Scaldasole Books
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Giovedì 7 novembre
Ore 19.00
Libreria Scaldasole Books
Via Scaldasole 1 Milano
𝐼𝑛𝑔𝑟𝑒𝑠𝑠𝑜 𝑙𝑖𝑏𝑒𝑟𝑜 𝑠𝑢 𝑝𝑟𝑒𝑛𝑜𝑡𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒
𝑙𝑖𝑏𝑟𝑒𝑟𝑖𝑎𝑠𝑐𝑎𝑙𝑑𝑎𝑠𝑜𝑙𝑒𝑏𝑜𝑜𝑘𝑠@𝑔𝑚𝑎𝑖𝑙.𝑐𝑜𝑚
𝑺𝒄𝒓𝒊𝒕𝒕𝒓𝒊𝒄𝒊 𝒅𝒆𝒍𝒍’𝒂𝒍𝒕𝒓𝒐 𝒎𝒐𝒏𝒅𝒐
𝐊𝐚𝐭𝐡𝐲 𝐀𝐜𝐤𝐞𝐫
𝑺𝒖𝒍 𝒔𝒂𝒏𝒈𝒖𝒆 𝒄𝒉𝒆 𝒔𝒊 𝒕𝒓𝒂𝒔𝒇𝒐𝒓𝒎𝒂 𝒊𝒏 𝒍𝒖𝒄𝒆
𝐀 𝐜𝐮𝐫𝐚 𝐝𝐢 𝐀𝐫𝐢𝐚𝐧𝐧𝐚 𝐏𝐫𝐞𝐢𝐭𝐞
Kathy Acker muore nel 1997, ma il suo anno di nascita resta un mistero come molti altri elementi sospesi tra realtà e finzione che costellano la sua biografia e produzione letteraria. Nata negli Stati Uniti verso la fine degli anni Quaranta e trasferitasi per un periodo a Londra negli anni Ottanta, viene associata agli ambienti underground-punk di quegli anni. È stata scrittrice, poetessa, artista, musicista, sceneggiatrice. Impossibile da situare in un genere letterario preciso, ha fatto del plagio una delle sue principali pratiche di scrittura, servendosi di interi stralci rubati ai mostri sacri della letteratura per comporre le sue opere, e mescolando al loro interno poesia, disegni, dialoghi e lingue diverse, dando vita a uno stile sperimentale estremo. Attraverso i suoi testi fa saltare in aria tutti i sistemi di sopraffazione e dominio e cercando nuovi modi per rappresentare la violenza, trasforma le sue protagoniste da vittime a eroine.
Recentemente sono stati ripubblicati in italiano due dei suoi romanzi più celebri, “Sangue e Viscere al Liceo” (Liberaria, 2020) e “L’Impero dei Non Sensi” (NERO, 2024), introvabili fino a poco fa, rendendo parte della sua produzione nuovamente accessibile anche nel nostro paese.
𝑷𝒓𝒂𝒕𝒊𝒄𝒉𝒆 𝒇𝒊𝒍𝒐𝒔𝒐𝒇𝒊𝒄𝒉𝒆 𝒅𝒊 𝒄𝒐𝒏𝒅𝒊𝒗𝒊𝒔𝒊𝒐𝒏𝒆 𝒅𝒆𝒍 𝒔𝒂𝒑𝒆𝒓𝒆
𝐅𝐢𝐥𝐨𝐬𝐨𝐟𝐢𝐚 𝐜𝐢𝐧𝐞𝐬𝐞
𝑰 𝒗𝒂𝒈𝒂𝒃𝒐𝒏𝒅𝒊 𝒅𝒆𝒍 𝑫𝒂𝒐
𝑫𝒖𝒆 𝒇𝒊𝒍𝒐𝒔𝒐𝒇𝒊 𝒄𝒊𝒏𝒆𝒔𝒊 𝒔𝒖𝒍𝒍𝒂 𝒗𝒊𝒕𝒂, 𝒍’𝒖𝒏𝒊𝒗𝒆𝒓𝒔𝒐, 𝒆 𝒕𝒖𝒕𝒕𝒐 𝒒𝒖𝒂𝒏𝒕𝒐
𝐀 𝐜𝐮𝐫𝐚 𝐝𝐢 𝐅𝐞𝐝𝐞𝐫𝐢𝐜𝐨 𝐅𝐫𝐚𝐧𝐜𝐡𝐢𝐧
24 𝑜𝑡𝑡𝑜𝑏𝑟𝑒 𝑜𝑟𝑒 19.00
𝐙𝐡𝐮𝐚𝐧𝐠𝐳𝐢
𝑳𝒂 𝒗𝒊𝒂 𝒅𝒆𝒍𝒍𝒂 𝒅𝒊𝒔𝒔𝒂𝒄𝒓𝒂𝒛𝒊𝒐𝒏𝒆
Libreria Scaldasole books
Via Scaldasole 1 Milano
𝑃𝑟𝑒𝑛𝑜𝑡𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑙𝑖𝑏𝑟𝑒𝑟𝑖𝑎𝑠𝑐𝑎𝑙𝑑𝑎𝑠𝑜𝑙𝑒𝑏𝑜𝑜𝑘𝑠@𝑔𝑚𝑎𝑖𝑙.𝑐𝑜𝑚
Sul finire del IV secolo avanti Cristo, il re del paese di Chu affida a due dei suoi più capaci emissari un delicatissimo compito: inoltrarsi nel fitto di un bosco per convincere un’eccentrica figura d’eremita, il Maestro Zhuang, a rinunciare alla propria solitudine in cambio di un posto da ministro presso la corte. Tale era la fama di cui godeva presso i suoi contemporanei uno dei filosofi cinesi più controversi di sempre. Guardato con perplessità – se non con aperto disprezzo – dai letterati confuciani, che mal sopportavano i suoi discorsi sconclusionati e la sua travolgente foga polemica, il Maestro Zhuang seppe col tempo conquistarsi un posto d’onore nella storia del pensiero cinese. Ancora oggi il libro che porta il suo nome, un classico del taoismo, è ammirato e studiato in tutto il mondo: la grazia delle metafore, la dissacrante ironia, la raffinatezza della prosa, tutto contribuisce a fare di questo misterioso volume uno dei capolavori della letteratura filosofica d’ogni tempo e paese.
