VILLA REALE di Napoli
Vogliamo riaffermare il vero nome della Villa Reale, o Real Passeggio, alla Riviera di Chiaja di Napoli, anche grazie ai vostri contributi ed iniziative.
VILLA REALE
Con questo nome fu concepita e così va chiamata. Prima di essa, quando Napoli era un Viceregno, esisteva una sola riga di alberi in riva al mare. Fu quando Napoli ritrovò la sua dimensione di Capitale e Sovrana che si rese necessario un luogo rappresentativo dove poter invitare gli ospiti della Corte Napoletana, Ambasciatori, Capi di Stato, a trattenersi e passeggiare in un luogo eleg
REGNO delle DUE SICILIE
1850
Dal lato opposto della baia di Chiaia, vi è il borgo di Mergellina che si chiude con la
Chiesa di Santa Maria del Parto
Miti e leggende arricchiscono questo luogo suggestivo sul mare
Immagine rara di largo Barbaja, preso da un balcone piuttosto in basso corrispondente all’attuale civico 82 di via Mergellina.
Oltre alla ancor più semplice facciata della chiesa in alto, vi si può notare, fra l’altro, che:
- al livello della chiesa si accedeva non con scale come oggi ma attraverso rampe;
- l’arcata di accesso alla villa del celebre impresario teatrale Domenico Barbaja, in fondo verso destra, è mediato subito prima da una serie di altre più piccole arcate sollevate;
- la costruzione semicircolare con terrazza, verso sinistra sotto la chiesa, è stata oggi sostanzialmente demolita o in buona parte obliterata dalle estese superfetazioni oggi occupate dal ristorante Ciro a Mergellina.
Particolare rimpianto può suscitare l’ambiente ancora conservato del vecchio borgo di Mergellina, con la semplice via a contatto con il mare, al tempo diretta verso le vicinanze di palazzo Donn’Anna, poi letteralmente sepolta da palazzoni grigi e borghesi che avevano il compito di diluire nuove presenze borghesi totalmente estranee in un contesto estremamente fedele ai propri SOVRANI
Un’armonia decisamente scomparsa.
Napoli conservava un fascino SANO di vita semplice pur essendo una delle tre Capitali del mondo.
REGNO delle DUE SICILIE
⚜VILLA REALE⚜
alla Riviera di Chiaia di Napoli
Una bellezza incomparabile da riempire occhi e cuore
Un Sito Reale del settecento, totalmente snaturato e cavato della sua memoria
Prima gli rubarono il nome che da REALE divenne comunale; un Sito Reale nato sul modello dei Giardini Reali del Louvre di Parigi, diventa un bene della municipalità e nella piena discrezione di qualsiasi amministratore di turno, anche se questo sia un rozzo ignorante di periferia
Poi le amputano il suo sbocco sul mare, su quella spiaggia di ghiaia, che da il nome a tutto il quartiere Chiaia
Poi le abbattono le DUE casine del Vanvitelli all'ingresso e demoliscono il GIARDINO d'INVERNO
Un padiglione di vetro e acciaio, dove gli ospiti di Corte potevano trattenersi ad ammirare la bellezza del golfo più bello del mondo, senza temere i rigori del freddo invernale
Al suo interno piante rarissime, un teatro, biblioteche, e luoghi dove trattenersi a bere una tazza di caffè caldo
Poi tempestano tutto il Sito Reale settecentesco di mezzi busti goffi e tozzi di tutti i TRADITORI ed aguzzini dei Nostri Popoli Napoletani e Siciliani
Infine, ciliegina, per soddisfare la euforia della famelica borghesia mai esistita a Napoli, le offrono una cassa armonica dove ascoltare la fanfara dei carabinieri savoiardi che suonava ogni domenica l'inno dei fratelli della MASSONERIA d'Italia e musichetta da banda di paese
Ma credete che sia finita con il 1860 ?
Vi sbagliate
La volontà distruttrice di qualsiasi pietra possa risvegliare un Nostro Orgoglio , identità e senso di appartenenza, continua sotto ai Nostri occhi, OGGI
Orde di affamati, sbarcano direttamente dalle campagne di provincia direttamente alla amministrazione della ex Capitale e con la presunzione arrogante tipica del rozzo ignorante, in pieno delirio di onnipotenza giacobina , infierisce con i colpi più recenti ciò che rimaneva del bene settecentesco cingendola con ringhierine fatte di pupazzetti e fiorellini stile cinturino swatch , puntellare da siluri dorati stile guerre stellari.
