vera rete, il famoso "villaggio", su cui poter contare.

Gli adolescenti di oggi affrontano sfide enormi: dall’isolamento sociale alla dipendenza dai dispositivi digitali, tanto che è facile vederli attaccati al cellulare in ogni momento della giornata.

Ma anche per noi adulti la situazione è complessa: siamo senza tempo per noi stessi, immersi in mille impegni e sempre attenti nel rispondere ai bisogni della famiglia.

C’è chi, come i genitori di bambini piccoli, riesce ancora a trovare qualche momento di socialità portando i figli a scuola o nelle attività quotidiane. Ma per chi ha figli adolescenti, questi spazi diventano sempre più rari. La fatica può essere grande, soprattutto quando si è soli nel gestire tutto – dal lavoro ai compiti scolastici, fino al prendersi cura della casa stessa.

L’essere umano è, in fondo, un animale sociale: il nostro cervello ha bisogno di connessioni, di relazioni, di quel sostegno reciproco che ci aiuta ad affrontare le sfide quotidiane, grandi e piccole. Eppure, in periodi come questi, mantenere queste connessioni è diventato sempre più difficile per molti di noi.

Anche io, da mamma separata, so bene cosa significhi cercare di bilanciare tutto, nella dispersività di una grande città come Milano.
.. e se creassimo insieme delle occasioni di socializzazione?

Chi tra voi sente il bisogno di una rete di supporto, di scambiare due chiacchiere o di condividere semplicemente una tazza di tè virtuale?

Facciamolo in questo "quartiere digitale": scrivetemi nei commenti o in DM, potrebbe essere l'inizio di nuove amicizie tra genitori!

E, se siete di Milano, continuate a seguirmi perché presto vi parlerò di un ciclo di incontri per genitori, che si intitola proprio "Connettiamoci"!

 

Ti sei mai chiesto come genitore se spingere tuo figlio verso un percorso scolastico solo perché "garantisce un lavoro sicuro" sia davvero la scelta migliore per lui?

Lo so (perché sono una mamma): consigliare una strada "sicura" a tuo figlio è un modo per proteggerlo, con il desiderio di accompagnarlo verso un futuro il più stabile possibile, soprattutto in un mondo del lavoro che sembra sempre incerto.

C'è un però... se forzi tuo figlio a seguire una direzione che non lo appassiona, rischi di vederlo presto insoddisfatto, privo di entusiasmo o bloccato in un ambito che non riflette davvero i suoi interessi e le sue attitudini.

L'esperienza come Teen Coach mi conferma che la frustrazione può manifestarsi già durante i primi passi del suo percorso scolastico, per esempio in assenze scolastiche prolungate.

Va anche considerato che le statistiche sulle professioni più richieste si basano su tendenze  che potrebbero non essere più valide al momento in cui tuo figlio avrà concluso la sua istruzione.

Diamo ai ragazzi lo spazio per interrogarsi, per esplorare e per sbagliare. Accompagniamoli con fiducia, sapendo che la loro crescita e il loro successo dipendono anche da quanto si sentiranno coinvolti e appassionati da ciò che fanno, giorno per giorno.

Qual è la passione che vedi in tuo figlio e che potrebbe trasformarsi nel lavoro dei suoi sogni?

    

Dopo tanti anni di esperienza come Teen Coach e Psicologa, posso dirvi che la scelta della scuola superiore non è mai semplice, né per i ragazzi né per le famiglie.

È una fase delicata perché porta con sé tante aspettative, paure e dubbi.

Spesso i genitori, per fare la cosa giusta, lasciano ampio spazio ai propri figli, pensando che sia importante non mettere loro pressione. E lo è, assolutamente.

Però, altrettanto spesso, vedo che questo spazio può trasformarsi in un continuo rimandare la decisione.

Ci si dice “aspettiamo ancora un po'", illudendosi che le risposte arriveranno al prossimo open day o consiglio da parte di amici fidati o parenti cari.

Così si entra in un loop dove sembra sempre che ci sia l'alternativa migliore... proprio dietro l'angolo.

Ma l'incertezza rischia di aumentare solo lo stress, sia per i ragazzi che per voi genitori.

Quello che vedo nel mio lavoro è che tanti giovani hanno paura di fallire, e spesso questo timore li porta a procrastinare, finendo per scegliere all'ultimo minuto.

Questo è uno dei motivi per cui  i percorsi di orientamento non vanno visti solo come un obbligo scolastico, ma come un’opportunità.

L'orientamento ben fatto non solo aiuta i ragazzi a fare una scelta consapevole, ma contribuisce a farli sentire più sicuri e a prevenire situazioni come l'abbandono o la dispersione scolastica (assenze), che purtroppo vedo sempre più spesso.

