Dott. Giuseppe Brescia

La punta del naso riveste un aspetto rilevante del naso al pari del gibbo.
Possiamo individuare anomalie di forma, come ad esempio una punta grossa, fine, o incavata o di posizione con una punta proiettata in avanti, in basso o in alto.
Per le anomalie di forma è possibile intervenire sulle cartilagini alari ad esempio riducendo la parte craniale oppure distanziandole o avvicinandole mediante innesti e punti di sutura.
Per quanto riguarda le anomalie di posizione, chiarificatore risulta il concetto del tripode di Andersen che immagina la posizione della punta al vertice di un treppiedi in cui un piede corrisponde alla parte caudale del setto, la cosiddetta columella, e gli altri due piedi corrispondono alle ali del naso.
Se apportiamo modifiche di lunghezza dei tre piedi possiamo variare la posizione della punta ruotandola ad esempio verso l’alto.

Rinosettoplastica chiusa, risultato a 6 mesi.

➡️Cos’è la ?
La rinosettoplastica è una procedura chirurgica finalizzata alla correzione della forma del naso e al ripristino della funzionalità respiratoria compromessa da una deviazione del setto nasale, da una ipertrofia dei turbinati o conseguenza di traumi che hanno alterato la conformazione del naso. Questo intervento, di natura principalmente funzionale, porta anche a un notevole miglioramento dell'estetica nasale. Si tratta di un'operazione complessa e delicata, che richiede un'elevata competenza ed esperienza da parte del chirurgo.
Quando eseguita da professionisti qualificati in strutture adeguate, la rinosettoplastica non rappresenta un intervento pericoloso.

➡️Rinosettoplastica aperta o chiusa?
Esistono due principali approcci nella rinoplastica. Nella rinoplastica aperta, viene praticata un'incisione nella parte inferiore del naso, consentendo un sollevamento della pelle che aumenta l'esposizione e la visibilità durante l'intervento. Tuttavia, questo metodo comporta tempi di recupero più lunghi e maggiore complessità. In alternativa, la rinoplastica chiusa viene eseguita esclusivamente dall'interno delle narici, offrendo un'opzione più delicata con tempi di recupero più brevi e minore impatto sulle strutture nasali.
In genere, l'approccio aperto è preferito per interventi che richiedono rimodellamenti più complessi o di revisione, mentre quello chiuso consente modifiche di maggiore precisione e un più facile posizionamento di innesti. La scelta tra i due metodi dipende dall'esperienza del chirurgo, dagli obiettivi desiderati e dalle specifiche caratteristiche anatomiche del naso del paziente.

➡️Come si effettua la rinosettoplastica aperta?
La tecnica chirurgica della rinosettoplastica aperta implica una piccola incisione sulla columella e intorno al vestibolo di entrambe le narici.
Questa incisione consente di sollevare la pelle del naso, rivelando la struttura interna per effettuare le correzioni necessarie. Si utilizza la stessa incisione per accedere al setto, il quale viene rimodellato durante l'intervento. Al termine della procedura, viene eseguita una micro-sutura per chiudere l'incisione.

➡️Come si effettua la rinoplastica chiusa?
La rinosettoplastica chiusa comporta un'incisione eseguita all'interno delle narici. Questa tecnica non richiede il sollevamento di tutta la pelle dal naso, ma solo della parte del dorso, rendendola pertanto meno traumatica. L'accesso al setto per il suo rimodellamento avviene attraverso la stessa incisione. Questo approccio si traduce in tempi di recupero più brevi rispetto alla rinosettoplastica aperta. Tuttavia, a causa della minore visibilità durante l'intervento, richiede una maggiore esperienza da parte del chirurgo. Al termine della procedura, viene eseguita una micro-sutura nelle narici per chiudere l'incisione.
Quando eseguita correttamente, la rinosettoplastica chiusa produce risultati più naturali, soprattutto per quanto riguarda la mimica facciale.

