Gemelli Curae
Il progetto di Attività Privata del Policlinico Gemelli IRCCS di Roma.
L’Attività Privata del Gemelli si rivolge sia ai pazienti che sostengono in proprio le spese delle prestazioni sia a coloro che sono coperti da fondi sanitari integrativi e assicurazioni [sono 34 le convenzioni attive].
È cresciuta l’offerta di servizi strutturati dalla Fondazione per i pazienti che scelgono di accedere alle prestazioni da privati: una vasta gamma di attività cliniche ambulatoria
Il blocco atrioventricolare è un difetto cardiaco che si presenta quando si verifica un rallentamento degli impulsi elettrici al cuore, nella porzione compresa tra atrio e ventricolo.
La gravità viene valutata in base al rallentamento riscontrato, classificando l’anomalia in 3 gradi.
Nella maggior parte dei casi è asintomatico, eccetto per quanto riguarda il 2° grado, di tipo Mobitz II, e il 3° grado.
I sintomi maggiormente riscontrati sono:
⟶ svenimenti;
⟶ capogiri;
⟶ stanchezza;
⟶ affaticamento facile.
Ed è proprio in questi 2 casi che può essere necessario l’impianto di pacemaker.
Ad ogni modo, il sistema compensatorio che si viene a creare può sostenere una frequenza cardiaca accettabile anche per diversi anni: va, tuttavia, tenuta sotto controllo per cui sarà lo specialista a valutare l’eventuale impianto di pacemaker.
Il blocco atrioventricolare: gradi, sintomi e cura Si verifica con un rallentamento degli impulsi elettrici del cuore.
La "ecografia addome completo" è un esame diagnostico veloce, indolore e senza controindicazioni, utile per identificare o escludere le patologie che possono interessare gli organi della zona addominale, in particolare:
⟶ fegato;
⟶ milza;
⟶ stomaco;
⟶ pancreas;
⟶ reni;
⟶ cistifellea;
⟶ vescica;
⟶ organi genitali interni:
・⟶ prostata;
・⟶ utero;
・⟶ ovaie.
Analizziamo insieme quali patologie si possono individuare, quanto dura, come si prepara e come si esegue.
Ecografia addome completo: a cosa serve, come si prepara, come si svolge Quanto dura, come prepararlo, cosa mangiare e quanta acqua bere.
Il fondo oculare è un esame che permette di vedere retina, nervo ottico e corpo vitreo per la diagnosi di numerose patologie oculistiche o sistemiche, come il diabete o malattie cardiocircolatorie.
In questa analisi, approfondiamo in modo preciso cosa si vede, quando si fa, la sua preparazione e durata.
Fondo oculare: cosa si vede, quando si fa, preparazione e durata Permette la diagnosi di patologie oculistiche o sistemiche (diabete).
La meniscectomia è un intervento mininvasivo pensato per ridurre l’impatto dell’operazione di asportazione del menisco.
Si possono evidenziare due tipi di intervento di questo tipo:
→ asportazione totale del menisco [meniscectomia completa];
→ asportazione parziale del menisco [meniscectomia selettiva].
In entrambi i casi viene eseguito in artroscopia [meniscectomia artroscopica], riducendo i tempi di ripresa delle normali attività quotidiane e la convalescenza.
In questo approfondimento analizziamo insieme indicazioni, tipologie, durata e convalescenza.
Meniscectomia: tipologie, durata e convalescenza Intervento miniinvasivo di asportazione totale o parziale del menisco.
La miomectomia è l'intervento chirurgico di rimozione dei fibromi uterini.
Si fa ricorso alla miomectomia quando i fibromi, che si possono definire come formazioni tumorali benigne, sono sintomatici, ovvero sono causa di:
⟶ mestruazioni abbondanti;
⟶ dolori;
⟶ infertilità.
Analizziamo insieme le tecniche chirurgiche, la convalescenza e la ricerca di una gravidanza post-intervento.
Miomectomia: tecniche, convalescenza e gravidanza post-intervento La miomectomia è l'intervento per la rimozione dei fibromi uterini.
Circa il 40% della popolazione italiana presenta un'intolleranza al lattosio.
