Sette giorni per paesaggi

Informazioni di contatto, mappa e indicazioni stradali, modulo di contatto, orari di apertura, servizi, valutazioni, foto, video e annunci di Sette giorni per paesaggi, Festival, Piacenza.

Dall’edizione pilota 2019 abbiamo definito il progetto Sette Giorni per Paesaggi come un “contenitore” di voci e azioni: un luogo e un tempo che accolgono riflessioni e dialoghi interdisciplinari relativi al tema del rapporto tra uomo e paesaggio.

21/09/2021

Domenica 12 settembre abbiamo condiviso un'esperienza di intensa umanità. La relazione interpersonale, gli sguardi, le parole, i gesti ci hanno ricordato quanto e perché sia importante il senso di collettività che sta alla base delle nostre intenzioni.
Ringraziamo Pietro Corvi per la puntuale corrispondenza sul quotidiano Libertà e tutti coloro che hanno partecipato e reso possibile questa conclusione e nuovo inizio.

Walking In Fabula - Percorsi tra Natura e Teatro.
L'Altauro
Museo Della Resistenza Piacentina
Periferico
Concorto Film Festival

Photos from Sette giorni per paesaggi's post 13/09/2021

“Sette Giorni per Paesaggi 2020_Immaginari del Limite” ieri ha visto il suo evento conclusivo.

Domenica 12 settembre è stata una giornata di condivisione di memorie sbiadite e famigliari, di luoghi di resistenza e di luoghi che non sono più.

Siamo riusciti a incontrare i suoi protagonisti, a stringere la mano a chi ci ha sostenuto e continuerà a farlo, a parlare e guardare in viso chi condividerà con noi nuovi progetti.

È iniziata al mattino con l'escursione teatrale e si è conclusa con la proiezione quando ormai il sole era calato e solo la luna illuminava i nostri passi sulle rive della diga di Mignano, limite fisico dell’edizione 2020.

Immaginari del limite, così come sarà l’edizione 2021 di Sette Giorni per Paesaggi, si è estesa in una temporalità dilatata e per nulla circoscritta adattandosi ai tempi complessi che viviamo.

Vogliamo ringraziare per la giornata di ieri in Valle tutti coloro che hanno partecipato e coloro che hanno sostenuto questo progetto, senza i quali questo festival non sarebbe stato lo stesso:
Fondazione di Piacenza e Vigevano, Consorzio di Bonifica, Comune di Vernasca, Comune di Morfasso, Museo Della Resistenza Piacentina Concorto Film Festival Walking In Fabula - Percorsi tra Natura e Teatro. Cinema Beltrade L'Altauro ANPI Castell'Arquato - Sezione Luigi Sesenna “Damasco” Umberto Petranca Alessandro Pigazzini Giuseppe Noroni Micol Roubini Davide Maldi Delio Guarnieri Claudia Cervellini Silvia Bellucci e Giulia Ripa

Vi aspettiamo alla prossima edizione!

11/09/2021

La conclusione della seconda edizione del festival Sette giorni per paesaggi "Immaginari del Limite" si avvicina, per quanto ogni fine comporta in sé un po' di tristezza siamo anche contenti di poterci rivedere.

Per coronare questo percorso tra paesaggi e limiti abbiamo scelto di vivere insieme un'esperienza che ci mette a stretto contatto con la natura che ci circonda e la storia che bagna quelle terre.

Perché, come ci ricorda Carolina nel video, "questa giornata appenninica camminerà memorie, guarderà al passato interrogando il presente."

Vi aspettiamo domenica!

09/09/2021

Ecco un'altra anteprima dell'evento "Immaginari del Limite" di domenica 12 settembre.
La voce della regista Micol Roubini ci racconta di come è nato il suo film "La strada per le montagne".

Una storia di ricerca delle proprie radici, di riscoperta di sé, di luoghi ostili che hanno vissuto anni di grandi sofferenze.

