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21/09/2024

"Il tossicodipendente è una persona fragile e, in quanto tale, va aiutata. La riduzione del danno è un aiuto a tutto campo".
Così Massimo Barra, presidente emerito della Croce Rossa Italiana e fondatore di Fondazione Villa Maraini, ha espresso il suo punto di vista intervistato da Maria Antonietta Farina Coscioni durante la rubrica "La nuda verità - Punto di vista". Barra ha criticato duramente le dichiarazioni del sottosegretario Alfredo Mantovano in merito al fallimento della politica di riduzione del danno, definendole "datate e disinformate".

Secondo Barra, la riduzione del danno è una politica comprovata ed efficace, come dimostrato da esperienze internazionali e da studi scientifici: "Nel frattempo, gli scienziati di tutto il mondo hanno visto che la riduzione del danno funziona".

Barra ha concluso sottolineando l'importanza di un sistema di supporto continuo, criticando il ritardo nelle risposte istituzionali: "Se vado a un Sert a chiedere aiuto e mi danno un appuntamento tra due mesi è chiaro che non gliene importa niente. È un altro buon motivo per continuare a essere tossicodipendente".

Puoi riascoltare l'intervista integrale a Massimo Barra on demand sul sito di Radio Radicale:
👉 https://www.radioradicale.it/scheda/738937/

21/09/2024

Nell'intervista condotta da Roberta Jannuzzi il giornalista e saggista Massimo Franco, notista del Corriere della Sera, ha commentato il recente voto del Parlamento Europeo sull'eliminazione delle restrizioni all'uso delle armi occidentali fornite all'Ucraina. Se a fine agosto i 27 Paesi del Consiglio Ue non avevano trovato una posizione comune, giovedì scorso a Strasburgo il Parlamento europeo ha votato largamente a favore (425 deputati per il sì, 131 contrari e 63 astensioni). Tuttavia, in Italia, il voto ha messo in luce profonde divisioni politiche.

"C'è un affievolimento della solidarietà nei confronti dell'Ucraina, soprattutto quando si parla di far utilizzare le armi italiane in territorio russo. Anche se poi non si capisce come faccia l'Ucraina a difendersi se non può sparare contro alcune basi russe".

Così Massimo Franco, sottolineando le tensioni interne alla politica italiana e le divergenze rispetto alle famiglie politiche europee. Fratelli d'Italia, Forza Italia e Partito Democratico (con due astenuti) hanno dato il via libera al testo nel suo complesso ma sull'articolo 8, riguardante l'eliminazione delle restrizioni, quasi tutti i partiti italiani hanno votato no, inclusi Lega, Movimento 5 Stelle, Alleanza Verdi e Sinistra e 10 deputati del Partito Democratico.

"Questo pasticciaccio rischia di incrinare la credibilità italiana sul piano della politica estera".

Franco ha evidenziato come le divisioni emerse siano sintomatiche di una politica estera italiana sempre più ondivaga, con conseguenze anche per il ruolo di Raffaele Fitto e la coerenza del nostro Paese nel sostegno all'Ucraina.

Puoi riascoltare l'intervista integrale a Massimo Franco on demand sul sito di Radio Radicale:
👉 https://www.radioradicale.it/scheda/739059/

20/09/2024

"È ora di mettere la parola fine e aprire davvero un tavolo di negoziato per fermare la carneficina che sta avvenendo nel cuore dell'Europa, tra Russia e Ucraina".

Così Filiberto Zaratti, deputato di Alleanza Verdi e Sinistra, intervistato da Lanfranco Palazzolo. Zaratti ha criticato duramente la risoluzione approvata dal Parlamento Europeo che consente l'uso delle armi offensive fornite dall'Unione Europea e dalla NATO anche al di fuori dei confini ucraini.

Secondo Zaratti questa decisione rischia di peggiorare ulteriormente la situazione e portare a un allargamento del conflitto: "Prendere queste iniziative non può che portare a un ulteriore allargamento del conflitto. È un errore grave e irresponsabile. L'Europa dovrebbe giocare un altro ruolo, quello di portare i contendenti a un cessate il fuoco immediato."

Zaratti ha sottolineato come i numeri delle vittime, forniti da fonti autorevoli, siano drammatici: "Parliamo di circa un milione di vittime, tra morti e feriti, da entrambe le parti. È una carneficina di giovani soldati russi e ucraini che deve essere fermata".