Va ovviamente specificato che la tollerabilità è differente: alcune persone possono tollerare piccole quantità senza problemi, altre possono presentare i sintomi anche con una dose minima.
Il test principale per la diagnosi di intolleranza al lattosio è il "breath test", o test del respiro: scopriamo insieme come funziona, come prepararlo, quanto dura e come il medico interverrà - in caso di intolleranza - con le indicazioni più efficaci.
Breath test al lattosio: come funziona, preparazione e durata. Utile per diagnosticare con certezza l'intolleranza al lattosio.
L’aterosclerosi coronarica è la più comune forma di malattia delle arterie coronarie.
I sintomi sono in genere rappresentati da:
⟶ dolore o bruciore retrosternale;
⟶ senso di oppressione o di fastidio con difficoltà a respirare.
Tali sintomi sono in genere scatenati dall’esercizio fisico, cioè dalle condizioni in cui aumenta il lavoro del cuore e di conseguenza anche il bisogno di ossigeno.
La comparsa di sintomi anche a riposo suggerisce una maggiore severità della malattia aterosclerotica e identifica i pazienti a maggior rischio.
Questo approfondimento è dedicato ad un'analisi puntuale delle cause, dei sintomi e delle conseguenze proprio dell'aterosclerosi coronarica.
Aterosclerosi coronarica: cause, sintomi e conseguenze L'aterosclerosi coronarica può portare a ischemia o infarto del miocardio.
Il glioblastoma è una forma di tumore cerebrale maligno e molto aggressivo, noto anche come glioma o astrocitoma di IV grado o glioblastoma multiforme.
Rappresenta il 45% circa di tutti i tumori cerebrali ed ha origine da uno specifico gruppo di cellule nervose chiamato glia.
Un'analisi dei sintomi, delle cause, della diagnosi e del percorso terapeutico.
Glioblastoma: sintomi, cause, diagnosi e percorso terapeutico Sintomi, cause, diagnosi e percorso terapeutico.
Il dolore al fianco si presenta a livello dell’addome e può essere percepito sia sul lato destro che sinistro.
Si può presentare in modo:
→ continuo;
→ intermittente [con spasmi].
Questo approfondimento è un'analisi dei sintomi correlati, delle cause, della diagnosi e delle cure.
Dolore al fianco: sintomi, cause, diagnosi e cure Può essere collegato a diverse patologie o insorgere a seguito di traumi.
La protesi di spalla è un intervento chirurgico che agisce sull’articolazione della spalla, nel caso in cui patologie o altre condizioni ne abbiano compromesso la funzionalità.
Esistono 2 tecniche di intervento:
⟶ la protesi inversa [ne abbiamo parlato qui: https://bit.ly/3Tp3uOZ];
⟶ la protesi anatomica.
Ecco un'analisi delle due tipologie e dei tempi di recupero.
La protesi inversa della spalla Permette i movimenti anche a chi ha rotto la cuffia dei rotatori.
Il diverticolo di Zenker è un’estroflessione, a forma di sacca, che si crea nella parete posteriore dell’esofago cervicale, impedendone il corretto passaggio del cibo.
Rappresenta il diverticolo maggiormente riscontrato in medicina: analizziamo insieme sintomi, diagnosi e intervento chirurgico.
Il diverticolo di Zenker: sintomi, diagnosi e intervento chirurgico Impedisce il corretto passaggio del cibo: sintomi, diagnosi e intervento.
L’endometriosi è una malattia molto complessa, cronica e invalidante che colpisce 1 donna su 10.
Necessita spesso di un trattamento a lungo termine, senza una cura semplice: è necessario infatti creare una terapia personalizzata e un piano globale su misura per ogni paziente, in grado di offrire le migliori cure riguardanti sia il trattamento della patologia che la gestione dei sintomi associati.
In questo approfondimento speciale analizziamo insieme i sintomi in cui riconoscersi, le tipologie, e il percorso di cure più efficace, con particolare attenzione verso l'intervento chirurgico laparoscopico.
Endometriosi: sintomi, tipologie e percorso di cure L’endometriosi è una malattia molto complessa, cronica e invalidante.
