Alfredo Borriello - Chirurgo Plastico

Grazie a tutti i tramonti,a tutti i colori,a tutte le emozioni e le persone che hanno reso speciale questa estate !Pronto a tornare carico per voi 🌞💪

L’ipertrofia mammaria e la gigantomastia sono due condizioni patologiche in cui si presenta uno sviluppo eccessivo delle mammelle. Solitamente riguardano entrambi i seni, ma possono essere anche di tipo monolaterale, con conseguente asimmetria mammaria.
L’ipertrofia mammaria è caratterizzata da un aumento del volume di ogni singola mammella oltre i 600 grammi, mentre la gigantomastia, che è molto più grave, è caratterizzata da un peso superiore ai 4,5 kg.

🌞 Buon Ferragosto a tutti !!! Che sia una giornata di relax ,divertimento e "belle emozioni",lontano dallo stress e vicino a chi amate

Con l’intervento di mastoplastica riduttiva, si va a correggere l'ipertrofia mammaria che in molti casi è alla base di un seno di eccessive dimensioni. La forza di gravità rende il seno cadente e soggetto a ptosi mammaria, una condizione in cui le ghiandole mammarie perdono tono ed elasticità, con un conseguente rilassamento e abbassamento del seno.

Grazie alla mastoplastica riduttiva si ottengono anche numerosi benefici funzionali e si eliminano tutti i dolori fisici e le problematiche pratiche che creano disagi nello svolgimento delle attività quotidiane e nella vita relazionale della paziente.

Donne di ogni età ritrovano autostima e fiducia in se stesse attraverso la rinoplastica.

Si tratta di un intervento sicuro, studiato su misura per la paziente, nel rispetto delle sue peculiarità e accompagnandola in tutte le fasi di questo percorso di cambiamento.

Grazie alla rinoplastica, tantissime donne hanno ritrovato un rapporto più sereno con il proprio aspetto e rafforzato l’autostima.

Affrontare un cambiamento importante non è mai semplice, ecco perché occorre creare da subito un rapporto di fiducia e ascolto tra medico e paziente, per ottenere un risultato armonioso e che non vada a stravolgere il volto.

La mastoplastica additiva ha offerto a tantissime donne il piacere di sentirsi più sicure e soddisfatte del proprio aspetto. Grazie a un’accurata visita e ai colloqui che precedono l’intervento e con una scelta accurata e personalizzata delle protesi, questo intervento può trasformare il sogno di un seno più bello, delineato e armonioso in realtà, migliorando l'autostima e la qualità della vita.

Se stai pensando di affrontare questo grande e importante cambiamento, contatta il mio studio per una consulenza:

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Il filler labbra non è un trattamento doloroso. A seconda della sensibilità soggettiva della paziente, può essere preceduto dall’applicazione di crema anestetica, per rendere minima la sensazione di puntura legata all’iniezione.

Dopo aver effettuato il trattamento si consiglia di evitare cibi caldi e piccanti che potrebbero causare vasodilatazioni che rischierebbero di aggravare l’edema.

È importante bere molta acqua e mangiare molta frutta e verdura per favorire la naturale idratazione dei tessuti.

Gli effetti collaterali sono minimi e poco visibili e spariranno nelle ore successive al trattamento. Si consiglia di applicare sulla zona impacchi di ghiaccio, creme e balsami idratanti e rigeneranti.

La cosiddetta “gobba” è uno dei motivi più frequenti che spingono uomini e donne a sottoporsi a un intervento di rinoplastica.

Si tratta di una prominente curvatura o protuberanza nella parte superiore del naso.
Può variare in dimensioni e forma ed è causata da diversi fattori, tra cui la struttura ossea, la cartilagine nasale e la genetica.
Può essere congenita o crearsi negli anni per infortuni, fratture nasali non trattate o semplicemente a causa della crescita e dello sviluppo del soggetto.

Senza stravolgere le caratteristiche del viso, il chirurgo plastico corregge questo difetto creando un naso dall’aspetto naturale.

Ottenere un risultato il più possibile naturale, in armonia con le caratteristiche del volto della paziente, è la grande sfida del chirurgo plastico nel momento in cui viene pianificato un intervento di rinoplastica.

Maria Amelia, come moltissime donne, ha potuto scoprire la gioia di guardarsi allo specchio e trovare un’immagine nuova di se stessa, più armonica e in linea con i suoi desideri, senza rinunciare alla propria unicità.

