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Osteodonna mette in luce il ruolo dell'osteopatia nel migliorare la qualità di vita della donna nelle varie fasi di espressione della sua femminilità.
PENSI DI DORMIR BENE?
😴 La qualità del sonno è un elemento che noi osteopati indaghiamo sempre quando prendiamo in carico una donna: 💤 un sonno non ristoratore può rendere la donna più sensibile e più soggetta all’insorgenza e/o al mantenimento nel tempo di dolori cronici, oltre a diminuire le capacità di gestione del dolore stesso.
🤱🤱 Quello dell’allattamento è un momento delicato, che dovrebbe essere vissuto con serenità sia da parte della mamma che del neonato.
👉👉 Spesso L'ALLATTAMENTO AL SENO VIENE ABBANDONATO a causa di difficoltà, come una ridotta capacità del bimbo di attaccarsi al seno e succhiare il latte, o la percezione da parte della mamma di eccessivo dolore.
Le CAUSE che possono comportare l’insorgenza di queste difficoltà sono diverse, e vengono distinte tra cause materne o del neonato/a. Oggi parliamo delle DIFFICOLTA' DI SUZIONE DEL BAMBINO.
🤱 In questo post trovi le cause principali su cui L'OSTEOPATA E' IN GRADO DI INTERVENIRE per risolvere questo problema che compromette un buon allattamento.
Queste condizioni spesso derivano dal parto e dallo stress a cui è stato sottoposto il neonato nel passaggio nel canale del parto e dalle eventuali manovre ostetriche effettuate per facilitarne l’uscita.
L’osteopata, tramite l’utilizzo di tecniche dolci e non invasive è in grado di individuare le strutture che non stanno lavorando correttamente e migliorare le condizioni sopracitate per favorire una migliore capacità di suzione da parte del neonato.
COS’E’ LA DOPPIA OVULAZIONE? 🌸🌸
Si tratta di una seconda ovulazione, che avviene a pochi giorni di distanza dall’ovulazione standard. In questo caso si presentano due scenari:
📍 aumenta la probabilità di rimanere incinte, poiché c’è un secondo ovocita che può esser fecondato
📍 nel caso in cui neanche questo ovocita venga fecondato, le mestruazioni si potrebbero presentare in ritardo
La doppia ovulazione presenta gli stessi sintomi della normale ovulazione, ma ripetuti due volte, incluse le perdite trasparenti, i dolori al basso ventre e in corrispondenza delle ovaie.
✋✋ La doppia ovulazione non è da confondere con l’ovulazione multipla:
📍 nella doppia ovulazione la donna, nello stesso mese, ha due ovulazioni distinte
📍 nell’ovulazione multipla, l’ovaio produce più di un ovocita. Questa situazione porta solitamente a un parto gemellare
La SINDROME PREMESTRUALE (PMS) può avere ripercussioni sulla qualità di vita della donna, sulla vita sociale, nelle relazioni e nel lavoro. In questo post abbiamo riassunto i PRINCIPALI SINTOMI.
👉 AVVERTI UNO DI QUESTI SINTOMI?
Non tutti i disagi che percepiamo prima dell’inizio delle mestruazioni possono essere inclusi all’interno della sindrome premestruale (PMS), soprattutto se si tratta di fastidi minori e che si presentano in modo isolato: in questo caso si parla semplicemente di sintomi premestruali.
🔥🔥 Quando però il fisiologico “fastidietto” persiste e lascia spazio a dolore diffuso in diverse aree (ad esempio dolore lombare invalidante, tensione mammaria, cefalea), in accompagnamento a cambiamenti di umore, irritabilità e crisi di pianto, allora si parla di PMS.
Molte donne considerano i DOLORI PRE CICLO come parte integrante del ciclo mestruale femminile: non è così! NON E' FISIOLOGICO CHE UNA DONNA SOFFRA, ne prima della comparsa del ciclo, ne durante il ciclo 🙅♀️🙅♀️
Non bisogna accettare il problema, ma affrontarlo.