Trovate tutte le info all'evento Immaginari del limite.
Chiamateci per prenotare al +39 331 9102542
Vi aspettiamo!

08/09/2021

Ecco un’anteprima dell’escursione teatrale che faremo in occasione della giornata di chiusura del festival “Immaginari del Limite” il 12 settembre.

Umberto Petranca ci guiderà lungo il Sentiero della Libertà n.4

Insieme a lui, Giuseppe Noroni e Alessandro Pigazzini ci accompagneranno in questa importante storia partigiana, guardando con occhi diversi il paesaggio che attraverseremo.

Le iscrizioni sono aperte fino al 10 settembre, vi aspettiamo!

Trovate tutte le info all'evento Immaginari del limite.

06/09/2021

Avete mai partecipato a un’ESCURSIONE TEATRALE?

Immaginate di camminare accanto ad un gruppo di partigiani che si ritrovarono inseguiti da una truppa Nazi-Mongola e le Brigate Nere. Come sarebbe vivere un’esperienza simile?

Il 12 settembre avrete la possibilità di farlo al festival di “Immaginari del limite”.

L'attore Umberto Petranca ci guiderà in questa stupenda escursione per i sentieri montani che vanno da Morfassa a Prato Barbieri. L’interpretazione sarà sostenuta da interventi di contestualizzazione storica che ci aiuteranno ad entrare nel vivo di questa vicenda.

Sarà un’esperienza unica, che ci farà vivere la nostra terra e la storia del nostro Paese in un modo intenso e alternativo.

Si potrà partecipare gratuitamente all’escursione, per prenotare potete telefonare al numero +39 3334068537,

All’interno dell’evento troverete tutti i dettagli e le info.

Vi aspettiamo!

Sette giorni per paesaggi Dall’edizione pilota 2019 abbiamo definito il progetto Sette Giorni per Paesaggi come un “contenitore

06/09/2021

Cosa succederebbe a un film se non ci fosse nessuno a guardarlo? E cosa succederebbe se venisse estrapolato dal suo ambiente naturale, e proiettato in luoghi alternativi? Cosa ne decreterebbe l’esistenza?

Queste sono le domande che hanno portato la regista Micol Roubini a riflettere sull’esistenza stessa del suo film.

Durante la pandemia, non solo le vite delle persone sono rimaste sospese, ma anche quelle dei film. Non potevano essere proiettati nel luogo dove tutto è progettato per dare al pubblico una visione perfetta, suono, definizione, luce, fotografia.

Come case, edifici e città abbandonate vengono colonizzate dalle piante e animali selvatici, così un film privo di pubblico si perde negli spazi e si fonde con l’ambiente.

Proprio per questo Micol Roubini ha iniziato a portare il suo film in luoghi non convenzionali.

In occasione del festival “Immaginari del Limite” di , il 12 settembre verrà proiettato il suo film “La strada per le montagne” sulla diga di Vernasca, a Piacenza.

Si potrà partecipare gratuitamente alla visione previa prenotazione al numero +39 331 9102542

All’interno dell’evento troverete tutti i dettagli e le info.

Vi aspettiamo!

Sette giorni per paesaggi Dall’edizione pilota 2019 abbiamo definito il progetto Sette Giorni per Paesaggi come un “contenitore

26/07/2021

Siamo giunti al termine di questa seconda edizione del festival Sette Giorni per Paesaggi, Immaginari del limite.

Ci siamo posti molti interrogativi e abbiamo cercato una risposta insieme.

Quest'anno ci siamo soffermati sui che tutte e tutti abbiamo dovuto accettare ed entro i quali abbiamo provato a muoverci: quelli delle restrizioni sanitarie, entro i quali molti di noi hanno provato a nuove possibilità e a coltivare nuove forme di con gli altri, col vivente e la terra che lo ospita.

È proprio da qui che nasce la versione Podcast del Festival.

