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Photos from Mercurio.blog's post 01/03/2023

I “ ” hanno generato, in meno di un secolo, due fenomeni: l’invecchiamento della popolazione e il .

🇮🇳 In , a seguito del “baby boom” del 1960, la popolazione è cresciuta tanto da raggiungere i 1,4 miliardi nel 2022.

🇯🇵 In , i “baby boom” del 1947 e del 1971, hanno portato le nascite a quota 2,5 milioni annui. Le due generazioni nate in questo periodo, “dankai no sedai” e ”dankai junia,” beneficiano di un’alta aspettativa di vita che però sta portando il Giappone a un cambio generazionale molto lento.

🇨🇳 La ha perso invece il suo record di primato mondiale. La causa è legata alla legge del figlio unico introdotta da Deng Xiaoping. Per risolvere il problema del calo demografico, nel 2016 è stata aperta la possibilità di avere un secondo figlio e nel 2021 quella per un terzo figlio.

Il World Population Prospects 2022 ha previsto, entro il 2060, un aumento significativo fino ai 2 miliardi della popolazione indiana e un calo di quella cinese e giapponese.

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Photos from Mercurio.blog's post 27/02/2023

🇸🇻 È trascorso ormai quasi un anno, da quando il governo di , in risposta alla ripresa delle ostilità da parte di alcune gang criminali, ha dichiarato uno stato d’emergenza nazionale.
Il provvedimento, però, sta colpendo indiscriminatamente tutti i cittadini: sono state sospese alcune , fra cui il diritto alla libertà di riunione e associazione, e quello alla difesa legale.

Le organizzazioni che difendono i , come e , hanno denunciato gravi soprusi commessi dalle autorità statali durante il regime d’eccezione: arresti arbitrari, sparizioni forzate, torture, abusi duranti gli interrogatori e maltrattamenti in carcere.
Sinora, sono più di 1.000 i casi gravi di documentati e almeno 90 le morti accertate sotto custodia cautelare. Nonostante le denunce, secondo l’ultimo sondaggio di , il 73,9% dei salvadoregni approva la politica di .

Difatti, la misura ha dato sinora risultati concreti. Oggi è possibile accedere in aree che fino a un anno fa erano impraticabili, perché sotto il controllo delle gang. Gli affiliati alle bande non pretendono più il pagamento delle imposte dai piccoli commercianti e gli abitanti di quartiere stanno a poco a poco riorganizzando la loro quotidianità. Un veterano leader pandillero, durante un’intervista del quotidiano El Faro, ha spiegato che: “le varie bande sono state isolate dalla leadership che le guidava nelle carceri. Gli affiliati più in basso nella struttura gerarchica delle gang credono che i loro capi li abbiano venduti. Il governo di Bukele è riuscito a isolare la cupola delle organizzazioni criminali dalla base, che si è trovata ad agire senza una guida né una direzione”.

Vivere liberi dal controllo delle è un cambiamento fondamentale per i cittadini salvadoregni. Ma il prezzo che stanno pagando è altissimo. “E forse la cura potrà rivelarsi altrettanto dannosa della malattia”.

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Photos from Mercurio.blog's post 26/02/2023

🇮🇹 Oggi, si tengono le primarie “aperte” del . Perché le abbiamo chiamate così e come funzionano?

Lo scorso 11 gennaio la direzione dem dopo alcuni scontri e ripensamenti ha raggiunto un'intesa sul regolamento che disciplina le modalità di voto.

Per prima cosa, l'iter per l'elezione della nuova segreteria del si divide in due fasi principali. In un primo momento la competizione si volge nei circoli e a esprimere la propria preferenza sono gli iscritti al .

Questa prima selezione si è svolta tra il 3 e il 12 febbraio in tutta Italia, con l'eccezione di e in cui si voterà fino al 19 febbraio a causa delle elezioni regionali.

La Commissione nazionale per il Congresso del in data 17 febbraio ci dice che fino ad ora i votanti sono stati 132.033, ad essere in vantaggio è (54%) seguito da (33,9%), (7,6 %) e (4,5 %).

