Dott. Alessandro Vagnetti Otorinolaringoiatra ed Allergologo

Pagina di divulgazione ed approfondimento di tematiche di ambito Otorinolaringoiatrico ed Allergologico

27/02/2024

Caso clinico: doppia perforazione timpanica da schiaffo per colluttazione in discoteca. E’rimasta integra la parte centrale in cui si trova il ma**co del martello. Lo schiaffo rappresenta un atto traumatico molto rischioso, poiché spesso chiude completamente il condotto uditivo generando un onda di pressione assai traumatica .

07/11/2023

Caso clinico: paziente di venticinque anni con scolo retronasale persistente … Guardate cosa può determinare un reflusso gastroesofageo a livello della mucosa rinofaringea !

11/07/2023

Caso clinico interessante.
Il paziente lamenta russamento notturno che è aumentato nell’ultimo periodo e sensazione di ingombro a livello retronasale. Endoscopicamente si rileva la presenza di un voluminoso polipo, che invece di andare in avanti verso l’esterno, è stato risucchiato posteriormente e si trova adagiato sul palato molle. Procedendo in basso si rileva un’altra neoformazione a partenza dalla regione tonsilla sinistra, che necessita di approfondimento istologico urgente.
A volte, sintomi anche lievi, come un cambiamento di voce o l’aumento del russamento notturno, possono svelare patologie sottostanti meritevoli di approfondimento e di trattamento chirurgico

03/05/2023

L’attività dello Studio specialistico di Via Emilio Albertario 19 viene ulteriormente implementata grazie ad un altra giornata di visite: il Mercoledì pomeriggio.
Per appuntamenti ed info chiamare il numero 3314124236 o scrivere a [email protected]

01/05/2023

La Tonsillotomia
In questo video viene illustrata la modalità di asportazione del tessuto tonsillare ipertrofico mediante le radiofrequenze. Come potete osservare, il tessuto viene disgregato dall’azione delle radiofrequenze, senza evocare alcun sanguinamento. Sotto visione endoscopica si effettua un’asportazione mirata del tessuto tonsillare, rispettando i tessuti adiacenti e minimizzando in questo modo i rischi operatori ed i disturbi post operatori. Il paziente torna ad alimentarsi senza problemi dopo pochissimi giorni ed il dolore post operatorio è minimo. Con questa tipologia di intervento si possono trattare anche le forme di alitosi negli adulti, provocate dal ristagno di residui alimentari a livello delle cripte tonsillari. I cosiddetti Tonsilloliti.

Photos from Dott. Alessandro Vagnetti Otorinolaringoiatra ed Allergologo's post 10/12/2022

L’importanza dell’ipertrofia tonsillare nella genesi dei disturbi respiratori nel sonno (OSAS). Dalla foto si osserva l’effetto del collassamento tonsillare durante la manovra di Muller. Questa manovra serve a simulare ciò che avviene durante la notte in decubito supino. Nella foto a sinistra si vede la situazione in condizioni normali e nella foto di destra si vede l’effetto della manovra, con collassamento laterale delle pareti ed ostruzione quasi completa dello spazio respiratorio. Questa condizione determina russamento ed apnee notturne.
In queste circostanze l’intervento di tonsillectomia troverebbe la sua indicazione per risolvere la problematica ostruttiva nel sonno.

03/11/2022

La Vertigine parossistica posizionale benigna è caratterizzata da crisi vertiginose oggettive, con sensazione di rotazione dell’ambiente circostante, di breve durata, spesso associate a sudorazione, tremori, nausea e vomito di intensità variabile.
La vertigine è posizionale in quanto le crisi si replicano ogni volta che il paziente esegue particolari movimenti del capo.
L’esordio della vertigine è, nella maggioranza dei casi, mattutino o notturno, al momento di mettersi seduto o di coricarsi o anche di girarsi nel letto. Altri movimenti sono quelli di alzare o flettere all’indietro la testa o abbassarsi per raccogliere qualcosa o di allacciarsi le scarpe.
Il video mostra il Nistagmo, cioè il movimento involontario degli occhi scatenato dalla Manovra di Semont, che ho attuato per liberare la paziente dalla vertigine otolitica.

