Aequilibria srl SB

Studio leader nella consulenza e formazione sul carbon management.

29/07/2024

𝗣𝗮𝗿𝘁𝗲𝗰𝗶𝗽𝗮 𝗮𝗹 𝗽𝗿𝗼𝘀𝘀𝗶𝗺𝗼 𝗧𝗲𝗮 𝗖𝗼𝗿𝗻𝗲𝗿 “Il Parco Bosco Anima Mundi: un progetto per prendersi cura dell'ambiente e delle persone”!

✅ Nel 2022, l’impegno di un 𝗴𝗿𝘂𝗽𝗽𝗼 𝗱𝗶 𝗰𝗶𝘁𝘁𝗮𝗱𝗶𝗻𝗶 𝗲 𝗰𝗶𝘁𝘁𝗮𝗱𝗶𝗻𝗲 ha evitato che un’area del Comune di Camisano Vicentino 𝗱𝗶𝘃𝗲𝗻𝘁𝗮𝘀𝘀𝗲 𝗹’𝗲𝗻𝗻𝗲𝘀𝗶𝗺𝗼 𝗽𝗮𝗿𝗰𝗵𝗲𝗴𝗴𝗶𝗼 e venisse invece trasformata nel 𝙋𝙖𝙧𝙘𝙤 𝘽𝙤𝙨𝙘𝙤 𝘼𝙣𝙞𝙢𝙖 𝙈𝙪𝙣𝙙𝙞.

☕️ 𝗩𝗼𝗿𝗿𝗲𝘀𝘁𝗶 𝗮𝗽𝗽𝗿𝗼𝗳𝗼𝗻𝗱𝗶𝗿𝗲? Partecipa al nostro Tea Corner! Conosceremo meglio il Parco Bosco Anima Mundi direttamente dalla voce di Chiara Ometto, Presidente dell’Associazione Parco Bosco Anima Mundi di Camisano Vicentino APS.

👉🏻 𝗜𝘀𝗰𝗿𝗶𝘃𝗶𝘁𝗶 𝗾𝘂𝗶:
https://us02web.zoom.us/meeting/register/tZMpf-ysrDMiE9ejfc5kdRq7j3lNdF5OdU-x

📆 𝗟𝘂𝗻𝗲𝗱ì 𝟱 𝗮𝗴𝗼𝘀𝘁𝗼
⏰ 𝗗𝗮𝗹𝗹𝗲 𝟭𝟳:𝟬𝟬 𝗮𝗹𝗹𝗲 𝟭𝟳:𝟯𝟬
💰 𝗣𝗮𝗿𝘁𝗲𝗰𝗶𝗽𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗴𝗿𝗮𝘁𝘂𝗶𝘁𝗮

18/07/2024

🌟 𝗔𝗯𝗯𝗶𝗮𝗺𝗼 𝗽𝘂𝗯𝗯𝗹𝗶𝗰𝗮𝘁𝗼 𝗶𝗹 𝗻𝗼𝘀𝘁𝗿𝗼 𝗜𝗺𝗽𝗮𝗰𝘁 𝗥𝗲𝗽𝗼𝗿𝘁 𝟮𝟬𝟮𝟯!

🟦 Per il 𝘁𝗲𝗿𝘇𝗼 𝗮𝗻𝗻𝗼 𝗰𝗼𝗻𝘀𝗲𝗰𝘂𝘁𝗶𝘃𝗼, abbiamo pubblicato la nostra relazione d’impatto, che offre una panoramica dettagliata 𝘀𝘂𝗹𝗹𝗲 𝗻𝗼𝘀𝘁𝗿𝗲 𝗮𝘁𝘁𝗶𝘃𝗶𝘁à 𝗲 𝗶𝗹 𝗻𝗼𝘀𝘁𝗿𝗼 𝗶𝗺𝗽𝗲𝗴𝗻𝗼 per l’ambiente, per la società e per l’economia.

🔵 Insieme, esploreremo diverse sezioni del 𝗿𝗲𝗽𝗼𝗿𝘁, condividendo con voi i nostri successi, ma soprattutto le sfide e gli 𝗼𝗯𝗶𝗲𝘁𝘁𝗶𝘃𝗶 𝗳𝘂𝘁𝘂𝗿𝗶.

Sfoglia il report per scoprire come Aequilibria sta facendo la differenza! ✨
🇮🇹https://www.aequilibria.com/wp-content/uploads/2024/06/IR_Aequi_2024_web.pdf



🌟 𝗪𝗲 𝗽𝘂𝗯𝗹𝗶𝘀𝗵𝗲𝗱 𝗼𝘂𝗿 𝗜𝗺𝗽𝗮𝗰𝘁 𝗥𝗲𝗽𝗼𝗿𝘁 𝟮𝟬𝟮𝟯!

🟦 For the 𝘁𝗵𝗶𝗿𝗱 𝗰𝗼𝗻𝘀𝗲𝗰𝘂𝘁𝗶𝘃𝗲 𝘆𝗲𝗮𝗿, we published our impact report, which provides a detailed overview of 𝗼𝘂𝗿 𝗮𝗰𝘁𝗶𝘃𝗶𝘁𝗶𝗲𝘀 𝗮𝗻𝗱 𝗼𝘂𝗿 𝗰𝗼𝗺𝗺𝗶𝘁𝗺𝗲𝗻𝘁 to the environment, society, and the economy.

🔵 Together, we will explore different sections of the report together, sharing with you our successes, but more importantly our challenges and 𝗳𝘂𝘁𝘂𝗿𝗲 𝗴𝗼𝗮𝗹𝘀.

Browse our report to find out how Aequilibria is making a difference! ✨
🇬🇧https://www.aequilibria.com/wp-content/uploads/2024/06/IR_Aequi_2024_eng_web.pdf

20/02/2024

🟦 Diamo il via alla rubrica che ci permette, foto dopo foto, di presentarvi il nostro nuovo ufficio!

Situato 𝗻𝗲𝗹 𝗰𝘂𝗼𝗿𝗲 𝗱𝗶 𝗣𝗮𝗱𝗼𝘃𝗮, in piazzale della Stazione 8, questo spazio rappresenta un nuovo capitolo per Aequilibria.

🔵 Con un design moderno e accogliente, 𝗼𝗴𝗻𝗶 𝘀𝘁𝗮𝗻𝘇𝗮 𝗿𝗮𝗽𝗽𝗿𝗲𝘀𝗲𝗻𝘁𝗮 𝘂𝗻 𝗰𝗼𝗻𝘁𝗶𝗻𝗲𝗻𝘁𝗲, simboleggiando la nostra 𝘃𝗶𝘀𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗴𝗹𝗼𝗯𝗮𝗹𝗲 e il nostro impegno per la sostenibilità, non solo ambientale 𝗺𝗮 𝗮𝗻𝗰𝗵𝗲 𝘀𝗼𝗰𝗶𝗮𝗹𝗲.

➡️ Nell’ingresso, si viene accolti da un 𝗴𝗿𝗮𝗻𝗱𝗲 𝗺𝘂𝗿𝗮𝗹𝗲 che ritrae tutti i nostri dipendenti. Questo murales incarna il nostro 𝘀𝗽𝗶𝗿𝗶𝘁𝗼 𝗱𝗶 𝘀𝗾𝘂𝗮𝗱𝗿𝗮: è un omaggio alla nostra piccola comunità e alla nostra missione condivisa di 𝗰𝗿𝗲𝗮𝗿𝗲 𝘂𝗻 𝗶𝗺𝗽𝗮𝘁𝘁𝗼 𝗽𝗼𝘀𝗶𝘁𝗶𝘃𝗼 𝗻𝗲𝗹 𝗺𝗼𝗻𝗱𝗼.