Il risultato dei circoli esprime i due candidati che si sfideranno ai gazebo nelle primarie aperte del 26 febbraio 2023. Dai dati parziali si evince che a scontarsi per la leadership del partito saranno Stefano Bonaccini ed Elly Schlein. È questa la seconda fase della competizione: mors tua vita mea.
Il partito ha optato per il voto fisico, ma potranno votare online i residenti all'estero, gli studenti fuori sede (almeno questa volta), gli anziani, i disabili e chi abita in zone troppo lontane attraverso la pre-registrazione con entro il 12 febbraio.

Le abbiamo chiamate primarie aperte perché potranno esprimersi anche i non iscritti al partito. Il PD invita al voto le persone che "dichiarino di riconoscersi nella proposta politica del Partito e di sostenerlo alle elezioni".

Ma non finisce qui, le non eleggono direttamente il candidato ma saranno i delegati, nominati in maniera proporzionale in base ai voti presi dalle liste dei candidati, ad eleggere il segretario in seno all'Assemblea Nazionale del partito (insomma, un sistema simile a quello dei Grandi elettori americani).

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Photos from Mercurio.blog's post 22/02/2023

🇺🇦 Euromaidan ha cambiato la traiettoria dell’Ucraina indelebilmente e rappresenta una delle tappe cruciali che hanno portato all’evolversi dei rapporti tra , Unione europea e Federazione Russa.

Le proteste di piazza, durate circa tre mesi, sono state contraddistinte da una rapida espansione in tutto il Paese. Le manifestazioni, seppur iniziate come pacifiche, hanno subito una crescente repressione da parte delle forze di polizia e dallo Stato che era arrivato a predisporre norme ad hoc contro i manifestanti.

Euromaidan non esplode dal nulla; l’Ucraina sin dalla separazione del blocco sovietico ha vissuto fasi alterne di avvicinamento all’Unione europea e al modello di occidentale. Proprio per questo, la sospensione dell’accordo con l’ che prometteva all’economia ucraina uno sbocco preferenziale al grande mercato europeo fu la miccia a far esplodere le proteste verso la gestione del presidente Viktor Janukovyc.

In un periodo di crisi economica il parlamento ucraino, controllato dal partito di maggioranza del Presidente aveva annunciato un cambiamento di prospettiva non indifferente, la sospensione dell’accordo con l’Ue per affidarsi nuovamente agli aiuti russi. Una partnership quella con la particolarmente controversa, certamente primo Paese con cui avvenivano gli scambi ma al tempo stesso un rapporto rischioso con un “alleato” guidato da che non ha mai nascosto particolarmente bene la voglia di cannibalizzare i vicini, atteggiamento che si è infatti esplicitato subito dopo la cacciata di Janukovyc con gli interventi militari in e .

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20/02/2023

🇺🇦🇺🇸 Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden è a , ma come hanno fatto a mantenere la visita segreta fino ad oggi?

La visita è rimasta segreta per motivi di sicurezza. I rapporti mostrano che Biden ha lasciato senza preavviso dopo che lui e sua moglie hanno cenato fuori in un ristorante sabato sera, ma secondo quanto riportato dal New York Times "domenica sera la ha emesso un programma pubblico per lunedì (oggi) che mostrava il presidente ancora a Washington e in partenza la sera per , quando in realtà era già dall'altra parte del mondo". Inoltre, i funzionari della White House avevano negato che Biden avrebbe visitato l'Ucraina durante il suo viaggio programmato nell'Europa orientale.

Come ha raggiunto il Paese Biden? Il Presidente degli USA è entrato oggi in Ucraina con un treno dal confine con la . Prima della conferenza stampa di stamattina, Biden si è seduto per una “chiacchierata” con il presidente ucraino Zelensky affermando che "non vedeva l'ora di discutere del mondo" con lui.

In un comunicato congiunto televisivo, Zelensky ha affermato che quella di oggi "è la visita più importante di tutta la storia delle relazioni tra e Ucraina", aggiungendo che i " negoziati sono stati molto fruttuosi".

Il presidente ucraino ha continuato comunicando che i risultati di questa visita si vedranno sicuramente e avranno una riflessione sul campo di battaglia e che la decisione degli di consegnare i carri armati Abrams all'Ucraina all'inizio di gennaio ha già contribuito a rafforzare la difesa dell'Ucraina, Infine, ha affermato che lui e Biden hanno anche parlato di armi a lungo raggio.