La rinoplastica è un intervento di chirurgia estetica ormai piuttosto diffuso sia tra le donne che tra gli uomini.

Una scelta consapevole e di cambiamento che ha permesso a tantissime persone di ritrovare un rapporto più sereno con il proprio aspetto, migliorare l’autostima e, in alcuni casi, di risolvere problematiche legate alla respirazione.

La rinoplastica non comporta alcun dolore e le complicanze sono estremamente rare. I lividi spariscono gradualmente dopo 5/7 giorni ed è possibile tornare alle attività quotidiane già dopo 3-7 giorni.

Non solo bellezza e un aspetto fisico in grado di migliorare il rapporto con se stesse; le donne che oggi decidono di ricorrere a un intervento di mastoplastica additiva, vogliono essere rassicurate e avere garanzie per quanto riguarda le protesi mammarie che il chirurgo utilizzerà.

Molte persone non sanno che, a partire dal 2023, l’Italia è stato il primo paese al mondo a creare un Registro nazionale degli impianti protesici mammari.

Il Ministero della Salute ha costituito questo registro proprio a tutela delle donne e per salvaguardare la professionalità di chi opera in modo corretto, etico e nel rispetto della legge e degli standard di sicurezza.

Cosa viene annotato nel registro?

- Ogni singola procedura eseguita da parte di tutti gli operatori sanitari, operanti in strutture pubbliche e private, che impiantano o rimuovono protesi, entro tre giorni dall’intervento.

- I distributori di protesi mammarie devono registrare ogni singolo dispositivo commercializzato.

La Commissione Europea ha chiesto a tutti gli Stati membri di adeguarsi a questa normativa già adottata dal nostro paese che è quindi diventato un modello da seguire.

Per sottoporsi a un intervento di addominoplastica la paziente deve godere di buona salute, non presentare patologie in corso e avere una anamnesi adeguata ai possibili rischi derivanti da questa tipologia di intervento.

Fondamentale è, inoltre, valutare la maturità psicologica e la stabilità emotiva della paziente. Chi decide di affrontare questo intervento non deve avere aspettative irrealistiche e deve essere emotivamente in grado di sopportare la normale fase di guarigione che può durare anche diverse settimane.

In particolare, nel caso delle donne, la paziente deve essere a conoscenza del fatto di dover aspettare per potersi sottoporre all’ addominoplastica se è presente il desiderio di maternità o se è prevista una imminente gravidanza.

A quale età sottoporsi all’addominoplastica?
Non esiste l’ età consigliata per l’ intervento d’ addominoplastica. Comunemente si tratta di donne che hanno avuto più gravidanze o hanno subito forte dimagrimenti. Statisticamente la donna che decide di sottoporsi a un intervento di addominoplastica ha un’età superiore ai 40 anni.

L’addominoplastica maschile è un intervento chirurgico che ha lo scopo di migliorare l’aspetto dell’addome maschile.
È consigliabile per quegli uomini che non riescono ad eliminare l’eccesso di pelle o di grasso addominale, nonostante seguano un’alimentazione equilibrata e facciano regolarmente attività fisica.

L’accumulo di grasso o pelle in eccesso è spesso conseguenza di significative perdite di peso o semplicemente legato all’invecchiamento.

Il chirurgo, dopo aver effettuato un’incisione sopra la zona pubica, rimuove l’eccesso di pelle e grasso. In alcuni casi, se lo ritiene necessario, ripara e rafforza i muscoli addominali separati o indeboliti.

In sinergia con il senologo, il chirurgo plastico analizza la situazione della paziente e individua la soluzione più idonea per aiutarla a ritrovare una maggiore serenità dopo un periodo difficile della sua vita.

È importante ricordare che oggi la ricostruzione mammaria è considerata a tutti gli effetti una parte integrante e fondamentale della cura del cancro ed è a carico del Servizio Sanitario Nazionale.

La ricostruzione mammaria è una delle tipologie di intervento più delicate ed emotivamente coinvolgenti che un chirurgo plastico affronta nel corso della sua carriera.
Accompagnare queste donne in un percorso verso una maggiore serenità dopo una fase difficile della loro vita è un lavoro complesso ma pieno di soddisfazioni umane e professionali.

