Festival dell'Ascensione

Percorsi di musica antica
Milano, 19 maggio - 9 giugno 2024 | info su www.associazionenoema.it Direttore artistico: Giuditta Comerci

www.associazionenoema.it

UNA PROTAGONISTA: la voce, ‘padrona di casa’ in veste corale e ospite in versione solistica. IL REPERTORIO: con predilezione per il genere sacro, i programmi spazieranno dalla nascita della polifonia europea agli albori del Barocco. GLI STRUMENTI: non solo ‘mezzi’ d’arte, ma oggetti d’arte essi stessi. Schede di approfondimento daranno cenni su storia, funzionamento, impiego nella prassi esecutiva

Photos from Festival dell'Ascensione's post 11/06/2024

Immersi.
Circondati da suono di voci pizzicate, da tocchi di percussioni a suono prolungato: così ci si è sentiti domenica scorsa, chi faceva musica e chi ne restava avvolto come in un manto. E Josquin, davanti a tutti, costruiva cattedrali, disegnava fregi gotici, colorava gli abiti di una vergine.madre: Salvatore Sciammetta, con semplice esatta proporzione, gliene ha dato il tempo. E a lui, felice direttore, si sono uniti, con trovata convinzione, i coristi di Harmonia Cordis, Peppe Frana e Lorenzo D'Erasmo con diminuzioni e dettagli argentini, Angelo Basile e Kersten Cottyn con timbri e sostegni, a riprodurre con bravura e disponibilità quadri e suoni antichi ma dai colori e dai ritmi assolutamente vivi e vivaci.
Il punto importante, di questo e di altri concerti, ha riguardato (riguarda sempre) la necessità di esserci, di essere lì e farsi pervadere dalla vibrazione del suono vivo. Perché la differenza tra la visione e l'ascolto riguarda proprio il tempo in cui si apre e si sviluppa quell'impressione nello spazio: immediata per lo sguardo, che vede l'intero e poi esplora, mentre l'ascolto può avere svariati approcci, e si serve della memoria per svilupparsi e dire, del tempo per farsi conoscere e dell'aria per mutare e maturare.

Ancora una grande lezione a chiusura dell'XI edizione del Festival dell'Ascensione 2024.

Noema CulturaMusicale
Fondazione Cologni dei Mestieri d'Arte
Giuditta Comerci, direttore artistico

L'Ensemble Harmonia Cordis chiude il “Festival dell'Ascensione“ 2024 - Musica Classica e lirica, Spettacoli e concerti a Milano - Vivimilano 09/06/2024

OGGI 20.30 in Basilica di San Calimero a Milano.

Info e biglietti: bit.ly/FdA2024-DeBeataVirgine

L'Ensemble Harmonia Cordis chiude il “Festival dell'Ascensione“ 2024 - Musica Classica e lirica, Spettacoli e concerti a Milano - Vivimilano Diretto da Salvatore Sciammetta, l’Ensemble Harmonia Cordis (nella foto) chiude – domenica 9 giugno in San Calimero – il Festival

Photos from Festival dell'Ascensione's post 08/06/2024

Peppe Frana è uno dei più apprezzati solisti e insegnanti di liuto a plettro e tra i maggiori conoscitori di strumenti a pizzico medievali: autentico virtuoso del suo strumento. LORENZO D'ERASMO è percussionista poliedrico, di solida formazione classica e contemporanea, studioso di tamburi a cornice e relativi repertori. KERSTEN COTTYN è organista e clavicembalista belga che si è dedicata in particolar modo allo studio di tecniche e repertorio dedicati ad alcune delle più antiche tastiere europee: clavicymbalum e organetto. SALVATORE SCIAMMETTA è direttore di coro appassionato di polifonia antica, da sempre studioso di trattati e repertori del Quattro e Cinquecento. ANGELO BASILE è un giovane e promettente viellista che si ritrova compagno, insieme all'Ensemble HARMONIA CORDIS, di eccellenti musicisti ed esperti della polifonia medievale e rinascimentale: tutti insieme, dediti a Josquin per questi giorni del Festival dell'Ascensione.