Si è parlato di e della costruzione consapevole di nuova memoria dei luoghi, di che non hanno voce e della bianca come limite e orizzonte. Del che ci è prossimo e attraverso cui possiamo pensare e ripensare la nostra umanità.

Abbiamo spaziato ascoltando gli ospiti, ma in che senso ? Nel senso di orientarsi e muoversi liberamente ampliando la propria forma, fisica o spirituale, nello spazio e nel tempo.

Abbiamo e osservato oltre l’obiettivo fotografico e al di là dei confini nei progetti di rigenerazione culturale.

Abbiamo ascoltato con le orecchie dell’ , in un intreccio di paesaggi sonori raccolti da bambine e bambini un po' da tutto il mondo.

Abbiamo seguito l’Auriseth nelle memorie d’Appennino, tra leggende, folate di vento e atti di resistenza.

Proseguiremo la nostra ricerca, guidati dall'esplorazione, dall'attenzione e dal desiderio di ascolto.
La restituiremo nelle forme che ci saranno consentite, in un momento in cui fare e diffondere cultura significa raccogliere una sfida e sforzarsi di leggere la realtà e immaginarla.

Siamo già a lavoro per Sette Giorni per Paesaggi 2021 e non vediamo l'ora di svelarvi di più.

Grazie per aver percorso insieme a noi questo viaggio attraverso i limiti del nostro immaginario.

18/07/2021

«Un ricordo molto particolare che ho è quando un giorno, Giancarlo arrivò qui, proprio in questa casa. Si guardò attorno e mi disse: “E’ perfetta per realizzare uno spettacolo teatrale: le grandi finestre si aprono verso il declivio del prato dove possiamo accomodare il pubblico. I muri laterali sono delle quinte su misura…”. E così nel 1979 in questa casa realizzammo una versione della “Cantatrice Calva” di Ionesco. Recitavano alcuni attori storici della compagnia come: Michela Riboni, Romano Gromi, Carla Antonini. Fu una grande emozione vedere quella sera tutta la casa trasformata in un teatro. Un teatro improvvisato a Bettola sulle rive del Nure. Non è stato affatto male. Ecco perché, all’inizio, ti ho detto che un personaggio come te, in questa casa è qualcosa di ideale. Che dici vuoi restare?…»

Hai ascoltato l'ultimo podcast del nostro festival? Puoi trovare "Infanzia" su storielibere.fm e su tutte le maggiori piattaforme di hosting podcast.

Walking In Fabula - Percorsi tra Natura e Teatro.

16/07/2021

Senti tu quello che sentono Michelangelo, Violeta, Celeste, Nina, Giovanni, Stefano, Allgwo, Esla, Giulia C., Shedrack, Fortunatus, Giulia M., Angela, Gabriele U., Andrea, Luca, Gabriele T., Maria Sole, Theo, Lia, Lorenzo, Emil, Davide, Stella, Gabriel, Eva Marlene, Vera, Tobia, Marco, Matteo, Elia, Elettra Yarina, Thomas, Elisa, Noel e Marisol?

L'ultimo episodio INFANZIA è ancora disponibile su storielibere.fm !

Giulia Mirandola Progettazione
Farfarfare Ludosofici

08/07/2021

È Carla Stabielli, da un quartiere di Bettola chiamato Roncovero, a condividere i suoi ricordi con il folletto dal largo sorriso e i lineamenti un po' orientali.