Se vi riconoscete in questa situazione, sappiate che non siete soli.

È una cosa che capita a tante famiglie, ed è normale avere bisogno di qualche strumento in più per affrontare questa fase senza ansia.

Se tuo figlio ha bisogno di un supporto più mirato per la scelta del percorso scolastico, ti invito a scoprire il mio percorso "Dalla Confusione alla Scelta Orientata" inviandomi un DM

  

Tuo figlio adolescente sta frequentando l’ultimo anno della scuola media e deve scegliere a quale Istituto Superiore iscriversi?

Se sì, forse ti stai rendendo conto che i percorsi di orientamento offerti a scuola, pur se strutturati, non lo stanno davvero aiutando: è confuso, indeciso e ha timore di fare una scelta errata.

Potrebbe essere una situazione normale: i percorsi di orientamento offerti dagli stessi enti scolastici includono spesso l’intera classe e non c’è lo spazio e il tempo per ascoltare i bisogni, le necessità e le paure del singolo ragazzo.

La soluzione è il supporto del Teen Coach, una guida esterna che può accompagnare tuo figlio in un percorso di evoluzione personalizzato, portandolo alla scoperta di se stesso e della propria "missione", orientandolo così verso la scelta della scuola superiore.

Vuoi sapere come puoi aiutare tuo figlio per passare "Dalla Confusione alla Scelta Orientata"?

Scrivimi in DM per fissare una call conoscitiva e raccontarmi le criticità che sta vivendo il tuo ragazzo nella scelta del suo futuro scolastico.

                    

Presto tuo figlio dovrà scegliere l'indirizzo superiore o la facoltà universitaria?

Se sì, forse ti stai rendendo conto che i percorsi di orientamento offerti a scuola, pur se strutturati, non lo stanno davvero aiutando: è confuso, indeciso e ha timore di fare una scelta errata.

Potrebbe essere una situazione normale: i percorsi di orientamento offerti dagli stessi enti scolastici includono spesso l’intera classe e non c’è lo spazio e il tempo per ascoltare i bisogni, le necessità e le paure del singolo ragazzo.

L'alternativa è il supporto del Teen Coach, una guida esterna che può accompagnare tuo figlio in un percorso di evoluzione personalizzata, portandolo alla scoperta di se stesso e della propria "missione", orientandolo così verso la scelta della scuola più adatta a lui.

Vuoi sapere come puoi aiutare tuo figlio per passare "Dalla Confusione alla Scelta Orientata"?

Scrivimi in DM per fissare una call conoscitiva e raccontarmi le criticità che sta vivendo il tuo ragazzo nella scelta del suo futuro scolastico.

✍️ Tagga una mamma o un papà che sta accompagnando il proprio ragazzo in questo percorso di orientamento.

                    

Tuo figlio adolescente sembra aver perso motivazione nella frequentazione della scuola e, di conseguenza, anche nello studio? 

Forse ha bisogno di (ri)trovare quella spinta interiore che lo aiuti a vedere il percorso scolastico non più come il raggiungimento di un semplice "bel voto" fine a sé stesso, ma come una vera e propria risorsa che può aiutarlo a realizzare i suoi sogni futuri.

L., per esempio, vuole diventare allenatore di calcio, ma aveva difficoltà a collegare le materie praticate giornalmente a scuola con i suoi obiettivi personali: scopri nel carosello come è riuscito a cambiare prospettiva grazie al supporto del Teen Coaching.

Il passaggio alla scuola superiore è una delle decisioni più delicate per i ragazzi, e spesso genera ansie e preoccupazioni anche nei genitori.

Come Teen Coach, lavorando da anni a stretto contatto con gli adolescenti, ho vissuto molte di queste transizioni scolastiche, e posso dire con certezza che non sempre il percorso scelto all’inizio è quello giusto per loro.

Sapete una cosa? È naturale che, in certi casi, possa essere così!

A 14 anni i desideri possono cambiare rispetto a quelli che si avranno a 16, e il percorso scolastico intrapreso potrebbe non corrispondere alle aspettative. Allo stesso modo, l'istituto superiore frequentato potrebbe non influenzare la successiva decisione riguardo la frequentazione (o meno) dell'università.

È naturale, dicevo, ma da genitore comprendo bene il timore che un cambio di percorso scolastico possa penalizzare il ragazzo a lungo termine, rallentando la sua maturazione, il suo apprendimento o il conseguimento della Maturità stessa.