Domenica 9 giugno, ore 20.30
San Calimero, Milano
Josquin, Missa De beata Virgine
Info e biglietti: bit.ly/FdA2024-DeBeataVirgine

Festival dell'Ascensione 2024-25: Artisti, Programma e Biglietti Concerti Online | Ticketmaster 07/06/2024

"Lo diceva già Glareanus secoli fa: difficilmente troveremo musica più bella." È la chiusura del podcast introduttivo curato da Laura Mazzagufo per l'ultimo concerto del Festival dell'Ascensione 2024. E la citazione ha un valore enorme se consideriamo che il Dodekachordon (1547), il trattato più famoso di Glareanus, è tra i più diffusi e influenti di tutto il Rinascimento.
L'esordio del podcast rivela l'oggetto del commento: "In termini di fama, di celebrità, di abilità compositiva, nel XVI secolo c'era un nome che svettava su tutti gli altri: Josquin Desprez."
Con una delle sue messe più tarde, De beata Virgine, assemblata in un modo che ancora non infrange tutti i dubbi sulla sua paternità, si chiude questa XI edizione del Festival e il percorso lungo il ricco, cangiante e inaspettato Medio Evo musicale europeo.
Aspettiamo il suono di sintesi domenica 9 giugno alle 20.30 in San Calimero a Milano con Ensemble Vocale Harmonia Cordis, Peppe Frana (pizzichi), Lorenzo D'Erasmo (percussioni), Angelo Basile (viella), Kersten Cottyn (organo gotico) e Salvatore Sciammetta alla direzione.

PODCAST, info e biglietti: bit.ly/FdA2024-DeBeataVirgine

Festival dell'Ascensione 2024-25: Artisti, Programma e Biglietti Concerti Online | Ticketmaster Scopri Tutte le Informazioni sui festival e concerti 2024-25. Acquista online in modo semplice e sicuro i Biglietti Ufficiali per Festival dell'Ascensione su Ticketmaster.it

Photos from Festival dell'Ascensione's post 05/06/2024

Siamo debitori agli studenti di Beauvais del 1200! Daniele nella fossa dei leoni è già racconto ricco di azione ed effetti speciali: gli studenti di Beauvais lo hanno ben intuito e, sotto un testo esistente vecchio 100 anni, hanno messo musiche altrettanto ricche e caratterizzanti - conductus brillanti e ritmici per le entrate dei personaggi, altezze e modi differenti per ciascuno, dolcezza per Daniele, le melodie più gravi ai consiglieri invidiosi... Ma Anonima Frottolisti è riuscita a caratterizzare ulteriormente, con intenzione e soprattutto con timbri e strumenti: Simone MARCELLI è basso forte e profondo che rende re Baldassarre; Luigi VESTUTO regala a Daniele la dolcezza di una voce vellutata e profonda; Nicola DI FILIPPO, che ha esordito incantando con un "Beata viscera" di Hildegard dalla profondità della Cripta di S. Calimero, ha offerto presenza e splendore alla regina, potenza e nobiltà al re Dario; Mauro PRESAZZI è colonna dei Cori, contornato da membri dell' Ensemble Vocale Harmonia Cordis, felici di essere satrapi, principi e commentatori regali; nelle voci insieme a Luca PICCIONI, liutista straordinario; Katerina GHANNUDI all'arpa e Massimiliano DRAGONI, tra campane, dulcimelo e percussioni, hanno tenuto l'insieme in appropriatissimo sottofondo e in ricchezza di colori. A portare avanti l'azione, la voce recitante di Ludovico MARCUCCI, capace di presenza scenica anche da fermo e dall'alto del pulpito.
Lisa NAVA alla regia e Claudio DE PACE alle luci hanno reso l'insieme un quadro e un teatro e uno spazio con molte stanze e una scena con diverse dimensioni, valorizzando "tutte le acustiche" della chiesa e ogni angolo utilizzabile con equilibrio e ingegno.
Interminabile l'applauso del pubblico che ha dato soddisfazione e gioia a questa tanto apprezzata produzione.
E la storia? Straniero e prigioniero, Daniele legge la realtà del regno che lo ha sottomesso. Come spesso accade, arrivano dall'esterno sguardi che dovremmo prendere in considerazione...

Al Festival dell'Ascensione 2024
LUDUS DANIELIS
Anonima Frottolisti
Lisa Nava, regia
Claudio De Pace, light designer

01/06/2024

Anonima Frottolisti nasce nel 2008 ad Assisi e si occupa del repertorio medievale e rinascimentale, con particolare attenzione alle produzioni musicali dell’Umanesimo italiano ed europeo. Anonima Frottolisti si è esibita in Italia e all'estero in alcuni dei più importanti festival di musica antica europei (Svezia, Bosnia, Inghilterra, Svizzera, Slovenia, Croazia, Spagna, Germania, e molti altri) e per la casa discografica Tactus ha pubblicato numerose incisioni, ma nulla vale l'energia che trasmette dal vivo. Provate voi stessi!
Domenica 2 giugno insieme a loro il più antico dramma musicale di cui sia rimasta la musica: il racconto di Daniele nella fossa dei leoni direttamente da Beauvais e dal 1200!

