Parrocchie del Prezio e SanCo

VENERDI’ 27 ALLE ORE 21.00: LECTIO PER TUTTI GLI ADULTI DELLE NOSTRE DUE PARROCCHIE.
IL PERCORSO DAL TITTOLO LA PAURA SI PRENDE TUTTO INIZIA CON:
Il primo incontro, che si terrà presso la parrocchia del Preziosissimo Sangue, avrà come tema ispiratore: “LIBERATI DALLE MANI DEI NEMICI”. In fondo alla Chiesa puoi trovare il manifesto dell’iniziativa e i volantini da portare a casa con il calendario del percorso e i temi affrontati.
La proposta è un momento importante per riconoscerci come adulti nella fede e sostenere comunitariamente il cammino personale.

Domani venerdì 27 ottobre alle ore 21 al Preziosissimo… inizia questo percoso per adulti… un viaggio nelle nostre paure a partire da ciò che ci racconta la Bibbia…

Buona domenica !!! Noi ai fornelli!

https://youtu.be/5zHVAGcWVaY?si=ApoPUv99CI8HOkzT

ANNO PASTORALE 2023-24 \ Dialogo con don Paolo Cignatta

Ieri sera si è addormentato nel Signore, padre Giuseppe TESTA CM, nel suo amato Collegio Alberoni - Piacenza. Per anni è stato collaboratore della Parrocchia di San Corrado con don Pietro. Lo ricordiamo uniti nella preghiera e nella riconoscenza di ciò che ha fatto per la nostra comunità spezzando di domenica in domenica la Parola e il Pane.
Aveva 83 anni, 67 anni di vocazione, 58 anni di ordinazione presbiterale. Dal 1968 insegnava Sacra Scrittura al Collegio Alberoni di Piacenza. Originario di Cappadocia, provincia dell’Aquila e diocesi di Avezzano, era entrato nella Scuola Apostolica della Congregazione della Missione, a Siena, all’età di 12 anni. Poi aveva proseguito i suoi studi a Piacenza dal 1958 al 1965, poi a Roma alla Gregoriana e al Biblico, conseguendo la doppia licenza in teologia, nel 1966, e in scienze bibliche, nel 1968, specializzandosi in critica testuale. Infaticabile lettore (e lettore critico attento) ha amato la chiesa di Piacenza e il suo ministero di direttore dei seminaristi teologi. Insegnava con passione e con dedizione. Voleva trasmettere un metodo di approccio alla Sacra Scrittura intellettualmente onesto. Seguiva i dibattiti teologici ed ecclesiali. Si era appassionato alla teologia ecumenica grazie alla lunga frequentazione del Gruppo S.A.E. Nella provincia Romana della Congregazione, a più riprese è stato Consultore provinciale, delegato alle Assemblee generali. In ogni assemblea veniva eletto moderatore per le sue doti di sintesi e di chiarezza espositiva. Era facile parlare con lui di tutto e sorridere sullo spettacolo delle vicende umane. Sapeva sdrammatizzare con la battuta ironica e bonaria. Mancherà ai confratelli, ai seminaristi, ai preti di Piacenza, agli amici di una vita!
Grazie caro Padre e Riposa in Pace! 🙏

Una proposta speciale per i ragazzi ...

Il Grest 2023 sta arrivando....

Concerto INCANTO FINO AL CIELO in memoria di Tito Badovini.

The Chosen e la rete digitale che promuove la serie in Italia The Chosen e la rete digitale che promuove la serie in Italia

"In canto fino al cielo", il 14 aprile concerto in ricordo di Tito Badovini - piacenzasera.it Gli Amici della Lirica organizzano venerdì 14 aprile 2023 alle 21 il concerto lirico-vocale "In canto fino al cielo", presso la chiesa del Preziosissimo

Settimana Santa nelle nostre Parrocchie del Prezio e SanCo

Le Confessioni dei giovani delle nostre due parrocchie

Le Palme in San Corrado

Le Palme al Preziosissimo

La settimana dei ragazzi…. Non perdere questa occasione!

Quando la nazionale iraniana l'ha convocato per i mondiali in Qatar, il calciatore Seyed Payam Niazmand Ghader ha stretto una promessa con molti colleghi di squadra: indipendentemente dai risultati in campo, avrebbe impegnato una parte del bonus pagato dalla federazione in qualche iniziativa volta a migliorare il benessere nella regione del suo team. E così è stato. L'agenzia di stampa Mizan, legata alla magistratura iraniana, ha dato notizia nei giorni scorsi che il portiere 27enne di Teheran, cresciuto professionalmente nel club Sepahan di Isfahan, ha sborsato 4 mila miliardi di Rial - pari oggi a 9 mila euro - per pagare le cauzioni di venti compatrioti, due donne e diciotto uomini, detenuti nelle carceri di Khomeinishahr, Shahreza, Najafabad, Nain, Golpayegan e Isfahan. Condannati a tre anni di reclusione, i prigionieri non erano nelle condizioni di pagare per la propria scarcerazione a causa di situazioni economiche dissestate, problemi finanziari e debiti accumulati. ‌

Ne parla Fabiana Magrì su La Stampa

Auguri degli adultissimi di Ac