Run Design Branding Agency

Prosegue la nostra rubrica dedicata ai naming più famosi. Ogni brand, infatti, ha un nome che racconta una storia, un mondo e degli aneddoti particolari.
Oggi vi raccontiamo la storia del nome Sephora, una delle più famose profumerie multinazionali.
Sephora (o Sefora) è un nome femminile menzionato nell'Antico Testamento, noto in particolare come il nome della moglie di Mosè, rinomata per la sua straordinaria bellezza. La bellezza è proprio il tema centrale del nome Sephora, che nella forma femminile significa anche "bella". �Un nome ideale per un brand di profumeria, un settore che celebra proprio il culto della bellezza.

Con il termine “posizionamento” o “brand positioning” si intende la posizione che una marca o un’azienda occupa nella mente del consumatore rispetto ai concorrenti.
Si tratta quindi della percezione che i clienti hanno di un determinato brand in base ai criteri di scelta e di valutazione che adottano.
L’obiettivo del posizionamento è quello di portare i clienti a riconoscere il brand, aumentarne la reputazione e aiutarlo a raggiungere gradualmente la Top of Mind.

Mentre la pubblicità a pagamento può essere un'importante componente della tua strategia di marketing, non trascurare il potere dei contenuti organici.
Questi contribuiscono significativamente a consolidare la tua presenza online e a costruire un rapporto autentico con il tuo pubblico.
La loro natura non sponsorizzata li rende più credibili agli occhi degli utenti e possono generare fiducia e fedeltà verso il tuo brand.
Inoltre, offrono una maggiore flessibilità e creatività nel coinvolgere il pubblico senza la restrizione dei budget pubblicitari.
Mantenere un equilibrio tra i contenuti a pagamento e organici è determinante per massimizzare l'impatto della tua strategia di comunicazione e raggiungere gli obiettivi prefissati.

Prosegue oggi la rubrica dedicata alle recensioni dei nostri clienti.
Grazie a tutti coloro che hanno condiviso la loro esperienza. Ogni recensione ci ispira a migliorarci continuamente e dare sempre il massimo!

Vi siete mai chiesti perché Michelin ha creato la Guida Michelin con i migliori ristoranti del territorio? E conoscevate la vera utilità di Nike+?
I due iconici brand hanno progettato due sistemi che stimolano le persone a muoversi, in macchina o a piedi.
Michelin ha creato la sua iconica Guida per spingere le persone a esplorare nuovi ristoranti sul territorio, incentivando così gli spostamenti in auto.
Allo stesso modo, Nike+ ha trasformato la corsa in una sfida per la community di runner, incentivando l’uso delle scarpe del brand.
Entrambi hanno una missione ben precisa: incoraggiare gli spostamenti per favorire l’usura di pneumatici e scarpe al fine di incrementare le vendite di questi prodotti. Il tutto facendo leva sugli interessi comuni delle persone.

Ci prendiamo una pausa per goderci il meritato relax e tornare più carichi di prima!
Buone vacanze da tutti noi di Run Design ☀️

Quando nasce un brand deve nascere, necessariamente, anche un nome.
Il brand naming è, in poche parole, l'arte di scegliere il nome giusto. Ma non è tutto.
Il nome del brand è un vero e proprio asset strategico imprescindibile per la creazione un’identità di marca che sia riconoscibile, distintiva rispetto ai competitor e capace di connettersi a livello emotivo con le persone.
È qualcosa di eterno che non cambia ad ogni rebranding o restyling. Si potrebbe quasi affermare che...un nome è per sempre!

