Ipse Docet Srl

𝗠𝗘𝗗𝗜𝗔, 𝗕𝗥𝗢𝗔𝗗𝗖𝗔𝗦𝗧𝗜𝗡𝗚 𝗘… 𝗜𝗣𝗦𝗘 𝗗𝗢𝗖𝗘𝗧❗

Immaginatevi di lavorare nel campo dei media e di dover gestire tutte le fasi del processo (o anche solo alcune!), come pianificare e gestire il palinsesto, interagire con la regia, tracciare correttamente i carichi di lavoro, incrementare la potenza di calcolo, gestire la sicurezza informatica…🤯
Ora immaginatevi di avere uno strumento che ti permette di ottimizzare la gestione delle attività appena citate con la garanzia di avere una connessione diretta e istantanea al CRM, al proprio sito e di poter decidere se utilizzarlo su 𝐶𝑙𝑜𝑢𝑑 o 𝑂𝑛 𝑃𝑟𝑒𝑚𝑖𝑠𝑒𝑠.
Niente panico!
Abbiamo noi i giusti strumenti per rendere questo sogno possibile, grazie al lavoro della 𝗻𝗼𝘀𝘁𝗿𝗮 𝗙𝗮𝗯𝗯𝗿𝗶𝗰𝗮 𝗱𝗶 𝗦𝘃𝗶𝗹𝘂𝗽𝗽𝗼 che ha ideato 𝐈𝐀𝐂𝐓𝐀 𝐁𝐑𝐎𝐀𝐃𝐂𝐀𝐒𝐓 𝐄 𝐈𝐀𝐂𝐓𝐀 𝐂𝐎𝐍𝐒𝐎𝐋𝐄, due prodotti altamente customizzabili e fruibili da ogni strumento legato al broadcasting.
🔊Curiosi? 𝐏𝐚𝐫𝐥𝐢𝐚𝐦𝐨𝐧𝐞!

🎄𝐈 𝐩𝐢𝐮̀ 𝐬𝐢𝐧𝐜𝐞𝐫𝐢 𝐚𝐮𝐠𝐮𝐫𝐢 𝐝𝐚 𝐩𝐚𝐫𝐭𝐞 𝐝𝐢 𝐈𝐩𝐬𝐞 𝐃𝐨𝐜𝐞𝐭!🎁

Quest’anno abbiamo deciso augurarvi Buon Natale attraverso i biglietti solidali di FONDAZIONE TELETHON, con la speranza, e il più sincero augurio, di aver dato un piccolo aiuto alle persone affette da malattie genetiche rare.

Buone feste! 🥂

⚖ 𝐖𝐎𝐑𝐊 𝐋𝐈𝐅𝐄 𝐁𝐀𝐋𝐀𝐍𝐂𝐄 ⚖
Oggi parliamo di 𝘸𝘰𝘳𝘬 𝘭𝘪𝘧𝘦 𝘣𝘢𝘭𝘢𝘯𝘤𝘦, l’equilibrio tra lavoro e vita privata.

