Edizioni di Comunità
Casa editrice fondata da Adriano Olivetti. Dal 2012 continuiamo all'insegna della campana olivettian Direzione editoriale: Beniamino de’ Liguori Carino.
Edizioni di Comunità è un’iniziativa in coordinamento con la Fondazione Adriano Olivetti. Comunicazione web e redazione: BeccoGiallo Lab. Le Edizioni di Comunità sono state fondate da Adriano Olivetti nel 1946, in un momento di profondo turbamento morale e di grande speranze per la società, con l’intento di contribuire alla ripresa culturale dell’Italia e di recare alla comprensione del tempo e de
/ Nell’agosto 1994 ci lasciava . Lo ricordiamo con affetto perché fu lui a "gestire" il giovane Tiziano Terzani in Olivetti. Chissà com’era avere come capo uno scrittore Premio Strega!
Volponi infatti seppe affiancare all’attività manageriale (Olivetti e Fiat) quella letteraria di poeta e romanziere (da leggere assolutamente: "Memoriale", "La macchina mondiale" premiato con lo Strega nel 1965 e "Le mosche del capitale").
Per chi volesse approfondire consigliamo anche questa ricerca di Giuseppe Lupo (pubblicata dalle Edizioni di Comunità) che esplora il mondo di relazioni e suggestioni artistiche che animarono la fabbrica di Ivrea e il progetto olivettiano: www.edizionidicomunita.it/catalogo/letteratura-ai-tempi-di-olivetti/.
❤️ / Tiziano ci manca. Tantissimo.
Perciò ogni parola che possa ricordarlo è la benvenuta.
Se vi fa piacere postate un vostro pensiero.
Grazie di cuore a questa community letteraria che con coraggio e fantasia non smette di immaginare e costruire un mondo migliore, a cominciare dalle parole che usiamo ogni giorno.
E grazie alla Famiglia Terzani, sempre. 🙏
─ Àlen Loreti, admin Tiziano Terzani Official
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«Le uniche cose alle quali posso fare riferimento sono i miei ricordi, e per questo sono diventato un viaggiatore: per accumulare ricordi». ─ Tiziano Terzani, Il pensiero irriducibile (Edizioni di Comunità 2019)
Grazie a Antonio Prudenzano per l'articolo su Il Libraio sul libro di Chiara Faggiolani, "Il problema del tempo umano: le biblioteche di Adriano Olivetti. Storia di un'idea rivoluzionaria".
Fondazione Adriano Olivetti
Cosa resta della rivoluzione delle biblioteche di Adriano Olivetti? "Mi è sembrato necessario ricostruire la storia delle biblioteche di Adriano Olivetti perché suona come una proposta di progettazione della biblioteca di domani". In libreria il saggio di Chiara Faggiolani "Il problema del tempo umano" sulla "storia di un’idea rivoluzionaria"
Fresco di stampa, “L’avvento della meritocrazia” lo trovate a Torino, alLa libreria del Golem
Un saggio atipico e illuminante, con cui nacque il termine “meritocrazia”. Michael Young descrive un’immaginaria Inghilterra del 2033, divenuta completamente e acriticamente meritocratica, e rievocando gli scenari apocalittici di Orwell e Huxley decostruisce il mito della meritocrazia come soluzione di tutti i problemi sociali.
“Se non si può giocare altro che un calcio di prima fascia, che cosa si deve fare di tutti quelli che non sono abbastanza bravi per essere ammessi nella squadra? Gli uomini, dopotutto, si distinguono non per l’uguaglianza ma per l’ineguaglianza delle loro doti. Se valutassimo le persone non solo per la loro intelligenza o la loro efficienza, ma anche per il loro coraggio, per la fantasia, la sensibilità e la generosità, chi si sentirebbe più di sostenere che lo scienziato è superiore al facchino che ha ammirevoli qualità di padre, o che l’impiegato straordinariamente efficiente è superiore al camionista straordinariamente bravo a far crescere rose?”
«Un recente libro di Chiara Faggiolani, docente di Biblioteconomia alla Sapienza di Roma, Il problema del tempo umano. Le biblioteche di Adriano Olivetti: storia di un’idea rivoluzionaria, pubblicato da Edizioni di Comunità nel 2024, si inserisce in questo denso ed articolato contesto, sviluppando gli elementi messi in evidenza già a partire dal titolo: valorizzare il tempo dell’esperienza di vita delle persone, entro una visione organica e sistemica delle società e della cultura».