27/10/2022

Esiti della vecchia chirurgia dei turbinati: La Turbinectomia.
In passato per tentare di risolvere le problematiche respiratorie legate all’ipertrofia dei turbinati si effettuava un intervento chiamato Turbinectomia. Veniva asportato l’intero turbinato inferiore per incrementare lo spazio respiratorio nasale. Questa mattina ho visitato una paziente ottantenne che all’esame TAC presentava gli esiti di questo intervento.
Come si può vedere, non si osservano più i turbinati inferiori e si vede una grande cavità nasale a livello del meato inferiore. Questo intervento è stato abbandonato, a causa delle sue complicanze post operatorie legate alla cosiddetta Empty Nose syndrome (la sindrome del naso vuoto). Questo ampio spazio respiratorio, determina un rallentamento della velocità di flusso, associata a ristagno di secrezioni e alla perdita della capacità di filtrazione, riscaldamento ed umidificazione da parte dei turbinati inferiori, con conseguente sensazione di ostruzione nasale soggettiva, secchezza del rinofaringe, fastidio all’ispirazione in caso di aria fredda.

Photos from Dott. Alessandro Vagnetti Otorinolaringoiatra ed Allergologo's post 16/09/2022

Caso clinico : la Sindrome delle apnee ostruttive nel sonno in un giovane con un normale peso corporeo.
Paziente di 18 anni che lamenta apnee nel sonno e russamento intenso oltre ad ostruzione nasale. Guardate quanto è rilevante il ruolo dell’ipertrofia tonsillare nella genesi dei disturbi respiratori del sonno.
Le tonsille palatine che vedete nella prima foto, sono di dimensioni tali da ostruire gran parte dello spazio respiratorio, come si può vedere anche nella seconda foto, attraverso la visione retro-nasale con fibroscopio posizionato in rinofaringe. Scendendo in laringe, come si vede dal video, si osservano segni evidenti di reflusso gastro esofageo a livello aritenoideo. Nel naso invece presentava una deviazione destro convessa del setto nasale ed una ipertrofia dei turbinati. Tutti questi elementi concorrono a generare la sindrome lamentata dal paziente, Anche se il ruolo dominante è esercitato dall’ipertrofia tonsillare.

31/08/2022

Studio specialistico
di Via Emilio Albertario 19 per prenotazioni
3314124236
[email protected]

12/07/2022

La pericolosità del fai da te nella gestione del cerume.
Ragazzo di venticinque anni, avverte ovattamento auricolare sinistro dopo essere stato in piscina. Si rivolge al farmacista che prescrive l’acquisto di Cerulisina gocce, le quali ammorbidiscono il cerume ma lo gonfiano ulteriormente creando un aumento del fastidio e la comparsa di dolore. Si rivolge ad amici che gli consigliano di usare i coni di cera. Dopo averlo utilizzato la situazione di ovattamento rimane invariata ma compare anche del dolore, per cui si rivolge al pronto soccorso dove il medico, non specialista, prescrive terapia con antinfiammatorio e Augmentin, che portano ad una riduzione del dolore, senza risolvere l’ovattamento. A questo punto decide di rivolgersi allo specialista ed il quadro che ho trovato è quello del video che vedete qui. Il cerume persiste all’interno del condotto spinto in profondità, in prossimità del timpano dall’azione delle varie procedure incongrue messe in essere dal ragazzo.

07/06/2022

Da lunedì è operativo il nuovo studio in Via Emilio Albertario 19 (zona Aurelia a pochi metri dalla Metro Cornelia) per prenotare chiamare il numero 066636295 o inviare una mail a [email protected].