Ma la loro euforia post giacobina è incontenibile e si superano con dei pacchiani e variopinti vespasiani chiamati chalet che farebbero rabbrividire anche una periferia più degradata di Europa
E quando si aveva la sensazione di aver toccato il fondo ecco che talpe e ruspe vengono a scavare persino sotto al fondo
La VILLA REALE di Napoli , è ormai uno spazio da riempire
Cosi la scavano da sotto facendo comparire al suo interno scale mobili, ascensori e persino, al posto della terra, grate attraverso cui respirare i fetori della utilissima linea che collega il nulla con il nulla e dove bastava un bus o un tram in più
Ci rimane la memoria di quei pochi che cercano di nutrire la inevitabile ignoranza dei molti
Non chiamatela nostalgia, perché quel passato sereno come il cielo azzurro e senza scie, non tornerà più
Serve andare nel passato per SCASSINARE tutti quei catenacci che ci hanno cucito sulla carne per tenerci fermi al palo mentre il mondo corre veloce intorno a Noi ed altri godono della ricchezza del Nostro MARE e delle Nostre Terre
Dove non è possibile sfruttarci, ci pensa la loro milizia organizzata, di criminali messi in libertà ed impuniti per ogni delitto e dove il crimine non è il fine ma solo uno strumento di sussistenza a costo delle vittime
Ciò che Napoli e la Sicilia, i Napoletani ed i Siciliani hanno subito dal COLPO di STATO MASSONICO del 1860 ad oggi, è figlio della cattiveria più disumana del MOSTRO MASSONICO senza Dio e senza morale che soffoca la voce a chi l'ha subita
Se ne volete avere una idea, guardate la cattiveria disumana a cui è costretto un altro Popolo sulle stesse sponde del MARE NOSTRUM, colpevole di essere dove il MOSTRO MASSONICO vuole costruire un nuovo CANALE, dopo quello di Suez a GAZA
I metodi sono sempre gli stessi, le vittime dipinte con i peggiori aggettivi disumanizzanti per dare ieri ai piemontesi savoiardi ed oggi ad altri eserciti di occupazione, la sensazione di non compiere un omicidio di un intero Popolo ma una allegra scampagnata
Hanno censurato tutte le loro atrocità ed hanno avuto
80 anni di savoia
80 anni di repubblica
Per scrivere una versione dei fatti più comoda per gli aggressori, pardòn: liberatori
I libri di storia vanno conservati per testimoniare quanto, questa fasulla repubblica compresa sia complice dei delitti compiuti dai savoia servi del MOSTRO MASSONICO senza Dio e senza morale d'oltre manica
La VERITÀ fa male anche a Noi ma è sempre più necessario accettarla se vogliamo uscire da questo osceno tunnel in cui ci hanno obbligati
La serenità di questa immagine di prima del COLPO di STATO del 1860, è la stessa che ritroveremo quando la luce della VERITÀ ci permetterà di guardare negli occhi il MOSTRO MASSONICO che ha trovato vantaggioso nascondersi ora duetro un prestanome SECONDO savoia ed oggi repubblicano
Quando lo guarderemo negli occhi, con la LUCE della VERITÀ non potrà più reggere e scomparirà dal pianeta Terra
I tempi sono maturi e sarà la consapevolezza della Nostra generazione a cacciarlo via per sempre ed a smascherare i suoi segreti inconfessabili
Non fatevi trascinare nelle loro paure
Rimanete calmi, qualunque sia feroce i loro colpi di coda
Se non ci facciamo trascinare nella loro ESIGENZA di guerre, li avremo definitivamente sconfitti per sempre
Siate SERENI
Siate PACIFICI
Siate CONSAPEVOLI
Ma ASSOLUTAMENTE DETERMINATI
VERITAS VINCIT
REGNO delle DUE SICILIE
⚜VILLA REALE ⚜
alla Riviera di Chiaia di Napoli
Una pregevole ricostruzione grafica di come diveva apparire l'ingresso al Sito Reale prima che tutto fosse demolito dopo il COLPO di stato MASSONICO del 1860
Grandi Città - Giardini davanti la Villa Reale
- ⚜️ Napoli - 1860 circa ⚜️🏛💙
- nostra elaborazione 3D e grafica su fonti storiche
Cliccate sull'immagine per i particolari 👇
⚜️ Un'altra immagine in anteprima per i di Grandi Città che ci racconta di uno scorcio di Napoli attualmente molto frequentato ma poco conosciuto in questo assetto!