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Photos from Mercurio.blog's post 15/02/2023

La in del 2015 è un in corso cominciato in quell’anno tra le fazioni che dichiarano di costituire il legittimo governo dello Yemen, insieme ai loro alleati. Le forze degli , che controllano la capitale 'a e sono alleate con le forze fedeli all'ex presidente Abdullah Saleh, si sono scontrate con le forze leali al governo di Rabbuh Mansur Hadi, con sede ad . La coalizione militare guidata da Saudita ed Arabi uniti, nel marzo dello stesso anno, è intervenuta per mantenere il regime del presidente Abdrabbuh Mansour Hadi al potere. Tuttavia questi scontri hanno radici ben più profonde, a partire dall’unificazione tra nord e sud nel 1990, passando per gli tra le nuove forze delle periferie ( del sud) e il governo riconosciuto, fino a giungere al tema “caldo” della indiretta tra i rivali regionali Arabia Saudita e e della contrapposizione fra ciò che rimane del regime dell’ex presidente Saleh e il gruppo di potere, senza tralasciare, infine, la crescita della polarizzazione fra yemeniti e . Il 2 aprile 2022 ha avuto inizio la più lunga mai raggiunta in Yemen in un conflitto che affligge il Paese da ormai 8 anni. Durata sei mesi, quest’ultima ha portato molti benefici.

Nonostante i successi iniziali e il il fuoco, le fazioni in campo non hanno smesso di porre in essere attività violente in alcune parti del Paese, portando così all’ennesimo fallimento e la possibilità di raggiungere una sostenibile nel prossimo futuro. Ad oggi dinnanzi alla rivalsa degli Huthi, Arabia Saudita, Emirati Arabi uniti e Uniti, dall’inizio del conflitto alleati, affrontano ora forti . In Yemen, pertanto, il mancato rinnovo della tregua nazionale rischia di sfociare in una nuova espansione della .

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Photos from Mercurio.blog's post 11/02/2023

Dallo scorso 7 dicembre, sono in corso in violente che hanno finora causato oltre 60 vittime tra i manifestanti, e svariate centinaia di arresti e feriti. I peruviani che scendono in piazza, da ormai due mesi, chiedono la liberazione dell’ex presidente , destituito in seguito a un maldestro tentativo di , le dimissioni dell’attuale capo dello Stato e la convocazione di nuove elezioni.

Tali proteste giungono al termine di una fase storica particolarmente travagliata per il Paese sudamericano, precipitato dal 2018 in una lunga politica. Nel corso dell’ultimo quinquennio ben sei presidenti, spesso deboli e scarsamente legittimati agli occhi dei cittadini, si sono avvicendati al potere tra scandali di , tentativi di impeachment e dimissioni più o meno spontanee.

L’ormai cronica politica del Perù non ha fatto altro che esacerbare antiche problematiche sociali ed economiche mai davvero risolte rinfocolando, nel corso degli ultimi anni, tensioni covate sotto la cenere per lungo tempo e definitivamente divampate dopo l’arresto di Castillo in un’escalation di da cui si fatica a intravedere una via d’uscita.

L’attuale crisi del Paese andino, come dimostrato dai drammatici eventi in corso, ha ormai ampiamente travalicato i confini della politica in senso stretto per diventare una vera e propria crisi di sistema che sta investendo la società peruviana nella sua interezza. Essa si colloca peraltro in una complessiva fase di instabilità della regione - si vedano, ad esempio, i recenti fatti di Brasilia - che ha reso il una delle aree geopoliticamente più calde del momento.

Riuscirà il Perù a invertire questa tendenza?

A cura di .segalini
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08/02/2023

💀 Zuckerberg prima o poi ci farà morire.

Falso allarme, tutto ok, colpa di Instagram. Siamo tornati 🔥

Hashtag per far andare il post:

(Instagram ci ha abbandonati proprio sul più bello: il )

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Hashtag per aiutare a spingere il post:

Photos from Mercurio.blog's post 07/02/2023

🇪🇬🇮🇹 , ragazzo egiziano, studente presso l'Università di Bologna, ricercatore per l’EPIR e per i , i diritti della e della comunità , è stato arrestato all’aeroporto del Cairo il 7 febbraio 2020 dalle autorità egiziane. Il mandato di pendeva su di lui dal settembre precedente.

