Federtaxi Cisal Milano, Milan Videos

I veri lobbisti…

INTERVENTO DEL COLLEGA MASSIMO ZAPPATERRA, DELEGATO FEDERTAXI CISAL, IN AUDIZIONE SUL DDL CONCORRENZA, PRESSO LA COMMISSIONE INDUSTRIA DEL SENATO DELLA REPUBBLICA. Onorevole Presidente, Onorevoli Senatrici e Senatori, la nostra struttura di rappresentanza sindacale, come altre organizzazioni riconducibili al comparto Taxi, in considerazione del fatto che il Governo ha già in essere una delega per la riforma del trasporto pubblico non di linea, chiede lo stralcio dell’art. 8 del DDL Concorrenza. Le ragioni per cui viene avanzata tale richiesta, sono comunque molteplici e si basano principalmente sulla necessaria tutela che deve essere fornita ad un servizio che è posto al fuori delle tradizionali logiche di mercato. Occorre in primo luogo partire dalla fondamentale considerazione che il servizio taxi è un servizio a tariffa amministrata, nello specifico da un ente terzo spesso di natura comunale, ha l’obbligo di effettuare la propria prestazione, dunque si ha un vincolo di ordine tassativo nell’aderire a qualsiasi forma di richiesta, pena sanzioni di natura pecuniaria ed amministrativa che possono arrivare, in caso di recidiva, fino alla revoca della licenza, ed infine gli operatori devono rivolgersi ad una utenza indifferenziata. Tali obblighi sono concepiti affinché agli utenti venga garantita la soddisfazione di un diritto fondamentale come quello alla mobilità, ad un prezzo amministrato e certo, a prescindere da quelle che sono le contingenti condizioni del contesto in cui la domanda di trasporto viene inoltrata, ponendolo così al di fuori delle logiche di mercato legate tendenzialmente all’andamento della domanda e dell’offerta. In questi anni si è spesso dibattuto sulla necessità di addivenire ad una riforma del comparto, ma in nessuna delle ipotesi avanzate e poi concretamente realizzate, si sono mai messi in discussione gli elementi cardine del servizio, costituiti dalla tariffa amministrata e dalla prestazione obbligatoria. Numerosi