𝗦𝗲𝗴𝘂𝗶𝗰𝗶 𝗶𝗻 𝗾𝘂𝗲𝘀𝘁𝗮 𝗮𝘃𝘃𝗲𝗻𝘁𝘂𝗿𝗮 per continuare a scoprire con noi ogni angolo del nostro 𝗻𝘂𝗼𝘃𝗼 𝗺𝗼𝗻𝗱𝗼!

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Disegni di Selene Campanella
Foto di Dalma Tímár

Photos from Aequilibria srl SB's post 20/02/2024

🎯 𝗟𝗜𝗡𝗚𝗢 𝗲 𝗶𝗹 𝗙𝗼𝘀𝘀𝗶𝗹 𝗙𝗿𝗲𝗲 𝗣𝗿𝗼𝗱𝘂𝗰𝘁 𝗦𝘁𝗮𝗻𝗱𝗮𝗿𝗱... noi siamo pronti per il Tea Corner di oggi pomeriggio! Tu ci sarai?

✅ Non perdere l’occasione di conoscere 𝗟𝗜𝗡𝗚𝗢 (𝘓𝘦𝘢𝘷𝘦 𝘪𝘵 𝘪𝘯 𝘵𝘩𝘦 𝘨𝘳𝘰𝘶𝘯𝘥), la realtà che si impegna a 𝗽𝗼𝗿𝗿𝗲 𝗳𝗶𝗻𝗲 𝗮𝗹𝗹'𝗲𝗿𝗮 𝗱𝗲𝗶 𝗰𝗼𝗺𝗯𝘂𝘀𝘁𝗶𝗯𝗶𝗹𝗶 𝗳𝗼𝘀𝘀𝗶𝗹𝗶 sostenendo nuove strategie per un rapido passaggio al 𝟭𝟬𝟬% 𝗱𝗶 𝗲𝗻𝗲𝗿𝗴𝗶𝗮 𝗿𝗶𝗻𝗻𝗼𝘃𝗮𝗯𝗶𝗹𝗲.

☕️ 𝗩𝗼𝗿𝗿𝗲𝘀𝘁𝗶 𝗮𝗽𝗽𝗿𝗼𝗳𝗼𝗻𝗱𝗶𝗿𝗲 𝗹𝗮 𝗿𝗲𝗮𝗹𝘁𝗮̀ 𝗱𝗶 𝗟𝗜𝗡𝗚𝗢 𝗲 𝗹𝗲 𝘀𝘂𝗲 𝗶𝗻𝗶𝘇𝗶𝗮𝘁𝗶𝘃𝗲? Partecipa al nostro Tea Corner! Capiremo insieme che cos’è il Fossil Free Product Standard, direttamente dalla voce di Margaux Paine, FFZ Manager di Lingo e Kjell Kühne, Fondatore e Direttore di LINGO.

👉🏻 𝗜𝘀𝗰𝗿𝗶𝘃𝗶𝘁𝗶 𝗾𝘂𝗶: https://us02web.zoom.us/meeting/register/tZAlcuGqrzIuGdW8dPyHyzptYL4pWeEWnnFg #/registration

📆 𝗠𝗮𝗿𝘁𝗲𝗱𝗶̀ 𝟮𝟬 𝗳𝗲𝗯𝗯𝗿𝗮𝗶𝗼
⏰ 𝟭𝟳:𝟬𝟬 - 𝟭𝟳:𝟯𝟬
💻 𝗢𝗻𝗹𝗶𝗻𝗲
𝗘𝗡 In inglese
💰 Partecipazione 𝗴𝗿𝗮𝘁𝘂𝗶𝘁𝗮

16/02/2024

𝗜𝗻 𝗔𝗲𝗾𝘂𝗶𝗹𝗶𝗯𝗿𝗶𝗮… 𝗠'𝗶𝗹𝗹𝘂𝗺𝗶𝗻𝗼 𝗱𝗶 𝗠𝗲𝗻𝗼

⚡️ Oggi, anniversario dell’entrata in vigore del Protocollo di Kyoto, è anche la 𝗚𝗶𝗼𝗿𝗻𝗮𝘁𝗮 𝗡𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗮𝗹𝗲 𝗱𝗲𝗹 𝗥𝗶𝘀𝗽𝗮𝗿𝗺𝗶𝗼 𝗘𝗻𝗲𝗿𝗴𝗲𝘁𝗶𝗰𝗼 𝗲 𝗱𝗲𝗴𝗹𝗶 𝗦𝘁𝗶𝗹𝗶 𝗱𝗶 𝗩𝗶𝘁𝗮 𝗦𝗼𝘀𝘁𝗲𝗻𝗶𝗯𝗶𝗹𝗶, nata e promossa da Caterpillar Radio2.

💡 Ogni anno, 𝗠'𝗶𝗹𝗹𝘂𝗺𝗶𝗻𝗼 𝗱𝗶 𝗠𝗲𝗻𝗼 sviluppa una campagna per ridurre gli sprechi, ottimizzare le risorse e promuovere stili di vita sostenibili: 𝗮𝗻𝗰𝗵𝗲 𝗔𝗲𝗾𝘂𝗶𝗹𝗶𝗯𝗿𝗶𝗮 𝗮𝗱𝗲𝗿𝗶𝘀𝗰𝗲, insieme a B Lab Italia, per celebrare questa iniziativa! In che modo?

⚡️ Quest’anno siamo giunti alla 𝘁𝗲𝗿𝘇𝗮 𝗲𝗱𝗶𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 di Close the tap, il video concorso dedicato al cambiamento climatico, il cui tema è: 𝗘𝗻𝗲𝗿𝗴𝗶𝗮: 𝗽𝗿𝗼𝗱𝘂𝗿𝗹𝗮 𝗺𝗲𝗴𝗹𝗶𝗼 𝗼 𝗰𝗼𝗻𝘀𝘂𝗺𝗮𝗿𝗻𝗲 𝗺𝗲𝗻𝗼. 𝗘̀ 𝗾𝘂𝗲𝘀𝘁𝗼 𝗶𝗹 𝗱𝗶𝗹𝗲𝗺𝗺𝗮?

👉🏻 Per maggiori informazioni, 𝘃𝗶𝘀𝗶𝘁𝗮 𝗶𝗹 𝗻𝗼𝘀𝘁𝗿𝗼 𝘀𝗶𝘁𝗼: http://closethetap.it

29/01/2024

🟦 A friendly reminder about the upcoming 𝗰𝗼𝗺𝗽𝗿𝗲𝗵𝗲𝗻𝘀𝗶𝘃𝗲 𝗰𝗼𝘂𝗿𝘀𝗲 𝗼𝗻 𝗴𝗿𝗲𝗲𝗻𝗵𝗼𝘂𝘀𝗲 𝗴𝗮𝘀 (𝗚𝗛𝗚) 𝘃𝗲𝗿𝗶𝗳𝗶𝗰𝗮𝘁𝗶𝗼𝗻 𝗮𝗻𝗱 𝘃𝗮𝗹𝗶𝗱𝗮𝘁𝗶𝗼𝗻 organized by Aequilibria Srl in collaboration with SUPEX. The course, designed to enhance your expertise in this field, spans 𝟰𝟬 𝗵𝗼𝘂𝗿𝘀 and is conducted through a CEPAS qualified program.

🔵 Sessions will be conducted in English with a simultaneous translation to Russian, while materials will be provided in both English and Russian languages.