🌟🌟 COSA PUO' FARE L'OSTEOPATA per le donne che soffrono di Sindrome Premestruale?
L’osteopata interviene cercando di ridurre sintomi muscolo-scheletrici (“Capisco che mi devono arrivare le mestruazioni per il male alla schiena”) e sulla componente viscerale, (“Ho la pancia gonfia”). Come? L’osteopata è in grado di restituire mobilità ed elasticità alle strutture articolari, ridurre la congestione pelvica e di conseguenza il senso di infiammazione e gonfiore. In questo modo la donna si sente più “alleggerita”, meno indolenzita.
👉 Vogliamo però sottolineare che l’osteopatia non esclude le altre terapie! È infatti molto importante, per una corretta gestione della sindrome, che la donna venga adeguatamente seguita, a seconda delle esigenze personali, anche dal punto di vista medico e psicologico. 😍
Molte donne ne lamentano i sintomi caratteristici, ma in poche sanno che è stata ampiamente descritta in letteratura come una vera e propria sindrome: parliamo della Sindrome Premestruale (PMS)
👉 CHE COS’E’?
La sindrome premestruale racchiude un insieme di sintomi, di tipo fisico e psicologico, che si manifestano nei giorni che precedono le mestruazioni.
È una sindrome che può avere in alcuni casi delle ripercussioni importanti sulla qualità di vita della donna, sia dal punto di vista di relazioni sociali e familiari, ma anche per quanto riguarda le prestazioni e la produttività durante l’attività lavorativa, creando un circolo vizioso di malessere fisico e psicologico, insoddisfazione e disagio con le altre persone, ma soprattutto con sé stesse.
👉 QUALI SONO I SINTOMI?
Sono diversi, di tipo fisico (ad esempio mal di testa, dolore lombare, tensione al seno, gonfiore, nausea), ma anche di tipo psicologico (cambiamenti di umore, crisi di pianto, irritabilità).
👉 COSA FARE?
Non esiste il trattamento fai da te per risolvere questo tipo di disturbo. Un percorso multidisciplinare è fondamentale per affrontare al meglio la PMS: rivolgersi al proprio ginecologo, lo psicologo può aiutare a gestire il dolore e il malessere psico-fisico, e perchè no anche l’osteopata può giocare con un ruolo sia preventivo che agire sui sintomi tramite tecniche viscerali e muscolo-scheletriche. 😘😘
Alcuni neonati presentano una forma strana del cranio, con la nuca schiacciata maggiormente da un lato, da risultare quasi piatta. Questa condizione preoccupa non poco i neogenitori che hanno paura che il cranio resti deformato per sempre.
📍 DI COSA SI TRATTA
Questa condizione è detta plagiocefalia e consiste proprio nell’appiattimento unilaterale della regione occipito-parietale della testolina.
📍 QUALI SONO LE CAUSE
La plagiocefalia presenta diverse cause, ma quella più comune è l’appoggio frequente e continuativo della testolina solo su uno dei due lati. Questo fattore potrebbe dipendere da:
👉 un’abitudine del neonato che deriva dalla posizione in utero
👉 da retrazioni muscolari
👉 dal fatto che i genitori posizionano carrozzina o ovetto sempre nelle stesse posizioni in casa: questo fa in modo che il neonato abbia sempre stimoli sonori e visivi dallo stesso lato.
📍 PERCHE’ RIVOLGERSI ALL’OSTEOPATA
Noi osteopati trattiamo le suture craniche in modo da restituire mobilità, ma soprattutto diamo consigli mirati su come gestire il neonato a casa con esercizi e stimoli adeguati.
