Gianluca Gaudenzio

Lo ribadiamo da anni.
Vogliamo stare vicini alle persone.
E la nostra Capogruppo in Regione Vanessa Camani continua a farlo concretamente con dedizione e impegno. Fuori e dentro le istituzioni.

Qui insieme al comitato Vittime del Venda per tutelare le famiglie dei militari scomparsi per patologie connesse alla perdurante esposizione al radon durante il servizio prestato al Monte Venda.

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Vogliamo garantire a lavoratrici e lavoratori un salario minimo dignitoso. Il governo non ci ha ascoltato, non vi ha ascoltato.

Per questo il PD ha depositato in Corte di Cassazione una Legge di iniziativa popolare. Dobbiamo superare le 50mila firme certificate per riportare in Parlamento il SALARIO MINIMO che la destra ha cancellato.

Da anni chiediamo alla regione Veneto di cambiare approccio rispetto al tema della presenza della criminalità organizzata.

Continuare ad ignorare il fenomeno o lasciar intendere che si tratti di sole infiltrazioni sporadiche non ha consentito, in questi anni, di avere una lettura chiara della situazione, sottovalutandola, e di non mettere in campo azioni efficaci di contrasto.

Ora basta. Siamo esposti ad un rischio concreto. Prevenzione. Repressione e controlli. Diffusione di una cultura di legalità e trasparenza. C’è molto lavoro da fare in Veneto.

Venezia, arrestato per corruzione l’assessore comunale Renato Boraso. Indagato il sindaco Luigi Brugnaro: “Agito solo per il bene comune” Le altre misure cautelari riguardano altre 17 persone tra imprenditori e funzionari di società partecipate dal Comune. Il procuratore capo: “Avviso di garanzia…

Il corteo fascista che lunedì scorso, nel giorno del cinquantesimo anniversario dell'assassino di Graziano Giralucci e Giuseppe Mazzola, è andato in scena a Padova, rappresenta una pagina vergognosa ed inquietante.

L'aver strumentalizzato la memoria di quella tragedia, malgrado gli appelli dei figli delle vittime, per dare sfogo ai peggiori istinti, tra saluti fascisti ed intimidazioni agli operatori dell'informazione, è inammissibile.

Sono fatti che ci richiamano ad un impegno senza sosta nella difesa dei valori della Costituzione, della Resistenza e della democrazia.

Ieri sera una serata tra amici e compagni. Insieme ai circoli di Tribano, Conselve, Cartura e Terrassa!

🔴 Voto per studenti fuorisede 🔴
È molto importante! PASSAPAROLA!

Per la prima volta, alle prossime elezioni europee dell’8 e 9 giugno, gli studenti “fuorisede” potranno votare nel comune dove studiano, senza dover rientrare nel comune di residenza.

Per farlo bisogna iscriversi entro il 5 MAGGIO.

Bisogna scaricare il modulo dal sito del Ministero degli Interni, compilarlo e presentarlo al Comune di residenza.
Entro 1 mese verrà rilasciato dal comune di domicilio un certificato elettorale temporaneo.

Noi ci siamo!
Buon Primo Maggio!
Buona Festa dei Lavoratori!

Ancora una volta, dopo 46 anni dall'entrata in vigore della legge 194, la destra tenta di attaccare il diritto all'autodeterminazione delle donne e alla scelta informata e consapevole di maternità.
È chiaro, infatti, che la presenza di associazioni del terzo settore pro-life e antiabortiste nel momento più difficile appesantirebbe un percorso già complicato e doloroso.

Già oggi in Veneto la rete dei Consultori familiari è pesantemente depotenziata. In media, è presente un’equipe completa ogni 35.019 abitanti. La nostra Regione è solo al nono posto in Italia per numero di consultori familiari e il personale sociosanitario che pratica l’obiezione di coscienza è superiore rispetto alla media italiana: i ginecologi obiettori sono il 67,6% (contro una media nazionale del 63,4%); gli anestesisti obiettori sono il 43,1% (contro una media nazionale del 40,5%); il personale non medico obiettore arriva al 37,1% (contro una media nazionale del 32,8%)".