Ma nella mia esperienza, accade l’esatto contrario: forzare la permanenza in un percorso in cui un adolescente non si sente valorizzato può portare a:

assenze frequenti e generale disinteresse scolastico;

senso di frustrazione e insoddisfazione che dilaga in tutte le aree di vita del ragazzo;

tensioni in famiglia e difficoltà nei rapporti con i genitori.

Il mio consiglio? Incentiviamo i ragazzi a confrontarsi apertamente con noi adulti, aiutiamoli a riconoscere le loro difficoltà, e sosteniamoli nel cambiare direzione, se necessario.

Se sei un genitore che ha vissuto questa esperienza con i tuoi figli, condividi la tua storia nei commenti! Le tue riflessioni e il tuo punto di vista potrebbero essere utili ad altri genitori che stanno affrontando lo stesso percorso.
                     

Non è raro che i nostri ragazzi possano sentirsi "fuori posto" nel loro percorso scolastico. 

Non si tratta solo di intelligenza o di impegno, quanto di trovare la strada giusta che li faccia sentire davvero realizzati.

Sfoglia il carosello per scoprire la storia di S., una ragazza che ha trovato il coraggio di parlare del suo disagio scolastico in famiglia grazie al Teen Coaching.

Con il supporto dei suoi genitori, ha esplorato nuove possibilità di studio, arrivando a scegliere un progetto per il suo futuro che (finalmente!) la appassiona davvero.

Tuo figlio adolescente è soddisfatto del percorso che ha intrapreso?

Come mamme, sappiamo quanto sia importante sostenere i nostri figli nelle loro scelte, specialmente quando si tratta di accompagnarli nella creazione del futuro personale e lavorativo desiderato.

A volte, ci preoccupiamo che i nostri ragazzi non abbiano ancora le idee chiare sul loro futuro e, di conseguenza, sulla scelta del percorso scolastico in grado di rispondere alle loro più profonde aspirazioni. 

Ma è altrettanto importante ascoltare e lasciarli esprimere, perché è attraverso il dialogo che possiamo aiutarli davvero, scoprire i loro desideri e accompagnarli per trasformare i sogni in realtà. 

Quando offriamo supporto senza imposizioni, i benefici sul lungo tempo possono essere:

maggiore motivazione e passione per lo studio;

relazioni familiari più serene e aperte;

crescita dell'autonomia e fiducia nelle proprie decisioni.

Raccontami nei commenti quali dubbi o preoccupazioni stai vivendo con tuo figlio adolescente: sono qui per ascoltarti e offrirti supporto

➡️Seguimi per altri consigli

✍️Tagga una mamma o un papà che sta accompagnando il proprio ragazzo nella scelta della scuola superiore

            

Quante volte ti preoccupi per i voti, i compiti o le interrogazioni di tuo figlio?

Come mamme, è naturale domandarci come possiamo aiutare i nostri ragazzi nel riuscire a trovare nel percorso scolastico il successo, inteso come realizzazione personale.

Perché il successo a scuola non è solo una questione di intelligenza o di voti; è qualcosa che si costruisce con il tempo, tra un sorriso e una lacrima, un "ce l’ho fatta!" e un "mamma, è troppo difficile!".

Il ruolo di noi genitori è aiutare i figli a scoprire che la vera affermazione va oltre i numeri e le pagelle perché è fatta di piccole conquiste quotidiane, di grinta quando vogliono mollare, di autocontrollo nelle sfide più dure e di motivazione quando sembra tutto troppo difficile.

La cosa bella? Queste qualità le imparano anche da noi, dal modo in cui affrontiamo le difficoltà, dalle parole che scegliamo quando li incoraggiamo a non arrendersi.

Ogni giorno possiamo fare la differenza nel loro percorso, aiutandoli a trovare la loro strada, a scuola e nella vita. 

E tu, qual è il segreto che stai insegnando a tuo figlio per superare le sfide della scuola?

Condividilo nei commenti, potrebbe essere proprio il consiglio che qualcun’altra mamma sta cercando! 

Come mamma, quante volte ti sei chiesta se tuo figlio adolescente si senta libero di condividere con te le sue difficoltà? Personalmente, essendo una mamma anche io, parecchie volte.

Nel mio lavoro di Teen Coaching mi sono resa conto che spesso, quando i ragazzi vivono momenti di solitudine o confusione, possono avere difficoltà nel rivolgersi direttamente a noi genitori.

Eppure, è proprio in quei momenti, che le norme attuali richiedono il nostro consenso perché possano parlare con un professionista, sia esso psicologo o coach.

Ti sei mai domandata: "se mio figlio potesse accedere a un percorso di benessere psicologico senza il mio consenso, lo farebbe?"

