Libreria "Pagina 272"

Simpatici flash mob. 😄

Sul Corriere della Sera Milano

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🏆 “Alma” () di Federica Manzon vince la 62^ edizione del

Congratulazioni 👏

Sono solo una piccola, anzi piccolissima parte (aggiungeteci di sicuro “Liberata” di Domenico Dara e “Piedi freddi” di Francesca Melandri) dei libri che vorrei leggere tra settembre e ottobre. Dite che ce la farò?
Per il momento mi sto godendo “Tutti i sognatori” di Filippo Tuena per l’incontro del Book Club 272 di lunedì 23 settembre alle 21.30 (online su Zoom). Incontro a cui sarà presente anche l’autore (per partecipare scrivete a [email protected]).

BOOM!

Tutti abbiamo una storia.

Tatà, il nuovo romanzo di Valérie Perrin, sarà in tutte le librerie italiane dal 19 novembre.

Lunedì 23 Settembre 2024, ore 21.30
in videoconferenza Zoom

Il nostro gruppo di lettura, Book Club 272, torna dopo la pausa estiva con "Tutti i sognatori" di Filippo Tuena (Nottetempo). Ne parleremo insieme Lunedì 23 Settembre 2024 alle 21.30 in videoconferenza Zoom.
A questo incontro sarà presente anche l'autore.
Per partecipare, passate pure in libreria, scrivete a [email protected] o contattateci sui nostri profili social (Facebook, Instagram, X, Threads, TikTok).

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«Tutti i sognatori»
di Filippo Tuenanottetempo, 2024

Roma, 1943. I Bellingardi, famiglia borghese di origine elvetica, conducono una vita ancora “normale”, non toccata dalle tragedie del conflitto mondiale. Ma con l’occupazione tedesca nel mese di settembre, appare subito evidente che ormai tutti gli abitanti della città, anche quelli tutelati dalla neutralità svizzera, sono gettati nella Storia. Che si scelga o meno di prendere posizione, che si tenti semplicemente di sfuggire all’orrore o ci si comprometta, e che lo si faccia da temerari o lasciandosi trascinare dalla corrente, Roma “città aperta” non risparmia nessuno. Neppure Maria, la figlia dei Bellingardi, e Luca, stretto collaboratore del padre e giovane antiquario abituato a far fortuna sulle disgrazie altrui, spinto alla presa di coscienza e all’azione partigiana. Ma di fronte alla piega crudele degli eventi, fino allo spaventoso eccidio nazifascista delle Fosse Ardeatine, Maria troverà la forza di tenere vicino a sé l’uomo che ama, in un sogno più vero del vero.
"Tutti i sognatori", tra le opere più amate di Filippo Tuena, viene ripubblicato in un’edizione leggermente rivista dall’autore, corredata da un nuovo apparato fotografico e con l’aggiunta in appendice di due racconti ambientati nella stessa Roma del romanzo.

Filippo Tuena (Roma, 1953) nel 1999 con la prima edizione di "Tutti i sognatori" (Fazi) ha vinto il Premio Grinzane Cavour, e nel 2005 con "Le variazioni Reinach" (Rizzoli, 2005 – Nutrimenti, 2024) il Premio Bagutta. Tra le sue opere recenti, tutte pubblicate dal Saggiatore: "Le galanti" (2019), "Ultimo parallelo" (2021 – già vincitore del Premio Viareggio Rèpaci nel 2007), "La voce della Sibilla" (2022). Nel 2023 nottetempo ha pubblicato "In cerca di Pan" (Premio Selezione Campiello).

Janek Gorczyca
“Storia di mia vita”
Sellerio, 2024

Il titolo dice già tutto: il racconto lucido, lineare, fin troppo dettagliato della vita di un senza fissa dimora polacco, con la lingua italiana imparata dalla strada. Dalla Polonia di Solidarnosc alla guerra in Afghanistan alla fuga in Italia, la storia di un uomo che vorrebbe una vita in fondo normale, con una compagna e relazioni amicali rispettose, ma che il passato, la strada, le malattie, l’alcolismo lo portano spesso a scelte o reazioni sbagliate.
Da leggere per mettersi nei panni sporchi di un uomo che cerca aiuto raccontandosi con estrema sincerità e coraggio.

Murata Sayaka
“Parti e omicidi“
Edizioni E/O, 2024
Traduzione di Gianluca Coci

Quattro racconti di una delle autrici giapponesi più originali degli ultimi anni. Racconti in cui Murata Sayaka immagina un futuro prossimo in cui sesso e procreazione sono eventi ormai scissi tra loro.
In cui i rapporti a tre sono quelli più in voga e il sesso viene ritualizzato.
In cui si può scegliere di avere una relazione “pulita”, non “sporcata” dal sesso.
In cui l’istinto omicida viene istituzionalizzato e un assassinio premeditato si può realizzare in cambio di dieci parti andati a buon fine; in questo modo vengono tenuti sotto controllo sia le nascite che i delitti. In questo futuro anche gli uomini possono partorire grazie a uteri artificiali; e proprio di questo parlerà il suo prossimo romanzo.
Racconti stranianti, inquietanti. Colpiscono a fondo e fanno riflettere sui cambiamenti sociali e le nuove tecnologie.

