Assovalori

Associazione professionale delle aziende del trasporto valori

07/08/2024

🏢 E' stata assegnata alla Commissione Affari costituzionali della la proposta di legge a prima firma dell'On. (FdI), recante disposizioni in materia di prestazione di servizi ausiliari alla (A.C. 1857).

📄 Il testo della proposta, in particolare, prevede che le stazioni appaltanti nella redazione dei bandi pubblici afferenti al settore dei servizi ausiliari alla sicurezza debbano assicurare la presenza di criteri premiali in base al possesso in corso di validità della certificazione a Marchio , emessa esclusivamente da accreditati, in conformità alla norma tecnica UNI 11925, da parte degli operatori impiegati dalle aziende partecipanti al bando.

Leggi la proposta di legge 👇

documenti.camera.it

01/08/2024

Nel corso degli ultimi giorni, sono state presentate due interrogazioni parlamentari sugli standard di sicurezza nel settore del :

1️⃣ una alla Camera 👉 https://aic.camera.it/aic/scheda.html?numero=4-03058&ramo=C&leg=19
2️⃣ l’altra al Senato 👉 https://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/print/19/Resaula/0/1424169/doc_dc-allegatob_ab-sezionetit_icrdrs-atto_401325

Le interrogazioni, presentate rispettivamente dal MoVimento 5 Stelle e dalla Lega - Salvini Premier, richiedono la convocazione di un tavolo presso il , con lo scopo di inquadrare i gravi fatti accaduti di recente presso la sede della Mondialpol di Sassari, e per sapere se il Ministro non ritenga di valutare gli attuali standard di sicurezza previsti nel territorio a garanzia del trasporto valori.

26/07/2024

Il Corriere della Sera ha denunciato “il grande declino degli ” in italia.

🏧 La stima è di circa 600 sportelli chiusi all’anno, per via dei costi di gestione reputati molto alti dalle .

💶 Tale fenomeno rischia di escludere nel frattempo chi preferisce usare le , in un paese come il nostro, popolato da più di 13 milioni di over-65.

11/07/2024

Sono state pubblicate sul sito del le nostre osservazioni relative ai disegni di legge sulla svolte da soggetti privati, attualmente in discussione presso la commissione Affari Costituzionali.

Pur apprezzando la volontà di disciplinare in maniera organica il settore della , abbiamo esternato alcune considerazioni in relazione alle numerose criticità rilevate.

Siamo disponibili a offrire il nostro contributo tecnico, in un’ottica di piena collaborazione con le , per giungere ad una compiuta disciplina del settore.

Scarica il contributo 👇

www.senato.it

Assovalori, preoccupazione per la recrudescenza di assalti violenti 05/07/2024

Assovalori, in risposta agli aggressivi e organizzati attacchi contro veicoli, sedi e operatori degli istituti di vigilanza del trasporto valori degli ultimi giorni, non più arginabili dagli strumenti sui quali hanno molto investito fino ad oggi gli istituti di vigilanza, si è prontamente dichiarata disponibile al dialogo con le istituzioni.

👉 Proponiamo di istituire un tavolo di confronto presso il Ministero dell’Interno, con l’obiettivo di arginare queste efferate azioni criminali e di approfondire i possibili interventi.

👉 Questo tavolo coinvolgerebbe tutti i principali stakeholders del settore e i rappresentanti della committentenza, quali Poste, istituti bancari e grande distribuzione.

Leggi ora il nostro comunicato stampa 👇

Assovalori, preoccupazione per la recrudescenza di assalti violenti Assovalori comunica: Roma, luglio 2024 - Assovalori, l’Associazione delle aziende del trasporto valori, esprime profonda preoccupazione per gli eventi di questi ultimi giorni, a Sassari e a Brindisi, che certificano una crescita ormai, purtroppo, esponenziale su tutto il territorio nazionale deg.....

