Videos by Dott. Enrico Dondè - Rinoplastica e Chirurgia estetica del viso in Milan. • Rinoplastica, chirurgia funzionale e ricostruttiva del naso • Chirurgia estetica del viso •
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Caso di Rinoplastica endonasale per "ridurre la lunghezza del naso" (come chiedeva la paziente) cioè deproiezione della punta
Qui abbiamo il caso di un paziente che desidera effettuare la rinoplastica abbinata alla chirurgia funzionale del naso per risolvere la sua ostruzione nasale. Vediamo il suo naso esternamente. Nel frontale la punta presenta deviazione a sinistra , le ali nasali sono asimmetriche (destra più lunga) ed è accentuato il profilo del “gabbiano in volo” (SL) che si riferisce al complesso ala nasale-lobulo. Nel profilo: radice (R) del naso profonda, gibbo e ptosi della punta. • Quali sono i desideri del paziente? Migliorare la respirazione (ostruita per deviazione settale sinistra, ostruzione della valvola nasale interna sinistra ed ipertrofia dei turbinati) Correggere il gibbo, ottenendo un profilo rettilineo Ruotare lievemente la punta verso l’alto Ridurre la proiezione (sporgenza, nel profilo) della punta • Che intervento è stato effettuato? Rinoplastica endonasale extramucosa , in anestesia generale, senza tamponi. • Quali sono le differenze, in questo caso, rispetto ad una rinoplastica endonasale “standard”? Qui il paziente presenta una radice del naso profonda. Creare un nuovo profilo partendo dalla sua radice, si rischierebbe un naso piccolo (per scarsa proiezione). Quindi ho optato per un innesto di radice, realizzato con cartilagine prelevata del setto e ridotta a cubetti (“diced cartilage”) per adattarsi meglio e ridurre i rischi di visibilità dell’innesto. In questo modo si ottiene un profilo nasale più sporgente, armonico con il viso del paziente e tenendo in considerazione che stiamo parlando di RINOPLASTICA MASCHILE. La punta presentava poco sostegno, quindi ho inserito un innesto cartilagineo (prelevato dal setto nasale) per ruotare la punta verso l’alto . Questo innesto ha anche una funzione PREVENTIVA : evita la “caduta della punta dopo rinoplastica, diffusa paura dei pazienti. L’intervento è stato effettuato in anestesia generale, senza tamponi.