«Si può dire che io sia nata praticamente sotto i bombardamenti. Nel 1941 abitavamo a Piacenza in piazza Duomo all’angolo con via XX settembre. Avevo pochi mesi quando suonò l’allarme che avvertiva di imminenti bombardamenti. Tutti corsero presso i rifugi ma, mio padre Giulio e mia madre Ada, non fecero in tempo ad allontanarsi e quindi restammo dentro casa. Nel momento in cui mio padre disse: “Apro le finestre perché se arriva un bombardamento perlomeno non si rompono tutti i vetri” la casa fu bombardata. Fu una delle prime a Piacenza. Quasi tutto l’edificio crollò. Ci ritrovammo sul pianerottolo delle scale, l’unico elemento della casa che rimase in piedi. Dunque i miei genitori scesero le scale tenendomi in braccio, poiattraversammo le macerie dell’edificio e purtroppo vedemmo i corpi dei nostri vicini di casa giacere senza vita. Stessa sorte toccò a coloro che avevano riparato nel rifugio: tutti morti a causa del bombardamento. Inoltre, sopra il rifugio, c’era una serie di portici sotto i quali si trovava una drogheria molto conosciuta in città. Nelle cantine di questa drogheria c’erano le damigiane con tutti i prodotti: spezie e preparati medicali. Dunque coloro che durante il bombardamento si trovarono intrappolati in queste cantine persero la vita asfissiati dalle esalazioni…»

Hai ascoltato l'ultimo podcast del nostro festival? Puoi trovare "Infanzia" su storielibere.fm e su tutte le maggiori piattaforme di hosting podcast. Vai al link nel primo commento.
Walking In Fabula - Percorsi tra Natura e Teatro.

05/07/2021

«La distanza è stata un elemento che ha sostenuto questo progetto e che lo ha reso molto più diversificato nei luoghi e nei paesaggi che abbiamo potuto ascoltare. La distanza è stata quindi una straordinaria alleata, non un limite…»

Trovate il settimo e conclusivo episodio "Infanzia" su storielibere.fm ! Link nel primo commento.

Giulia Mirandola Progettazione
Farfarfare
Ludosofici
Illustrazione di Giulia Ripa.

Photos from Sette giorni per paesaggi's post 26/06/2021

«Da Salerno a Bruxelles, dalla provincia di Bolzano a quella di Catanzaro, da Bogotà a Passignano sul Trasimeno, dall’Italia passando attraverso altre regioni europee ed extraeuropee. Questa è stata la mappa di azione, lo studio di registrazione all’aria aperta che i bambini e le bambine, i ragazzi e le ragazze che hanno partecipato in prima persona a “Senti tu quello che sento io?” hanno costruito insieme.
È un paesaggio sonoro anche quello che riguarda i suoni che non ci sono più…»

Il settimo e conclusivo episodio "Infanzia" è online su storielibere.fm! Link nel primo commento.

Giulia Mirandola Progettazione
Farfarfare
Ludosofici

Illustrazione di Katja Spitzer, ritratto di Giulia.

Giulia Mirandola si occupa di educazione visiva, letteratura per l'infanzia, progettazione culturale. Lavora in ambito editoriale dal 2004. Scrive di editoria, librerie e biblioteche berlinesi per la rubrica “Finestra su Berlino” del magazine culturale di Goethe-Institut Italia. Nel 2020 esce in Italia Libere e sovrane. Le donne che hanno fatto la Costituzione (Settenove edizioni) di cui è coautrice. Per il suo lavoro di progettazione culturale nell'ambito di "Il Masetto" le viene conferito il "Premio Triennale Fare Paesaggio-edizione 2020".

18/06/2021

Il settimo e ultimo episodio del festival è dedicato all'INFANZIA ed è disponibile da oggi su storielibere.fm!

Giulia Mirandola Progettazione ha ideato il laboratorio in collaborazione con Farfarfare e Ludosofici .
“Senti tu quello che sento io? Bambini in ascolto nel paesaggio” è un laboratorio a distanza ispirato all’albo illustrato Do you heart what I heart? di Helen Borten (Flying Eye Books 2016). Partendo da una domanda chiave (che è servita per aprire le orecchie), le bambine e i bambini hanno praticato, seguiti dalle proprie maestre o dai genitori, un’esperienza di ricerca sul paesaggio sonoro basata su ascolto e registrazione audio. Ascolteremo quindi l’intreccio di voci e di suoni raccolti e rielaborati in un nuovo paesaggio collettivo.