Info: https://bit.ly/FdA2024-LudusDanielis

Katerina Ghannudi-voce e arpa
Luca Piccioni- liuto, citola, voce
Nicola Di Filippo e Mauro Presazzi-voci
Luigi Vestuto-voce, liuto, citola
Simone Marcelli-organo portativo, voceMassimiliano Dragoni-carillon di campane,dulcimelo, percussioni antiche, voce
Ludovico Marcucci- Voce recitante

Festival dell'Ascensione 2024-25: Artisti, Programma e Biglietti Concerti Online | Ticketmaster 30/05/2024

Chi riesce a pensare a un'opera musicale, a un dramma liturgico cantato, se il millennio che esso inaugura è il secondo della storia dell'umanità dopo Cristo?

Da Beauvais il più straordinario dramma liturgico medievale, il "Ludus Danielis", un progetto drammaturgico-musicale che non ha eguali nel pur fiorente panorama del teatro sacro dell’epoca.
Noi non aspettiamo altro che poterci immergere in questo tempo, riportato in suono DOMENICA 2 GIUGNO ORE 20.30 in San Calimero a Milano dall'Anonima Frottolisti e in luce e movimento dalla regista Lisa Nava e il light designer Claudio De Pace.

Consiglio per l'ascolto: conoscere la trama, introdotta nel podcast a cura di Laura Mazzagufo, per poter godere totalmente della musica, del canto, della varietà di strumenti, del passaggio di personaggi. Una comprensione per visione e vibrazione più che per lettura.

LUDUS DANIELIS. L'opera di inizio millennio
Podcast, info e biglietti qui: http://bit.ly/FdA2024-LudusDanielis

Festival dell'Ascensione 2024-25: Artisti, Programma e Biglietti Concerti Online | Ticketmaster Scopri Tutte le Informazioni sui festival e concerti 2024-25. Acquista online in modo semplice e sicuro i Biglietti Ufficiali per Festival dell'Ascensione su Ticketmaster.it

Photos from Festival dell'Ascensione's post 27/05/2024

La musica ha il suo senso (pieno) dal vivo: al Festival dell'Ascensione ne siamo convinti o regaleremmo registrazioni per promuovere la cultura musicale! Ma ci sono repertori in particolare di cui comprendi il senso solo quando ne puoi sentire la vibrazione fisica. Gli organa del 1200 della Scuola di Notre-Dame sono esattamente tra questi: la potenza di voci timbrate, che cercano con forza consonanze pure dopo aver spiccato con forza dissonanze potenti, la necessità dell'orecchio di "stare lì" per un po', di perpetrare l'ascolto in quei moduli ritmici insieme ai loro incontri armonici, di sentire dentro uno spazio. Sempre nella vibrazione.
Abbiamo escluso per troppo tempo il corpo dall'ascolto: il Medio Evo ci offre ancora lezioni di come vivere ciò che ci appartiene ricordandoci PERCHÉ ci appartiene, perché valeva la pena di inventare una scrittura per salvare qualcosa che si faceva perfettamente da decenni, improvvisando. Perché ci fa bene. Profondamente. Sempre.
Il "ben-essere", il "bene-stare" ha contenuti differenti per ciascuno: ieri l' Diabolus in musica e Nicolas Sansarlat ci hanno permesso di dare dimensione a certe pagine di storia della musica e, in modo crudo, oggettivo, cristallino come solo la musica medievale riesce a fare, di ricordarci di cosa siamo fatti anche nella spiritualità più convinta e nella sua restituzione più efficace: di percezione corporale e creatività infinita. (GC)

Domenica 2 giugno nuove dimensioni nel dramma musicale più antico di cui ci sia rimasta la musica: il Ludus Danielis al Festival dell'Ascensione.
Vi aspettiamo!
https://bit.ly/FdA2024-LudusDanielis

25/05/2024

Domenica 26 maggio l’ Ensemble Diabolus in Musica , di Tours, per la prima volta a Milano, offre l’occasione di ascoltare una pietra miliare della storia della musica occidentale: un programma dedicato alla Scuola di Notre-Dame di Parigi, la più articolata radice della polifonia europea di cui abbiamo fonte scritta. Viene proposto un viaggio attraverso alcuni grandi capolavori del repertorio della Scuola di Notre-Dame, mottetti, conducti e organa di Leonino, Perotino e artisti anonimi coevi, da un gruppo dedito e specializzato in questo meraviglioso, celeberrimo e poco frequentato repertorio. Sotto la direzione di Nicolas Sansarlat, i musicisti di Diabolus e la vitalità dell’ensemble si nutrono tanto della scoperta di nuove opere musicali quanto delle grandi pagine del repertorio medievale. Le numerose collaborazioni artistiche, la ricca discografia e i riconoscimenti in Francia e all’estero fanno di Diabolus in Musica un pilastro della musica medievale di oggi.
Coglierete l'occasione straordinaria??

