Libreria Zabarella

Domenica prossima h 11.30 il nostro Stefano Casanova – finalista e menzione speciale alla # # ed. – sarà alla Libreria Zabarella di Padova per presentare “Un chiodo storto” (Edizioni IlViandante), nell’ambito delLa Fiera delle Parole: se siete nei paraggi non perdetevi l’incontro! 🌺
https://www.fieradelleparole.it/autore/casanova-stefano/

Alla domanda “vendete cuscini?” - che nessuno stranamente mi ha mai fatto e forse proprio per questo - ora posso rispondere a testa alta: “Sì!”

Da oggi potete trovare le adorabili creazioni di Rosaria Zago, rigorosamente fatte a mano.

Finalmente in Zabarella le Lezioni di anarchia volume 1 e 2, oramai quasi introvabili ma state tranquilli è in programma il terzo volume e con esso, spero, un incontro con chi ha reso possibile questa roba pazzesca.

4 tematiche (lavoro, educazione, autogestione e democrazia) affidate a 4 professori (Stefano Boni, Francesco Codello, Toni Senta e Lorenzo Pezzica ) articolate in discussioni condivise in piazza a Perugia, proseguiti in dialoghi a cena, dopo cena e mesi dopo. Tutto sbobinato qui.

A cura di Antonio Brizioli, illustrati da Beppe Giacobbe, .publishing

Questo lagotto non poteva che fiutare “Il Grande Libro dei Cani”!

I migliori racconti, passaggi e poesie della letteratura canina universale a cura di Jorge de Cascante, con illustrazioni di Alexandre Reverdin


Con i testi e i cani di Wolf, Onetti, Pavese, Kipling, Capote, Bellow, Voltaire, Bulgakov, Calvino, Carver, Bradbury, King, Ocampo e molti altri…

“Ripercorreremo la storia della moda e vedremo quali forze industriali e psicologiche l’hanno portata ad assumere la sua forma attuale.analizzeremo i modi in cui i vestiti e i cambi di stile possono aiutarci ad abitare i nostri corpi; e guarderemo alla moda come una forma d’arte molto particolare, con la sua strana combinazione di creatori geniali, produzione di massa e comportamenti imprevedibili. Esamineremo l’estetica, le implicazioni negative, gli aspetti tecnologici e quelli temporali come fattori che contribuiscono alla proliferazione di nuove idee sartoriali, per arrivare infine a parlare della possibilità di una moda come forza anarchica e ipersociale, volta al bene. O perlomeno, proporremo un nuovo tipo di logica della moda, epurata dalla sua proverbiale capacità di fare del male.”

Anouchka Grose, psicanalista, diplomata all’accademia di moda, capace di cucire un reggiseno da zero, sa il fatto suo.

CONTRO LA MODA. Un manifesto
Traduzione di Lucia Coco

“La natura semplicemente è, chi pretende di parlare in suo nome non fa che attribuirle una propria, miope, visione del mondo.”

Lorraine Daston, Contro natura, .zone
Prefazione di Paolo Pecere
Traduzione di Assunta Martinese
In copertina opere di Lola Dupre

Recap degli autori che potrete trovare in zabarella per sessioni di firmacopie:

Venerdì 13 alle 16.30: Guridi
Sabato 14 alle 11.00: Marco Leoni
Sabato 14 alle 18.00: Monica Barengo
Sabato 14 alle 18.30: Davide Cali e Isabella Labate

Se volete prenotare delle dediche perché non potrete essere presenti, potete lasciarci il libro prima e ce ne occupiamo noi!

Scrittori e scrittrici non si nasce, si diventa, soprattutto attraverso la capacità di sospendere il giudizio su quell’edificio in costruzione, il pavimenti ricoperti da calcinacci, che il romanzo acquistiamo lavorando.

in questo manuale di scrittura che parla poco di scrittura, Francesco Trento ci insegna a liberarci dalla mistica del talento, invitandoci ad allenare qualità determinanti nella carriera di scrittori scrittrici di successo.