➡️Cosa sono le osteotomie?
La correzione della forma del naso comporta l'esecuzione di microfratture lungo il dorso mediante gibbotomia e osteotomie mediane, insieme a fratture lungo la base del naso mediante osteotomie laterali.
Queste fratture conferiscono mobilità al naso, permettendone il riposizionamento secondo le preferenze del paziente. Tuttavia, sono anche responsabili del gonfiore e degli ematomi che si verificano dopo l'intervento.

➡️Cos’è la contenzione?
La fase cruciale dell'intervento è la stabilizzazione del naso, che coinvolge l'utilizzo di punti di sutura interni per ancorare placchette di silicone e l'applicazione di cerotti esterni con uno scudo di alluminio fissato. Questi supporti vengono mantenuti in posizione per un periodo di 10-15 giorni.

➡️Come si svolge la convalescenza?
L'intervento richiede un periodo di recupero di circa 15 giorni. La prima settimana è più impegnativa a causa dei disagi legati al trauma chirurgico, ma gestibili con il supporto di farmaci. Una discreta ripresa, sia dal punto di vista della respirazione che dell'aspetto estetico, avverrà in circa due settimane. Tuttavia, la risoluzione definitiva si completa solitamente nel periodo compreso tra i 3 e i 6 mesi.

👁️👃 Lo spettro delle patologie di ambito oculistico e otorinolaringoiatrico è molto ampio. Data la vicinanza anatomica, è di facile riscontro una correlazione tra le due aree e una stessa patologia può interessare contemporaneamente lo specialista Oculista e lo specialista ORL.
Negli anni si sono approfondite le conoscenze nei due ambiti, grazie alla ricerca scientifica, ai continui aggiornamenti e anche grazie alle
nuove tecnologie che hanno consentito di approcciare alle relative patologie con procedure sempre più efficaci e meno invasive.

🎯 In che modo si tratta questa patologia? Qual è lo specialista più pertinente? Questi sono i quesiti dei pazienti a cui il Medico di Medicina Generale e il Pediatra di Libera Scelta devono spesso dare
una risposta. Ciò non di meno spesso gli specialisti ambulatoriali (oculisti e otorino) del nostro territorio, pur padroneggiando la loro
materia, si possono trovare di fronte a quadri ibridi e di difficile interpretazione.Il congresso "Occhio al Naso", che si terrà dopodomani all'ospedale Madre Teresa di Calcutta di Schiavonia, mira pertanto ad agevolare i medici discenti trattando le patologie di confine e gli ultimi aggiornamenti su diagnosi e terapia.

Visite Private c/o Ospedali Riuniti Padova Sud - Schiavonia
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Gentili Pazienti, vi informo che dal 3 ottobre p.v. sarò presente presso l’Otorinolaringoiatria del nuovo Ospedale Madre Teresa di Calcutta di Monselice. Per un breve periodo, continuerò ad essere operativo anche in Otorinolaringoiatria dell’Azienda Ospedale Università di Padova con i soliti contatti.

Ospedale Madre Teresa di Calcutta
Via Albere 30, Monselice, Padova
📞 0429 714111

Rinosettoplastica con correzione del profilo, della punta e della columella.

Profilo nasale ben armonizzato con il viso dopo rinosettoplastica
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Videolaringoscopia

Otomicroscopia

Chirurgia del naso

Nuovo sito internet
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dottor Giuseppe Brescia dottor Giuseppe Brescia Specialista in Otorinolaringoiatria, Audiologia e Alta Specialità in Rinologia Su di me Il dottor Giuseppe Brescia svolge la propria attività clinica e chirurgica presso l’Unita Operativa Complessa di Otorinolaringoiatria dell’Azienda Ospedale Università di Padova. Pre...