Info, biglietti, podcast e programma:
https://bit.ly/FdA2024-LeChantdesCathedrales

23/05/2024

FdA #2 DOMENICA 26 MAGGIO straordinarie presenze in San Calimero:
la SCUOLA di NOTRE-DAME, tanto nota e raramente ascoltata dal vivo, dove offre il meglio della sua potenza di suono, meraviglia, modernità, incanto fino al magnetismo;
l' Diabolus in Musica, da Tours a Milano per la prima volta: un gruppo specializzato in questo come in ulteriori repertori polifonici medievali di rara esecuzione;
il PODCAST introduttivo a cura di Laura Mazzagufo - voce di Sara Fantini, già sulla pagina dedicata del sito.

Non vorrete mancare proprio voi?...

Qui podcast, biglietti e info:
https://bit.ly/FdA2024-LeChantdesCathedrales

Photos from Festival dell'Ascensione's post 20/05/2024

19 maggio 2024.
Cos'è il LUSSO? Treccani lo definisce «sovrabbondanza, eccesso nel modo di vivere», sfoggio di magnificenza.
Ieri sera in San Calimero ci siamo sentiti tutti re e regine, nel lusso di un viaggio ineguagliabile, di un'ora diventata immensa e ugualmente tutta, interamente presente: era nelle nostre possibilità abitare la Ca****la degli Scrovegni di Giotto o un dipinto di Martini sentendo che ci apparteneva, e vivere quella forte impressione al rallentatore, sentirla perdurare, prolungata, lenta. Emozionandosi a ogni cambio o aggiunta. Bontà dell'ascolto a fronte dello sguardo...
E dunque di cosa è fatta un'emozione? Nonostante lo slow-motion, non lo sappiamo ancora del tutto, ma abbiamo avuto un'ora per coglierne la complessità, le tante dimensioni, intuirne le infinite e cangianti colorazioni. Ci hanno guidato in un viaggio continuamente inaspettato le incredibili voci di Alena Dantcheva, Alice Borciani e Bernd Frölich: avvolgenti, forti, perfette, piene penetranti dolcissime; impeccabili non per vanto di bravura, ma per intenzione di essere esattamente hic et nunc, perché il disegno qui pretende precisione per essere chiaro e scuotere: un laser che squarcia veli e va dritto al cuore. Questa musica ha peraltro la capacità di squarciare anche 700 anni di ascolto "ulteriore": materia, definizione del tempo, manipolazione del silenzio e dello spazio, onda e spettro sonori come strumenti espressivi oggettivi. I pizzichi di Michele Pasotti e le linee di viella di Thomas Baeté hanno esaltato e impreziosito il canto in modo fondamentale, come un fondo oro le figure: ci hanno insegnato, tutti insieme, voci e strumenti, nella loro straordinaria sincronia e reciprocità, che l'emozione del Tre e Quattrocento non è un fatto umano personale, ma una materia, da plasmare e restituire in alta definizione. Espressività è una parola che impareremo a usare, per questo periodo, con molta, molta parsimonia. (GC)

La Fonte Musica
Festival dell' Ascensione 2024

Photos from Festival dell'Ascensione's post 19/05/2024

Si aggirano strani strumenti per la Cripta della Basilica di San Calimero... L'Inferno dantesco ha particolarmente ispirato Michele Pasotti e La Fonte Musica : attendiamo di conoscere il ruolo del c***o in un programma di Ars Nova!
Intanto lasciatevi condurre dal PODCAST di Laura Mazzagufo ( https://bit.ly/FDA 2024-DanteNova) nell'atmosfera dantesca e medievale.
Vi aspettiamo STASERA alle 20.30 - introduzione ore 20.10.
Info e biglietti qui: https://bit.ly/FdA2024-DanteNova

17/05/2024

Al centro dell'idea di interpretazione de La Fonte Musica, fondato da Michele Pasotti, sta il "tornare alle fonti", alle radici della polifonia, ai testi, per comprenderne e tradurne oggi la creatività, la raffinatezza e la bellezza.
Il loro ultimo grande lavoro è del 2021: un cofanetto di 4 CD che raccoglie l'opera integrale di Zacara da Teramo, che forse gli è valso il Premio della Critica Musicale Italiana “Franco Abbiati” come miglior ensemble 2022. O forse lo ha vinto per la presenza in concerto nelle migliori sale europee, quali Konzerthaus di Vienna, Boulez Saal di Berlino, Concertgebouw di Bruges, De Bijloke di Gent. Nel 2024 tour in USA, Canada e Messico... MA DOMENICA 19 MAGGIO aprono il nostro Festival dell'Ascensione.
Ascoltiamoli, e scopriamo se - come ben sappiamo - c'è tanto, tanto altro dietro quella nomina di miglior ensemble.

