Dj Teranga
La musica Black,la musica Etnica,la musica tradizionale,la musica spirituale. La musica.Quella che f Uno dei Dj indubbiamente più amati di Napoli e più seguiti.
Judicael Ouango nasce in Burkina Faso e cresce in Senegal ove riceve la sua educazione scolastica dai preti cattolici. Tornato in Burkina Faso nella prima adolescenza, e grazie al cambio di scuola con vedute più larghe, si scopre una passione infinita per la pallacanestro, il ballo, e la musica. Ben presto, mentre studia, diventa il manager del Keur Samba, nota discoteca di Ouagadougou di meta de
Ragazzi, sarà un evento bellissimo. Andateci, non lo rimpiangerete. 2 artisti internazionali che continuano ad influenzare la gioventù africana con dei ritmi pazzeschi.
Ne varrà la pena 🙂
La collocazione. Diventò un problema oltre le difficolta. Tutti si collocano; coloro che non lo fanno sono pazzi, o per essere gentili con loro si usa il termine “strani”. Non volevo ne giudicare, ne essere giudicato.
Appresi che la società non ti dà scelta. Persino quando neghi la tua approvazione, la considera consenso. Io semplicemente sono nero, con un carico personale di storia che non interessa a nessuno, o quasi. Mi viene chiesto di odiare, per essere. Ne ho tutte le ragioni, sono vittima; l’orgoglio, persino la dignità che insegnano i bianchi parla di vendetta, di odio per esser stati ingiustamente lesi. Chi dunque ti ha tirato uno schiaffo, merita un pugno. E quando non glielo dai, subisci un altro torto, il disprezzo della società. Essa ti vede debole, per non aver reagito. Nella legge di essa, ha un senso, ti rende ciò che hanno deciso loro, ti toglie la tua identità, ti leva il tuo potere decisionale. Sei quello che vogliono.
Non riesco ad odiare i bianchi, non nella loro totalità. Odio chi ha reso la mia vita cosi, ma probabilmente, non li vedrò mai. Chi ha deciso non sono quegli uomini bianchi che perdono la vita assieme a me. Chi lo ha fatto é al sicuro, e posso odiarlo quanto il mio cuore possa, non gli arriverà mai. Si, sarebbe comodo far scivolare la mia rabbia verso lo scalino più basso, verso quello che assomiglia al mio boia. Si, é vero, può dare sollievo anteporre alla sofferenza il desiderio di vendetta, la voglia di rivalsa. Non voglio niente di tutto ciò, io, vorrei tornare nella mia savana.
La collocazione mi scava la ragione. Non é permesso essere liberi nemmeno di pensiero. Le iene fanno cosi; o sei branco, o sei iena. Il branco chiama, il branco dispone.
A volte, ho paura della rabbia dei miei amici. Forse perché sono i miei amici non accetto ciò che sono. Uomini. Persone con un passato non sempre lindo ma persone che mi stanno accanto e che porto in parte nel cuore. Il voler bene cambia le carte in regola, attutisce le colpe e cancella gli errori. Nella savana la cattiveria non é un delitto, é una cosa strana, poiché non c’é luogo di esserlo. Ti manca il mais, avrai mais, sei malato, avrai cure, hai problemi con qualcuno, saranno risolti. La savana non ti fa prendere posizione al di fuori della vita. Lascia che tu sia, quando lasci che essa sia.
Si può odiare qualcuno per finta? Si, si può. Con tutto l’ingegno che non avevo, lo chiesi al “sergente”. Mi guardò a lungo negli occhi e poi rispose. Si. Credo che avesse capito perfettamente a cosa mi riferissi. Poco prima c’era stato un gran trambusto per uno che era stato picchiato da un gruppo di soldati bianchi. Erano volati insulti, promesse di vendetta, urla di rabbia repressa si sentivano in tutta l’aula dove cenavamo. Mi sentivo anch’io toccato da questa situazione. Uno disgraziato come me picchiato solo perché ha la pelle nera. Ma la mente ed il corpo sono dei straordinari complici. Il mio corpo non era stato leso, bensì quello di un altro, la mia mente si, in parte, per il racconto del pover’uomo. Ma piu di rabbia, compassione, più di collera, delusione. Non riuscivo ad immedesimarmi nella sua condizione al punto di esplodere come sentivo fare attorno a me. Persino mi venne il dubbio che qualcuno stesse esagerando. Allora non conoscevo la parola empatia, l’avrei usata sennò. Nei confronti di me, di ciò che provavo, lo chiamai allora pietà. Era la parola più consona a me. Ma il gruppo chiamava vendetta, e ciò mi turbò e non di poco.
Collocarsi per essere. La non collocazione non é collocazione essa stessa? Mi pesa il velo dell’ipocrisia. È un pegno da pagare alla società. A questa società. Mi sembra di dover consegnare le chiavi della libertà che non ho, di donare il diritto del mio umore ai valori del posto ove vivo.