Una veduta romantica, ricostruita fedelmente in 3D e opportunamente "scenografata", ci mostra come si presentava lo slargo antistante la Villa Reale corrispondente agli attuali giardinetti di Piazza Vittoria a Napoli del 1860 circa. 💙
⚜️ Immaginatevi una fresca mattinata di Marzo del 1860. Di fronte a voi la piazzetta antistante la Villa Reale, nella zona di Chiaia, sul lungomare di Napoli.
Osserviamo dal giardino dove era posizionata una grande vasca con un alto zampillo d'acqua. Questa zona corrisponde attualmente ai giardinetti di Piazza Vittoria.
⚜️ Di fronte a noi abbiamo l'ingresso della Villa Reale (attuale Villa Comunale), con le due garitte di presidio e un arco di ferro che le univa (in passato al centro dell'arco per un breve periodo fu posto lo stemma Borbonico della casa reale).
L'ingresso alla Villa Reale era regolamentato secondo il "buon decoro" e questo consentiva alle guardie di consentire il passaggio a chiunque fosse "ben vestito".
⚜️ Sui lati dell'ingresso i due padiglioni Vanvitelliani gemelli nel loro candido assetto neoclassico finale, padiglioni a un unico piano che all'epoca ospitavano caffè, ristoranti e pasticcerie e che sono stati demoliti.
⚜️ Sulla sinistra scorgiamo il mitico Giardino d'Inverno nel momento massimo del suo fulgore.
Possiamo notare l'ingresso tripartito e le due ali laterali, dentro ogni lato era presente un locale per lo svago come ristoranti/bar.
Uno di questi locali aveva organizzato anche uno spazio esterno per i propri ospiti.
⚜️ Tutta l'area era frequentatissima per il passeggio e lo svago da tutti i Napoletani, arrivare fin qui dai quartieri del centro era una amena "passeggiata fuori porta" e tutta la zona era molto ambita e ricercata per questo.
Un immagine che ci trasporta in un'epoca passata, facendoci rivivere l'atmosfera di una Napoli elegante e vivace. 💙
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REGNO delle DUE SICILIE
⚜VILLA REALE⚜
alla Riviera di Chiaia di Napoli
Quando ancora esisteva la ghiaia che da il nome all'intero quartiere
Poi tutto fu colmato e sepolto sotto l'asfalto dedicato ad un ammiraglio TRADITORE che, invece di proteggere i confini di Stato, li spalancò agli invasori giacobini francesi
Il MOSTRO MASSONICO del 1860, ha manipolato la VERITÀ storica anche all'indietro nel passato andando a cercare ogni figura che mettesse i Nostri LEGITTIMI SOVRANI Napoletani in cattiva luce
Cosi un TRADITORE condannato per Alto TRADIMENTO, è diventato meritorio di una strada che taglia il SITO REALE dal mare.