Chiara Faggiolani, Il problema del tempo umano
Fondazione Adriano Olivetti
Le biblioteche e il tempo umano nella città dell’uomo di Adriano Olivetti. Lo sguardo nuovo di un recente libro di Chiara Faggiolani Un libro significativo e importante, non tanto e non solo per il fatto che arricchisce il campo degli studi su Olivetti, quanto piuttosto perché mette a fuoco in modo specifico il ruolo e le funzioni delle biblioteche in un modello di società ideale e concretamente utopico
Il problema del tempo per lo sviluppo umano Nella millenaria civiltà della terra, il contadino guardando le stelle, poteva vedere Iddio, perché la terra, l’aria, l’acqua, esprimono in continuità uno slancio vitale. Per questo il mondo moderno, avendo rinchiuso l’uomo negli uffici, nelle fabbriche, vivendo nelle città tra l’asfalto...
Nel video Giuseppe De Mita, intervistato a Napoli il 14 marzo 2024 nella sede dell’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici parla del pensiero politico di Aldo Moro (Maglie 1916 - Roma 1978), partendo da un discorso in Assemblea Costituente del 1947, contenuto nel volume Il fine è l’uomo, pubblicato nel 2018 da Edizioni di Comunità.
Qui il libro: https://www.edizionidicomunita.it/catalogo/aldo-moro/
Aldo Moro. Il fine è l'uomo - Filosofia - Rai Cultura Dialogo con Giuseppe De Mita
💯Cento anni fa nasceva Danilo Dolci.
(1924-1997) Soprannominato il ”Gandhi italiano”, a partire dal secondo dopoguerra applicò il suo innovativo metodo educativo nelle zone più povere della Sicilia, combattendo e denunciando la presenza mafiosa nell’isola attraverso la pratica della nonviolenza. La sua opera sul territorio e i numerosi scritti con cui la testimoniò gli valsero la stima e gli apprezzamenti di diverse personalità italiane e internazionali, tra cui Norberto Bobbio, Italo Calvino, Adriano Olivetti, Aldous Huxley, Jean Piaget ed Erich Fromm.
Questa settimana pubblicheremo alcuni estratti dal libro "L'educazione", pubblicato da Edizioni di Comunità nel 2020.
«Sapere inventare con gli altri il proprio futuro è una della maggiori riserve di energia rivoluzionaria di cui il mondo possa disporre per liberare nuove possibilità di cambiamento. Anche un centro educativo può diventare, nel suo piccolo, un cantiere di tutto questo».
https://www.edizionidicomunita.it/catalogo/leducazione/
Domani a Perugia!
Vi aspettiamo!
IN VISTA DELL’EVENTO DI DOMANI, IN CUI OSPITEREMO LA CASA EDITRICE EDIZIONI DI COMUNITÀ E IL SUO DIRETTORE EDITORIALE BENIAMO DE’ LIGUORI CARINO, VI CONSIGLIAMO QUESTO NUOVO ARRIVO
Le biblioteche di fabbrica olivettiane hanno rappresentato concretamente la cultura che irrompe nei luoghi del lavoro manuale; quelle dei Centri Culturali e Comunitari l’hanno elevata a perno di una nuova visione della società, che intorno a un luogo di condivisione culturale si fa vera comunità. Una rivoluzione a pieno titolo, che non si è esaurita con l’esperienza olivettiana ma ha dato impulso a diverse iniziative successive, suggerendo un nuovo modello di biblioteca inteso come spazio di un tempo riconquistato, da dedicare alla lettura, alla curiosità, alla immaginazione. Uno spazio di confronto e di incontro. Lo spazio di un tempo umano. Questa idea può trovare applicazione anche nell’attualità, dando un senso rinnovato alle biblioteche, infrastrutture culturali per lo sviluppo di comunità, tra passione civile e azione sociale.
Vi aspettiamo domani dalle 18:30 presso i Giardini Rosa e Cecilia Caselli Moretti difronte a Edicola 518.
100 anni fa, oggi, veniva rapito e ucciso Giacomo Matteotti.
Sull'ultima parte della sua vita si è scritto e dibattuto molto, quello che forse è meno noto rispetto all'impatto che Matteotti ebbe con la Storia è il suo percorso precedente alla carriera politica come giornalista e sindacalista dei lavoratori del Polesine.
Alcuni scritti e discorsi di questo periodo sono stati pubblicati nel libro "La lotta semplice" dove emerge il Matteotti fervido difensore dei diritti degli operai e dei contadini che con animo tenace e passione civile cerca di restituire forza e strumenti per la lotta contro gli abusi dei padroni.