Venerdì 13 alle 18.30, Francesco Trento ne parlerà con Alberto Trentin, trotterellando.

Ingresso libero, senza prenotazione.

È arrivato in libreria un nuovo contributo di Piero Scanziani alla nostra salute mentale.
Mi spiego meglio.
Chi lo conosce - e lo ama - sa che quest’uomo ha il dono di dare senso. A tutto, anche al male, alla cattiveria, alla sofferenza. E aggiungendo senso riesce a levare angoscia.

Questo è per me Piero Scanziani, grande amore che devo interamente a Utopia editore, senza la cui opera di cura e recupero non avrei conosciuto.

Piero Scanziani, Il fiume dalla foce alla fonte, Utopia.

Mancano pochi giorni all’inizio di Autori in città, il festival di illustrazione
e narrazione creato da Kite edizioni che dal 12 al 15 settembre porterà nel cuore della città di Padova
e nei quartieri e comuni limitrofi ben 8 mostre (7 personali e 1 collettiva) oltre
22 Autori (tra scrittori e illustratori) coinvolgendo librerie indipendenti, spazi culturali pubblici e non, studi d’artista, parchi e giardini. Ti invitiamo a scoprire il ricco calendario di eventi, per bambini e adulti, con proposte specifiche per educatori e professionisti.

Una grande novità di questa edizione avrà luogo domenica in piazza Eremitani: 14 librerie in piazza per mostra mercato, laboratori, letture animate e firma copie, caccia letteraria.

https://www.autoriincitta.it/programma/luogo-piazza-eremitani/

“A un certo punto, Ruth le aveva detto che sembrava sempre sul piedistallo, o meglio in sella a un cavallo alto, e voleva farla scendere. Un cavallo alto. Per me era sempre bello vedere una donna su un piedistallo. Perché Ruth voleva che scendesse? Per andare dove? Perché mai bisognava ti**re giù una donna da un cavallo? ciclone Ruth”.

Oggi a Mantova ti avrei fatto arrivare uno spritz al Campari, chissà se buono come quelli che sai fare tu?
E avrei voluto ringraziarti per quest’opera potente che ognuno legge a proprio modo. Dopo aver finito un libro ti viene voglia di riprendere il precedente perché nel frattempo sei cambiata.

Questo per me è il libro del DESIDERIO.

Traduzione di Gioia Guerzoni
Prefazione di Claudia Durastanti

“Una donna che aveva nelle vene il Mekong, nella mente i colori di un’Indocina lontana, fra le mani i bicchieri pieni di alcol bevuti in Francia e sotto i piedi le strade di Parigi e, all’orizzonte, il grande parco di Neauphle-le-Château o il mare di Trouville.”

Vi ricordiamo l’appuntamento di domani con l’autrice di questo gioiellino, Federica Lauto, in dialogo con Giulia Pretta, amata autrice de “La monogamia dei calzini”, .editrice

Per gli amanti di Marguerite Duras ma anche per chi non l’ha mai letta.

Marguerite Duras (1914-1996)

Inizia il countdown per Autori in città:
-7 giorni all'inizio del nostro festival di illustrazione e narrazione!

8 mostre in programma (7 personali e 1 collettiva), oltre 25 Autori, tra scrittori e illustratori, protagonisti di questa edizione, un programma ricchissimo di incontri, laboratori, letture per grandi e piccini, firmacopie in tutte le librerie della città 8e non solo!) e... un grande evento di chiusura, domenica 15 settembre, con le Librerie in Piazza Eremitani - mostra mercato e laboratori di Autori in città.

Ti aspettiamo!
Scopri il programma:
www.autoriincitta.it

Daniel Saldana Parìs è considerato uno dei più importanti scrittori messicani contemporanei, selezionato come uno dei migliori sudamericani sotto i quarant’anni e ora, grazie alle cure di Massimiliano Bonatto e , finalmente arriva in Italia, sostenuto, come se non bastasse, dalla traduzione di Giulia Zavagna.