Spollon (Assovalori): dannose le multe ai commercianti 09/05/2022

Vi spieghiamo perché anticipare le multe ai commercianti che non usano il bancomat è una decisione sbagliata oltre che dannosa. Nella intervista rilasciata al quotidiano l'Opinione, Paolo Spollon, vicepresidente di Assovalori, fa il punto su contante e monete digitali, tra guerra e pandemia. Buona lettura!

Spollon (Assovalori): dannose le multe ai commercianti “Mi sorprende molto l’atteggiamento ondivago del Legislatore sulla questione dei...

Pandemia e guerra in Ucraina, il ruolo determinante del contante nell’Eurozona 05/04/2022

"Pandemia e guerra in Ucraina, il ruolo determinante del contante nell’Eurozona", la intervista doppia ad Antonio Staino e Paolo Spollon, presidente e vicepresidente di Assovalori, sul trend della circolazione del in un momento storico molto delicato per l'economia mondiale.

Pandemia e guerra in Ucraina, il ruolo determinante del contante nell’Eurozona Antonio Staino e Paolo Spollon, presidente e vice presidente Assovalori, descrivono nell'intervista a essecome il trend della circolazione del contante in un momento storico molto delicato per l'economia mondiale. Partiamo dalla situazione della circolazione del contante in Itala e nell’Eurozon...

10/03/2022

In tanti Paesi europei, la grande preoccupazione per la guerra in Ucraina fa aumentare la domanda di denaro contante e i prelievi ai bancomat. ESTA, la associazione europea del trasporto valori, nella sua indagine pubblicata l’8 marzo conferma quanto avevamo già anticipato alla stampa italiana come ASSOVALORI: in situazioni estreme e di emergenza, le persone cercano rifugio nel contante che resta una 'riserva di valore' e l’unico mezzo di pagamento sicuro e disponibile. Vi proponiamo l’eloquente comunicato di ESTA, sperando di aprire ancora una volta una utile discussione sul futuro del contante.

LA DOMANDA DI CONTANTE AI TEMPI DELLA GUERRA IN UCRAINA / ESTA, 8 MARZO 2022

Due settimane fa è scoppiata la guerra al confine orientale dell’Unione Europea. Il maggior impatto sulla domanda di denaro contante, secondo CMC Industry, si osserva negli Stati Baltici (in particolare Lituania e Lettonia, meno in Estonia), negli Stati del blocco nord-europeo ma anche nella Repubblica Ceca, in Slovacchia e in Svizzera dove la domanda di cash è notevolmente aumentata. Negli altri Paesi, non è ancora possibile stimare delle conseguenze così significative.

In Lituania e Lettonia è anche stato dichiarato uno stato di emergenza, con la minaccia di possibili attacchi al sistema finanziario da una parte ed il conseguente aumento sostanziale della domanda di contanti dall'altra. Negli Stati del Nord Europa la domanda di contante è aumentata del 20% in Finlandia e Norvegia e del 30% in Svezia. La ragione di questo incremento è legata alla funzione di 'riserva di valore', a fini precauzionali, svolta dal denaro contante, considerando anche il fatto che non si osservano differenze significative nell’ambito del denaro transato.

La situazione in Svizzera vede un forte incremento della domanda di euro, mentre quella in franchi svizzeri resta stabile. In Slovacchia, c’è stata un’impennata di circa il 25-30% nei prelievi dai bancomat del Paese, in particolare al confine con l’Ucraina dove l’incremento di prelievi supera il 30%. Nella Repubblica Ceca, l’aumento dei prelievi è nell’ordine del 15-20% (nonostante il Paese non confini con l’Ucraina), insieme a un massiccio aumento di trasporti valutari in euro e dollari americani, oltre al raddoppio delle spedizioni in valuta da Austria e Svizzera.

Ancora una volta, in tempi di crisi e incertezza, il contante mostra tutta la sua importanza. Gli abitanti di Paesi che sembravano essersene dimenticati, come la Svezia, riscoprono l’importanza di avere una infrastruttura legata al denaro contante sana e sostenibile. Avere economie troppo incentrate sulla moneta elettronica è un elemento di vulnerabilità, non un punto di forza. Basta guardare a cosa accade in Russia. I tre principali gruppi internazionali della 'moneta di plastica' hanno deciso di sospendere le proprie operazioni in Russia, rendendo quasi impossibili i pagamenti con le carte di credito nel Paese.