E soprattutto: "glielo permetterei?"

L'imbarazzo o il timore di non sentirsi compresi possono impedire ai nostri figli di chiedere l'aiuto di cui davvero necessitano. 

Immagina, per un attimo, di essere al loro posto: sentire il bisogno di parlare con qualcuno, ma non sapere come chiedere l'autorizzazione a chi magari, in quel momento, non comprende che viviamo un momento di disagio.

Come mamma, cosa faresti?

Daresti a tuo figlio minorenne la libertà di iniziare un percorso psicologico anche senza il tuo consenso?

"Cosa ti aspetti da questo percorso?" domanda il coach al cliente adulto e insieme stabiliscono l'obiettivo e il tempo necessario per dare avvio alle azioni per raggiungerlo.

I percorsi di Teen Coaching, invece, non sempre partono da un quesito chiaro perché:

➡️ la richiesta non viene nella maggior parte dei casi direttamente dai ragazzi, ma dai genitori;

➡️ l'adolescente potrebbe non aver pienamente sviluppato la capacità riflessiva e un linguaggio adeguato per esprimere le sue difficoltà e i traguardi che si pone per il futuro.

Per questo, è importante individuare insieme il disagio di tuo figlio, le sue difficoltà, capire in che modo e quali azioni sono state fatte per superarle, facendo un’ipotesi di progetto.

Poi, durante tutto il percorso sarai coinvolto come genitore, ma è molto importante chiarirti che il vero protagonista delle sessioni rimarrà sempre tuo figlio.

Solo in questo modo, io e te, tu come genitore e io come coach, possiamo lavorare in sinergia per accompagnare tuo figlio vero la scoperta, lo sviluppo e la realizzazione dei suoi obiettivi, legati agli studi, allo sport, al progetto professionale o alla vita personale.

Iniziamo, insieme?             

Come teen coach e psicologa, voglio condividere con te un’esperienza che mi ha colpita profondamente .

Durante il mio tirocinio come psicologa presso un istituto tecnico del milanese, ho avuto l'opportunità di lavorare all'interno di uno Sportello di Orientamento e Benessere Scolastico per i ragazzi.

Un progetto che ha avuto un impatto incredibile e che ha aiutato gli studenti a scoprire e valorizzare le proprie inclinazioni, a prescindere dalle aspettative esterne.

➡️ Ai ragazzi degli ultimi anni abbiamo offerto supporto nella scelta del percorso lavorativo o formativo da seguire, un momento di definizione del loro futuro, in cui è importante mettere al centro i loro sogni e potenzialità. 

➡️ Per quelli dei primi anni, lo sportello ha rappresentato un aiuto concreto nei momenti di dubbio sull’indirizzo scolastico scelto, oltre che un sostegno per chi ha avuto difficoltà nello studio o nell’integrazione nella classe. 🫂

Il risultato? Un successo! Molti ragazzi hanno trovato un luogo sicuro dove esprimersi e iniziare a dare una direzione chiara alla loro crescita personale e professionale. 

Mi chiedo: nella scuola che frequenta tuo figlio esistono sportelli di orientamento e ascolto simili?

Oppure senti che mancano degli spazi adeguati che si prendano cura del benessere mentale del tuo ragazzo?

Prima di diventare Psicologa e Coach, sono una mamma come te.

Vivo a Milano con mio figlio e conosco bene le sfide quotidiane che affrontiamo nel cercare di bilanciare il ruolo di genitore, il lavoro e i nostri sogni e obiettivi come donne.

L'anno scorso, mentre studiavo per l’Esame di Stato per l'iscrizione all'Albo, mi sono trovata davanti alla stessa difficoltà che tante di noi conoscono: trovare il tempo per crescere non solo come mamma, ma anche come donna realizzata.

Proprio per questo, oggi collaboro con il Centro Milano Donna del Municipio 2. È uno spazio gratuito dedicato a tutte le donne della città, pensato per chi ha bisogno di supporto personale, familiare o professionale.

Ma c’è di più... Il Centro è anche un luogo sicuro in cui ricevere indicazioni e assistenza in caso  di situazioni delicate.

Purtroppo, parlando con diverse amiche, ho capito che sono ancora pochissime le donne a conoscenza di questa realtà preziosa qui a Milano.

Se ti interessa saperne di più, scrivi SPORTELLO nei commenti, e ti invierò direttamente via DM un file con tutte le informazioni sulle sedi dei Centri Donna a Milano, compresi gli orari, i contatti e le attività.

E se non vivi a Milano? Mi piacerebbe sapere se nella tua città ci sono servizi simili per le donne, o se senti che manca un sostegno di questo tipo.