Approfondiamo le tematiche (alcune… le più comuni!) per le quali un bimbo appena nato può aver bisogno dell’osteopata:
📍 La TIPOLOGIA DEL PARTO - non solo vaginale o cesareo, ma anche il tempo del travaglio, eventuali complicanze e l’utilizzo di dispositivi come la ventosa - può causare alterazioni di mobilità e funzionalità nel neonato, ad esempio nella zona cranica. L’osteopata utilizza tecniche dolci e non invasive per normalizzare le disfunzioni presenti.
👉 Difficoltà del neonato a RUOTARE IL CAPO. Alcuni neonati presentano alterazioni di tensione dei muscoli del collo, dovuti alla posizione assunta in utero o a causa della trazione dalla testolina da parte dell’ostetrica durante la fase espulsiva. L’osteopata in questi casi aiuta il neonato a recuperare l’elasticità della muscolatura retratta.
📍 Anomalie nella CONFORMAZIONE DEL CRANIO del bimbo, come la plagiocefalia, che consiste nell’appiattimento unilaterale della regione occipito-parietale della testolina. Tra le cause più comuni vi è l’appoggio frequente della testolina solo su uno dei due lati. L’osteopata tratta le suture craniche, ma soprattutto dà consigli mirati su come gestire il neonato a casa con esercizi e stimoli adeguati.
👉 Difficoltà ad ATTACCARSI AL SENO. In questo caso l’osteopata valuta diversi aspetti connessi alla mobilità della lingua, alle labbra e alla capacità di attaccarsi “a ventosa” al capezzolo, oltre ad eventuali tensioni nella zona del collo che potrebbero limitare il movimento della testa durante la suzione.
📍 Difficoltà dei neonati a SCARICARSI e TENSIONI A LIVELLO ADDOMINALE, una condizione che li rende irritabili, oltre a scatenare fastidi durante l’allattamento. In questi casi l’osteopata effettua trattamenti a livello addominale per aiutare il piccolo intestino a muoversi adeguatamente, riducendo il dolore e la tensione.
Cosa c’è di più bello di vedere star bene chi ami? 😍😍
Ecco la nostra idea regalo:
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- Prima visita e 2 trattamenti osteopatici
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Ti è mai capitato di chiederlo? 🤔🤔
Tantissime volte - quando diciamo di essere osteopate - ci viene affibbiato questo appellativo di “dottoresse dell’osteoporosi”… Sfatiamo questo benedetto mito: NO, NON SIAMO SPECIALIZZATE NELLA CURA DELL’OSTEOPOROSI, anche se la parola “osteopata” può trarre in inganno!
👉👉 Essendo una condizione intrinseca dell’osso stesso, il trattamento osteopatico non migliora la condizione di tale patologia.
Per noi osteopati però, in fase di trattamento, è importantissimo sapere e avere un quadro della situazione ossea ben chiaro per selezionare le tecniche più adatte e consone ai tessuti che andremo a lavorare. È per questo che dopo una certa età, chiediamo sempre una MOC, al fine di lavorare sempre in sicurezza. 🥰😘
👉👉 Soffri di osteoporosi? E’ fondamentale rivolgersi al proprio medico ginecologo e a un nutrizionista che sappiano consigliare un piano terapeutico personalizzato per prevenire e/o gestire al meglio questa condizione.
Cosa portare in tavola per proteggere le nostre ossa? 🥦🍎🍳
Le esigenze di calcio aumentano con l’età e con l’ingresso in menopausa, dove abbiamo visto esserci una perdita della massa e della qualità dell’osso. Anche a scopo preventivo, è bene prestare attenzione ad assumere quindi una giusta dose di calcio e, soprattutto, accertarsi che venga assorbito in maniera adeguata.
Dove si trova il calcio? Non solo in latte e latticini:
📍 Nelle verdure a foglia larga come spinaci, rucola, broccoli, cavoli.
📍 Nella frutta secca oleosa come le mandorle
📍 Nei legumi
📍 Anche l’acqua può diventare un ottimo integratore di calcio, basta leggere l’etichetta: un’acqua calcica contiene calcio > 150 mg/L.