26/05/2022

La “Lingua Nigra Villosa”
Questa mattina mi sono imbattuto in un raro caso di lingua nigra villosa, una condizione medica benigna prevalentemente asintomatica, caratterizzata da ipertrofia e/o ridotta desquamazione delle papille filiformi presenti sul dorso linguale, che appare colorato dal marrone scuro al nero.
Cause:
- fumo o masticazione di tabacco
- scarsa salivazione
- bocca secca o urente
- consumo eccessivo di caffè
- assunzione di alcuni farmaci per - forme infiammatorie, come antisettici e antibiotici, per un tempo prolungato
- chemioterapia e radioterapia
- problemi di salute dettati da stati di - immunodeficienza
- diabete

Teatro Ambra Jovinelli : PROG SYMPHONY 12/05/2022

Scusate la comunicazione non propriamente professionale ma ogni tanto è bello avere qualche momento di leggerezza, specie in questo periodo…. volevo invitarvi al nuovo spettacolo “Prog Symphony” del coro More than Gospel, di cui faccio parte, che si terrà il 27-28 Maggio al Teatro Ambra Iovinelli. Si tratta di un viaggio nel progressive rock con arrangiamenti originali di brani dei Jethro Tull, King Crimson, Gentle Giant ….).
Io mi esibirò in alcuni brani da solista 😉
Spero di vedervi tra il pubblico !
Qui di seguito il link per l’acquisto dei biglietti https://teatroambrajovinelli.vivaticket.it/it/event/prog-symphony/178669

Teatro Ambra Jovinelli : PROG SYMPHONY Teatro Ambra Jovinelli : PROG SYMPHONY

07/05/2022

Si avvisano i gentili pazienti che dal 1 Giugno prossimo, l’attività del mio studio di Viale Mazzini si sposterà in Via Emilio Albertario 19. Le visite si terranno il lunedì pomeriggio. Per appuntamenti chiamare lo 066636295 o mandare una mail a [email protected].
Grazie

07/05/2022
13/04/2022

Rinosinusite con “post nasal dryp” e GERD.

Caso clinico di una giovane paziente, professionista della voce (speaker radiofonica) che lamenta disfonia associata a sensazione di corpo estraneo in gola. Alla fibroscopia si osserva un abbondante essudato purulento che vernicia le fosse nasali e che discende posteriormente come fosse una “colata lavica” andando a cadere in gola.
Questo fenomeno viene definito con il termine anglosassone “Post Nasal dryp” o “scolo retronasale” e rappresenta un fattore di rischio per infezioni broncopolmonari recidivanti,
Oltre a causare rinolalia, sensazione di corpo estraneo retronasale ed in gola e disfonia. Inoltre sono evidenti i segni di reflusso gastro-esofageo (GERD) a livello aritenoideo che contribuisce a peggiorare la disfonia lamentata dalla paziente.

Photos from Dott. Alessandro Vagnetti Otorinolaringoiatra ed Allergologo's post 11/03/2022

Laringite posteriore da reflusso gastrico-esofageo

11/03/2022

Il Reflusso gastroesofageo in Otorinolaringoiatria.
Nella pratica ambulatoriale di qualsiasi otorinolaringoiatra, le conseguenze del reflusso gastro esofageo hanno oramai assunto una rilievanza incredibile. Le motivazioni sono molte e vanno dalla condizione psico-emotiva derivante dagli eventi sociali che hanno caratterizzato gli ultimi anni, all’alimentazione, ai ritmi di vita, all’affinamento delle metodiche diagnostiche.
Tuttavia ci sono molti medici e purtroppo anche molti gastroenterologi che ritengono che la nostra sia una sorta di fissazione quando non sappiamo cosa diagnosticare. Molti pazienti da me inviati all’attenzione del gastroenterologo, ritornano dicendo che il collega ha sconfessato la mia diagnosi.
Volevo mostrarvi un quadro laringoscopico appena diagnosticato, per farvi capire quanto è evidente l’effetto infiammatorio del reflusso proveniente dallo stomaco a livello della laringe. Si vede chiaramente l’arrossamento ed edema della regione aritenoidea posteriore, senza alcun interessamento delle corde vocali e della rimanente mucosa laringea. Questo quadro può determinare sintomi come tossetta secca persistente, raucedine, sensazione di catarro e di corpo estraneo persistente in gola, abbassamenti di voce, sensazione di fame d’aria analoga all’asma.