Si trovava in Italia dal 2019 e, rientrando in patria per visitare la sua famiglia, è stato portato nel carcere di Mansoura, dove è iniziata la sua preventiva con l’accusa di diffusione di notizie false e di istigazione alla violenza, alle proteste, al terrorismo con lo scopo di minare la sicurezza e l’ordine pubblico.

A partire da quel giorno e fino al 7 dicembre 2021, giorno in cui viene annunciata la sua scarcerazione, Patrick Zaki è stato tenuto in custodia cautelare in attesa di udienze ciclicamente rimandate. L’8 dicembre 2021, finalmente, viene rilasciato anche se la sua libertà è ancora limitata dato che non è stato assolto ed è vincolato da un divieto di espatrio.

Ad oggi la situazione è ancora in fase di stallo, in quanto nell’ultimo anno e mezzo ci sono stati continui rinvii, l’ultimo dei quali risale al 29 novembre che prevede l’udienza aggiornata al 28 febbraio 2023. Attendiamo una sentenza, con la speranza che Patrick possa portare a termine i suoi studi in di persona ma con la consapevolezza delle parole del portavoce di Amnesty International, Riccardo Noury: “ci sono questioni riguardanti i diritti umani che tra Italia ed Egitto non si riescono a superare”.

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Photos from Mercurio.blog's post 06/02/2023

Oggi ricorre la giornata mondiale contro le mutilazioni genitali femminili (MGF), fenomeno sconosciuto a molti, ma ormai presente anche in Europa in seguito delle migrazioni.

Le sono una pratica culturale diffusa in , nell’ Subsahariana e nello Yemen. Alla base di questa pratica ci sono diversi motivi. Il più ricorrente è l’erronea convinzione che le mutilazioni genitali femminili siano una garanzia di verginità, per cui si ritiene che l’infibulazione protegga e preservi la delle ragazze fino al matrimonio.

L’origine delle MGF resta un mistero: si tratta di una pratica culturale, non religiosa, nonostante venga spesso attribuita all’Islam perché praticata in Paesi a prevalenza islamica. Probabilmente le MGF erano già in uso nell’antico Egitto, da dove sarebbero approdate a Roma (il termine infibulazione deriva dal latino fibula) come misura per controllare la sessualità delle schiave.

I rischi associati all’esercizio di queste pratiche sono molteplici e possono contemplare conseguenze immediate o di lungo termine. Provocano spesso infezioni che possono originare infertilità e complicazioni durante il parto, oltre a gravi conseguenze sulla salute fisica, psichica e sessuale di chi le subisce.

Dal 1993 le MGF sono diventate una dei delle ragazze e delle donne e diverse nazioni hanno preso coscienza del problema legiferando in merito e proibendo MGF. Ma le leggi non sono state sufficienti ad eliminare la pratica, dal momento che risulta ancora piuttosto consolidata nelle culture delle popolazioni che la praticano.

A cura di
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Photos from Mercurio.blog's post 28/01/2023

🇮🇱🇵🇸 Lo scorso anno più di 170 , tra cui almeno 30 bambini, sono stati uccisi nella occupata e a est.

Solo nel gennaio 2023, almeno 29 palestinesi, tra cui cinque bambini, sono stati uccisi.
Più di un palestinese è stato ucciso in media al giorno nel primo mese del 2023, sulla buona strada per raddoppiare il tragico tasso di violenza letale nella Cisgiordania occupata lo scorso anno - che era già il più alto mai registrato da quando le Nazioni Unite hanno iniziato a raccogliere questi dati, e il doppio di quelli del 2021.

Il ciclo crescente di violenza arriva durante la visita del direttore della CIA Bill Burns in e ; il Segretario di Stato Antony Blinken arriverà, invece, lunedì. "Sottolineiamo l'urgente necessità per tutte le parti di ridurre l'escalation, prevenire ulteriori perdite di vite civili e lavorare insieme per migliorare la situazione della sicurezza in Cisgiordania", ha dichiarato giovedì il portavoce del Dipartimento di Stato Ned Price.

A cura di

Photos from Mercurio.blog's post 27/01/2023

Le persone, non i numeri, dell’Olocausto, perché le vittime erano padri, madri, figli, colleghi e vicini di casa a cui spesso è stato dato un numero, invece di un nome. Infatti, nei campi di concentramento, molti di loro furono ridotti a numeri impressi sulla carne, disumanizzandoli.