Naturalmente, le immagini diranno qualcosa di diverso a ogni persona che le guarda, ciascuno udirà da loro ciò che vuole udire e vedrà in loro ciò che vuole vedere.
Jonathan Littell, “Trittico. Tre studi da Francis Bacon”, Einaudi, 2014.
𝑷𝒓𝒂𝒕𝒊𝒄𝒉𝒆 𝒇𝒊𝒍𝒐𝒔𝒐𝒇𝒊𝒄𝒉𝒆 𝒅𝒊 𝒄𝒐𝒏𝒅𝒊𝒗𝒊𝒔𝒊𝒐𝒏𝒆 𝒅𝒆𝒍 𝒔𝒂𝒑𝒆𝒓𝒆
𝐅𝐢𝐥𝐨𝐬𝐨𝐟𝐢𝐚 𝐜𝐢𝐧𝐞𝐬𝐞
𝑰 𝒗𝒂𝒈𝒂𝒃𝒐𝒏𝒅𝒊 𝒅𝒆𝒍 𝑫𝒂𝒐
𝑫𝒖𝒆 𝒇𝒊𝒍𝒐𝒔𝒐𝒇𝒊 𝒄𝒊𝒏𝒆𝒔𝒊 𝒔𝒖𝒍𝒍𝒂 𝒗𝒊𝒕𝒂, 𝒍’𝒖𝒏𝒊𝒗𝒆𝒓𝒔𝒐, 𝒆 𝒕𝒖𝒕𝒕𝒐 𝒒𝒖𝒂𝒏𝒕𝒐
𝐀 𝐜𝐮𝐫𝐚 𝐝𝐢 𝐅𝐞𝐝𝐞𝐫𝐢𝐜𝐨 𝐅𝐫𝐚𝐧𝐜𝐡𝐢𝐧
17 𝑜𝑡𝑡𝑜𝑏𝑟𝑒 𝑜𝑟𝑒 19
𝐂𝐨𝐧𝐟𝐮𝐜𝐢𝐨
𝑳’𝒂𝒓𝒕𝒆 𝒅𝒊 𝒆𝒔𝒔𝒆𝒓𝒆 𝒖𝒎𝒂𝒏𝒊
Prenotazione [email protected]
Al momento della sua morte, avvenuta intorno al 479 a.C., ben poco lasciava presagire che il vecchio e stanco Maestro Kong – meglio conosciuto in Occidente come Confucio – sarebbe un giorno diventato il simbolo stesso della cultura cinese nel mondo. Le sue idee sull’etica e sull’arte di governo, poco ascoltate quand’era in vita, dovettero aspettare ancora qualche secolo per farsi strada nella mente dell’aristocrazia cinese, e da lì passare a costituire l’ossatura stessa dell’impero fino alla sua dissoluzione, agli inizi del secolo scorso. Queste idee, oggi, ci sono note grazie a un testo straordinario: la raccolta dei detti di Confucio, messa insieme dai suoi devoti seguaci. In una lunga serie di aforismi, aneddoti, e riflessioni, essa ci permette di ascoltare a distanza di millenni la viva voce del Maestro, e di conoscere le sue opinioni – spesso rivoluzionarie, per l’epoca – sugli aspetti centrali dell’esperienza umana: l’educazione, la vita comunitaria, l’espressione delle emozioni, e tanto altro ancora.
A partire dal VII secolo a.C, un lungo periodo di disordine regala alla Cina i suoi primi filosofi, alcuni di loro, come Confucio, sono uomini politici, che individuano nella coltivazione delle virtù tradizionali la via più sicura per uscire dalla crisi; altri, come i cosiddetti daoisti, reagiscono in modo più radicale, predicando un ritorno alla natura e deridendo gli sforzi della ragione umana. Il ricordo di questi personaggi, nell’Occidente moderno, è spesso ormai sbiadito o distorto; ma ciascuno di loro ha dato un contributo fondamentale alla storia del pensiero, un contributo che oggi, in un nuovo periodo di crisi profonda, può dimostrarsi in più di un’occasione sorprendentemente attuale.