La mastectomia conservativa è un intervento chirurgico che prevede l'asportazione completa della ghiandola mammaria con risparmio della cute sovrastante [skin sparing] e, quando possibile, del complesso areola-capezzolo [ni**le sparing].
Differisce dunque in maniera significativa dalla mastectomia tradizionale che prevede invece sempre l'asportazione del complesso areola-capezzolo e di gran parte della cute che riveste la mammella.
Il vantaggio più importante è che, a parità di efficacia e di sicurezza oncologica, crea condizioni ottimali per poter eseguire una ricostruzione immediata del seno, con migliori aspettative estetiche.
La mastectomia conservativa Asportazione della ghiandola mammaria, ma non della cute e del capezzolo.
Il glaucoma è una patologia che può causare un danno progressivo delle fibre del nervo ottico, con conseguente perdita della percezione delle immagini.
Si tratta di una delle principali cause di cecità al mondo.
Nella maggior parte dei casi è dovuto all’aumento della pressione intraoculare che causa la perdita progressiva prima dalla parte periferica del campo visivo e, successivamente, della parte centrale fino a causare la perdita completa della vista.
Analizziamo insieme tipologie, fattori di rischio, sintomi, diagnosi e percorso di cure.
Il glaucoma: sintomi, tipologie e percorso di cure Patologia che porta ad una progressiva perdita della vista.
Il tumore al rene è in genere causato dalla proliferazione incontrollata di cellule renali: può originare da cellule che rivestono l’interno dei tubuli renali o dalla capsula che li riveste.
Costituisce il 3% di tutti i tumori e statisticamente ha una maggiore incidenza nella popolazione maschile e cresce con l’aumentare dell’età.
Il tumore ai reni può essere asintomatico negli stadi iniziali manifestandosi solo in fasi avanzate.
Il sintomo più comune è la comparsa di sangue nelle urine [ematuria], utile per la diagnosi precoce.
Una diagnosi precoce di tumore al rene permette di avere tassi di sopravvivenza del 95%, mentre una diagnosi tardiva determina un andamento molto più aggressivo.
Analizziamo insieme sintomi, cause, diagnosi precoce e cure.
Tumore al rene: sintomi, cause, diagnosi precoce e cure La diagnosi precoce permette tassi di sopravvivenza del 95%
La lussazione del polso è un evento comune, soprattutto nel mondo dello sport, ed è generalmente causata da una caduta per cui l’articolazione subisce una curvatura forzata.
Analizziamo insieme i gradi, le tipologie, i sintomi e il percorso di cure.
Lussazione del polso: gradi, tipologie, sintomi e cure Evento comune, soprattutto nel mondo dello sport.
Le onde d’urto radiali sono una tipologia di impulso sonoro utilizzato nel trattamento delle patologie muscolo-tendinee.
Gli impulsi sonori così generati si irradiano radialmente lungo il tessuto cutaneo, si espandono quindi in superficie senza giungere in profondità e sono utili per effettuare trattamenti su muscoli e tendini.
Questa azione su di una più ampia parte del corpo umano e meno in profondità, differenzia questo tipo di onde dalle onde d’urto focali [https://bit.ly/3OPBLTf] che si propagano in maniera mirata e profonda su di una piccola porzione di tessuto.
Analizziamo insieme a cosa servono, la differenza con le onde d'urto focali e la durata di una seduta.
Onde d'urto radiali: cosa sono, differenza con le focali e durata Si espandono in superficie per la cura di muscoli e tendini.
La torsione ovarica è un’emergenza ginecologica in cui si verifica l’avvolgimento parziale o totale del peduncolo ovarico, che causa l’interruzione del flusso sanguigno.
La torsione dell’ovaio si verifica generalmente nelle donne di età compresa tra i 20 e 39 anni, anche se non è raro riscontrarla in età infantile o durante la menopausa.
È un’evenienza che deve essere diagnosticata e trattata il prima possibile, in quanto il mantenimento della condizione porta a ischemia dell’ovaio (riduzione del flusso sanguigno), con conseguente necrosi.
Questo utile approfondimento analizza i sintomi, le cause, la diagnosi e l'intervento chirurgico.
