Arc. S Maria del Popolo agli Incurabili "366 Fosse"
Il cimitero di Santa Maria del Popolo detto "366 Fosse" commissionato nel 1762 da Ferdinando IV di Borbone ad opera dell’architetto Ferdinando Fuga
REGNO delle DUE SICILIE
Prendete questa frase e riportiamo ad oggi
Avete capito perché lo STESSO MOSTRO MASSONICO oggi vuole la guerra?
Avete capito perche provocano in ogni modo e con ogni efferatezza la reazione delle vittime ?
Hanno bisogno delle guerre per nutrire il loro potere
Senza le guerre non resettano i loro debiti
A loro non interessa vincere le guerre perché finanziano sia i vincitori che i vinti
A loro serve portare morte e distruzione per poi fare la parte che finanzia la ricostruzione
Le guerre azzerano i loro debiti
Ieri come oggi
Il mondo lo ha capito ormai talmente bene che non inciampa più nella terza guerra mondiale
Loro mandano missili dentro stati SOVRANI
Uccidono capi avversari massacrano bambini aspettando una reazione
Ma stavolta non ci sarà
E loro IMPLODERANNO su sè stessi dentro ai loro debiti ed al sangue che hanno fatto versare
Andranno all'inferno e a mandarli saranno le loro stesse vittime che li aspettano per torturare le loro anime per la eternità
Maledetti ieri
Maledetti oggi
Stesso MOSTRO MASSONICO
Maschere diverse
Ieri savoiarde
Oggi repubblicane
Buongiorno, tutto pronto per celebrare la S. Messa
https://www.raiplay.it/programmi/napolilaldiladitutto?wt_mc=2.app.wzp.raiplay_prg_Napoli
Napoli, l'aldilà di tutto - RaiPlay Madre e figlia, segnate da un lutto recente, attraversano un mondo segreto popolato da spiriti e fantasmi
Goethe
Nel 1787 IL POETA TEDESCO GOETHE, durante il suo viaggio in Italia, sentì dire che a Napoli c'erano trenta o quarantamila fannulloni.
Questa diceria era diffusa specialmente tra i settentrionali, ma Goethe rifiutò di crederci: «Sospettai che il ritenere fannullone chiunque non si ammazzasse di fatica da mattina a sera fosse un criterio tipicamente nordico. (…) Chiesi ad alcuni amici se esisteva veramente questa massa di fannulloni, dato che desideravo conoscerli, ma non furono in grado di indicarmeli. Allora mi misi io stesso sulle loro tracce».
Girando per Napoli, Goethe rimase colpito dai ragazzini che lavoravano trasportando merci, vendendo cibo, portando via l'immondizia… Oltre a loro, la città pullulava di lavoratori e gli unici che erano in pausa avevano un motivo: i facchini, per esempio, «aspettavano i clienti nei posti riservati a loro», mentre i pescatori «erano sdraiati al sole perché magari il vento era contrario e non gli consentiva di uscire in mare».
Non vide mendicanti, se non «vecchi, storpi o gente inabile a qualsiasi lavoro». Più si guardava intorno e meno riusciva a trovare «autentici fannulloni». Al contrario, Goethe notò che i napoletani «se gli si dà da fare un lavoro non si tirano indietro, ma trovano ogni volta il modo di scherzare su ciò che fanno. Sono permeati di spirito sempre sveglio e sanno guardare alle cose con occhio libero e giusto».
Ma allora perché al Nord pensavano che Napoli fosse piena di fannulloni? Secondo Goethe, la colpa era del clima. Infatti, dato che le persone del Nord dovevano lavorare tanto per accumulare scorte e superare gli inverni gelidi, «applicavano troppo rigidamente il loro punto di vista nel giudicare le genti del Sud», che potevano lavorare un po' meno e godersi la vita grazie al clima migliore.
S. Messa
🌟Auguri di Santo Natale dalla redazione di chiesadinapoli.it
"A scuola ci hanno insegnato a parlare male dei Borbone, che nella cultura sono stati straordinari. Il San Carlo fu costruito in nove mesi. Aprendosi al nuovo non si deve dimenticare le radici. A Napoli c’è tutto un centro culturale, fra teatro, Conservatorio dove ci sono migliaia di partiture dimenticate che aspettano di essere riscoperte, Biblioteca dei Girolamini: può essere connesso a favore di un grande centro d’arte. Il passato può diventare il centro propulsore per il futuro. È la città dove Mozart volle che fosse riconosciuto il suo genio. In una lettera al padre scrive: anche se non pagano molto, un’esecuzione a Napoli ne vale 100 in Germania"
Riccardo Muti
Visita dell'associazione "Siti Reali" con una guida d'eccezione il
Prof. Gennaro Rispoli
Messa in suffragio dei defunti
✨ Notte di Luce: Pellegrinaggio da Piazza Dante a Piazza Plebiscito e Adorazione Eucaristica con Don Mimmo Battaglia
📅 martedì 31 ottobre
🕘partenza ore 20.30 e arrivo ore 21
🕊 Servizio Diocesano Nuove Forme di Evangelizzazione
ℹ su www.chiesadinapoli.it
Oggi c'è il FAI(Fondo Ambiente Italiano)
Open house Napoli
"366 fosse"
https://fondoambiente.it/eventi/halloween-con-il-fai-giovani-napoli-il-cimitero-delle-366-fosse
Cimitero delle 366 fosse | Evento FAI Poco distante dall’ospedale degli Incurabili, alla cui storia è strettamente legato, sorge il cimitero detto “Lo Tridici” o delle 366 fosse. Quest’opera, sconosciuta ai più, fu realizzata nel periodo aureo dell’illuminismo napoletano e anticipò di circa quarant’anni l’editto napoleo...
Nel 1751 Carlo di Borbone, sovrano illuminato, fondò il primo Albergo dei poveri, dove vennero accolti 8.000 tra indigenti e diseredati debellando la piaga dell’accattonaggio, successivamente pure “donne perdute” e “giovani da rieducare”. Venne istituita l’assistenza sanitaria per gli anziani e gli inabili; molti giovani furono avviati ad una professione e venivano loro insegnate varie arti oltre allo studio della grammatica e dell’aritmetica. Furono istituiti molti collegi militari ancora oggi attivi, tra cui la Nunziatella, una delle scuole di formazione militare più note ancora oggi.
L'Altra Campania - Nascere e morire a Napoli: i segreti del cimitero delle 366 fosse La puntata dedicata al culto dei morti. Viaggio con Simonetta Ieppariello ed Ottochannel tv nel cimitero delle 366 fosse, il primo cimitero dei poveri e razi...
☀️ È dal buio che nasce la luce, afferma Papa Francesco!
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Via Fontanelle Al Trivio , 38
Naples
80141
Largo Di Palazzo 1
Naples, 80100
REGNO delle DUE SICILIE REGNO di NAPOLI e REGNO di SICILIA Una grande storia di cui andare orgogli
P. Zza Carlo III
Naples, 80141
Voluto da Carlo di Borbone e progettato da Ferdinando Fuga, questo mega-centro sociale e' il maggiore palazzo monumentale di Napoli: la facciata si estende per un fronte continuo d...
Naples, 80141
comunità per le persone che abitano e amano i propri quartieri.
Via Carceri Sanfelice, 10
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E’ un'associazione senza scopo di lucro che si propone di cooperare allo sviluppo del Centro Antico di Napoli
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Questa pagina nasce dalla voglia di mettere insieme tutte le foto scattate durante i miei viaggi in Grecia.