➡️ 𝗖𝗼𝘂𝗿𝘀𝗲 𝗦𝘁𝗿𝘂𝗰𝘁𝘂𝗿𝗲:
𝗠𝗼𝗱𝘂𝗹𝗲 𝟭: Carbon Footprint of products (ISO 14067) – 16h
𝗠𝗼𝗱𝘂𝗹𝗲 𝟮: Carbon Footprint of organization (ISO 14064-1) – 8h
𝗠𝗼𝗱𝘂𝗹𝗲 𝟯: GHG verification and validation (ISO 14064-3, ISO 14065, ISO 17029) – 16h

𝗗𝗼 𝘆𝗼𝘂 𝘄𝗮𝗻𝘁 𝘁𝗼 𝗸𝗻𝗼𝘄 𝗺𝗼𝗿𝗲?

📆 Jan 29th - Feb 2nd, Feb 6th-Feb 8th, Feb 13th-14th 2024 (10 days, 40 hours).
⏰ When: 𝟭𝟰:𝟬𝟬-𝟭𝟴:𝟬𝟬 (Astana time)
💻 𝗢𝗻𝗹𝗶𝗻𝗲
👉🏻 𝗜𝗻𝗳𝗼 𝗮𝗻𝗱 𝗿𝗲𝗴𝗶𝘀𝘁𝗿𝗮𝘁𝗶𝗼𝗻: https://docs.google.com/forms/d/1iInwCYu3yg4WuW-pioWSrTfRmKjHs0XSAd3wQyjPG84/prefill

29/01/2024

𝗩𝗶 𝗮𝘀𝗽𝗲𝘁𝘁𝗶𝗮𝗺𝗼 𝗻𝘂𝗺𝗲𝗿𝗼𝘀𝗶 𝗮𝗹 𝗰𝗼𝗿𝘀𝗼 "𝗣𝗱𝗥 𝟭𝟮𝟱/𝟮𝟬𝟮𝟮 & 𝗜𝗦𝗢 𝟯𝟬𝟰𝟭𝟱"!

🟦 La 𝗽𝗮𝗿𝗶𝘁𝗮̀ 𝗱𝗶 𝗴𝗲𝗻𝗲𝗿𝗲 nelle aziende costituisce una delle 𝗽𝗿𝗶𝗼𝗿𝗶𝘁𝗮̀ 𝘁𝗿𝗮𝘀𝘃𝗲𝗿𝘀𝗮𝗹𝗶 del PNRR, con lo scopo di assicurare una 𝗺𝗮𝗴𝗴𝗶𝗼𝗿𝗲 𝗽𝗮𝗿𝘁𝗲𝗰𝗶𝗽𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗲 𝗱𝗼𝗻𝗻𝗲 al mercato del lavoro e 𝗿𝗶𝗱𝘂𝗿𝗿𝗲 𝗶𝗹 𝗴𝗲𝗻𝗱𝗲𝗿 𝗽𝗮𝘆 𝗴𝗮𝗽. Al fine di raggiungere tale obiettivo, la Legge 162/2021 ha istituito il 𝘀𝗶𝘀𝘁𝗲𝗺𝗮 𝗱𝗶 𝗰𝗲𝗿𝘁𝗶𝗳𝗶𝗰𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗶 𝗽𝗮𝗿𝗶𝘁𝗮̀ 𝗱𝗶 𝗴𝗲𝗻𝗲𝗿𝗲 per attestare l’effettività e l’efficacia delle politiche in tema delle organizzazioni.

🔵 UNI ha declinato i requisiti e le linee guida per l’ottenimento della certificazione all’interno della 𝗣𝗱𝗥 𝟭𝟮𝟱:𝟮𝟬𝟮𝟮, pubblicata nel marzo 2022: il corso sarà l’occasione per approfondire i requisiti previsti dalla PdR 125:2022 e dalla 𝗜𝗦𝗢 𝟯𝟬𝟰𝟭𝟱 e gli elementi necessari per poter accedere al percorso di certificazione.

➡️ 𝗜 𝗱𝗼𝗰𝗲𝗻𝘁𝗶 𝗱𝗲𝗹 𝗰𝗼𝗿𝘀𝗼:
𝙇𝙪𝙘𝙞𝙖 𝙂𝙧𝙖𝙣𝙞𝙣𝙞 è la referente dell'area Sostenibilità di Aequilibria Srl-SB per lo sviluppo del Bilancio di Sostenibilità. È referente inoltre per l'ottenimento della Certificazione sulla Parità di Genere secondo la UNI/PdR 125:2022 e la ISO 30415:2021 «Human Resources Management – Diversity and Inclusion».
𝙇𝙤𝙧𝙚𝙣𝙯𝙤 𝙂𝙚𝙣𝙣𝙖𝙧𝙞 lavora presso Aequilibria seguendo le aree Bilanci di Sostenibilità, Certificazione di parità di genere secondo la PdR 125, Carbon Neutrality e ISCC.

𝗩𝘂𝗼𝗶 𝘀𝗮𝗽𝗲𝗿𝗻𝗲 𝗱𝗶 𝗽𝗶𝘂̀?

📆 Venerdì 9 febbraio 2024
⏰ Dalle 9:00 alle 17:30
💻 Online
👉🏻 𝗜𝗻𝗳𝗼 𝗲 𝗶𝘀𝗰𝗿𝗶𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶 𝗮𝗹 𝗹𝗶𝗻𝗸: https://www.aequilibria.it/mod/page/view.php?id=1193&forceview=1

29/01/2024

𝗔𝗻𝗰𝗼𝗿𝗮 𝗽𝗼𝘀𝘁𝗶 𝗱𝗶𝘀𝗽𝗼𝗻𝗶𝗯𝗶𝗹𝗶 𝗽𝗲𝗿 𝗶𝗹 𝗰𝗼𝗿𝘀𝗼 “𝗟’𝗮𝘁𝘁𝘂𝗮𝗹𝗲 𝗜𝗩 𝗳𝗮𝘀𝗲 𝗲 𝗶𝗹 𝗳𝘂𝘁𝘂𝗿𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹’𝗘𝗧𝗦”!

🟦 Il corso avrà lo scopo di spiegare alcuni concetti consolidati dei 𝗥𝗲𝗴𝗼𝗹𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗶 𝗙𝗔𝗥 𝗲 𝗥𝗔𝗟𝗖 e di descrivere la 𝗻𝘂𝗼𝘃𝗮 𝗗𝗶𝗿𝗲𝘁𝘁𝗶𝘃𝗮 𝗘𝗧𝗦 alla luce dei nuovi obiettivi del Green Deal europeo. Sarà anche l'occasione per approfondire il 𝗹𝗲𝗴𝗮𝗺𝗲 𝘁𝗿𝗮 𝗹'𝗘𝗧𝗦 𝗲 𝗹𝗮 𝗗𝗶𝗿𝗲𝘁𝘁𝗶𝘃𝗮 𝗥𝗘𝗗 𝗜𝗜 in relazione all'utilizzo di biomassa e del biogas.

🔵 Il 𝘁𝗮𝗴𝗹𝗶𝗼 𝗽𝗿𝗮𝘁𝗶𝗰𝗼 del corso permetterà agli operatori di 𝗮𝗽𝗽𝗿𝗲𝗻𝗱𝗲𝗿𝗲 le basi tecniche e normative contenute nei nuovi documenti, nonché 𝗮𝗽𝗽𝗿𝗼𝗳𝗼𝗻𝗱𝗶𝗿𝗲 la parte sulla Direttiva ETS per 𝗱𝗮𝗿𝗲 𝗶𝗻 𝗮𝗻𝘁𝗶𝗰𝗶𝗽𝗼 𝗴𝗹𝗶 𝘀𝘁𝗿𝘂𝗺𝗲𝗻𝘁𝗶 𝗻𝗲𝗰𝗲𝘀𝘀𝗮𝗿𝗶 per essere pronti ad affrontare il II periodo della IV fase ETS.