Il Nostro SOVRANO aveva firmato la Grazia, ma gli inglesi gli tapparono la bocca facendoglielo trovare impiccato all'alba del giorno seguente
Per Noi rimane il lungomare dedicato alla sirena PARTHENOPE della spiaggia di Chiaia
REGNO delle DUE SICILIE
⚜VILLA REALE ⚜
alla Riviera di Chiaia di Napoli
Un sogno sul mare
Un giardino dove passeggiare in riva al mare nel golfo più bello del mondo
Quando fummo conquistati fummo sottomessi al risorgimento del MOSTRO MASSONICO
Da quel momento, tutto ciò che si riconduceva alla Nostra SOVRANITÀ fu oggetto di rimozione e di alterazione
Nulla doveva rimanere a ricordarci il Nostro passato
Dovevamo svegliarci con le nuove generazioni in uno scenario totalmente alterato
Cosi, messi in esilio con la violenza, i Nostri LEGITTIMI SOVRANI, anche i SITI REALI, entrarono nel mirino della propaganda massonica che , ancora oggi , chiamiamo risorgimento
La VILLA REALE di Napoli fu tempestata di mezzi busti di canaglie e TRADITORI che avevano servito la occupazione massonica e contribuito a distruggere la Nostra SOVRANITÀ
Il SITO REALE fu amputato del suo sbocco a mare e persino la spiaggia che da il nome a tutta la zona di Chiaia, fu cancellata
Furono distrutte le due casine del Vanvitelli che facevano da ingresso al SITO REALE e, con esse, il padiglione in acciaio e vetro sul mare, chiamato GIARDINO D'INVERNO
Un luogo con caffè, un teatro sul mare, piante tropicali dove le autorità in visita presso la CORTE di NAPOLI, potevano essere ricevuti e trattenersi in riva al mare anche nei mesi più rigidi invernali
La generazione di giovani che inaugurava il risorgimento della MASSONERIA non trovò le scuole per più di QUINDICI ANNI e si risvegliò sotto le incessanti lezioni della propaganda massonica che spiegava loro di diversi considerarsi inferiori brutti cattivi e briganti ad una razza brava buona e bella venuta a "liberarci"
Il SITO REALE, nato sul modello dei giardini Reali del PALAZZO REALE del Louvre di Parigi fu stuprato persino del suo nome che fu declassato a "comunale" ossia un bene della municipalità anziché del patrimonio storico ed architettonico mondiale
Un bene municipale ostaggio della ignoranza giacobina di tante amministrazioni che non hanno mai interrotto lo stupro
Basti vedere quegli orrendi vespasiani chiamati chalet che violentano la atmosfera settecentesca come la ringhierina con i pupazzetti puntellata dai siluri dorati presi da qualche fumetto di guerre stellari
A primeggiare, tutt'intorno sono statue di aguzzini e TRADITORI come quel nicolamore che nulla aveva di amore riuscendo persino a chiamare i bersaglieri savoiardi per far FUCILARE i Nostri OPERAI NAPOLETANI a PIETRARSA, PRIMI MARTIRI SUL LAVORO AL MONDO
Insomma una gran bella porcheria al posto di una eredità settecentesca da valorizzare e proteggere
Come se non bastasse, alla tracotante IGNORANZA delle recenti rozze amministratrici della ex CAPITALE, oggi rimuovono persino la terra su cui passeggiare
Così, invece di sentire i profumi della primavera e del mare, si possono ammirare i gas di scarico di una INUTILE linea metropolitana laddove bastava un semplicissimo tram in orario
Cadere vittime del MOSTRO MASSONICO è la peggiore sciagura che possa capitare ad un Popolo
Almeno Noi possiamo raccontarlo dopo QUINDICI ANNI di resistenza PATRIOTTICA, degradata dai libri di propaganda massonica del risorgimento a brigantaggio
Altri Popoli sono stati totalmente sterminati ed altri stanno per essere sterminati sotto allo sguardo complice di tutti Noi
La storia è una, se la si capisce da un lato, la si capisce tutta
REGNO delle DUE SICILIE
⚜VILLA REALE ⚜
alla Riviera di Chiaia di Napoli
Costruita sul modello dei Giardini Reali del PALAZZO REALE del Louvre di Parigi
Con la differenza che invece di avere Rou de Rivoli, abbiamo la Riviera di Chiaia ed al posto della Senna, abbiamo il lungomare più bello del mondo
Si affacciava sulla spiaggia di Chiaia
Subito dopo il COLPO di STATO MASSONICO del 1860, divenne obiettivo della propaganda iconoclasta del risorgimento