Infine l’Auriseth di Umberto Petranca si congeda, nascosto nel suo mulinello di aria e acqua, accogliendo nelle sue grandi orecchie la storia di Carla, dei bombardamenti di Piacenza e dei viaggi in bicicletta per le campagne della val Nure.
Walking In Fabula - Percorsi tra Natura e Teatro.

👂 Per ascoltare il podcast vai al link nel primo commento o cercaci sulle maggiori piattaforme di hosting podcast.

Photos from Sette giorni per paesaggi's post 14/06/2021

Dal sesto episodio Esplorazione prosegue De Rossi: «…e qui inizia il miracolo: una serie di persone che vengono dalle pianure e dalle città abbandonano (in qualche modo) tutto e vengono ad abitare in questo paese. Qui trovano qualcosa di molto particolare e speciale: la possibilità di mettere a punto i loro progetti individuali e al tempo stesso, mentre questi progetti prendono corpo, diventano un progetto di natura collettiva.»

Antonio De Rossi ci racconta la storia di Ostana, dove la storia ha ricominciato a correre.
Ascoltalo su storielibere.fm, link nel primo commento.

Fotografie di Laura Cantarella.

01/06/2021

«“Che goloso!” Esclamò la signora Franca e poi aggiunse: “Si direbbe che non esista la marmellata nel tuo mondo”. L’Auriseth la guardò e, in effetti, scosse il capo a destra e a sinistra come a dire un “No”. Quindi dispiegò le sue grandi orecchie, cosa che, come sappiamo, provoca in chi lo ascolta un gran desiderio di raccontare. In questo caso, tuttavia, la malìa del folletto, parve subito comunicare a Franca quale fosse l’argomento d’interesse, poiché, la donna proseguì dicendo senza incertezze: “Ah, dunque, non è di ricette di marmellata che sei venuto a sentir raccontare ma, bensì, di ”…»

È il racconto di Franca Bernazzani, una bella signora alta e dal largo sorriso, che potete ascoltare nel sesto episodio delle storie dell'Auriset. Disponibile su storielibere.fm - link nel primo commento.

Umberto Petranca
Walking In Fabula - Percorsi tra Natura e Teatro.

Photos from Farfarfare's post 27/05/2021

E mentre aspettiamo la versione per Farfarfare, non vediamo l'ora di ascoltare il risultato del laboratorio "Senti tu quello che sento io? Bambini in ascolto nel paesaggio" nell'ultimo episodio del festival, dedicato all'INFANZIA!
Il settimo ed ultimo episodio sarà disponibile su storielibere.fm (e sulle maggiori piattaforme di hosting podcast) dal 18 giugno.

Giulia Mirandola Progettazione 🌱✨

Photos from Sette giorni per paesaggi's post 26/05/2021

Oggi è di Luca Andreoni il piccolo estratto del sesto episodio ESPLORAZIONE disponibile su storielibere.fm.
Il suo intervento porta il titolo “Un passo indietro” ed è questo che ci consiglia di provare a fare.

«La fotografia è un linguaggio che costruisce immagini e nel paesaggio il fotografo ha preso una serie di decisioni. Una delle più interessanti, anche se apparentemente più banale, è quella di aver scelto dove mettere il treppiede, di aver scelto la posizione. Nel linguaggio comune diciamo una frase molto illuminante a questo proposito: “prendere posizione”. Nella vita di tutti i giorni significa decidere da che parte stare. Quindi anche decidere il punto in cui mettersi per fare una fotografia significa prendere posizione…»

Ascolta l'intero episodio disponibile anche sulle maggiori piattaforme di hosting podcasts, link nel primo commento.

