Spina Collettivo Universitario

Spina Collettivo Universitario! Un gruppo di student* che si battono per un'Università migliore!

25/06/2024

ASSEMBLEA PUBBLICA COLLETTIVO SPINA

Venerdì 28 Giugno al Parco Prandina alle 17:00

L’estate è arrivata, e così anche la sessione 🥵
Troviamoci un’ultima volta per un momento collettivo 🔥
Vediamoci venerdì 28, alle 17 in Parco Prandina.
Quest’anno abbiamo visto come le grandi mobilitazioni hanno cambiato gli spazi universitari, abbiamo imparato a viverli e attraversarli: dal diritto alla studio fino alla Palestina, passando per transfemminismo e lotta climatica.
Vieni anche se non sei mai venutə e porta chi vuoi, l’assemblea è uno spazio aperto di tutt3 🙌
Si discuterà dell’anno accademico concluso, delle lotte fatte e dei progetti futuri prima della pausa estiva.
Più carich3 di prima, pront3 per un altro anno di lotta ❤️‍🔥

20/06/2024

ASSEMBLEA PUBBLICA COLLETTIVO SPINA

Venerdì 21 Parco Prandina alle 17:00

L’estate è arrivata, e così anche la sessione 🥵
Troviamoci un’ultima volta per un momento collettivo 🔥
Vediamoci venerdì 21, alle 17 in Parco Prandina.
Quest’anno abbiamo visto come le grandi mobilitazioni hanno cambiato gli spazi universitari, abbiamo imparato a viverli e attraversarli: dal diritto alla studio fino alla Palestina, passando per transfemminismo e lotta climatica.
Vieni anche se non sei mai venutə e porta chi vuoi, l’assemblea è uno spazio aperto di tutt3 🙌
Si discuterà dell’anno accademico concluso, delle lotte fatte e dei progetti futuri prima della pausa estiva.
Più carich3 di prima, pront3 per un altro anno di lotta ❤️‍🔥

19/06/2024

ASSEMBLEA PUBBLICA COLLETTIVO SPINA
Venerdì 21 Parco Prandina alle 17:00

L’estate è arrivata, e così anche la sessione 🥵
Troviamoci un’ultima volta per un momento collettivo 🔥
Vediamoci venerdì 21, alle 17 in Parco Prandina.

Quest’anno abbiamo visto come le grandi mobilitazioni hanno cambiato gli spazi universitari, abbiamo imparato a viverli e attraversarli: dal diritto alla studio fino alla Palestina, passando per transfemminismo e lotta climatica.
Vieni anche se non sei mai venutə e porta chi vuoi, l’assemblea è uno spazio aperto di tutt3 🙌
Si discuterà dell’anno accademico concluso, delle lotte fatte e dei progetti futuri prima della pausa estiva.
Più carich3 di prima, pront3 per un altro anno di lotta ❤️‍🔥

Photos from Spina Collettivo Universitario's post 12/06/2024

FUORI LA POLIZIA DALL’UNIVERSITÀ MAPELLI DIMETTITI

Tra lunedì e martedì l3 student3 hanno occupato nuovamente il palazzo Bo per chiedere a gran voce un senato pubblico e la recessione di ogni accordo tra l’università e le aziende belliche e atenei israeliani. La risposta delle istituzioni è stata “repressione”, con l’arrivo prima della Digos che ha spostato fisicamente student3 dalle porte del rettorato e poi dalla celere entrata in università in assetto antisommossa.
In questo clima di terrore ci provoca angoscia, ma non di certo stupore, il silenzio e l’indifferenza dei senatori e delle senatrici che di fronte alle forze dell’ordine schierate e student3 che chiedono un confronto pubblico e cittadino, non hanno esitato a percorrere la strada cordonata dalla Digos verso il rettorato.
La Rettrice Mapelli e i senatori hanno ancora una volta scelto la via del silenzio e della repressione evitando qualsiasi confronto e delegando ogni dovere alla polizia. Non c’è nulla di sommo o democratico nel silenzio del rettorato.
Cara Rettrice tra la celere in università e student3 scaraventate dalla Digos la parola “democrazia” non ha più spazio nei suoi comunicati, le è rimasto solo il silenzio. Non riconosciamo la sua legittimità, denunciamo il suo silenzio e i suoi metodi repressivi. Mapelli si deve dimettere.