Ogni quattro anni, il mondo intero si riunisce per celebrare le Olimpiadi. Quest'anno, le Olimpiadi di Parigi 2024 non sono solo un palcoscenico per gli atleti di tutto il mondo, ma anche un'opportunità per i brand, sponsor e non, di partecipare lanciando collezioni e iniziative ad hoc.
Dalle edizioni limitate di abbigliamento sportivo con i colori delle bandiere nazionali, ai prodotti e alle iniziative che celebrano l'energia e la passione dello sport, ogni brand vuole essere parte di questa festa globale.
Vediamone insieme alcuni:
▶️ Coca Cola ha sviluppato un design delle lattine che ruota attorno al concetto dell’abbraccio, invitando il mondo ad abbracciare lo spirito di unità e lavoro di squadra caratteristico dei giochi.
▶️ Lego, grazie alla collaborazione con VisitDenmark, ha trasformato uno degli otto battelli Batobus con i colori iconici dei mattoncini Lego, offrendo mini-crociere uniche sulla Senna.
▶️ Swatch e Omega hanno lanciato delle collezioni di orologi dedicate alle Olimpiadi 2024.
▶️ Oral-B ha lanciato una campagna che rende i suoi prodotti vincenti nelle sfide quotidiane dei consumatori.
▶️ Lacoste ha creato una capsule Collection esclusiva che celebra i leggendari Giochi Olimpici di Parigi del 1924, attraverso la grafica e il lettering caratteristici dello storico evento di cento anni fa.
▶️ Nike utilizza la facciata del Centre Pompidou come una tela per raccontare storie di sport grazie alla collaborazione con il celebre museo parigino che dal 24 luglio ospiterà l’esposizione “The Art of Victory”, dedicata alle continue innovazioni introdotte da Nike Air 40 anni fa.
▶️ Panasonic, in qualità di partner ufficiale dell’evento, trasmetterà le immagini, i suoni e l'emozione unica dei Giochi dal campo di gioco agli spettatori tramite i suoi grandi schermi video in loco e i sistemi audio professionali.

Come ogni anno, il 17 luglio si festeggia il World Emoji Day. Si tratta di una giornata istituita nel 2014, scelta perché è la data che compare sull'emoji che raffigura il calendario.
Le emoji aiutano a esprimersi meglio e a relazionarsi con il proprio pubblico parlando la stessa lingua. Ma non solo: è stato dimostrato che l'utilizzo delle emoji aumenta il tasso di coinvolgimento dei post sui social media.
Proprio per questo, anche i brand hanno compreso il potere delle emoticons, facendole diventare parte integrante della loro strategia di comunicazione digitale.
Vediamo insieme alcuni esempi in questa gallery.

Non è necessario essere un leader del settore per comunicare con successo: anche le aziende medio-piccole possono ottenere risultati positivi con una strategia comunicativa ben strutturata e mirata.
Ascolta attentamente il tuo pubblico e adatta la tua comunicazione alle loro esigenze e preferenze. Concentrati sull'unicità del tuo brand e trasmetti autenticità attraverso i tuoi contenuti.
La chiave del successo è offrire valore e soluzioni ai problemi dei tuoi clienti.
Con un approccio centrato sul cliente, puoi costruire una reputazione solida e guadagnare la fiducia del tuo pubblico, indipendentemente dalle dimensioni della tua azienda.

Dopo l’incendio del 1918 che colpì il grande magazzino milanese ha inizio la moderna storia della Rinascente, narrata attraverso una collezione di 128 manifesti che ripercorrono la cultura dell'epoca, dagli anni '20 agli anni '50.
Ogni manifesto, un'importante opera d'arte e testimonianza storica, racconta il percorso del brand verso la rinascita attraverso la rappresentazione dei settori di vendita (soprattutto moda) e le sue nuove tendenze stagionali.
Grazie all'abilità di artisti come Boccasile, Cappiello e Dudovich, la Rinascente ha trasformato la sua comunicazione visiva, elevando il prestigio dei propri prodotti e avvicinando l'arte alla vita.
Questo caso di successo rappresenta un esempio illuminante di come un brand abbia saputo costruire nel tempo un’identità distintiva.

Parlare di brand look and feel è come parlare di cosa indossare: anche i brand vengono giudicati per come si vestono, per questo bisogna scegliere con attenzione il brand look and feel che influenzerà il consumatore.
Due degli elementi più importanti del brand look and feel sono sicuramente colori e font, che agiscono sul sistema nervoso determinando percezioni, giudizi e sensazioni emotive.

La funzione di praticità si riferisce alla capacità della marca di esprimere una sintesi delle caratteristiche del suo prodotto. Il brand diventa quindi un elemento a cui l’individuo si ancora per ricordarsi ciò che si era ripromesso di acquistare. Questa funzione è riconducibile agli acquisti ripetuti e a basso prezzo, favorendo i brand che hanno raggiunto una forte notorietà nella propria categoria.