Così simulando opere di wrestling urbanistico, l'hanno stuprata
Prima le hanno segato il mare, cancellando la spiaggia di Chiaia che dava il nome a tutta la zona
Poi hanno scelto il nome di un TRADITORE di 80 anni prima per ergersi a "liberatori"
Un ammiraglio del REGNO che, invece di proteggere i Nostri confini, li spalancò al nemico giacobino francese che entrò a casa Nostra imponendo una sua repubblica filo francese... prontamente CACCIATO a furor di Popolo;
Il RE aveva firmato la Grazia, ma gli inglesi lo fecero trovare impiccato alla sua nave per impedirgli di svelare le complicità del complotto
Tanto bastò alla propaganda MASSONICA del risorgimento per addossare al Re anche l'impiccagione del ammiraglio e usarla per apparire come liberatori; appunto : apparire solamente
Poi demolirono le DUE casine del architetto Vanvitelli, lo stesso della REGGIA di Caserta ed, insieme ad esse, il padiglione accanto, chiamato
GIARDINO D'INVERNO
Una struttura che anticipava il liberty con le pareti di vetro e giacche facevano da serra a piante rare
Era una struttura che dava agli ospiti della Corona Napoletana, Capi di Stato, Sovrani, Ambasciatoro, di ammirare il Nostro golfo anche nei mesi più rigidi
Al suo interno anche un teatro, biblioteche e sale caffè
Tutto demolito per stenderci l'asfalto sopra e chiamarlo a sfregio con il nome di un TRADITORE
Ma non era finita, non è finita neppure oggi
Le fu rubato il suo nome di
⚜ VILLA REALE di Napoli ⚜
Al suo posto, comunale, a segare quel legame storico artistico ed architettonico con i giardini Reali del PALAZZO REALE del Louvre di Parigi
Ridotta ad un bene della municipalità divenne uno "spazio vuoto da riempire"
Coso piazzarono mezzi busti di mezzi uomini canaglie e TRADITORI sia dentro che fuori....anche letterati di provenienza massonica poi premiati dalle loro sette di appartenenza con cattedre e tappeti rossi
All'ingresso trovate la statua molto amata dai bisogni dei cagnolini e dei piccioni, di quel altro TRADITORE ed assassino degli OPERAI NAPOLETANI di Pietrarsa, poi anche lui premiato dalla sua MASSONERIA di appartenenza con carica a Sindaco, piazze, busti e lapidume vario, tal nicolamore
Ma credete forse, che sia finita lì ?
Niente affatto
La operazione di distruzione del
⚜SITO REALE⚜
continua sulle zampe della ignoranza famelica di trogloditi piombati nella amministrazione pubblica locale e nazionale che si spalleggiano e persino si applaudono, dal Palco Reale ovviamente, mentre Napoli sfogava tra i rifiuti
Cosi hanno allegramente scempiato ciò che rimaneva della
⚜VILLA REALE⚜
Pardon , comunale
Una ringhierina cin fiorellini stile cinturino swatch, puntellata da siluri dorati stile guerre stellari; vespasiani variopinti e pacchiani, spacciati per chalet.
Tutto secondo i gusti dell'amico del politicante che dalla periferia è venuto ad imporre il suo gusto alla storia; un Mitterand in piccolissimo
E neppure allora era finita
Ancora ora continuano a scavare da sotto rubando persino la terra e piazzando al suo posto, delle grate di alluminio zincato su cui passeggiare; così, invece di sentire i profumi del mare e delle piante in primavera, si sentono i gas di scarico di una inutile metropolitana che collega ciò che era già sufficientemente collegato con i tram
Nel totale abisso della ignoranza collettiva, invitiamo chi sa, a chiamare questo
SITO REALE, con il suo vero ed unico nome
⚜Villa Reale⚜
Non solo per vanto e identità ma per invertire la tendenza imposta dalla propaganda massonica del risorgimento verso una visione più salubre della VERITÀ, la unica premessa che ci consentirà di vivere in un SANO presente
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⚜VILLA REALE ⚜
alla Riviera di Chiaia di Napoli
qui siamo nella zona antistante all'ingresso, tra piazza della Vittoria ed il Chiatamone, oggi via Partenope
Si vede il molo sbarcatoio, detto arco Borbonico,
fatto realizzare nel 1844 da RE Ferdinando II; si vede anche una barca in prossimità.
