LAB. Alzheimer “A Casa di Nina”

GIORNATA MONDIALE DELL'ALZHEIMER
Oggi si parlerà tanto di questa patologia: aspetti clinici, epidemiologici, fisiopatologici che sicuramente amplieranno il bagaglio di conoscenze di ciascuno di noi e concorreranno a sensibilizzare ed abbattere lo stigma che tende a radicarsi fortemente ed a divenire infestante, laddove manca la corretta informazione, l'adeguata formazione, la necessaria sensibilità.
Vorrei oggi sottolineare un aspetto molto importante che riguarda l'assistenza di una persona con demenza. Quando ci si prende cura di pazienti con demenza, il compito basilare dal quale bisogna sempre partire è quello di creare una relazione che riconosca, rispetti, sostenga il loro essere persona fino all'ultimo respiro di vita. Ogni nostro gesto, atteggiamento, parola, sguardo, espressione deve restituire il riconoscimento della loro più profonda identità, il loro essere frutto di una storia, di valori, competenze e bisogni. Solo così potremo trovare un canale di comunicazione adeguato; solo così potremo imparare a guardare il mondo dalla loro prospettiva; solo potremo trasmettere rispetto, vicinanza, accettazione, tenerezza; solo così potremo infondere loro quella forza necessaria per affrontare gli inevitabili momenti di insicurezza, paura, ansia legati all'indebolimento delle loro capacità e al conseguente cambiamento del modo di vivere cui erano abituati.
Non dimentichiamo che la malattia relega i nostri cari in una nebbia terrificante nella quale si sentono soli, isolati ed insicuri. Il nostro compito è di tentare tutto quanto possibile a livello relazionale per creare un varco di accessibilità che ci consenta di andare loro incontro e metterci in comunicazione con il loro io sano che esiste sempre, anche negli stadi più avanzati di malattia.

12/09/2024

Ecco l’articolo che la testata giornalistica Palermo Live ci ha dedicato

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