Prof. Silvestro Lucchese

Chirurgo esperto di chirurgia colon-proctologica, E.L.P. - prolassectomia rettale indolore con L. P. - Prolassectomia rettale con lifting endoluminale.

Sono Silvestro Lucchese, chirurgo da più di quarant'anni; ho espletato incarichi di elevata responsabilità, in qualificate strutture ospedaliere e private di Roma dove ho curato ed operato migliaia di Pazienti; con molti di loro, ancora oggi, ho conservato un rapporto di stima e affetto. Ho maturato una ampia e diretta esperienza in Chirurgia dei tumori, nella cura della stipsi e in Chirurgia colon-proctologica e nella uova cura radicale ed indolore del prolasso rettale/emorroidario: E.

10/03/2024

LE RAGADI ANALI�
Cosa sono le ragadi anali?

La ragade a***e è una piccola ferita, simile a quelle che insorgono nella plica labiale dopo la febbre o nel capezzolo durante l’allattamento. Si creano quando le vene emorroidarie producono danni importanti della mucosa per cui essa diviene fragile .In considerazione della sede, della contaminazione fecale e del trauma continuo della detersione, può insorgere la ragade che non guarisce facilmente.
Nelle fasi iniziali può provocare fastidi come prurito o modesto sanguinamento. Il sanguinamento quando diviene continuo, goccia a goccia, può essere una fonte subdola di importanti perdite ematiche e provocare anemia, talora anche molto grave.

Quando la malattia è in fase più avanzata, il dolore e il sanguinamento si fanno più intensi, specialmente con il transito della feci. La defecazione è abitualmente accompagnata da una sensazione dolorosissima (come di una lametta che tagli) e andare di corpo può diventare un vero incubo con dolori che durano anche molte ore.
Spesso il Paziente è gravemente depresso e dimagrisce anche di molti chili perché non si alimenta per la paura di ciò che dovrà affrontare dopo, per andare di corpo.
RAGADE CRONICA INVETERATA Alcune volte la ragade, può divenire cronica e dare scarsa sintomatologia dolorosa alla quale ci si abitua ma, come abbiamo detto, può provocare un lento e continuo stillicidio ematico non sempre evidente ma grave per l’anemia che gradualmente induce.

Ricordo un episodio eclatante. Anni fa venne in visita una giovane signora. La poverina si trascinava e si reggeva in piedi solo perché era sorretta dagli accompagnatori, respirava a fatica, tremava ed era pallida come un lenzuolo. L’esame del sangue urgente evidenziò un'anemia gravissima : le erano rimasti meno di un milione di globuli rossi invece dei più di quattro milioni abituali.

Tutto questo perché, goccia a goccia, perdeva sangue occulto da una piccola ragade cronica con cui conviveva da anni. Spesso, chi ne è affetto, cerca di rimandare la evacuazione peggiorando così le cose, poiché le feci divengono ancora più dure e l’atto diviene ancora più doloroso.
NON E' VERO CHE LA RAGADE DEVE ESERE SEMPRE OPERATA

In molti casi, adeguate misure terapeutiche adeguate sotto continuo controllo dello specialista, possono ottenerne la guarigione completa senza che sia necessaria la terapia chirurgica. Negli altri casi, invece, specie quando le ragadi croniche insorgano in evidenti patologie emorroidarie, l’intervento chirurgico è quasi sempre indispensabile.

Può essere necessario eseguire contemporaneamente il trattamento prioritario della patologia emorroidaria o del prolasso, oppure, talvolta l'intervento è semplice e la terapia chirurgica è eseguibile anche in regime di Day hospital.
La terapia della ragade a***e è, comunque, molto delicata e deve essere gestita da un chirurgo colon-proctologo esperto che spesso si avvale sia di terapia medica che di nuovi accorgimenti specifici che possono essere risolutivi e portare a guarigione, eliminando il dolore e, come dicevamo, senza la necessità di un intervento chirurgico.