Puoi riascoltare l'intervista integrale a Filiberto Zaratti on demand sul sito di Radio Radicale:
👉 https://www.radioradicale.it/scheda/738981/

20/09/2024

Nell'ultima puntata di "Asiatica", rubrica a cura di Valeria Manieri e Francesco Radicioni, si è discusso delle complesse dinamiche geopolitiche tra Cina, Stati Uniti ed Europa. Giorgio Cuscito, collaboratore di Limes e curatore del Bollettino Imperiale, ha spiegato come Pechino e Washington stiano tentando di mantenere una linea di comunicazione, nonostante le tensioni persistenti, soprattutto sulla questione di Taiwan e le relazioni militari interrotte dopo la visita di Nancy Pelosi. Anche se le due superpotenze continuano a dialogare la competizione rimane accesa e non cesserà nel breve periodo, a prescindere dai cambiamenti politici negli Stati Uniti.

Si è inoltre analizzata la strategia americana nell'Indo-Pacifico, con particolare attenzione all'Australia e l'importante ruolo di Giappone e India nella regione. Cuscito ha poi toccato il tema del crescente ascendente della Cina sulla Russia sottolineando le dinamiche di potere nel triangolo Cina-Usa-Russia.

Infine si è analizzata la posizione dell'Europa nei confronti della Cina, mettendo in evidenza le diverse posizioni geopolitiche all'interno dell'Unione Europea, con la Germania che si distingue per il suo approccio più favorevole alle importazioni cinesi, in contrasto con altre nazioni, come l'Italia.

Per ascoltare l'episodio completo di asiatica on demand sul sito di Radio Radicale:
👉 https://www.radioradicale.it/scheda/738888/

20/09/2024

Nell'ultima puntata de Lo Stato del Diritto, rubrica a cura di Irene Testa, tesoriere del Partito Radicale, è stata proposta la registrazione dell'evento 'Future Talk: Media e Informazione' tenutosi durante la Rome Future Week 2024 (16-22 settembre). Durante l'incontro Nicoletta Cottone, caporedattore del Sole 24Ore, ha parlato dell'evoluzione dell'informazione digitale, mentre Giulio Gaudiano, cofondatore di AssiPod, ha approfondito il ruolo dei podcast nell'ecosistema mediatico.

Irene Testa ha parlato del legame tra informazione e giustizia: "La giustizia non può permettersi di lasciare indietro chi è invisibile, dobbiamo far sì che queste storie vengano raccontate." Ha poi aggiunto: "Attraverso il mio lavoro come garante dei detenuti, vedo ogni giorno persone che sono state dimenticate. Dare loro una voce è il primo passo per ripristinare la giustizia".

Puoi riascoltare la puntata integrale de "Lo Stato del Diritto" on demand sul sito di Radio Radicale:
👉 https://www.radioradicale.it/scheda/738540/

19/09/2024

La Commissione parlamentare d'inchiesta sulla gestione della pandemia Covid-19, presieduta da Ivan Lisei di Fratelli d'Italia, ha avviato i lavori con l'elezione degli organi, nonostante l'assenza delle opposizioni. Alice Buonguerrieri, deputata di Fratelli d'Italia, intervistata da Lanfranco Palazzolo, ha dichiarato: "L'obiettivo è fare chiarezza, non è un tribunale ma un'opportunità per rispondere ai cittadini". Ha sottolineato che "il dovere di trasparenza è verso tutti gli italiani, in particolare verso chi ha perso i propri cari".

Nonostante le critiche, come quella di Giuseppe Conte, che ha definito la Commissione "una presa in giro", Buonguerrieri ha ribadito: "Non c'è nulla da nascondere, se qualcuno ha agito correttamente, sarà confermato". Il focus della Commissione sarà su vari aspetti della gestione della pandemia, dalla gestione del piano vaccinale alle decisioni prese dal Governo, passando per i rapporti con le case farmaceutiche.

Buonguerrieri ha inoltrerisposto alle accuse di strumentalizzazione della Commissione: "Non capiamo che paura abbiano le opposizioni. Il nostro obiettivo non è puntare il dito contro qualcuno ma restituire verità e giustizia a chi ha sofferto durante la pandemia".