👉 Infine, non dimentichiamo che anche la VITAMINA D è molto importante per la salute dell’osso. Si trova soprattutto nel pesce (come aringhe, salmone, sardine, sgombro, merluzzo) e nel tuorlo dell’uovo di gallina. Questa vitamina è un “muratore” che presiede al mantenimento di un’adeguata mineralizzazione dello scheletro, regolando l’equilibrio tra calcio e fosforo.
Il 23% delle donne italiane oltre i 40 anni è affetto da osteoporosi. Sono numeri importanti e in continua crescita, a causa dell'aumento dell'aspettativa di vita.
L’osteoporosi colpisce circa 5 milioni di persone, di cui l’80% sono donne in post menopausa.
Oggi parliamo di OSTEOPOROSI 🦴
📍 Che cos’è?
L’osteoporosi è una condizione patologica delle ossa caratterizzata da una rarefazione del tessuto osseo, con assottigliamento della corticale e delle trabecole, allargamento dei canali di Havers e degli spazi midollari. Come conseguenza l’OSSO RISULTA MENO RESISTENTE ad ogni forma di sollecitazione meccanica e quindi predisposto alle FRATTURE. Colpisce particolarmente alcune sedi: il collo del femore, le vertebre, le ossa del metacarpo (mano).
📍 Donne e Osteoporosi
E’ vero, l’osteoporosi è una condizione patologica nettamente femminile. Una forma molto comune di osteoporosi si ha infatti con l’avanzare dell’età e in particolar modo dopo la menopausa, legata al calo degli estrogeni.
📍 Come me ne accorgo?
L'osteoporosi non presenta sintomi, pertanto sono proprio le fratture a costituire un campanello d'allarme.
📍 Cosa fare?
La parola chiave è prevenzione, attraverso uno stile di vita e una dieta varia ed equilibrata. E’ molto importante - soprattutto dopo essere entrate in menopausa - non aspettare di incorrere in sfortunati eventi, ma tenere controllata la salute delle nostre ossa mediante un semplicissimo esame radiografico, la MOC (Mineralometria ossea computerizzata).
Il percorso post parto cambia a seconda della tipologia di parto affrontato: oggi parliamo del PARTO CESAREO. 🤰
Ecco le principali tematiche che la donna deve affrontare in caso di parto cesareo:
📍 Gestione del cambio di baricentro in seguito al parto
📍 Trattamento della cicatrice, che può far male, ti**re e limitare la mobilità del corpo non solo nei primi giorni dopo il parto, ma anche in seguito.
📍 Il pavimento pelvico non ha subito il passaggio del bambino e quindi dovrebbe aiutare a stabilizzare inferiormente l’addome, tuttavia la presenza della cicatrice altera la meccanica di tutto il cingolo lombo-pelvico.
👉👉 E’ quindi fondamentale trattare la cicatrice e insegnare alla donna come continuare il trattamento a casa. Questo può limitare nel tempo l’insorgenza di disturbi locali e anche in regioni distanti dalla cicatrice, come quella lombare.
🧐 COSA FA L’OSTEOPATA
Il nostro ruolo è quello di accompagnare la donna verso un nuovo equilibrio, normalizzando eventuali disfunzioni a livello del bacino, della colonna o degli arti, drenando l’eventuale congestione pelvica dovuta al taglio. Inoltre è importante gestire la distribuzione dei carichi considerando la cicatrice come un nuovo elemento che gioca un ruolo in questo equilibrio.