L’uomo spinto a osservare, quando comincia a sostenere una lotta con la natura, prova dapprima l’irresistibile impulso di subordinare a sé gli oggetti. Ma ben presto questi gli s’impongono con una tale forza, ch’egli capisce quanto abbia ragione di riconoscerne il potere e di rispettarne l’azione.
J.W. Goethe, “La metamorfosi delle piante”, Guanda, 1983
Giovedì 10 ottobre
Ore 19.00
Libreria Scaldasole Books
Via Scaldasole 1 Milano
𝐼𝑛𝑔𝑟𝑒𝑠𝑠𝑜 𝑙𝑖𝑏𝑒𝑟𝑜 𝑠𝑢 𝑝𝑟𝑒𝑛𝑜𝑡𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒
𝑙𝑖𝑏𝑟𝑒𝑟𝑖𝑎𝑠𝑐𝑎𝑙𝑑𝑎𝑠𝑜𝑙𝑒𝑏𝑜𝑜𝑘𝑠@𝑔𝑚𝑎𝑖𝑙.𝑐𝑜𝑚
𝑺𝒄𝒓𝒊𝒕𝒕𝒓𝒊𝒄𝒊 𝒅𝒆𝒍𝒍’𝒂𝒍𝒕𝒓𝒐 𝒎𝒐𝒏𝒅𝒐
𝐄𝐥𝐬𝐚 𝐌𝐨𝐫𝐚𝐧𝐭𝐞
𝑳𝒂 𝒑𝒂𝒔𝒔𝒊𝒐𝒏𝒆 𝒅𝒆𝒍 𝒓𝒐𝒎𝒂𝒏𝒛𝒐
𝐀 𝐜𝐮𝐫𝐚 𝐝𝐢 𝐀𝐥𝐛𝐞𝐫𝐢𝐜𝐚 𝐁𝐚𝐳𝐳𝐨𝐧𝐢
1974: esce, per Einaudi, 𝐿𝑎 𝑆𝑡𝑜𝑟𝑖𝑎 di Elsa Morante. Sottotitolo: 𝑈𝑛𝑜 𝑠𝑐𝑎𝑛𝑑𝑎𝑙𝑜 𝑐ℎ𝑒 𝑑𝑢𝑟𝑎 𝑑𝑎 𝑑𝑖𝑒𝑐𝑖𝑚𝑖𝑙𝑎 𝑎𝑛𝑛𝑖.
Romanzo-fiume, ambientato durante la Seconda guerra mondiale e incentrato sulla povera maestra Ida e il piccolo Useppe, 𝐿𝑎 𝑆𝑡𝑜𝑟𝑖𝑎 ottiene immediatamente un enorme successo di pubblico, mentre la critica lo attacca: melodrammatico, conservatore, ingenuo,
patetico, piccoloborghese. Al centro della scrittura di Morante c’è una capacità straordinaria di tenere insieme una visione complessa e profondamente originale del mondo con il pathos del racconto popolare, cosa che le ha attirato critiche feroci e che la rende però oggi l’autrice italiana più importante del secondo Novecento. A partire dal mondo della Storia, quantomai attuale per la rappresentazione delle guerre che si abbattono sui popoli, entreremo nella scrittura romanzesca di Elsa Morante, passando per le incertezze dell’adolescenza ne 𝐿’𝑖𝑠𝑜𝑙𝑎 𝑑𝑖 𝐴𝑟𝑡𝑢𝑟𝑜, il tormento dei rapporti famigliari in 𝑀𝑒𝑛𝑧𝑜𝑔𝑛𝑎 𝑒 𝑠𝑜𝑟𝑡𝑖𝑙𝑒𝑔𝑖𝑜 e la riflessione politica in 𝑃𝑟𝑜 𝑜 𝑐𝑜𝑛𝑡𝑟𝑜 𝑙𝑎 𝑏𝑜𝑚𝑏𝑎 𝑎𝑡𝑜𝑚𝑖𝑐𝑎.
“Di porpora si tinge il fogliame con l’autunno;
spirito claustrale
percorre giorni lieti; ora matura è l’uva,
festosa l’aria nei vasti cortili.
Più dolci odorano i frutti ingialliti; lieve
è il ridere
di cui è sereno, musica e danza in cantine
ombrose;
entro la scialba luce del giardino il passo
quieto del bambino morto.”