È straziante, per chi conosce altro.
Buon pomeriggio a chi ha, e non ha collocazione
La prossima data la facciamo in trasferta 🙂
In un posto magico dove un membro della famiglia TERANGA si è ritirato ad una vita sana e proficua.
Li, in mezzo al loro setaccio, mangiando i cibi da loro fatti con ingredienti da loro fatti.
Bevendo il famoso Attaya ascoltando storie di altrove e poesie dal nulla
Ascoltando la musica di Dj Teranga
Tutto ciò al fresco.
Non mancate.
Il palco si allarga 🙂
New entries per domenica
In concerto
EL SAY
Mochaud
Babcy la reussite
Dj set
Dj teranga
Dj Shane le Yittine ( Host )
Noi siamo li anche per il bagno al mare, ed il programma parte con la musica dalle 14/15
I concerti dalle 19
Poi si balla fino a dopo mezzanotte!
Nel frattempo, se avete fame, no problem 🙂 Piatti etnici disponibili compreso barbecue
Lido Don Pablo
23 Giugno 2024
Teranga on the beach
Da mezzogiorno fino a dopo il tramonto, Teranga vi invita ad unire amore, bellezza, e musica.
Mare, felicità, ed abbracci.
Dj Teranga, la musica che fa poesia, o il poeta che fa musica.
Non mancare
Belli bagnati noi :) E dunque rinviamo la festa del primo maggio a data da fissare.
RINVIATO il 1 maggio per maltempo. Sarà la successiva :) Bless
1 maggio, lido Scalzone.
Pronti per il 25 aprile al lido Don Pablo?
Da mezzogiorno in poi, ci trovate in mezzo al vostro piacere musicale mentre prendete sole, vi fate un bagno, bevete, mangiare, ballate, vivere, sorridete, vi innamorate.
Fino a quando cala il sole, potrete baciarvi alla sua luce ❤️
Ragazzi mi raccomando!!!
Meno vestiti possibili (farà tanto caldo…)
Meno trucchi ( I vostri sorrisi sono per noi il top della bellezza)
Niente musoni ( Venite lo stesso, vi contagiamo noi ❤️)
ve**re con meno di tanto, ma pieni di amore. Perché la musica sarà all’altezza del Pantheon, alla l’usura delle divinità che siete, all’altezza dei vostri sogni.
Porta chi vuoi bene con te.
Estate parte 1. Giovedì 25 Aprile
Dj Teranga on the Beach per l'inizio della stagione.
Lido Don Pablo (Napoli), giorno 25 Aprile, dalle ore 12 alle ore 19 . Fino a quando comincia la lenta discesa del disco solare nel mare, ci saranno suoni di altrove.
A piedi nudi, col bikini o senza, con la camicia o le mutande in testa, basta che con voi portiate amore. Ne necessitiamo. Cosi come voi.
Fada Fab Kinky che non é più da presentare nel suo BBASH day!
Non fartelo raccontare.
Come, Enjoy, and leave with Joy.
Babcy LaRéussite Officiel Rendez-vous le 13Avril les Tickets son Disponible appeler sur ses numéros
+39 388 794 5619 / 320 952 5212
329 115 2253 / 3515905041 ou écrivez moi en inbox 💪🏽💪🏽🇧🇫🫡 Bebeto BONGO - El Profesor Romy 226La Reine CHICRazbenLajaguarB'const le slameur chorégrapheAnge de genève
Non ho sete di vendetta. Il mondo é tutti, e nessuno. Prateria di fiori, dove sceglierne uno. Disperso in altrui, il tempo, si scioglie. Di vita chi brama, vendetta non cerca. L’età é come la seta. Sbiadisce persino il colore dell’anima. Fuori, c’é angheria. Oltre tenebra. Dentro caos. Parole, che strada fanno, senza mai arrivare. Urlà che arrivano, ma dove non devono. L’intensità della solitudine nasce dalla presenza di tutti; solo perché in troppi. Torti a molti, forti a deboli, morti a vivi. La vendetta, interdetta, vietata, obbligata, necessaria, ma più di tutto; a me rivolto.
Parte di qualcosa di grande. Molto grande. Ma io, non lo vedo.
Buongiorno amici. Fatevi vedere :)
Sorelle e fratelli miei, ci chiamano.
In un piccolo villaggio del Burkina Faso dove manca l’essenziale. Si chiama Kantchari ed è presa nella morsa della guerra di cui nessuno parla.
Noi ne parliamo. Anzi, agiamo. Dibattito dalle 19 con cena africana ed a seguire concerto di Babcy ( Star affermata in Burkina Faso) e dj set TERANGA.
TUTTO IL RICAVATO ANDRÀ AL VILLAGGIO.