17/11/2023

Consigli per Le Signore
LA SUBDOLA CONTAMINAZIONE DA BIDET�

In questi ultimi anni è divenuta molto frequente l'insorgenza di cistiti, spesso ricorrenti, causate da batteri intestinali.�Anche l'insorgenza di candidosi è ora frequente persino nelle ragazze molto giovani. Molti di noi più anziani, ricorderanno, una volta, la presenza nel bagno di un curioso "enteroclisma" con rubinetto, con cui le nostre mamme avevano la sana abitudine di lavare quotidianamente, irrigando con semplice acqua, il loro ca***e va**nale, specialmente dopo i rapporti o dopo il ciclo.� Bene: allora le cistiti e le candidosi erano rarissime.� Attualmente, anche la più attenta delle giovani donne, anche se lava accuratamente l'esterno dei genitali, può soffrire di cistiti o di candidosi. Nel ca***e va**nale si raccoglie il muco che viene prodotto , ovviamente, dalla mucosa; il muco rappresenta un terreno di coltura dei microbi che lo contaminano, specie quelli intestinali - e. coli, ecc. - che lì si sviluppano. Quando si fa p**ì, l'uretra si apre per farla uscire, poi si richiude risucchiando quello che trova; porta così nel ca***e urinario i batteri intestinali che si sviluppano provocando le cistiti.�Il muco ormai contaminato che permane nella va**na provoca un ambiente infetto in prossimità del collo uterino che vi è immerso: ecco spiegate le numerose infiammazioni di esso che emergono nei Pap-test. Mi permetto un consiglio molto semplice da seguire: le donne lavino quotidianamente, solo con acqua, l'interno dei loro genitali, sciacquando la cavità come si fa con le altre del nostro corpo.� Vedrete che molte cistiti o infiammazioni scompariranno. Molto spesso, invece, la mucosa a***e si interpone (emorroidi, ragadi, ecc.) e dall’ano scolano tracce di liquame che infettano i genitali femminili provocando cistiti o perdite va**nali con cattivo odore che rende repellenti quelle parti. Il vostro partner non avrà mai il coraggio di dirvelo ma lo potrete constatare dal diradarsi dei vostri rapporti intimi o del mutare delle modalità!� In questi casi è indispensabile interpellare uno specialista esperto. Ho avuto occasione di visitare una giovane donna che, ormai, da cinque anni, non aveva più rapporti. Il marito ebbe il coraggio di spiegarle che il cattivo odore lo allontanava.� La signora aveva un prolasso emorroidario che rendeva il perineo umido di liquame maleodorante: operata, ritornò ad una serena vita intima. Alle Signore ed ai maschietti con il sedere peloso, consiglio poi di asciugare bene con il phon tiepido, in modo che non rimanga umidità locale tra i peli o nelle pliche. Quando visito, posso osservare che, pur avendo svolto il Paziente un accurato bidet, nelle pieghe dell'ano, permangono sempre tracce di feci maleodoranti che possono essere eliminate solo con il lavaggio a schizzo e non con il detergente che è inutile o, talora, dannoso, variando il ph. Consiglio inoltre alle Signore di lavare sempre separatamente l’ano dai genitali. Un ultimo consiglio: parlate bene con il vostro ginecologo perché molte donne non svolgono mai banali lavande va**nali - con semplice acqua - neanche dopo i rapporti o il ciclo!

29/09/2023

LA STITICHEZZA NEI BAMBINI

QUALI SONO LE CAUSE DELLA STIPSI NEL BAMBINO ?�
La dieta principalmente: è necessario abituarli gradualmente alle fibre di cui necessitano: almeno 10/15/20 g. al giorno.�Ricordiamoci che i bimbi necessitano di una dieta varia e completa! Non arrabbiamoci o insistiamo quando dicono “non lo voglio” o “a me mi fa schifo” ma continuiamo a variare o mimetizzare le fibre nel loro cibo preferito. �L’alimentazione varia con le loro scoperte e curiosità; non si deve imporre il cibo ma lasciare all’emulazione o renderlo appetibile.�Nei più piccoli, la stitichezza è frequente poiché reprimono lo stimolo per non interrompere le proprie occupazioni, talvolta arrivando alla fase di non riuscire più a trattenere per arrivare in bagno e sporcando di popò le mutandine.� Sono frequenti questi disturbi, come la p**ì nel sonno, ma passano spontaneamente crescendo, perché il bimbo cresce spontaneamente anche nella varietà della dieta...� In genere la stitichezza è causata dalla distensione dell’ampolla rettale per l’accumulo di feci, ma può anche essere causata dalla dilatazione congenita di questa parte terminale dell’intestino. Talvolta, nel bimbo stitico, una infiammazione o una lunga crisi diarroica può provocare il prolasso a***e mucoso.

