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Voglio iniziare a pubblicare documenti tecnici che parlino di Automazione Industriale, Meccatronica, Motori Elettrici, PLC.
Inizierò con un semplice documento che introduce, per chi non si è mai avvicinato a questo mondo, cosa è l'automazione industriale.
Spero di poter essere utile a studenti, professori e professionisti interessati all'automazione industriale.
Ogni suggerimento sarà ben accetto per migliorare sempre di più la pagina. Puoi scaricare il documento nel link andando nella sezione documenti allegati e scaricabile gratuitamente in formato PDF o leggere il testo qui sotto.
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Automazione Industriale
Introduzione

Ho pensato molto a come spiegare cosa è l’automazione industriale e, pur essendo semplice per chi è del mestiere, non risulta semplice spiegarlo a tutti quelli che si avvicinino a questo mondo.
Voglio scrivere diverse pagine tecniche che, partendo dalla spiegazione di cosa è l’automazione Industriale, si spingono fino ad una trattazione approfondita dei controlli e dei componenti utilizzati nei sistemi di automazione.
Volendo estendere queste pagine a tutti cercherò di farlo in modo semplice ma approfondendo gli argomenti per chi ha gli strumenti matematici e di fisica per capire le diverse trattazioni.
Iniziamo a spiegare cosa è l’automazione industriale.
L’automazione industriale ha lo scopo di rendere indipendenti dall’uomo ed automatici i processi produttivi; ma non solo i processi produttivi.
Un processo produttivo è un processo che ha lo scopo di trasformare una o più materie prime per ottenere un prodotto finito. Un esempio è la realizzazione di un pezzo meccanico partendo da un blocco di acciaio.
Un processo richiede tre fattori:
• Energia
• Informazione
• Controllo
Se pensassimo alla realizzazione di un pezzo meccanico fatto dall’uomo occorrerebbe energia, forza necessaria per manipolare il pezzo meccanico e per lavorarlo, magari di lima.
Informazione che equivale a capire le dimensioni del pezzo che si vogliono ottenere; precisione superficiale, parallelismo, perpendicolarità e così via.
Controllo che equivale a stabilire quando smettere, ad esempio, di limare le superficie avendo raggiunto la dimensione e la tolleranza superficiale voluta.
Solo questo esempio descrive la complessità nell’eseguire queste operazioni se non fatte attraverso l’ausilio di opportune attrezzature e strumenti di misura.
Con quanta lentezza e con quale precisione riusciremmo a realizzare il nostro pezzo?
L’automazione industriale studia come automatizzare, appunto, le operazioni e mette a disposizione, tramite ausili elettronici o meccanici, i tre parametri che ci occorrono nella trasformazione; Energia, Informazione e Controllo.
Continuando con un parallelismo umano l’energia sono i nostri muscoli. Nell’automazione l’energia è fornita da ausili elettromeccanici o meccanici che permettono coppia, forza ma soprattutto movimento. Esempio è il motore elettrico o un attuatore pneumatico o oleodinamico.
Informazione; nell’uomo può essere la vista che ci dice come è posizionato il pezzo o il tatto per capire la rugosità superficiale. Si capisce come sia poco attendibile, nel caso di lavorazioni fini, l’informazione fornita dalla vista o dal tatto. Diverso è il caso della vista quando si parcheggia una macchina, ma già i sensori di prossimità ci aiutano meglio a capire la distanza tra la nostra macchina e quella vicina.
Le informazioni sono fornite dai sensori. Ad esempio, un encoder o un resolver ci dice a che velocità va un motore o di quanto è ruotato. Il sensore di prossimità dell’automobile è un esempio di sensoristica applicata alla vita di tutti i giorni. Sensori molto simili, ma più prestanti, sono montati e collegati alle macchine industriali.
Le informazioni che i sensori forniscono al “cervello” della macchina, PLC o CN, vengono utilizzate nella fase di controllo. Esempio, fermare un motore, rallentarlo, invertire il senso di marcia e così via.
Controllo, è la capacità di controllare quello che facciamo. Limando una superficie, se non avessimo il controllo dei nostri movimenti, non sarebbe difficile limare troppo o limare troppo poco. O ancora, Non controllando l’acceleratore durante un parcheggio si rischia di andare contro la macchina vicina o contro un muro.
Generalmente, il controllo è lasciato ad un dispositivo elettronico chiamato, appunto, controllore, che dice ai motori o agli attuatori come agire, ma non per forza, attraverso il “cervello della macchina”; PLC o CN.
Entreremo più nel dettaglio con i prossimi fogli tecnici per dare sempre più informazioni e indicazioni a studenti e professionisti del settore.

G. Mazzullo
3299258564

una facile e breve introduzione all'automazione industriale una facile e breve introduzione all'automazione industriale

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