Georg Trakl, “Sebastian in sogno”, Adelphi, dicembre 2013, copia numero 129
Giovedì 26 settembre
Ore 19.00
Libreria Scaldasole Books
Via Scaldasole 1 Milano
𝑃𝑟𝑒𝑛𝑜𝑡𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒
𝑙𝑖𝑏𝑟𝑒𝑟𝑖𝑎𝑠𝑐𝑎𝑙𝑑𝑎𝑠𝑜𝑙𝑒𝑏𝑜𝑜𝑘𝑠@𝑔𝑚𝑎𝑖𝑙.𝑐𝑜𝑚
𝑷𝒓𝒂𝒕𝒊𝒄𝒉𝒆 𝒍𝒆𝒕𝒕𝒆𝒓𝒂𝒓𝒊𝒆 𝒅𝒊 𝒄𝒐𝒏𝒅𝒊𝒗𝒊𝒔𝒊𝒐𝒏𝒆 𝒅𝒆𝒍 𝒔𝒂𝒑𝒆𝒓𝒆
𝐑𝐚𝐲𝐦𝐨𝐧𝐝 𝐂𝐚𝐫𝐯𝐞𝐫
𝑳’𝒊𝒏𝒕𝒂𝒈𝒍𝒊𝒂𝒕𝒐𝒓𝒆 𝒅𝒊 𝒑𝒂𝒓𝒐𝒍𝒆
𝐀 𝐜𝐮𝐫𝐚 𝐝𝐢 𝐀𝐥𝐞𝐬𝐬𝐚𝐧𝐝𝐫𝐨 𝐑𝐢𝐯𝐚𝐥𝐢
“Mi interessa quello che la gente riesce a fare per risollevarsi quando è finita a terra”
Alla sua morte Raymond Carver (1938-1988) fu definito il Čechov d’America per la sua straordinaria capacità di leggere il cuore dell’uomo con i suoi racconti essenziali e così carichi di verità. È considerato il padre della letteratura “minimalista”, anche se non amava questa etichetta e preferiva definirsi un “precisionista”. Per Carver la letteratura “può farci capire cosa ci vuole per essere davvero umani, per essere qualcosa di più grande di quello che in effetti siamo, qualcosa di meglio”. Per dare vita alle sue short stories faceva ricorso a un linguaggio chiaro e preciso, “un linguaggio usato in modo da infondere vita a dettagli che illuminino il racconto al lettore. Perché i dettagli siano concreti e carichi di significato, è essenziale che il linguaggio sia dato in maniera quanto mai accurata e precisa”. Al centro della sua narrativa spesso ritornano i conflitti di coppia: “Personalmente, ho una serie di ossessioni a cui tento di dare voce: le relazioni fra uomini e donne, il motivo per cui spesso perdiamo le cose a cui teniamo di più, il cattivo uso delle nostre risorse interiori. Mi interessa molto anche la capacità di sopravvivenza, quello che la gente riesce a fare per risollevarsi quando è finita a terra”.
Se in Italia è consolidata la fama del Carver narratore, resta più in ombra la poesia, a cui peraltro teneva moltissimo e non a caso “poet” è proprio la prima parola che leggiamo sulla sua tomba. Nel suo intervento Alessandro Rivali affronterà in modo particolare questo versante dell’opera di Carver, ricordando gli snodi della sua esistenza che tanto hanno influito sulla sua scrittura.
Buona notte di Luna Piena in Pesci 🌕
“Prendiamola semplicemente così, anche se di certo non è vero, poniamo che la morte sia come la vita, il sonno come la veglia, la giovinezza come la vecchiaia, l’aldiquà come l’aldilà, e che noi non sappiamo mai esattamente dove ci troviamo al momento…”
Alexander Lernet-Holenia, “Il conte luna”, Adelphi, 2022
Giovedì 19 settembre
Ore 19.00
L’evento si svolgerà nel Chiostro di Santa Maria della Vittoria, in via De Amicis 17
𝐼𝑛𝑔𝑟𝑒𝑠𝑠𝑜 𝑙𝑖𝑏𝑒𝑟𝑜 𝑓𝑖𝑛𝑜 𝑎𝑑 𝑒𝑠𝑎𝑢𝑟𝑖𝑚𝑒𝑛𝑡𝑜 𝑝𝑜𝑠𝑡𝑖
𝑺𝒄𝒓𝒊𝒕𝒕𝒓𝒊𝒄𝒊 𝒅𝒆𝒍𝒍’𝒂𝒍𝒕𝒓𝒐 𝒎𝒐𝒏𝒅𝒐 𝟐𝟎𝟐𝟒 - 𝟐𝟎𝟐𝟓
𝐖𝐢𝐬ł𝐚𝐰𝐚 𝐒𝐳𝐲𝐦𝐛𝐨𝐫𝐬𝐤𝐚
𝑰𝒏 𝒔𝒊𝒍𝒆𝒏𝒛𝒊𝒐, 𝒊𝒏 𝒂𝒕𝒕𝒆𝒔𝒂 𝒅𝒊 𝒔𝒆 𝒔𝒕𝒆𝒔𝒔𝒂
𝐀 𝐜𝐮𝐫𝐚 𝐝𝐢 𝐂𝐚𝐦𝐢𝐥𝐥𝐚 𝐏𝐢𝐞𝐭𝐫𝐚𝐛𝐢𝐬𝐬𝐚
La poesia di Wisława Szymborska (1929-2012) è un’apparizione, una costante ricerca dello stupore nell’ispirazione. Apparentemente, la sua poesia si occupa del quotidiano e del mondo reale, descrivendo incessantemente cose e eventi fin troppo ordinari. Ma subito emerge la sua volontà di affrontare argomenti alti, quasi sempre dal tono esistenziale. Con un linguaggio semplice e carico di ironia, prendendo a modello l’espressione orale, Szymborska scrive poesie come esercizio di libertà di pensiero e di intelligenza. In una carriera distribuita nell’arco di oltre cinquant’anni, ha scritto dodici volumi di poesia, di cui due sono stati da lei stessa disconosciuti come esempi di poesia socialista impegnata. Leggeremo poesie da diverse raccolte, e parleremo del saggio 𝑁𝑢𝑙𝑙𝑎 𝑑𝑖 𝑜𝑟𝑑𝑖𝑛𝑎𝑟𝑖𝑜 scritto dal suo assistente Michał Rusinek, in cui emerge questa capacità di oscillare tra temi e registri elevati e concreti.