Il si celebra la Giornata della Memoria per ricordare le vittime dell’Olocausto e delle leggi razziali, la data è stata scelta perché in quel giorno del 1945 le truppe dell'Armata Rossa liberarono il campo di concentramento di .

La parola deriva dal greco ὁλόκαυστος (holòkaustos, "bruciato interamente"). Nell’antichità, infatti, il termine indicava una forma di religioso in cui la vittima veniva bruciata completamente. In seguito alla Seconda guerra mondiale, il termine passò ad indicare lo sterminio di tutte le categorie di persone ritenute "indesiderabili" o "inferiori" dai nazisti per motivi politici o razziali.

Si distingue dalla parola “ ”, letteralmente “tempesta devastante”, che si riferisce allo degli ebrei avvenuto tra il 1933 e i 1945, termine che viene preferito rispetto ad olocausto perché non sta a significare un “sacrificio inevitabile”.
6 milioni di persone di religione ebraica vennero assassinate in Europa. Nel nostro continente, infatti, persero la vita due terzi degli ebrei.

Nel post sono elencate le stime dei civili e dei soldati (non combattenti) uccisi dal regime nazista e dai suoi alleati. Queste stime sono state calcolate utilizzando sia i rapporti di coloro che seguirono le politiche demografiche naziste che gli studi, realizzati dopo il conflitto, sulle perdite umane durante la Seconda guerra mondiale.

A cura di
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24/01/2023

📚 Oggi si celebra la , istituita dall’Onu nel 2018 con il compito di sottolineare quanto l’educazione sia un diritto fondamentale.

Aumenta sempre più il numero di persone che possiedono un titolo universitario in . A confermarlo, il rapporto dell’ che segnala come ci sia stato un aumento del 5% rispetto al 2020.

L’ rappresenta, da sempre, la chiave per conoscere e costruire una propria idea di mondo e futuro. È lo strumento grazie al quale è possibile prevenire forme di povertà ed esclusione sociale, e porre le basi per l’organizzazione economica di un Paese.

Proprio per questo gli Stati membri dell’ hanno ideato un quadro strategico, ponendosi un obiettivo primario: aumentare al 45%, entro il 2030, la quota di popolazione laureata. Obiettivo raggiunto già da alcuni Paesi, come , e .

Dalle percentuali analizzate, però, emerge un importante gap di genere tra i laureati europei. La percentuale di donne laureate, infatti, è del 47% contro il 36% di uomini laureati. Divario aumentato nel corso degli anni, a conferma della lenta crescita della popolazione maschile laureata.

🇮🇹 L’Italia si posiziona al penultimo posto della classifica, con il 28% di laureati. I fattori che causano questo lento progresso sono molteplici: tasse elevate, alloggi e borse di studio limitate sono solo alcune delle cause principali. Inoltre, si presenta un gap di genere riguardante le materie . Acronimo che indica le discipline scientifico-tecnologiche in cui un 36,8% di uomini laureati si scontra con un 17% di sole donne, praticamente 1 donna su 6. Anna Maria Bernini, Ministra per l’Università e la Ricerca, ha parlato di obiettivi prioritari: tra questi figura pari accesso all’istruzione, incremento delle borse di studio e rapido inserimento nel mondo del lavoro. L’impegno è quello di costruire un sistema volto alla formazione, ricerca, imprenditorialità e promozione culturale.

A cura di .dzz
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Photos from Mercurio.blog's post 22/01/2023

🇨🇳 Il è uno spartiacque tra il passato e l’anno che verrà.

È legge che alle 20:00 del giorno di Capodanno, il 22 gennaio, in Cina l’intera famiglia si riunisca davanti la tv per assistere al Galà, trasmesso dalla CCTV, lo show più seguito al mondo.

Negli ultimi anni è diventata virale la tradizione di inviare le (buste rosse) ad amici e parenti tramite AliPay o WeChat, l’applicazione di messaggi più diffusa in Cina.

Apple ha deciso di rilasciare un’edizione limitata delle AirPods Pro con la grafica di un coniglio, simbolo del 2023; viene inoltre offerto uno sconto di ¥1000 ad ogni cliente cinese. Sembrerebbe che l’anno del inizierà con un’inaspettata stretta di mano tra e .

A cura di
Grafica di

Photos from Mercurio.blog's post 19/01/2023

Incontriamoci!
Global Panels torna nel 2023 con una grande novità: il nostro primo evento in presenza!