REGNO delle DUE SICILIE
Napoli
⚜VILLA REALE⚜
alla Riviera di Chiaia
L'ingresso aveva due casine settecentesche costruite dal Vanvitelli
Sul lato di costa si intravede una struttura chiamata il
⚜GIARDINO di INVERNO⚜
Era una struttura diversa da quella ritratta qui da questo anonimo, ed era tutta in vetro e acciaio
Ospitava piante rare ed era un gradevole luogo in riva al mare per gli ospiti di Corte, Ambasciatori, Capi di Stato in visita a Napoli dove prendere una tazza di caffè anche nei mesi più rigidi
Tutto spazzato via come era di abitudine per il MOSTRO MASSONICO, che fa tabula rasa di tutto ciò che non è in sintonia con i suoi diktat
Ieri come oggi, con la neolingua del politicamente corretto e tante altre cosette che conosciamo
REGNO delle DUE SICILIE
⚜VILLA REALE⚜
alla Riviera di Chiaia di Napoli
Con le due cascine vanvitelliane prima di essere distrutte
REGNO delle DUE SICILIE
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alla Riviera di Chiaia di Napoli
In un dipinto di Consalvo Carelli visto dalla spiaggia dei pescatori di Mergellina
REGNO delle DUE SICILIE
⚜ VILLA REALE di Napoli ⚜
alla Riviera di Chiaia
Scene di quotidianità dentro al SITO REALE
Napoli, Villa Reale, anno 1859, Cafe' et Glacier.
Ufficiali del battaglione Cacciatori del Real Esercito di Sua MAESTÀ DUOSICILIANA in una atmosfera serena prima del COLPO di STATO del 1860
Foto di Alphonse Bernoud.
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alla Riviera di Chiaia
La loggetta
Scorcio panoramico della Loggetta a mare, riviera di Chiaia - Napoli 1828 circa 🏛💙
- Rielaborazione digitale da nostro modello 3D -
Questo post è dedicato all'amico Massimo Giarraffa che attraverso il suo amore per Napoli non smette mai di supportarmi e incoraggiarmi.
🏛 In questa immagine unica mostriamo per la prima volta in assoluto un nuovo scorcio di Napoli dei primi del 1800
Una ricostruzione basata su una mappa topografica del 1828 che raffigura la zona della Loggetta a mare alla fine della Villa Reale verso Mergellina.
🏛 Siamo praticamente al confine di allora della Villa Reale, verso Mergellina. Dietro di noi, non viste, ci sono due piccole costruzioni per la gestione del parco e due garitte per sorvegliarne l'accesso. Dal lato opposto verso Chiaia invece c'era l'accesso accesso principale con i due padiglioni vanvitelliani su Largo della Vittoria.
🏛 Sulla sinistra limitata dalla sequenza dei palazzi, scorgiamo il limite della riviera di Chiaia che partiva dal Largo della Vittoria e arrivava fino alla Torretta. Scorgiamo la sagoma inconfondibile di palazzo Caravita con le sue grosse torri angolari. La visione del palazzo e impedita da un obelisco (tutt'ora esistente e in restauro) che fungeva da meridiana e segnava il "Mezzogiorno Vero Locale" (che non è il mezzogiorno di ora civile) quando la sua ombra si proiettava su una linea tracciata a terra e costituita da blocchi di marmo bianco. (grazie all' Unione Astrofili Napoletani)
🏛 Sulla destra, in asse verso il mare, si apriva lo slargo della Loggetta, una terrazza ricavata dall'interramento del complesso edilizio di San Leonardo. La loggetta aveva una serie di panchine per sedersi ad ammirare il grandioso paesaggio del golfo di Napoli. Nel periodo di maggior fasto, in questo luogo si tenevano concerti e balli due volte a settimana.
🏛 Nel periodo estivo il caldo scoraggiava la cittadinanza ad andare al chiuso dei teatri. Cosi le compagnie di teatro autorizzate occupavano gli spazi aperti che potevano per continuare nelle rappresentazioni.
Si ha notizia che anche la compagnia del San Carlino del Largo di Castello dette per un estate una serie di rappresentazioni buffe. Ma la cosa non ebbe molto successo. Ci sono lettere di lamentele dell'impresario dell'epoca rivolte al Re, dove si spiegava che la Villa Reale era troppo bella, grande, ariosa e fresca e che dava al pubblico una lunga serie di intrattenimenti e svaghi che la gente non si fermava per assistere agli spettacoli. Aggiungeva alle lamentele una esagerata lontananza con il San Carlino e quindi, per questo motivo, doveva rifonderci ogni giorno un trasporto eccezionale delle donne della compagnia (si solo le donne, gli uomini evidentemente raggiungevano la Villa Reale con mezzi propri) da e per il San Carlino.