Giovedì 19 settembre inaugura la terza stagione del ciclo Scrittrici dell’altro mondo un programma di incontri volto a divulgare il pensiero, la poetica e la pratica di alcune autrici del Novecento: Wisława Szymborska, Elsa Morante, Kathy Acker, Hannah Arendt, Ottessa Moshfegh, Dolores Prato, Leonora Carrington, Annie Ernaux, Goliarda Sapienza. Nove percorsi biografici in cui i confini tra arte e vita si fondono fino a diventare invisibili e manifestarsi in un’unica pratica artistica di vita. Intrecciando letteratura, filosofia e arte queste autrici si rendono capaci di sovvertire la norma per disegnare possibili mondi altri. A condurre il ciclo saranno ricercatrici provenienti da differenti discipline, chiamate a portare il proprio sguardo secondo differenti prospettive e sensibilità.
𝐴 𝑐𝑜𝑚𝑒 𝑎𝑚𝑏𝑖𝑜, 𝑎𝑛𝑑𝑎𝑙𝑢𝑠𝑜, 𝑎𝑙𝑙𝑜𝑚𝑏𝑎𝑡𝑜
𝐵 𝑐𝑜𝑚𝑒 𝑏𝑎𝑖𝑜, 𝑏𝑎𝑙𝑧𝑎𝑛𝑜, 𝑏𝑟𝑖𝑛𝑎𝑡𝑜
𝐶 𝑐𝑜𝑚𝑒 𝑐𝑜𝑟𝑠𝑖𝑒𝑟𝑜
𝐷 𝑐𝑜𝑚𝑒 𝑑𝑒𝑠𝑡𝑟𝑖𝑒𝑟𝑜
𝐸 𝑐𝑜𝑚𝑒 𝑒𝑠𝑡𝑟𝑜𝑠𝑜
𝐹 𝑐𝑜𝑚𝑒 𝑓𝑜𝑐𝑜𝑠𝑜
𝐺 𝑐𝑜𝑚𝑒 𝑔𝑟𝑜𝑝𝑝𝑎, 𝑔𝑢𝑎𝑙𝑑𝑟𝑎𝑝𝑝𝑎, 𝑔𝑎𝑟𝑟𝑒𝑠𝑒
𝐻 𝑐𝑜𝑚𝑒 ℎ𝑎𝑛𝑑𝑖𝑐𝑎𝑝
𝐼 𝑐𝑜𝑚𝑒 𝑖𝑟𝑙𝑎𝑛𝑑𝑒𝑠𝑒
𝐿 𝑐𝑜𝑚𝑒 𝑙𝑒𝑎𝑟𝑑𝑜
𝑀 𝑐𝑜𝑚𝑒 𝑚𝑜𝑟𝑒𝑙𝑙𝑜
𝑁 𝑐𝑜𝑚𝑒 𝑛𝑜𝑑𝑒𝑙𝑙𝑜
𝑂 𝑐𝑜𝑚𝑒 𝑜𝑚𝑏𝑟𝑜𝑠𝑜
𝑃 𝑐𝑜𝑚𝑒 𝑝𝑢𝑛𝑡𝑖𝑔𝑙𝑖𝑜𝑠𝑜
𝑄 𝑐𝑜𝑚𝑒 𝑞𝑢𝑎𝑑𝑟𝑖𝑔𝑙𝑖𝑎
𝑅 𝑐𝑜𝑚𝑒 𝑐𝑜𝑚𝑒 𝑟𝑜𝑎𝑛𝑜, 𝑟𝑒𝑑𝑜 𝑒 𝑟𝑎𝑏𝑖𝑐𝑎𝑛𝑜
𝑆 𝑐𝑜𝑚𝑒 𝑠𝑎𝑢𝑟𝑜, 𝑠𝑡𝑎𝑙𝑙𝑜𝑛𝑒 𝑒 𝑠𝑡𝑒𝑙𝑙𝑎𝑡𝑜
𝑇 𝑐𝑜𝑚𝑒 𝑡𝑖𝑔𝑟𝑎𝑡𝑜
𝑈 𝑐𝑜𝑚𝑒 𝑢𝑔𝑛𝑒𝑙𝑙𝑎
𝑉 𝑐𝑜𝑚𝑒 𝑣𝑎𝑖𝑎𝑡𝑜 𝑒 𝑣𝑜𝑙𝑡𝑒𝑔𝑔𝑖𝑎𝑟𝑒
𝑍 𝑐𝑜𝑚𝑒 𝑧𝑜𝑐𝑐𝑜𝑙𝑜 𝑒 𝑧𝑎𝑚𝑝𝑎𝑟𝑒!
Dylan Thomas, “Favole di cinema”, Milano Libri Edizioni, 1976
Noi siamo partiti ma ci rivediamo il 27 agosto!
Buona estate e buone letture dalla libreria Scaldasole books 🧢
L’uomo che ha trasformato il lupo in cagnolino,
che fabbrica lune false e aerei a reazione,
sarà davvero il risultato di una lenta evoluzione?