𝐒𝐢𝐚𝐦𝐨 𝐭𝐮𝐭𝐭𝐢 𝐝’𝐚𝐜𝐜𝐨𝐫𝐝𝐨 𝐬𝐮𝐥 𝐟𝐚𝐭𝐭𝐨 𝐜𝐡𝐞 𝐪𝐮𝐞𝐬𝐭𝐨 𝐞𝐪𝐮𝐢𝐥𝐢𝐛𝐫𝐢𝐨 𝐝𝐞𝐛𝐛𝐚 𝐞𝐬𝐢𝐬𝐭𝐞𝐫𝐞 𝐩𝐞𝐫 𝐯𝐢𝐯𝐞𝐫𝐞 𝐞 𝐥𝐚𝐯𝐨𝐫𝐚𝐫𝐞 𝐢𝐧 𝐬𝐞𝐫𝐞𝐧𝐢𝐭𝐚̀?
Nel frenetico mondo del lavoro di oggi, trovare un buon equilibrio è fondamentale e, soprattutto, 𝐞̀ 𝐮𝐧 𝐝𝐢𝐫𝐢𝐭𝐭𝐨 𝐝𝐢 𝐭𝐮𝐭𝐭𝐢 𝐢 𝐥𝐚𝐯𝐨𝐫𝐚𝐭𝐨𝐫𝐢!
🚨 𝑅𝑖𝑐𝑜𝑟𝑑𝑖𝑎𝑚𝑜𝑐𝑖 𝑐ℎ𝑒 𝑡𝑒𝑚𝑝𝑜 𝑠𝑝𝑒𝑠𝑜 𝑛𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑣𝑖𝑡𝑎 𝑓𝑢𝑜𝑟𝑖 𝑑𝑎𝑙𝑙'𝑢𝑓𝑓𝑖𝑐𝑖𝑜 𝑝𝑢𝑜̀ 𝑖𝑛𝑓𝑙𝑢𝑖𝑟𝑒 𝑒𝑛𝑜𝑟𝑚𝑒𝑚𝑒𝑛𝑡𝑒 𝑠𝑢𝑙𝑙𝑎 𝑝𝑟𝑜𝑑𝑢𝑡𝑡𝑖𝑣𝑖𝑡𝑎̀ 𝑒 𝑙𝑎 𝑓𝑒𝑙𝑖𝑐𝑖𝑡𝑎̀ 𝑎𝑙 𝑙𝑎𝑣𝑜𝑟𝑜.
❓ Ma come fare a trovare questo equilibrio? Non c’è un'unica risposta o, in generale, non ce n’è una giusta o sbagliata.
Abbiamo di lasciare, però, qualche spunto…un inizio da cui partire:

1️⃣ 𝐎𝐫𝐠𝐚𝐧𝐢𝐳𝐳𝐚 𝐢𝐥 𝐭𝐮𝐨 𝐥𝐚𝐯𝐨𝐫𝐨:
📚 Pianificare il tempo, stabilire priorità e imparare a delegare.
Questo può aiutarti a raggiungere il giusto equilibrio.

2️⃣ 𝐃𝐞𝐝𝐢𝐜𝐚𝐭𝐢 𝐝𝐞𝐥 𝐭𝐞𝐦𝐩𝐨 𝐥𝐢𝐛𝐞𝐫𝐨 𝐝𝐢 𝐪𝐮𝐚𝐥𝐢𝐭𝐚̀:
🎯 Dedicare momenti di qualità alla famiglia, agli amici o a un hobby che ami ti darà una pausa rigenerante dalla vita lavorativa.

3️⃣ 𝐒𝐞𝐥𝐟-𝐜𝐚𝐫𝐞:
💆‍♀️ Prenditi del tempo per te! Fare esercizio, meditare o semplicemente rilassarti ti darà più energie. Questo ovviamente influirà anche sull'efficienza e qualità del tuo lavoro.

🌸 𝐑𝐢𝐜𝐨𝐫𝐝𝐚, 𝐭𝐫𝐨𝐯𝐚𝐫𝐞 𝐢𝐥 𝐠𝐢𝐮𝐬𝐭𝐨 𝐞𝐪𝐮𝐢𝐥𝐢𝐛𝐫𝐢𝐨 𝐭𝐫𝐚 𝐥𝐚𝐯𝐨𝐫𝐨 𝐞 𝐯𝐢𝐭𝐚 𝐩𝐫𝐢𝐯𝐚𝐭𝐚 𝐞̀ 𝐮𝐧 𝐭𝐮𝐨 𝐃𝐈𝐑𝐈𝐓𝐓𝐎! 🌸

𝗜𝗻𝗾𝘂𝗮𝗱𝗿𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 𝗰𝗼𝗻𝘁𝗿𝗮𝘁𝘁𝘂𝗮𝗹𝗲, 𝗾𝘂𝗮𝗹𝗶𝗳𝗶𝗰𝗮 𝗲 𝗺𝗮𝗻𝘀𝗶𝗼𝗻𝗶: 𝗳𝗮𝗰𝗰𝗶𝗮𝗺𝗼 𝗰𝗵𝗶𝗮𝗿𝗲𝘇𝘇𝗮