ESTA non ha informazioni sulle ragioni dietro questa sospensione delle attività degli operatori, si limita a rilevare semplicemente che le compagnie straniere hanno il potere di compiere queste scelte indipendentemente dal fatto che l’infrastruttura nazionale sulla quale si basa il sistema dei pagamenti elettronici continui o meno a funzionare. La stessa situazione potrebbe viverla anche l’Unione Europea che ha un sistema di pagamento elettronico dominato dalle stesse imprese multinazionali extraeuropee.

In attesa che il settore bancario europeo sviluppi il proprio sistema di carte tramite la “European Payment Initiative”, il denaro contante resta l’unico strumento di pagamento che può consentire all'Unione Europea di conservare la propria sovranità nei sistemi di pagamento perlomeno sul breve periodo. La liquidità è un’attività economica generata dal volume ed è necessario assicurare una massa critica di contante per assicurare che essa sia sostenibile, efficiente e disponibile per tutti. La crisi ucraina è dunque un forte richiamo sulla necessità di preservare la liquidità, perché nessuno può prevedere quando tutto il resto potrebbe fallire.

18/02/2022

Nei mesi scorsi abbiamo sempre chiesto che fosse rinviato l'abbassamento della soglia di utilizzo del denaro contante (da 2mila a mille euro) entrato in vigore lo scorso primo gennaio. Apprendiamo quindi con favore che nelle commissioni parlamentari questa limitazione, a nostro parere dannosa per la libertà dei cittadini, sia slittata al primo gennaio 2023.

Auspichiamo dunque che sia un primo passo verso la abrogazione del limite all'utilizzo del denaro contante, come avviene in altri grandi Paesi europei. Tanto più che non è mai stata dimostrata l'efficacia di simili normative nel contrastare il riciclaggio o la evasione fiscale.

Allo stesso tempo comprendiamo che per il funzionamento stesso della vita democratica e delle nostre istituzioni nel corso dei passaggi parlamentari sia naturale osservare dei cambiamenti normativi che rispecchiano le sensibilità delle diverse forze politiche in campo, ma va detto che dal cashback al tetto al contante la incertezza normativa del legislatore rischia di disorientare gli operatori economici e l'opinione pubblica.

La nostra Associazione continuerà a battersi per smontare le false narrazioni che circolano sulla 'fine del contante', e per verificare che le scelte prese magari in buona fede dal decisore politico non abbiano come conseguenza di favorire soggetti come le multinazionali della moneta di plastica e dei pagamenti elettronici. I cittadini devono essere messi nelle condizioni di scegliere la forma di pagamento che preferiscono. Dobbiamo tornare a essere liberi di decidere come e in quali modi spendere il nostro denaro.

21/01/2022

Il Cashback è stato un grande spreco di risorse pubbliche, ora lo dice anche il Mef! "La valutazione ex post del progetto Cashback fornisce risultati che non suggeriscono di riproporne la adozione," scrive il Ministero dell'Economia nella relazione 'Riforma della amministrazione fiscale' analizzando i dati sugli effetti del provvedimento tra febbraio 2020 e agosto 2021. "Questo per due ragioni. In primo luogo non può essere stabilita una relazione causale chiara tra gli incentivi previsti dal cashback e la riduzione della evasione fiscale. In secondo luogo il costo, pari a 4,75 miliardi di euro, risulta superiore alle potenzialità del gettito evaso".

E ancora: "La misura risulterebbe molto onerosa anche nel caso in cui gli incentivi fossero mirati ai settori ad alta evasione". Il Cashback, dunque, "non appare lo strumento più idoneo per contrastare l'economia sommersa e la evasione fiscale". Infine, "i dati non sembrano confermare un effetto generalizzato di arresto della spinta alla digitalizzazione a seguito della sospensione del cashback".