Photos from Spina Collettivo Universitario's post 10/06/2024

🌳 non è solo concerti, ma durante il festival saranno moltissimi i momenti di dibattito che affronteranno svariati temi di attualità e di approfondimento politico

🗣 Qui di seguito vi riepiloghiamo tutti gli appuntamenti che si svolgeranno al Park Nord dello Stadio Euganeo di Padova dal 7 giugno al 13 luglio

ℹ Scopri di più su

21/05/2024

🔴CAMBIO DATA:
Spostato a giovedì 23! In aula B2

Università  e regime di guerra
Movimenti, nuovo internazionalismo, prospettive politiche

Nel panorama contemporaneo delle istituzioni educative, l’università rappresenta e ha sempre rappresentato un nodo cruciale di intersezione tra sapere, potere e società . Il mondo accademico è uno dei luoghi dove maggiormente il “regime di guerra”, che invade tutti gli ambiti della vita, si manifesta in tutta la sua drammatica complessità . La militarizzazione dell’università  non si limita infatti alla presenza fisica di corpi militari o alla collaborazione diretta con enti di difesa e industrie belliche, ma comprende anche l’adozione di paradigmi e metodologie proprie dell’apparato bellico. E tutto questo si è amplificato con l’escalation della guerra globale a cui stiamo assistendo dopo l’inizio del conflitto in Ucraina nel febbraio 2022 e la guerra genocida messa in atto da Israele dopo il 7 ottobre 2023.
Uno degli aspetti più evidenti di questa militarizzazione è la crescente dipendenza delle università  dai finanziamenti militari, pubblici e privati. In Italia gli esempi più lampanti sono il Politecnico di Milano e il Politecnico di Torino, noti per avere collaborazioni significative con aziende come Leonardo S.p.A., una delle principali industrie belliche italiane. Collaborazioni che spesso includono lo sviluppo di nuovi sistemi d’arma, droni, tecnologie di sorveglianza e difesa cibernetica. L’università di Pisa, per esempio, ha partecipato a progetti europei finanziati dall’Agenzia Europea per la Difesa, lavorando su tecnologie avanzate per l’industria della difesa. Anche a Padova non mancano esempi. Uno dei più controversi riguarda la partner strategica dell’ateneo patavino con Elbit Systems e Israel Aerospace Industries (IAI), una delle principali aziende belliche israeliane.
Proprio la collaborazione diretta tra mondo accademico e soggetti direttamente coinvolti nel genocidio della popolazione palestinese è stata al centro della recente ondata di proteste studentesche che dagli Stati Uniti si è propagata in tutto il mondo, Italia compresa.

18/05/2024

Università  e regime di guerra
Movimenti, nuovo internazionalismo, prospettive politiche

Nel panorama contemporaneo delle istituzioni educative, l’università rappresenta e ha sempre rappresentato un nodo cruciale di intersezione tra sapere, potere e società . Il mondo accademico è uno dei luoghi dove maggiormente il “regime di guerra”, che invade tutti gli ambiti della vita, si manifesta in tutta la sua drammatica complessità. La militarizzazione dell’università  non si limita infatti alla presenza fisica di corpi militari o alla collaborazione diretta con enti di difesa e industrie belliche, ma comprende anche l’adozione di paradigmi e metodologie proprie dell’apparato bellico. E tutto questo si è amplificato con l’escalation della guerra globale a cui stiamo assistendo dopo l’inizio del conflitto in Ucraina nel febbraio 2022 e la guerra genocida messa in atto da Israele dopo il 7 ottobre 2023.

Uno degli aspetti più evidenti di questa militarizzazione è la crescente dipendenza delle università  dai finanziamenti militari, pubblici e privati. In Italia gli esempi più lampanti sono il Politecnico di Milano e il Politecnico di Torino, noti per avere collaborazioni significative con aziende come Leonardo S.p.A., una delle principali industrie belliche italiane. Collaborazioni che spesso includono lo sviluppo di nuovi sistemi d’arma, droni, tecnologie di sorveglianza e difesa cibernetica. L’università di Pisa, per esempio, ha partecipato a progetti europei finanziati dall’Agenzia Europea per la Difesa, lavorando su tecnologie avanzate per l’industria della difesa. Anche a Padova non mancano esempi. Uno dei più controversi riguarda la partner strategica dell’ateneo patavino con Elbit Systems e Israel Aerospace Industries (IAI), una delle principali aziende belliche israeliane.
Proprio la collaborazione diretta tra mondo accademico e soggetti direttamente coinvolti nel genocidio della popolazione palestinese è stata al centro della recente ondata di proteste studentesche che dagli Stati Uniti si è propagata in tutto il mondo, Italia compresa.