«In questo mondaccio i mutamenti sono sempre costati fiumi di lacrime. Suvvia, lavoriamo per il bene comune».
Giacomo Matteotti, La lotta semplice
https://www.edizionidicomunita.it/catalogo/la-lotta-semplice/
In libreria trovate “Il problema del tempo umano. Le biblioteche di Adriano Olivetti: storia di un’idea rivoluzionaria”.
Qui una breve anticipazione su The Italian Review, che ringraziamo.
Chiara Faggiolani
Fondazione Adriano Olivetti
«Ad Adriano i libri non bastavano: aveva bisogno di ascoltare, di capire interagendo, di investigare e di intercettare nuove idee aprendosi soprattutto ai giovani, che andava a cercare e da cui riusciva a ti**re fuori il meglio, spesso aiutandoli a capire e scoprire la loro vocazione».
Dietro lo sportello di una banca come Barolini, fra gli studiosi impegnati nel terzo mondo, come Meister, tra i banchi della scuola come Pampaloni, tra gli ultimi anarchici come Doglio e Fedeli, tra i perseguitati politici come Tulli, tra i reduci di Nomadelfia come Perego, tra pasticcieri come Strobbia o tra i ceramisti come Giorda. Questi erano i luoghi di Adriano Olivetti, questi altri, di cui parliamo con un inedito di Chiara Faggiolani, i suoi libri, mattoni che costruirono lui e una delle maggiori rivoluzioni d'Italia, e del mondo.
La prossima volta che vi dicono che un libro non cambierà il mondo, non credeteci.
Ringraziamo Edizioni di Comunità per la collaborazione.
Si legge qui --> https://bit.ly/TheItalianReview_Olivetti
Le biblioteche di fabbrica olivettiane hanno rappresentato concretamente la cultura che irrompe nei luoghi del lavoro manuale. Una rivoluzione a pieno titolo, che non si è esaurita con l’esperienza olivettiana ma ha dato impulso a diverse iniziative successive, suggerendo un nuovo modello di biblioteca inteso come spazio di un tempo riconquistato, da dedicare alla lettura, alla curiosità, alla immaginazione. Uno spazio di confronto e di incontro. Lo spazio di un tempo umano.
Chiara Faggiolani, "Il problema del tempo umano. Le biblioteche di Adriano Olivetti: storia di un'idea rivoluzionaria".
In tutte le librerie e sul sito: https://www.edizionidicomunita.it/catalogo/biblioteche/
Fondazione Adriano Olivetti
Ci vediamo stasera alla Libreria Cossavella di Ivrea con Chiara Faggiolani e Maurizio Vivarelli per la presentazione di "Il problema del tempo umano. Le biblioteche di Adriano Olivetti: storia di un'idea rivoluzionaria".
Fondazione Adriano Olivetti
🔴Novità in libreria!
CHIARA FAGGIOLANI, "IL PROBLEMA DEL TEMPO. LE BIBLIOTECHE DI ADRIANO OLIVETTI: UN'IDEA RIVOLUZIONARIA"
Le biblioteche di fabbrica olivettiane hanno rappresentato concretamente la cultura che irrompe nei luoghi del lavoro manuale; quelle dei Centri Culturali e Comunitari l’hanno elevata a perno di una nuova visione della società, che intorno a un luogo di condivisione culturale si fa vera comunità. Una rivoluzione a pieno titolo, che non si è esaurita con l’esperienza olivettiana ma ha dato impulso a diverse iniziative successive, suggerendo un nuovo modello di biblioteca inteso come spazio di un tempo riconquistato, da dedicare alla lettura, alla curiosità, alla immaginazione. Uno spazio di confronto e di incontro. Lo spazio di un tempo umano. Questa idea può trovare applicazione anche nell’attualità, dando un senso rinnovato alle biblioteche, infrastrutture culturali per lo sviluppo di comunità, tra passione civile e azione sociale.
Chiara Faggiolani è Professoressa di Biblioteconomia presso il Dipartimento di Lettere e Culture Moderne dell’Università di Roma Sapienza, dove dirige il Laboratorio di Biblioteconomia sociale e ricerca applicata alle biblioteche BIBLAB e il Master in Editoria, giornalismo e management culturale.
IN TUTTE LE LIBRERIE E SUL NOSTRO SITO
https://www.edizionidicomunita.it/catalogo/biblioteche/
Fondazione Adriano Olivetti
Chiara Faggiolani
Aldo Cazzullo ripercorre le tappe che hanno portato al rapimento e poi all'uccisione di Giacomo Matteotti.