✍️ Oggi parliamo di un aspetto fondamentale: l'inquadramento contrattuale.
L’inquadramento è quella dicitura che, nel contratto, specifica il ruolo e le mansioni quotidiane all'interno dell'azienda.
📈E' una 𝐬𝐨𝐫𝐭𝐚 𝐝𝐢 𝐛𝐮𝐬𝐬𝐨𝐥𝐚 𝐜𝐡𝐞 𝐦𝐢 𝐢𝐧𝐝𝐢𝐜𝐚 𝐪𝐮𝐚𝐥𝐞 𝐝𝐢𝐫𝐞𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐩𝐫𝐞𝐧𝐝𝐞𝐫𝐞 𝐩𝐞𝐫 𝐜𝐫𝐞𝐬𝐜𝐞𝐫𝐞 𝐩𝐫𝐨𝐟𝐞𝐬𝐬𝐢𝐨𝐧𝐚𝐥𝐦𝐞𝐧𝐭𝐞, come il fondamento sulla quale si costruisce tutto il resto dell'edificio professionale.
💼 Ma, a questo punto, parliamo anche delle differenze tra 𝗺𝗮𝗻𝘀𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗲 𝗾𝘂𝗮𝗹𝗶𝗳𝗶𝗰𝗮:
1. la qualifica è l'insieme di mansioni definite dal contratto collettivo e/o dal datore di lavoro e specificate all'atto dell'assunzione;
2. Le mansioni sono i compiti e le responsabilità che rientrano nella qualifica. In pratica, la qualifica è più ampia e comprende le diverse mansioni che un lavoratore può svolgere nel proprio ruolo.
🚨Conoscere questa differenza può essere utile perché aiuta a capire in modo più preciso quali sono i compiti specifici - e i limiti - del ruolo.

E voi, avete mai avuto dubbi su questa distinzione? Fateci sapere nei commenti!

𝐈𝐧𝐧𝐨𝐯𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞: 𝐥𝐚 𝐛𝐞𝐧𝐳𝐢𝐧𝐚 𝐩𝐞𝐫 𝐮𝐧𝐚 𝐜𝐮𝐥𝐭𝐮𝐫𝐚 𝐚𝐳𝐢𝐞𝐧𝐝𝐚𝐥𝐞 𝐚𝐥𝐥’𝐚𝐯𝐚𝐧𝐠𝐮𝐚𝐫𝐝𝐢𝐚.

🧐 Molto spesso il concetto di innovazione viene confuso con quello di invenzione…ma attenti, non è detto che i due siano correlati!
🎯 Si può fare innovazione senza necessariamente inventare (un prodotto, un’idea …) da zero.
Ecco perché l’innovazione è un concetto che richiede comprensione e approfondimento: “𝐢𝐧𝐧𝐨𝐯𝐚𝐫𝐞” 𝐬𝐢𝐠𝐧𝐢𝐟𝐢𝐜𝐚 “𝐭𝐫𝐚𝐬𝐟𝐨𝐫𝐦𝐚𝐫𝐞”, abbracciare il cambiamento, incoraggiare un ambiente collaborativo e sostenere la sperimentazione.
È necessario, dunque, soffermarsi su quest’ultimo concetto perché è qui che 𝐞𝐧𝐭𝐫𝐚 𝐢𝐧 𝐠𝐢𝐨𝐜𝐨 𝐥’𝐚𝐭𝐭𝐢𝐯𝐢𝐭𝐚̀ 𝐝𝐢 𝐑&𝐃, 𝐑𝐢𝐜𝐞𝐫𝐜𝐚 𝐞 𝐒𝐯𝐢𝐥𝐮𝐩𝐩𝐨: 𝐮𝐧𝐨 𝐬𝐭𝐫𝐮𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐟𝐨𝐧𝐝𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐚𝐥𝐞 𝐩𝐞𝐫 𝐫𝐞𝐬𝐭𝐚𝐫𝐞 𝐚𝐥 𝐩𝐚𝐬𝐬𝐨 𝐜𝐨𝐧 𝐢𝐥 𝐜𝐚𝐦𝐛𝐢𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨, per rimanere competitivi in un mercato in continua evoluzione. Solo così, secondo noi di Ipse Docet, si potranno scoprire e sviluppare nuove soluzioni per soddisfare le molteplici esigenze e superare le sfide del mercato.