⬇️Continua nei commenti

Photos from Spina Collettivo Universitario's post 13/05/2024

🇵🇸PROGRAMMA DEL QUARTO GIORNO DI OCCUPAZIONE A PALAZZO BO🇵🇸

Photos from Spina Collettivo Universitario's post 03/05/2024

🇵🇸ASSEMBLEA PER IL BOICOTTAGGIO ACCADEMICO IN AULA D’AYALA OCCUPATA

Quella di ieri è stata una grande giornata di lotta: l’università non ha voluto darci gli spazi per svolgere l’assemblea, ma noi ce li siamo presi comunque, occupando l’aula D’Ayala in centinaia.

Eravamo student3, dottorand3, ricercator3, professor3 e personale tecnico ed amministrativo, e insieme abbiamo iniziato ad organizzarci verso il prossimo senato accademico del 14 maggio.

La mobilitazione non si ferma, continuiamo ad incontrarci, discutere ed organizzarci. Questi i prossimi appuntamenti:

- Oggi a Storia h17 assemblea del collettivo “Storia Attiva” (📍Luzzato Dina)

- Domenica call nazionale dei giovani palestinesi in collegamento con le università in lotta dagli Stati Uniti alla Palestina h17 (📍Aula studio pollaio e LSO La Tana)

- Lunedì assemblea studentesca h17 a (📍Storia Luzzato Dina) per la mobilitazione del 14 maggio

- Lunedì per chi fa psicologia h16 conversazione su “Perché la psicologia è politica” (📍Psico 2 aula 2C)

- Martedì incontro organizzato dall’ assemblea del Beato Pellegrino h18 in collegamento con Michele Lancione autore di “Università e militarizzazione”

COSTRUIAMO MOBILITAZIONE IN TUTTI I DIPARTIMENTI

01/05/2024

SEGUIAMO INSIEME LA CONFERENZA SU ZOOM DEI GIOVANI PALESTINESI 🇵🇸

Si parlerà di:

1- testimonianze dalle università in lotta: dagli Stati Uniti alla Palestina
2- come organizzarci in Italia

E questo noi vogliamo fare: cogliere le esperienze di lotta in giro per il mondo, conoscerle e capirle per capire come organizzarci qui!

Troviamoci e seguiamola insieme! 🇵🇸❤️‍🔥

26/04/2024

ASSEMBLEA PUBBLICA PER LA PALESTINA SUL BOICOTTAGGIO ACCADEMICO – Giovedì 2 maggio ore 18 in Cortile Vecchio, Palazzo Bo 🇵🇸

Davanti al genocidio in corso in Palestina, Unipd e la Rettrice continuano a rifiutare un incontro pubblico e la possibilità di mettere in discussione gli accordi della nostra Università con aziende produttrici di armi e con le università israeliane. Per rompere questo silenzio inaccettabile giovedì 18 aprile a seguito dell’occupazione dell’aula Ederle è stata indetta una assemblea pubblica partecipata da studentx, dottorandx, ricercatorx, docentx e personale tecnico amministrativo.

Invitiamo tutte e tutti giovedì 2 maggio alle ore 18 nel Cortile vecchio di Palazzo Bo per continuare a discutere insieme di come portare avanti il boicottaggio accademico nella nostra Università e dare corpo agli spunti usciti nella scorsa assemblea: stesura di una mozione da presentare al Senato Accademico del 14 maggio, preparazione di momenti informativi e assembleari nei diversi Dipartimenti, organizzazione di possibili forme di attivazione e della mobilitazione di piazza per la prossima seduta del Senato accademico.

Continuiamo a mobilitarci al fianco del popolo palestinese, ci vediamo numerosx in assemblea 🇵🇸

24/04/2024

🍉DIBATTITO
➡️Aggiornamenti sulla situazione in Palestina e sull’allargamento del conflitto.
➡️ Qual è la relazione storica tra le mobilitazioni in Italia in
solidarietà alla Palestina.
➡️Quale dovrebbe essere il ruolo dell’università di fronte alla guerra?

Ne parleremo con:
🎞️ archivio storico di movimento.
🇵🇸 associazione internazionalista che tesse relazioni con le forme di resistenza e organizzazione in tutto il mondo, dall’Argentina a Gaza.