Il percorso post parto cambia a seconda della tipologia di parto affrontato: oggi parliamo del PARTO NATURALE o VAGINALE. 🤰
Ecco le principali tematiche che la donna deve affrontare a seguito di parto vaginale:
📍 La parete addominale non ha un tono muscolare adeguato per stabilizzare anteriormente il corpo in quanto durante la gravidanza i muscoli si sono allungati per permettere al pancione di crescere
📍 Il pavimento pelvico ha subito una forte dilatazione (e spesso lacerazioni o episiotomia) per permettere il passaggio del bimbo
📍 Il baricentro della donna è cambiato in quanto non deve più sbilanciarsi indietro per compensare il peso del pancione
All’interno di tutto questo quadro, la donna deve pensare al suo neonato, tenerlo in braccio, allattarlo, assecondare le sue richieste. Per farlo, deve essere in grado di gestire i cambiamenti che ha subito il suo corpo durante il parto e riprendere le funzionalità di un corpo non più in gravidanza.
👉COSA FA L’OSTEOPATA
Il nostro ruolo è quello di accompagnare la donna verso un nuovo equilibrio, normalizzando eventuali disfunzioni a livello del bacino, della colonna o degli arti. Miglioriamo la gestione delle pressioni addominali trattando il diaframma e il pavimento pelvico. Inoltre aiutiamo la donna a distribuire in modo equo il carico a livello delle articolazioni. Il trattamento dell’eventuale cicatrice da episiotomia risulta infine fondamentale per migliorare l’elasticità del pavimento pelvico e la ripresa delle sue funzioni, oltre a permettere il drenaggio di un’eventuale infiammazione.
Il percorso POST PARTO accompagna la neomamma nel delicato periodo dopo la gravidanza. Insieme all’osteopata, l’obiettivo del percorso post parto è aiutare il corpo della donna a recuperare gradualmente stabilità, equilibrio e funzionalità, tutti elementi essenziali per risolvere eventuali disturbi già presenti e per evitarne l’insorgenza anche a distanza di mesi o anni.
👉Qual è il percorso post parto adatto a me?
Il percorso post parto è diverso non solo da donna a donna, ma anche in base alla tipologia di parto effettuato. Dunque, se è stato un parto vaginale o un parto cesareo, ma anche le modalità in cui si è svolto: il tempo del travaglio, la posizione assunta durante la fase espulsiva, l’utilizzo di manovre ostetriche per aiutare la donna a spingere il bimbo verso il canale o di dispositivi come la ventosa. E ancora, se c’è stata necessità di episiotomia, in quale punto è stata effettuata e lo stato dell’eventuale cicatrice. Le informazioni sono tante e vengono raccolte da noi osteopate durante la prima visita.
👉Quando iniziare?
Non esistono tempistiche ben definite, poiché l’inizio dipende dalle esigenze di ciascuna. In presenza di cicatrici da episiotomia o da parto cesareo consigliamo alla donna di aspettare la loro completa cicatrizzazione in modo da poter iniziare anche a trattare il tessuto cicatriziale: in assenza di complicanze, si inizia a trattare le cicatrici dopo circa un mese dal parto.
Il massaggio perineale in gravidanza viene proposto alla donna a partire dalla 32-34esima settimana. E’ un buon consiglio per migliorare l’elasticità del perineo e per prendere consapevolezza della zona perineale in vista del parto. Sono tanti i punti a favore di questa pratica che noi di Osteodonna consigliamo vivamente!
Ecco quali sono i 3 CONSIGLI CHE DIAMO A TUTTE LE NOSTRE DONNE durante il periodo della gravidanza! 🤰😍
Risulta fondamentale in gravidanza fare un’attività fisica moderata per mobilizzare le articolazioni della colonna vertebrale e del bacino in modo da prendere consapelvolezza delle posizioni in cui ci si sente più comode per il parto. Inoltre dalla 32esima settimana si consiglia il massaggio perineale per ammorbidire ed elasticizzare le fibre del pavimento pelvico.
🤰🤰 Il percorso gravidanza con l’osteopata è volto ad assecondare il corpo della donna durante i cambiamenti fisiologici di questo periodo, prevenendo i possibili disturbi. L’obiettivo è donare alla futura mamma il benessere e l’equilibrio per vivere il momento della gravidanza in maniera serena, anche accompagnandola ad un parto il più possibile naturale e privo di complicazioni.