Ad esempio, se abbiamo davanti a noi un barattolo di Nutella, sappiamo di cosa si tratta e quindi la compriamo immediatamente. Se abbiamo davanti a noi invece un barattolo di Choconut, ci pensiamo due volte prima di comprarla: dovremo prima guardare l’etichetta, informarci sull’azienda produttrice, conoscerne gli ingredienti, e così via.

Prosegue la nostra rubrica dedicata ai naming più famosi. Ogni brand, infatti, ha un nome che racconta una storia, un mondo e degli aneddoti particolari.
Oggi vi raccontiamo la storia del nome Wrangler, una delle più vecchie e popolari marche di jeans del mondo.
Il termine Wrangler è in perfetta sintonia con l'immaginario associato al marchio, evocando l'America, il selvaggio west e il deserto. La denominazione stessa, infatti, si traduce in inglese come "attaccabrighe, litigioso, contendente", riflettendo in modo impeccabile lo spirito avventuroso e aspro che il marchio intende comunicare nel suo stile di vita.

Tutti noi veniamo a conoscenza di un brand come se fosse una persona reale: il suo volto, il suo aspetto fisico, il suo carattere.
La brand identity è proprio l’insieme delle caratteristiche fisiche (visive, auditive, tattili, olfattive) e psicologiche (comportamento, tono di voce, carattere, valori) che concorrono a creare l’immagine di come la marca viene conosciuta e riconosciuta dalle persone.
Questo permette di “dare un volto” alla marca, riconoscendola rispetto ad un’altra.

Oggi vi raccontiamo la storia e l'evoluzione del logo di uno dei brand più affermati nel mondo dello streetwear e dello skateboard: Vans.
Buona lettura!

Il logo di Vans: dal 1966 un brand fuori dagli schemi Nel mondo dello streetwear e dello skateboard, pochi nomi evocano lo stesso spirito ribelle e autentico di Vans. Vediamo la storia del logo di vans.

La funzione di garanzia rappresenta rende il brand credibile agli occhi del consumatore, influenzando positivamente la sua percezione sulla qualità complessiva dei prodotti o servizi della marca. Il brand agisce così come un meccanismo di riduzione del rischio, fornendo sicurezza ai consumatori nell'acquisto e contribuendo alla loro fidelizzazione.

Un esempio è Dyson, un brand che è il risultato di una combinazione di innovazione tecnologica, design distintivo, qualità costruttiva, un'eccellente politica di garanzia e una solida reputazione di marca. Elementi che, insieme, fanno percepire il brand e i suoi prodotti come di elevata qualità.

La brand equity è la somma dei valori che differenziano un brand e che gli permettono di concorrere sul mercato, dando vita a un particolare posizionamento nella mente degli individui.
Queste attività e passività possono essere suddivise in cinque principali dimensioni: la fedeltà alla marca, la notorietà di marca, la qualità percepita, altri valori associati alla marca e altre risorse esclusive della marca.

Prosegue la nostra rubrica dedicata ai naming più famosi. Ogni brand, infatti, ha un nome che racconta una storia, un mondo e degli aneddoti particolari.
Oggi vi raccontiamo la storia del nome Havaianas, brand brasiliano di infradito famoso in tutto il mondo.
Nonostante le sue origini brasiliane, il nome Havaianas è la traduzione del termine portoghese che significa “hawaiano”.� L’azienda, infatti, dichiarò di essersi ispirata al clima e allo stile di vita tipico delle Hawaii, caratterizzato da un'atmosfera tropicale, uno stretto legame con il mare e uno spirito di relax e positività.

Certamente avrete visto il logo di Fedex diverse volte, ma avete mai notato a freccia bianca contenuta tra le lettere “E” e “x”?
Questo dettaglio, emerso durante la creazione del logo da parte del designer Lindon Leader, è stato integrato attraverso un lettering personalizzato, con lo scopo di simboleggiare velocità e precisione, elementi chiave per il marchio FedEx.
La scelta di rendere quasi invisibile la freccia ha una ragione strategica, come spiega Leader. Sebbene una freccia possa sembrare un elemento comune nella comunicazione visiva, la sua potenza risiede nell'essere un bonus visivo non rivelato: una volta notata, aggiunge un tocco di sorpresa e memorabilità, contribuendo al successo duraturo del design intelligente e innovativo del logo di Fedex.