Insomma, avevamo ragione. La campagna di sensibilizzazione della opinione pubblica che per due anni abbiamo portato avanti con Assovalori per chiedere l'eliminazione di norme illiberali come questa era giusta oltre che sensata. Il si è rivelato una iniziativa costosa che non ha raggiunto il suo obiettivo primario, ovvero contrastare l'evasione fiscale. È stato un provvedimento che ha penalizzato l'intera filiera del già piegata dalla pandemia e oberata da tutta una serie di adempimenti burocratici che derivano dalle normative antiriciclaggio. Il Cashback ha alimentato le diseguaglianze sociali nel nostro Paese, favorendo chi usa abitualmente la moneta di plastica come forma di pagamento, a discapito di fasce sociali più deboli e certo non minoritarie, come gli anziani e a chi non ha dimistichezza con gli strumenti informatici.

La verità è che i pagamenti digitali non possono essere imposti agli italiani e ai cittadini europei. Il denaro fisico, la moneta contante dovrà restare disponibile perché solo così verrà garantita la libertà di scelta dei cittadini. Continueremo a impegnarci su questi temi e lo faremo fino in fondo. Non siamo soli, né in Italia né in Europa! A volte quando tanti sassolini si muovono insieme possono formare una piccola valanga destinata a cambiare le cose.

Il ruolo del contante tra euro digitale e criptovalute | WSI 18/01/2022

Mentre in Italia arrivava ‘il regalo’ del tetto ai pagamenti in contanti, nel lontano Kazakistan – il secondo Paese produttore di criptovalute al mondo – lunghe file di persone davanti ai bancomat tentavano di prelevare denaro contante. Un’immagine che esprime plasticamente come il contante rimanga la riserva di valore privilegiata in situazioni di emergenza legate a fattori di instabilità politica e sociale! Vi invitiamo a leggere l'intervento del Presidente Staino su contante, euro digitale e criptovalute, pubblicato da Wall Street Italia. 👋

Il ruolo del contante tra euro digitale e criptovalute | WSI Il denaro contante nel nostro Paese viene ridotto a sinonimo di malaffare e corruzione. Tutto questo appare insensato oltre che demagogico

29/12/2021

Oggi il quotidiano Libero ricorda le perplessità della Banca centrale europea sulle stringenti limitazioni all'uso del denaro contante previste in Italia da gennaio, con la restrizione nei pagamenti fissata a mille euro.

Nella Lettera inviata dalla BCE al Governo italiano alla fine del 2019, la banca centrale chiedeva elementi per "dimostrare chiaramente" che "le limitazioni permettano, di fatto, di conseguire la dichiarata finalità pubblica della lotta alla evasione fiscale".

"Si dovrebbe sempre considerare," spiegava la BCE, "le ripercussioni negative della limitazione in questione", ripercussioni che rischiano di abbattersi sulle fasce sociali meno abbienti per le quali il denaro contante conserva grande importanza e "agevola il controllo sulle spese".

Insomma il contante, sempre e immediatamente disponibile, riduce il rischio di un sovra-indebitamento delle famiglie e agevola la inclusione sociale di tutta la popolazione nel circuito economico! Del resto ci sarà un motivo per cui grandi Paesi europei come la Germania non hanno fissato limiti all'uso del contante...

22/12/2021

(Adnkronos) Roma, 22 dicembre
PAGAMENTI: ASSOVALORI, 'GOVERNO RINVII TETTO CONTANTI'

"Giovedì dovrebbe approdare in Consiglio dei ministri il decreto 'Milleproroghe'. Riteniamo che sia una occasione propizia per chiedere al legislatore una proroga delle limitazioni ai trasferimenti in denaro contante previste dal nuovo anno". Lo dichiara Antonio Staino, presidente di Assovalori, la associazione che riunisce le aziende del trasporto valori in Italia.

"Ci rivolgiamo in particolare alle forze politiche impegnate ad alzare i limiti di spesa con il contante: per ottenere il rinvio sarebbe sufficiente un intervento nel Milleproroghe. In ogni caso continueremo la nostra battaglia per l'abolizione di qualsiasi tetto all'uso del contante, come avviene in Germania e in altri Paesi europei," prosegue Staino.

