Juventus Strategy

Sig. Bonucci, se pensassi alla tua esultanza quando ci hai fatto gol col Milan, sarei astioso.
Invece mi basta pensare che ogni squadra sceglie il meglio per se. Quindi vai perché non ti amo più, anzi non ti ho mai amato, mi hai fatto solo comodo.

Noi intanto speriamo non sia una fake news, ma concedeteci l'ebbrezza del momento ! Vai a spostare gli equilibri altrove, grazie.

Il capitano della Juventus è letteralmente scioccato per la decisione presa dall’allenatore e avallata dalla dirigenza.

Giuntoli e Manna hanno raggiunto Leonardo Bonucci in vacanza in Toscana per comunicargli che è fuori rosa per scelta tecnica.

Da vero professionista, Bonucci si presenterà comunque lunedì in ritiro e si allenerà a parte. Il suo obiettivo è di far cambiare idea all’allenatore🔥

Juve, Rabiot ha detto sì! Ufficiale il rinnovo di contratto I bianconeri hanno pubblicato un indizio sul canale broadcast e sui social in attesa del comunicato

718.000 euro la sanzione: Li recupereremo con un paio di plusvalenze !

IL❤️J

Il punto

Due buone notizie in casa Juventus: una buona e una cattiva. La buona è che la proprietà è sempre Exor, che è un po’ come dire Rockfeller, l’americano più ricco della storia dell’umanità. La cattiva è che il barometro delle finanze segna tempesta: e quando il 4 giugno chiuderà il campionato, ci sarà da farsi il segno di croce.

Perché Exor i soldi preferisce farli, non buttarli. Al fixing di oggi, lunedì 29 maggio 2023, lo stato delle cose, o meglio della casse, in casa Juve è il seguente.

Champions. È certo che la Juventus non parteciperà la stagione prossima alla Champions League da cui il club trae il 25-26% dei suoi ricavi e che negli ultimi dieci anni ha assicurato un gettito medio di 81 milioni a stagione tra premi diretti (oltre 70) e vendita di biglietti allo stadio (oltre 11). Ci saranno quindi 80 milioni in meno fin dal pronti-via.

Considerando che dal 2024-25 la Champions cambierà format e aumenterà il montepremi, se la Uefa bandirà Madama dall’Europa per un paio di stagioni, come pare, i guai saranno ancora più seri.

Bilancio. Dopo la perdita monstre del 2021-22, di oltre 239 milioni, la più alta di sempre, anche il bilancio della stagione che sta per chiudersi sarà terribile: non come l’ultimo, ma con una perdita stimata non inferiore ai 150 milioni.

Stipendi. La Juventus è da sempre il club italiano col monte ingaggi più alto. Al lordo, solo di stipendi ai giocatori Madama ha speso quest’anno 160 milioni (per dare un’idea: il Napoli ha vinto lo scudetto spendendo meno della metà, 71,3 milioni). Con lo tsunami in arrivo, il club bianconero dovrà abbassare questa voce di almeno 2/3: dovrà cioè svendere e persino regalare i tesserini pur di trovare un club disposto ad accollarsi stipendi di questa portata.

Zavorra. La Juventus contava di incassare 140 milioni dal riscatto di 4 giocatori dati in prestito in Premier League: Arthur, Zakaria, Kulusevski e McKennie. Invece rientreranno tutti all’ovile e non solo non ci sarà incasso, ma ci saranno altri stipendi (tra cui quello abnorme di Arthur) cui fare fronte.

Solide realtà

Restyling
[ibico]

Noi non sappiamo come stiano le cose.

Prendiamo un pensiero di Carlo Nesti: 'Sei arrivato in 500 ma sei andato a sb****re in Ferrari'.

Partito dalla serie B, ha vinto nove scudetti consecutivi e solo per sfortuna non ha vinto la champions. E per quella champions che assilla la testa dello juventino il nostro Presidente avrebbe fatto di tutto, proprio come ogni onesto tifoso avrebbe fatto. Con una sola differenza: lui era il Presidente.

Un presidente che per amore va a piedi in grecia per corteggiare la donna che gli avrebbe partorito quelle grandi orecchie. Da lì il declino.

Grazie Andrea per la passione e l'animo Juventino che sempre ci hai mostrato quando soffrivi con noi durante le partite. Ancora grazie, comunque vada.

Prima della tecnica, abbiamo sempre ammirato l'intelligenza dell'uomo.

La storia della Juventus, colui che ha giocato più di tutti, segnato più di tutti e vinto più di tutti con quella maglia.

Un esempio sia dentro che fuori dal campo ed uno stile unico che ha permesso a tanti bambini di averlo come rifermento non soltanto per le gesta in campo.

Quando si penserà ad un calciatore della Juve, il primo nome che vi verrà in mente sarà sempre il suo: Alex Del Piero, che oggi compie 48 anni ⚪️⚫

Bentornato FEDERICO

Comunque vada, la cosa positiva è che finalmente a fine stagione ci sbarazzeremo di Allegri. Fa esordire Gatti nella partita più importante della stagione (pur avendo, e mi spiace dirlo, Rugani) e preferisce Kean a Milik che sinora è stato il più positivo della stagione. Quest'uomo ormai è in confusione mentale e imposta le partite con le giocate individuali (palla lunga su Vlahovic) o con i soli esterni che dalla trequarti crossano in aria. Ha azzeccato i cambi dei due ragazzi per mera combinazione perché se hai due così forti e sei sotto di tre gol, nn li fai entrare al 75°

Gatti in campo, per quella mezz'ora vista in campionato, mi fa tremare. Comunque andiamo sapendo che non avremo grandi trame calcistiche con la speranza che esca fuori il dna Juventino che ci manca da qualche anno. È l'unica componente che ci può far vincere. Andiamo!

Io non vedo molte soluzioni per stasera, eccetto un bel colpo di c**o ogni tanto 🤘

Analizzando la dirigenza, oltre a Cherubini, l'unico che dovrebbe capire di calcio è Nedved. Proprio Nedved che non brilla per doti di equilibrio.

Non dimenticherò mai il calcio dato a Moreno durante la partita del cuore dopo aver subito un tunnel.

Non dimenticherò mai quella inutile espulsione al 90° per un fallo a centrocampo nella semifinale di champions che ci privò del miglior giocatore nella finale persa poi contro il Milan.

Non può più essere lui al centro dei progetti Juve.

È ora di rinnovare.

NOI VOGLIAMO DEL PIERO PRESIDENTE COADIUVATO DA CHIELLINI. LO VOGLIAMO SUBITO.

❤️Ju

V E R G O G N A

Juventus 1-Benfica 2

Potremmo parlare di moduli, di schemi, di assenze di . Oggi preferiamo non farlo.

Ma ciò che è oggettivamente mortificante è la condizione atletica della Juve che ha nelle gambe 20 minuti di partita. Costantemente in inferiorità numerica in tutte le zone del campo anche quando si trova interamente raccolta dietro la linea della palla. Ci limitiamo a rimarcare che questa situazione atletica rasenta il limite del dilettantismo.

Juventus 2 - Salernitana 2

Tutti a parlar male dell'arbitro quando in realtà dovremmo ringraziarlo per aver espulso Allegri

Juventus 1 - Roma 1

70 minuti di dominio non bastano per portare a casa i 3 punti.

Questa la legge del calcio: occasioni non sfruttate e 2 punti persi.
Buona manovra di gioco a centrocampo che ha messo in condizioni ottimali gli attaccanti. Purtroppo tra le nostre frecce mancavano Di Maria e Chiesa con i quali la partita si sarebbe chiusa al primo tempo con almeno due reti di vantaggio. Cuadrado egoista e non più coi 90 minuti nelle gambe, Kostic un umile ed onesto operaio.

Al 70' circa la svolta del match: l'uscita di Rabiot.
Il francese ieri, in coppia centrale con Locatelli, aveva tenuto benissimo la linea mediana con un Miretti che ha agito quasi da rifinitore. L'ingresso di Zakaria prima, e di McKennie poi, ha svuotato totalmente il centrocampo consentendo ai giallorossi di prendere il pallino del gioco. Giallorossi il cui gioco lento e prevedibile non ci ha particolarmente impressionato ( abbiamo rivisto un Dybala che anche con la Roma era a terra ogni due per tre).

Buona prova, ma è una Juve che non può concedersi a lungo lo stop Di Maria, Chiesa e Pogba perché a volte, anche se giochi bene, occorre necessariamente la zampata del campione .

😂😂😂

Rido per non piangere ❤️

Basta scorrere la nostra pagina per vedere come sin dall'inizio abbiamo posto il focus sull'incompletezza della nostra rosa.

Se poi vi aggiungiamo tutti gli infortunati, lo scatafascio è presto fatto. Questa squadra non può concedersi ancora tutte queste assenze, ma stavolta parliamo dell'allenatore.

++Pogba: Lesione al menisco laterale++

Gli esami successivi stabiliranno l'entità dello stop del Polpo.

+++Secondo il quotidiano britannico Express sarebbe stato trovato l'accordo per il trasferimento di all'Arsenal con la formula del prestito con obbligo di riscatto+++

Per noi di JS un ulteriore passo per l'arrivo di Paredes

Juventus 2 - Chivas 0

Troppa euforia INGIUSTIFICATA nell'aria.

Partiamo dall'ottima prestazione individuale di Pogba, Di Maria e sprazzi di Fagioli e Gatti che ci riserviamo di rivedere.

Ma la squadra va giudicata nel collettivo.

Centrale di centrocampo: Locatelli non ci sembra il più adatto per rivestire quel ruolo. Troppo didattico e troppo inferiore rispetto a quando riveste il ruolo di interno di centrocampo. Siamo comunque fiduciosi nell'arrivo di Paredes.

Esterno alto a sinistra: Fin quando non vi sarà Chiesa non sappiamo fino a che punto Allegri possa schierare il 4-3-3 ed optare invece per un 4-4-2 vista l'attuale abbondanza di centrocampisti. Flebili possibilità per un ritorno di Morata che potrebbe rappresentare anche una valida alternativa a Vlahovic.

Esterni bassi: Siamo convinti che con la fase offensiva di quest'anno ci potrebbero bastare anche due terzini di posizione. Ma ad oggi, né Sandro, né Cuadrado, né De Sciglio possano offrirci garanzie in campo internazionale.

Centrale di difesa: Noi tutti speriamo nell'exploit di Gatti e nell'affermazione di Bremer. Ma se bonucci, che l'anno scorso ha saltato 14 partite di campionato su 38, non dovesse disputare una delle sue migliori stagioni, ad oggi non avremmo dei ricambi validi se non quello di Rugani (beep)

Infine, nostri emissari inglesi, ci riferiscono sulle non perfette condizioni fisiche che hanno accompagnato il Polpo nelle ultime stagioni al Manchester. A ciò si aggiunge un Vlahovic su cui aleggia una insana pubalgia che per un giocatore della sua età, potrebbe addirittura cronicizzarsi.

Occorre dunque iniziare a vendere e monetizzare per potere andare sul mercato con la speranza di concretizzare almeno 3 o 4 colpi importanti.

Abbiamo una buona base, ma al momento siamo ancora 'belli senz'anima '

Le parole di Paul Pogba a 'DAZN': "A Manchester avevo la chef italiana, quindi è per quello che mi ricordo un po' la lingua. Qui alla Juventus mi sento a casa. Parole di Allegri? Quando inizi ad avere una famiglia le cose cambiano. Sono diventato più alto e più grosso? Più alto non lo so, ma più grosso sì".

"Giovane che mi ha colpito in particolare? Dudù, ovvero Dušan. È molto forte. Anche Chiesa, è giovane e ha molto talento. Locatelli? Lo chiamo 'Superclass', gioca sempre con classe".

"El Fide è troppo forte, sai cosa fa ma è troppo difficile da prendere. Gli piace andare sul sinistro, tocca talmente tante volte la palla che non sai quando parte".

"Cosa mi ha risposto Dybala sul giocare insieme alla Juventus? Che glielo dovevo dire prima. Voglio solo che sia felice. Quando mi ha detto della Roma era contento, quando sei senza contatto hai un po' di pressione. Sono contento per lui".

"Quando arrivo ho subito un soprannome pronto per tutti. Di María è 'El Fide', mentre McKennie è 'Dennis Rodman'. A proposito di basket, Allegri? Adesso certo che lo batto. Ora giochiamo sul serio"

è un nuovo giocatore della Juve.

In mattinata visite mediche e poi l'ufficialità



https://www.facebook.com/171522852874952/posts/6158635844163593/?sfnsn=scwspmo

https://www.facebook.com/100063492551064/posts/470158208443927/

12 luglio 1988, 34 anni fa la Juventus riceveva dall'UEFA la targa per essere stata la prima squadra ad aver vinto le tre maggiori competizioni europee: Coppa dei Campioni, Coppa UEFA e Coppa delle Coppe. Soltanto altre 5 squadre ci sono riuscite in Europa, in Italia la Juve ad ora rimane l'unico club ad aver conquistato tutti e tre i trofei.

Già dall'anno scorso avevamo notato una inversione di tendenza positiva rispetto a quanto fatto dalla Juve negli ultimi tre anni.

Certamente Cherubini ed Arrivabene stanno continuando ad operare in maniera oculata ed intelligente costruendo un attacco ed un centrocampo che fanno ben sperare. In questi due reparti mancano ancora però almeno due pedine: un buon centravanti (gradiremmo molto Arnautovic) ed un regista. A tal riguardo crediamo che uno tra Mckennie, Rabiot e Zakaria debbano partire (è verosimile che parta Rabiot visti i rapporti non idilliaci con Pogba).

Allo stato attuale però ciò che desta preoccupazione rimane ancora la difesa: riteniamo che, per il pregresso, Koulibaly non verrà alla Juve rendendo molto complicata la questione del centrale difensivo. Anche nella improbabile permanenza di De Ligt la Juve necessiterebbe comunque di una figura di spessore al centro della difesa. Se poi volessimo davvero aspirare a potenza europea ci mancherebbe ancora la ciliegina di un terzino di alto livello. Ma tutto è ancora in costruzione ed il balletto degli incastri di mercato è appena cominciato.

Intanto ci godiamo la perla nera Paul

Per chi ha seguito la conferenza stampa di Angel Di Maria, non ha potuto non notare la serietà, la compostezza e l'umiltà del campione argentino. Più volte poi ha sottolineato che tutto è possibile e non ha precluso nulla circa la possibilità di una sua eventuale permanenza anche per la prossima stagione.

Perché vendere De Ligt a 100 mln?

Prima di tutto perché con il gioco di Allegri mal si sposa. La sua forza è sempre stata la marcatura preventiva, giocare di anticipo con una linea difensiva quasi all'altezza del centrocampo, concetti del tutto estranei alla filosofia del livornese.

In secondo luogo, tra un anno, ci ritroveremmo con la possibilità di perderlo a zero ed è un lusso che non possiamo permetterci.

Dunque per il bene della Juve auspichiamo che dal giovane si possano ricavare i 100 mln con cui acquistare un importante centrale ed un esterno basso che possa risollevarci dalla piaga di Alex Sandro che ci portiamo dietro da qualche stagione.

Nulla da eccepire sul ragazzo, ma è un matrimonio nato e vissuto in maniera distorta.

😀

❗️Anno 2044: dopo ben 22 anni di attesa arriva la risposta 📣.

Angel Di Maria sarà un giocatore della Juventus: a 56 anni sarà il più anziano calciatore della storia bianconera.

È l’estate del 2015 quando alla Juve arriva un giovane attaccante argentino che tanto aveva fatto bene a Palermo.
Arriva a Torino pieno di speranze e voglia, tanto che all’esordio in bianconero va subito a segno e vince la Supercoppa, il suo primo titolo alla Juve, alla prima e unica partita gioca fin lì.
Negli anni i tifosi si affezionano sempre più a lui, grazie alle sue giocate e i colpi di genio, come la doppietta siglata contro il Barcellona di un certo Leo Messi.
Sembra chiaro, è arrivato il momento del salto di qualità, di prendersi la Juve sulla spalle e diventarne il leader.
Ma qualcosa va storto, le ultime stagioni sottotono per le sue potenzialità, le crisi, le tensioni.
Tutti si chiedono se il salto di qualità della Joya arriverà mai.
Se lo sono chiesti fino a ieri, alla notizia del suo mancato rinnovo e l’addio alla Juventus dopo 7 anni di gioie e dolori.

La storia d’amore tra Dybala e i bianconeri sembra essersi conclusa, non nel modo in cui avrebbero immaginato tutti.

Ma negli anni abbiamo imparato a non piangere perché una cosa è finita, ma a sorridere perché è accuduta ❤️

VILLAREAL 1 Juventus 1

Occasione sprecata dalla Juve

Juve dai due volti. Prima in totale controllo con diverse occasioni sprecate, poi tante imprecisioni ed errori individuali che mettono in bilico una partita che poteva essere ampiamente archiviata prima.

Peccato, contro un avversario non irresistibile, con un po' di cinismo si poteva avere un ritorno più tranquillo.

appena atterrato raggiunge Dusan Vlahovic a Torino, Kulusevski già a Londra in attesa di Bentancur. Speriamo di poter tornare a parlare di Juve.

Se 'Horto Muso' deciderà di mettere Arthur al suo posto, e se lo stesso brasiliano riuscirà a fare una grande stagione, sono certo che per quest'anno riusciremo a rientrare in carreggiata. Posti i problemi già ampiamente spiegati nei mesi precedenti e di cui stiamo avendo evidente conferma, occorre che il mister metta gli uomini al posto giusto anche a costo di fare fuori nomi importanti. Eliminata la zavorra Ronaldo, questo deve essere l'anno di transizione, l'anno in cui già in questo momento, si deve lavorare agli acquisti futuri. Acquisti che non riguardano solo i calciatori ma anche lo staff dirigenziale, a partire da Nedved ormai ridicolo non solo nel suo ruolo tecnico, ma anche nell'immagine offensiva che propugna ai danni dell'onorata società bianconera.

Quando horto muso smetterà di fare esperimenti forse torneremo a parlare di Juve

Dov'è la Juve, dove?

La Juve non poteva non sapere della partenza di Ronaldo, e visti i suoi malumori palesati, doveva avere un piano alternativo che non è né Morata né Kean, tra l'altro pagato di più rispetto a quando è partito.

Ma anche a voler concedere tutte le attenuanti del caso, ci ritroviamo con Rugani e De Sciglio anziché Romero e Demiral.

Da almeno quattro anni siamo senza terzini e senza un vero centrocampo.

Negli ultimi tre anni abbiamo sperperato il patrimonio tecnico e finanziario costruito in otto anni della gestione Marotta. Perché è inutile nascondersi che l'addio del direttore ci ha portati ad una graduale escalation di gaffe internazionali.

Una Juve che esonera due allenatori e che torna a chiamare Allegri come fosse il guru del calcio è davvero imbarazzante. Sembra una società in balia delle onde che naviga a vista.

Nel calcio contano i rapporti, i crediti e gli intrecci che ogni direttore sportivo intesse negli anni sui campi di calcio. Non può essere un 'meccanico' che gravita nelle officine a risollevare una squadra di calcio.

Dal punto di vista tecnico per il nuovo anno non possiamo non aspettarci che tutti i tasselli si incastrino nel modo giusto.

Dobbiamo sperare che il centrocampo di Arthur e Locatelli dia risultati ottimali, che Dybala non continui coi suoi alti e bassi, che il De Ligt sfoderi il suo valore di 85 mln, che Kulusevski esca dal torpore, che Cuadrado e Chiesa giochino da supereroi, che Kean sfoderi prestazioni da fuoriclasse e che sui terzini ci aiuti la divina provvidenza.

Sarà un anno liturgicamente pesante.

La questione Ronaldo è semplice: in tre anni è stato dimostrato che la Juve ha sacrificato altri reparti pur di averlo in squadra. L'unico bilancio positivo è il suo visti i record personali, mentre la squadra ha fatto grossi passi indietro, complice una gestione manageriale scellerata.

Se a ciò aggiungiamo che, come avevamo scritto immediatamente dopo l'uscita col Porto, non c'è più (giustamente) la volontà del fuoriclasse di rimanere, è ormai evidente che dal divorzio possano giovarne entrambe.

Purtroppo la tempistica sarebbe del tutto fuori luogo, ma nel caso investiremmo questi 60/80 mln per migliorare il collettivo per il prossimo anno, salvo botti di mercato dell'ultim'ora.

Ronaldo va, la Juve resta.

Juventus 3 - Atalanta 1

Bastano pochi minuti e si rivede la solita Juve di Allegri.
Primo tempo a ritmi elevati e secondo molto blando. Per l'intera partita possesso prevalente dell'Atalanta e Juve con 10 uomini raccolta nella propria area pronta a ripartire. Pochi inserimenti dei centrocampisti bianconeri con Ramsey messo in regia con la speranza che qualche produttore cinematografico possa portarlo via. Vogliosa prestazione di Dybala con un bel gol e soprattutto con bacio alla maglia. Non vi possono essere grandi novità rispetto al passato di due anni fa anche perché la Juve non ha fatto nuovi acquisti.
Soliti terzini, stessi centrocampisti e stessa solitudine di Ronaldo mai lanciato in velocità dai compagni. La nota positiva ritorna ad essere il risultato che comunque nasconde l'ottima prestazione dell'Atalanta che, specie nel primo tempo, ha avuto almeno due grosse occasioni per metterla dentro.

Locatelli sarebbe un'ottima mezzala in questa Juve in un centrocampo a 3 in cui poter inserire un Rabiot o un Bentancur come altra mezzala ed un Arthur basso davanti la difesa.
A nostro avviso però se il centrocampo fosse schierato a 2 con tre trequartisti in avanti, opzione che noi predilegiamo, saremmo ancora profondamente incompleti.

Il centro del centrocampo è il cuore della squadra. Non può essere uno che non ha né i tempi né la visione del regista. NO A PJANIC