Photos from Dott. Alessandro Vagnetti Otorinolaringoiatra ed Allergologo's post 04/02/2022

Recupero uditivo pre e un mese post Timpanoplastica in paziente di 43 anni. Quasi 30 dB ! L’area grigia rappresenta il range della voce di conversazione. Prima la linea era al di fuori del range e dopo torna all’interno, rappresentando così un completo recupero funzionale .

17/01/2021

Fatto

Video tonsillotomia 12/01/2021

Oggi ai possono rimuovere le tonsille e le adenoidi in modo poco cruento e mirato sotto visione endoscopica, usando le radiofrequenze. In questo modo si minimizza il dolore ed il rischio di sanguinamento, si riducono i tempi di ripresa post operatoria ed il ritorno ad un’alimentazione normale . Nel caso delle tonsille che determinano ostruzione respiratoria e apnee nel sonno, si può effettuare anche una riduzione volumetrica parziale per mantenere una quota di tessuto funzionalmente attivo.

https://youtu.be/p0oeEUlnzt8

Video tonsillotomia Illustrazione della tecnica di ablazione parziale del tessuto tonsillare per migliorare lo spazio respiratorio, riducendo russamento ed apnee nel sonno.

UVPP - UVULOPALATOPLASTICA CON RADIOFREQUENZE 12/01/2021

Avete problemi di Russamento ed Apnee nel sonno? Questo video illustra l’innovativa tecnica mini-invasiva di riduzione volumetrica ed irrigidimento del palato molle con radiofrequenze in Day Hospital.

https://youtu.be/ZW4aK6FwRwE

UVPP - UVULOPALATOPLASTICA CON RADIOFREQUENZE TECNICA MINI-INVASIVA DI SCLEROTIZZAZIONE ED IRRIGIDIMENTO DEL PALATO MOLLE UTILIZZANDO L'APPOSITO MANIPOLO A RADIOFREQUENZE PER CREARE DEI TUNNEL SOTTOMUCOSI

04/01/2021

IMMUNOSTIMOLAZIONE E COVID 19.

In questo momento di crisi sanitaria per la pandemia da COVID 19, da molti studi emerge il dato che le manifestazioni più violente e pericolose per la vita compaiono nei soggetti immunodepressi per varie ragioni, patologiche ed anagrafiche. Raramente ho ascoltato proposte per cercare di lavorare sulla componente immunologica, incrementandone l'efficacia. Quello che troverete qui di seguito è il protocollo che ho ideato e che utilizzo da molti anni per la immunomodulazione dei bambini ed adulti affetti da infezioni respiratorie ricorrenti. Io stesso dal mese di marzo mi sono sottoposto a questo protocollo.
Colgo la giusta osservazione di un lettore per ricordare che l’assunzione di questa terapia immunistimolante deve essere sottoposta alla valutazione del proprio medico curante per valutarne l’opportunità in funzione delle condizioni generali di salute. Spero possa esservi utile:

Axil 800 bustine
una bustina al giorno disciolta in mezzo bicchiere d’acqua da bere ad almeno 45 minuti dal pasto, per 10 giorni al mese per tre-sei mesi (per i bambini sotto i 12 anni somministrare Axil 400 flaconcini da bere).