Fotografo e docente, Luca Andreoni (1961) è tra i più attivi e rappresentativi autori della sua generazione in Italia; sue opere sono presenti in importanti collezioni pubbliche e private. Insegna fotografia in più istituzioni, tra le quali l’Accademia di belle arti G. Carrara di Bergamo e NABA di Milano.

Foto: Luca Andreoni, dalla serie Non si fa intempo ad avere paura, Orridi 201, 2007

Photos from Sette giorni per paesaggi's post 21/05/2021

Questo sesto episodio inizia con la voce di Antonio De Rossi, che già abbiamo ascoltato nell’episodio “Selvatico”. Ci racconta ancora di come è possibile “Riabitare l’Italia” e in particolare del paese in cui la storia ha ricominciato a correre.

«La storia che voglio raccontarvi è una storia tutta all’inverso rispetto agli stereotipi che abbiamo sulla montagna. È una storia dove i montanari diventano cittadini e i cittadini diventano montanari. È quindi una storia di esplorazione di persone costrette ad andare lontano dai loro posti di partenza e come in tutti i viaggi d’esplorazione, quando poi si ritorna al luogo d’origine si è differenti…»

Ascolta ESPLORAZIONE su storielibere.fm , link nel primo commento.

Antonio De Rossi, architetto, professore ordinario di Progettazione architettonica e urbana e direttore dell’Istituto di Architettura montana e della rivista internazionale «ArchAlp» presso il Politecnico di Torino. Ha al proprio attivo diverse realizzazioni architettoniche e progetti di rigenerazione in territorio alpino. Con i due volumi La costruzione delle Alpi (Donzelli, 2014 e 2016) ha vinto il premio Rigoni Stern e il premio Acqui Storia. Ha curato il volume "Riabitare l'Italia. Le aree interne tra abbandoni e riconquiste" (Donzelli 2018).

Foto di Laura Cantarella.

14/05/2021

«Nel 2009 con tanti appassionati testimoni ed eredi della Resistenza delle nostre valli, abbiamo fondato il “Museo Della Resistenza Piacentina”, con sede a Sperongia, altra frazione di Morfasso, di cui rivesto tuttora la carica di presidente.
Oggi, guardandomi indietro, se penso alla storia di Tiramani, a quella di Morfasso e della valle in generale, una cosa mi ha colpito più di tutte: quando ci fu il referendum che aveva l’obiettivo di scegliere tra monarchia o repubblica, pur con ben 300 morti partigiani, a Morfasso, al referendum scelsero la monarchia. Inizialmente non riuscii a spiegarmelo, ma poi capii che questo fatto rifletteva una paura tipica italiana: la paura dell’ignoto e della confusione. Il prete, all’epoca, suggeriva di votare monarchia perché, diceva: “altrimenti l’è una repubblica”, cioè “una confusione”! Dunque la gente, nonostante ci fosse stato quasi un morto per famiglia, votò monarchia. Bisogna anche ricordare che il referendum avvenne molto a ridosso della guerra e, quindi, non ci fu il tempo perché maturasse una vera coscienza civile…»

è la parola d’ordine per il quinto episodio delle storie dell’Auriseth raccontate da Umberto Petranca, attore e fondatore di Walking In Fabula - Percorsi tra Natura e Teatro..
Per ascoltare tutta la storia del signor Andrea Losi, il podcast SPAZIARE è disponibile su storielibere.fm - vai al link nel primo commento.

13/05/2021

«Dobbiamo dunque fare il prossimo passo ed effettuare un cambiamento di direzione. O lo faremo, o non lo faremo e se non lo faremo ci troveremo a dover fronteggiare una serie di enormi catastrofi che si abbatteranno su ogni angolo del pianeta.» (Joseph Beuys)

"Antropocene. Sentieri sensibili" è la mostra di Ugo Locatelli realizzata a cura di Carlo Francou, direttore del Museo Geologico Giuseppe Cortesi di Castell'Arquato, con il patrocinio di WWF Italia e della SIGEA - Società Italiana di Geologia Ambientale.