Pre e post rinosettoplastica

✅ 𝗟𝗮 𝗿𝗶𝗻𝗼𝘀𝗲𝘁𝘁𝗼𝗽𝗹𝗮𝘀𝘁𝗶𝗰𝗮✅

▶️La 𝗿𝗶𝗻𝗼𝘀𝗲𝘁𝘁𝗼𝗽𝗹𝗮𝘀𝘁𝗶𝗰𝗮 è un intervento chirurgico che si esegue in anestesia generale e prevede sia la rinoplastica che la settoplastica.

▶️La 𝘀𝗲𝘁𝘁𝗼𝗽𝗹𝗮𝘀𝘁𝗶𝗰𝗮 ha lo scopo di correggere la deviazione del setto nasale, causata in genere da malattie o traumi, per permettere una migliore respirazione nasale e ridurre gli episodi di sinusite.

▶️Consiste nel rimodellamento chirurgico della forma del setto mediante la rimozione ed eventuale riposizionamento in sede di parti di esso. Durante l’intervento, per mantenere la forma ottenuta, sono posti all’interno del naso delle lamelle in silicone che evitano la formazione di cicatrici. Le ferite interne non sono cucite con dei punti, al massimo alcuni, che si staccheranno da soli nella maggior parte dei casi, oppure saranno rimossi durante la visita di controllo.

▶️La 𝗿𝗶𝗻𝗼𝗽𝗹𝗮𝘀𝘁𝗶𝗰𝗮 ha lo scopo di correggere le deformità del naso causate da patologie e traumi e/o di ripristinare la corretta respirazione nasale.
▶️Consiste nel rimodellamento chirurgico della forma del naso.
La procedura prevede delle microfratture di parti di naso e il loro corretto riposizionamento oltre alla rimozione o aggiunta di frammenti ossei e cartilaginei per ridurre o aggiungere volume in alcune sedi. Si pensi ad esempio a una gibbosità del profilo che è rimossa o a un avvallamento eccessivo che è colmato.

▶️Nel post-operatorio il naso è stipato da tamponi in spugna che sono rimossi generalmente dopo due giorni per impedire il sanguinamento. All’esterno il naso presenta dei cerotti e una protezione rigida che viene rimossa in genere dopo otto giorni.

▶️Dopo la dimissione per un intervento al naso, il paziente dopo circa una settimana potrà eseguire le comuni attività quotidiane con moderazione senza sforzi fisici. Mediamente solo a distanza di dieci-quindici giorni dall'intervento potrà riprendere un’attività fisica normale. Sono fortemente sconsigliati i farmaci anticoagulanti, antinfiammatori e le esposizioni al calore.

❗𝑆𝑖 𝑓𝑎 𝑝𝑟𝑒𝑠𝑒𝑛𝑡𝑒 𝑐ℎ𝑒 𝑡𝑎𝑙𝑖 𝑛𝑜𝑟𝑚𝑒 𝑠𝑜𝑛𝑜 𝑝𝑢𝑟𝑎𝑚𝑒𝑛𝑡𝑒 𝑖𝑛𝑑𝑖𝑐𝑎𝑡𝑖𝑣𝑒 𝑒 𝑐ℎ𝑒 𝑞𝑢𝑖𝑛𝑑𝑖 𝑝𝑜𝑠𝑠𝑜𝑛𝑜 𝑣𝑎𝑟𝑖𝑎𝑟𝑒 𝑠𝑜𝑔𝑔𝑒𝑡𝑡𝑖𝑣𝑎𝑚𝑒𝑛𝑡𝑒. 𝑆𝑖 𝑟𝑖𝑚𝑎𝑛𝑑𝑎 𝑎𝑙 𝑐𝑜𝑙𝑙𝑜𝑞𝑢𝑖𝑜 𝑠𝑝𝑒𝑐𝑖𝑎𝑙𝑖𝑠𝑡𝑖𝑐𝑜 𝑝𝑒𝑟 𝑢𝑙𝑡𝑒𝑟𝑖𝑜𝑟𝑖 𝑖𝑛𝑓𝑜𝑟𝑚𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑖.