Spesso trascuriamo il potere del linguaggio visivo nella definizione del nostro brand.
Non dimentichiamoci però che il tono di voce non è solo verbale ma si manifesta anche attraverso immagini, colori e design. Questi elementi, infatti, definiscono la personalità del tuo brand.
Trovare l'equilibrio tra linguaggio verbale e visivo è essenziale per creare un'esperienza coinvolgente e memorabile per i tuoi clienti.
Investi nella coerenza e nell'armonia tra questi due aspetti per trasmettere efficacemente l’essenza del tuo brand: la comunicazione visiva deve essere allineata al tono di voce verbale se si vuole creare un impatto duraturo sul pubblico.

Oggi vi raccontiamo la storia e l'evoluzione del logo di uno dei brand più affermati nel panorama tecnologico: Android.
Buona lettura!

Logo di Android: l'evoluzione dell'iconico robot Oggi vi racconteremo la storia e l’evoluzione del logo di Android, un semplice robottino ormai diventato una vera e propria icona di progresso, avanguardia tecnologica e soprattutto di collaborazione.

La brand awareness, o notorietà di marca, è il grado di notorietà e di conoscenza che i consumatori hanno di una determinata marca.
Maggiore è la brand awareness, maggiore è quindi la capacità del consumatore di riconoscerla o ricordarla in una particolare categoria merceologica.
Una strategia di branding efficace può contribuire a consolidare e potenziare la brand awareness di una azienda, posizionandola in modo distintivo nella mente dei consumatori.

Prosegue la nostra rubrica dedicata ai naming più famosi. Ogni brand, infatti, ha un nome che racconta una storia, un mondo e degli aneddoti particolari.
Oggi vi raccontiamo la storia del nome Desigual, brand di abbigliamento spagnolo conosciuto per le sue stampe coloratissime e disegni stravaganti.
Il nome Desigual corrisponde al termine spagnolo che significa "disuguale". Si valorizza così la missione del brand, orientato alla gioia di essere unici e di indossare abiti distintivi. Il tema della disuguaglianza si traduce così nell'orgoglio di abbracciare la propria diversità, sia nel modo di vestire che di essere.

La funzione edonistica di una marca è intrinsecamente legata alla capacità di gratificare il consumatore attraverso esperienze coinvolgenti, comunicazioni emozionali e stimoli sensoriali.
Nel caso di Ikea, la marca adotta una strategia edonistica offrendo ai consumatori la possibilità di sperimentare in anteprima e immaginare come i loro prodotti si integreranno negli ambienti domestici. Questo va oltre la semplice transazione commerciale, trasformando l'atto dell'acquisto in un'esperienza piacevole e gratificante.

Forse non ve ne siete mai accorti, ma alcuni brand cambiano nome all’estero.
Questo avviene perché le aziende adattano il nome della marca alle diverse lingue, culture e sensibilità locali: un nome che suona bene in una lingua potrebbe avere connotazioni negative e risultare difficile da pronunciare in un'altra.
Inoltre, ogni panorama competitivo di ciascun Paese è diverso, per cui modificare il nome del prodotto contribuisce a posizionarlo in modo più efficace sul mercato.
Le ragioni della scelta possono essere molteplici.
La marca glocal per eccellenza è Algida, il celebre produttore di gelati che assume denominazioni diverse in oltre 25 Paesi. Se in Italia la conosciamo proprio con il nome di “Algida”, in Spagna è “Frigo”, in Austria e Croazia “Eskimo”, in Danimarca “Frisko” e così via.

Oggi vi facciamo immergere nel mondo di Run Design, presentandovi la nostra vision, la nostra missione e i nostri valori aziendali.
Scoprite il nostro sogno a lungo termine e ciò che ci motiva quotidianamente nel raggiungerlo.