Associazione Territoriale UNSIC Palermo Filippo Accardo

"... non hai capito che cosa significa, essere avvocato. Io non difendo nessuna causa, ma non rifiuto nessun imputato".

"... esiste un limite? Ci sono delle cause che ti rifiuteresti di difendere? «Se mi fai questa domanda, vuol dire che non hai capito che cosa significa, essere avvocato. Io non difendo nessuna causa, ma non rifiuto nessun imputato... Noi, per fare l’esempio dei reati più malvisti, non difendiamo la pedofilia o il terrorismo, naturalmente, ma siamo pronti a difendere un pedofilo o un terrorista. Devono essere difesi, è la legge. E allora sì, certo che a volte faccio fatica, è più facile difendere un rapinatore con cui potrei andarmi a bere un bicchiere quando uscirà di prigione che un tizio che si eccita guardando video di decapitazioni, ma è essenziale distinguere il tizio dall’atto. Essere avvocato significa questo: fare tutto il possibile perché l’imputato venga giudicato secondo il diritto e non secondo le passioni. E poi, quando tutti gli hanno voltato le spalle, essere l’ultimo a tendergli ancora la mano».

Emmanuel Carrère V13

I TATUAGGI....

Padre Gabriele Amorth ha dichiarato che negli esorcismi il diavolo confessa ripetutamente, per bocca dei posseduti, che chiunque si tatua è la sua persona consacrata e che indipendentemente da ciò che uno decide di tatuarsi, la sua influenza sulla vita del tatuato è reale. e continuo.
Il tatuaggio è una vera consacrazione indiretta a Satana. Chi si tatua rischia di entrare in dolori indicibili, momenti bui e depressivi, così come incantesimi e incantesimi stessi.
Il tatuato, quindi, permette al diavolo di influenzare lui. Molti problemi con depressione, alcolismo, droghe e, più spesso, compaiono subito dopo essersi fatto un tatuaggio.
Questo discorso potrebbe anche essere preso alla leggera da molti e purtroppo anche da molti sacerdoti, ma la vera contraddizione è che Anton La Vey, fondatore della chiesa di Satana in America, confessa pubblicamente (nel libro Modern Primitives) quanto detto, ammettendo che dietro ogni tatuaggio (già che sia un fiore o un drago) c'è davvero satanismo.
Un sacerdote di Satana ha l'obbligo di consacrarsi con il tatuaggio. Quando invece ti tatui angeli, volti di santi, immagini di Gesù o Maria, Dio si offende due volte, non è un discorso da ridere.
In molti esorcismi, i posseduti coscienti durante il rito dicevano di sentire un enorme fuoco bruciare proprio sulla pelle dove erano tatuati. Un solo tatuaggio è sufficiente per rischiare di avere disturbi da possesso come dimostrano i numerosi casi studiati dagli esorcisti.
Tra le altre cose, i tatuaggi tribali contengono il 666, il numero dell'Anticristo. Quindi, se decidi di farti un tatuaggio, ricorda che mentre l'uomo guarda l'aspetto esterno, Dio guarda il cuore.
Il mio consiglio è di non farti tatuaggi e non togliertelo se lo hai già fatto, ma di rivolgerti a un prete esorcista, disponibile nella diocesi a cui appartieni, e benedirti la pelle tatuata.
Ora nessuno potrà dire: "Non sapevo". La fede in Dio non è un gioco e Satana approfitta della nostra ignoranza per agire su di noi. Attraverso la Bibbia, Dio è molto chiaro anche a questo punto: "il mio popolo muore per mancanza di conoscenza". (Osea; 4-6)