"Ricordo che le istituzioni finanziarie della Ue hanno giudicato un 'errore' le limitazioni imposte al cash, sottolineando che il contante resta l'unica moneta con corso legale. È stato inoltre dimostrato che le limitazioni non servono a contrastare l'evasione fiscale e il riciclaggio di denaro frutto di attività criminali. Se mai, questi provvedimenti finiscono solo per rafforzare le multinazionali della moneta di plastica e chiunque ottenga profitti dai pagamenti elettronici".

"Ottenere il rinvio della riduzione al tetto dell'utilizzo del contante, invece, porterebbe a un doppio risultato positivo. Da una parte favorire la concorrenza commerciale in un momento di rilancio della nostra economia e dall'altra tutelare la libertà che i cittadini hanno di scegliere il metodo di pagamento che preferiscono," conclude Staino. (Adnkronos)

14/12/2021

(AGENPARL) – martedì 14 dicembre 2021.
DL RECOVERY: STAINO (ASSOVALORI): “SBAGLIATO E DANNOSO PUNIRE CHI NON USA BANCOMAT”

“Le multe agli esercenti che non accettano bancomat e carte di credito, previste nell’emendamento al Dl Recovery approvato in Commissione Bilancio alla Camera dei Deputati, rientrano in quella visione frutto di uno statalismo deteriore per cui si pensa di modificare i comportamenti sulla base di una logica punitiva che certo non aiuta la consapevolezza e la maturazione dei cittadini verso una maggiore diffusione dei pagamenti elettronici”, lo dice Antonio Staino, Presidente di Assovalori, la associazione che riunisce le aziende del trasporto valori in Italia.

“L’impressione è piuttosto che vi sia una confusione crescente del Legislatore verso l’utilizzo della moneta contante. Si esaltano e poi si bocciano provvedimenti costosi e ingiustificati come il Cashback; si annuncia il tetto all’uso del contante che non esiste in altri grandi Paesi europei per poi impegnare il Governo a ripensare scelte normative che rischiano solo di nuocere alla sana concorrenza nelle transazioni commerciali; si pensa di estendere a tabaccai, benzinai e supermercati il prelievo al bancomat remunerato dalle commissioni, mentre si multa chi esercita la propria libertà di scelta non accettando pagamenti elettronici,” prosegue Staino.

“Ancora una volta occorre ribadire che dal confronto con le istituzioni europee, con il mondo dell’associazionismo e sulla base delle esperienze maturate in altri Stati europei, emerge con chiarezza che l’uso del contante potrà anche ridursi, ma non può essere eliminato, per la sua funzione di riserva di valore, perché garantisce l’inclusione finanziaria di ampi strati della popolazione e in definitiva perché si tratta dell’unica forma di pagamento legalmente riconosciuta. Né tantomeno si può immaginare che sia possibile contrastare fenomeni come l’evasione e il riciclaggio esclusivamente limitando l’uso della moneta contante".

"Invece di alimentare la confusione dei cittadini, delle categorie produttive e degli operatori economici con provvedimenti contraddittori, occorre quindi garantire fino in fondo la libertà di scelta nell’utilizzo degli strumenti di pagamento”.

02/12/2021

Prende avvio a febbraio 2022 il corso di perfezionamento sistemi di compliance antiriciclaggio organizzato da GRALE - Spin off universitario, per il quale Assovalori ha fornito la propria partnership.
I partecipanti più meritevoli saranno selezionati da Assovalori per un periodo di tirocinio in azienda.
Il corso sarà erogato online su Piattaforma TEAMS
con lezioni sincrone, per una durata complessiva di 150 ore.
Iscrizioni entro il 17 dicembre 2021
Numero massimo di partecipanti: 50

30/06/2021

Centinaia di sportelli Bancomat continuano e continueranno a chiudere costringendo gli italiani a prelevare da altri istituti bancari, con un aumento esponenziale dei costi di commissione. Eppure il denaro contante resta una delle modalità di pagamento più diffuse e accettate nel nostro e in altri Paesi europei. Per la serie le incongruenze della insensata demonizzazione del denaro contante non finiscono mai! Benvenute allora tutte le proposte che garantiscano la tutela della libertà di scelta dei cittadini nelle forme di pagamento disponibili.