J. Rodolfo Wilcock, “Luoghi comuni”, Il Saggiatore, 1961
Aragon, “Il paesano di Parigi”, Il Saggiatore, 1960
“La camicia di perle, storia d’amore cinese”, Il Saggiatore, 1961
Alfred Andersch, “La notte della giraffa”, Il Saggiatore, 1960
La somiglianza è come una dolce sensazione, basterebbe somigliarsi per credere che esistano la comprensione, i pensieri che si trasmettono senza parole, la fiducia reciproca. Si somigliavano soprattutto nei loro occhi limpidi, quegli occhi che purificarono lo sporco del mondo che li adombrava, come il filtro che purifica l’acqua torbida e la rende potabile. Sembrava che l’acqua limpida fluisse dai loro occhi verso l’esterno. Il giorno in cui scorrerà sul mondo toglierà ogni contaminazione.
Yukio Mishima, “Ali”, Stampa alternativa millelire, 1992
Cogliere l’incredibile nel gesto più solito, meravigliarsi sempre. Succede che la vita è piena di spettacoli non conformi alle nostre abitudini visive, spettacoli e forme che dovrebbero turbarci per la sconnessione col mondo circostante o per le allegorie che così hanno voluto disporli. Ma perdiamo forse tempo a notarli e a meravigliarcene? Se così fosse, ad ogni momento ci chiederemmo un perché, e forse niente e nessuno potrebbe risponderci.
Ennio Flaiano, “Diario notturno”, Bompiani, 1973
E così avevano incominciato a passeggiare per una Parigi favolosa, lasciandosi guidare dai segni della notte, obbedendo a itinerari nati dalla frase di un clochard, da un abbaino illuminato in fondo a una strada nera, fermandosi nelle piazzette confidenziali per baciarsi sulle panchine…
Julio Cortázar, “Il gioco del mondo”, Einaudi, 1969
Tutte queste armi circolano da una mano all’altra, passano da un contrario all’altro, mentre resta il problema di ciò che faccio io, qui, in questo momento.
Jacques Derrida, “Sproni. Gli stili di Nietzsche”, 1991, Adelphi
Jacques Derrida, “Il fattore della verità”, 1978, Adelphi
💘
La presentazione alla Scaldasole Books della Guida Turistica agli Aldiquà selvatici è andata oltre le nostre aspettative, ed è stata una tappa incredibile di questo viaggio tra le dimensioni e le galassie che da anni ci porta a non stare mai fermi.
È iniziata scavando e potando rami e piante della giungla che abita il cuore di questa città, con Gianluca Vash Vascelli e la sua astronave/tagliaerba, ed è continuata con ombrelli e brindisi sotto la pioggia, tra tetti e tettoie costruite al momento sotto la guida di Stefania D'Amato e Jazz Manciola maestro di cerimonie , resi indistruttibili grazie a David Bacter , Davide Caviglia, Pietro Leddi e Spugna; riti tecnosciamanici con DustyEye , piccole e grandi evasioni raccontate dalle incredibili Matissingabbia , architetti in combutta con intelligenze artificiali con Nobot, l'ing. Crotti e Piero Tonin, abitanti del luogo alla ricerca disperata di architetti, forzieri del tesoro di DePica Isa, i resoconti messicani del Chimico Venanzio, le avventure della P***a e Giacomo Rasta Bello, la classe di Giancarlo Elfo Ascari . Il tutto diretto e orchestrato da un pacifico e istrionico direttore Hurricane Ivan (pronto ormai per Sanremo) e una sempre più mitologica Giulia Basaglia , ospite eccezionale, che rende le librerie dei giardini e i trasforma i giardini in veri e propri passaggi ultradimensionali! Il controllo qualitá come sempre è stato curato dalla Fra Canzi, grafica e motore immobile di questa rivista che è un universo a parte.
Grazie a tutte le persone che hanno partecipato: Giuditta Grechi , Davide Passoni, Laura Giardino, Roberta Joe Muci e Felix Petruska, Paolo Merenguetti, Pat Carra e tutte le cose/persone/fiumi/città che ci dimentichiamo.
Ma la cosa che più ci appassiona è vedere ogni volta come pubblico, redazione e ogni artista diventino un'entitá unica, un corpo solo, e generino delirio e bellezza sparse in ogni anfratto.
Grazie, grazie di cuore
Čapek
ČAPEK STRADE BIANCHE CTRL magazine Marcello Baraghini UOMINI NUDI CHE CORRONO AFA Autoproduzioni Fichissime Anderground TommyGun Moretti Marie Cécile Nicola Feninno Claudio Scaia
Che dire, anche quest’anno è stato bellissimo!
è un ordigno che brilla nel cuore! 🤍💣🤍
E Scaldasole books non può più stare senza la sua redazione 💘
𝐀𝐓𝐓𝐄𝐍𝐙𝐈𝐎𝐍𝐄! 𝐂𝐚𝐦𝐛𝐢𝐨 𝐝𝐢 𝐥𝐮𝐨𝐠𝐨!
𝐒𝐢𝐚𝐦𝐨 𝐭𝐨𝐫𝐧𝐚𝐭𝐢 𝐚𝐥 𝐬𝐨𝐥𝐢𝐭𝐨 𝐩𝐨𝐬𝐭𝐨!
