Sunia Milano
SUNIA-Sindacato Unitario Nazionale Inquilini ed Assegnatari Milano
NO AGLI SFRATTI PER FINITA LOCAZIONE DEGLI INQUILINI DEL PAT
CHIEDIAMO UN CONFRONTO SERIO SUL DESTINO DEL PATRIMONIO IMMOBILIARE DEL PAT E DI CHI CI ABITA
Malgrado sulla questione degli sfratti il Commissario Tronca in una commissione congiunta di Regione Lombardia del 18 luglio u.s. abbia affermato che in questo momento non è in atto nessuna procedura di esecutività, nel mese di agosto diversi inquilini sono stati invitati a comparire innanzi al Tribunale Civile di Milano per convalidare lo sfratto.
L’impegno assunto davanti ai consiglieri di Regione Lombardia che per gli sfratti vengono prese in considerazione solo le situazioni di “evidente ed enorme morosità” non è stato mantenuto. Diversi sfratti di questa estate si riferiscono a casi di sola finita locazione.
Il Pio Albergo Trivulzio continua imperterrito nel suo progetto di non rinnovare i contratti di affitto, di inviare le ingiunzioni di sfratto e di liberare gli alloggi con il fine di conferire ad un fondo immobiliare gestito da INVIMIT SGR stabili con il maggior numero di appartamenti vuoti. Si tratta di circa 800 alloggi, da sempre destinati dai benefattori a garantire una casa a prezzi calmierati ai lavoratori, che ora solo in parte sono locati alle famiglie, mentre la restante parte sono affittati a società che gestiscono affitti temporanei o lasciati vuoti da tempo.
TUTTO QUESTO È INACCETTABILE!
SUNIA-SICET-UNIONE INQUILINI- e il Coordinamento dei comitati inquilini del PAT ribadiscono la propria totale contrarietà a quanto sta succedendo e chiedono:
• la sospensione di tutti gli atti amministrativi e l'apertura di un reale confronto fra istituzioni (Comune e Regione), sindacati e inquilini, per individuare soluzioni alternative alla cessione al fondo immobiliare;
• la pubblicizzazione dell’intero piano di risanamento dell’ente e degli atti amministrativi adottati dal PAT per la gestione del patrimonio e del rapporto con INVIMIT;
• la sospensione di tutti gli sfratti e delle disdette e il rispetto degli accordi già presi con i singoli inquilini e i sindacati inquilini;
• il rinnovo dell’accordo sindacale sui canoni concordati e, più in generale, l’avvio immediato di una trattativa sul rinnovo di tutti i contratti di locazione;
• l’interruzione delle cessioni di alloggi a favore delle società che gestiscono gli affitti temporanei e l’assegnazione di tutte le unità abitative sfitte con criteri sociali.
Per questi motivi SUNIA-SICET-Unione Inquilini, insieme al Coordinamento dei Comitati Inquilini, hanno indetto
UN PRESIDIO QUESTA MATTINA DAVANTI AL TRIBUNALE DI
CORSO DI PORTA VITTORIA
No alla cessione degli alloggi del Pat ad Invimit: presidio unitario dei Sindacati Inquilini, , Sicet, Unione Inquilini, insieme al Coordinamento dei Comitati Inquilini, davanti Palazzo Marino, in occasione del Consiglio Comunale, dove verrà presentato un Ordine del Giorno sulla cessione del patrimonio Pat a Invimit.
Questo pomeriggio, il di ha partecipato al presidio regionale unitario organizzato dai Sindacati Confederali e degli Inquilini regionali sotto la Regione Lombardia per difendere le case popolari e per denunciare le mancate risposte all'emergenza abitativa, per il degrado nei quartieri per le mancate manutenzioni, ordinarie e straordinarie, per gli sfitti che generano insicurezza e illegalità, per le migliaia di sfratti privati in esecuzione con famiglie messe in mezzo alla strada.
Un ringraziamento speciale e di cuore a tutte le inquilini e tutti gli inquilini che sono riusciti a partecipare e che hanno contribuito alla buona riuscita del presidio. GRAZIE!