𝐄 𝐯𝐨𝐢 𝐜𝐨𝐬𝐚 𝐧𝐞 𝐩𝐞𝐧𝐬𝐚𝐭𝐞? 𝐂𝐨𝐬𝐚 𝐯𝐢 𝐯𝐢𝐞𝐧𝐞 𝐢𝐧 𝐦𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐪𝐮𝐚𝐧𝐝𝐨 𝐬𝐢 𝐩𝐚𝐫𝐥𝐚 𝐝𝐢 “𝐢𝐧𝐧𝐨𝐯𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞”?

❤️ Fateci sapere nei commenti!

Esattamente una settimana fa, Ipse Docet è andata a Roma per partecipare al - Roadshow & Bootcamp, dov'era presente anche Brian Chan, suo co-founder e Chief Software Architect.

𝐆𝐫𝐚𝐳𝐢𝐞 𝐩𝐞𝐫 𝐪𝐮𝐞𝐬𝐭𝐚 𝐛𝐞𝐥𝐥𝐢𝐬𝐬𝐢𝐦𝐚 𝐞𝐬𝐩𝐞𝐫𝐢𝐞𝐧𝐳𝐚!

𝐀𝐂𝐀𝐃𝐄𝐌𝐘: 𝐔𝐍𝐎 𝐒𝐓𝐑𝐔𝐌𝐄𝐍𝐓𝐎 𝐏𝐄𝐑 𝐂𝐑𝐄𝐀𝐑𝐄 𝐎𝐂𝐂𝐔𝐏𝐀𝐁𝐈𝐋𝐈𝐓𝐀’ 𝐄 𝐆𝐄𝐍𝐄𝐑𝐀𝐑𝐄 𝐕𝐀𝐋𝐎𝐑𝐄

Da anni Ipse Docet investe nello strutturare Academy che possano permettere ai giovani di interfacciarsi con il magico mondo dell’informatica.

🤔 Ma cosa sono, dunque, le academy?

📚 Sono percorsi di formazione, strutturati ad hoc, che possono essere organizzati sia telematicamente che in presenza, e che hanno lo scopo di condividere nozioni, sapere e valori… di insegnare una professione.
Inoltre, permettono di creare dei legami: i futuri Colleghi hanno l’occasione di lavorare insieme (studiare e fare esercizi), di confrontarsi e condividere idee.

📈 L’Academy, dunque, risulta essere un pilastro fondamentale per la crescita professionale, perché offre strumenti e conoscenze necessarie ad affrontare le sfide lavorative attuali: apprendere continuamente è vitale, consente di rimanere aggiornati in un mondo come il nostro, in costante evoluzione.

👉 Ecco perché, secondo noi, l’Academy è un ottimo strumento sia per chi ha voglia di inserirsi nel mondo del lavoro, ma anche per i Dipendenti che, in questa, trovano lo strumento per imparare nuove tecnologie e tenersi aggiornati.
💝 𝐐𝐮𝐞𝐬𝐭𝐨 𝐢𝐥 𝐦𝐞𝐭𝐨𝐝𝐨 𝐜𝐡𝐞, 𝐩𝐞𝐫 𝐈𝐩𝐬𝐞 𝐃𝐨𝐜𝐞𝐭, 𝐠𝐞𝐧𝐞𝐫𝐚 𝐯𝐚𝐥𝐨𝐫𝐞: ogni partecipante diventa protagonista attivo della lezione, può diffondere le proprie competenze ed apprenderne di nuove.

𝐂𝐨𝐧𝐬𝐮𝐥𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐢𝐧𝐟𝐨𝐫𝐦𝐚𝐭𝐢𝐜𝐚: 𝐩𝐚𝐫𝐥𝐢𝐚𝐦𝐨 𝐬𝐨𝐥𝐨 𝐝𝐢 𝐩𝐫𝐨𝐠𝐞𝐭𝐭𝐢 𝐭𝐢𝐦𝐞 𝐚𝐧𝐝 𝐦𝐚𝐭𝐞𝐫𝐢𝐚𝐥? 𝐌𝐡𝐦, 𝐧𝐨!