Con l’aiuto e gli stimoli di queste realtà vorremmo organizzare una tavola rotonda di confronto con l’obiettivo di rompere la progressiva normalizzazione del genocidio in corso rimanendo informati e in connessione con quello che sta accadendo in queste ore in Palestina.

In un contesto di mobilitazioni universitarie e non solo in Italia e in tutto il mondo, guardiamo alla Columbia Univeristy e alle tante altre università americane, vorremmo, grazie al supporto dell’archivio guardare alle mobilitazioni del passato e del presente per mettere insieme i pezzi e immaginare le prossime tappe della mobilitazione, anche guardando al prossimo senato accademico del 14 maggio.

Facciamo parte della comunità accademica che si oppone alla cultura della guerra e che vuole gli spazi del sapere liberi dalla strumentalizzazione di aziende e istituzioni che producono tecnologie che contribuiscono all’annientamento del popolo palestinese, discutiamone.

Non vogliamo imparare questo genocidio sui libri tra 20 anni, ma essere in grado di fermarlo qui e ora.

➡️ Ci vediamo lunedì 28 alle h17 a scienze politiche e invitiamo chiunque voglia mettere un pezzetto della propria rabbia, del proprio sapere o del proprio desiderio di conoscere e rendersi utile quanto possibile ad ascoltare o partecipare alla discussione.

21/04/2024

🔴ASSEMBLEAAAA
24/04 alle 18:00a Scipol!!

Da mesi vediamo e attraversiamo momenti di autoformazione e mobilitazione all’interno della nostra università.
Anche a livello nazionale la pressione sulle università sta aumentando: sono sempre di più le mobilitazioni dentro le università per fare cessare gli accordi tra gli atenei israeliani e quelli italiani e gli accordi con le aziende belliche. Infatti La settimana scorsa a Padova, in tant3 abbiamo partecipato all’assemblea che si è tenuta a palazzo Bo, durante l’occupazione dell’aula Ederle, che richiedeva la cessazione degli accordi tra Unipd e università Israeliane.

🔥🔴
Dobbiamo continuare a mobilitarci, verso il 14 maggio: la data del prossimo Senato Accademico.

Saranno tante le occasioni che avremo per incontrarci, formarci e discutere verso questa data, intanto troviamoci in assemblea questo mercoledì 24 aprile alle 18:00 a Scienze Politiche.

📌
Continuiamo a mobilitarci ed autoformarci per togliere la guerra dai nostri atenei!

09/04/2024

CONTRO LA GUERRA GLOBALE


Sabato 13 aprile ritorniamo in piazza a Padova!
Partenza alle 17:30 da piazza Mazzini

Non servono gli analisti geopolitici a spiegarci che la sensazione comune che sta vivendo l’umanità è quella di una estenuante e drammatica attesa “pre-bellica”.
Quello a cui stiamo assistendo da mesi in Palestina è il paradigma di quel primato della guerra sulla politica che connota il nostro tempo. Un conflitto da sempre asimmetrico, che in “soli” 6 mesi è stato in grado di uccidere quasi 40 mila persone. Un genocidio a tutti gli effetti, che si appresta ad avere una nuova tragica svolta dopo la fine del Ramadam, con l’ormai annunciata presa di Rafah.
Anche sul versante ucraino, che per mesi aveva segnato una situazione di stallo, stiamo assistendo a una nuova accelerazione. Tanto la Russia di Putin quanto la NATO sono realmente interessate a terminare questa guerra.
Gli effetti di tutto questo non sono solo di carattere geopolitico, perché la guerra globale è interna a ogni processo sociale messo a valore dal capitalismo.
Il vero paradosso è che l’escalation bellica è voluta solo dai governi, mentre sta crescendo sempre di più un sentimento di opposizione alla guerra, percepito o manifestato che sia.

È necessario riconnettere e organizzare questo fermento, ed è necessario farlo innanzitutto a partire dai nostri territori e dalle nostre città.

📢 Per queste ragioni ritorniamo in piazza a Padova sabato 13 aprile, per dire “NO alla guerra globale”, per fermare l’escalation militare, il genocidio del popolo palestinese e chiedere un immediato e permanente “cessate il fuoco” di tutte le guerre.

📌 Per adesioni scrivere in DM

08/04/2024

🔴AUTOFORMAZIONE CONTRO LA GUERRA!

Negli ultimi mesi abbiamo visto concretizzarsi sempre più quello scenario di guerra globale di cui abbiamo parlato molte volte. Con l’imminente invasione di Rafah da parte dell’esercito Israeliano, nonostante la risoluzione Onu per il cessate il fuoco, il genocidio in Palestina sta diventando sempre più grande e le responsabilità dei nostri stati e delle nostre università sempre maggiori.

Di fronte a questo sentiamo la necessità collettiva di colmare un vuoto: se la nostra università, la stessa che dovrebbe fornirci un’istruzione decoloniale e contro la guerra, continua a stringere accordi con atenei Israelianii ed aziende belliche, come potrà mai darci una lente per leggere la realtà in chiave anti militarista?

Per questo motivo abbiamo deciso di darcela da sol3. Vogliamo iniziare a fare ricerca collettiva contro la guerra in università. Vogliamo creare spazi di confronto, di autoformazione, per organizzarci dal basso per creare un’università antimilitarista e decoloniale.

🗓️Per questo motivo vi aspettiamo al primo appuntamento di autoformazione venerdì 12 aprile alle 17.30 presso l’aula multiuso (AMU) del dipartimento di Psicologia (via Venezia 12)!

Photos from Spina Collettivo Universitario's post 05/04/2024

⚠️Cercare lavoro può essere un’impresa complicata. Trovare un lavoro compatibile con i nostri impegni universitari, familiari, relazionali quotidiani, che paghi una somma sufficiente per coprire il costo della vita (in incessante crescita) può esserlo ancora di più.

📥Per questo, abbiamo deciso di creare un sito attraverso il quale potrete condividere le vostre esperienze lavorative a Padova e/o consultare quelle altrui. Tale iniziativa si pone come scopo quello di segnalare gli ambienti di lavoro positivi e quelli che invece sono caratterizzati da cap3 approfittator3, assenza di tutele e un clima deplorevole.

➡️COMPILA ANCHE TU IL FORM CHE TROVI AL LINK IN BIO! ❤️‍🔥❤️‍🔥❤️‍🔥

20/03/2024

Venerdì 22 alle 12.30 nel giardinetto di scipol assembleaaa! ❤️‍🔥

Con l’inizio delle lezioni abbiamo ricominciato ad attraversare le sedi della nostra università, siamo tornat3 a seguire le lezioni, ad interfacciarci con professor3 e a parlarci tra student3.
All’interno degli spazi universitari che viviamo ogni giorno non vogliamo essere solo fruitor3 passiv3 di lezioni frontali, ma vogliamo vivere attivamente, immaginare e costruire assieme l’università che vogliamo.

❗️Questi mesi di mobilitazione continua hanno cambiato molto il modo in cui viviamo e attraversiamo gli spazi della nostra università, prendiamoci un momento per ragionare insieme su quello che è successo finora e immaginiamo le prossime tappe, a partire dai nostri bisogni, dalle contraddizioni e dalla realtà che ci circonda: incontriamoci e discutiamone assieme questo venerdì alle 12.30 nel giardinetto di scienze politiche, per un’università a misura di student3!

Photos from Spina Collettivo Universitario's post 29/02/2024

Photos 2/2

❤️‍🔥JAPPELLI OCCUPATA❤️‍🔥

Come collettivo spina, Laboratorio sociale occupato la tana e Collettivo Critcal Psychology la sera del 28 febbraio abbiamo occupato l’aula studio jappelli.
Eravamo in tantissim3❤️‍🔥

lo abbiamo fatto perché vogliamo un’università diversa, vogliamo riprenderci e costruirci tutto quello che non ci è permesso, vogliamo un’università libera dalle dinamiche performative a cui questo sistema ci costringe continuamente, vogliamo posti per studiare, vogliamo gli strumenti per costruire i nostri saperi e vivere una vita degna.

Abbiamo collettivamente immaginato un’alternativa e per una sera questo spazio si è configurato come contenitore di creatività dal basso, come materializzazione di un bisogno dell3 student3.
Ed è stato bellissimo ❤️‍🔥

Ad altre mille occupazioni ❤️‍🔥❤️‍🔥

Photos from Spina Collettivo Universitario's post 29/02/2024

Photos 1/2

❤️‍🔥 JAPPELLI OCCUPIED ❤️‍🔥

Yesterday night 28/02, as Spina Collective, La Tana Occupied Social Laboratory and Critical Psychology Collective, we occupied Jappelli study hall.
There were so many of us❤️‍🔥

We did it because we want a different university than the one we have, we want to take back and build up everything we are not allowed to, we want an university free from performative dynamics in which we are forced to act in this suffocating system, we want places to study, we want tools to build our own knowledge that will enable us to live a worthy life.

We collectively imagined an alternative and for one night this space was reshaped as a container of creativity from the bottom up, as the concretization of the needs of all students.
And it was wonderful❤️‍🔥

To a thousand more occupations❤️‍🔥❤️‍🔥❤️‍🔥

Photos from Spina Collettivo Universitario's post 29/02/2024

[photos 1/2]

❤️‍🔥 JAPPELLI OCCUPIED ❤️‍🔥

Yesterday night 28/02, as Spina Collective, La Tana Occupied Social Laboratory and Critical Psychology Collective, we occupied Jappelli study hall.
There were so many of us❤️‍🔥

We did it because we want a different university than the one we have, we want to take back and build up everything we are not allowed to, we want an university free from performative dynamics in which we are forced to act in this suffocating system, we want places to study, we want tools to build our own knowledge that will enable us to live a worthy life.

We collectively imagined an alternative and for one night this space was reshaped as a container of creativity from the bottom up, as the concretization of the needs of all students.
And it was wonderful❤️‍🔥

To a thousand more occupations❤️‍🔥❤️‍🔥❤️‍🔥

Photos from Spina Collettivo Universitario's post 28/02/2024

🔴JAPPELLI OCCUPATA

Come collettivo spina, Laboratorio sociale occupato la tana e Collettivo Critcal Psychology questa sera stiamo occupando l’aula studio jappelli.

Contro la mancanza di posti per studiare, contro le dinamiche competitive e performative a cui questo sistema universitario ci costringe quotidianamente.

Abbiamo collettivamente immaginato un’alternativa e per una sera questo spazio di configura come contenitore di creatività dal basso, come materializzazione di un bisogno dell3 student3.

➡️ Comunicato completo su www.globalproject.info

Vi aspettiamo per questa festa di fine sessione ❤️‍🔥

⤵️ENGLISH VERSION

🔴JAPPELLI OCCUPIED

As Spina Collective, La Tana occupied Social Laboratory and Critcal Psychology Collective this evening we are occupying the Jappelli study hall.

We occupy against the lack of places to study, against the competitive and performative dynamics to which this university system forces us on a daily basis.

We collectively imagined an alternative and for one evening this space will be configured as a container of creativity from below, as the materialization of students’ needs.

➡️ Complete press release on www.globalproject.info

We are waiting for you for this end of session party ❤️‍🔥

23/02/2024

💜⚡️❤️‍🔥🔥
Mercoledì 28 ci vediamo in una location super segreta (zona Portello😉) per festeggiare la fine della sessione.

Il collettivo Critical Psychology, Spina e lo spazio sociale La Tana hanno organizzato un momento di collettività dove fare due chiacchiere, passare la serata insieme con tanta bella musica (e bella gente).

📌
Ore 20-22: ci sarà un momento Open Mic sul tema della normalità: cos’è un corpo, una mente, un comportamento, un amore normale? E chi decide la linea tra normale e anormale? Link nelle storie per iscriversi!

Ore 22-00: Kasala Dj (Jazz & Black Music)letizia

Ore 00: Techno DJ Set

La location verrà comunicata il giorno stesso, quindi tenersi aggiornat3 sulle pagine social di




See you there😎❤️‍🔥

22/02/2024

🇵🇸 FREE PALESTINE 🇵🇸

Nella settimana di mobilitazione studentesca nazionale chiamata dai .it abbiamo voluto lasciare un segno indelebile nella nostra università.

Se le nostre scuole e le nostre università si macchiano di una complicità esplicita con le logiche belliche, noi faremo vedere a Unipd da che parte stanno l3 student3 e le migliaia di persone che in questi mesi sono scese in piazza al fianco del popolo palestinese. 🍉

In questa fase stiamo assistendo a un escalation politica e militare tanto del genocidio in atto a Gaza da mesi, quanto dell’estensione della guerra. Nel frattempo in
Italia diventano sempre più evidenti le responsabilità del governo Meloni: spese militari in costante aumento, guida operativa della missione europea nel Mar Rosso, propaganda di regime della Tv pubblica.

🔥
La solidarietà non basta più, ora è necessario bloccare tutto:
Per questo sabato 24 parteciperemo alla manifestazione nazionale, per mobilitarci tutt3 al fianco del popolo palestinese. Dalla nostra università, alle piazze, le parole d’ordine sono chiare:
FREE PALESTINE

18/02/2024

ASSEMBLEA!

🍉
Nella settimana lanciata dai .it di mobilitazione nelle scuole e università per la Palestina è necessario trovarci e confrontarci insieme.

🔥
È necessario discutere della grande manifestazione nazionale che ci sarà il 24 Febbraio a Milano, una manifestazione che trova alle sue spalle decide di proteste verso le sedi Rai, dopo l’aberrante comunicato filo-israeliano letto in diretta tv.
È una manifestazione che vedrà riunit3 tutt3 coloro che si oppongono al genocidio del popolo palestinese e che non hanno paura di puntare il dito contro i veri responsabili: dalle università, alle istruzioni tutte. Le parole d’ordine sono chiare: Blocchiamo tutto!

Di questo e di molto altro dobbiamo discutere in assemblea, quindi ci vediamo
📌 venerdì 23 Febbraio
📌 ore 17:00
📌 Radio sherwood: Vicolo Pontecorvo 1/A

Photos from Spina Collettivo Universitario's post 09/02/2024

🔴
Oggi eravamo in piazza contro la presenza di Carlo Nordio, Ministro della giustizia, all’inaugurazione dell’anno accademico dell’Università di Padova.


Carlo Nordio è una figura macchiata di corruzione, di promozione di paradigmi repressivi, criminalizzanti e soprattutto deumanizzanti. Lo vediamo rispetto alle fasce di società marginalizzate, considerati semi-cittadini in quanto inclusi in linea teorica nella quotidianità, ma esclusi nella pratica con la violenta burocratizzazione e discriminazione .

Discriminazione che vediamo anche quando il Ministro esalta e sostiene, attraverso una retorica negazionista riguardo ai suicidi in carcere una giustizia punitiva.
Un sistema che si allontana dalla nostra idea di giustizia fatta di cura, di integrazione e non isolamento.

Una giustizia che collettivamente riconosce un problema strutturale, e che per questo crede e lotta per una forma di giustizia trasformativa, dove i singoli riconoscono la potenzialità del cambiamento grazie a un appoggio collettivo.

Una solidarietà che vediamo mancare da parte di Nordio e il Ministro degli Esteri Tajani nei confronti di Ilaria Salis che si ritrova rinchiusa in Ungheria in quanto anti-fascista. Una ragazza che subisce, come tanti altri, le condizioni degradanti e fasciste degli Stati sovranisti concentrati solo nel riprodursi e nell’affermarsi.
Un Ministro che in questi termini, di giustizia non ha niente.


È stato bocciato da universitarə e cittadinə che si rifiutano di restare indifferenti e in silenzio davanti a tutto ciò, che vogliono, pretendono e creano una narrativa e pratica transfemminista, anti-razzista e anti-fascista.

📣
Noi siamo un corpo, siamo delle menti critiche e finché ci sarà una collettività pensante e desiderosa Carlo Nordio, non sarai mai accolto qui o altrove

06/02/2024

Domani assemblea!
LSO La Tana
H18.00

Gli argomenti di cui parleremo sono molti, a partire da due questioni che riguardano direttamente la nostra città e a cascata tutto il Paese.

Venerdì a inaugurare l’anno accademico ci sarà il ministro della Giustizia Nordio, che proprio ieri ha dichiarato che l’Italia non garantirà alcun aiuto a Ilaria Salis, antifascista ingiustamente e inumanamente incarcerata in Ungheria.
Lo stesso ministro che normalizza e giustifica gli omicidi di stato e le condizioni disumane a cui sono costrette le persone all’interno dei CPR (centri di permanenza e rimpatrio) veri e propri Lager e delle carceri italiane.

Stiamo organizzando una contestazione per far capire al nostro ateneo che figure di questo tipo, esponenti di questo governo fascista e razzista, in questa città e nella nostra università non possono avere spazio e che le carceri, i trattamenti disumani, le torture, gli abusi non sono la soluzione ma il problema.

La sera di venerdì 9 ci sarà un grande corteo antifascista. Dopo le aggressioni fasciste avvenute la settimana scorsa nel centro della nostra città torneremo in piazza insieme a tutta la Padova antifascista per ricordare a chi passa le giornate nascosto nelle fogne e esce di rado,incappucciato e solo quando fa buio che la notte, come il giorno, è nostra e antifascista e che il tessuto vivo e organizzato di questa città continuerà repellere e impedire l’agibilità di questi ratti.

➡️ Mercoledì sarà un momento per organizzare queste piazze, discuterne e ragionare assieme, vieni anche se non sei mai venutə e porta chi vuoi! L’assemblea è uno spazio di tutt

Photos from Spina Collettivo Universitario's post 05/02/2024

❌ Non accettiamo lezioni da Nordio!
Il Ministro della Giustizia all’inaugurazione dell’anno accademico a Padova

Carlo Nordio, Ministro della Giustizia, suggellerà l’apertura dell’Anno Accademico dell’Università di Padova venerdì 9 febbraio.

Con un incredibile guizzo di fantasia la gloriosa Università di Padova non ha trovato niente di meglio che affidare la lectio magistralis all’ex capo della Procura di Venezia, ora esponenete di punta del Governo nonchè alfiere del partito più di destra della storia repubblicana.

🧐Ma cosa avrà da insegnarci un soggetto come Nordio?

Potrebbe parlarci delle condizioni delle carceri italiane, all’interno delle quali avviene un suicidio ogni cinque giorni e che vedono, a causa delle politiche stigmatizzanti e criminalizzanti di un governo sovrasta e populista, un sovraffollamento del 117,2%.

Oppure può spiegarci perchè, dopo quasi un anno di carcere, Ilaria Salis è ancora detenuta in Ungheria, in condizioni disumane, solo perchè militante antifascista.

Per finire non vediamo l’ora ci parli della situazione indegna vigente all’interno dei CPR, quei “Lager” di detenzione amministrativa per migranti irregolari, spazi di tortura e violazione sistematica dei diritti basilari che hanno visto, il 4 febbraio, il tragico, ennesimo, suicidio di un giovane di 22 anni nel CPR di Ponte Galeria a Roma.

📣
Invitiamo le tante associazioni, le cooperative, i gruppi, tutt3 coloro vogliono Ilaria Salis libera subito e che pensano che il grado di civiltà di un Paese si misuri osservando la condizione delle sue carceri, a dare vita insieme ad un presidio per dire al Ministro che non accettiamo lezioni da lui!

Per adesioni: [email protected]

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Studenti Precari Autorganizzati nei Movimenti

Siamo il Collettivo Universitario S.P.A.M. (studenti precari autorganizzati nei movimenti).
Siamo un gruppo di studenti che vivono la città di Padova e che hanno sentito l'esigenza di creare momenti di discussione per ragionare sulla situazione delle nostre università e della nostra città. Vogliamo vivere l'università e i suoi spazi non come semplici passanti che seguono le lezioni e danno esami, ma sogniamo un'università in cui ci sia spazio e tempo per la socialità, l'aggregazione e il confronto.
Proprio per questo crediamo di doverci attivare per riportare fermento all'interno dei nostri dipartimenti. Infatti il collettivo S.P.A.M. si dà l'obbiettivo di non accontentarsi dell'esistente, ma di andare oltre, sempre alla ricerca di nuove forme di comunicazione e confronto.
Come giovani ci immaginiamo un mondo diverso, dove tutto non sia scandito da obblighi e materialità, ma dove ci possa essere ancora la possibilità di rendere reali i nostri sogni. Questo parte da agire nel nostro piccolo, a partire dalle nostre università, per guardare poi ad un orizzonte sempre più ampio.

SPAM è ciò che è indesiderato, spam è il continuo attacco ad un sistema senza interruzioni, spam è veloce, rapido e imprevisto. Dentro un'università che è sempre più fucina della precarietà, che ci regala ad una città solo come lavoro sfruttato, vogliamo essere proprio questo: un evento inaspettato il quale, da dentro il corpo dell'università, come un virus o un qualcosa di indesiderato riesce ad insinuarsi per comunicare e creare un altro tipo di informazione e di vita. Il nostro spam è quello dei diritti, della libertà e dell'uguaglianza.
Possono provare a metterci da una parte quanto vogliono, ma noi continueremo ad affermare quello in cui crediamo sempre in direzione ostinata e contraria!!!!
E allora #spammiamo lo sciopero sociale, spammiamo l'attacco alla precarietà per una formazione di qualità contro il governo dell'austerity!

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Oggi parliamo del primo interlocutore della nostra campagna per il Diritto all’abitare: Unipd.
Il nostro intervento al corteo di oggi contro la guerra. Chiediamo che la nostra università prenda una posizione marcata...
L'aula comune non si svende!

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