Podologia Tor Tre Teste

Buongiorno a tutti 😊...La volta scorsa vi ho parlato di e di quanto sia importante la mia figura nel supporto al per far fronte all’ampio spettro di problematiche, posturali e neuro-muscolo-scheletriche.
Oggi invece voglio parlavi dell'importanza di un buon assetto podalico e di quanto alcuni fattori come: alterazione della camminata,asimmetrie posturali e problemi da differente lunghezza di gamba, possano rendere l'osteopatia e la podologia la giusta soluzione a questi problemi.

Un giusto lavoro di reset posturale a livello ostepatico ed il ripristino delle giuste linee di carico tramite un lavoro podalico, può essere di giovamento a livello energetico del corpo.

Per rendere il mio lavoro ancora più completo, dal 1 Luglio ho avviato una nuova collaborazione con uno studio di podologia a Largo appio Chieregatti,33 -Tor Tre Teste (RM). Podologia Tor Tre Teste

Ogni Lunedì potete trovarmi in studio.
Richiedi subito una valutazione:

D.O. Osteopata Francesco Tarragoni
📞 392 3293107
✉️ [email protected]
🌎 www.osteopatafrancescotarragoni.it

Dal 1 Luglio, ogni Lunedì troverete presso ll nostro studio l’ Osteopata Francesco Tarragoni
Per info e prenotazioni chiamare:
06/22759309

392-3293107

340 696 6714

Un grazie speciale a tutti i miei pazienti e a tutti coloro che mi sostengono sempre 🩵

3 anni dall’apertura 👣 👩‍⚕️
Podologia Tor Tre Teste

📌 Giornata mondiale della Podologia - “Il piede come punto di partenza della maggior parte dei gesti sportivi”

👣 La Commissione di albo nazionale dei Podologi della FNO TSRM e PSTRP si unisce alla comunità internazionale per promuovere la salute dei piedi e il ruolo fondamentale che i Podologi svolgono nella cura e nella prevenzione delle patologie podologiche.

📰 Leggi il comunicato stampa ⤵️
https://www.tsrm-pstrp.org/index.php/giornata-podologia-2023/

“Che meraviglia, ogni sera mi faccio un pediluvio caldo e mi passano tutti i dolori”

La comune pratica del con acqua calda, se il piede è sano, ha un effetto immediato che può regalare una sensazione di benessere .

Il consiglio di noi è di EVITARE un pediluvio prolungato soprattutto in presenza di fattori di rischio quali:
-Problemi metabolici;
-Età avanzata;
-Terapie farmacologiche;
-Neuropatie.

In presenza di podologiche ( unghia incarnita, lesioni, onicomicosi o micosi cutanee) non è consigliato, in quanto può aggravare la sintomatologia.


Cosa fare quindi?
Richiedi una consulenza al tuo podologo di fiducia.

Per prenotare un appuntamento:

📞 0622759309 / 340 696 6714

Cos'è l’ ?

È una lesione caratterizzata dalla penetrazione di uno o più bordi ungueali nella porzione latero-mediale del tessuto periungueale, ciò genera una condizione infiammatoria con dolore e frequenti infezioni.
Tra le più comuni troviamo:
-l’uso di una calzatura inadeguata;
-il taglio scorretto dell’unghia.
Il prevede rimozione della porzione di lamina, il drenaggio dei tessuti qualora infetti e successive medicazioni, a cui farà seguito un percorso di rieducazione ungueale per scongiurare future recidive spesso dovute all’interruzione della terapia.

Per info e appuntamenti:

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Perché reggono l’intero peso.
Perché sanno tenersi su appoggi e appigli minimi.
Perché sanno correre sugli scogli e neanche i cavalli lo sanno fare.
Perché portano via.
Perché sono la parte più prigioniera di un corpo incarcerato. E chi esce dopo molti anni deve imparare di nuovo a camminare in linea retta.
Perché sanno saltare, e non è colpa loro se più in alto nello scheletro non ci sono ali.
Perché sanno piantarsi nel mezzo delle strade come muli e fare una siepe davanti al cancello di una fabbrica.
Perché sanno giocare con la palla e sanno nuotare.
Perché per qualche popolo pratico erano unità di misura.
Perché quelli di donna facevano friggere i versi di Pushkin.
Perché gli antichi li amavano e per prima cura di ospitalità li lavavano al viandante.
Perché sanno pregare dondolandosi davanti a un muro o ripiegati indietro da un inginocchiatoio.
Perché mai capirò come fanno a correre contando su un appoggio solo.
Perché sono allegri e sanno ballare il meraviglioso tango, il croccante tip-tap, la ruffiana tarantella.
Perché non sanno accusare e non impugnano armi.
Perché sono stati crocefissi.
Perché anche quando si vorrebbe assestarli nel sedere di qualcuno, viene scrupolo che il bersaglio non meriti l’appoggio.
Perché, come le capre, amano il sale.
Perché non hanno fretta di nascere, però poi quando arriva il punto di morire scalciano in nome del corpo contro la morte.
Elogio dei piedi
“ERRI DE LUCA”

Cari pazienti ricordate sempre che è la scarpa che deve adattarsi al piede e non il contrario.
Un eccessivo contatto / sfregamento può portare alla comparsa di callosità e/o lesioni.
Scegliete sempre calzature che garantiscano il giusto spazio alle dita e che rispettino la forma del vostro piede, possibilmente senza cuciture all’interno.

Carissimi pazienti, causa maternità mi assenterò per un breve periodo.

Dal 18/07 lo studio sarà sempre aperto con una variazione di orari sotto riportata.

Troverete il Dott.Portelli in mia sostituzione.

I recapiti per le prenotazioni sono sempre gli stessi, il mio numero è sempre a disposizione per informazioni e consigli.

A presto 👣

Contatti:
06-22759309
340-6966714

‼️Variazione orari di apertura studio‼️

Lunedì / Mercoledì / Giovedì :
9,00/12,00 - 16,00/19,00.

Lo studio rimarrà chiuso per ferie dal 13 al 24 Giugno.

Servizio di info e prenotazione sempre attivo ai seguenti numeri:

06/22759309
340/6966714

I miei meravigliosi pazienti ❤️
Grazie, siete venuti a conoscenza del mio punto debole ❤️

Siamo lieti di informarvi che dal mese di febbraio ogni martedì sarà possibile,presso lo studio, prenotare un appuntamento con la dott.ssa Martina Lastella fisioterapista per le seguenti prestazioni:

-Riabilitazione pre e post operatoria;
-Riabilitazione ortopedica e sportiva;
-Rieducazione posturale;
-Terapia manuale.

Per info e appuntamenti chiamare
📞 06-22759309.

🛑 CONSIGLI UTILI!

🗣 Se dovesse succedere di ferirvi un piede, ecco un piccolo memorandum sulle cose da fare!

📞 Non esitate a contattarmi al 06-22759309 / 340-6966714

Si comunica la chiusura dello studio per ferie dal 16/08 al 31/08. 🏖

Rimarrà attiva la consulenza per telefono e tramite whatsapp .

Per info e prenotazioni chiamare il :
06/22759309
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Buone Vacanze a tutti voi. 👣

Da oggi puoi prenotare la tua visita podologica anche da qui!
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Le infradito 🩴 sono le calzature simbolo della stagione estiva 🏖, ne esistono di tutti tipi e colori.

Il loro uso è limitato a brevi periodi, per questo è difficile arrivare ad alterazioni della postura e biomeccanica tanto citate da professionisti senza prove scientifiche.

Un uso prolungato può portare a fastidi evitabili quali:
-Vesciche;
-Allergie;
-Infortuni;
-Maggior esposizione a infezioni micotiche e virali;
-Ipercheratosi;
-Ragadi;
-Dolori al piede e alle dita;
-Maggiore probabilità di distorsioni.

Cosa fare allora❓Non indossarle⁉️

La risposta è :
Si possiamo indossarle tranquillamente ✅

Ecco qui riportate 🔟 regole da seguire:

1️⃣ Evitare le infradito da pochi euro;

2️⃣ Devono piegarsi bene nelle zone dei metatarsi se afferrate per le due estremità;

3️⃣ Preferibile scegliere quelle con la suola più alta e un po’ più rigida per ammortizzare l’impatto con il terreno;

4️⃣ Cambiarle ai primi segni di usura o eccessiva pressione;

5️⃣Sceglierle un numero più grande per avere un supporto maggiore;

6️⃣Monitorare 👀ed idratare 🧴 il piede quotidianamente per rendere la pelle elastica e resistente evitando vesciche e/o callosità;

7️⃣Non tenerle tutto il giorno, ma alternarle con altri modelli di calzature aperte.