http://bit.ly/FdA2024-DanteNova
DOMENICA 19 MAGGIO ore 20.30
San Calimero, Milano

16/05/2024

Negli ultimi decenni del Trecento il gotico nordico incontra il marmo rosa a Milano, nel mezzo della Valle Padana; e similmente i musicisti italiani guardano oltralpe e assumono stile e notazione di tipo francese. Ma è proprio un’arte di carattere sovranazionale quella che fiorisce, in uno dei periodi più turbolenti della storia politica e religiosa dell’Occidente.
In questo contesto: Dante Alighieri, la Divina Commedia, l'ars nova e l'ars subtilior, le cattedrali, il passaggio alle corti, testi liturgici e profani, i silenzi e i lamenti dell'Inferno, le sonorità mistiche del Paradiso.
La Fonte Musica, Michele Pasotti liuto e direzione.

ASCOLTA IL PODCAST introduttivo, a cura di Laura Mazzagufo
http://bit.ly/FdA2024-DanteNova

15/05/2024

Grazie a Milano - Città d'Arte & Cultura per la segnalazione!

Chi ama la musica antica non può perdersi INVENTIO ET PULCHRITUDO, 11ª edizione del Festival dell'Ascensione.
Dal 19 maggio al 9 giugno per quattro domeniche alle 20.30 la basilica di San Calimero ospiterà concerti di grande raffinatezza, musiche sacre e profane create tra l'inizio del 1100 e la fine del 1400, eseguite dai migliori specialisti del genere.
I concerti saranno preceduti alle 20.10 da una breve introduzione a cura della direttrice artistica Giuditta Comerci, in dialogo con i direttori e musicisti ospiti.
Programma completo e biglietteria ► https://www.associazionenoema.it/new/eventi/festival-dellascensione-2024/

Immagine: particolare da "Madonna col Bambino, angeli e santi" (Polittico di Cagli), 1461, di Niccolò di Liberatore, alla Pinacoteca di Brera.

05/05/2024

Svelato il fondo oro, manifesto dell'Edizione 2024 del Festival dell'Ascensione: uno splendido dipinto di Niccolò Alunno, "Madonna in trono con Bambino, angeli e santi" (Polittico di Cagli, 1461). Ringraziamo la Pinacoteca di Brera per la gentile concessione d'uso e la Dottoressa Chiara Rostagno, Vice direttrice della Pinacoteca, per la squisita collaborazione!

Festival dell'Ascensione 2024 • Associazione NOEMA 29/04/2024

Tutto pronto per il FESTIVAL DELL'ASCENSIONE 2024.
È l'XI edizione.

Online date, gruppi, programmi.
Biglietti e abbonamenti su associazionenoema.it o ticketmaster.it

Festival dell'Ascensione 2024 • Associazione NOEMA Festival di musica antica a Milano, 21 maggio-11 giugno: Zachara, Palestrina, Aichinger, Schütz, Gesualdo | E400, Odhecaton, Harmonia Cordis, De labyrintho

Photos from Festival dell'Ascensione's post 15/06/2023

"Salva me". Domenica 11 giugno, nella Basilica di San Calimero a Milano, un uomo ha gridato e implorato con tutta la forza che aveva in petto, in gola: "Salva me".
Lo ha fatto attraversando le voci di De labyrintho - Musica della Rinascenza e le mani di Walter Testolin , lo ha fatto attraversando quattrocento anni di tempo, ha urlato e buttato giù le pareti della Basilica: "Salva me" - come un buon ladrone sulla croce a fronte di un Saramago che con potente parola contrapponeva il suo "Perché io?"

Ciò che è accaduto a chiusura della X edizione del Festival dell'Ascensione resta nella mente ubriaca, negli occhi lucidi, nell'orecchio stordito e sbalordito dei presenti: testi conosciuti nuovamente scoperti, sentimenti umani improvvisamente rivelati nella loro più violenta profondità, sei voci che sembrava di non aver mai sentito tutte insieme e una per volta. Era l'umanità intera a urlare, tutta insieme, tutta nella sua millenaria presenza: "Salva me".