𝐂𝐢 𝐯𝐞𝐝𝐢𝐚𝐦𝐨 𝐬𝐚𝐛𝐚𝐭𝐨 𝐚𝐥 𝐆𝐢𝐚𝐫𝐝𝐢𝐧𝐨 𝐝𝐢 𝐕𝐢𝐚 𝐒𝐜𝐚𝐥𝐝𝐚𝐬𝐨𝐥𝐞 𝟏𝟎/𝟏
Stanchi della solita galassia? Sentite un irrefrenabile bisogno di viaggiare attraverso il tempo e lo spazio? Sognate di fare una vacanza distopica? Preparatevi!
𝐒𝐚𝐛𝐚𝐭𝐨 𝟏𝟓 𝐠𝐢𝐮𝐠𝐧𝐨 𝐝𝐚𝐥𝐥𝐞 𝐨𝐫𝐞 𝟏𝟓.𝟑𝟎 𝐚𝐥 𝑮𝒊𝒂𝒓𝒅𝒊𝒏𝒐 𝒅𝒊 𝑽𝒊𝒂 𝑺𝒄𝒂𝒍𝒅𝒂𝒔𝒐𝒍𝒆 𝟏𝟎/𝟏𝟐 a un anno dall’uscita della Guida Turistica agli Aldilà Possibili, la redazione di Capek torna con un nuovo volume: la 𝑮𝒖𝒊𝒅𝒂 𝑻𝒖𝒓𝒊𝒔𝒕𝒊𝒄𝒂 𝒂𝒈𝒍𝒊 𝑨𝒍𝒅𝒊𝒒𝒖𝒂̀ 𝑺𝒆𝒍𝒗𝒂𝒕𝒊𝒄𝒊!
Assieme alla Scaldasole Books raccontiamo le oltre trecentocinquanta pagine di mappe, percorsi deviati, variazioni alle solite routine: tutto scritto e disegnato dai più avventurosi viaggiatori onirici, cartoonist medianici, mentalisti, inventori, aspiranti papi, metafonisti maremmani e stupefacenti regine del sottosuolo.
Scoprite come partecipare a un torneo di Scopone Ultrascientifico o come coltivare Licheni Cosmici. Perdetevi sulle Spiagge Elise per una tintarella spettrale, o tra i vicoli di Pornotthing Hill per una serata birichina.
Troverete persino un ricco elenco di geniali invenzioni mai realizzate e incredibili personaggi a fumetti mai venuti alla luce!
Puoi trovare la Guida Turistica agli Aldilà Possibili e altre informazioni di vitale importanza sul sito capekmagazine.org
Giovedì 13 giugno
Ore 19.00
Libreria Scaldasole Books
Via Scaldasole 1 Milano
𝑃𝑟𝑒𝑛𝑜𝑡𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒
𝑙𝑖𝑏𝑟𝑒𝑟𝑖𝑎𝑠𝑐𝑎𝑙𝑑𝑎𝑠𝑜𝑙𝑒𝑏𝑜𝑜𝑘𝑠@𝑔𝑚𝑎𝑖𝑙.𝑐𝑜𝑚
𝑺𝒄𝒓𝒊𝒕𝒕𝒓𝒊𝒄𝒊 𝒅𝒆𝒍𝒍’𝒂𝒍𝒕𝒓𝒐 𝒎𝒐𝒏𝒅𝒐
𝐈𝐧𝐠𝐞𝐛𝐨𝐫𝐠 𝐁𝐚𝐜𝐡𝐦𝐚𝐧𝐧
𝑺𝒆 𝒖𝒏𝒂 𝒑𝒂𝒓𝒐𝒍𝒂 𝒄𝒐𝒏𝒇𝒊𝒏𝒂 𝒄𝒐𝒏 𝒎𝒆, 𝒍𝒂 𝒍𝒂𝒔𝒄𝒊𝒐 𝒇𝒂𝒓𝒆
𝐀 𝐜𝐮𝐫𝐚 𝐝𝐢 𝐈𝐥𝐚𝐫𝐢𝐚 𝐆𝐚𝐬𝐩𝐚𝐫𝐢
“In una clinica romana, in seguito alle scottature e alle ustioni che deve essersi procurata mentre era nella sua vasca da bagno, è morta la scrittrice più intelligente e più significativa che il nostro paese abbia prodotto in questo secolo”, scrive Thomas Bernhard qualche anno dopo la morte per fuoco di Ingeborg Bachmann. Lui la conosceva bene, come la conoscevano bene i molti amici che aveva incontrato nella sua vita vagabonda, di apolide inquieta, fra l’Austria dell’infanzia, la Svizzera, Parigi, Berlino e l’Italia dove impara a vivere nei suoi vent’anni, e vede e ascolta una gran quantità di cose che riversa in poesie e reportage, in saggi e articoli e interventi radiofonici, libretti d’opera e romanzi, lei che seppe dare voce ai più indefinibili ragionamenti in immagini precise, concrete.