Per Edizioni di Comunità è uscito nel 2019 La lotta semplice, una breve antologia di scritti e discorsi di Matteotti che restituisce il deputato socialista agli inizi della sua carriera di sindacalista degli agricoltori del Polesine.
https://www.edizionidicomunita.it/catalogo/la-lotta-semplice/
L'omicidio Matteotti, 100 anni dopo - Il discorso alla Camera: ecco perché fu ucciso dai fascisti | Corriere TV La quinta puntata di nove della serie dedicata a Giacomo Matteotti, politico e antifascista, segretario del Partito Socialista Unitario rapito e assassinato il 10 giugno 1924 dai fascisti
Ciao Professore, e grazie.
https://shorturl.at/dEGK7
Il 29 aprile 1906 nasceva Enrico Mattei:
«Noi italiani dobbiamo toglierci di dosso questo complesso di inferiorità che ci avevano insegnato, che gli italiani sono bravi letterati, bravi poeti, bravi cantanti, bravi suonatori di chitarra, brava gente, ma non hanno le capacità della grande organizzazione industriale. Ricordatevi, amici di altri Paesi: sono cose che hanno fatto credere a noi e che ora insegnano anche a voi. Tutto ciò è falso e noi ne siamo un esempio. Dovete avere fiducia in voi stessi, nelle vostre possibilità, nel vostro domani; dovete formarvelo da soli questo domani».
Nei commenti a questo post riproponiamo alcuni dei contributi che abbiamo dedicato alla sua figura.
Il 27 aprile 1937 moriva Antonio Gramsci:
«Si dirà che ciò che ogni singolo può cambiare è ben poco, in rapporto alle sue forze. Ciò che è vero fino a un certo punto. Poiché il singolo può associarsi con tutti quelli che vogliono lo stesso cambiamento e, se questo cambiamento è razionale, il singolo può moltiplicarsi per un numero imponente di volte e ottenere un cambiamento ben più radicale di quello che a prima vista può sembrare possibile».
Esce oggi in libreria "A volte occorre perdere" di Pietra Mennea. Su L'Ultimo Uomo un estratto del libro.
https://www.edizionidicomunita.it/catalogo/a-volte-occorre-perdere/
A volte occorre perdere Pubblichiamo un estratto di "A volte occorre perdere", intervista a Pietro Mennea del giornalista Michele Muscia del 7 settembre 2000, edita in un libro da Edizioni di Comunità. Mennea all'epoca ricopriva la carica di deputo al Parlamento Europeo. Se volete acquistare il libro potete farlo cliccand...
"Numerosi antifascisti, fuggiti da altre zone del Piemonte, trovano un impiego di copertura alla Olivetti. Molti dipendenti collaborano alla Resistenza o diventano partigiani. Ventiquattro saranno i caduti fra i dipendenti, la percentuale più alta per una singola fabbrica.
Sulla piazza di Villar Pellice è fucilato e poi impiccato W***y Jervis, il valdese già direttore della scuola di formazione meccanici, già compagno di Politecnico e di ascensioni alpine di Gino. È stato torturato per 47 giorni nel braccio tedesco delle Nuove di Torino. Sulla sua Bibbia ha inciso con uno spillo: «Non piangetemi, non chiamatemi povero. Muoio per aver servito un’idea»".
Dalla biografia di Adriano Olivetti di Valerio Ochetto.
Fondazione Adriano Olivetti
Ripartire dalle parole a volte è l’unico modo per capire il passato e provare a interpretare il futuro. “La lotta semplice” è un libro che raccoglie scritti e discorsi di Giacomo Matteotti capaci di restare scolpiti nelle nostre menti.
https://www.edizionidicomunita.it/catalogo/la-lotta-semplice/
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NW Consulenza e Marketing Editoriale
RISTAMPA!
Siamo lieti di annunciare un'altra ristampa di un libro fondamentale della casa editrice, "Città dell'uomo" di Adriano Olivetti.
Grazie a tutte le lettrici e i lettori!
Disponibile sul sito e in tutte le librerie.
https://www.edizionidicomunita.it/catalogo/citta-delluomo/
Fondazione Adriano Olivetti
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NW Consulenza e Marketing Editoriale
Li avete letti? Sul nostro sito li trovate tutti! E a breve una novità: Pietro Mennea, “A volte occorre perdere”.
https://www.edizionidicomunita.it
N O V I T À💥
Save the date!