COME AIUTARE I NOSTRI BIMBI NELLE CRISI DI STITICHEZZA?�La varietà dei cibi nella nostra dieta permette spesso di identificare frutta o verdura che il bimbo ama o, più spesso, tollera: ad esempio kiwi, uva, lattuga, rucola, ciliegie, ecc che dobbiamo far trovare sempre disponibili quando hanno fame. Nella cura della stipsi del bambino, è necessario far sì che bevano molto, specie la mattina, ed adottare una dieta che includa almeno 10-15-20 g di fibra al giorno. Dobbiamo evitare la disponibilità di cioccolata, snack, fritti, cibi grassi, bevande colorate, ecc. Se necessario, in caso di stitichezza ostinata o dolorosa, possiamo praticare clisteri oleosi o far assumere blandi lassativi a base di lattulosio, mannitolo, FOS, ecc., ma consultandoci sempre con il pediatra.

23/09/2023

Prurito a***e o tracce di sangue?
Forse si tratta di una ragade a***e!

Le ragadi anali sono piccole ferite, simile a quelle che insorgono nella plica labiale dopo la febbre o nel capezzolo durante l'allattamento. La guarigione, a seconda della sede e della contaminazione fecale, non è facile.

Sintomi delle ragadi anali

Nelle fasi iniziali possono provocare lievi fastidi, come prurito o sanguinamento.
Quando la malattia é in fase avanzata, invece, il dolore e il sanguinamento (con anemia anche grave) sono più intensi. Ciò accade specialmente dopo la defecazione: si ha la sensazione dolorosissima di un taglio di lametta e andare di corpo diventa un incubo.

Chi è affetto da ragadi anali, spesso tende a sottovalutare il disagio e a rimandare una visita specialistica. In queste situazioni, la situazione peggiora, poiché le feci divengono ancora più dure, rendendo la ferita più dolorosa.

Cura delle ragadi anali

In molti casi, adottare la giusta terapia, sotto il controllo di uno specialista, può consentire la guarigione completa, senza operazione.
Negli altri casi, specie nei pazienti con ragadi croniche, l'intervento chirurgico è indispensabile. Il più delle volte, è eseguibile anche in regime di day hospital.

ATTENZIONE**
La diagnosi e la terapia della ragade a***e deve essere gestita dal Chirurgo colon-proctologo. Questo, infatti, si avvale di una particolare terapia medica, che può essere risolutiva e consente, dunque, di evitare l'intervento chirurgico.

Timeline photos 03/05/2023

Il Prof. Silvestro Lucchese, prestigioso specialista in Colonproctologia e membro del nostro quadro medico d’eccellenza, riceve il suo Diploma in qualità di vincitore dei Top Doctors Awards 2022 👏👏

✔️ I Top Doctors Awards sono i premi che la comunità medica consegna ogni anno ai migliori specialisti.

✔️ I migliori specialisti a livello nazionale sono nominati e scelti tra i loro colleghi e per questo ricevono questi premi di eccellenza medica.

Prof. Silvestro Lucchese, congratulazioni per questo meritato riconoscimento!

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Photos from Prof. Silvestro Lucchese's post 25/04/2023

Il 19 aprile 2023. alle ore 18 , si è svolto nella Sala conferenze della Clinica Mercede di Roma, un altro Convegno molto interessante sul benessere dell'intestino con folta partecipazione ed interesse di un pubblico qualificato. Ringrazio i Relatori e Quanti ci hanno voluto onorare con la loro partecipazione.
A breve è previsto un Convegno sulle Problematiche cliniche dell' uomo di mezza età . Il mese prossimo: Problematiche cliniche della donna di mezza età.
La partecipazione è libera sino a saturazione dei 50 posti.
Sarà mia premura fornire debita informazione .

23/04/2023

28 feb 2023, 15:22
Maurizio G.
Salve professore sono Maurizio G., mi ha operato per un prolasso un anno e mezzo fa. Non l'ho mai ringraziata, non sto qui a dirle in questo anno e mezzo quanto si è aggiunto a quanto già avevo sulle spalle.
Dal punto di vista fisico sono rinato, quei dolori e quegli impedimenti dovuti al mio problema rettale sono solo un ricordo; sono tornato a fare tutte quelle cose che facevo prima dell'acutizzarsi della mia patologia.
Grazie di nuovo e buona vita 😊.
Maurizio G.