Chiese umilmente quindi un indennizzo in denaro, che non gli venne concesso.
Ma sua Maestà si fece perdonare l'anno dopo chiudendo un teatro ambulante di saltimbanchi che era venuto ad installarsi esattamente fuori del San Carlino!
🏛 All'orizzonte si scorge la mole del Castel dell'Ovo, del Boschetto Francavilla, la sagoma di Pizzofalcone e l'inconfondibile silhouette del Vesuvio fumante. Abbiamo realizzato quindi il nostro 3D partendo da una mappa del 1828 e poi abbiamo teatralizzato la scena per cercare di trarne l'atmosfera bucolica e sognante che pensiamo potesse avere. In sostanza doveva essere realmente un luogo da sogno.
⭐ Curiosità: per i Napoletani moderni, la storia raccontava vuole che esattamente nel punto della loggetta verrà costruita, quindi ampliandola, l'attuale rotonda Diaz. Questo è un FALSO. Falso che dimostreremo con i prossimi post dedicati a questo luogo. La rotonda Diaz e la Loggetta non hanno nulla in comune, sono costruite in due punti differenti e sono scollegate l'una dall'altra. Ma avremo modo di dimostrarlo abbondantemente.
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REGNO delle DUE SICILIE
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alla Riviera di Chiaia
Scoglio di San Leonardo
REGNO delle DUE SICILIE
⚜VILLA REALE di Napoli⚜
La soggetta
Al tempo avreste incontrato personalità di Stato, Sovrani di altri Stati in visita presso la Corte di Mapoli, Ambasciatori e Alti dignitari del Regno
Il resto della spiaggia di Chiaia era divisa con il Popolo Napoletano
Foto Panoramica della Loggetta alla Villa Reale - Napoli 1848 🏛💙
- Fotocomposizione da nostro 3D
🏛 Un altra immagine unica per festeggiare l’Equinozio di Autunno, che quest'anno cade proprio oggi Sabato 23 settembre 2023.
Siamo alla Loggetta di via Chiaia, dentro la Villa Reale di Napoli in una giornata di un tardo settembre del 1848, il sole è nel suo punto più alto.
Intorno alle 12:00 la sfera posta sull'obelisco toccherà esattamente la linea meridiana posta sul terreno e quello sarà il momento che indicherà il Mezzogiorno Solare Vero, pochi minuti e la sfera uscirà dalla fascia della meridiana e l'evento avrà termine.
🏛 Abbiamo immaginato una calda e teporosa giornata di fine settembre, dove ancora le persone si attardano a passeggiare. Diverse coppie passeggiano o riposano sulle panchine della loggetta che si protende sul mare e abbraccia tutto il golfo di Napoli, da Sorrento a Posillipo passando per Capri.
Una coppietta si attarda ad ammirare l'obelisco-gnomone, un folto gruppo appena arrivato segue un uomo che sembra una guida, sembrano felici, forse fra poco mangeranno in uno dei ristoranti della riviera.
Su tutti un soldato borbonico vigila attento subito fuori della sua garitta.
Lo slargo della Loggetta si protende sul mare placido, dietro la piazza dell'obelisco, un apertura nel perimetro della Villa Reale permetteva di accedere direttamente alla strada e alla vicina chiesa di San Giuseppe a Chiaia, che pure si vede sulla sinistra.
Un immagine veramente unica, mai vista e mai sperimentata da nessuno che riporta ai fasti un luogo quasi del tutto perduto.
⭐ Curiosità:
Ma la Loggetta è stata costruita sull'isolotto di San Leonardo e adesso è l'attuale Rotonda Diaz?
Scopritelo in questo nostro post: https://www.facebook.com/grandicitta/posts/816199223839583
Per chi volesse vedere un'altro scorcio della Villa Reale con il suo obelisco segua il link:
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REGNO delle DUE SICILIE
⚜VILLA REALE di Napoli ⚜
Ingresso del Vanvitelli sulla odierna piazza Vittoria
Le garitte erano presiedute dalle GUARDIE REALI
Oggi avremmo assistito al cambio della Guardia come invece vediamo in altri Siti Reali del mondo
Napoli non era la città di pulcinella come ha voluto far credere la falsa storia scritta dalla propaganda massonica del risorgimento
Napoli era una Capitale del mondo
Padiglioni Vanvitelliani, ingresso Villa Reale -
Napoli 1791 🏛💙
- Ipotesi ricostruttiva da illustrazione dell'epoca e su nostro 3D -
La descrizione sotto, cliccate sull'immagine👇
💙 Questo è un post "speciale" perché è stato realizzato specificatamente per una persona speciale che ci ha seguito dall'inizio e sappiamo che ci vuole bene e apprezza tantissimo le cose che facciamo, Federica Leone.