In occasione per stare insieme nel quadro dell’ex OPG sempre affianco a chi ne ha bisogno.
"Ci guardavo. Ed in tutta la mia ignoranza deducevo. Mi colpiva il nostro numero. Dai campi di battaglia al nostro rifugio a Londra. Eravamo in tantissimi costretti alla guerra; figli di operai, figli di coltivatori, figli della savana, figli del deserto, figli dell'America, figli di altrove. Eravamo tanti in cerca della propria libertà senza riuscirvi. Come pecore, tornavamo nel recinto per noi costruito ogni sera. Si diceva che a tenerci divisi fossero i contrasti di culto, le differenze tra valori, le abitudini diverse, e cosi via. Ma mi chiedevo se tali differenze potessero mai prevalere sulla libertà. Avrei rinnegato la mia cultura pur di ritrovarla. Allora perché siamo fermi, inermi, capaci di sparare per la causa di altri, non di lottare per la propria libertà. Chi é l'Uomo? Più ascolto, mi guardo attorno, più ho paura. Sono un uomo semplice, non so fare calcoli, approfitto della pioggia, della terra e del sole. Un uomo che sa che quando piove deve solo aspettare, ma questa vita non ti permette di farlo, ti incalza, ti avvolge di un armatura di doveri ed obblighi, é una condanna senza verdetto. Rinuncio persino al mio nome, se potessi, anche al mio colore, rinuncio ai miei occhi, al mio udito e persino alle mie gambe, rinuncio per ritrovare ciò che ho perso. A tutto, pur di tornar sereno. Non é l'umanità ad essersi persa, siamo noi ad esser smarriti; in noi stessi. L'amore per il potere, per il soldo, per qualunque altra cosa non può superare l'amore per la vita; la nostra e quella degli altri. Ho una paura innaturale, che supera quella provata sotto le bombe ed i cannoni. Un terrore atavico misto ad impotenza che mi raggela ogni speranza. Persino i fenomeni naturali si spiegano, non comprendo come faccia l'Uomo ad essere un mistero cosi grande. Ho bisogno della mia libertà, ma la chiave di essa, sono gli altri. Quasi, mi faccio compassione da solo."
Estratto "Sotto l'ombra del baobab" in scrittura. Judicael Ouango
Buonasera amici
Sarà memorabile. dopo il cenone, la seratona ❤️
Dillo a chi vuoi bene.
400 anni di schiavitu. 350 anni di colonialismo. Ed io Uomo nero sarei quello che va integrato ed aiutato?
Integrato a cosa poi? Ad un sistema che continua a sfruttare ed a approfittare delle fasce più deboli della società.
Dopo un millennio di abusi sul mio continente, alla mia gente, dopo secoli di sfruttamento dei giacimenti nostrani, di lavori forzati, io Uomo nero affamato non posso attraversare il mare. Bensì rimanere a “casa” svuotata continuamente e morirci di fame…
Lo sapete che la banana è un lusso in molti paesi sub sahariani? Il perché è semplice, piace agli europei.
Basta accuse. Non è colpa di nessuno di noi, è colpa di tutti noi.
Siamo noi a dover integrare qualcosa nel vostro sistema. Si chiama solidarietà, amore, condivisione. Si chiama Ubuntu. Abbiamo consapevolezza di essere per via degli altri, e dunque l’unico altare che ergiamo è dedicato all’altro.
Non sarà l’Italia ad integrarmi. Non esiste l’Italia per me. Esistono persone. Uomini, donne, bambini, anziani. E poi esiste la terra. Il sole. La luna. Si che rispetterò i semafori. Ma sorriderò a chi mi sorriderà, riderò con chi con me lo farà, vivrò con chi rispetta la vita quanto me.
No signori. L’integrazione è una br**ta parola. Noi preferiamo fusione. Non esiste un solo stampo di sorriso, non si può insegnare a vivere in un modo, poiché si parla in una lingua.
Buondì amici.
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Storico della scienza famoso per "Il mulino di Amleto, un saggio sul mito e sulla struttura del tempo. https://www.treccani.it/enciclopedia/de-santillana-giorgio-diaz_(Enciclopedia...
Naples
"Stefano Cortese scrittore" è una pagina dedicata al mio lavoro, dove i lettori potranno trovare info
Naples
Luigi Bartalini è nato a Napoli dove vive. Sociologo, si occupa di consulenza alle aziende retail e
Naples
Scrittore, Musicista, Docente di Teoria dell’Armonia e Analisi, Laureato in Filosofia
Naples, 80131
Ciao a tutti, sono Massimo Nappi e ho creato questa pagina per far conoscere il mio modo di scrivere e per far conoscere il mio romanzo VADO VIA. Seguitemi in tanti, vi aspetto.
Naples, 80034
Scrivere è liberatorio,gratificante e allena la mente alla serenità..