12/04/2023

Buongiorno, cari Amici.
Vi informo che il 19 aprile 2023. alle ore 18 , si svolgerà nella prestigiosa Clinica Mercede di Roma, in via Tagliamento 25 - zona Coppedè - un convegno molto interessante sul benessere dell'intestino.
Ingresso libero sino a saturazione dei posti disponibili.
Vi aspetto , con piacere.
Silvestro Lucchese

07/04/2023

Buongiorno.
Auguro una Pasqua serena nella gioia degli unici valori della vita: i sentimenti e la salute del corpo e dello spirito.
Auguri a Tutti.

27/02/2023

Buonasera.
Tra le tante lettere , ne ricevo una con un valore particolare che voglio condividere perchè inviatami da un Medico che voglio ringraziare .

LETTERA DI DAVID V. PER INTERVENTO DI PROLASSECTOMIA

Sono ormai passati più di quattro mesi da quando mi sono sottoposto all'intervento di Prolassectomia e tutto quello che posso dire è racchiuso in un'unica frase: SONO RINATO!!!

Per anni ho sofferto di disturbi quotidiani che mi stavano invalidando la vita, non potevo neanche più camminare, tanto era il fastidio ed il dolore causato da una severa patologia emorroidaria con conseguente prolasso completo del retto.

Un giorno, e mi rammarico di non averlo fatto prima, ho contattato il Prof. Lucchese che gentilmente mi ha illustrato la tipologia d'intervento e il decorso post-operatorio.

E' andato tutto come previsto, una notte di degenza e dopo qualche giorno di riposo e terapia antidolorifica, sono tornato ad una piena funzionalità.

Consiglio vivamente a tutti coloro affetti dalla mia stessa disfunzione di mettere da parte dubbi e paure ed affidarsi in piena serenità al Professore.

Ringrazio di cuore il Dott. Lucchese per la professionalità, la maestria ma anche per la disponibilità e l'empatia dimostrata.

29/01/2023

Cari Amici, è con profonda emozione che l'impegno nella mia professione è stato gratificato dal prestigioso Premio Padre Pio 2022. Ringrazio la Commissione, il Vescovo, i Frati cappuccini, il Presidente ed i Fondatori del Premio che hanno voluto onorare la mia umile persona con lo stimolo di cercare di esserne degno.
Grazie

22/12/2022

Dovrebbe essere un momento di gioia ma questo Natale è lordato dal sangue di tanti innocenti. Cristo continua a morire ogni giorno in ucraina, in Russia, nel mare Mediterraneo, in Afganistan, in Africa, in Cina, in Nigeria ed ovunque regni miseria, fanatismo e violenza. Anche in Italia si muore in varie maniere, anche per inefficienza, indifferenza ed ottusa burocrazia.
Rifletto sui privilegi umani che abbiamo solo perchè siamo Italiani e mi sforzo per esserne degno. E' un Natale di dolore che ci invita ancor più ad amare e a donare a Chi è meno fortunato. Vi porgo i miei sinceri auguri di buone feste. Silvestro

02/12/2022
02/12/2022

Ricevo, con piacere:
Sono Simona Ferrara Customer care di Top Doctors. Con la presente sono lieta di annunciarle che le è stato conferito il:

Premio “Top Doctors Awards”
Miglior Specialista a livello Nazionale.

Tale premio rappresenta un riconoscimento d’ eccellenza Medica che la Compagnia assegna da anni negli Stati Uniti d’ America e che adesso viene assegnato anche in Italia e siamo felici che Lei possa farne parte!

La ringrazio ancora una volta per la sua preziosa collaborazione.
Cordiali saluti.

Simona Ferrara Dip.to CCare - TOP DOCTORS

13/11/2022

FINALMENTE UN VIDEO SULLA DEFECAZIONE OSTRUITA E LA NUOVA TECNICA DEFINITIVA ED INDOLORE DEL PROLASSO RETTALE /EMORROIDARIO:
https://www.youtube.com/watch?v=woJQGRAwg4c

9 Articoli medici del Prof. Silvestro Lucchese | Top Doctors 12/10/2022

“Disagio o senso di peso all’ inguine?” è stato pubblicato sul mio profilo Top Doctors e visibile al seguente Link:

9 Articoli medici del Prof. Silvestro Lucchese | Top Doctors Articoli medici scritti da il dottor Prof. Silvestro Lucchese. Attualità medica a cura del di prestigio Prof. Silvestro Lucchese.