Axil è costituito da pidotimod (D.C.I.), sostanza immunostimolante che agisce mediante la stimolazione e la regolazione della risposta immunitaria cellulare.
Sostituendo parzialmente o potenziando le funzioni timiche, il pidotimod induce la maturazione e l’assunzione di una piena immunocompetenza da parte del linfocita T deficitario al quale, in condizioni fisiologiche, è affidato il ruolo di coordinatore dell’immunità specifica.
Il pidotimod, inoltre, stimola i macrofagi che sono deputati essenzialmente a captare l’antigene ed a presentarlo sulla loro membrana in associazione con gli antigeni di istocompatibilità.
All’efficienza delle difese immunitarie specifiche, cellulari ed anticorpali, viene riconosciuta la capacità di difesa dell’organismo contro gli agenti infettivi.
Poiché esiste un’interferenza del cibo sull’assorbimento del prodotto, la somministrazione di
AXIL deve avvenire lontano dai pasti.
Nei pazienti con sindromi da iper-IgE il farmaco deve essere usato con cautela.
Nei soggetti atopici o con precedenti di reazioni allergiche, il preparato deve essere somministrato con prudenza.

Nepiros D3 flaconcini
un flaconcino al giorno da bere lontano dal pasto, per 10 giorni al mese per tre mesi. (avvitare il tappo ed agitare prima di bere)

Integratore alimentare con fermenti lattici vivi (Lactobacillus paracasei subsp. paracasei F19), vitamina D3, lattoferrina, polivitaminico del gruppo B, estratti vegetali e propoli.
Consigliato in caso di faringite, tonsillite, tracheobronchite, otite, febbre da disturbi gastrointestinali, infezioni respiratorie ricorrenti o febbri di origine infiammatoria batterica virale.
Ingredienti
-Tappo dosatore: maltodestrine (0,6%), lactobacillus paracasei subsp. Paracasei F19 (lactobacillus paracasei, maltodestrine), propoli polvere criomacinata tit. min. 2,5% in flavonoidi totali come galangina (propoli, maltodestrina; antiagglomerante: silicio biossido); agente di carica: silicio biossido, calcio pantotenato, piridossina cloridrato, tiamina cloridrato, vitamina D3.
-Flacone: acqua, fruttosio (26,12%), miele d'acacia (8,71%), ribes (Ribes nigrum L.) bacche succo concentrato; correttore di acidità: sodio lattato sol. 60%, lattoferrina (contine latte e derivati); conservante: potassio sorbato; rosa canina (Rosa canina L.) pseudo-frutti estratto fluido E/D 1:1 (echinacea, etanolo, acqua), aroma frutti di bosco, salice bianco (Salix alba L.) corteccia estratto tit. 15% in salicina (salice bianco, maltodestrina), correttore di acidità: acido citrico.

Per chi fosse interessato o aperto all'utilizzo delle terapie Omeopatiche potrebbe aggiungere ai prodotti precedenti:

Omeogriphi tubofiale
un tubofiala da aprire e sciogliere i granuli sotto la lingua, sempre ad almeno 45 minuti da un pasto, un giorno alla settimana per tre-sei mesi.

Omeogriphi è un farmaco omeopatico caratterizzato da una composizione complessa e completa per la gestione globale, sia in prevenzione sia nelle prime ore della patologia acuta, di sindromi influenzali, parainluenzali e URI ( Infezioni delle alte vie respiratorie o upper respiratory infection).
Analizziamo i singoli principi attivi:
Aconitum napellus 5CH, Belladonna 5CH, Echinacea 3CH, Vincetoxicum 5CH,Anas barbarie hepatis et cordis extractum 200K, Cuprum3CH, Influencinum9CH, saccarosio q.b.1g