"Ascolta" la mostra nel quinto episodio “SPAZIARE” disponibile su storielibere.fm

In foto: U.L., APE FOSSILE, MUSEO GEOLOGICO DI CASTELL'ARQUATO (PC)

10/05/2021

«Alle Marshall c’erano mappe, ribattezzate più tardi stick charts, che erano modelli realizzati a mano servendosi degli elementi che l’ambiente metteva a disposizione come le stecche di bambù per costruirne la struttura, coralli e conchiglie per indicare le isole, nervature della foglia di palma per tenere unite le differenti parti. I fenomeni dinamici osservati e percepiti sulla superficie marina, nella zona di interfaccia tra le isole e le onde di cui si faceva esperienza durante le traversate da un atollo all’altro, erano cristallizzati in oggetti concreti...»

Ascolta nel quinto episodio SPAZIARE la voce di Filippo L in “Stick Charts. Metafore per comprendere i segni del contemporaneo” disponibile su storielibere.fm
Link nel primo commento

In foto una mappa Rebbelib.

05/05/2021

Ecco un puntualissimo articolo scritto da Patrizia Soffientini per il quotidiano Libertà di Piacenza.
Uscito in data 22/04, parla di "Terricidio?" la mostra virtuale di Ugo Locatelli, online ora sul sito del Museo Geologico Giuseppe Cortesi di Castell'Arquato. Vi invitiamo a visitarla, trovare il link nel primo commento.

Così il tempo presente. Terricidio? è un continuum del progetto "Antropocene. Sentieri sensibili" dello scorso anno di cui si racconta nel quinto podcast "Spaziare"

«Locatelli fin dai carotaggi, da 25 anni a questa parte, si è sempre relazionato con i luoghi, promuovendo un’ecologia dello sguardo, il distillato di questo nuovo lavoro fa del mondo il “luogo”, l’azione si amplia a livello planetario e propone una serie di immagini-chiave sull’inquinamento del pianeta.»

Photos from Sette giorni per paesaggi's post 03/05/2021

Antropocene. Sentieri sensibili è la mostra di Ugo Locatelli realizzata a cura di Carlo Francou, direttore del Museo Geologico Giuseppe Cortesi di Castell’Arquto, con il patrocinio di WWF Italia e della SIGEA - Società Italiana di Geologia Ambientale.

Ascolta la mostra raccontata nel quinto episodio “SPAZIARE” disponibile su storielibere.fm

«Il termine Antropocene coniuga la parola greca anthropos - uomo, con il suffisso cene - nuovo, a suggerirci che siamo entrati in un’epoca della Terra dominata dall’attività umana.
…la questione non è salvare la natura, che può tranquillamente fare a meno di noi, ma la nostra possibilità di esistervi. “Umano” è la capacità di immaginare mondi e dimensioni che non esistono e il racconto che li nutre e li connette a ciò che esiste (Gabriella Barbieri)»

Ugo Locatelli
Artista di confine nel campo dei linguaggi visivi e dei processi di osservazione e di ascolto, espone in Italia e all’estero. Rilevanti i progetti realizzati con l'artista francese Ben Vautier del movimento Fluxus (Festival internazionale Non-Art,1969) e con lo scrittore Sebastiano Vassalli (Teatro Uno - Il Mazzo. Il gioco del teatro del Mondo, esposto alla Biennale di Venezia del 1972 nella sezione "Il libro come luogo di ricerca").
Nel 1997 avvia “Areale”, un laboratorio plurale di autoformazione su possibili letture dei livelli di realtà, di apprendimento per scoperta delle qualità dello sguardo e del pensiero, mai finito o finale. Da segnalare anche due tesi di laurea, sul lavoro del periodo 1962-1972 (Lezoli 2003, Parma) e sulla ricerca estetica più recente (Licata 2006, Catania). Come ‘architetto organizzativo’ si occupa di cultura d’impresa, mappatura di processi, e immagine.