Carlo Gesualdo da Venosa è certamente un visionario di f***e genialità, che ha usato note come martelletti che scolpiscono la parola su pietra grezza, dissonanze come squarci furiosi, armonie come tavolozze di colore solido, che compare sulla tela con uno spessore mai visto. Se già diverse volte abbiamo affermato - con ovvietà - l'impossibile riduzione del suono vivo, riconducendo le registrazioni a splendide foto-ricordo di ciò che si è sperimentato sulla pelle, con maggiore forza ripercorriamo l'invito: andate ai concerti, ascoltate la musica dal vivo, non privatevi della possibilità di vivere ciò che sta vivendo.
De labyrintho e Testolin domenica scorsa hanno dato prova di quanto si possa raggiungere e restituire, trovandosi negli stati di grazia di musicisti competenti, quando l'energia inesorabile racchiusa nella musica scritta si unisce all'energia vivida dell'essere umano che la compie. Grazie a loro abbiamo sentito tutta la potenza di Gesualdo librarsi e spingerci oltre il nostro posto, oltre il momento presente, risucchiarci in un passato remoto e ricordarci che siamo identici lungo l'asse lineare del tempo, gli stessi piccoli, grandi esseri che sentono vita e dolore nello stesso, identico modo.
Drammatico e mai teatrale, sconvolgente e mai d'effetto, doloroso e mai tapino, nelle tenebre ma vivo: tra i morti ma libero.
Grazie di cuore.
GC

De labyrintho - Walter Testolin, direttore
Sandro Cappelletto, voce narrante
"Il Canto dell'Ombra. Vangelo secondo G.e.s.ù"
Domenica 11 giugno 2023, ore 20.30 - Basilica di S. Calimero, Milano
Associazione Noema CulturaMusicale
Festival dell'Ascensione - X edizione

In San Calimero chiude il “Festival dell'Ascensione“ - Musica Classica e lirica, Spettacoli e concerti a Milano - Vivimilano 11/06/2023

Dopo due sold out, pochi posti disponibili per il concerto di chiusura! Gesualdo e Samarago per sigillare la X edizione del nostro Festival.

IL CANTO DELL'OMBRA. Gesualdo e Saramago: Passione secondo Gesù
Ore 20.30, S. Calimero a Milano
Noema CulturaMusicale

In San Calimero chiude il “Festival dell'Ascensione“ - Musica Classica e lirica, Spettacoli e concerti a Milano - Vivimilano I “Percorsi di Musica Antica“ proposti dalla decima edizione del “Festival dell’Ascensione“ promosso dall’Associazione Noema si chiudono in San Cal

Il canto dell'Ombra • Associazione NOEMA 10/06/2023

Domani sera, alle ore 20.30 nella Basilica di San Calimero a Milano, ultimo appuntamento del Festival dell'Ascensione 2023. Con noi i De labyrintho, Sandro Cappelletto e due giganti dell’arte di tutti i tempi: Gesualdo da Venosa e José Saramago.

IL CANTO DELL'OMBRA. Gesualdo e Saramago: Passione secondo Gesù

Info e biglietti su www.associazionenoema.it
Noema CulturaMusicale

Il canto dell'Ombra • Associazione NOEMA I responsori di Gesualdo e la sua avanguardistica scrittura polifonica in un dialogo serrato con la letteratura contemporanea di José Saramago.

Photos from Festival dell'Ascensione's post 10/06/2023

In una chiesa gremita, eppure attenta e silenziosa, domenica 4 giugno si è svolto un viaggio per musica e lingue e territori: con Hassler abbiamo raccolto colori veneziani e le morbide linee bolognesi di Gabrielli, li abbiamo sentiti rivestire testi in tedesco, abbiamo visto guglie e morbidezze intrecciarsi su Aichinger, e poi su verso Dresda con i mille affetti di Schütz applicati ancora alla polifonia e al contrappunto, e ancora più a Nord, fino a Lubecca, con un geniale Buxtehude che mostra a Bach e ai compositori a ve**re come il contrappunto rinascimentale può descrivere e sprigionare l'energia delle visioni barocche. E l'energia è stata davvero molta, accesa e guidata da un impeccabile Jacopo Facchini, sostenuta dal grande Antonio Papetti al violoncello, Davide Nava al violone e Gabriele Levi all'organo positivo. Motore entusiasta l' Ensemble Vocale Harmonia Cordis, che con altrettanta energia ha coinvolto i presenti in questo turbinio di musica, forme e colori, fino al fragoroso applauso conclusivo.
Splendido lancio per l'ultimo appuntamento della X edizione del Festival, Domenica 11 giugno, con De labyrintho - Musica della Rinascenza, Sandro Cappelletto e due giganti dell'arte: Carlo Gesualdo da Venosa e José Saramago. Imperdibile!
Info e biglietti: www.associazionenoema.it
https://fb.me/e/122RH4x2e