Anas Barbariae : Autolisato di cuore e fegato di Anatra (comune) Questo animale funge da serbatoio del virus. Il principio attivo è ricco in Rna di origine virale e Dna e Messaggeri che rendono l’animale in grado di resistere all’infezione virale, Questo principio attivo stimola il Sistema immunitario in maniera antigene aspecifica . Da studi pubblicati su Lancet ( gruppo di Ferley [Ferley 1987 e 1989])si è evidenziata l’efficacia della diluizione 200 ch nella gestione della fase acuta dell’influenza
Vincetoxicum Hyrundinaria: Pianta delle Asclepidiacee che stimola la produzione di interferone gamma molto utile nelle prime fasi dei raffreddori, ha un azione sulla fase neurogena dell’influenza simile all’Aconitum
Influencinum : Nosode dell’influenza, incremento delle difese aspecifiche sui virus influenzali, Iperimmunizzazione nella fase acuta.
Atropa Belladonna: Azione sulla fase vasale dell’influenza, influenza con pelle calda, arrossata, presenza di midriasi (pupille piu grandi) febbre ad evoluzione lenta, possibilità di deliri e convulsioni. Stimolo produzione di Linfociti B, diminuzione infiammazione tessuto.
Aconitum: Fase neurogena infiammazione, febbre con esordio veloce, sensazione di ghiaccio nelle vene, brividi freddi, e Miosi (restringimento pupillare), Preparazione “terreno” all’infiammazione propria della febbre.
Echinacea Angustifolia: azione simile a Belladonna sulla febbre. Stimolo importante su Linfociti.
Cuprum Metallicum (Rame): Il suo campo d’azione è modulare l’ipertono dei muscoli erettori del pelo diminuendo l’ipertermia causata dal loro stimolo , modula i brividi( cioè le oscillazioni ritmiche dei muscoli scheletrici a una frequenza di 10-20/sec.). Il rame in oligoterapia è il più importante Antivirale.

L’omeogriphi, dal punto di vista immunologico stimola la produzione di cellule Natural Killer, Linfociti T Citotossici e Inf Gamma.

Infine come tonico ricostituente generale potreste assumere:

Papaya fermentata (ce ne sono di varie ditte)
una bustina al giorno per 20 giorni al mese per 2 mesi.

Potete anche aggiungere integratori Multivitaminici che non hanno un’azione strettamente immunostimolante ma contribuiscono ad implementare il benessere generale ed a riequilibrare eventuali carenze alimentari.

Decongestione Turbinati con Radiofrequenze 03/01/2021

INTERVENTO DI DECONGESTIONE DEI TURBINATI CON RADIOFREQUENZE.

In questo video vi mostrerò in che cosa consiste la procedura di riduzione volumetrica dei turbinati inferiori e la rapidità e mini-invasività di questa tecnica.

https://youtu.be/lREmYUABmAI

Decongestione Turbinati con Radiofrequenze Il Dott. Alessandro Vagnetti illustra la sua tecnica di decongestione dei turbinati con Radiofrequenze (Coblator).

IL "NASO VUOTO" 03/01/2021

LA SINDROME DEL NASO VUOTO "EMPTY NOSE SINDROME"

Cosa accade quando si "esagera" con la chirurgia dei turbinati? Si può verificare questa complicanza, dalle conseguenze sgradevoli, anche se in uno dei prossimi video vi illustrerò una innovativa tecnica chirurgica per ricostruire i turbinati.

https://youtu.be/6fIXCe-mpPw

IL "NASO VUOTO" Questo video riguarda IL "NASO VUOTO"

03/01/2021

TRATTAMENTO ALLOPATICO ED OMEOPATICO DELLE ALLERGIE RESPIRATORIE E DELL’ORTICARIA.