Siamo lieti di annunciare che il 26 aprile prossimo uscirà in libreria "A volte occorre perdere", di Pietro Mennea.
«Non può esistere sport senza democrazia, perché i due concetti sono intimamente legati».
Questa è la copertina, il libro sarà in tutte le librerie e negli store online e sul nostro sito.
Fondazione Pietro Mennea Onlus
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NW Consulenza e Marketing Editoriale
Edizioni di Comunità Casa editrice fondata da Adriano Olivetti. Dal 2012 continuiamo all'insegna della campana olivettian
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NOVITÀ
PIETRO MENNEA
A VOLTE OCCORRE PERDERE
«Non può esistere sport senza democrazia, perché i due concetti sono intimamente legati. Ce lo dice lo stesso aggettivo “sportivo’’, che è sinonimo di leale, tollerante, disposto a riconoscere e premiare il valore altrui: in una parola, il tipo sportivo e quello democratico finiscono con l’essere la stessa persona».
Pietro Paolo Mennea (1952-2013)
È stato uno dei più grandi atleti italiani di sempre. Soprannominato “la Freccia del Sud”, nel corso della sua lunga carriera stabilì trentatré record italiani, otto primati europei e due primati mondiali, tra cui il famoso 19”72 nei 200 metri. Lasciata l’atletica, scelse di dedicarsi alla politica, occupandosi soprattutto di sport e giovani. Laureato in Giurisprudenza, Scienze Politiche, Lettere Moderne e Scienze dell’Educazione Motoria, dal 1999 al 2004 fu deputato al Parlamento Europeo.
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«È molto difficile stabilire una differenza, una divisione bizantina fra libertà e oppressione, ed è difficile dire se la psichiatria sia di per sé strumento di liberazione o di oppressione. Tendenzialmente la psichiatria è sempre oppressiva, è un modo di porsi del controllo sociale, ma è nata come elemento di liberazione dell’uomo, e sotto questo punto divista la questione diventa più complessa».
Questo incipit di “Libertà e oppressione” è tratto dalle prime due sessioni delle conferenze tenute da Franco Basaglia a San Paolo del Brasile il 18 e il 19 giugno 1979, presso l’Istituto Sedes Sapientiae ed è il primo testo di "Se l'impossibile diventa possibile", libro in cui sono raccolti alcuni interventi dello psichiatra veneto.
A cent'anni dalla nascita di Franco Basaglia lo ricordiamo attraverso le sue parole e le sue idee che hanno rivoluzionato il mondo della psichiatria in Italia e non solo.
Il 27 febbraio del 1960 Adriano Olivetti si trova a Milano, in occasione di un pranzo con i dirigenti della Olivetti. Più tardi, alle 17:55, dovrà prendere un treno per la Svizzera. L'ultimo giorno di Adriano Olivetti viene raccontato perfettamente da Valerio Ochetto, autore della biografia dell'imprenditore eporediese:
«Il direttissimo è ormai lanciato, corre parallelo al fiume Rodano, verso il lago Lemano. Tutto avviene e si conclude nel giro di una manciata di minuti. Il compagno di viaggio di Adriano vede il suo viso farsi paonazzo, poi sbiancare all’improvviso. Più tardi, per scusarsi di non essere intervenuto, dirà che è stato trattenuto dal carattere distinto e riservato del passeggero.(...) La notizia si diffonde con grande rapidità. A Monte Navale si sta preparando la distribuzione di fasoi grass, fagioli e cotechino, un altro simbolo della festa egalitaria. I fuochi si spengono, la banda ripone gli strumenti. Intorno a mezzogiorno Ivrea già sa: dal balcone del palazzo civico viene steso il gonfalone a mezz’asta, mentre il Generale, un’altra figura simbolo che per lo spazio del Carnevale, accentra tutti i poteri, proclama il lutto cittadino accanto al sindaco Rossi. È la prima volta dal 1808, in periodo di pace, quando non ci sono guerre o battaglie, che viene annullata la sfilata e la ludica battaglia delle arance».
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Venerdì | 09:00 - 18:00 |
Lungotevere Portuense 158/
Roma, 00153
ISU EDIZIONI è, fin dagli anni '90, casa editrice specializzata nelle tematiche olistiche, yogiche, esoteriche, nelle vie del benessere e della ricerca interiore. Pubblica prevalen...
Via Seneca 66
Roma, 00136
«Gli scrittori sono inutili, se non per dare un senso alle cose "RAMÓN EDER, Ironías"