Puoi ascoltare l'intervista integrale sul sito di Radio Radicale:
👉 https://www.radioradicale.it/scheda/738855

19/09/2024

"Le persone trans rappresentano una parte della popolazione carceraria particolarmente vulnerabile, degna di essere oggetto del nostro interesse e attenzione", ha dichiarato Luana Zanella, deputata e presidente del Gruppo Alleanza Verdi e Sinistra, durante un'intervista con Lanfranco Palazzolo. Durante la sua visita al carcere di Belluno Zanella ha evidenziato come la sezione riservata alle persone trans sia stata ridotta per ospitare s*x offenders, limitando ulteriormente i loro spazi e aggravando una situazione già difficile.

Puoi ascoltare l'intervista integrale a Luana Zanella on demand sul sito di Radio Radicale:
👉 https://www.radioradicale.it/scheda/738849/

19/09/2024

La SLA è una malattia neurodegenerativa a oggi inguaribile che immobilizza totalmente il corpo lasciando intatte le facoltà dell’intelletto. È una condizione che richiede una diagnosi accurata e una ricerca continua. Come ha scritto l’avvocato Camillo Colapinto prima di morire: "La SLA crea una netta separazione tra corpo e mente, tra carne e pensiero, causando una drammatica consapevolezza nella vittima che assiste alla propria paralisi fisica mentre la mente resta lucida".

Puoi ascoltare la puntata integrale de "La nuda verità", rubrica a cura di Maria Antonietta Farina Coscioni, on demand sul sito di Radio Radicale:
👉 https://www.radioradicale.it/scheda/738513/

18/09/2024

Fratelli d'Italia ha presentato una nuova norma che vieta l'acquisto di SIM per la telefonia mobile ai cittadini extracomunitari privi di regolare permesso di soggiorno. L'articolo 32 del disegno di legge sulla sicurezza introduce infatti sanzioni pesanti: i commercianti rischiano la chiusura del negozio mentre gli stranieri non potranno stipulare contratti telefonici per due anni. La misura è stata introdotta con l'intento di prevenire abusi nell'intestazione di SIM a chi non ha il permesso di soggiorno.

Gianfranco Schiavone, presidente del Consorzio Italiano di Solidarietà - Ufficio Rifugiati Onlus (ICS), ha espresso forti critiche durante un'intervista con Andrea Billau: "Questa norma è di dubbia costituzionalità", ha dichiarato, richiamando l'articolo 15 della Costituzione che garantisce la libertà di comunicazione. "Stiamo limitando un diritto fondamentale non solo per il cittadino ma per ogni persona".

Schiavone ha poi sottolineato l'assurdità di tale disposizione: "Impedire l'acquisto di una SIM ai migranti significa isolarli ulteriormente, specialmente quando devono mantenere contatti vitali con familiari e conoscenti" aggiungendo che "la lentezza burocratica nel rilascio dei permessi di soggiorno lascerà molti migranti senza la possibilità di comunicare per mesi, se non anni".

Gianfranco Schiavone ha poi osservato come la norma sia poco efficace nel contrastare la criminalità organizzata e rischi invece di alimentare "un mercato parallelo di SIM vendute illegalmente". Questo approccio, secondo Schiavone, "non combatte il vero problema e va solo a vessare chi è già in una situazione di fragilità".

Puoi ascoltare l'intervista integrale on demand sul sito di Radio Radicale
👉 https://www.radioradicale.it/scheda/738706

18/09/2024

"Totò Schillaci non era solo un grande campione dello sport ma un grande campione della vita", ha dichiarato Ida Carmina, deputata del Movimento 5 Stelle ed ex sindaca di Porto Empedocle intervistata da Lanfranco Palazzolo. Schillaci, simbolo delle "notti magiche" di Italia '90, ha lasciato un'impronta profonda non solo per i suoi successi sportivi ma anche per il suo impegno sociale. Nato nella periferia di Palermo, riuscì a riscattarsi attraverso il calcio, diventando un esempio per molti giovani.

Carmina ha ricordato Totò Schillaci come una persona umile e sempre disponibile verso gli altri: "La sua grandezza stava nella sua umiltà. Nonostante il suo successo era alla mano e impegnato nel sociale". Schillaci, oltre al calcio, si era dedicato a iniziative sociali, come la fondazione di una scuola calcio aperta anche a bambini immigrati.

La deputata ha sottolineato come Schillaci rappresenti un esempio di riscatto sociale e di legalità: "La sua storia dimostra che per creare sicurezza nelle città non bastano misure repressive. Servono educazione, scuole e impegno sociale".