Venerdì 27 gennaio, alle ore 18.30, in Viale Romania 32 (presso l'Università Guido Carli) si terrà l'evento VIAGGIO NELLO : , e .

Interverranno:
, Co-founder and General Partner Primo Space/Deep Tech Venture Capital e Marcello Spagnulo, Esperto PMO-PNRR presso Dip. Transizione Digitale, Presidenza del Consiglio.

L'iscrizione è obbligatoria!
Clicca nel link in bio per registrarti!

Un evento presentato da e Alumni School of Government (ALSOG), in collaborazione con .blog, con il supporto di .

18/01/2023

🇨🇳 Oggi i fan di festeggiano in tutto il mondo, o quasi, la giornata in onore del simpatico orsacchiotto creato dalla penna di Alan Alexander Milne nel 1924.
Tutti i fan, tranne quelli cinesi: perché?

Ad agosto del 2018, il governo cinese decise di vietare la distribuzione del film “Goodbye Christopher Robin”, basato sulla storia dello scrittore inglese e la sua creatura. Il motivo? Bloccare la diffusione nel Paese del personaggio di Winnie The Pooh e dei corrispettivi meme in cui il personaggio del cartone veniva paragonato al leader .

I primi meme iniziano a circolare a partire del 2013, quando Xi Jinping volò negli Stati Uniti per incontrare l’allora Presidente Barack Obama. Se Xi era dipinto come Winnie The Pooh, prendeva le fattezze di . Ancora, nel 2014, Xi Jinping e l’allora Primo Ministro giapponese , vennero rappresentati come l’asino Ih-Oh e l’orso Winnie.

La presa in giro non è passata inosservata a Taiwan. Nel 2019, la Red Candle games, studio di sviluppo di videogames, inserì in suo gioco un easter-egg. Infatti, il protagonista poteva trovare lungo il suo cammino una scritta che diceva “Xi Jinping Winnie the Pooh”. Dopo 24 ore, il gioco venne eliminato dalla piattaforma internet Steam e venne subissato da recensione negative.

Il governo cinese si è dimostrato pronto a tutto. Sempre nel 2019, uno studente cinese, Luo Daiqing, paragonò su twitter il leader cinese all’orso della . Una volta tornato in , venne arrestato immediatamente.

A cura di
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17/01/2023

🇩🇪 La giovane attivista svedese per il clima è stata arrestata dalla polizia tedesca nel corso di una contro l'espansione della miniera di carbone di Garzweiler, nel villaggio abbandonato di , a 200 km da Francoforte.

"La Germania si sta mettendo in imbarazzo": questo è stato il duro commento di Greta Thunberg, poco tempo prima che insieme al gruppo di presenti nel villaggio venisse allontanata dall'area occupata.

"Continuiamo a distruggere i nostri habitat naturali e a discriminare e opprimere la gente – ha aggiunto – e il fatto che il governo tedesco stia facendo accordi e compromessi con le compagnie di combustibili fossili è vergognoso".

La decisione di riaprire miniere di carbone sta facendo non poco discutere in , soprattutto alla luce della progressiva riduzione delle importazioni di naturale russo, conseguente alla guerra in Ucraina, e alla posizione scomoda nella quale il partito dei si sta trovando da alcuni mesi.

A cura di
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Photos from Mercurio.blog's post 11/01/2023

🇧🇷 Tra i più importanti eventi politici internazionali di questo primissimo scorcio di 2023 va sicuramente annoverato l'insediamento di Luiz Inácio Lula da Silva alla presidenza del , lo scorso 1° gennaio. A meno di due settimane dal suo ritorno al potere dopo dodici anni, ha già intrapreso alcune azioni politiche che lo pongono in netta discontinuità con il predecessore Jair in diversi temi chiave.

Tra le mosse che hanno trovato più risalto sui media internazionali figurano la nomina della nota ambientalista , e dell'attivista indigena a capo rispettivamente del Ministero dell' e del neo istituito Ministero dei Popoli . Tali nomine, riguardanti due temi strettamente intrecciati e di cruciale importanza per il Brasile, segnano un netto cambio di passo rispetto a Bolsonaro, spesso oggetto di dure critiche per la sua politica nei confronti dell' , delle sue risorse naturali e delle sue popolazioni native.