Circa il 10% della popolazione soffre di Allergie. In cosa consiste l’Allergia? Nella liberazione di Immunoglobuline E (IgE), a seguito del contatto di una sostanza presente nell’aria (pollini, muffe, acari) o negli alimenti, con l’organismo. Il legame dell'Allergene con le IgE presenti nelle mucose dei bronchi, del naso e della congiuntiva, e nella cute, provoca il rilascio di mediatori da parte di alcune cellule (Istamina etc.) che producono i sintomi della Rinite, dell'Asma, della Congiuntivite e dell’Orticaria.
Esiste una forte predisposizione familiare allo sviluppo di allergia, tuttavia non è necessaria la familiarità per divenire allergici. Molti pazienti in età adulta non si sottopongono a valutazioni allergologiche sulla base del pensiero: "io non ho mai avuto problemi allergici sino ad ora".
La patologia allergica a dispetto delle opinioni comuni, non sempre è congenita, anzi nella maggior parte dei casi insorge in periodi successivi della vita. Chi manifesta i sintomi allergici nella prima infanzia frequentemente tende ad avere un'attenuazione dei sintomi con lo sviluppo ed il passaggio all'età adulta (pubertà). Poi esistono molti pazienti in cui l'esordio dell'allergia si verifica in età adulta o avanzata. Infatti la sovraesposizione ad un determinato allergene, la riduzione delle malattie batteriche legata all’abuso degli antibiotici e l’esposizione protratta a sostanze inquinanti, sono alcuni dei fattori che hanno determinato un aumento dell’incidenza di forme allergiche nella popolazione adulta.
La gravità della patologia è estremamente variabile, ed anche gli organi bersaglio: naso, bronchi, cute, occhi.
Questa condizione non è necessariamente "cronica" ma sicuramente è a lunga persistenza. Pertanto le aspettative del paziente nei confronti dell'evoluzione della malattia, dipendono dal tipo di allergia e dal tipo di strategia terapeutica adottata. Nel caso di allergeni che è possibile eliminare o ridurre dal proprio ambiente di vita, qualora si riesca in tale intento, il miglioramento dei sintomi allergici sarà importante e persistente. Ad esempio allontanando da casa il gatto o attuando tutte le misure necessarie ad abbattere il numero di Acari della polvere nell’abitazione. Nei caso di allergeni appartenenti al mondo vegetale, come i pollini delle graminacee o la parietaria, ovviamente ciò sarà più difficile, anche se ad esempio sarà possibile evitare gite in campagna nei periodi di pollinazione o evitare di seminare alcune piante nel proprio giardino. In questi casi la risoluzione dei sintomi è fortemente dipendente dalla terapia.

Le strategie terapeutiche sono di tre tipi:

Terapia farmacologica. Oggi abbiamo a disposizione un gran numero di classi di farmaci in grado di combattere i sintomi allergici (steroidi, antistaminici, cromoni, antileucotrienici etc.). I risultati generalmente sono brillanti e riducono in modo notevole i sintomi. Il limite della terapia è rappresentato dalla necessità di assumere il farmaco per tutta la durata del periodo in cui è presente l’allergene e pertanto per periodi anche molto lunghi, pena la ricomparsa dei sintomi. Inoltre ci sono gli inevitabili effetti collaterali, sempre più ridotti con i farmaci di nuova generazione, che caratterizzano i vari tipi di principio attivo (sonnolenza, secchezza delle mucose, gastrolesività etc).

Terapia Omeopatica. Uno dei campi principali di applicazione dell’Omeopatia è rappresentato dal trattamento delle patologie allergiche. Si tratta di un ambito in cui i farmaci Omeopatici esercitano un’azione di documentata efficacia, migliorando e spesso annullando la sintomatologia. Pertanto i pazienti che prediligono questo tipo di approccio possono essere trattati, evitando farmaci antistaminici e cortisonici. Un campo particolare, in cui spesso la medicina allopatica si dimostra spesso inefficace, è rappresentato dalla Orticaria. Frequentemente le Orticarie non hanno una causa evidenziabile e ho visitato molti pazienti affetti in modo assai “invalidante” da questo problema che non trovavano una soluzione, se non assumendo in modo cronico antistaminici e cortisonici. Da qualche anno ho elaborato una strategia di trattamento omeopatica di queste forme di Orticaria che mostra una efficacia nella maggioranza dei casi e che rappresenta una valida alternativa ai trattamenti convenzionali, non presentando alcun effetto collaterale e offrendo in molti casi la possibilità di una risoluzione definitiva del problema.