➡️ 𝗟𝗮 𝗱𝗼𝗰𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗱𝗲𝗹 𝗰𝗼𝗿𝘀𝗼:
𝙇𝙪𝙘𝙞𝙖 𝙂𝙧𝙖𝙣𝙞𝙣𝙞, Responsabile dell’area ETS di Aequilibria Srl con una notevole esperienza di supporto delle aziende in ambito ETS. È ispettore per Accredia nello schema GHG EU ETS. Ha fatto parte sia del gruppo di lavoro per lo sviluppo di una metodologia per l’analisi del rischio del Sistema ETS nazionale che di quello che ha fornito “Consulenza tecnico – scientifica” all’Autorità nazionale competente sull’attuazione della direttiva ETS.

𝗩𝘂𝗼𝗶 𝘀𝗮𝗽𝗲𝗿𝗻𝗲 𝗱𝗶 𝗽𝗶𝘂̀?

📆 Giovedì 1 febbraio 2024
⏰ Dalle 9:00 alle 13:00
💻 Online
👉🏻 𝗜𝗻𝗳𝗼 𝗲 𝗶𝘀𝗰𝗿𝗶𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶 𝗮𝗹 𝗹𝗶𝗻𝗸: https://www.aequilibria.it/mod/page/view.php?id=1198&forceview=1

29/12/2023

𝗘̀ 𝘀𝘁𝗮𝘁𝗮 𝗮𝘃𝘃𝗶𝗮𝘁𝗮 𝗹𝗮 𝘀𝗲𝗰𝗼𝗻𝗱𝗮 𝗲𝗱𝗶𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗲𝗹 𝗣𝗿𝗲𝗺𝗶𝗼 𝗽𝗲𝗿 𝘁𝗲𝘀𝗶 𝗱𝗶 𝗹𝗮𝘂𝗿𝗲𝗮 𝗱𝗶 𝗔𝗲𝗾𝘂𝗶𝗹𝗶𝗯𝗿𝗶𝗮!

🔵 “𝗧𝗲𝘀𝗶 𝗽𝗲𝗿 𝗶𝗹 𝗖𝗹𝗶𝗺𝗮” 𝗲̀ 𝗶𝗹 𝗯𝗮𝗻𝗱𝗼 𝗰𝗵𝗲 𝗔𝗲𝗾𝘂𝗶𝗹𝗶𝗯𝗿𝗶𝗮, 𝗶𝗻 𝗰𝗼𝗹𝗹𝗮𝗯𝗼𝗿𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗰𝗼𝗻 𝗹’𝗨𝗻𝗶𝘃𝗲𝗿𝘀𝗶𝘁𝗮̀ 𝗱𝗶 𝗧𝗼𝗿𝗶𝗻𝗼, 𝗵𝗮 𝗮𝘁𝘁𝗶𝘃𝗮𝘁𝗼 per premiare gli studenti e le studentesse che abbiano svolto una tesi di laurea tra il 1° gennaio 2022 e il 31 luglio 2023 riguardo il tema del cambiamento climatico.

🟦 𝗣𝗲𝗻𝘀𝗶 𝗱𝗶 𝗽𝗼𝘁𝗲𝗿 𝗲𝘀𝘀𝗲𝗿𝗲 𝘁𝘂 𝗶𝗹 𝗽𝗿𝗼𝘀𝘀𝗶𝗺𝗼 𝘃𝗶𝗻𝗰𝗶𝘁𝗼𝗿𝗲? In palio non c’è solo il riconoscimento dell’impegno profuso, ma anche 𝘂𝗻 𝗽𝗿𝗲𝗺𝗶𝗼 𝗱𝗶 𝟭𝟯𝟱𝟬€ 𝗹𝗼𝗿𝗱𝗶!

Per poter partecipare, i candidati dell’Ateneo dovranno aver conseguito la Laurea Magistrale o Laurea Magistrale a Ciclo unico e aver elaborato una tesi innovativa nel campo della mitigazione e adattamento al cambiamento climatico, low carbon society, innovazione in materia di cambiamento climatico e della transizione climatica.

👉🏻 𝗖𝗼𝗻𝘀𝘂𝗹𝘁𝗮 𝗹𝗮 𝗽𝗮𝗴𝗶𝗻𝗮 “𝗧𝗲𝘀𝗶 𝗽𝗲𝗿 𝗶𝗹 𝗖𝗹𝗶𝗺𝗮” 𝗽𝗲𝗿 𝗺𝗮𝗴𝗴𝗶𝗼𝗿𝗶 𝗶𝗻𝗳𝗼𝗿𝗺𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶: https://tesiperilclima.it.

Affrettati, 𝗹𝗮 𝘀𝗰𝗮𝗱𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗽𝗲𝗿 𝗰𝗼𝗻𝗰𝗼𝗿𝗿𝗲𝗿𝗲 𝗮𝗹 𝗣𝗿𝗲𝗺𝗶𝗼 𝗱𝗶 𝗹𝗮𝘂𝗿𝗲𝗮 𝗲̀ 𝗶𝗹 𝟮𝟲 𝗴𝗲𝗻𝗻𝗮𝗶𝗼 𝟮𝟬𝟮𝟰! 🎓

28/12/2023

𝗟𝗮 𝗳𝗮𝘀𝗲 𝘁𝗿𝗮𝗻𝘀𝗶𝘁𝗼𝗿𝗶𝗮 𝗱𝗲𝗹 𝗖𝗕𝗔𝗠: 𝗾𝘂𝗮𝗹𝗶 𝗼𝗯𝗯𝗹𝗶𝗴𝗵𝗶 𝗽𝗲𝗿 𝗴𝗹𝗶 𝗶𝗺𝗽𝗼𝗿𝘁𝗮𝘁𝗼𝗿𝗶?

✅ 𝗗𝗮𝗹 𝟯𝟭 𝗢𝘁𝘁𝗼𝗯𝗿𝗲 è in vigore il CBAM, uno 𝘀𝘁𝗿𝘂𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 𝗶𝗻𝗻𝗼𝘃𝗮𝘁𝗶𝘃𝗼 proposto dalla Commissione Europea e progettato per funzionare in parallelo al sistema ETS, e gradualmente sostituire l'assegnazione gratuita di quote ETS per affrontare il rischio di rilocalizzazione delle emissioni, il cosiddetto carbon leakage.

☕️ Nello specifico, il Regolamento porterà gli importatori dell’Ue ad 𝗮𝗰𝗾𝘂𝗶𝘀𝘁𝗮𝗿𝗲 𝗱𝗲𝗶 "𝗰𝗲𝗿𝘁𝗶𝗳𝗶𝗰𝗮𝘁𝗶 𝗖𝗕𝗔𝗠" per i prodotti realizzati in Paesi Terzi in cui non sono vigenti meccanismi di pricing del carbonio sulle produzioni industriali dei settori interessati dalla norma.

👉🏻 Vuoi sapere se il tuo settore ne è interessato e quali sono le dichiarazioni obbligatorie? 𝗜𝘀𝗰𝗿𝗶𝘃𝗶𝘁𝗶 𝗾𝘂𝗶: https://us02web.zoom.us/meeting/register/tZEudeqgqDssHdXI6cqAHTkCf-X55-SqaS4w #/registration

📆 9 gennaio 2024
⏰ 𝟭𝟳:𝟬𝟬 - 𝟭𝟳.𝟯𝟬 𝗖𝗘𝗧
💻 𝗢𝗻𝗹𝗶𝗻𝗲
𝗜𝗧 In Italiano
💰 Partecipazione 𝗴𝗿𝗮𝘁𝘂𝗶𝘁𝗮

27/12/2023

Inizia l’anno con il piede giusto: iscriviti al nostro corso “La Carbon Neutrality: la nuova ISO 14068”!