08/06/2023

Domenica 11 giugno il Festival dell'Ascensione chiude la X edizione con un momento di speciale intreccio tra testi di Saramago e responsori di Gesualdo da Venosa. Avremo cioè la possibilità di esplorare un ultimo confronto (dei quattro proposti quest'anno) tra musica e testo, con De labyrintho - Musica della Rinascenza e Sandro Cappelletto voce narrante, a partire dall'idea di Walter Testolin di affiancare mondi lontani eppure vicinissimi: mondi di un nobile compositore del Rinascimento e di un Nobel per la letteratura dei nostri giorni; mondi di linguaggi che appartengono all'essere umano e che ugualmente la nostra stessa percezione fatica a tenere uniti, passando il verbale e il musicale per aree cerebrali differenti; mondi in cui la stessa figura di uno storico G.e.s.ù acquista e si spoglia di divinità, e l'arte può esprimere, celebrare o condannare gli schizofrenici movimenti di una eterna indecidibilità.
Ciò che rimane a questo Festival di musica antica è la consapevolezza della recente conferma neuropsicologica che «l'esperienza musicale riguarda una forma di pensiero non riducibile ad altre, una modalità particolare di ricostruzione mentale ed espressione della realtà, caratterizzata da un medium espressivo, il suono, non surrogabile da altri sistemi simbolici.» (Lucchetti, Ferrari, Freschi, 2012)
In questo aderiamo totalmente al pensiero espresso da Sandro Cappelletto quando ci scrive: "leggendo il testo [di Saramago], Walter Testolin ha 'sentito' che la musica di Carlo Gesualdo poteva dilatare lo spessore di queste parole, smarginare la loro finitezza creando un'ulteriore dimensione di ascolto, tra tenebre e luce, invocazioni, smarrimenti, attesa."
Grazie già per l'intuizione, e per la realizzazione che ne farete.

Domenica 11 giugno
Ore 20.10 introduzione - 20.30 concerto
Basilica di S. Calimero a Milano
Info e biglietti:
www.associazionenoema.it

https://facebook.com/events/s/il-canto-dellombra-gesualdo-e-/1357361008166443/

Da Venezia, puntando il Nord • Associazione NOEMA 02/06/2023

"Nel Seicento, per andare da Lubecca a Bologna (1233 Km) ci volevano da quaranta a sessanta giorni a piedi oppure un paio di settimane a cavallo; tuttavia anche dopo un viaggio così faticoso chi fosse stato interessato alla musica avrebbe trovato in entrambe le diversissime città qualcosa di familiare." Per introdurci in questo viaggio musicale dal Nord dell'Italia al Nord della Germania, che Harmonia Cordis diretto da Jacopo Facchini proporrà domenica 4 giugno, Carlo Fiore punta subito il faro sul principale binario sul quale si muove la scrittura dei differenti compositori in programma: la costruzione del discorso musicale secondo i nessi della retorica classica. Da Hassler, allievo di Andrea Gabrieli a Venezia, ad Aichinger che ne accoglierà la formazione ad Augsburg; da Schütz, che ancora nella Serenissima avrà Giovanni Gabrieli come didatta a Buxtehude, che all'apice dello sviluppo della retorica musicale scriverà una messa in stile antico, scorre la necessità di una costruzione del discorso sonoro in combinazione con gli affetti del testo: non solo per uso sul pentagramma di figure riconoscibili già alla lettura, ma di suono dai colori vividi e ricchissimi, di luce e di energia, che da Venezia in particolare esploderanno verso il Barocco musicale (oltre che pittorico).
Domenica 4 giugno le note di sala di Carlo Fiore e l'introduzione delle ore 20.10 a cura di Giuditta Comerci forniranno ulteriori elementi di lettura e ascolto, ma soprattutto lo spazio sonoro proposto al concerto delle 20.30 da Jacopo Facchini(direttore), Ensemble Vocale Harmonia Cordis, Antonio Papetti (violoncello), Davide Nava (violone) e Gabriele Levi (organo) ci darà esempio della straordinaria trasformazione dell'arte musicale del Cinquecento che giungerà fino a Bach senza soluzione di continuità. E oltre.

Domenica 4 giugno, ore 20.30
Basilica di San Calimero a Milano
DA VENEZIA, PUNTANDO IL NORD. Hassler, Aichinger, Schütz, Buxtehude

www.associazionenoema.it

Da Venezia, puntando il Nord • Associazione NOEMA Lo ‘stile antico’ di Palestrina matura nell’incredibile viaggio di formazione di Hassler da Venezia a Norimberga, senza interruzione fino a Bach, e oltre.