Anche quest'anno partecipiamo a , evento ormai notissimo tramite il quale i clienti delle librerie possono donare libri alle biblioteche scolastiche gemellate con loro. Quest'anno l'evento avrà luogo dal 9 al 17 Novembre.
Invitiamo dunque le scuole (soprattutto quelle in zona) a richiedere il gemellaggio (entro il 14 ottobre). E soprattutto a far frequentare le biblioteche scolastiche ai ragazzi 😄

Home page Dona un libro a una Scuola con , la grande iniziativa nazionale a favore delle biblioteche scolastiche.

Perrine Tripier
“Le guerre preziose”
Edizioni E/O, 2024
Traduzione di Alberto Bracci Testasecca

Quello che avete tra le mani, se siete in libreria, è davvero uno strano libro. Pochi dialoghi, molte descrizioni, ma nonostante ciò una prosa elaborata, non banale e scorrevole al contempo. Trama quasi nulla, eppure la pagina non si molla facilmente. Costruzione del racconto originale: la vita della protagonista ottantenne, ormai in un ospizio, e della sua famiglia narrata attraverso i suoi ricordi delle stagioni passate nella casa d’infanzia, dalla quale non si è mai allontanata.
Ognuno potrà leggerlo in maniera differente.
C’è chi lo vedrà come la storia di una famiglia, abbastanza comune, e dell’elaborazione non facile di un lutto.
Chi come un romanzo sul tempo che passa e modifica gli animi, i corpi e le persone.
Ci sarà chi apprezzerà come l’autrice abbia reso il paesaggio e le sue trasformazioni durante ognuna delle quattro stagioni un vero e proprio personaggio del romanzo.
Chi invece lo vedrà come il racconto struggente della nostalgia di un’infanzia che per forza di cose non c’è più.
Chi lo vedrà come la storia di un’ossessione, del travisamento della realtà e dei rimpianti di una vita non vissuta.
Chi infine come un horror psicologico, con la Casa (anzi - fateci attenzione - “Casa” senza l’articolo, come un nome proprio, un personaggio) che rapisce e costringe.
Un esordio davvero notevole. Un’autentica sorpresa.

Mattia Tortelli
“Solo i santi non pensano”
, 2024

Interessante esordio, un romanzo che parla di radici tagliate, strappate, lasciate seccare. E di talee, piccoli radicamenti fragili di cui prendersi cura. Un padre che se n’è andato troppo presto, una madre che trova rifugio in una setta religiosa, un figlio che ha perso il contatto col terreno, ma soprattutto con se stesso.

Guido Catalano
“Cosa fanno le femmine in bagno?”
, 2024

L’educazione sentimentale e sessuale di un ragazzino di sette anni e mezzo prima e di un adolescente poi, imbranato e appassionato di poesia anziché di calcio. Ironico, delicato, come sempre.

Zerocalcare
"Quando muori resta a me"
Bao Publishing, 2024

E come sempre con (Z)ZeroCalcare ridi fino alle lacrime. Ma poi alla fine ti tira fuori un altro tipo di lacrima. Niente da fare: è bravo. Punto.E come sempre con ridi fino alle lacrime. Ma poi alla fine ti tira fuori un altro tipo di lacrima. Niente da fare: è bravo. Punto.

Da domani, lunedì 26 Agosto, siamo di nuovo aperti! E già da questa settimana le case editrici non ci danno tregua, preparandoci all’invasione natalizia!
Tra le cose più interessanti in uscita in questi giorni il nuovo libro di Francesca Melandri, autrice del bellissimo “Sangue giusto”, a metà tra narrativa e memoir, “Piedi freddi” (Bompiani) e l’ultimo romanzo del bravissimo Domenico Dara, “Liberata” (Feltrinelli Editore).
Ci vediamo presto!

Edmund White
“L’umile amante”
Playground Libri, 2024
Traduzione di Martino Adani

Edmund White è un grande della letteratura americana, uno dei pochi capace di accostare arte, letteratura, storia a sesso esplicito nella stessa frase.
In questo suo ultimo romanzo il fulcro narrativo è un’ossessione amorosa: quella di un anziano per un ballerino emergente della New York City Ballet, che rimane quasi del tutto platonica, e di quella che assume aspetti sempre più sadomasochistici tra il ballerino e una parente sessantenne del protagonista. Il sesso, in questo romanzo sempre freddo, meccanico, alla De Sade, come strumento di potere e chiave di conoscenza di sé e dell’altro. Tra coreografie di Balanchine e pratiche di sesso estremo, un romanzo per nulla accomodante che non può lasciare indifferenti.