📍 IN COSA CONSISTE?
E’ uno strumento di prevenzione e preparazione durante la gravidanza, soprattutto se si interviene fin dai primi mesi. Anche in assenza di sintomi, durante il percorso gravidanza si lavora sulla mobilità della colonna vertebrale e del bacino, sul famoso pavimento pelvico e sulla meccanica respiratoria.
📍 DA QUANDO?
E' preferibile iniziare il percorso gravidanza dal quarto mese. Infatti durante i primi 3 mesi di gravidanza è preferibile non dare troppi input esterni alla mamma che sta già affrontando un momento molto delicato sia da un punto di vista emotivo che fisico. Il trattamento osteopatico è sempre consigliato in gravidanza perché non si avvale di tecniche che possono arrecare danni né al feto né alla mamma.
📍 QUANTE SEDUTE?
Si decide insieme alla paziente in base alle necessità, al tipo di gravidanza e alla settimana di gestazione in cui ci si presenta la paziente. In assenza di sintomi specifici, non è necessario che la donna si sottoponga tutte le settimane ad un trattamento.
🆗👉 Contattaci per saperne di più e iniziare il tuo percorso gravidanza.
⛹️♀️⛹️♀️ Nei post precedenti abbiamo spiegato che lo sport sollecita i muscoli del pavimento pelvico. Tuttavia, se l’allenamento è gestito in modo scorretto - ad esempio con sovraccarico e ipersollecitazione del pavimento pelvico - può portare a conseguenze spiacevoli come l’incontinenza.
Attraverso la respirazione siamo in grado di controllare la sollecitazione del pavimento pelvico.
👉👉 COME GESTIRE LA RESPIRAZIONE durante le attività che potrebbero sollecitare il pavimento pelvico?
La cosa importante è effettuare lo sforzo in ESPIRAZIONE, ovvero mentre si butta fuori l’aria. In questo modo il diaframma si alza ed evita di aumentare la pressione intra addominale che può gravare sulla muscolatura pelvica. Quando è necessario (a seconda dell’esercizio o a seconda dello stato del proprio pavimento pelvico) si associa la contrazione dei muscoli del pavimento pelvico.
Ecco quali sono le principali disfunzioni che potrebbero generarsi a causa di una non corretta gestione dell’allenamento.
👉👉 ATTENZIONE! Questo non significa però che l’attività sportiva è nociva per il pavimento pelvico, ma è necessario prima di tutto rivolgersi a figure specializzate, come ad esempio ostetriche, fisioterapisti, osteopati e personal trainer per:
🆗 Valutare il pavimento pelvico
🆗 Comprendere lo stato della muscolatura: bisogna capire se i muscoli sono in uno stato di ipertono o di ipotono.
🆗 Personalizzare l’attività sulle proprie esigenze
🆗 Essere seguiti durante lo svolgimento dell’esercizio per eventuali correzioni ed evitare il sovraccarico e ipersollecitazione del pavimento pelvico
💪⛹️♀️ Fare sport fa bene, ma può anche avere delle conseguenze sulla salute del nostro pavimento pelvico. Quasi tutte le attività sportive infatti - in maniera e con intensità differente - interessano la parte centrale del corpo (tronco e bacino) che è stabilizzata dall’azione dei muscoli addominali, dai muscoli della regione lombare e dal pavimento pelvico che chiude inferiormente l’addome.
Quali sono le conseguenze sul pavimento pelvico (e su di noi) di una errata gestione dell’allenamento? Come intervenire? Leggi il post!
L’intestino è la sede di circa l’80% delle cellule del sistema immunitario.