Molte persone, nell’ambito dell’ICT, scelgono di lavorare in consulenza, perché vi sono diversi aspetti positivi relativi a questo mondo!

🌱Sono presenti numerose opportunità per professionisti esperti, ma anche per giovani talenti in cerca di crescita del loro know-how: la consulenza, infatti, ti permette di affrontare diverse sfide, proprio perché ti da l’opportunità di lavorare su progetti differenti e utilizzare svariate tecnologie.

🚀 Puoi conoscere e collaborare con molte realtà aziendali.
Sarai costantemente a contatto con professionisti IT e questo ti permetterà di ampliare la tua rete di contatti e imparare da esperti del settore.

💡 Sicuramente, l’esperienza che acquisirai sarà un vero e proprio valore aggiunto per la tua carriera, grazie agli stimoli che riceverai quotidianamente.

In ogni caso, consulenza non significa sempre e solo lavorare “time&material”, ma esistono anche le progettualità “a corpo”. Cosa significa? Significa poter gestire il proprio tempo di lavoro con flessibilità, garantendo però la riuscita del progetto entro una deadline di consegna.

A tal proposito, anche Ipse Docet, che nasce come azienda di consulenza informatica, nel 2019 ha deciso di istituire una propria fabbrica di sviluppo interna, che consente ai dipendenti di lavorare a progetti end to end e customizzati: questa modalità lavorativa consente ai professionisti di vedere non solo parti di progettualità, ma di creare da zero il progetto e seguirlo in tutti i suoi step.

E tu cosa ne pensi?
Facci sapere nei commenti!

Linguaggio sviluppato da Microsoft con l'obiettivo di creare una variante più sicura del linguaggio C.

Programmare in C # è impegnativo, ma è uno dei linguaggi più usati per sviluppare app per Microsoft e Windows e può essere utilizzato anche per sviluppare videogiochi.

É un linguaggio di programmazione sviluppato da Microsoft, per creare una variante più rapida e sicura del linguaggio C.

Programmare in C # risulta essere impegnativo, ma, nonostante ciò, è uno dei linguaggi più usati per sviluppare app per Microsoft e Windows e può essere utilizzato anche per lo sviluppo di videogiochi.

É un linguaggio di programmazione che crea applicazioni molto complesse all’interno di un database di Oracle.
Quest'ultimo, infatti, ha messo a disposizione PL/SQL per ampliare le funzioni di SQL nel proprio database.
Ma cosa significa?

SQL viene usato per modificare/ interrogare i dati del database e non consente di costruire programmi.

Il PL/SQL va quindi a colmare le carenze e a migliorare SQL.

Esso è un linguaggio di programmazione che serve a creare applicazioni sul sistema operativo iOS.

NB. Non funziona sulle versioni precedenti a iOS 7.

Swift è abbastanza recente come linguaggio e questo comporta una molteplicità di bug e la mancanza di programmatori che lo utilizzano.

Comunemente definito "il migliore amico dei programmatori", il linguaggio Ruby possiede una sintassi semplice da leggere e da scrivere.
É un linguaggio open source. Cosa vuol dire?
Significa che il codice viene progettato per essere accessibile pubblicamente.

Ruby risulta essere idoneo per lo sviluppo di applicazioni Web.

Curiosità: è uno dei 10 codici più utilizzati al mondo!

C è un linguaggio perfetto per imparare a programmare.
Esso è stato la base di creazione di linguaggi moderni come Python e Ruby, infatti è stato uno dei primi linguaggi creati.

Essendo stato uno dei primi linguaggi, è ovviamente più obsoleto rispetto ad altri. Non è, pertanto, adatto per programmare applicazioni e siti web per mobile.
Viene usato più per programmare dispositivi presenti all’interno delle automobili o dispositivi medici.