✅𝗟𝗮 𝗿𝗶𝗻𝗼𝗽𝗹𝗮𝘀𝘁𝗶𝗰𝗮✅

▶️La 𝐫𝐢𝐧𝐨𝐩𝐥𝐚𝐬𝐭𝐢𝐜𝐚 è un intervento chirurgico che ha lo scopo di correggere le deformità del naso causate da patologie e traumi e/o di ripristinare la corretta respirazione nasale.
▶️Per 𝐫𝐢𝐧𝐨𝐩𝐥𝐚𝐬𝐭𝐢𝐜𝐚 𝐟𝐮𝐧𝐳𝐢𝐨𝐧𝐚𝐥𝐞 s’intende il rimodellamento chirurgico della forma del naso ottenibile mediante un intervento in anestesia generale.
▶️La 𝐩𝐫𝐨𝐜𝐞𝐝𝐮𝐫𝐚 dura circa un’ora e prevede delle microfratture di parti di naso e il loro corretto riposizionamento oltre alla rimozione o aggiunta di frammenti ossei e cartilaginei per ridurre o aggiungere volume in alcune sedi. Si pensi ad esempio a una gobba del profilo che è rimossa o a un avvallamento eccessivo che è colmato.
▶️Durante l’intervento, per mantenere la forma ottenuta, sono posti sia all’interno del naso sia all’esterno dei tutori che vengono rimossi dopo circa dieci giorni. All’interno del naso sono inserite delle lamelle in silicone che evitano la formazione di cicatrici. All’esterno sono posti dei cerotti e una protezione che sostiene il naso e impedisce eventuali colpi accidentali. Nel post-operatorio il viso può presentare gonfiori e lividi più o meno evidenti che si risolvono nel tempo spontaneamente. Inoltre, nel naso sono inseriti dei tamponi in spugna, che vengono rimossi generalmente dopo due o tre giorni, per impedire il sanguinamento.
▶️La 𝐫𝐢𝐧𝐨𝐩𝐥𝐚𝐬𝐭𝐢𝐜𝐚 𝐟𝐮𝐧𝐳𝐢𝐨𝐧𝐚𝐥𝐞 non è un intervento estetico, ma si pone l'obiettivo di migliorare la forma del naso e la respirazione nasale. Ovviamente questi obiettivi comportano indirettamente il risultato di migliorare l’armonia del naso e del viso.
❗ 𝑆𝑖 𝑓𝑎 𝑝𝑟𝑒𝑠𝑒𝑛𝑡𝑒 𝑐ℎ𝑒 𝑡𝑎𝑙𝑖 𝑛𝑜𝑟𝑚𝑒 𝑠𝑜𝑛𝑜 𝑝𝑢𝑟𝑎𝑚𝑒𝑛𝑡𝑒 𝑖𝑛𝑑𝑖𝑐𝑎𝑡𝑖𝑣𝑒 𝑒 𝑐ℎ𝑒 𝑞𝑢𝑖𝑛𝑑𝑖 𝑝𝑜𝑠𝑠𝑜𝑛𝑜 𝑣𝑎𝑟𝑖𝑎𝑟𝑒 𝑠𝑜𝑔𝑔𝑒𝑡𝑡𝑖𝑣𝑎𝑚𝑒𝑛𝑡𝑒. 𝑆𝑖 𝑟𝑖𝑚𝑎𝑛𝑑𝑎 𝑎𝑙 𝑐𝑜𝑙𝑙𝑜𝑞𝑢𝑖𝑜 𝑠𝑝𝑒𝑐𝑖𝑎𝑙𝑖𝑠𝑡𝑖𝑐𝑜 𝑝𝑒𝑟 𝑢𝑙𝑡𝑒𝑟𝑖𝑜𝑟𝑖 𝑖𝑛𝑓𝑜𝑟𝑚𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑖.