Spotted: Biblioteca Ingegneria UNIPA

Non vado nei party e serate, ce l'ho messa tutta. Devo essere respinto, come un socialmente pericoloso. Sono io lo schifo dell'umanità soprattutto per propaganda, devo essere respinto, mi viene come riflesso automatico connaturato negli anni. Devo fare del mio meglio in ogni cosa, per tutto quello che sto facendo, per quello che mi sono strappato (o non mi avrebbero dato neanche questo). Non voglio ripetere le delusioni.

Purtroppo sembra una costante o una cosa a cui più che altro mi debba abituare. So che la bellezza è soggettiva ma non prendiamoci in giro, non posso puntare realmente ogni volta ad una ragazza che mi piace. Ma poi il bello è che quelle che mi piacciono sono ragazze molti semplici ma non riesco. Mi sentivo da un mese e mezzo con una, dopo tre bidoni da parte sua lei mi ha chiesto di vederci ma io non potevo quel giorno e ora è più lontana. Mi fa rabbia tutto ciò perché sono sicuro che se fossi un bel ragazzo non avrebbe tutti questi tentennamenti. Forse mi devo accontentare della prima che capita a sto punto? Non so più che pensare. Ma perché è tutto così complicato

Ciao, ti ho vista sul noto social con la T ma non posso scriverti!
so come ti chiami, sei di Palermo e hai 31 anni, ti cerco da giorni.
So che ti piace How i met Your Mother.
Metti Like in modo che io possa trovarti!

Ciao a tutti/e,
So che molti di voi diranno di uscire, andare in biblioteca ecc ma vorrei conoscere qualcuno con cui fare amicizia e magari uscire fuori.
Grazie mille in anticipo!

Spotto tutti i ragazzi che vanno a studiare alla Biblioteca regionale!

Ma a giurisprudenza diritto privato ha la stessa struttura di esame e lo stesso stress ed esaurimento che si ha ad economia? E inoltre a unipa in tutte le facoltà che ci sono ci sono professori così? Per capire se il problema sono veramente gli alunni.

Ciao ragazzi avrei bisogno di un consiglio, sono a tre materie dalla laurea e da più di un anno non riesco a dare nessuna materia ho iniziato a soffrire di gravi disturbi di ansia e la causa è legata a un famosissimo professore di diritto privato, non riesco proprio a superare questo mio problema e siccome mi devo laureare obbligatoriamente entro marzo per problemi economici ho deciso di passare alla telematica. Volevo sapere se chi ha avuto la mia stessa esperienza se nel mercato del lavoro gli hanno fatto problemi e se le aziende e i datori di lavoro hanno dei pregiudizi su questa laurea? Sto facendo veramente una scelta difficile ma non ho altra soluzione. Grazie in anticipo a chi risponderà

Spotto il/la tizio/a che frequenta l'aula studio dell'edificio 6 e si porta un pacco di sale. Palesati e spiegaci il perché, siamo tutti curiosi 👀

Altro colloquio dal commercialista per lavorare gratis? ✔
Tirocinanti trovati? Zero
Quando il sistema ti permette legalmente di sfruttare un lavoratore/tirocinante che non ha un sindacato di rappresentanza ma solo una scelta: andare fuori e cercare ovunque e altrove o sottomettersi a una finta borghesia rappresentativa di un mondo che non costruiscono ma distruggono attraverso la loro arroganza e pretesa di avere manodopera gratis. Grazie alle università e agli ordini dei commercialisti e degli avvocati che con le loro trattative denigrano e umiliano chi ha l'ardire di sacrificare anni nello studio e vuole lavorare con dignità e magari permettersi di poter fare la spesa senza chiedere soldi ai genitori.
Ps: un eventuale rimborso spese di 100-200 euro al mese non è uno stipendio.

Mi ritengo una persona che sa essere simpatica, socievole rispetto al passato che ero bloccato in tutto. Mi da fastidio che nessuna ragazza riesca a notarmi nonostante i miei miglioramenti. Forse ancora non sono abbastanza? Vedo per esempio un mio amico che è molto più chiuso di me ed è fidanzato. Quindi io non penso di essere da meno

Il male che porto nei miei pensieri è indescrivibile.
Nei giorni più bui, non mi alzo dal letto, rimando tutti gli impegni, sto al gioco fino a quando questi brutti pensieri non mi lasciano in pace.
Detto questo, non ho paura del buio, forse è parte del problema, mi ci crogiolo e cullo fino ad affogare nelle lacrime.
Mi chiedo sempre da dove venga questo vuoto... come un cugino che viene in visita da fuori città, quello che la tristezza si sente obbligata a invitare alla festa.
E se sono io la festa? Si prendono gioco di me, questi sentimenti così cupi e contrastanti, chi si vuol aggrappare alla speranza e chi alla solitudine, alla disperazione.
Non è divertente divertirsi quando non mi diverto.
Non è facile sorridere quando non voglio sorridere.
Non è facile non poter urlare e lasciare uscire questa malinconia.
Ogni notte l'insonnia mi travolge tra le sue braccia, mi immerge nel piccolo bagliore della luce della mia stanza.
L'insonnia ha questo modo romantico di farmi stare a contatto con la mia intimità, con la crudezza delle mie sensazioni più primordiali, non definite dalla mente, un incubo ad occhi aperti.
Vado a fare passeggiate, che non mi lasciano altro scampo se non pensare, rimuginare, passare per un centro storico ricco di persone e storie affascinanti che potrei scoprire, che mi lasciano però imperturbabile.
Ho ascoltato chi dice che essere felici sia un scelta, una decisione, e io provo a prendere delle decisioni, ma restano vane, non ho paura di chiudere gli occhi e sentire il nodo alla gola, ho solo il desiderio che finisca. Dopo questi brevi anni, basta.
Oggi dovrei essere super impegnato, evito di affrontare il lato vuoto del mio letto, ma i miei pensieri mi trascinano sempre lì: perché sei così triste? Perché non vedi più il mondo a colori?
Perché hai un’infinità di lacrime da versare, ma non più la forza?
Non so spiegarmi perché io, perché questo dolore ha scelto me per scatenarsi e prendere forma, non voglio più vivere così.
Non so se sia depressione, non so se sia io ad avere qualcosa che non va, ho solo bisogno di sentirmi dire che qualcuno ci sarà sempre, la vita presenta tanti bivi e non so quanto saprò continuare a sorridere fintamente non appena sarò davvero da solo.
Ho le lacrime agli occhi, ma non importa: continuo a vedere nero

Fino a qualche settimana fa ho creduto di aver trovato l'amore, quello vero: dieci anni meno di me (lo so, non dite niente...) e tanti progetti insieme. Ho dato, davvero, tutto me stesso a questa persona. Tutto. In fondo, posso dire non mancarmi nulla: sono indipendente, lavoro, sto abbastanza bene, vivo da solo, ho tanti hobby, faccio lo speaker alla radio, sono abbastanza conosciuto al pubblico... Eppure il mio cuore è sempre tremendamente da solo: nonostante tutto, per amore ho sopportato tanto, compreso il silenzio punitivo (che fa intravedere un pizzico di preoccupante narcisismo...) e tanti torti le cui colpe erano sempre e solamente mie, anche quelle volte in cui decine di persone intorno a me, che vedevano le mie stesse cose, mi ripetevano che non avevo fatto nulla di male o di errato per meritarmi quel trattamento.

Qualche settimana fa, questa persona mi ha bloccato ovunque, perché per lei "eravamo troppo diversi", ed il mio cuore, ora, torna ad essere solo.

Mi chiedo solamente se esistono ancora donne, dai trenta anni in su, che veramente abbiano voglia di sposarsi, di farsi una famiglia, di vivere veramente e serenamente l'amore: sull'ultima relazione, davvero, non ho niente da rimproverarmi, e non entro nei dettagli per evitare polemiche, ma so che lo stesso feedback mi arriva da decine di persone intorno a me, non tutte necessariamente "mie amiche che parlano per partito preso", ma persone che parlano con reale obiettività, quindi mi tranquillizzo di aver avuto a che fare, forse, con una persona che non mi ha mai amato, o, più probabilmente, una persona viziata e, purtroppo, plagiata dalla madre... Lasciamo perdere.

Adesso mi chiedo: è davvero così come dicono? Non ci sono più donne, dai trenta in su, single, a Palermo, che hanno voglia di vivere DAVVERO un amore, che non scappino alle prime difficoltà? Mi piacerebbe davvero, realmente, sbagliarmi ed essere smentito, ma capite bene che dopo essere stato trattato come l'ultima m*rda sulla faccia della terra, dopo che ti hanno frantumato il cuore sotto i piedi, i sogni, i progetti, e dopo aver subito ghosting, silenzio punitivo e moltissimo altro, onestamente non mi capacito più di nulla.

E' brutto avere tanto amore e rendersi conto di quanto sia inutile per la gente! Esiste ancora una donna che voglia vivere una vera storia d'amore? Una donna che abbia in mente di stare insieme al suo ragazzo, di volergli bene, e chissà, un giorno, di fare anche un passo più importante?

Potete criticare quanto vi pare, ve lo dico prima, "mi nni staiu futtennu", come diceva Camilleri: per me i sentimenti sono importanti, fondanti e fondamentali per la mia vita, per quanto ridicolo possa apparire quello che sto scrivendo. Perché quando io AMO, amo veramente. Ma ormai sembra non avere più un valore tutto questo.

(No, prima che qualcuno lo dica: respingo categoricamente le accuse che leggo in tutti i commenti di essere "dito in cul0", "redpill" e altre minchiate di questo tipo. A trentacinque anni, sinceramente, sono ben oltre questo genere di cose!)

Come continuo una conversazione con una ragazza dopo un giorno? Premetto che la chat è andata bene ieri e stamattina si è fermata ad un buongiorno. Siccome era stata lei a scrivermi tramite uno spot dovrei aspettare lei oppure dovrei scrivere qualcosa? Non vorrei rovinare niente visto che di occasioni non me ne capitano mai

Chissà come sarebbe addestrare tutti gli sfigati, i casi umani, i delusi, chi ha sensi di colpa, chi non é riuscito, gli sfasciati, i falliti, gente che ne avuto di tutte, vicende umane, anche problemi di droga, farli addestrare ad ordine disciplina, perseveranza, farli persino diventare un arma. Diventerebbero davvero qualcosa di pericoloso, persino per l'Italia stessa, una forza paramilitare non approvata, e per questo si deve obbedienza all'Italia, stare più in disparte dalla vita politica e manifestazioni pubbliche di ogni genere. Al massimo devono solo distinguersi in campo professionale, e fare meglio il proprio lavoro. Quanto ad un disegno politico rifiuto persino il disegno politico, che senza concordia fra le parti sociali non si va da nessuna parte, e forse c'è davvero qualcosa che non va nel sistema Italia, che da un lato si devono fare tante riforme sociali, dall'altra parte si deve stare per l'industria, aziende, imprenditoria, attività economiche, il lavoro ed economia devono essere di destra, persino a ritrovarti ad essere licenziato su 2 piedi, ma si deve fare andare avanti tutto il sistema Italia nell'insieme, e c'è chi dovrà avere anche meno, meno diritti come dipendente lavoratore e meno conquiste sindacali, che da questo punto di vista, credo che in Italia ci sia tanto e troppo, come anche la difficoltà persino a fare impresa. Io sono uno che già non crede a questo sistema, se riuscissimo a portare la disoccupazione al 2%, e fare andare l'economia italiana, imprese, aziende in attivo é già tanto.

Mi meraviglio come la ragazza del mio amico, una persona addormentata, che non vuol fare nulla, che manco parla con gli altri, super chiusa in se stessa e mi chiedo come faccia a piacere. Io pure ho diversi difetti ma perché persone che stanno peggio di me piacciono? Non lo capisco sinceramente. C'è da dire che per voi ragazze è diverso perché noi uomini abbiamo più motivazioni di accontentarci per non rimanere soli perché voi avete sempre mille disperati a presso. Forse è questa la spiegazione. Verrò visto sicuramente male per questo post ma ho una rabbia che non potete capire. Conosco anche una ragazza che fa follie per uno che è un fannullone completo. Il mondo va al contrario

Non riesco a stringere nuove amicizie. Ho sempre avuto questo problema da piccolo e me lo porto ancora anche se in maniera meno accentuata. Mi sono unito ad in gruppo che è molto vivace e forse lo sono anche troppo rispetto a me infatti non mi calcola quasi nessuno e la cosa mi dispiace molto perché c'è pure una ragazza che mi interessa molto. Come posso cambiare questo trend? Mi sento percepito come diverso, come se non meritassi attenzioni e da una parte lo capisco perché purtroppo sono imbranato per un problema alla vista e forse vengo giudicato troppo presto. La cosa mi fa stare molto male. Penso che neanche una ragazza mi meriti

Tutti i miei conoscenti stanno trovando partner o si frequentano. Mi da fastidio che non riesca a conoscere una benedetta ragazza. Perché per me sembra così difficile? Non sono un figo ma neanche l'uomo più brutto e cretino di questo mondo. Non riesco a capire il problema. Per l'ennesima volta che mi piaceva una ragazza questa non gliene fotte nulla. Mi sono stancato

Dopo tanto tempo mi sono innamorato o meglio infatuato di una ragazza che ho conosciuto tramite un gruppo telegram. Siamo usciti sempre in un gruppo e non sono riuscito a prendere tantissima confidenza però abbiamo chiacchierato ogni tanto. Successivamente per chat ho provato a cercarla. Si comporta da amica da quello che vedo però mi piacerebbe approfondire di più ma non so come muovermi data la mia inesperienza. O forse è meglio lasciar perdere visto che verso di me non vedo un interesse che va oltre? Sono sempre impressioni mie comunque

Non ho mai vissuto una relazione a 26 anni, solo frequentazioni. Vorrei dare una svolta da questo punto di vista ma non so come fare. Potete darmi consigli?

Ci siamo conosciuti ad una donazione di sangue e ci siamo lasciati con un: "Speriamo di rivederci". Credo sia altamente improbabile che succederà nuovamente per un'altra donazione.. che dici, aiutiamo un po' la sorte?

Lo scorso Venerdì 26 Agosto, intorno alle ore 18, ho più volte incrociato lo sguardo con una ragazza (mora) alla Feltrinelli di Palermo, piano terra nella sezione presente subito a destra dopo l'entrata.
In quel momento andavo di gran fretta e qualche minuto dopo mi son pentito di non essermi presentato, dunque ho pensato a spotted come unica possibilità. Penso sia impossibile trovarti in questo modo, ma ci si prova comunque. Se eri lì fatto vedere!

Ciao a tutti. Vorrei conoscere ragazze per amicizia. Faccio fatica a capire il mondo femminile e vorrei esplorare questo nuovo mondo. Se volete anche voi conoscermi o conoscere meglio il mondo maschile mettete un like o scrivete un commento

Ciao a tutti. Siamo un gruppo di ragazzi che trascorreremo il Ferragosto presso una villetta nelle zone di Castellammare del Golfo. Cerchiamo un gruppo di ragazze che vorrebbe unirsi a noi per trascorrere il Ferragosto in compagnia ? PS mettere Like se siete interessate

Ciao a tutti/e, conoscete sale studio aperte ad agosto, anche al di fuori di unipa?

Ciao, c'è qualcuno che in questo periodo ha voglia di fare amicizia? Contatto i like

Sto male. Sono arrivato all'età di 28 anni con una laurea triennale alle spalle presa fuori corso. E non è tutto; una volta laureato mi sono reso conto che, non solo la laurea che ho preso è completamente inutile, ma solo ora ho capito il lavoro che vorrei fare un domani, della figura professionale che vorrei diventare. Cosa che però mi terrebbe impegnato ancora molto tempo. Vedo tutti i miei coetanei (alcuni anche più piccoli) che già lavorano, hanno i lori soldi, il loro spazio, i loro progetti, la loro vita..Molti già hanno la loro macchina e stanno pensando a comprare casa. Mentre io qui, a lavorare in modo precario pur di non dover chiedere quel poco che mi serve ai miei. Mi sento un fallito. Sono sicuro della strada (completamente diversa) che vorrei intraprendere... Ma non è neanche detto di riuscirci in quanto la strada è molto tortuosa e complicata. Stavo pensando pure al suicidio, mi sento vecchio, fuori luogo, non all'altezza di niente. Ho paura di diventare come quelle persone che a 40 stanno ancora con i genitori, di non riuscire ad avere un mio spazio nel mondo a differenza di molti miei coetanei e amici.

Ultimamente vengo spesso ad unipa perchè a casa non riesco a studiare, solo che non ho stretto tantissimo con i miei colleghi e mi piacerebbe avere qualcuno con cui mettermi a studiare e chiedere se vuole fare pausa caffè ogni 5 minuti. Lasciatemi una react e vi scrivo

Ma che ci fa John Travolta ai tempi di Pulp fiction nell'aula 24h/24 di ingegneria?

Io penso che oggi se non sei per forza spavaldo, scherzoso e bello non puoi piacere alle ragazze. Io non posso diventare un'altra persona e non dite che le persone timide sono uniche per vari motivi. Per un ragazzo timido non c'è speranza. Basti vedere i gruppi di unipa dove rispondono solamente a quelli che hajno il babbio e basta. Sicuramente scriverete a me piacciono i ragazzi timidi, si ma non quelli meno belli

spotto la ragazza con i capelli ricci e con il rossetto rosso che si trovava nell'aula studio, aperta 24h, di ingegneria. Complimenti, sei bellissima. Se hai capito palesati.

Spotto la ragazza che il 9 aprile, tra le 9/10, stava seduta nel reparto musica sotterraneo della Feltrinelli di Palermo, immersa nella lettura.

Spotto un ragazzo che ho visto per pochi secondi davanti a Il Siciliano la sera del 23 marzo.
Alto e dai capelli rossi. È rimasto lì per poco per poi andare in direzione opposta al Massimo.
Se ti riconosci scriiiivi che non mi hai dato il tempo di presentaaarmii

Voglio ringraziare il mio migliore amico che in questi giorni mi ha sopportata nei miei sfoghi carichi di disperazione (gli esami, la paura del futuro, le ansiette varie...). Mi soffermavo su come spesso non riusciamo a confidare tutto alla nostra "dolce metà", molte cose sì, ma non tutto tutto, abbiamo paura del giudizio che possa avere riguardo a noi e questo potrebbe anche incidere sulla relazione. All'amico invece puoi dire veramente tutto, puoi piangere per ore e se è un vero amico non ti giudicherà. Tutto questo non posso dirglielo, ma lui per me è più importante di un fidanzato, abbiamo un rapporto bellissimo, e non provo null'altro oltre ad un sincero sentimento di amicizia, ma per me è stupendo così

Spotto il mio blocco nello studio. Chi ci è passato come è riuscito a riprendersi? Non riesco a studiare

Spotto me stesso, non più ad accettate la condizione di stare single. Dopo tante conoscenze andate male, ora avvicinandosi pure san valentino e vedendo mille persone felici. Per favore non fatemi i soliti discorsi arriverà, bla bla bla. Sono stanco e non so più che fare per cambiare questa situazione

Ho sempre avuto un rapporto altalenante con lo studio che mi ha sempre fatta dubitare di me stessa.

Ho laurea triennale in una facoltà umanjsiHo sempre avuto un rapporto altalenante con lo studio.

Ho una laurea magistrale che ho sudato e mi ha anche dato molte soddisfazioni da una parte. Ma è come se non mi bastasse;
da piccolina ho sempre avuto problemi con lo studio, anche se all'inizio effettivamente imparavo le cose a memoria senza farle mie, senza capire quello che leggevo. Una volta arrivata alle superiori ho cambiato approccio, sono migliorata molto (anche in base a quello che dicevano i miei insegnanti). Prima di iscrivermi all'università ero titubante... vedevo il mondo universitario come un mondo a parte che non sarei stata mai in grado di affrontare. Alla fine non è stato così, perché sono comunque riuscita a laurearmi e ad avere anche dei buoni voti.

Sta di fatto però che ho sempre problemi quando comincio a studiare qualcosa di nuovo, sono sempre stata molto 'lenta' prima di capire un concetto, soprattutto nelle materie scientifiche per la quale sono sempre stata una schiappa, e la cosa mi rattrista molto! Vi chiederete voi perché.. A settembre vorrei iscrivermi a una triennale nuova in cui ci saranno materie scientifiche, materie molto lontane da quelle che ho sempre studiato fino ad ora e ho paura. Sogno di poter intraprendere questo percorso che, per un motivo o per un altro, non ho mai potuto iniziare ma, ammesso che io riesca a passare il test, mi spaventa molto l'idea del dopo, di non riuscire ad affrontare quei mallopponi che nella mia vita ho sempre rifiutato e evitato perché non mi sentivo all'altezza.

Ho paura di risentire quella vocina che mi balenava in testa da bambina e che mi diceva tutto il tempo "Tu non vai bene, tu non vai bene, tu non vai bene, tu non vai bene..." ogni qual volta non riuscivo in un esercizio o in generale non capivo cosa dovessi fare quando assegnavano i compiti, a differenza dei miei compagni che erano sempre più avanti rispetto a me.

Ho paura di non avere i mezzi per riuscire ad affrontare il tutto nonostante abbia comunque tanta motivazione e forza di volontà..

Vorrei essere come quei geni che fanno facoltà come ingegneria e medicina, vorrei poter avere almeno un quarto delle capacità che hanno loro per affrontare percorsi così.