C++:
Questo linguaggio è più complesso di C e quindi è anche più impegnativo da comprendere e imparare.

Mi raccomando: Javascript non è Java, non bisogna confonderli!

Javascript è uno dei linguaggi di programmazione più diffusi.

Per cosa viene utilizzato?

Per creare contenuti per il web: crea il contenuto su un determinato server, ancor prima che la page venga inviata al browser.

Pertanto, esso risulta essere un perfetto linguaggio anche per creare giochi.

Python è il linguaggio di programmazione più versatile per fare E-LEARNING: stiamo facendo riferimento all'artificial intelligence.

Esso è un linguaggio che possiede una sintassi semplice e, per questo, viene considerato uno dei migliori per imparare a programmare.

Curiosità: Instagram e Pinterest sono stati scritti con questo linguaggio!

Ecco che siamo giunti al termine di questi piccoli consigli.
Di seguito gli argomenti che abbiamo affrontato:

1. Cos’è il colloquio tecnico?
2. Le interviste dei recruiters
3. Leggi bene l’annuncio di lavoro
4. Ripassa!
5. Informati sul luogo di lavoro e con chi farai il colloquio.
6. La formazione accademica ed extracurricolare
7. Fai esempi su i tuoi progetti
8. Non andare in confusione!
9. Fai delle domande al recruiter
10. La sicurezza prima di tutto!
11. Quindi…come comportarsi?

Prossimamente altre tips.....

STAY TUNED!
Staff Ipse Docet

La tua comunicazione con il selezionatore deve essere efficace: per renderla tale, devi instaurare una sorta di sinergia con chi ti sta facendo il colloquio, al fine di rendere lo stile della tua comunicazione empatico.
Non sottovalutare l’entusiasmo, esso infatti è la chiave per differenziarsi da altri ipotetici candidati.
Se non si hanno le risposte (corrette) ad alcune domande, meglio essere trasparenti: una br**ta figura è decisamente peggio di un’onesta verità.

Sembra una banalità, vero?
Non è così!
Purtroppo, in sede di colloquio la timidezza non viene vista di buon occhio, soprattutto se si tratta di posizioni manageriali: ecco che risulta importante mostrarsi consapevoli delle proprie qualità tecniche e caratteriali.
Devi prepararti mentalmente a quel momento: ritagliati del tempo per rilassare la mente, per preparare un breve discorso su di te, il tuo lavoro e le tue passioni e di ripeterlo ad alta voce.

Esercitati!

Perché è importante fare delle domande ai selezionatori?
Perché questo ti metterà nella posizione di chi è REALMENTE interessato al ruolo e soprattutto a quell'azienda (e non un'altra!).
Chiedere, ad esempio, informazioni sul team, su come lavorano e la loro mission, dimostra un reale interesse e ti da la possibilità di essere maggiormente considerato e scelto in fase finale.

Il colloquio tecnico alle volte può mettere a dura prova la concentrazione dei candidati.
È importante, dunque, non andare in confusione e mantenere la calma: molte volte i candidati vengono esclusi per la formulazione delle loro risposte (seppur formulate, alla fine, correttamente).
Le domande, alle volte, vengono fatte appositamente per sfidarti.
Il recruiter vuole assicurarsi che tu sappia gestire situazioni particolarmente stressanti e difficili.

Dato che il colloquio è tecnico, è consigliabile far leva su lavori pratici svolti precedentemente, come, ad esempio, i progetti di maggior rilievo.
Se si tratta del mondo informatico, per esempio, è molto importante spiegare tutte le tecnologie usate, ma anche conosciute e imparate, durante il proprio percorso lavorativo: mettere in luce la propria capacità di apprendere celermente nuovi linguaggi di programmazione fornendo degli esempi, infatti, è indispensabile per dar veridicità alle proprie parole.
Spiega, quindi, i linguaggi e programmi che conosci e come li hai appresi (in quale contesto) e preparati alle domande su di essi. Esempio: "Quanto bene conosce Java? In che occasioni l’ha utilizzato e perché?"