EMERGENZA CASE POPOLARI:
Presidio il 12 giugno
alle ore 16
a Palazzo Lombardia
(Nucleo N4, MM GIOIA).
Attivo inquilini delle case popolari del # Sunia Milano. Un momento di discussione e confronto con chi vive quotidianamente problemi e criticità dei quartieri, legati sopratutto alle manutenzioni degli alloggi, al decoro e alla sicurezza.
ELEZIONI EUROPEE. “Il diritto all’abitare per un’Europa sociale e dei diritti’: SUNIA A MILANO HA INCONTRATO CANDIDATE E CANDIDATI
Si è tenuta questa mattina presso la Cooperativa Duecento (ex Sassetti), sala 1 Maggio, la conferenza stampa di presentazione del documento “Il diritto all’abitare per un’Europa sociale e dei diritti”, analisi della situazione abitativa in Italia con proposte sul tema dell’abitare.
Dall’esclusione abitativa, all’edilizia popolare e sociale pubblica alla rigenerazione urbana e riqualificazione edilizia; dall’efficienza energetica e di sostenibilità ambientale agli strumenti attraverso cui la UE può incentivare sistemi abitativi socialmente inclusivi e sostenibili o inasprire l’attuale crisi abitativa.
Sono questi alcuni temi che Segretario Generale Nazionale SUNIA, Stefano Chiappelli, insieme al segretario generale del Sunia di Milano, Carmelo Benenti, hanno sottoposto ai candidati alle elezioni al Parlamento europeo dell’8 e 9 giugno intervenuti in conferenza stampa. In particolare: Marco Bestetti – FRATELLI DI ITALIA, Fabio Bottero – PD, Andrea Costa – FORZA ITALIA, Merisi Simona – AVS, Gaetano Pedullà – MOVIMENTO 5 STELLE.
‘E' stato predisposto un documento Nazionale in vista delle prossime elezioni europee che stiamo presentando con diverse iniziative organizzate sul territorio nazionale nelle 5 grandi aree metropolitane e Milano è una di queste.
La questione dell’abitare ed in particolare dello sviluppo dell’edilizia pubblica residenziale deve tornare ad esser un punto centrale dell’agenda europea, infatti viviamo in un contesto socioeconomico tra i più complicati.
Vediamo che la rendita da mattone cresce, soprattutto nelle città metropolitane come Milano, mentre il potere di acquisto dei lavoratori e dei consumatori diminuisce progressivamente, allargando le maglie del disagio sociale.
Il tema del caro affitti è strettamente legato al tema dei salari poveri, che ha quale conseguenza diretta lo svuotarsi delle città da tutta quella fascia di lavoratori dei servizi.
Il sistema attuale, infatti, si è dimostrato non adeguato a rispondere ai bisogni di tutti i richiedenti affitto, e anziché creare inclusione, ha creato solo disuguaglianze e conflitti sociali.
Il ruolo dell’edilizia pubblica e sociale, se sostenuta da politiche europee lungimiranti, può essere ancora quel valore aggiunto ed essere contemporaneamente welfare abitativo per i soggetti fragili e risposta al bisogno abitativo della classe media, oggi impoverita.
Ed è in questo scenario che si è sviluppato il nostro documento nazionale”.
Il Sunia di Milano alla Manifestazione CGIL, CISL, UIL
Buon primo maggio!
Siamo al presidio ''Questa città non è un albergo', organizzazato dal movimento Chiediamo Casa, sotto la sede di Airbnb di Milano.
Sciopero generale E !
Anche il Milano al presidio davanti alla Prefettura di Milano.
COMUNICATO STAMPA
Lapsus del Ministro Salvini su presenze confronto Piano Casa
Apprendiamo dalla stampa che, in una dichiarazione rilasciata oggi dal Ministro Salvini in merito al “Piano Casa” e ad un possibile condono edilizio, si afferma che la proposta sarebbe il frutto di un confronto con varie rappresentanze professionali e con i sindacati.