Torsione ovarica: sintomi, cause, diagnosi e intervento È un’emergenza ginecologica che causa l’interruzione del flusso sanguigno.
Il pacemaker è un apparecchio elettronico della grandezza di pochi centimetri, impiantato sotto pelle a livello del torace, che tramite elettrocateteri, trasmette piccole scariche elettriche alle camere cardiache, “attivando” il battito cardiaco quando esso non si attiva spontaneamente.
È una soluzione che si rende necessaria nei casi in cui siano presenti sintomi causati da una frequenza cardiaca eccessivamente bassa - la bradicardia - o da interruzioni nel regolare battito cardiaco.
Analizziamo nello specifico le indicazioni terapeutiche, le tipologie di pacemaker, come si esegue l'intervento, la convalescenza e le visite di controllo.
Pacemaker: tipologie, intervento di impianto e convalescenza Pazienti con bradicardia o interruzioni nel regolare battito cardiaco.
Le onde d’urto focali sono onde sonore capaci di agire in profondità nei tessuti del corpo umano e di propagarsi in un’area limitata, in sequenza rapida e ripetuta.
Comportano moltissimi vantaggi per i pazienti, grazie alla loro azione:
→ anti-edema, ovvero di contrasto ai gonfiori;
→ antidolorifica;
→ antinfiammatoria;
→ di riparazione dei tessuti;
→ di rigenerazione cutanea [per accelerare il processo di guarigione di ferite, ulcere e piaghe].
Questo approfondimento analizza in dettaglio cosa sono le one d'urto focali, la differenza con le radiali, le indicazioni terapeutiche e la loro durata.
Onde d urto focali: cosa sono, differenza con le radiali e durata Agiscono in profondità nei tessuti, concentrate in un’area limitata.
L’extrasistole è la forma più comune di aritmia cardiaca, caratterizzata da un’anticipazione dell’impulso elettrico per la contrazione del cuore in una zona diversa dal nodo seno-atriale, il “pacemaker naturale” del cuore.
Spesso le contrazioni anomale non vengono avvertite, presentandosi come condizione asintomatica, in particolar modo quelle isolate.
Nel caso in cui vengano avvertite, invece, si avrà:
⟶ sensazione di battito mancante o battito intenso;
⟶ “tonfo” al cuore;
⟶ palpitazioni, in caso le extrasistoli si presentino a coppie o triple.
In questo approfondimento analizziamo insieme quando l'extrasistole è pericolosa, la diagnosi e il percorso di cure.
Extrasistole: sintomi, quando è pericolosa e cure È la forma più comune di aritmia cardiaca.
La RX del torace è un esame radiografico che consente allo specialista di evidenziare:
→ le ossa presenti nel torace;
→ i parenchimi polmonari;
→ il cuore;
→ la presenza di formazioni tumorali.
È un esame non invasivo e veloce, di solito consigliato:
→ quando insorge un dolore al petto;
→ in presenza di tosse grave o persistente;
→ dopo un trauma toracico.
Ecco un'analisi di preparazione, durata e controindicazioni.
RX torace: cosa si vede, preparazione, durata e controindicazioni Evidenzia ossa, patologie polmonari, cuore, formazioni tumorali.
La PRK è una tecnica laser di chirurgia refrattiva che consente la correzione dei difetti visivi più comuni:
⟶ miopia;
⟶ astigmatismo;
⟶ ipermetropia.
Analizziamo insieme l'idoneità all'intervento, le sue fasi, il recupero post-operatorio e quando non può essere eseguita.
PRK: intervento, recupero post- operatorio e controindicazioni La PRK consente la correzione di tutti i difetti visivi più comuni.
La polisonnografia, chiamata anche polisonnogramma o analisi del sonno, è un’indagine diagnostica eseguita durante il sonno, per valutare le condizioni di un paziente mentre dorme.
Con questo test è possibile effettuare una diagnosi accurata fondamentale per un corretto approccio terapeutico ai diversi disturbi del sonno.
Analizziamo insieme quando farla, come funziona, la sua preparazione e la durata.
Polisonnografia: quando farla, come funziona, preparazione e durata L'analisi del sonno, indicata per la diagnosi dei disturbi del sonno.