Mohamed Mbougar Sarr
"Puri uomini"
Edizioni E/O, 2024
Traduzione di Alberto Bracci Testasecca

Romanzo bandito in Senegal, paese nativo dello scrittore Premio Goncourt 2021, già solo per l’argomento che lì rappresenta un enorme tabù.
Il romanzo ruota intorno a un video virale in cui un góor-jigéen, un omosessuale, morto e sepolto viene disseppellito perché non può riposare in pace insieme agli altri. Da questo video rimane turbato il protagonista, professore di Letteratura Francese, che, proprio negli stessi giorni, per caso ha ignorato una circolare in cui si proibiva di parlare di autori gay, come Verlaine. Per la sua lezione sul grande poeta si ritroverà ad essere osteggiato.
Una presa di coscienza dell’omofobia del paese e personale, un viaggio interiore e sociale, molto ben narrato e costruito.

Arsenio Lupin ci salverà!

Entra in un appartamento per rubare, ma si mette a leggere il libro “Gli dèi alle sei. L’Iliade all’ora dell’aperitivo” Il volume di Giovanni Nucci ha catturato l’attenzione dell’uomo che si era introdotto in un immobile nel quartiere Prati di Roma

Furio Bordon
“Il poeta e il suo mostro”
Sellerio, 2024

Cosa c’entra Joseph Merrick, ovvero l’”Uomo elefante”, protagonista anche del capolavoro di David Lynch, con Oscar Wilde? Furio Bordon li fa incontrare (o forse no) in un breve romanzo. Un incontro che non è mai avvenuto, ma che sulla pagina scritta avrebbe potuto (o forse no). Un incontro che avviene in un piccolo palco di una scalcinata fiera. Due solitudini, due “mostruosità” che si riflettono l’una con l’altra, che si parlano, si confrontano. Ma forse non sono solo questo. Perché Merrick è già morto da un po’. E chi è allora che si nasconde dietro le sue fattezze?
In un continuo gioco di specchi, Bordon costruisce un racconto, preciso nei fatti storici narrati, sulla solitudine, l’amore, le costrizioni sociali, l’umanità negata a chi non vuole o non può nascondersi.

Domani, 2 Agosto, saranno passati 100 anni dalla nascita del grande scrittore e attivista James Baldwin. Se non l’avete mai letto, è il caso di farlo immediatamente. La ve ne dà la possibilità.

Fino al 2 Agosto, potete trovare riparo dal caldo da noi! E magari qualche consiglio di lettura. Torneremo poi (speriamo ancora tutti interi) lunedì 26.

Philippe Besson
“La notte mento”
, 2024
Traduzione di Leila Maria Brioschi

Il bravo Philippe Besson torna allo schema del romanzo corale che l’ha portato a farsi conoscere, “E le altre sere verrai?”. Lì erano i personaggi di un quadro di Hopper che interagivano tra loro, qui i passeggeri di un treno notturno. In una notte, che per alcuni sarà l’ultima, vivranno un attimo di verità e confidenze tra sconosciuti e di riflesso con loro stessi. La vita è imprevedibile, il caos può arrivare all’improvviso e spazzare via tutto. Vivere tutto nella maniera più sincera è l’unica via.

Settembre mio, che mi combini? ❤️

Una cosa per la quale mi odierai, il mio nuovo romanzo.
Dal 13/9 in libreria.

Preorder qui:
https://www.fandangolibri.it/prodotto/una-cosa-per-la-quale-mi-odierai/


Fandango Libri
🥹🌾♥️

Goldie Goldbloom
“Madre”
, 2024
Traduzione di Elio Turellato

Si può essere legati a regole sociali che talvolta stanno strette ed essere felici ugualmente? È giusto sfuggire al mondo circostante e rifiutare la libertà?
In “Madre”, l’autrice ci racconta di una donna della comunità ebraica chassidica newyorkese che all’età di 57 anni scopre di essere per l’ennesima volta incinta. Un’età, la sua, in cui non è previsto il sesso, né tantomeno il parto. Per questo nasconde a tutti e soprattutto a suo marito il suo stato. Contemporaneamente inizia a frequentare l’ospedale e viene coinvolta dalla sua ostetrica in un percorso di volontariato che la vedrà crescere in una consapevolezza di sé e del mondo esterno alla sua comunità.
L’autrice, australiana e appartenente anch’ella alla comunità chassidica, non dà risposte nette, anche se critica certamente certe regole e imposizioni. Pone domande, fa pensare, confronta generazioni e posizioni sociali, il tutto in maniera appassionata e appassionante.
Davvero un bel libro che si legge d’un fiato e fa riflettere.