Dedichiamo questa immagine sognante e leggera a lei che, innamorata di Napoli, resta un inguaribile romantica Posillipina 💙
⚜️ In questa illustrazione vediamo rappresentato l'ingresso principale della Villa Reale (attuale Villa Comunale) che dava su piazza Vittoria nel 1791 circa. L'illustrazione ci è stata ispirata da una porzione di visuale di un acquerello enorme di Giovan Battista Lusieri (la porzione di immagine nei commenti) che aveva realizzato per Sir William Hamilton, inviato britannico alla corte di Napoli dal 1764 al 1800.
⚜️ Questi voleva un dipinto della vista panoramica del Golfo di Napoli dalla finestra del suo appartamento. Quindi si rivolse all'artista italiano, i cui dettagliati disegni e acquerelli di vedute di Napoli e di altri siti italiani erano molto apprezzati dai turisti del Grand Tour negli anni 1780 e 1790.
⚜️ Lusieri realizzò questa ampia veduta di Chiaia fino a Mergellina e parte della collina di Posillipo su sei fogli di carta acquerellata. Lusieri era un disegnatore lento e scrupoloso; questo disegno è una delle sue poche opere importanti e completamente finite.
⚜️ Nella porzione che ci interessa vediamo i padiglioni Vanvitelliani come si presentavano sul finire del settecento.
Due strutture neoclassiche a un piano, con ampi terrazzi coperti da tendaggi a strisce bianche e azzurro tipici dell'epoca sul loro tetto. I terrazzi erano accessibili da una scala interna a ogni edificio e da questi si doveva godere di una visuale del golfo e di tutta la villa veramente incantevole.
Notiamo una colorazione bicromica di bianco e giallo Napoli, sulle arcate sono presenti dei gigli della casa Borbone, mentre sulle porte finestre dei festoni. Gli edifici erano usati principalmente come coffee house e per lo svago.
⚜️ L'ingresso aveva una cancellata e due garitte presidiate nel varco centrale. Da questo partiva un lungo viale affiancato da due pergolati per lato, tagliati ad arte in modo da fornire due lunghe gallerie vegetali per rinfrescare la passeggiata.
Insomma il luogo doveva essere veramente un concentrato di divertimento e e romanticheria.
⭐ Curiosità: Ma questi padiglioni dove stavano rispetto alla Villa Comunale di adesso?
Abbiamo realizzato un immagine panoramica dove si può vedere con i propri occhi dove sarebbero queste strutture se fossero ancora in piedi. Segui il Link sotto per vederle 👇
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Riviera Di Chiaia 1
Naples
80121
Largo Di Palazzo 1
Naples, 80100
REGNO delle DUE SICILIE REGNO di NAPOLI e REGNO di SICILIA Una grande storia di cui andare orgogli
P. Zza Carlo III
Naples, 80141
Voluto da Carlo di Borbone e progettato da Ferdinando Fuga, questo mega-centro sociale e' il maggiore palazzo monumentale di Napoli: la facciata si estende per un fronte continuo d...
Naples, 80141
comunità per le persone che abitano e amano i propri quartieri.
Via Carceri Sanfelice, 10
Naples, 00185
E’ un'associazione senza scopo di lucro che si propone di cooperare allo sviluppo del Centro Antico di Napoli
Via Vittorio Emanuele III
Naples, 80133
Welcome to the official page of Castel Nuovo 📍Simbolo della Città di Napoli
Via Dei Cristallini 133
Naples, 80137
Sito Archeologico 🇬🇧 Archaeological Site
Via Ottavio Caiazzo N 19
Naples, 80129
Questa pagina nasce dalla voglia di mettere insieme tutte le foto scattate durante i miei viaggi in Grecia.