È il vero e proprio quartier generale delle nostre difese, grazie alla presenza del microbiota che è un insieme di microorganismi che lavora per mantenere in salute il nostro organismo, svolgendo alcune funzioni fondamentali, tra cui:
🆗 ci aiuta a scomporre il cibo
🆗 produce vitamine come la K e quelle del gruppo B
🆗 rinforza il sistema immunitario
🆗 regola l’appetito e le evacuazioni
Sono sempre di più le persone che soffrono di DISTURBI INTESTINALI, studi attestano che sono per lo più donne tra i 20 e i 40 anni (2 volte in più rispetto agli uomini).
L’intestino è un organo estremamente sensibile a stimoli di diversa natura e risponde manifestando sintomi come dolore e gonfiore e alterata funzionalità (stitichezza o diarrea).
🧐🧐 QUALI POSSONO ESSERE LE CAUSE? Alterata mobilità dell’intestino stesso, alterazione del microbiota, assunzione di farmaci, infiammazione cronica, ma anche stress e aspetti emotivi!
I disturbi intestinali possono avere grande impatto sulla quotidianità influendo negativamente sulla qualità di vita.
Il trattamento osteopatico è in grado di dare un grande contributo nella gestione dei disturbi intestinali grazie alle manipolazioni di tipo viscerale.
Il seno femminile è un organo in evoluzione. E’ fondamentale conoscere la sua evoluzione, età per età, per impararne a vivere i cambiamenti con serenità
Ogni anno in Italia ci sono circa 53 mila casi di nuovi tumori alla mammella. Negli ultimi anni, tuttavia, grazie alla prevenzione, la mortalità si è ridotta del 20%.
È importante per noi donne conoscere il nostro seno, osservarlo allo specchio, palparlo.
L’autopalpazione è un aspetto cruciale della prevenzione per il tumore al seno, un punto di partenza che non deve però sostituire gli esami medici come ecografia e mammografia.
👉 Come fare una buona autopalpazione?
1️⃣ Mettiti davanti allo specchio e guarda il seno, prima con le braccia abbassate e poi alzando le braccia lateralmente, poi sopra alla testa.
2️⃣ Controlla i due seni: si muovono allo stesso modo?
3️⃣ Controlla la tua pelle: ci sono rossori, screpolature o “palline”?
4️⃣ Inizia poi a palpare: per il seno sinistro, alza il braccio sinistro sopra alla testa e viceversa. Inizia con una palpazione superficiale, poi vai più in profondità, senza provocare fastidio.
5️⃣ Ripeti il tutto anche da sdraiata
Non sottovalutare il tuo corpo, se avverti anomalie prendi subito contatto con il tuo medico.
Per poter nascere il bambino deve affrontare una serie di stress meccanici dovuti ai movimenti che gli sono necessari per posizionarsi e poi uscire attraverso il canale del parto.
Per questa ragione le ossa del cranio del neonato sono per natura predisposte ad adattarsi ai diversi passaggi consentendo compressioni e piccoli spostamenti.
Il trattamento osteopatico nel periodo immediatamente seguente la nascita può svolgere un fondamentale ruolo di prevenzione. Questa è la ragione che ha portato diversi Paesi (per esempio Francia, Gran Bretagna, Stati Uniti) a inserire la figura dell’osteopata in sala parto.
Il trattamento osteopatico precoce entro i primissimi giorni di vita è importante da un punto di vista precauzionale e può portare alla risoluzione definitiva delle eventuali anomalie, con notevoli vantaggi sulla qualità della vita del bambino e dei suoi genitori.
OSTEOPATIA SUI BAMBINI: per quali disturbi rivolgersi all'osteopata?
📍 Torcicollo miogeno
📍 Otite ricorrente
📍 Deglutizione atipica
📍 Cefalea
📍 Rinite
📍 Sinusite e asma
📍 Stitichezza
📍 Reflusso
📍 Disturbi del sonno
📍 Vizi posturali e scoliosi
📍 Piede piatto
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