Puoi ascoltare l'intervista integrale a Ida Carmina on demand sul sito di Radio Radicale.
👉 https://www.radioradicale.it/scheda/738866/

18/09/2024

A Torino sabato 21 settembre 2024 sarà inaugurata la passeggiata Marco Pannella in corso Siccardi, un omaggio al leader del Partito Radicale e alle sue battaglie per i diritti civili.

Alberto Melarangelo, presidente del Consiglio comunale di Teramo, ha dichiarato: "Abbiamo raccolto con grande piacere l'invito del Comune di Torino per questa cerimonia dedicata a Marco Pannella, nostro concittadino".

Edoardo Novelli, professore all'università Roma 3, ha sottolineato l'importanza della comunicazione nella vita politica di Pannella: "Per nessun altro leader italiano la comunicazione e il corpo hanno rappresentato aspetti così rilevanti dell'azione politica".

Alberto Del Noce, Vicepresidente delle Camere Civili italiane, ha aggiunto: "Questa passeggiata ha un significato storico e sociale: ci ricorda che le conquiste civili non sono mai garantite per sempre, e oggi più che mai il messaggio di nonviolenza di Pannella è attuale".

Ascolta le interviste integrali sul sito di Radio Radicale:
👉 Intervista ad Alberto Melarangelo: https://www.radioradicale.it/scheda/738827
👉 Intervista a Edoardo Novelli: https://www.radioradicale.it/scheda/738826/
👉 Intervista ad Alberto Del Noce: https://www.radioradicale.it/scheda/738847/

18/09/2024

"Le nuove disposizioni che vietano anche forme di protesta pacifica, come lo sciopero della fame, sono preoccupanti. Puniscono il dissenso in modo esemplare, colpendo non solo le carceri ma anche i centri di accoglienza. Questo inasprisce gli animi, invece di favorire il dialogo e la nonviolenza".

Irene Testa, tesoriere del Partito Radicale, intervistata da Antonello de Fortuna ha parlato delle nuove misure restrittive che colpiscono duramente il diritto di protesta, anche pacifica, nelle carceri e nei centri di accoglienza. Queste norme, ispirate a una logica securitaria, rischiano di colpire indiscriminatamente chi cerca di far valere i propri diritti attraverso forme di dissenso non violente, come gli scioperi della fame:

"Noi abbiamo una lunga storia di iniziative nonviolente, come gli scioperi della fame portati avanti dal Partito Radicale, che hanno tenuto calmi gli animi e insegnato ai detenuti a lottare senza violenza", ha aggiunto Testa. "Impedire queste forme di lotta non fa che inasprire il clima all'interno degli istituti, creando tensioni che potrebbero essere evitate con un approccio diverso, basato sul dialogo e il rispetto dei diritti umani".

Puoi riascoltare l'intervista integrale a Irene Testa sul sito di Radio Radicale
👉 https://www.radioradicale.it/scheda/738822/

17/09/2024

Il mercato delle auto elettriche in Europa sta attraversando una fase di forte contrazione. Le vendite sono in calo, soprattutto in Germania e ciò ha un impatto diretto su case automobilistiche come Stellantis e Volkswagen. Le ragioni di questa crisi sono molteplici tra cui l'aumento dei costi di produzione, la competizione crescente con le case automobilistiche cinesi e una tecnologia che non ha ancora raggiunto la piena maturità. Secondo Francesco Zirpoli, professore di Tecnologia e Innovazione all’Università Ca’ Foscari di Venezia, la crisi delle auto elettriche è in parte legata alla mancanza di una strategia forte da parte dell’industria europea che si trova a competere con Paesi come la Cina che stanno investendo in maniera molto più incisiva in questo settore.

Zirpoli sottolinea che il futuro dell’industria automobilistica italiana e europea passa per l’innovazione ma denuncia la dipendenza dalle decisioni prese dalle grandi case automobilistiche, in particolare Stellantis: "Se vogliamo che l'industria automobilistica italiana abbia un futuro dobbiamo puntare sull'innovazione. Stellantis non può essere l’unico riferimento per i nostri fornitori." Zirpoli evidenzia anche come l’industria europea abbia perso terreno sull'automazione e sull’innovazione tecnologica rispetto ai concorrenti asiatici sottolineando che ciò sta rendendo l'Europa più vulnerabile dal punto di vista competitivo.