21/09/2022

UN VIDEO INTERESSANTE SULLA DEFECAZIONE OSTRUITA:
https://www.youtube.com/watch?v=VExvrOip_JQ

31/08/2022

ATTENZIONE , SPESSO LA "PULIZIA" DOPO LA DEFECAZIONE E' ERRATA E PUO' PROVOCARE DANNI!

La maggior parte di noi non ha mai ricevuto istruzioni su come "pulirsi" dopo...
Gli animali hanno sempre il .... pulito perchè, loro, fanno solo quella che gli scappa e non in base ad impegni sociali.
Anche noi, qualche volta, abbiamo potuto constatare come la carta igienica sia rimasta pulita.
Molti usano strusciare con la carta igienica, irritando la mucosa, invece di tamponare delicatamente, come fanno le donne con il rossetto.
Tutti usano lavarsi con ogni tipo possibile di detergente intimo e, così insistendo, provocano un azione chimica e la variazione del ph della mucosa.
Con il detergente le dita scivolano nel ca***e e le unghie producono lesioni della mucosa che provocano prurito, bruciore e sanguinamento.
Se la mucosa è irritata, provoca danni alle vene emorroidarie ed alla mucosa con formazione di ragadi, piccole ferite della mucosa, causa di sanguinamento e dolore alla defecazione.Il lavaggio con detergenti non riesce a pulire efficacemente poichè tracce di feci rimangono sempre tra le pieghe dell'ano con conseguente cattivo odore e, nella donna, contaminazione deI muco va**nale e dell'uretra con perdite , cistiti, candida, anche nelle giovinette.
Dopo la detersione dell'ano è consigliabile sciacquare delicatamente, con sola acqua, il ca***e va**nale evitando così la permanenza di batteri intestinali . I
n presenza di prurito, bruciore, dolore o sanguinamento è indispensabile una valutazione specialistica con anoscopia per provvedere ad una cura mirata ed efficace che , di solito, riesce ad evitare la cronicizzazione, con una effettiva guarigione.

21/06/2022

LA PREVENZIONE DELLE MALATTIE E DEI TUMORI DEL COLON-RETTO
Ogni organo o apparato può presentare fattori di rischio o sintomi importanti (segnali di allarme) che, se conosciuti, possono permettere di inquadrare correttamente una malattia, quasi sempre benigna, e di prevenirne le complicanze o l’aggravarsi della stessa.
Analoga importanza riveste la conoscenza di quali indagini eseguire e la volontà, anzi il dovere, di svolgere periodicamente un efficace programma di prevenzione.
Quali sono gli organi e gli apparati con maggior rischio e come possiamo fare una corretta e serena prevenzione ? Più frequentemente gli organi a rischio sono la mammella nella donna (anche se patologie mammarie sono possibili, eccezionalmente, anche nel maschio), il colon-retto in entrambi i sessi, l’apparato respiratorio; inoltre, la pelle, l’utero–ovaio, la vescica e, nel maschio, la prostata.
Un dato eclatante: un terzo dei tumori possono essere prevenuti e molti sono curabili efficacemente con la diagnosi precoce e la terapia.