Fra viaggi, città sognate e scoperte, amori difficili, sodalizi duraturi, proviamo a seguire le tracce di questa poeta imperdonabile, a rintracciarla nei suoi esilii, che rendono possibile la ricerca di un paese sognato: che è poi in fondo il paese della lingua perfetta, vagheggiata, capace di tenere la misura dell’esperienza con tanta forza da riuscire a comporre i conflitti.
A me pare uguale agli dèi
chi a te vicino così dolce
suono ascolta mentre tu parli
e ridi amorosamente. Subito a me
il cuore si agita nel petto
solo che appena ti veda, e la voce
si perde sulla lingua inerte.
Un fuoco sottile affiora rapido alla pelle,
e ho buio negli occhi e il rombo
del sangue alle orecchie.
E tutta in sudore e tremante
come erba patita scoloro:
e morte non pare lontana
a me rapita di mente.
Saffo, “Liriche e frammenti”, SE, 2002
6 𝑔𝑖𝑢𝑔𝑛𝑜 𝑜𝑟𝑒 19.00
𝑹𝒆𝒂𝒍𝒕𝒂̀ 𝒄𝒉𝒊𝒎𝒆𝒓𝒂
𝑷𝒆𝒓𝒄𝒐𝒓𝒔𝒊 𝒅𝒊 𝒕𝒓𝒂𝒔𝒇𝒊𝒈𝒖𝒓𝒂𝒛𝒊𝒐𝒏𝒆 𝒅𝒆𝒍 𝒓𝒆𝒂𝒍𝒆, 𝒕𝒓𝒂 𝒄𝒊𝒏𝒆𝒎𝒂 𝒅𝒐𝒄𝒖𝒎𝒆𝒏𝒕𝒂𝒓𝒊𝒐 𝒆 𝒔𝒑𝒆𝒓𝒊𝒎𝒆𝒏𝒕𝒂𝒍𝒆
𝐀 𝐜𝐮𝐫𝐚 𝐝𝐢 𝐌𝐚𝐫𝐜𝐨 𝐋𝐨𝐧𝐠𝐨
Libreria Scaldasole Books
Via Scaldasole 1, Milano
𝐼𝑛𝑔𝑟𝑒𝑠𝑠𝑜 𝑙𝑖𝑏𝑒𝑟𝑜 𝑠𝑢 𝑝𝑟𝑒𝑛𝑜𝑡𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒
𝑙𝑖𝑏𝑟𝑒𝑟𝑖𝑎𝑠𝑐𝑎𝑙𝑑𝑎𝑠𝑜𝑙𝑒𝑏𝑜𝑜𝑘𝑠@𝑔𝑚𝑎𝑖𝑙.𝑐𝑜𝑚
Uno dei paradigmi genetici della cultura cinematrografica è quello di un’arte capace di restituire trasparentemente la realtà: rappresentare per farci vedere come le cose sono. Ma è davvero possibile? Nel regime smart dell’informazione, dove ogni esperienza e ogni angolo di mondo sono potenzialmente comunicabili e a portata di like, il cinema sembrerebbe chiamato invece a lavorare su quello che altri linguaggi letteralmente rimuovono: inquadrare, osservare, e persino raccontare, sono sempre atti di trasfigurazione, in cui ci è tanto più possibile lambire la flagranza irriducibile del reale, quanto più siamo capaci di abbracciare la dimensione inconscia delle immagini. Montaggio, straniamento e fuori campo concorrono a definire l’epifania relazionale del dispositivo cinema: mentre noi guardiamo il mondo, il mondo ci ri-guarda.
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Orario di apertura
Martedì | 10:30 - 19:00 |
Mercoledì | 10:30 - 19:00 |
Giovedì | 10:30 - 19:00 |
Venerdì | 10:30 - 19:00 |
Sabato | 10:30 - 19:00 |
Via Lomellina 35
Milan, 20133
Fondata nel 1978, la Libreria del Convegno è da anni un punto di riferimento per la zona Città Studi. La libreria offre un catalogo di diecimila titoli, divisi tra narrativa, sagg...
Galleria Vittorio Emanuele II 12
Milan, 20121
Locale Storico - La più antica Libreria d'Italia⚓ L'arte di vendere libri d'arte😎
Via Ulrico Hoepli 5
Milan, 20121
La Grande Libreria HOEPLI di Milano a vostra disposizione anche online e sui social.
Via Savona 17/5
Milan, 20144
Spazio Munari nasce dall'incontro tra Corraini Edizioni e i nipoti di Bruno Munari.
Via Cecilio Stazio 11
Milan, 20131
des livres d'auteurs francophones en langue française et italienne ; une variété de vins de viticulteurs indépendants de l'hexagone ; des événements liés à la littérature et aux vi...
Via Negroli 2
Milan, 20133
Siamo una libreria indipendente, uno spazio a misura di bambino dove ciascuno possa sentirsi accolto.
Corso Di Porta Vittoria, 14
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Storica libreria nel centro di Milano, nasce come libreria pura e successivamente introduce oggetti unici, rari e selezionati inerenti alla lettura, alla scrittura e alla cultura i...
Milan
‘L’iniziativa’ Libreria d’asporto ha come fine quello di ‘raggiungere’ posti e persone p
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Milan, 20121
La libreria Punto Einaudi diventa grande! Ci trovate anche al Palazzo Cinema Anteo, strategicamente vicini al bar!