La crisi del settore non si limita solo alla produzione, ma riguarda anche l'accessibilità del prodotto per i consumatori. Zirpoli fa notare che i prezzi delle auto elettriche sono ancora troppo alti, rendendo difficile per il consumatore medio scegliere l’elettrico, soprattutto in Italia, dove il potere d’acquisto è più basso rispetto ad altri Paesi europei.

Puoi ascoltare l'intervista integrale on demand sul sito di Radio Radicale.
👉 https://www.radioradicale.it/scheda/738349/

17/09/2024

Presentazione del nuovo libro di Mariano Giustino: "Iran a mani n**e", edito da Rubbettino. Il libro racconta le storie di donne iraniane che hanno lottato coraggiosamente contro Ayatollah e Pasdaran, spesso a costo della loro stessa vita.

Il seme di questa rivoluzione risale al 16 settembre 2022 quando a Teheran la popolazione ha iniziato a ribellarsi contro l'uccisione di Mahsa Amini, una giovane curda arrestata dalla polizia morale perché non indossava correttamente il velo. Questo evento ha rappresentato il punto di partenza di un movimento rivoluzionario che ha coinvolto gran parte della società iraniana, in particolare donne e giovani della cosiddetta Generazione Z, studenti e minoranze etniche, uniti contro le disuguaglianze sociali ed economiche.

Puoi riascoltare l'intervista di Emilio Targia a Mariano Giustino on demand sul sito di Radio Radicale:
👉 https://www.radioradicale.it/scheda/738587/

17/09/2024

In Connessione con l'Iran - Speciale 2º Anniversario della morte di Mahsa Amini. A che punto siamo?

Irene Testa, tesoriere del Partito Radicale e Antonella Alba, giornalista di RaiNews esperta di esteri faranno il punto sulla situazione in Iran.

L'evento è stato organizzato dal Partito Radicale ed è disponibile on demand sul sito di Radio Radicale:
👉 https://www.radioradicale.it/scheda/738553/

16/09/2024

Nell'ultima puntata della Conversazione settimanale con Maurizio Turco, segretario del Partito Radicale, è stato ricordato l'anniversario della morte di Mahsa Amini, avvenuto il 16 settembre 2022. Turco ha sottolineato l'importanza di questo anniversario come occasione per riflettere non solo su quanto accade in Iran ma anche su altre situazioni di repressione nel mondo: "L'anniversario della morte di Mahsa Amini dovrebbe aiutarci a riflettere anche su quanto sta accadendo in Afghanistan dove le donne stanno protestando contro il regime talebano che le reprime impedendo loro di andare a scuola, uscire di casa senza un accompagnatore uomo o persino parlare." Ha aggiunto Maurizio Turco: "Queste donne, attraverso internet e i social media, protestano a volto scoperto, mostrando il loro coraggio contro regimi che limitano ogni forma di libertà".

La conversazione con Maurizio Turco, questa settimana a cura di Enrico Salvatori, ha evidenziato inoltre come la repressione della libertà passi innanzitutto per la limitazione dei diritti delle donne: "Continuare ad informare su quello che accade in Iran e in Afghanistan è fondamentale poiché la repressione della libertà passa innanzitutto per la libertà delle donne e questo è qualcosa che si connette a problemi che riguardano anche noi".

Puoi riascoltare la puntata integrale della Conversazione settimanale con Maurizio Turco on demand sul sito di Radio Radicale
👉 https://www.radioradicale.it/scheda/738496/

16/09/2024

"Era il 16 settembre del 2022, dopo tre giorni di coma muore a Teheran Masha Amini. Questa ragazza curda, quindi non persiana, non sciita, si trovava in vacanza con la sua famiglia ed era stata arrestata il 13 dalla polizia religiosa perché non indossava il velo correttamente. La ragazza viene portata in una stazione di polizia, brutalmente picchiata, batte la testa e cade in coma.

In breve tempo diventa il simbolo di una generazione, la generazione Z, il simbolo di una lotta per una libertà che tutta quella generazione di giovani iraniani sognava e sogna. A due anni dalla sua morte il regime continua a temerla. La madre è tenuta segregata in una località che non si conosce e si muore per impiccagione (una persona ogni 7 ore in Iran) ma cantare e ballare nelle piazze per la libertà, per Masha e per tutte le altre in Iran si continua a fare.

La rivoluzione dell'amore che non si è mai fermata. "Donna, vita, libertà", questo il grido che ha portato nelle piazze di tutto il Paese centinaia di migliaia di persone, soprattutto giovani, giovanissimi, ragazze e ragazzi insieme, a sfidare un regime oscurantista.