Voglio darvi uno schema per svolgere una corretta azione di prevenzione delle malattie più frequenti e, quindi, anche dei tumori del colon -retto.
Colon-retto
Il colon (grosso intestino) ed il retto (sua parte terminale) rappresentano la sede di maggior frequenza di malattie quasi sempre benigne, ma anche la sede delle più frequenti malattie tumorali.
Talvolta, in sede di endoscopia diagnostica - colonscopia - ,si possono reperire infiammazioni, diverticoli o banali piccoli polipi che possono essere asportati direttamente ma che, se ignorati, possono nel tempo degenerare. I tumori del colon sono a lenta evoluzione e possono dare segni iniziali della loro presenza con sintomi sovrapponibili a quelli di banali “coliti” o perdite di sangue spesso ascritte superficialmente ad emorroidi interne e quindi ignorati e non diagnosticati !
Metà dei pazienti affetti da “colite” non mai eseguito una indagine specifica e si cura da sola o con consigli non qualificati; immaginate quanto sia pericoloso tutto ciò.
Controllo:
1. Esplorazione rettale : deve essere sempre eseguita nelle visite generali;
2. Ogni anno: ricerca del sangue occulto nelle feci;
3. Colonscopia ogni 5 anni, dopo i 40-50 anni.
4. Ogni volta che un intestino regolare divenga a lungo irregolare.
Fattori di rischio:
1. Familiarità per tumori o polipi del colon;
2. Poliposi del colon;
3. Malattie infiammatorie croniche dell’intestino;
4. Dieta scarsa di fibre e ricca di grassi;
5. Obesità grave.
Segnali di allarme:
1. Irregolarità prolungata di un alvo regolare;
2. Sangue nelle feci;
3. Dimagramento inspiegabile;
4. Febbricole prolungate e dolori addominali

Concludendo.

Tutti gli organi ed apparati sono a rischio di malattie ma alcuni lo sono maggiormente anche se, quasi sempre, si tratta di banali disfunzioni o di malattie infiammatorie benigne facilmente curabili. Se vi è qualcosa di diverso nel nostro corpo, chiediamo aiuto a chi può aiutarci realmente. Quelli espressi sono solo buoni consigli ma per una corretta azione di check-up è necessario affidare con continuità la gestione della buona salute a Professionisti esperti. Non è con la scaramanzia o con la politica dello struzzo che si possono affrontare le responsabilità verso noi stessi e tacitare la coscienza verso i nostri cari!

21/06/2022

PREVENZIONE DELLE MALATTIE E DEI TUMORI DEL COLON-RETTO
Ogni organo o apparato può presentare fattori di rischio o sintomi importanti (segnali di allarme) che, se conosciuti, possono permettere di inquadrare correttamente una malattia, quasi sempre benigna, e di prevenirne le complicanze o l’aggravarsi della stessa.
Analoga importanza riveste la conoscenza di quali indagini eseguire e la volontà, anzi il dovere, di svolgere periodicamente un efficace programma di prevenzione.
Quali sono gli organi e gli apparati con maggior rischio e come possiamo fare una corretta e serena prevenzione ? Più frequentemente gli organi a rischio sono la mammella nella donna (anche se patologie mammarie sono possibili, eccezionalmente, anche nel maschio), il colon-retto in entrambi i sessi, l’apparato respiratorio; inoltre, la pelle, l’utero–ovaio, la vescica e, nel maschio, la prostata.
Un dato eclatante: un terzo dei tumori possono essere prevenuti e molti sono curabili efficacemente con la diagnosi precoce e la terapia.

Voglio darvi uno schema per svolgere una corretta azione di prevenzione delle malattie più frequenti e, quindi, anche dei tumori del colon -retto.

Colon-retto
Il colon (grosso intestino) ed il retto (sua parte terminale) rappresentano la sede di maggior frequenza di malattie quasi sempre benigne, ma anche la sede delle più frequenti malattie tumorali.
Talvolta, in sede di endoscopia diagnostica - colonscopia - ,si possono reperire infiammazioni, diverticoli o banali piccoli polipi che possono essere asportati direttamente ma che, se ignorati, possono nel tempo degenerare. I tumori del colon sono a lenta evoluzione e possono dare segni iniziali della loro presenza con sintomi sovrapponibili a quelli di banali “coliti” o perdite di sangue spesso ascritte superficialmente ad emorroidi interne e quindi ignorati e non diagnosticati ! Metà dei Pazienti affetti da “colite” non mai eseguito una indagine specifica e si cura da sola o con consigli non qualificati; immaginate quanto sia pericoloso tutto ciò.
Controllo:
1. Esplorazione rettale : deve essere sempre eseguita nelle visite generali;
2. Ogni anno: ricerca del sangue occulto nelle feci;
3. Colonscopia ogni 5 anni, dopo i 40-50 anni.
4. Ogni volta che un intestino regolare divenga a lungo irregolare.
Fattori di rischio:
1. Familiarità per tumori o polipi del colon;
2. Poliposi del colon;
3. Malattie infiammatorie croniche dell’intestino;
4. Dieta scarsa di fibre e ricca di grassi;
5. Obesità grave.
Segnali di allarme:
1. Irregolarità prolungata di un alvo regolare;
2. Sangue nelle feci;
3. Dimagramento inspiegabile;
4. Febbricole prolungate e dolori addominali

Concludendo.