“Il ballo e l’incendio” è un’opera stupenda: affascinante e inafferrabile. Tre voci diversissime fra loro, quelle dei 3 amici protagonisti, contribuiscono a mostrare la complessità dei nostri tempi con un’intelligenza che anziché affermare pone domande. Puoi intravvedere il sentiero ma sceglierai di percorrerlo? Meglio se a passi di danza.

Che libro!

Non ve l’ho proposto come lettura estiva perché in valigia non sarebbe entrato, anche se potrebbe proprio essere il libro giusto da godersi nel raccoglimento di una vacanza! oramai siete tornati e nel salotto di casa sono sicura starà benissimo, quest’opera importante, in due volumi: “I due stendardi” di Lucien Rebatet, , traduzione di Marco Settimini.

Un romanzo di formazione, che è giovinezza assoluta ma anche inno alla memoria, la storia di tre ragazzi che è una summa novecentesca ed eterna. “L’incanto della giovinezza. Poi l’inciampo del destino…”

Librerie in Piazza
Libreria /Càr-ta/
Libreria Costeniero
Libreria Laformadelibro
Lìbrati. La Libreria delle donne di Padova
Lester e Bob - Libreria per ragazzi
LibrOsteria Padova
Limerick
Mondolibro
Paese dei mostri selvaggi
Pangea Libreria
PdC - Pel di carota
Libreria Piccolo grande Bubo
La Volpe Volante
Libreria Zabarella
Kite

Finalmente il titolo che aspettavo con più trepidazione del nuovo progetto frutto della collaborazione tra Iperborea e Il post, ALTRECOSE: “L’Africa non è un paese. Istruzioni per superare luoghi comuni e ignoranza sul continente più vicino”, del giornalista britannico di origine nigeriana nato a Chicago ma cresciuto a Lagos, Dipo Faloyin.

Magnifico e prezioso.

Un titolo che già da solo dice tutto. L’Africa non solo non è un paese ma è un continente normale in cui l’eccezionalità non è la norma: le africane e gli africani non sono abituati a passare da una dittatura all’altra, da una carestia all’altra, da un’epidemia all’altra; anche in Africa è normale guardare serie TV e litigare sulla miglior ricetta del riso jollof.
Dalla prefazione di Eugenio Cau

[Inserire qui un generico proverbio africano. Idealmente, un’allegoria su una scimmia saggia che interagisce con un albero, o un dialogo tra l’asino e la formica che, a sorpresa, parla di gesta valorose. Fonte: antico proverbio africano ]

E come sempre, in questo progetto dedicato alla miglior non fiction in circolazione, lo stile della scrittura come l’idea di tutto il libro è d’autore.

Traduzione di Tommaso Bernardi
Prefazione di Eugenio Cau

Interessantissimo e originale saggio di uno dei più grandi critici cinematografici viventi, sull’infatuazione cinematografica per la battaglia. Cercando di fare un po’ di chiarezza tra guerra e battaglia che non sono la stessa cosa: la guerra è un male che risiede nella natura e nella società, l’espressione profonda della nostra paura; la battaglia, invece, aspira al brivido e all’avventura, come andare al cinema credendo di poter gestire la paura.

C’è qualcosa di problematico nel fatto che gli spettatori apprezzino le rappresentazioni di violenza sul larga scala, come Apocalypse now, Black Hawk Down o persino Star Wars. E cosa dice questa verità su di noi, sulla nostra cultura e sul nostro mutevole senso della guerra e del passato?

David Thomson, “La fatale alleanza. Un secolo di guerre al cinema”,
Traduzione di Ludovica Marani.

“Non si scrive per dire qualcosa; si scrive perché si ha qualcosa da dire”
Francis Scott Fitgerald

I racconti di Fitzgerald riuniti per la prima volta (non solo in Italia) nel nuovo cofanetto della collana Collected classics. 2 volumi, 1368 pagine.

Oltre ai racconti, una silloge delle lettere scritte all’editor e amico Maxwell Perkins.