8️⃣Non usarle per guidare🚫;

9️⃣Non usarle per andare sugli scogli🚫 ( usate le scarpette da scoglio )

🔟 Se siete diabetici Evitatele 🚫, in quanto è facile andare incontro a piccole escoriazioni che possono dare vita a complicanze più gravi!

La polidattilia o “iperdattilia” consiste in un’anomalia genetica caratterizzata da dita sovrannumerarie a livello delle mani o dei piedi. 🦶

🧬 Tale condizione è geneticamente trasmessa in maniera autosomica dominante, a penetranza incompleta e, a colte, può essere parte di una vera e propria sindrome, cioè risultare associata ad malformazioni congenite (ad esempio la “sindattilia”: fusione di più dita) ed in questo caso prende il nome di “polidattilia sindromica“.

🖐 Il dito soprannumerario è solitamente privo di giunture e non funzionante e può essere localizzato più frequentemente dal lato del mignolo o, più raramente, dal lato del pollice o tra le dita centrali (indice, medio, anulare).
Diagnosi della polidattilia

☢️ La diagnosi della polidattilia è clinica, ma si avvale anche di esami di diagnostica per immagini, come la radiografia della mano, e di test genetico per verificare possibili ulteriori anomalie genetiche associate.

😷 Se la polidattilia rappresenta per il paziente un serio problema estetico e funzionale, essa può essere trattata chirurgicamente, ma è sconsigliato farlo prima del termine del primo anno di vita.

- Autore: Carmen Fierro, editor per “il corpo umano” 💻 🖊
📸: Anatomia é

Nelle competizioni come i 50 metri la partenza assume un ruolo determinante rispetto a gare più lunghe e già da molti anni si individua nella partenza un aspetto decisivo nelle gare di nuoto fino anche a 200 metri (Nutzel et al., 1986).
Attraverso la video analisi delle partenze sui nuotatori d’élite si è a conoscenza che le variabili più significative e correlate con la performance sono (Galbraith et al., 2008):
• Tempo di stacco
• Tempo di volo
• Velocità massima orizzontale allo stacco
• Forza orizzontale.
Si distinguono solitamente tre tipologie di partenze:
- Grab start: piedi e le mani sul bordo del blocco ed il bacino alto.
- Track start: un piede sulla parte anteriore del blocco e l’altro sulla parte posteriore. Questa partenza ha due varianti
• Rear track start: con l’atleta sbilanciato indietro
• Front track: con l’atleta che si sporge in avanti
In passato la partenza più utilizzata era la grab start, ora invece la maggior parte dei nuotatori predilige la track start soprattutto da quando esistono i blocchi con l’alettone regolabile in relazione all’altezza del nuotatore.
In letteratura per molti anni si è discusso su quale tipologia di partenza fosse la più adatta senza arrivare mai ad una risposta univoca valida per ogni nuotatore. La letteratura indica che la front track start permette un’elevata rapidità nel lasciare il blocco di partenza (Blanksby et al., 2002) ma è meno potente rispetto alla rear track start che è più lenta ma sviluppa una velocità maggiore riuscendo a sfruttare la miglior presa del blocco per spingersi con più efficacia (Rutemiller et al.,1995). Da queste considerazioni si potrebbe dedurre che una track start mediamente arretrata possa essere la soluzione migliore, tuttavia la scelta della partenza è fortemente correlata alle caratteristiche del singolo atleta. Lewis (1980) e Welcher et al. (1999) non hanno trovato differenze significative nei tempi registrati rispettivamente a 8 e 5 m confrontando le due tipologie di partenza. Miller et al. (1984) invece hanno esteso l’analisi al completamento della parte subacquea ma in questo modo non si riescono a rilevare con precisione le caratteristiche relative al solo momento della partenza. Nello studio condotto da Welcher et al. (2008) la rear track ha mostrato dati molto interessanti nonostante la maggior parte dei nuotatori avesse poca esperienza con questa tipologia di partenza che si è dimostrata migliore della front track in termini di velocità ai 5 m. Queste differenze sono probabilmente dovute ad un maggiore impulso orizzontale.
Nella maggior parte degli studi di confronto non sono stati utilizzati però blocchi di ultima generazione e ciò potrebbe influenzare, non poco, i risultati.
Oltre alla partenza dai blocchi utilizzata nello stile libero, nella farfalla e nelLa rana, si ha la partenza a dorso, che merita una sezione a parte. Questa viene effettuata dal basso in modo totalmente diverso rispetto alle altre ed è considerata la più difficile (Mills, 2005). Al “take your marks”, i piedi si appoggiano sulla parete della piscina e con entrambe le mani si afferra la barra attaccata al blocco di partenza. Nella partenza dall’alto, il nuotatore scatta dal blocco di partenza a 0,7 m di altezza, ma nel dorso, si deve eseguire il movimento allo stesso livello della superficie dell’acqua.
Esistono diverse varianti di questa partenza, come quella “giapponese” caratterizzata dal tronco leggermente angolato rispetto alla parete che impone una partecipazione maggiore delle braccia, il bacino più alto e la testa leggermente inclinata all’indietro. Esiste inoltre un tipo di partenza denominato “a catapulta”, con il bacino lontano dal muro, spalle in avanti e ginocchia a circa novanta gradi. Cornett et al. (2011) hanno analizzato il ruolo della testa durante un ingresso in acqua dopo la partenza a dorso constatando che l’allineamento del capo sia essenziale per una buona riuscita della partenza. Questo aspetto è facilmente osservabile e replicabile attraverso una videocamera posta lateralmente.
Uno studio di Takeda et al. (2014) ha confrontato gli specialisti della partenza a dorso con atleti meno esperti esaminando le caratteristiche che determinano una partenza corretta ed efficace. I dati ottenuti mostravano una minore decelerazione in ingresso, una postura più arcuata, l’entrata in un’area molto ristretta e tempi sui 5 m significativamente più bassi a favore dei nuotatori più abili. L’estensione precoce dell’anca, oltre all’estensione dell’articolazione del ginocchio e l’alta velocità, sono essenziali per ottenere una postura corretta.
Per quanto riguarda le partenze nelle staffette, la letteratura non fornisce alcuna indicazione pratica di analisi del movimento, pertanto sarà compito del tecnico valutare la strategia più efficace per i propri atleti. Si sottolinea perciò l’importanza di una valutazione soggettiva ed individuale che faccia riferimento alle caratteristiche atletiche del singolo nuotatore.
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“Studiate, siate indipendenti e sposate solo chi vi ama.”