🔵 La Carbon Neutrality è uno degli obiettivi più ambiziosi che un’azienda possa raggiungere nel corso di un percorso di sostenibilità e di decarbonizzazione.

🟦 Il percorso per il raggiungimento della Carbon Neutrality è regolato da una nuova norma specifica, la ISO 14068, pubblicata di recente e che ha preso il posto della precedente PAS 2060 come norma internazionalmente riconosciuta.

🔵 Il corso, pertanto, oltre che per fare un punto sui contenuti della ISO 14068, è anche l’occasione per mettere a confronto la nuova norma, direttamente dalla viva voce del docente, il quale ha fatto parte del gruppo di lavoro chiamato a sviluppare tale norma.

👉🏻 Iscriviti qui: https://www.aequilibria.it/mod/page/view.php?id=1186

22/12/2023

𝗔𝗻𝗻𝗼 𝗻𝘂𝗼𝘃𝗼… 𝘂𝗳𝗳𝗶𝗰𝗶𝗼 𝗻𝘂𝗼𝘃𝗼! 𝗜𝗻𝗮𝘂𝗴𝘂𝗿𝗶𝗮𝗺𝗼 𝗴𝗹𝗶 𝘀𝗽𝗮𝘇𝗶 𝗹𝗮𝘃𝗼𝗿𝗮𝘁𝗶𝘃𝗶 𝗱𝗶 𝗔𝗲𝗾𝘂𝗹𝗶𝗯𝗿𝗶𝗮

🔵 Finalmente, dopo mesi di attesa e tanta 𝘴𝘶𝘴𝘱𝘦𝘯𝘴𝘦, oggi possiamo farvi sbirciare all’interno del nostro ufficio…

🟦 Eccoci mentre inauguriamo il nostro 𝗻𝘂𝗼𝘃𝗶𝘀𝘀𝗶𝗺𝗼 𝘂𝗳𝗳𝗶𝗰𝗶𝗼, testimone di 𝗰𝗿𝗲𝘀𝗰𝗶𝘁𝗮, 𝗶𝗻𝗻𝗼𝘃𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗲 𝗻𝘂𝗼𝘃𝗲 𝗽𝗿𝗼𝘀𝗽𝗲𝘁𝘁𝗶𝘃𝗲. Dopo mesi di intensi lavori, oggi salutiamo il vecchio anno con gratitudine, festeggiando il completamento dei lavori e il 𝗻𝘂𝗼𝘃𝗼 𝗶𝗻𝗶𝘇𝗶𝗼 in una sede ancora più accogliente e sostenibile.

Siamo pronti per un 2024 ricco di ispirazione, collaborazione e nuovi traguardi! 🥂🎊



𝗡𝗲𝘄 𝘆𝗲𝗮𝗿, 𝗻𝗲𝘄 𝗼𝗳𝗳𝗶𝗰𝗲: 𝗹𝗲𝘁'𝘀 𝗰𝗲𝗹𝗲𝗯𝗿𝗮𝘁𝗲 𝗔𝗲𝗾𝘂𝗹𝗶𝗯𝗿𝗶𝗮'𝘀 𝘄𝗼𝗿𝗸𝘀𝗽𝗮𝗰𝗲𝘀!

🔵 Finally, after months and months of waiting and 𝘴𝘶𝘴𝘱𝘦𝘯𝘴𝘦, today we can allow you to give a peek inside our office...

🟦 Here we are, as we celebrate the grand opening of our 𝗯𝗿𝗮𝗻𝗱 𝗻𝗲𝘄 𝗼𝗳𝗳𝗶𝗰𝗲, a witness to 𝗴𝗿𝗼𝘄𝘁𝗵, 𝗶𝗻𝗻𝗼𝘃𝗮𝘁𝗶𝗼𝗻 𝗮𝗻𝗱 𝗻𝗲𝘄 𝗽𝗲𝗿𝘀𝗽𝗲𝗰𝘁𝗶𝘃𝗲𝘀. After months of intense work, today we bid farewell to the old year with gratitude, celebrating the completion of work and 𝗮 𝗻𝗲𝘄 𝗯𝗲𝗴𝗶𝗻𝗻𝗶𝗻𝗴 in an even more welcoming and sustainable office.

We are ready for a 2024 full of inspiration, collaboration and new goals! 🥂🎊

21/12/2023

🟦 Quest’anno, in un clima natalizio e festivo, un 𝗕𝗮𝗯𝗯𝗼 𝗡𝗮𝘁𝗮𝗹𝗲 𝘀𝗽𝗲𝗰𝗶𝗮𝗹𝗲 si è messo in gioco insieme a noi, 𝗽𝗶𝗮𝗻𝘁𝗮𝗻𝗱𝗼 𝗮𝗹𝗯𝗲𝗿𝗶 con entusiasmo e voglia di far crescere un bosco rigoglioso…

🔵 Per Natale, Aequilibria srl SB partecipa alla 𝗿𝗲𝗮𝗹𝗶𝘇𝘇𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗲𝗹 𝗽𝗮𝗿𝗰𝗼 𝗔𝗻𝗶𝗺𝗮 𝗠𝘂𝗻𝗱𝗶 di Camisano Vicentino, continuando la 𝘁𝗿𝗮𝘀𝗳𝗼𝗿𝗺𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 di un'area destinata a parcheggio 𝗶𝗻 𝘂𝗻 𝗯𝗼𝘀𝗰𝗼, un vero e proprio regalo verde per la comunità. 🎁

🌿 𝗠𝗶𝗴𝗹𝗶𝗮𝗶𝗮 𝗱𝗶 𝗮𝗹𝗯𝗲𝗿𝗶 sono già stati piantati e ormai sono cresciuti rigogliosi, ma noi non ci fermiamo qui!

Continua a seguirci per vedere come prende forma questo parco bosco nato grazie all’impegno di Chiara Ometto e di RiAmbientiamoci - Circolo Legambiente Media Pianura Vicentina Aps.

20/12/2023

𝗔𝗲𝗾𝘂𝗶𝗹𝗶𝗯𝗿𝗶𝗮 𝗰𝗿𝗲𝗱𝗲 𝗻𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗰𝗼𝗹𝗹𝗮𝗯𝗼𝗿𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗰𝗼𝗻 𝗹𝗲 𝗮𝘀𝘀𝗼𝗰𝗶𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶 𝗽𝗲𝗿 𝘀𝘂𝗽𝗽𝗼𝗿𝘁𝗮𝗿𝗲 𝗹𝗲 𝗶𝗺𝗽𝗿𝗲𝘀𝗲 𝗻𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗴𝗲𝘀𝘁𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗲𝗹 𝗰𝗮𝗿𝗯𝗼𝗻𝗶𝗼 𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝘀𝗼𝘀𝘁𝗲𝗻𝗶𝗯𝗶𝗹𝗶𝘁𝗮̀.

🟦 Aequilibria srl SB ritiene rilevante la 𝗰𝗼𝗹𝗹𝗮𝗯𝗼𝗿𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 con realtà associative, mettendo a disposizione le proprie competenze per supportare le aziende 𝗻𝗲𝗹 𝗰𝗮𝗺𝗽𝗼 𝗱𝗲𝗹 𝗰𝗮𝗿𝗯𝗼𝗻 𝗺𝗮𝗻𝗮𝗴𝗲𝗺𝗲𝗻𝘁 e in ambito di sostenibilità, sia ambientale sia sociale.
Ad esempio, il 9 maggio 2023, Aequilibria Srl - SB e Confindustria Novara Vercelli Valsesia hanno firmato un 𝗮𝗰𝗰𝗼𝗿𝗱𝗼 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗹𝗹𝗮𝗯𝗼𝗿𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲, presentato durante un convegno alle aziende associate il 19 settembre.