In foto: U.L., FOGLIE FOSSILI, MUSEO GEOLOGICO DI CASTELL'ARQUATO (PC)

Photos from Sette giorni per paesaggi's post 29/04/2021

Stick Charts. Metafore per comprendere i segni del contemporaneo

«L’aspetto che fa del loro metodo di navigazione un caso etnologico unico è che per sapere dove andare, quale direzione prendere per arrivare in un determinato atollo o in un’isola particolare, per fare ciò leggevano le onde del mare. Di fatto per capire dove si trovavano e quale percorso scegliere per giungere a destinazione, i navigatori delle Marshall scorgevano nel comportamento delle onde i fenomeni oceanografici che solo più tardi noi occidentali avremmo definito scientificamente come riflessione, rifrazione e diffrazione… »

Ascolta la voce di Filippo Lezoli nel quinto episodio “SPAZIARE” disponibile su storielibere.fm.

Filippo Lezoli, giornalista, scrive per il quotidiano Libertà ed è autore di alcuni reportage dall’Italia e dall’estero. PhD in Design all’Università di Genova, si è laureato in Storia dell’Arte Contemporanea con una tesi sul percorso artistico di Ugo Locatelli nel decennio 1962-1972. Si occupa di fotografia, campo in cui ha curato mostre e svolto interventi pubblici.

Nell'immagine un dettaglio di Mattang.

26/04/2021

«… Quello fu solo il primo di una lunga serie di episodi in cui mia nonna con le sue azioni si schierò contro il regime. Infatti il 4 dicembre 1944 un gruppo di salì con i camion per portare rinforzi a Bettola, ma quando giunsero alla frazione di Guselli trovarono ad aspettarli le truppe mongole (così erano chiamati i soldati della divisione nazista ) erano appostate ovunque: nelle case, nelle cantine, nei pollai… le truppe mongole li colsero di sorpresa sparando con il “farfallone Hitler” un particolare fucile mitragliatore e con le mitraglie. Ne uccisero 32 sul posto. Si trattò di uno degli eccidi più tragici della resistenza piacentina. I corpi senza vita rimasero nella neve per giorni, non si sapeva come recuperarli poiché tutti gli uomini erano scappati nei boschi o nei rifugi per sfuggire ai rastrellamenti e allora mia nonna e un anziano signore di Guselli si rimboccarono le maniche e andarono a recuperare i resti di quei poveri partigiani, li caricarono sulle slitte e in diversi viaggi li portarono al cimitero di Morfasso, con tutti i rischi che questo naturalmente comportava…»

è la parola d’ordine per il quinto episodio delle storie dell’Auriseth raccontate da Umberto Petranca, attore e fondatore di Walking In Fabula - Percorsi tra Natura e Teatro.
Per ascoltare tutta la storia del signor Andrea Losi, il podcast SPAZIARE è disponibile su storielibere.fm - vai al link nel primo commento.

Photos from Farfarfare's post 26/04/2021

Una bella diretta con Farfarfare per parlare di novità in arrivo!
Ci troviamo domani alle 17 sul profilo Instagram di Farfarfare con Claudia Losi e Giulia Mirandola Progettazione

26/04/2021

👂 Senti tu quello che sento io?
Da non perdere domani alle 17 sul profilo Instagram di Farfarfare la diretta con Giulia Mirandola Progettazione, Claudia Losi e Ilaria Rodella !

18/04/2021

È online il quinto episodio SPAZIARE.
è passeggiare, distendersi. Muoversi, estendersi liberamente e ampiamente per un grande spazio.

Filippo Lezoli - Stick Charts. Metafore per comprendere i segni del contemporaneo
Ugo Locatelli - Antropocene. Sentieri sensibili
Umberto petranca - Le storie dell'Auriseth

Ascolta l'episodio su storielibere.fm
Link nel primo commento

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