Terapia iposensibilizzante o Immunoterapia sublinguale (ITS).
Consiste nel cosiddetto “vaccino”, che consente al sistema immunitario di adattarsi all’allergene. Il risultato è rappresentato dalla marcata riduzione fino alla scomparsa dei sintomi allergici, in modo persistente e generalmente per tutta la vita. Per conseguire questo risultato bisogna effettuare la terapia iposensibilizzante per almeno tre anni, ma in alcuni casi si può arrivare fino a 5 anni. La terapia consiste nel porre sotto la lingua delle gocce di vaccino ogni giorno al principio e successivamente a giorni alterni. Il risultato inizialmente è meno eclatante rispetto a quello della terapia farmacologica, per cui in una prima fase è possibile associare le due terapie per ottenere il miglior controllo dei sintomi. Dopo alcuni mesi il risultato si stabilizza e si ottiene un buon controllo semplicemente con la terapia iposensibilizzante.

Vorrei sottolineare che il trattamento della patologia allergica necessita di un costante dialogo tra paziente e medico, al fine di individuare la migliore strategia terapeutica, la quale è variabile in relazione alla gravità della diatesi allergica, alla stagione, all’ambiente in cui si vive e si lavora, alla tipologia degli allergeni, all’età, a condizioni fisiologiche come la gravidanza etc. In virtù di tutti questi fattori che possono influenzare il decorso della patologia, appare facilmente comprensibile come non esista una terapia standard che una volta prescritta possa essere ripetuta per tutti i pazienti o autogestita dal paziente stesso. Per raggiungere questo obbiettivo è consigliabile effettuare almeno un controllo semestrale, salvo episodi di brusco peggioramento della sintomatologia.

03/01/2021

NOVITA' NELLA TERAPIA DEGLI ACUFENI.

La TRT ( Tinnitus Retraining Therapy) è una metodica riabilitativa messa a punto da Jastreboff negli anni’90. E' la più diffusa fra le terapie basate sul concetto di "sound habituation" cioè di desensibilizzazione alla percezione dell'acufene mediante la somministrazione di suoni terapeuticamente adeguati. Il protocollo riabilitativo inizia con un accurato “counselling” condotto dal nostro specialista esperto; in seguito al colloquio si deciderà quale modello terapeutico adottare. Essi saranno diversi infatti a seconda che il paziente presenti una ipoacusia oppure una iperacusia. Il trattamento è largamente basato sulla “terapia del suono” e sul cosiddetto "arricchimento sonoro”. La stimolazione acustica più idonea alla desensibilizzazione in pazienti che non necessitano di correzione protesica è quella prodotta da leggeri suoni appena udibili, applicati sul lato affetto. I dispositivi che permettono questo tipo di stimolazione, i cosiddetti “generatori di suono”.
L’obiettivo primario è quello di ottenere una graduale desensibilizzazione nei riguardi dell’acufene con una diminuzione progressiva del fastidio ed aumento della tollerabilità per ottenere infine una riduzione di intensità soggettiva. L’obiettivo della riabilitazione è quello di modificare, attraverso lenti fenomeni di “riadattamento neuroplastico”, tutti quei meccanismi nervosi che, in seguito ad un danno od alterazione periferica, spesso della coclea, hanno reagito con fenomeni di ipereccitabilità ed iperattività. Uno dei vantaggi della sound therapy secondo il protocollo TRT è quello di poter condurre il trattamento a casa e comunque durante le normali attività quotidiane. E’ spesso utile associare alla terapia del suono ”terapie d’appoggio” prevalentemente costituite da esercizi di rilassamento-decontrazione.
Nel contesto di questo approccio è spesso necessario inviare il paziente ad un trattamento di supporto psicologico o per il confezionamento di un bite.

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