🔵 Aequilibria mette a disposizione delle 𝗮𝘇𝗶𝗲𝗻𝗱𝗲 𝗮𝘀𝘀𝗼𝗰𝗶𝗮𝘁𝗲 𝗮 𝗖𝗼𝗻𝗳𝗶𝗻𝗱𝘂𝘀𝘁𝗿𝗶𝗮 𝗡𝗼𝘃𝗮𝗿𝗮 𝗩𝗲𝗿𝗰𝗲𝗹𝗹𝗶 𝗩𝗮𝗹𝘀𝗲𝘀𝗶𝗮 il proprio know-how e la propria esperienza sul carbon management e sulle tematiche della sostenibilità. Confindustria Novara Vercelli Valsesia sponsorizza i servizi di Aequilibria nel proprio sito.

➡️ Questo è un esempio di collaborazione con le associazioni confindustriali che per noi è un 𝘃𝗮𝗹𝗼𝗿𝗲 𝗮𝗴𝗴𝗶𝘂𝗻𝘁𝗼, in quanto ci permette di raggiungere sempre più aziende per 𝗱𝗶𝗳𝗳𝗼𝗻𝗱𝗲𝗿𝗲 𝗹𝗮 𝗰𝘂𝗹𝘁𝘂𝗿𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝘀𝗼𝘀𝘁𝗲𝗻𝗶𝗯𝗶𝗹𝗶𝘁𝗮̀ 𝗲 𝗱𝗲𝗹 𝗰𝗮𝗿𝗯𝗼𝗻 𝗺𝗮𝗻𝗮𝗴𝗲𝗺𝗲𝗻𝘁.

👉🏻 𝗩𝘂𝗼𝗶 𝗰𝗼𝗻𝗼𝘀𝗰𝗲𝗿𝗲 𝗹𝗲 𝗮𝗹𝘁𝗿𝗲 𝗮𝘁𝘁𝗶𝘃𝗶𝘁𝗮̀ 𝗰𝗵𝗲 𝗔𝗘𝗤 𝗵𝗮 𝗽𝗼𝗿𝘁𝗮𝘁𝗼 𝗮𝘃𝗮𝗻𝘁𝗶 𝗻𝗲𝗹 𝟮𝟬𝟮𝟮 𝗰𝗼𝗻 𝗹𝗲 𝗔𝘀𝘀𝗼𝗰𝗶𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶 𝗱𝗶 𝗰𝗮𝘁𝗲𝗴𝗼𝗿𝗶𝗮?
Sfoglia il nostro Impact Report:https://www.aequilibria.com/wp-content/uploads/2023/05/Impact_Report_Aequilibria_2022.pdf

12/12/2023

𝐋𝐚 𝐂𝐎𝐏𝟐𝟖 𝐯𝐢𝐬𝐭𝐚 𝐝𝐚 𝐜𝐚𝐬𝐚:
𝐿𝐴𝐶𝑅𝐼𝑀𝐸 𝐸 𝑆𝐼𝐿𝐸𝑁𝑍𝐼

Nella fase finale delle COP non è raro vedere figure importanti piangere. Capitò a Yvo de Boer nel 2007 a Bali, quando era Segretario Esecutivo dell’UNFCCC, a causa dello stallo negoziale che poi si sbloccò con la Bali Road Map. Da lì partì il percorso fino a Copenaghen, dove i Paesi ricchi rifiutarono di prendere seri impegni di riduzione delle emissioni e si limitarono a offrire 30 miliardi di dollari a quelli poveri. Il capo delegazione di Tuvalu rispose tre le lacrime in modo biblico: “Non tradirò il mio popolo per 30 denari!” e la COP15 che doveva consegnare il Protocollo di Kyoto 2, fracassò con la più grande crisi dell’UNFCCC.

Poi furono le lacrime e i singhiozzi in plenaria alla COP19 del capo delegazione delle Filippine, per la tragedia del super tifone Hayan che aveva colpito tre giorni prima il suo paese, facendo oltre 6.000 morti e, per contro, quelle di gioia della COP21 di Parigi, per il raggiungimento dell’Accordo. E via, fino alle lacrime trattenute a fatica di Alok Shama alla COP26 di Glasgow, per il blitz di Cina e India che all’ultimo minuto hanno annacquato il phase out in phase down, quella volta del carbone, nel documento finale.

Ieri a Dubai a piangere sono stati i Ministri delle Isole Marshall, John Silk, e di Samoa, Cedric Schuster. Quest’ultimo è stato lapidario “Non firmerò un certificato di morte per il mio popolo”. Tradotto: non siamo disposti a un accordo al ribasso. Meglio nessun accordo che un cattivo accordo o, come ha detto il Ministro australiano, Chris Bowen, “Non c’è bisogno di un passo avanti, ma di un cambio di passo”.

Ma oltre alle lacrime, bisogna fare attenzione ai silenzi, perché spesso nel gioco negoziale si spinge avanti qualcuno per fare pressione mediatica, mentre chi sta in silenzio è concentrato sulle sfide a braccio di ferro che contano.

Dalla parte dell’Arabia Saudita, portabandiera delle posizioni dell’OPEC, vi è sicuramente la silenziosa e ancora più minacciosa Russia. Così come la forte posizione del Ministro australiano fa coppia con il silenzioso John Kerry, grande esperto USA delle COP. Ma tra tutti il silenzio che si nota di più è quello della Cina, guidata da un negoziatore forse ancora più esperto, Xie Zhenhua. Il colosso sembra orientato verso un accordo ambizioso e sarà quindi interessante capire se deciderà di fare pressione verso la Russia che, visto la situazione politica globale, farà fatica a non ascoltare.

E infine c’è il silenzio delle tante popolazioni indigene del pianeta, tra le più vulnerabili agli impatti del cambiamento climatico. Ma loro non parlano semplicemente perché in questa fase non hanno alcuna voce in capitolo.

12/12/2023

𝐈𝐧 𝐝𝐢𝐫𝐞𝐭𝐭𝐚 𝐝𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐂𝐎𝐏𝟐𝟖:
𝐿𝐴 𝑀𝐼𝐴 𝑀𝐴𝑅𝐴𝑇𝑂𝑁𝐴 𝐷𝐸𝐿𝐿𝐴 𝐶𝑂𝑃 28 𝑆𝐼 𝐶𝑂𝑁𝐶𝐿𝑈𝐷𝐸 𝑄𝑈𝐼.

Anzi, per essere più precisi, le mie 2,8 maratone di Dubai, dal momento che in questo 10 giorni ho percorso circa 120 km tra i padiglioni dell'Expo 2020, avendo anche la pretesa di lavorare tra un passo e l'altro.

In attesa di vedere alla chiusura dei lavori se la COP28 fa bene alla salute del pianeta, possiamo già confermare che ha mantenuto in forma i delegati di tutto il mondo, costretti a lunghe camminate in una struttura tanto estesa, quanto funzionale a favorire l'efficace svolgimento di questi lavori.

In attesa dell'inevitabile tempesta di commenti e analisi che arriveranno alla chiusura dei lavori, mi permetto di fare alcune riflessioni in via preventiva.

Non vi è dubbio che i meccanismi della COP vadano riformati. A partire dalle regole decisionali, in bozza da sempre, che consentono di tenere ostaggio le decisioni sul pianeta con il veto di singoli paesi. Ricordo nel 2007, a Bali, quando Papua Nuova Guinea aveva sollevato con forza la cosa e sembrava che si potesse arrivare davvero a un cambiamento, ma alla fine tutto fu rimesso nel congelatore. Del resto è difficile passare da una decisione che prevede il veto, per decidere di eliminare il veto e, forse, all'Ue fischiano le orecchie quando si parla di questo problema.