Photos from Festival dell'Ascensione's post 01/06/2023

Grandioso è l'aggettivo. Il più adeguato, forse, per descrivere la sensazione che più costantemente ha avvolto i presenti al concerto di Odhecaton domenica 28 maggio per il Festival dell'Ascensione. Grandiosa la polifonia di Palestrina, grandioso l'equilibrio che riesce a mantenere, nel suono, nei pesi vocali, perfino nel numero di note usate in relazione a ciò che dice e descrive; grandiosa la perfetta proporzione tra gesto artistico e funzione, tra creatività musicale e parola. È considerato tra i più grandi polifonisti occidentali da ormai cinque secoli: ascoltarlo dal vivo, con questa pienezza di colore tutto al maschile, con le inflessioni insite nella sua scrittura prima ancora che nelle possibili interpretazioni, con l'attenzione sempre vigile e concentrata del pubblico di Noema CulturaMusicale ne conferma ogni mito.

Vi aspettiamo domenica 4 giugno per il viaggio verso il Nord con Ensemble Vocale Harmonia Cordis, Jacopo Facchini direttore, Gabriele Levi organo, Antonio Papetti violoncello, Davide Nava violone.
San Calimero, ore 20.30
https://fb.me/e/H33F5BIc

28/05/2023

Domenica 21 maggio su Repubblica usciva questo articolo di Nicoletta Sguben sul Festival dell'Ascensione 2023: abbiamo impiegato una settimana ad assorbire l'emozione per un simile riconoscimento... Siamo piccini: per noi è un'enormità.
Grazie di cuore a Nicoletta Sguben e a tutti gli amici e collaboratori di Noema CulturaMusicale che hanno lavorato a questi DIECI ANNI del Festival dell'Ascensione: vi aspettiamo ai concerti!

Audiri atque percipi • Associazione NOEMA 26/05/2023

"Forse aveva ragione Eugenio Montale, nello scrivere che «la parola veramente poetica contiene già la propria musica e non ne tollera un’altra»? È un problema che la musica vocale si pone dall’alba dei tempi, quando suoni e versi erano innanzitutto un mezzo di comunicazione; è ancora un problema per il rapper del XXI secolo, mentre scrive testi già sapendo di doverli poi incastrare in schemi che sono quasi rebus matematici.
La secolare storia della composizione della musica occidentale ha visto però momenti in cui tale conflitto è stato ben più che una semplice querelle, una sottigliezza filosofica, una mera questione teorica; momenti in cui, in nome dell’intellegibilità del testo intonato, intere pagine di musica sono state censurate, compositori hanno perso la propria posizione sociale, crisi diplomatiche sono divampate, scomodando cardinali e signorie: altro che semplici sofismi."
(Laura Mazzagufo, dalle note di sala disponibili al concerto)

La "Missa Papae Marcelli" di Giovanni Pierluigi di Palestrina affonda in una situazione di questo tipo la sua esemplarità e la sua fama, giunte ai limiti del mito. Domenica 28 maggio, per il concerto di Odhecaton delle 20.30 le note di sala di Laura Mazzagufo ne chiariranno ulteriormente i termini e con Paolo Da Col, all'introduzione delle ore 20.10, ne vedremo ulteriori aspetti artistici ed esecutivi, così da comprendere appena di più e nella musica viva il motivo di questa specifica notorietà e dell'immortalità di Palestrina nella storia della musica occidentale.
Tutto ciò per lasciare poi spazio alla bellezza senza tempo, e all'abbandono di un ascolto consapevole e totalmente libero.

San Calimero, Milano
Ore 20.10 intro - 20.30 concerto
Odhecaton
https://fb.me/e/QNvb2zTe
Biglietti e dettagli: www.associazionenoema.it

Audiri atque percipi • Associazione NOEMA Musica vocale e strumentale con copie di strumenti antichi: la dulcedo di Dante incontra il contrappunto francese, giunto in Italia alla fine del Trecento

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Percorsi di musica antica

Un festival di musica antica che predilige la polifonia non è stata un’attività scelta tra tante, ma una necessità profonda che ha accomunato i fondatori di Noema e molti dei suoi soci nel tempo.

Ogni anno il programma è liberamente declinato nel dialogo con gli ensemble scelti, ma sono fissi i binari su cui si svolge il viaggio: il repertorio vocale sacro della tradizione occidentale, nella sua evoluzione fino alla prima metà del Seicento circa, ovvero fino a quando la polifonia è stata condizione preponderante e modello per tutti i generi musicali. L’approfondimento sui programmi presentati resta punto imprescindibile della progettualità del Festival, con mezzi, focus, tematiche differenti e l’unico importante obiettivo di fornire strumenti di comprensione: perché la musica antica sia per tutti specchio sempre più nitido e fondamentale nell’ascolto della contemporaneità.

www.associazionenoema.it

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SUONO E PROPORZIONE. Ensemble 400 e Vera Marenco
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Dalla distanza tra i pianeti alla distanza tra le note, il cielo e la terra si toccano, nella proporzione dello spazio c...
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Indirizzo


Via San Calimero 9
Milan

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