Una situazione che, in chiave veneta, rischia, dunque, di essere ulteriormente aggravata da questo emendamento che rappresenta l’ennesimo capitolo dei tanti tentativi periodicamente messi in campo dalla destra di prevaricare la soggettività femminile e il diritto all’autodeterminazione delle donne quando si tratta di interrompere una gravidanza.

Insieme ai colleghi di opposizione abbiamo presentato una Mozione per invitare la Giunta Zaia a non esercitare la facoltà prevista per i servizi consultoriali, a presidio imprescindibile per i diritti delle donne e del servizio pubblico.

Vogliamo scardinare lo stereotipo del lavoro di cura familiare solo al femminile.
Vogliamo che la possibilità di astenersi dal lavoro dopo la nascita di un bambino sia uguale per mamme e papà.

Attualmente il diritto al congedo parentale non è ancora sufficiente ad incrociare i bisogni concreti delle famiglie. Le madri, infatti, sono ancora considerate le principali e uniche responsabili della cura dei figli. E spesso sono costrette a rinunciare al lavoro o alle proprie personali ambizioni lavorative per corrispondere a questo stereotipo culturale.
Questo blocco verso una società più giusta va superato.

Abbiamo indicato le misure urgenti da adottare: l’estensione della paternità obbligatoria a tutti i contribuenti per un tempo adeguato, sia per i lavoratori dipendenti che per gli autonomi; l’incremento ad almeno 40 giorni del congedo obbligatorio in concomitanza con quello di maternità obbligatorio; la retribuzione al 100% dell’astensione obbligatoria dal lavoro per entrambi i genitori; l’ allungamento del congedo facoltativo retribuito all’80%.

Come sarebbe il palco dell’inaugurazione del Vinitaly se non ci fossero gli uomini?
Con una sola donna, in rappresentanza di un sindaco, maschio.

Questa foto è stata pubblicata con enfasi e tripudio dal Presidente Zaia, orgoglioso (giustamente) di aprire la più importante manifestazione fieristica sulle produzioni vitivinicole.

Peccato che sul palco le autorità, a partire dai Ministri del Governo Meloni, siano praticamente di un unico genere. E nessuno se ne accorga, tanto meno Zaia.

Questo si chiama “soffitto di cristallo”, e racconta dell’impossibilità delle donne di raggiungere, con le medesime possibilità degli uomini, i ruoli apicali.

Non credo serva aggiungere altro.

Aperi-dibattito!

Partito Democratico Abano Terme Circolo del Partito Democratico Abano Terme. Giustizia sociale, ambiente, lavoro, turismo, cultura!

Oggi sono andato a trovare i nostri militanti al mercato dell'Arcella. ❤️

Come ripetiamo da anni ... Più risorse per la sanità pubblica!

L'appello di 14 personalità di spicco della comunità scientifica italiana, dal premio Nobel per la fisica Giorgio Parisi al farmacologo Silvio Garattini, mette tutti in guardia sul concreto rischio di un crac della sanità e non può essere liquidata facendo spallucce.

Se certamente c'è la necessità che dall'esecutivo Meloni arrivi un cambio di rotta in termini di investimenti che scongiurino l'implosione del sistema, al contempo questo compito spetta, quota parte, a tutte le Regioni.

Chi amministra il Veneto raccolga questo monito autorevole e si occupi di ciò che non funziona, dalle liste d'attesa infinite alla carenza dei medici di famiglia, agli organici ospedalieri che devono essere rimpinguati con assunzioni e non con operazioni-tampone.

La libertà, come la salute, si trascura quando c’è, e ce ne si preoccupa soltanto quando si fa precaria, e spesso è troppo tardi