Caterina Balivo

Per tutte le persone impossibilitate a raggiungere lo studio si effettua servizio domiciliare 7 giorni su 7. 🏡👣

Per info e/o appuntamenti :
📞 340-6966714 / 06-22759309

Conoscete gli effetti ed utilizzi della laserterapia in podologia?

🔹attività antimicrobica/ fungicida per effetto termico e fotodinamico:
-ONICOMICOSI ;🍄
-eliminazione VERRUCHE; 🦠

🔹attività antalgica/analgesica/ antinfiammatoria ottenuta per Biostimolazione:

-FASCITE PLNTARE; 🦶
-TENDINOPATIE; 🦵
-METATESALGIE ..

🔹attività antiedemigena, antinfiammatoria e antiflogistica ottenuta per biostimolazione:

-EDEMI POST TRAUMATICI;
-BORSITI.

Per informazioni e appuntamenti:
📞0622759309
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La Sindrome di Bart è una patologia genetica che comporta l’assenza di cute in alcune regioni corporee, soprattutto quelle sottoposte a maggiori traumatismi (volto, mani, piedi).

🧬 Si trasmette in maniera autosomica dominante, a penetranza completa ma espressività variabile.

🖐 Le caratteristiche cliniche sono rappresentate da epidermolisi bollosa, con presenza di bolle soprattutto agli arti inferiori, assenza congenita degli strati più superficiali della cute e alterazioni ungueali.

🦶 La mancanza del normale rivestimento cutaneo nelle parti più distali, come nel caso del piede in foto, mette in evidenza vasi, tendini e muscoli.

🥼 Purtroppo attualmente non vi è ancora una linea di trattamento univoca e risolutiva nei confronti di questa patologia.

- Autore: fierro, editor per “il corpo umano”
Ph: Anatomia é