 

Da oggi, fino a settembre, la mia pagina Instagram andrà in vacanza.

L'anno scorso ho fatto la scelta di sospendere la comunicazione social per dedicarmi con focus a quello che era il mio più grande sogno: studiare per superare l'Esame di Stato per ottenere l'abilitazione di psicologa.

Sono riuscita a raggiungere questo traguardo per poterti accompagnare in un percorso di cambiamento con strumenti ancora più efficaci e, soprattutto, riconosciuti dall'ordinamento giuridico.

Quest'anno, invece, ho deciso di dedicarmi totalmente al riposo, stando in compagnia di mio figlio e della mia famiglia.

In modo da ricaricare le batterie e tornare fra un mese con nuovi spunti di riflessione per rendere questo luogo virtuale sempre più vicino alle tue esigenze di genitore di un figlio adolescente. 

E tu, cosa farai ad agosto?

Sfrutterai questo mese per lavorare ai tuoi progetti oppure per ritagliarti un po' di riposo? Grazie e... ci vediamo presto!

 

Cara mamma,

so bene quanto sia impegnativa la vita con un figlio adolescente: fra seguirlo nel percorso scolastico, accompagnarlo alle attività extracurriculari e guidarlo verso una soddisfacente vita sociale, sembra che le giornate non abbiano mai abbastanza ore a disposizione.

Così, quando arriva la notizia di un debito scolastico, l'impatto non si ferma a nostro figlio, ma si estende a tutta la famiglia, specialmente a noi mamme.

Il debito scolastico significa dover riorganizzare l'estate: le vacanze che avevamo sognato di trascorrere in relax possono diventare un ricordo lontano, sostituite da pomeriggi di studio e recupero.

Siamo noi a dover pianificare, trovare un tutor se necessario e, soprattutto, a seguire il nostro ragazzo passo dopo passo nei compiti e nello studio.

La nostra estate, che speravamo potesse essere un momento di riposo e ricarica, si trasforma invece in una maratona.

E tutto questo si aggiunge alle responsabilità che già riempiono il nostro quotidiano.

E, allora, come fare?

👉 Usa questa esperienza come un'opportunità per responsabilizzare tuo figlio, in modo che impari a gestire in modo autonomo l'aspetto pratico e organizzativo del suo studio;

👉 seguilo, ma non considerare esclusivo tuo compito ricordargli ogni giorno i suoi impegni di recupero;

👉 evita di fargli pesare troppo la situazione: motivalo e incoraggialo quando la voglia di studiare scarseggia.

Cara mamma, come stai affrontando il debito scolastico di tuo figlio?

Hai già trovato valide strategie per bilanciare il suo recupero estivo con il tuo relax?

    

Quando parliamo di debito scolastico, è essenziale capire da cosa derivi.

La motivazione più naturale a cui siamo soliti pensare come genitori riguarda l'avere una lacuna nella materia che interessa il debito.

Forse hai creduto  che in questo caso possa bastare un insegnante di ripetizioni per recuperare l'insufficienza.

In effetti, se tuo figlio ha incontrato difficoltà oggettive nello studio ma ha comunque mostrato un generale impegno durante l'anno, una routine estiva che bilancia riposo e ripetizione è la soluzione ideale. 

Ma se ti dicessi che, a volte, l'insegnante di ripetizioni non basta?

Come puoi capire se è il caso di tuo figlio? Due indicazioni:

- il debito non riguarda una materia specifica, ma più di una;

- alle insufficienze se si sono sommati altri comportamenti di disagio scolastico come assenze, mancanza di interesse per la scuola in generale e apatia anche per le attività extra  più piacevoli come laboratori o uscite.

Queste difficoltà  possono richiedere un supporto più adeguato, e un insegnante di ripetizioni rivelarsi una scelta che non porta risultati sul lungo tempo.

La soluzione è scegliere un mentore di studio.

Si tratta di investimento non solo per l'immediato successo scolastico di tuo figlio, ma anche nel suo futuro perché il mentore:

- si concentra sulla capacità di apprendere in modo indipendente e non su una singola materia scolastica;

- utilizza tecniche di coaching come l'ascolto attivo e la definizione di obiettivi per motivare e ispirare;

- aiuta tuo figlio a sviluppare abilità trasversali come la fiducia in se stesso per un ritorno a scuola più sereno.

Tu, conoscevi la figura del mentore di studio?

Se hai un figlio adolescente che ha affrontato l'anno scolastico con ansia o demotivazione e vorresti che vivesse lo studio in modo più sereno, chiedimi più informazioni sul mentore di studio in DM.