Tutti gli organi ed apparati sono a rischio di malattie ma alcuni lo sono maggiormente anche se, quasi sempre, si tratta di banali disfunzioni o di malattie infiammatorie benigne facilmente curabili. Se vi è qualcosa di diverso nel nostro corpo, chiediamo aiuto a chi può aiutarci realmente. Quelli espressi sono solo buoni consigli ma per una corretta azione di check-up è necessario affidare con continuità la gestione della buona salute a Professionisti esperti. Non è con la scaramanzia o con la politica dello struzzo che si possono affrontare le responsabilità verso noi stessi e tacitare la coscienza verso i nostri cari!

Photos from Edizioni Helicon's post 19/06/2022
08/06/2022

Ricevo da una gentile Signora una mail che mi ha commosso e mi stimola ancor più nel rispetto del Paziente, tenendolo per mano sino a guarigione ed accompagnandolo nel tempo. Grazie Signora Flavia.
Un caro saluto
Silvestro Lucchese

Flavia C.
25 recensioni·1 foto
15 ore faNUOVA

Professionista eccelso, uomo di straordinaria umanità e simpatia.
Mi sono affidata a lui per un prolasso rettale perché avevo sentito che nel campo era il migliore e la mia situazione era davvero al limite, venendo da precedente intervento fallimentare.
Non so spiegare a parole la gratitudine che provo nei suoi confronti per avermi operato in maniera egregia con una tecnica davvero innovativa. Come promesso, non ho avuto alcuna complicazione o dolore post operatorio e - a distanza di 2 anni dall’intervento- alcuna recidiva.
Non posso che consigliare caldamente lui e tutto il suo staff per la grande competenza dimostrata, l’attenta cura del paziente e un’empatia rara.
Grazie ancora di tutto 🤗

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12/05/2022

COME CONVIVERE CON LE EMORROIDI E CON MALATTIE DELL’ANO

Le emorroidi e le malattie dell’ano e del retto ricordano continuamente la loro presenza in modo scomodo e doloroso.
Pur comprendendo che l’intervento chirurgico è l’unica cura efficace, spesso per vari motivi (paura, tempo, impegni) si tende a rifiutare una risposta scomoda, preferendo rimandare.

La defecazione quotidiana può essere un incubo, ma può esserlo ancor più quando si rimanda la cura.
In questi casi, il medico deve comprendere le scelte del Paziente e consigliare ogni metodo per limitare disagio, dolore e difficoltà quotidiane.
Ogni caso, ovviamente, è a sé.
Alla base del problema ci sono: stile di vita, condizioni generali e locali particolari, che impongono scelte cliniche diverse.

Una visita specialistica accurata e un’assistenza personalizzata possono aiutare il paziente a convivere con le emorroidi e le malattie dell’ano ma è importante, prima o poi, affrontare il problema anche perchè , ora, vi sono interventi radicali ed indolori.

01/05/2022

VISITA PROCTOLOGICA ... CHE VERGOGNA!
EMORROIDI ... PROLASSO... DEFECAZIONE OSTRUITA : INTERVENTO CHIRURGICO... CHE PAURA !

La visita proctologica rappresenta un esperienza difficile da vivere per Chi soffra di dolori, stitichezza o patologie ano-rettali.
La visita è importante perché permette di inquadrare le patologie , i sintomi-chiave e lo stile di vita del Paziente e della propria salute che rappresenta spesso proprio la causa delle disfunzioni riferite.
Il primo momento è quello formale con raccolta dei dati clinici e con approfondimento anche su altri aspetti della salute degli altri apparati e della prevenzione svolta.
Un colloquio sereno serve a vincere la ritrosia per una visita "scomoda" ed affidare il proprio corpo e la parte più intima ad un esame spesso ignoto ma che , in realtà, si rivela innocuo e facilmente tollerabile, anche se in posizione ... reciprocamente imbarazzante.
L'anoscopia dura pochi minuti e permette l'esecuzione di fotogrammi che rivelano la reale situazione ano-rettale.
Le immagini vengono poi riportate sullo schermo del pc, ingrandite e poste a confronto con quelle della normalità.
Si permette così di far rilevare anche a Chiunque le eventuali patologie e differenze.
Molto spesso sono evidenti fatti infiammatori che necessitino di terapie , talora, di lunga durata poiché la mucosa impiega molto tempo ad ammalarsi ma ne richiede altrettanto per guarire.
Al termine viene rilasciata una prescrizione di terapia e , talvolta, di ulteriori indagini da eseguire necessariamente per definire con precisione il quadro clinico.