Intendiamo chiarire che il SUNIA al tavolo insediato presso il Ministero non è stato invitato nonostante la richiesta, non per “presenzialismo”, ma per portare in quella sede il punto di vista di chi da anni rappresenta inquilini, assegnatari e proprietari utenti della prima abitazione.
Auspichiamo che il lapsus del Ministro riveli la sua disponibilità a convocare i sindacati degli inquilini al tavolo di lavoro dove, come sempre, siamo pronti a dare il nostro contributo per individuare soluzioni concrete e realizzabili che rispondano alle esigenze abitative dei cittadini.
Ma se il Ministro temeva il “no” dei sindacati perché convinto che tutto si risolva con un condono edilizio o una deregolamentazione delle normative urbanistiche, abbiamo il dovere di confermarglielo.
Roma, 9 aprile 2024
Siglato il primo accordo nazionale tra il Sunia e Invimit, società del MEF, che gestisce il Fondo i3 Dante Comparto Convivio, per la stipula di contratti a canone concordato agli inquilini di via GB Vico, che avevano contratti di affitto già scaduti o di immediata scadenza.
Un accordo molto importante, che ha permesso alle famiglie, tra le quali anche persone in condizione di fragilità, di ottenere affitti sostenibili, con un risparmio sul canone di locazione fino a circa 35%.
L'applicazione dell'accordo territoriale di Milano sta dando i suoi primi significativi risultati.
Ci risiamo: il “vizietto” del Ministro Salvini si ripete!
Esclusi di nuovo dalla discussione sul Piano Casa i rappresentanti dei sindacati inquilini
Dichiarazione di Stefano Chiappelli, segretario generale SUNIA
È con grande preoccupazione che constatiamo come il Ministro Salvini abbia nuovamente e deliberatamente escluso nella riunione sul “PIANO CASA” di oggi, 16 gennaio, le rappresentanze degli inquilini.
Questa decisione, palesemente non giustificabile, non solo mina il principio fondamentale della rappresentanza, ma alimenta una disparità evidente nell'ascolto e nella considerazione delle diverse prospettive che compongono il tessuto sociale del nostro Paese.
E’ fondamentale che il Governo dimostri imparzialità e sensibilità verso tutte le componenti della società: l'invito al dialogo non può essere selettivo!
Vogliamo ribadire al Ministro che il SUNIA svolge un ruolo vitale nel promuovere e tutelare il diritto all’abitare per tutti, è soprattutto portatore di conoscenze e proposte tendenti a garantire equità e giustizia nelle politiche abitative. L’esclusione delle rappresentanze degli inquilini da una trattativa così delicata e importante è un atto di discriminazione e disuguaglianza.
Chiediamo pertanto al Ministro Salvini di riconsiderare questa decisione e di aprire un dialogo che includa anche le voci degli inquilini e delle loro rappresentanze.
Un Governo responsabile ed attento alle problematiche del Paese deve rivolgere un’attenzione imparziale verso tutte le parti sociali ed in particolar modo deve prestare maggiore attenzione verso le fasce più deboli.
Roma, 16 gennaio 2024
LEGGE DI BILANCIO
SU CASA E POLITICHE ABITATIVE NESSUN PROVVEDIMENTO REALE ED INCISIVO A SOSTEGNO DELLE FAMIGLIE
Dichiarazione di Stefano Chiappelli, segretario generale SUNIA
La Legge di Bilancio 2024 approvata ed in vigore conferma la volontà del Governo di procedere all’azzeramento di qualsiasi efficace misura finalizzata a sostenere le famiglie colpite dalla grave emergenza abitativa, dall’aumento dei costi complessivi dell’abitazione e dagli sfratti, emergenza che investe oltre 140.000 famiglie colpite da un provvedimento di sfratto e le oltre 30.000 che hanno subito l’esecuzione nel corso del 2022 (ultimi dati disponibili forniti dal Ministero degli Interni comunicati nel 2023).
L’elenco dei mancati interventi e stanziamenti è lungo e preoccupante.