In molti colloqui il recruiter ripercorre il percorso accademico del candidato, chiedendo anche di approfondire le esperienze formative curricolari ed extra.
È importante mettere in chiaro, e dar valore, ai propri risultati accademici, soprattutto se eccellenti.
Bisogna mettere in risalto gli stage svolti, spiegando le mansioni, ciò che è stato appreso e tutti gli strumenti utilizzati durante ogni percorso.
Anche le certificazioni sono molto importanti: esse daranno maggior valore alle proprie conoscenze tecniche.
Il recruiter potrebbe inoltre chiedere, ad esempio, se e come riuscite a tenervi sempre aggiornati (in relazione a delle specifiche tecniche): mi raccomando, non siate impreparati!

È molto importante capire non solo il ruolo da ricoprire, ma anche il luogo di lavoro e con chi si svolgerà il colloquio tecnico.

Partiamo dal primo punto: l’azienda.
Il sito dice molto dell’azienda stessa: capire bene di cosa si occupa, la sua mission, i suoi valori è molto importante per fare bella figura al colloquio.
Alcune aziende, inoltre, inseriscono all’interno del loro sito delle domande-tipo che possono essere fatte in un colloquio tecnico.

Eccoci al secondo punto.
Raccogli le informazioni (sempre se possibile) sull’interlocutore con cui avrai il colloquio tecnico, perché questo ti aiuterà a fare una buona impressione: infatti, conoscere chi si ha di fronte ti può aiutare a far leva su alcune skills piuttosto che altre.

È molto importante ripassare bene tutte le aree di competenza richieste per non essere colti impreparati.
Andare ad un colloquio – soprattutto tecnico – è paragonabile ad un piccolo esame/ test: più sei preparato, più hai possibilità di passare ( = essere assunto).
Bisogna tener presente, però, che non sempre c’è una risposta giusta alle domande, soprattutto quando si sta parlando di soft skills.
Molte volte ciò che il recruiter vuole vedere non è il risultato (la risposta), ma il ragionamento che ha portato a quella risposta: se si possiede questa abilità, si dimostra di essere elastici e di saper arrivare alla soluzione anche quando essa non si ha.

Come abbiamo detto, lo scopo del colloquio tecnico è quello di testare le tue competenze per quel determinato ruolo.
Quindi, per prepararsi al meglio, è necessario leggere attentamente l’annuncio di lavoro, perché la maggior parte di essi tendono a mettere in risalto le skills richieste.
I recruiters, quindi, faranno domande relative alle tecnicità richieste nell’annuncio.

I recruiters devono valutare quelle si definiscono HARD SKILLS e SOFT SKILLS.
Le interviste tecniche si possono fare tramite:
- Telefono: tendenzialmente risulta essere il primo passaggio conoscitivo, in quanto attraverso il telefono non si ha la possibilità di testare con esercizi pratici la reale capacità del candidato.
- face to face
- video call

Lo scopo dei recruiters risulta essere quello di valutare sia le competenze strettamente tecniche, che abbiamo chiamato hard skills, sia quelle trasversali, le soft skills.
Quest’ultime sono utili al fine di tracciare il profilo del candidato, che ha le sue caratteristiche comportamentali e caratteriali: ad esempio, le capacità di risolvere i problemi e di affrontare i momenti di stress.
È fondamentale che il candidato dimostri di saper reggere situazioni e problemi che si sono mai affrontati.

Come dice la parola stessa, il colloquio tecnico è un colloquio diverso da quelli canonici: questo perché il suo scopo è quello di testare le conoscenze pratiche del candidato, perché generalmente esso deve andare a ricoprire un ruolo specifico.

Questo genere di colloqui è tipico del settore scientifico e, in modo particolare, di quello informatico.

Quindi, lo scopo di questo tipo di colloquio è quello di accertarsi che si abbiano le conoscenze adatte per svolgere, al meglio, il ruolo proposto: aver familiarità con tutte le tecnologie richieste risulta essere fondamentale per essere credibili.

Colloquio tecnico: come prepararsi?

Nelle prossime settimane parleremo del colloquio tecnico, in cosa si differenzia da quelli tradizionali e come comportarsi per fare bella figura.

Curiosi ?

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