L'esame del sangue occulto nelle feci è utile per identificare eventuali disturbi del tratto gastro-intestinale.
Rientra nei programmi di screening per il tumore al colon-retto: è un esame non invasivo che permette, in molti casi, di individuare la neoplasia e prescrivere eventualmente una colonscopia.
Sangue occulto nelle feci: sintomi, esame e preparazione Identificare eventuali disturbi del tratto gastro-intestinale.
Il tumore spinale è una neoplasia che può nascere direttamente nella colonna vertebrale, o nelle strutture in essa contenute [meningi, midolllo spinale e radici nervose], oppure può essere di tipo metastatico, cellule tumorali che originano da un tumore “primitivo” localizzato in un altro organo.
Queste neoplasie richiedono un’attenta diagnosi e possono essere trattate con chirurgia, radioterapia e/o chemioterapia.
Ecco un'analisi delle tipologie, dei sintomi, delle cause e del percorso di cure.
Tumore spinale: tipologie, cause, sintomi e trattamenti È una neoplasia che origina nella colonna vertebrale o di tipo metastatico.
Un aneurisma dell'aorta addominale è una dilatazione localizzata e permanente di un’arteria, l'aorta addominale appunto, caratterizzata da un aumento di diametro di almeno il 50%.
Questa dilatazione è generalmente dovuta ad una degenerazione della parete dell’arteria: il vaso, privo della sua normale elasticità, aumenta progressivamente di calibro a causa della spinta della pressione del sangue.
L’ecocolordoppler rappresenta l’esame di primo livello per lo screening e la diagnosi dell’aneurisma dell'aorta addominale.
Questo approfondimento analizza i sintomi, quando è indicato l'intervento, le tecniche chirurgiche e l'importanza di affidarsi a centri di riferimento per la cura di questa patologia.
Aneurisma dell’aorta addominale: sintomi, quando operare e tecniche chirurgiche I sintomi, le indicazioni, le tecniche chirurgiche.
La visita neurochirurgica è utile per individuare anomalie de:
⟶ il sistema nervoso centrale;
⟶ il sistema nervoso periferico;
⟶ la colonna vertebrale,
identificando l’iter terapeutico più idoneo.
È indicata quando si sospettano patologie a carico del cervello o nei casi in cui il paziente abbia una patologia del rachide diagnosticata, come per l'ernia discale, la cui sintomatologia tende all’ingravescenza e alla limitazione funzionale.
Analizziamo insieme quando si esegue, in cosa consiste e come può svilupparsi il percorso di cure successivo.
La visita neurochirurgica: quando viene richiesta e come si esegue Anomalie del sistema nervoso centrale, periferico o della colonna.
Il Breath Test al lattulosio è un esame semplice e non invasivo, utile per la diagnosi della SIBO, ovvero la sindrome da contaminazione batterica dell’intestino tenue.
Richiede la semplice ingestione di lattulosio e la raccolta di aria espirata tramite un sacchetto apposito e trova indicazione nel caso in cui:
⟶ si sospetti la presenza della sindrome da contaminazione batterica dell’intestino tenue [SIBO];
⟶ siano presenti problemi di malassorbimento intestinale;
⟶ siano presenti alterazioni della motilità intestinale.
Analizziamo insieme, nel nostro utile approfondimento, quando eseguirlo, come prepararlo e cosa fare se è positivo.
Il Breath Test al lattulosio Esame per la diagnosi della SIBO.
Il calcaneo-stop è un'operazione chirurgica per la correzione del piede piatto nel bambino la cui volta plantare non assume la sua forma fisiologica nel tempo.
È un intervento mini-invasivo in cui è previsto l’inserimento, nell’articolazione sottoastragalica, di una piccola vitina che ha lo scopo di plasmare la crescita dello scheletro del piede, attraverso uno stimolo biomeccanico e propriocettivo, con un recupero post-operatorio rapido.
Analizziamo insieme, grazie a questo utile approfondimento, le indicazioni all'intervento, a che età svolgerlo, la sua durata e i tempi di recupero.
Calcaneo Stop: a che età fare l'intervento, durata e riabilitazione Intervento mini-invasivo per il piede piatto nel bambino.
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