Per il secondo anno di seguito si cancellano il fondo per il sostegno all’affitto, previsto dalla L. 431 del 1998, per fornire un aiuto alle famiglie di inquilini a basso reddito e un conseguente vantaggio, nel percepire il canone, per i proprietari che affittano, e il fondo per la morosità incolpevole destinato a incidere sul crescente fenomeno degli sfratti.
Il drastico e generalizzato intervento sul Superbonus colpisce tantissimi condomini e gli interventi degli Iacp, con lavori avviati e non conclusi che restano in mezzo al guado, con nessuna prospettiva di essere ultimati. Sono inoltre ridimensionate le misure di incentivo all’abbattimento delle barriere architettoniche.
Sugli affitti brevi, invece di misure concrete ed incisive che mettano i Comuni in condizione di poter regolamentare incisivamente con forti limiti un fenomeno che. di fatto, contribuisce con grande impatto a togliere dal mercato l’affitto di lunga durata, oltre che ad incidere a trasformare l’assetto urbanistico delle città, si prevede esclusivamente un marginale ritocco della cedolare secca a partire dal secondo alloggio affittato. Inoltre non si procede a utilizzare le somme recuperate nei confronti dei grandi intermediari Airbnb e Booking per un concreto aiuto e sostegno alle famiglie che vivono il disagio abitativo.
Sul piano delle prospettive si procede ad un esiguo stanziamento “futuro” di 50 milioni per il 2027 e 50 milioni per il 2028, cioè al termine della attuale legislatura e all’inizio della prossima, che dovrebbe garantire un annunciato ipotetico “Piano Casa” che, al contrario, avrebbe bisogno immediato di risorse strutturali e continuative
Altro che piano casa, vien da dire, ma una drammatica e irresponsabile assenza di qualsiasi misura, presente o futura, che possa farsi carico della grave crisi del settore delle abitazioni in affitto e del crescente drammatico disagio delle famiglie.
ERP, FONDI REGIONE PER BOLLETTE ENERGETICHE. SUNIA MILANO: CHE SIA UNA MISURA ESTESA A TUTTE LE CASE POPOLARI DEI COMUNI DELL’ AREA METROPOLITANA
Bene il provvedimento di Regione per lo stanziamento di fondi per il sostegno diretto agli inquilini delle case popolari, in particolare il contributo coprirà una parte delle bollette energetiche, fino al 50 per cento.
Una misura che, anche se insufficiente, va nella direzione da noi richiesta, ovvero il sostegno agli inquilini delle case ERP, per affrontare il caro bollette.
Una misura che però è non chiara se si estenderà a tutti gli inquilini delle case popolari dei Comuni della città Metropolitana.
Infatti da simulazioni sembrerebbe che gran parte di queste risorse andranno ai quartieri Aler della città di Milano. Se così fosse bene per gli inquilini che abitano in palazzi Aler, ma il sostegno economico va esteso a tutti gli abitanti delle case popolari della Lombardia. Non vorremmo, infatti, che questo piano di sostegno delle famiglie in grave difficoltà dividesse gli abitanti delle case popolari in inquilini di serie A e inquilini di serie B.
Lo dichiara il segretario generale del Sunia di Milano, Carmelo Benenti.
Siamo a Roma al presidio Nazionale del per il diritto a una casa dignitosa per tutti!
Vieni nelle nostre sedi a firmare la petizione per il diritto all'abitare!
Adesso basta!
Presidio Cgil e Uil davanti a Prefettura.
Noi ci siamo!
Secondo incontro, presso la sala commissioni di Palazzo Marino, che l’Associazione Ambiente ed Energia, il Coordinamento Comitati Milanesi, Sunia Milano e Sicet Sindacato Inquilini Milano hanno tenuto lo scorso lunedì 6 novembre con i parlamentari milanesi di tutti i gruppi politici, sulle novità e sulle prospettive per modificare l’iniqua Normativa Fiscale che penalizza oltre 25.000 famiglie utenti del Teleriscaldamento di A2a, di cui ben 18 mila delle case popolari di Milano. Presenti diversi rappresentanti dei Comitati dei quartieri più interessati dall’iniquità.