Personalmente credo che un'ulteriore difficoltà sia legata a una classificazione del mondo pensata nel 1992, quando fu creato l'UNFCCC. Difficile capire come la Cina, in competizione con gli USA per essere la prima economia mondiale, possa essere classificata come un'economia emergente, o gli UAE come un Paese in via di sviluppo. In questi 30 anni il mondo è cambiato ed è quantomeno strano pensare, ad esempio, che oggi l'Italia debba e possa supportare economicamente le politiche climatiche degli UAE.

Le COP restano, però, un contesto fondamentale, per affrontare un problema eccezionale. In questo ambito è estremamente difficile costruire soluzioni in modo consensuale, senza un capo che decida per tutti. Pensiamo solo alle difficoltà che affrontiamo nelle nostra assemblee del condominio ed eleviamole all'ennesima potenza, quando il condominio si chiama Terra.

Ieri al Jaber ha unito ministri/e di tutto il mondo nel teatro dell'Expo 220, chiedendo di esprimere la loro visione, senza testi scritti di supporto, nella logica dei majlis, assemblee degli anziani per favorire il dialogo e la soluzione dei problemi. Ovviamente il phase out/down delle emissioni un/abated è il tema centrale.

Dobbiamo ricordare ai disfattisti che denigrano le COP a priori, che questa è la prima volta che i ministri di tutto il mondo parlano seriamente di questa opzione e che in passato le compagnie petrolifere hanno finanziato il negazionismo, fatto lobby sui governi e avvelenato l'acqua dei pozzi del processo negoziale.

Nonostante tutto, ciò sta accadendo ora a Dubai è un evento eccezionale e non dobbiamo fare l'errore di buttare via il bambino con l'acqua sporca.

11/12/2023

𝐈𝐧 𝐝𝐢𝐫𝐞𝐭𝐭𝐚 𝐝𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐂𝐎𝐏𝟐𝟖
𝐶𝑅𝐸𝑆𝐶𝐸 𝐿’𝐼𝑁𝑇𝐸𝑅𝐸𝑆𝑆𝐸 𝐴𝐿𝐿𝐸 𝐶𝑂𝑃 𝑃𝐸𝑅 𝐿𝐴 𝐶𝐴𝑅𝐵𝑂𝑁 𝐹𝑂𝑂𝑇𝑃𝑅𝐼𝑁𝑇 𝐷𝐼 𝑃𝑅𝑂𝐷𝑂𝑇𝑇𝑂

Oggi sono fermi i lavori della COP28. Inconsueto fissare la pausa di metà percorso al giovedì, invece che alla domenica, ma è una scelta in linea con la decisione di stabilire quale giorno di apertura il giovedì e di chiusura dei lavori il martedì.

Ieri ho avuto il piacere di partecipare a un evento, organizzato dal DIN e da Jörg Megow in particolare, su come poter aumentare la comparabilità e la diffusione della Carbon Footprint di Prodotto (CFP).

Ho avuto l’onore di essere stato invitato tra i tre speaker principali per lanciare qualche stimolo ai lavori di individuazione dei problemi e delle possibili soluzioni per ridurre gli elementi di incertezza e variabilità della CFP. Perché, come ricordava Christoph Winterhalter, Vice Presidente di ISO - International Organization for Standardization e CEO di DIN, nel suo discorso di apertura, sempre di più la CFP acquisisce un ruolo centrale nelle strategie politiche di decarbonizzazione, per cui ogni confronto deve basarsi su basi estremamente solide. L’interesse della politica per la CFP è stato confermato da Stela Ivanova del Bundesministerium für Wirtschaft und Klimaschutz che ha confermato la volontà della Germania di usare questo strumento per spingere le politiche di decarbonizzazione.

Gli aspetti tecnici su cui intervenire sono stati lanciati anche da Fiona Skinner citando un importante whitepaper recentemente pubblicato da UNIDO, l'organizzazione per cui lavora.

Difficile riassumere il dettaglio di quanto discusso nei tre tavoli paralleli del side event ISO, ma di sicuro sono emersi due livelli da affrontare, quello tecnico e quello politico. Il luogo in cui affrontare il primo è facile da identificare, anche se non sarà altrettanto facile risolvere i problemi posti sul tavolo. Infatti, nel 2024 dovrebbe partire, anche se la decisione finale non è ancora stata presa, il gruppo di lavoro ISO per la revisione della ISO 14067.

La parte politica è più complessa, in quanto necessità un'interazione maggiore tra il mondo ISO e i rappresentanti politici nazionali e regionali. A livello europeo è sicuramente importante il dialogo avviato con l'European Commission all’interno del CEN/TC 467, ma di sicuro non è sufficiente. La possibilità di avere le due norme di carbon footprint ISO 14067 e ISO 14064-1 gratuitamente disponibili nel mercato, proposta lanciata in un side event al padiglione italiano nella scorsa COP 27, faciliterebbe sicuramente il dialogo con la politica, che si trova altrimenti naturalmente orientata verso altri riferimenti, come il GHG Protocol.

11/12/2023

𝐈𝐧 𝐝𝐢𝐫𝐞𝐭𝐭𝐚 𝐝𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐂𝐎𝐏𝟐𝟖
𝐹𝐴𝑇𝐼𝐻 𝐵𝐼𝑅𝑂𝐿: 𝐸𝐿𝐸𝑇𝑇𝑅𝐼𝐹𝐼𝐶𝐴𝑍𝐼𝑂𝑁𝐸 𝐸 𝑅𝐼𝑁𝑁𝑂𝑉𝐴𝐵𝐼𝐿𝐼 𝐼𝑁𝐷𝐼𝐶𝐴𝑁𝑂 𝐿𝐴 𝑉𝐼𝐴

Il padiglione francese ha ospitato ieri un’interessante analisi sulla transizione del settore di produzione dell’energia, con i dati del World Benchmarking Alliance (WBA), le testimonianze di Schneider Electric e di EDF, oltre alle sempre illuminanti considerazioni di Fatih Birol dell'International Energy Agency (IEA).

Vicky Sins (WBA) ha presentato l'analisi del settore attraverso la metodologia ACT assessment, sviluppata da ADEME, l'Agenzia per l'ambiente francese. Rispetto al 2021 la nuova analisi ha esteso il campione da 50 a 68 grandi utilities.

Non dovrebbe sorprendere vedere le aziende europee tra le più performanti, mentre i fanalini di coda sono quelle asiatiche e sub-sahariane, dal momento che l'ETS ha messo sotto pressione le nostre aziende dal 2008.

Da segnalare il terzo posto di Enel Group nella classifica generale e la prima posizione per la sola componente sociale. Importante ricordare che la classifica si basa sui dati del 2022, fa quindi riferimento alla guida di Francesco Starace. Resta da vedere se la nuova leadership saprà mantenere queste posizioni nei prossimi rapporti del WBA.

Interessante anche la considerazione di Vicky sul diverso comportamento delle aziende pubbliche o partecipate. Quelle di produzione di energia elettrica sono nelle prime posizioni del loro ranking, ma lo stesso non accade per il settore oil and gas (su questo torneremo magari nei prossimi giorni).

Le utilities più che promosse sono rimandate a settembre, perché molte di loro non hanno ancora comunicato i piani per il phase out del carbone (57%), non si sono impegnate per la produzione di energia a minore impatto (32%), non hanno target net zero (84%), o non stanno investendo sufficientemente per la transizione (95%). Interessante notare come il trend di crescita del fotovoltaico sia in linea con le attese per lo scenario 1,5°C, mentre l'offshore segna un certo ritardo.