04/06/2021

L'Euro digitale? La diffidenza verso la nuova valuta digitale è destinata ad allargarsi se la UE non garantirà un approccio neutrale verso i diversi metodi di pagamento esistenti. La sfiducia di una parte dei cittadini europei verso le decisioni prese dalle istituzioni finanziarie continuerà a crescere se il denaro contante non resterà disponibile. In Europa c'è una forte richiesta di sicurezza digitale. Occorre garantire in qualsiasi circostanza la continuità operativa dei pagamenti, per esempio in casi di emergenza, come gli attacchi informatici.

31/05/2021

Il crimine informatico è cresciuto nel tempo della pandemia. Dalla Consultazione pubblica voluta dalla BCE sull’Euro digitale emerge con chiarezza la forte richiesta degli europei di avere più sicurezza nei pagamenti digitali e maggiore tutela della privacy. Questo orientamento diffuso nella popolazione europea dimostra quanto è ottusa la demonizzazione del contante alla quale assistiamo da tempo. Italiani ed europei debbono essere liberi di scegliere il metodo di pagamento che ritengono più sicuro! La circolazione del contante è libera ed è prevista dai trattati europei. La nostra libertà di scelta non può essere limitata.

27/05/2021

Uno dei principali obiettivi del “Cashback di Stato” doveva essere la lotta all'evasione fiscale. Ma i dati indicano che non c'è correlazione diretta tra le limitazioni all'uso del contante e risultati più incisivi nel contrasto all'evasione. Né c'è stato l'atteso aumento dei pagamenti elettronici nei piccoli esercizi commerciali. L'impressione è che ancora una volta si sia voluto soltanto privilegiare le grandi società estere che gestiscono la “moneta di plastica”, tutte quelle aziende che traggono profitto dalle commissioni e che non debbono sostenere i costi legati alla circolazione del contante.

24/05/2021

Durante la pandemia, il mondo della sicurezza privata in Italia ha continuato a garantire servizi essenziali per le Comunità. L'approvvigionamento ai bancomat, agli uffici postali per il pagamento delle pensioni, il ritiro degli incassi nella Gdo. Adesso è il momento di superare l'emergenza sanitaria e di rilanciare l’economia. Per questo auspichiamo un dialogo costante con le istituzioni. Al nostro settore occorre una forte riduzione degli oneri fiscali e previdenziali. Dobbiamo preservare i livelli occupazionali in tutta la filiera, assicurando forme di sostegno al reddito dei lavoratori e delle loro famiglie.

«Cashless society? La libertà di scelta non può essere limitata» 11/05/2021

Intervista ad Antonio Staino, presidente di Assovalori, sulle conseguenze della demonizzazione del contante e sui rischi connessi alla cashless society per il comparto del Cash in transit e per i cittadini.

«Cashless society? La libertà di scelta non può essere limitata» Cashless society, cashback e uso del contante. Una intervista ad Antonio Staino, presidente di Assovalori, l'assocazione delle aziende di trasporto valori.

07/04/2021

CASHBACK, ASSOVALORI: UNA MISURA CHE PENALIZZA IL CASH IN TRANSIT E METTE A RISCHIO L'OCCUPAZIONE

"Il cashback è una misura che penalizza le imprese e mette a rischio l'occupazione in un settore, il Cash in Transit, già gravemente colpito dalla pandemia. Per questo guardiamo con attenzione alla discussione che si sta svolgendo oggi in Parlamento". Lo dichiara Antonio Staino, presidente di Assovalori, l'Associazione del trasporto valori in Italia.