🔎Leggi l'articolo dedicato su il Sud Milano
Teleriscaldamento: risanare l'iniquità dell'Iva al 22% abbassandola al 10% soprattutto nelle case popolari - Il Sud Milano Presso la sala commissioni di Palazzo Marino, l’Associazione Ambiente ed Energia, il Coordinamento Comitati Milanesi, SUNIA e SICET hanno tenuto lo scorso lunedì 6 novembre il secondo incontro con i parlamentari milanesi di tutti i gruppi politici, sulle novità e sulle prospettive per modificar...
"Il futuro dell’abitare tra gestione, sostenibilità e risorse”, convegno del PD in Regione, dove è intervenuto il Segretario Generale del di Milano, Carmelo Benenti, sul tema della qualità dell'abitare nei quartieri popolari e del valore e dell'importanza dei Comitati di Autogestioni e degli Inquilini.
, insieme per la Costituzione. ROMA, 7 OTTOBRE. Manifestazione Nazionale. Noi ci siamo!
CASA, FONDI EX GESCAL. SUNIA MILANO: 81 MILIONI ASSEGNATI A REGIONE LOMBARDIA MA GIACENTI. COMUNE SI FACCIA PARTE ATTIVA PER VERIFICARE E POI CHIEDERE UTILIZZO PER RECEPURO ALLOGGI SFITTI CASE POPOLARI
Dati sfratti anno 2022 del Ministero Interni: a Milano 2.142 provvedimenti di sfratto emessi, 2.311 le richieste di esecuzione e oltre 600 sfratti eseguiti
Milano 5 ottobre 2023 – ‘Se denunciamo ormai da anni una emergenza abitativa che rischia di precipitare, i dati sull’andamento degli sfratti emersi nel corso del 2022 del Ministero dell’Interno confermano le nostre allarmanti previsioni. A Milano sono 2.142 le famiglie colpite da un provvedimento di sfratto, 2.311 da una richiesta di esecuzione e 612 quelle che lo hanno subito. Famiglie senza un’alternativa alloggiativa, per la scarsa disponibilità di alloggi popolari, l’assenza di finanziamenti e l’inesistenza di politiche abitative pubbliche’.
Lo comunica il Segretario Generale del Sunia di Milano, Carmelo Benenti.
‘Le risorse, seppure non sufficienti, per recuperare e ristrutturare le case popolari sfitte ci risultano esserci– dichiara Benenti-. Si tratta dei fondi ex Gescal sul c/c 28128 della Cassa Depositi e Prestiti, vincolati a programmi di edilizia residenziale pubblica. Dalla risposta, infatti, a una Interrogazione Parlamentare risalente all’ottobre 2019, veniamo a conoscenza che ben 81 milioni sono stati assegnati a Regione Lombardia ma giacenti. Da allora non ne sappiamo più nulla’.
‘‘La città di Milano – conclude Benenti - con i suoi 60 mila alloggi popolari (tra MM e Aler) ha il patrimonio di edilizia pubblica più vasto della Lombardia. Con 33.468 domande di alloggio popolare presentate nell’anno 2022, circa un migliaio di assegnazioni all’anno, circa 10 mila alloggi popolari sfitti (MM e Aler), non può dare una risposta alloggiativa alle fasce più fragili e alle famiglie impoverite dalla crisi. Sia l’Amministrazione Comunale, che in assenza di proprie risorse economiche da investire nell’Erp, ad assumersi l’impegno di verificare e poi richiedere l’eventuale attivazione delle procedure per utilizzare questi fondi già assegnati e destinarli ai piani di recupero dell’edilizia residenziale pubblica’.
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Fondata nel 2004 con l’obiettivo di migliorare le condizioni di vita di bambini ed adolescenti in difficoltà, sia in Italia che all’estero, in particolare in Romania. Ufficio virtu...
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