Una grande aspettativa sulla crescita dell'eolico offshore per colmare questo ritardo è espresso da Fatih, che dà anche segnali importanti sulla diffusione delle pompe di calore a discapito delle caldaie. Senza dimenticare l'importanza dell'efficienza energetica visto che, ad esempio, le pompe di calore in India consumano 3 volte tanto quelle utilizzate in Giappone.

Sulla mobilità elettrica il suo messaggio è telegrafico. Nel 2030 una macchina venduta su due sarà elettrica, per buona pace di chi ancora rema contro corrente, cercando di bloccare una trasformazione inevitabile anche senza gli impegni europei.

Altro messaggio importante è quello dell'ammodernamento della rete elettrica, troppo spesso messo in secondo piano rispetto allo sviluppo delle rinnovabili.

Aspetto considerato cruciale anche da Francesco La Camera, direttore generale di International Renewable Energy Agency (IRENA), nel recente summit dell'OLADE - Organización Latinoamericana de Energía

Nicola Armaroli Romain Poivet

10/12/2023

𝐈𝐧 𝐝𝐢𝐫𝐞𝐭𝐭𝐚 𝐝𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐂𝐎𝐏𝟐𝟖
𝑈𝑁 𝑁𝐸𝐺𝑂𝑍𝐼𝐴𝑇𝑂 𝐼𝑁 𝐷𝐸𝐵𝐼𝑇𝑂 𝐷𝐼 𝑂𝑆𝑆𝐼𝐺𝐸𝑁𝑂

Manca circa una settimana alla fine della COP28 e ci prepariamo alla consueta metafora del bicchiere mezzo pieno e mezzo vuoto. La prossimità del giro di boa stimola una riflessione sull’efficacia di un negoziato tanto essenziale quanto sempre più in carenza di ossigeno.

Partiamo dai problemi di linguaggio. Il COPese usato nel processo è lontano anni luce da ogni lingua parlata nel mondo reale. Provate a chiedere al bar, a chi sta bevendo un caffè, qualche commento sul Global Stocktake o sull’art. 6, due tra i punti chiave di questa COP28. Se non ricevete un insulto in risposta è già una buona notizia e il segnale che forse è la vostra giornata fortunata.

Eppure, stiamo parlando di temi cruciale per tutti noi, che dovremmo avere diritto di conoscere. Dovremmo invece poter chiedere a chi beve il caffè quanto gli obiettivi nazionali, in modo singolo o aggregato, siano lontani dall’Accordo di Parigi, o un giudizio sul mercato di crediti di carbonio.

Ma i problemi più gravi sono nella sostanza, perché l’entropia del sistema continua ad aumentare, con la nascita a ogni COP di nuovi gruppi, accordi, patti, etc. Ciò presuppone la gestione di nuovi tavoli di lavoro, con un numero maggiore di persone competenti da coinvolgere. E non serve un genio per capire quanto ciò aumenti in modo esponenziale le difficoltà di partecipare attivamente dei paesi in via di sviluppo, visto che le risorse, umane ed economiche, sono in particolare per loro un fattore limitante.

La difficoltà di mettere in campo figure adeguate riguarda anche i paesi più sviluppati, perché se si moltiplicano i tavoli di lavori è inevitabile che la competenza e l’esperienza finiscano per diluirsi sempre di più.

Parlavo di questo proprio stamattina con un negoziatore di grandissima esperienza, trovandoci d’accordo a riconoscere la perdita nel tempo della massiccia presenza di figure carismatiche, capaci di dare grande valore aggiunto nel processo negoziale.

Ci siamo poi trovati anche a condividere che le stesse interazioni nelle stanze negoziali hanno perso la valenza di profondo confronto tecnico sui contenuti, finendo per spostare lo scontro sugli aspetti procedurali. Come se il processo si fosse burocratizzato.

Nel frattempo, negli spazi non negoziali della COP si incontra sempre di più chi nella vita quotidiana lavora in termini pratici sulla transizione, perché spinto da progetti di ricerca, da opportunità di business, da motivazione etica, da un orientamento all’innovazione o per l’ansia che il cambiamento non sia più derogabile. La punta dell’icerberg del cambiamento si incontra alla COP e si espande con crescente rapidità, alimentata da una parte sommersa a sua volta sempre più estesa.

Sono convinto che il processo negoziale vada cambiato per aumentare la sua efficacia (pur non avendo la minima idea di quali cambiamenti introdurre), anche perché fuori dalla COP il livello degli oceani continua a crescere.

10/12/2023

𝐈𝐧 𝐝𝐢𝐫𝐞𝐭𝐭𝐚 𝐝𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐂𝐎𝐏𝟐𝟖
𝐶𝐻𝐼𝐴𝐶𝐶𝐻𝐼𝐸𝑅𝐸 𝐷𝐴 𝐵𝐴𝑅

L'altra sera tornavo dalla COP con le batterie discretamente scariche, dopo aver percorso i miei soliti 15.000 passi quotidiani tra i vasti spazi di Expo 2020, e consumato tutta la mia capacità di concentrazione per il gran volume di cose dette e ascoltate.

La soluzione più semplice per la cena era il solito Seven Stones, un locale senza tante pretese, ma che prepara un ottimo biryani (il riso condito con spezie e la "sorpresa" a scelta tra carne pesce e uova) e delle fantastiche spremute/centrifughe di frutta.

Un posto alla mano dove è normale condividere il tavolo con altri commensali. Trovo posto di fronte a un massiccio uomo di colore che stava rumorosamente divorando il gelato di fine pasto. Appena si alza si siede al suo posto un distinto cinese, che ho poi scoperto essere particolarmente loquace.

Avevo infilato il mio badge dentro la camicia in cerca di anonimato e solitudine dopo l'intensa giornata, ma il collarino ha tradito comunque la ragione della mia presenza a Dubai e sono stato così travolto in una conversazione molto interessante. Era, infatti, il Direttore di ricerca sulla Global Climate Governance dell'Istituto sul Cambiamento climatico di un'importante Università cinese.

Riporto di seguito alcune cose che mi ha raccontato, senza alcun fact-checking a conferma dell'esattezza delle informazioni che seguono, con la semplice intenzione di farvi posto al tavolo con noi e condividere l'interessante chiacchierata al Seven Stones.

La promozione della mobilità elettrica in Cina è partita con forte sovvenzioni per l'acquisto dell'auto, fino al 50% del costo d'acquisto. Poi è calata progressivamente verso il 10%, ma ormai è un mercato in esplosione senza bisogno di ulteriori incentivi.

La produzione da fonti rinnovabili sta avendo una crescita impressionante, che supera quella di USA, Europa e Giappone messi assieme. Anche in questo caso si tratta di un percorso molto rapido e inarrestabile. Le centrali a carbone che sono in parte ancora in fase di realizzazione, secondo il mio commensale, sono soprattutto a fini di sicurezza energetica nazionale, ma non dovrebbero essere usate massicciamente per produrre energia in futuro.

Il piatto forte della cena arriva con la sua previsione che le emissioni cinesi raggiungeranno il picco assoluto quest'anno o al massimo l'anno prossimo... e tutti sappiamo che l'andamento delle emissioni globali negli ultimi anni, per ovvie ragioni, ha sempre seguito l'andamento di quelle cinesi.

Ma il mio piatto di biryani è ormai terminato. Il tempo di salutare il compagno di tavolo ed è già ora di liberare il posto per il prossimo avventore.

Non so se sia stato l'ottimo succo di melograno o la previsione del picco delle emissioni cinesi, ma quella notte ho dormito con lo stomaco più leggero del solito.

PS: il locale nella foto è completamente vuoto solo perché è stata scattata alle 6.00 di mattina.

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