Questa ragazza ha innescato un moto rivoluzionario che ha avuto eco anche in Occidente, compresa l'Italia. Le vittime delle manifestazioni sono tantissime. È difficile dare numeri esatti ma sicuramente gli arresti hanno superato quota 19 mila e le condanne a morte sono state eseguite senza un giusto processo.

L'Occidente, prima o poi, dovrà porsi il problema di come sostenere il popolo iraniano nel suo anelito a una vita diversa. Oggi, come del resto ha fatto il Partito Radicale per moltissime settimane in solitudine, c'è un'iniziativa politica che ricorda quel 16 settembre di due anni fa. Lo faremo questo pomeriggio ascoltando le voci di giornalisti e attivisti iraniani e non solo, insieme a Irene Testa. E non possiamo non ricordare le corrispondenze quotidiane del nostro Mariano Giustino, che in questi giorni presenta il suo ultimo libro 'Iran a mani n**e. Storia di donne coraggiose contro ayatollah e pasdaran', edito da Rubbettino editore.

Rimanete in ascolto di Radio Radicale perché noi continuiamo a parlare anche di questo".

Così Giovanna Reanda, direttrice di Radio Radicale, nel suo editoriale del lunedì.

16/09/2024

Nell'ultima puntata di "OpenPolis - Numeri alla mano", rubrica a cura di Michele Lembo, Luca Giunti (analista OpenPolis) esplora il tema dell'abbandono scolastico e della dispersione implicita in Italia analizzando i dati più recenti. Nonostante un miglioramento nel 2023, con l'abbandono scolastico sceso al 10,5% rispetto al 12,7% del 2021, il quadro resta critico, soprattutto nelle regioni meridionali. In Sicilia e Sardegna, il tasso supera il 17%, a fronte di una media nazionale del 10%. Giunti sottolinea l'importanza di guardare oltre i numeri: "Il miglioramento non deve farci trascurare i divari sociali e territoriali che persistono."

La dispersione implicita, ossia i giovani che completano il ciclo scolastico senza raggiungere livelli adeguati di apprendimento, è un altro aspetto preoccupante. Solo il 56% degli studenti delle scuole superiori ha dimostrato una conoscenza adeguata in italiano, un dato in netto calo rispetto al 64% del 2019. Inoltre vi sono forti disuguaglianze legate al background socio-economico: "La scelta dell’indirizzo di studi è spesso influenzata dalla condizione sociale, con i licei frequentati principalmente dai figli delle famiglie più agiate".

Puoi ascoltare la puntata integrale di "OpenPolis - Numeri alla mano" on demand sul sito di Radio Radicale:
👉 https://www.radioradicale.it/scheda/738169/

15/09/2024

"Stampa e regime", la rassegna stampa di Radio Radicale, da lunedì 16 a venerdì 20 settembre 2024 sarà curata da Flavia Fratello.

Puoi seguire la diretta ogni giorno a partire dalle 7:35 o la replica alle 9:30. Tutte le puntate di "Stampa e regime" sono sempre disponibili on demand sul sito di Radio Radicale.

14/09/2024

CSM: il Plenum decide la sospensione della Consigliera Rosanna Natoli. Lorena D’Urso intervista il Direttore di Questione Giustizia, Nello Rossi.

La consigliera, eletta in quota Fratelli d'Italia, è stata sospesa con 22 voti favorevoli a causa di una presunta violazione del dovere di imparzialità, accusata di aver rivelato informazioni riservate riguardanti una magistrata siciliana sotto procedimento disciplinare. Rosanna Natoli respinge le accuse parlando di una campagna di fango contro di lei. Nello Rossi ha evidenziato nell’intervista che questa decisione era necessaria per preservare l'integrità e la credibilità del CSM, organo di autogoverno della magistratura.

Puoi ascoltare l'intervista integrale on demand sul sito di Radio Radicale:
👉 https://www.radioradicale.it/scheda/738206/

14/09/2024

La Commissione Cultura della Camera ha approvato una risoluzione proposta dalla Lega per vietare l'introduzione dell'ideologia gender nelle scuole italiane. La risoluzione ha suscitato l’ira delle opposizioni che vedono in essa un attacco alla comunità LGBTQIA+ e alla libertà educativa. Secondo la Lega è inaccettabile che i temi legati all'identità di genere vengano proposti senza il consenso dei genitori, specialmente ai bambini più piccoli e la risoluzione mira a porre dei limiti stringenti su chi può affrontare tali argomenti nelle scuole. Le opposizioni hanno criticato duramente questa decisione definendola un pericoloso passo indietro sui diritti civili.