Altrettanto netto appare il cambio di rotta che Lula intende imprimere alla brasiliana. Se sotto Bolsonaro vi era una certa tendenza all'isolazionismo, il nuovo presidente ha dichiarato di voler fare del Brasile un protagonista della scena politica internazionale, leader in e capace di far sentire il suo peso anche su scala globale.

L'agenda politica di Lula, certamente ambiziosa, dovrà fare però i conti con una coalizione di governo estremamente eterogenea e frammentata (una decina di partiti spesso molto distanti ideologicamente) e soprattutto con una società fortemente polarizzata nella quale molti sostenitori di Bolsonaro ancora non intendono accettare l'esito delle ultime elezioni, come dimostrato in modo eclatante dai fatti dello scorso 8 gennaio. Il primo e più arduo compito di Lula dovrà dunque essere proprio quello di riconciliare un Brasile mai così diviso.

A cura di .segalini
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Photos from Mercurio.blog's post 09/01/2023

All’interno dello scacchiere geopolitico europeo sta prendendo sempre più importanza la regione africana del .

Nella storia recente, la maggior parte dei Paesi che vanno a comporre questa striscia di terra sono stati completamente abbandonati e dimenticati dall’ . La regione è nel caos: enormi spazi sono di fatto controllati dai ribelli e da gruppi estremisti violenti, che sfruttano l’assenza e l’instabilità dei governi per aumentare la loro influenza tra la popolazione.

L’instabilità saheliana ha fatto da sorgente anche per i problemi dei Paesi dell’ settentrionale. La debolezza degli apparati statali e la scarsa fiducia della popolazione verso gli “invasori” occidentali ha fatto si che negli anni venissero alimentati scontri e violenze. Basti pensare alle missioni militari francesi, nate per reprimere fenomeni ribellistici e terroristici sfociati poi in guerre senza fine.

È in quest’area che si incontrano i diversi interessi strategici e i destini delle varie nazioni. L’Europa e l’Italia sono chiamate a far fronte alle proprie negligenze passate. Sono necessari interventi a lungo termine, volti a ricostruire la stabilità dell’ . Le sole missioni militari rischiano di aggravare una situazione già in crisi da parecchio tempo, allontanando le popolazioni e indirizzandole verso gruppi terroristi.

La riduzione dei conflitti deve avvenire tramite un processo di democratizzazione dei Paesi e il supporto a quest’ultimi deve essere di matrice politica, sociale ed economica. Attori terzi, come e sono da tempo in movimento per aumentare la propria influenza nella zona e l’Occidente rischia di rimanerne fuori subendone le conseguenze.

Come pensi si debba comportare l’Europa all’interno della regione?

A cura di
Grafica di .7

Photos from Mercurio.blog's post 07/01/2023

🇮🇹 Forse non tutti sanno che la prima italiana era a bande orizzontali e aveva il rosso in alto, il bianco in mezzo e il verde in basso, al centro era anche presente l'emblema della Repubblica Cispadana.

Fu il 1797 che, a seguito della rivoluzione francese e della discesa di Napoleone Bonaparte in , a Reggio Emilia, con la fusione delle Repubbliche Cispadana e Transpadana in Repubblica Cisalpina, venne adottata la nostra attuale bandiera a bande verticali. Successivamente, venne fatta propria anche dal Regno di Sardegna (1860) e, nel 1861, dal Regno d’Italia.

Dopo la nascita della nel 1946 e la sconfitta della monarchia, il tricolore diventò ufficialmente il simbolo nazionale, con decreto legislativo confermato dall’Assemblea Costituente ed inserito nell’articolo 12 della nostra , il quale recita:

«La bandiera della Repubblica è il tricolore, verde, bianco, rosso, a tre bande verticali di uguali dimensioni».

Dunque, la bandiera è il simbolo della Repubblica italiana e, perciò, è tutelata e protetta dalla legge.

Le celebrazioni ufficiali della si tengono nella città di Reggio Emilia, generalmente alla presenza del Presidente della Repubblica.

I valori nei quali il nostro si identifica sono generalmente i valori di libertà e democrazia, solidarietà e uguaglianza. Tuttavia, durante il periodo napoleonico, i tre colori hanno acquisito per la popolazione un significato più idealistico: il verde la speranza, il bianco la fede e il rosso l'amore.

A cura di

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