I casi di simmetria perfetta tra i due seni sono piuttosto rari.
L’asimmetria mammaria non è una patologia; in minima parte, si tratta di una conformazione presente in quasi tutte le donne.

Con il termine asimmetria mammaria ci si riferisce di norma a quei casi in cui sono visibili disomogeneità nelle dimensioni e nella forma e disallineamento.
Si tratta di una condizione che può compromettere l’armonia estetica del corpo femminile ed avere ripercussioni psicologiche.

Quando l’asimmetria mammaria è molto evidente, attraverso la chirurgia si elimina il problema e si va a creare un aspetto del seno più armonico ed equilibrato, ricorrendo a una riduzione o a un aumento delle dimensioni di uno o entrambi i seni per ottenere la simmetria e le dimensioni desiderate.

L’Endolift viene effettuato tramite un laser a diodo che trasmette calore a una sottilissima fibra ottica che viene inserita sottocute. Gli effetti che si ottengono dal calore sono:

- scioglimento del grasso localizzato
- levigatura del viso
- tonificazione dei tessuti

I benefici di una seduta durano per un periodo variabile tra i 12 e i 18 mesi, dopodiché sarà possibile sottoporsi a una nuova seduta. I tempi di recupero dal trattamento sono rapidissimi: il lieve rossore e gonfiore che potrebbero comparire nella zona trattata andranno via in meno di 48 ore.

A prescindere dalle caratteristiche che rendono unica ogni persona, il naso rappresenta il punto focale del volto.

L’intervento di rinoplastica può essere utilizzato per correggere una serie di problemi che rendono l’aspetto facciale asimmetrico: una punta nasale bulbosa, un ponte nasale troppo largo o troppo stretto e narici svasate o larghe.

Per ottenere un risultato armonico e naturale, occorre tener conto di diversi fattori, come l’anatomia, l’etnia, il sesso, l’altezza. Prima di stabilire i dettagli dell’intervento, è fondamentale esaminare la struttura ossea, il mento, le labbra e le altre caratteristiche facciali del paziente.

Dal primo incontro al post intervento il mio compito come chirurgo plastico è accompagnare step by step le pazienti in un percorso di benessere psicofisico.

In queste foto potete osservare un caso di mastopessi con cicatrici verticali; una tipologia di intervento di cui vi ho parlato nel dettaglio nei due post precedenti.
Leggere le parole di gratitudine delle pazienti e scorgere la felicità nei loro occhi è il motore che muove ogni giorno il mio lavoro.

La mastopessi è un intervento che ha permesso a moltissime donne di ritrovare una maggior fiducia in se stesse. Risollevare un seno cadente e riscoprire la naturalezza del proprio seno porta un senso di benessere fisico e psicologico.

La mastopessi offre un nuovo sostegno al seno, eliminando la pelle in eccesso e rassodando i tessuti circostanti. In tal modo, non solo si va a sollevare il seno, ma si ottiene un aspetto più s**o e si contrasta la sensazione di svuotamento. Il seno assume una forma più attraente ed elastica.

Se anche tu, come tante pazienti che ho aiutato in questi anni, vuoi ritrovare la bellezza naturale del tuo seno, contattaci per un primo incontro di valutazione.

Lo studio si trova a Napoli, in Viale Gramsci 30

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Attraverso l’intervento di mastopessi è possibile risollevare un seno cadente. Quando il rilassamento tissutale riguarda la cute si parla di ptosi cutanea; si parla di ptosi ghiandolare quando riguarda la ghiandola. In linea di massima, il rilassamento coinvolge entrambe le strutture.

La mastopessi può essere associata ad altri interventi correttivi la mastoplastica additiva o riduttiva, a seconda dei casi.

Nel caso di questa paziente è stato necessario operare con un approccio con cicatrice verticale collocata inferiormente al capezzolo, fino ad arrivare a un’incisione nel solco sottomammario (cicatrice a T rovesciata). Questa tecnica è necessaria quando si presenta una ptosi piuttosto grave.

Il desiderio di cambiare le caratteristiche del proprio naso per ritrovare un rapporto migliore con se stessi accomuna spesso uomini e donne. In questo caso, vediamo il prima e dopo relativo a un giovane paziente.

