RENATO CARUSO

Simona Molinari. La Voce.

Cremona Musica Giorno 2 Presentazione Libro

🎉 Facebook mi ha conferito un riconoscimento in quanto uno dei creator più interessanti questa settimana!

Cremona Musica Giorno 1 concerto

Elena Bresciani e il Canto del benessere e Vibralchimia interiore Elena Bresciani è una intellettuale eclettica: cantante lirica di fama internazionale, vocal coach, mentore e acquerellista, esperta di voci

Ho ricevuto 7000 reazioni ai miei post negli ultimi 30 giorni. Grazie per il vostro sostegno. 🙏🤗🎉

Milano fashion week

📚🎶 Fra poco riprenderanno i miei 𝒄𝒐𝒓𝒔𝒊 𝒐𝒏𝒍𝒊𝒏𝒆, ognuno dei quali abbraccia aspetti diversi e affascinanti del sapere.

🎸 𝐋𝐞𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐝𝐢 𝐜𝐡𝐢𝐭𝐚𝐫𝐫𝐚 dedicate ai brani di 𝐏𝐢𝐧𝐨 𝐃𝐚𝐧𝐢𝐞𝐥𝐞 (10 ore), per esplorare il mondo musicale e poetico di uno dei grandi maestri italiani.
🤖 𝐈𝐧𝐭𝐞𝐥𝐥𝐢𝐠𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐚𝐫𝐭𝐢𝐟𝐢𝐜𝐢𝐚𝐥𝐞 𝐞 𝐢𝐧𝐟𝐨𝐫𝐦𝐚𝐭𝐢𝐜𝐚 𝐦𝐮𝐬𝐢𝐜𝐚𝐥𝐞 (10 ore), un viaggio tra tecnologia e creatività.
🎼 𝐒𝐜𝐢𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐦𝐮𝐬𝐢𝐜𝐚 (10 ore), dalle intuizioni di Pitagora fino alle sonorità contemporanee, esplorando anche mondi come quello dei videogiochi .

Per maggiori informazioni scrivetemi in privato!

Ren Caruso

E’ ordinabile on line il nuovo libro scritto a 4 mani con Elena Bresciani.

"Un viaggio verso il nostro benessere fisico ed emotivo a 360 gradi, attraverso la scoperta del canto curativo e delle sue applicazioni, un viaggio che diventa anche pretesto per riflessioni sul silenzio e la crescita personale. Dall’Harmonia Mundi pitagorica alla fisica acustica…”

Ci vediamo il 29 settembre a Cremona per la presentazione e a seguire altre date.

Canto del benessere e vibralchimia interiore: Amati ed elimina lo stress attraverso la voce Questo libro è un invito a compiere un viaggio verso il nostro benessere fisico ed emotivo a 360 gradi, attraverso la scoperta del canto curativo e delle sue applicazioni, un viaggio che diventa anche pretesto per riflessioni sul silenzio e la crescita personale. Dall’Harmonia Mundi pitagorica al...

La parola "harmonia" in origine significava giuntura, connessione, ACCORDATURA DI UNO STRUMENTO, DISPOSIZIONI DEGLI INTERVALLI ALL’INTERNO DI UNA SCALA e serviva per "accordare" i "nomoi" i canti tradizionali delle diverse zone della Grecia. Ai tempi in cui la parola predominava sulla musica. I nomoi (leggi) erano intesi come inni, preghiere dove ognuno aveva appunto le proprio "leggi" melodiche e armoniche. Dopo anni di ferree regole si aprirono sia musicalmente che per i testi e così Laso da Ermione inizia a chiamarle "harmonie" nel famoso passo: “io canto Demetra e Kore moglie di Klymeno, intonando il dolce inno sull’harmonia eolica del grave suono”...

Pitagora per Armonia intendeva l'ottava.

un saluto

Ren Caruso

Si racconta che, un giorno, Pitagora si trovasse a passare dinanzi all'officina di un fabbro, quando udì due diversi colpi di martello.
Pitagora percepiva che le note prodotte dai due martelli erano molto simili, ma non perfettamente identiche.
Dopo aver controllato di persona, Pitagora scoprì che i due martelli stavano percuotendo due diversi pezzi di metallo, di cui uno era lungo esattamente la metà dell'altro, e che il pezzo più piccolo era fonte della nota più alta.
Pitagora aveva in pratica individuato quella che poi sarebbe stata chiamata un'ottava.
Il grande matematico proseguì i suoi esperimenti e riuscì a riprodurre questo effetto pizzicando corde di lunghezze differenti.
Notò che le corde vibranti creavano suoni armonici quando le loro lunghezze stavano tra esse in relazioni esprimibili come rapporti esatti di numeri naturali.
Considerando corde tese in modo uguale e del medesimo spessore, se una corda produceva un "do", una corda lunga la metà produceva il "do" più acuto e una corda lunga il doppio il "do" più grave, con un'ottava come intervallo (nel senso che tra un "do" e il "do" successivo ci sono otto note, contando sia la prima che l'ultima nota: do, re, mi, fa, sol, la, si, do).
Nel primo caso le lunghezze avevano rapporto 1/2, nel secondo 2/1.
Analogamente i rapporti 2/3 e 3/2 erano collegati a quinte (per esempio, l'intervallo tra "do" e "sol") e i rapporti 3/4 e 4/3 a quarte (per esempio, l'intervallo tra "do" e "fa").
Le note prodotte nella vibrazione di corde le cui lunghezze stavano proprio in rapporti semplici, come 3/2 o 4/3, sembravano stare bene insieme, cioè si accordavano meglio le une con le altre.
La parola "armonia" deriva dal greco "harmonia" che significa appunto accordo.
Questa incredibile scoperta convinse ulteriormente Pitagora della presenza dei numeri (razionali) alla base di qualsiasi fenomeno naturale.
Prof. Vincenzo Giordano

https://www.ilgiorno.it/milano/cronaca/noi-medici-in-prima-linea-aiutateci-a-salvare-vite-nei-villaggi-dellafrica-282179bd

Noi, medici in prima linea: "Aiutateci a salvare vite nei villaggi dell’Africa" Safe Heart Odv di Marco Zanobini e dei suoi colleghi opera in Burkina Faso. Volontari fra le difficoltà: "Abbiamo concluso il primo intervento a cuore aperto".