"Con misure come il cashback - sottolinea Staino - abbiamo assistito a una demonizzazione dell'uso del denaro contante che ha danneggiato il trasporto valori e la sua filiera, un settore che in Italia dà lavoro ad oltre 10mila addetti, a vantaggio delle società tutte straniere della moneta di plastica ed elettronica. Tutto questo mentre dobbiamo fare i conti con gli effetti economici devastanti del coronavirus: nell'ultimo anno e mezzo i costi di gestione aziendali sono costantemente aumentati, di contro la contrazione del movimentato non li rende più sostenibili, con un alto numero di occupati che al momento è in cassa integrazione".

"Quello di cui oggi necessitano le aziende del Cash in Transit è una riduzione concreta degli oneri fiscali e previdenziali, insieme a forti misure di sostegno al reddito per i lavoratori. Solo in questo modo riusciremo a superare l'emergenza e a mantenere l'occupazione nel trasporto valori e nella intera filiera", conclude. (Adnkronos)

17/03/2021

DECRETO SOSTEGNO: ASSOVALORI, STOP CASHBACK SAREBBE POSITIVO, RISORSE AD AZIENDE IN CRISI

"Abbiamo appreso con grande interesse le dichiarazioni del sottosegretario all'Economia Claudio Durigon riguardo l'opportunità di sospendere il cashback, destinando le ingenti risorse risparmiate alle categorie più in difficoltà". Lo dichiara in una nota Antonio Staino, presidente di Assovalori, l'associazione delle aziende di trasporto valori. "Cashback e Lotteria degli scontrini - prosegue - sono stati provvedimenti che hanno ulteriormente messo in difficoltà la filiera del trasporto valori, della circolazione, custodia e contazione del contante, già colpita dagli effetti devastanti della pandemia. Un settore, il nostro, che in Italia conta oltre 10mila addetti. La sospensione del cashback sarebbe dunque un importante segnale dato dal Governo per sostenere le aziende in crisi e per il rilancio della nostra economia", conclude Staino. (Agenzia Nova)

20/02/2021

COVID, ASSOVALORI: A RISCHIO 10MILA OCCUPATI, PRIORITÀ LAVORO E RISTORI.

"Il coronavirus ha messo in ginocchio la filiera del trasporto valori e della circolazione, custodia e contazione del contante. Occorrono subito misure chiare a tutela del settore perché sono a rischio 10mila posti di lavoro". Lo dichiara in una nota Antonio Staino, presidente di Assovalori, l'associazione delle aziende di trasporto valori. "Il nostro settore conta decine di aziende con migliaia di occupati. Durante la pandemia tra mille difficoltà abbiamo continuato a garantire la circolazione del denaro contante. Ma il combinato disposto tra l’impatto economico negativo causato della pandemia Covid, la mancanza di aiuti da parte delle istituzioni, e non ultimo la demonizzazione che è stata fatta sull’uso del contante, ha come unica conseguenza la riduzione netta delle entrate per le nostre aziende. Le entrate si riducono e i costi di gestione aumentano, compresi quelli per le sanificazioni e le dotazioni di Dpi. In questo frangente, chiediamo un segnale forte alle istituzioni e al nuovo governo, al fine di sostenere l’intera filiera davanti a una situazione che ogni giorno mette a repentaglio il futuro di chi lavora e delle loro famiglie", conclude Staino. (Agenzia Nova)

Tutelare le imprese sane nei periodi di crisi. La collaborazione tra banche e trasporto valori 19/02/2021

Emmanuele Di Fenza, responsabile Segnalazione Operazioni Sospette di Intesa Sanpaolo, nell'intervista a essecome ha sottolineato l'importanza del ruolo degli operatori del trasporto valori in collaborazione con le banche per la difesa dei mercati dai capitali di origine illecita, ancor più pericolosi nella fase di ripresa dalla crisi pandemica in corso.

Tutelare le imprese sane nei periodi di crisi. La collaborazione tra banche e trasporto valori Antiriciclaggio, l'importanza del ruolo degli operatori del trasporto valori in collaborazione con le banche per la difesa dei mercati dai capitali di origine illecita nella ripresa post-pandemia. Così afferma Emmanuele Di Fenza, responsabile Segnalazione Operazioni Sospette di Intesa Sanpaolo nell...

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