La procedura di base della rinoplastica è sostanzialmente la stessa per uomini e per donne, ma il chirurgo deve sapersi orientare in base alle caratteristiche anatomiche e alle preferenze estetiche specifiche del paziente, uomo o donna.

Che questo giorno così importante per chi lavora con impegno e sacrificio possa essere dedicato alla riscoperta della bellezza nelle sue forme più semplici e allo stesso tempo straordinarie. La vita infatti è fatta di tante cose, alcune molto semplici, ma capaci di riempire il cuore e scaldare l’anima Buon 1 Maggio!

In questi scatti viene mostrato il risultato ottenuto da una paziente che ha scelto di sottoporsi a un intervento di rinoplastica.

Dopo aver ascoltato le esigenze e i desideri della paziente e aver analizzato la situazione di partenza, l’intervento ha creato un risultato equilibrato e in perfetta armonia con le peculiarità del volto di questa donna.

Guardarsi allo specchio e avere un motivo in più per sorridere e amare se stesse è uno dei traguardi che si ottengono con la rinoplastica.

Se stai pensando di sottoporti a questo intervento per ritrovare autostima e serenità, ti aspetto per un primo incontro in cui affronteremo l'argomento a 360 gradi.

Il mio studio si trova a Napoli, in Viale Gramsci 30
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Anche nel caso del filler labbra, personalizzazione e armonia sono parole chiave. La quantità di filler usato in ogni seduta varia in base al risultato che si vuole ottenere, così come varia la durata media degli effetti (a seconda dei casi, si consiglia di sottoporsi a un nuovo trattamento in un periodo che va dai 6 ai 12 mesi).

La paziente in foto ha ottenuto un visibile aumento del volume delle labbra, senza andare ad alterare l’armonia del suo volto e dei tratti che la caratterizzano.

Sottoporsi a un intervento di mastoplastica additiva è una scelta delicata per una donna; spesso, dietro questa decisione ci sono anni di riflessioni e dubbi. Come chirurgo plastico accompagno ogni paziente un passo alla volta in un percorso graduale che è strettamente collegato alla sfera emotiva e al vissuto di una donna.

Diverse sono le cause che possono portare alla sostituzione di vecchie protesi al seno.

Tra le più frequenti:
- correzione di difetti che non sono stati corretti adeguatamente da chi ha effettuato il primo intervento
- imperfezioni sopraggiunte dopo qualche anno dal primo impianto
- cambiamenti estetici per quanto riguarda forma e volume
- indurimento del seno
- rottura delle protesi
- spostamento delle protesi
- indurimento dovuto alla radioterapia

Decidere di intervenire nuovamente a distanza di anni non è una scelta semplice ed è opportuno valutare attentamente, caso per caso, quali sono le motivazioni anatomiche, estetiche e psicologiche che possono rendere necessaria la sostituzione delle protesi.

L'addominoplastica è una tipologia di intervento chirurgico che ha aiutato molte donne a ritrovare un rapporto più sano con il proprio aspetto e una maggiore autostima. In particolare, è indicata per donne che hanno perso elasticità e hanno accumulato adipe e pelle flaccida nella zona addominale e nei fianchi. Questi inestetismi sono tipici nelle donne che hanno partorito una o più volte e in chi ha avuto grosse perdite di peso.

Se stai pensando di sottoporti a questo intervento e vuoi chiarirti ogni dubbio, ti aspetto nel mio studio per approfondire ogni aspetto dell'addominoplastica.

Lo studio si trova a Napoli in Viale Gramsci 30
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L’addominoplastica è un intervento chirurgico sempre più frequente, sia tra gli uomini che tra le donne. Consigliabile nei casi in cui non è possibile ricorrere a una più semplice liposuzione.

Il giorno dopo l’intervento, in genere, i pazienti riescono ad alzarsi ed a camminare in posizione lievemente curva. Nell’arco di 2 o 3 giorni si riesce a ristabilire la corretta camminata. Di solito, si può tornare alla guida nell’arco di 10 giorni e allo sport in un mese circa. raggiungendo poi una posizione eretta nei 2 o 3 giorni successivi. Dopo 10 giorni sono spesso in grado di guidare l’auto, mentre per l’attività fisica è meglio aspettare un mese. Ovviamente, età, condizioni generali di salute, rispetto delle indicazioni pre e post operatorio fornite dal medico al paziente, influenzano le tempistiche di recupero completo.