Sul tema Lanfranco Palazzolo ha intervistato il deputato della Lega Rossano Sasso che ha difeso con forza la risoluzione: "Mi hanno accusato di voler escludere l'educazione all'affettività. In realtà siamo favorevoli ma non a bambini di sei anni." Sasso ha anche spiegato che la Lega non vuole vietare la discussione di certi temi ma ritiene fondamentale che ciò avvenga nel rispetto delle famiglie: "Non è accettabile che docenti ideologizzati o associazioni LGBT trattino questi argomenti senza il consenso delle famiglie". Secondo Sasso l’obiettivo è tutelare i bambini e impedire quella che definisce una "ipersessualizzazione" precoce: "Un conto è la sacrosanta lotta contro ogni forma di discriminazione, un conto è usare questo come cavallo di T***a per introdurre visioni che dovrebbero restare fuori dalla scuola."

Puoi ascoltare l'intervista integrale sul sito di Radio Radicale:
👉 https://www.radioradicale.it/scheda/738386/

13/09/2024

Nell'ultima puntata de "Lo stato del Diritto" la giornalista Sara Perria discute con Irene Testa la tragica situazione in Myanmar, a partire dal colpo di stato del 2021. Da allora il Myanmar vive una guerra civile che si estende dal sud fino ai confini con la Cina e il Bangladesh. "La situazione rimane tragica in quasi tutto il Paese," spiega Perria sottolineando come i militari al potere stiano progressivamente perdendo il controllo di vasti territori.

La situazione dei diritti umani è altrettanto critica: "Il potere giudiziario in Myanmar non è percepito come qualcosa a cui rivolgersi per ottenere giustizia ma come una macchina di repressione da cui stare lontani," spiega Sara Perria. Le persone rischiano condanne durissime, persino la pena capitale, per motivi banali o pretestuosi, in un contesto di completa assenza di diritti. Circa 20 mila prigionieri politici sono stati incarcerati dal colpo di stato e alcuni sono già stati giustiziati o in attesa di esecuzione. Le condizioni carcerarie sono disumane e la tortura è una pratica comune: "I prigionieri sentono le torture inflitte agli altri detenuti," spiega Perria.

Puoi ascoltare la puntata integrale de "Lo stato del diritto" on demand sul sito di Radio Radicale:
👉 https://www.radioradicale.it/scheda/738300/

13/09/2024

Recentemente il Ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara ha emesso una circolare che vieta l’uso dei cellulari nelle aule scolastiche, riaprendo il dibattito sull’impatto degli smartphone sul benessere degli studenti. La circolare mira a promuovere un ambiente più favorevole all’apprendimento ma diversi esperti, tra cui lo psicologo Matteo Lancini, offrono una prospettiva differente sul problema.

Nell’intervista condotta da Antonello De Fortuna, Lancini spiega che il vero disagio giovanile non deriva dall'uso del cellulare bensì dalla mancanza di prospettive future e dal controllo educativo degli adulti. Secondo Lancini è sbagliato concentrarsi esclusivamente sull’eliminazione dei dispositivi tecnologici dalle scuole: "Il cellulare non è il problema: il vero disagio giovanile nasce dalla mancanza di prospettive future e dal controllo educativo degli adulti." Lancini critica l’approccio attuale che attribuisce la colpa del malessere dei ragazzi all'uso di internet e dei social media, affermando invece che "non ci sono correlazioni tra la depressione, l'ansia dei ragazzi e l'uso dei social network in sé."

Lancini invita a spostare l’attenzione su questioni più profonde: "Invece di sequestrare i cellulari ai figli gli adulti dovrebbero chiedere loro se pensano al suicidio o come si vedono allo specchio."

L'intervista riflette sull'importanza di educare i ragazzi a vivere in una società iperconnessa piuttosto che demonizzare la tecnologia: "Anziché proibire i cellulari, dovremmo introdurre più sperimentazioni sull'intelligenza artificiale e insegnare loro a fare le domande giuste".

Puoi ascoltare l'intervista integrale sul sito di Radio Radicale:
👉 https://www.radioradicale.it/scheda/738268/

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