Dal momento della visita è necessario che il Paziente abbia la certezza ed i recapiti per ogni eventualità, specialmente per mettermi in contatto con il Medico curante affinchè il Paziente possa contare su una tutela concreta e continuativa sino a guarigione.

Talora risulta l'intervento chirurgico come unica possibilità per guarire ed il Paziente ne è spesso terrorizzato per quello che trova nel web.
Purtroppo sul gran bazar del web si trova di tutto ed ognuno espone la propria "merce" .
Si vedono, spesso, molte pubblicità di metodiche , talora deleterie o insufficienti, che propongono una terapia già definita a priori e non dopo una accurata visita.
Tutto ciò crea confusione in Chi soffre e cerca una soluzione talora "indolore" ma che in realtà risulta solo un espediente commerciale per trattare comunque chi ha paura.

Mi permetto di far osservare che solo una diagnosi precisa, realmente ed obiettivamente documentata, può evidenziare la corretta terapia che, ripeto, deve essere personalizzata per il singolo caso. E' doveroso , quando possibile, tentare una terapia prima di parlare di intervento chirurgico .
Talora, la chirurgia è indispensabile ma, per fortuna , oggi, vi sono interventi che , svolti in mani esperte, permettono di risolvere in modo radicale, con un solo giorno di ricovero, in sedazione generale e con respiro spontaneo, con ripresa immediata ed indolore della defecazione con svuotamento completo .
Anche il perineo, dopo, risulta risalito e la normale estetica ripristinata.
E' mia premura consegnare al Paziente una cartellina con ogni istruzione e con la documentazione fotografica dell'intervento.
Non vi sono medicazioni da fare o punti da togliere.
Dalla dimissione, il Paziente viene posto sotto tutela, con reale assistenza nelle 24 ore, sino a completa guarigione.
I risultati ottenuti e controllati nel tempo confermano il nostro impegno per un risultato ottimale e la gratitudine dei Pazienti rappresenta la miglior gratificazione del nostro impegno professionale.

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La mia biografia

Sono Silvestro Lucchese, medico chirurgo specialista Proctologo di Roma. Ho quarant'anni di esperienza e ho avuto incarichi di elevata responsabilità in strutture ospedaliere e private di Roma, come la Clinica Sanatrix dove ho curato e operato migliaia di Pazienti; con molti di loro, ancora oggi, ho conservato un rapporto di stima e affetto.
Ho maturato un’ampia e diretta esperienza in Chirurgia generale e d’urgenza, Chirurgia dei tumori, nella cura della Stipsi e in Chirurgia colon-proctologica; in particolare, nella gestione del nuovo radicale e indolore intervento del prolasso rettale/emorroidario: E. L. P. - Prolassectomia rettale con lifting endoluminale.

Ho ricoperto incarichi di elevata responsabilità, svolgendo la mia attività professionale in importanti strutture ospedaliere e cliniche private. 40 anni vissuti in ospedale mi hanno permesso di vivere molte esperienze e soprattutto di comprendere l’insicurezza e la fragilità di chi soffre per sé o per i propri cari e cerca risposte efficaci e qualificate.

Sono autore di diversi Manuali, Libri e Pubblicazioni scientifiche attraverso cui cerco di sensibilizzare alla prevenzione di alcune patologie gastro-intestinali. Tuttavia, sono convinto che solo una diagnosi precisa permette una corretta cura; ciò significa che quando abbiamo dubbi sulla salute, abbiamo il dovere di andare sino in fondo.

La chirurgia ha fatto passi enormi con nuove metodiche, nuovi strumenti e un’attenzione particolare al tema del controllo del dolore e dei disagi nel Paziente. Il mio obiettivo è proprio questo: curare adeguatamente senza dolore e con meno disagi possibili.

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