GD Roma VII

Invece di svolgere, come da dovere, lezioni di storia e filosofia durante le sue ore curricolari, un insegnante dell’Istituto Pirelli è stato immortalato in uno scatto che lo ritraeva compiaciuto in compagnia di due alunni che effettuavano il saluto romano. Ma non è la prima volta che si sono verificati atteggiamenti simili da parte dell’insegnante come raccontano le testimonianze di alcunə ex-alunnə, episodi di razzismo, atteggiamenti misogini e omofobi nei confronti di alcunə allievə.
Con l’aggravante che solo chi seguiva l’insegnante nei suoi comportamenti riusciva ad eccellere nella sua materia.
crediamo che non ci sia spazio nelle nostre scuole per individui del genere, e chiediamo una condanna unanime e seria nei confronti dell’insegnante, cosa che non è avvenuta negli anni precedenti nonostante le segnalazioni di alcunə studentə che si sono dovutə sentire dire dalla dirigente “la scuola è apolitica”. Crediamo che non si possa parlare di apoliticità quando vengono rispolverati sentimenti nostalgici e fascisti che nulla hanno mai avuto a che fare con la politica diventando anzi nel ventennio la morte stessa della democrazia.

“La persona aggredita, a cui va la mia solidarietà, non si è mai dichiarata giornalista”, queste le parole del Presidente del Senato Ignazio La Russa. È ormai tragicamente chiaro come alla desta non interessi condannare le aggressioni fasciste o fare qualcosa per scongiurarle. La colpa è del giornalista, secondo La Russa, che non si è dichiarato tale. Perché è così che stanno le cose: se non sei un membro della stampa o delle istituzioni le aggressioni di Casa Pound sono meno gravi. Come se non fosse una situazione di emergenza, come se le sempre più numerose aggressioni fasciste non siano un problema. Per questo, quando qualche settimana fa ad essere aggrediti furono tre studenti (sempre da Casa Pound), la destra non disse nulla. Non era grave. D’altronde se non sei un giornalista come puoi criticare il governo?
E invece no, il fascismo è da condannare sempre e comunque. Lo squadrismo non può essere tollerato. Esigiamo che le istituzioni tutte condannino, senza se e senza ma, ogni tipo di repressione nera.

La Corte Costituzionale ha dichiarato inammissibile la richiesta di rettificare il sesso nell’atto di nascita in un genere non binario, affermando che serve una legge per disciplinare la rettifica dei documenti. La sentenza invita il Parlamento a legiferare in materia, riconoscendo implicitamente l’esistenza legale delle persone non binarie. Nonostante la strada verso la reale parità sia ancora lunga, la pronuncia rappresenta un primo passo verso il riconoscimento delle identità di genere non binarie, invitando il legislatore a intervenire per disciplinare adeguatamente la rettifica anagrafica. La Corte Costituzionale ce lo dice chiaro e tondo: tocca alla politica occuparsi dellə suə cittadinə.

Nelle scorse ore il PD ha presentato una mozione che impegna la Giunta regionale a modificare il bando diritto allo studio 2024/2025, il cui obiettivo dovrebbe essere garantire il diritto allo studio di studentesse e studenti universitari mediante erogazione di borse di studio, posti alloggio presso le residenze universitarie e accesso agevolato alle mense. L’attuale bando, per come strutturato, rischia di indebolire l’intero sistema regionale per il diritto allo studio.
Una delle misure della giunta di destra è quello di tagliare di ben 500€ le borse di studio erogate da DiSCo Lazio, una scelta scellerata che mina il diritto allo studio di milioni di giovani in tutta la regione.
Una vergogna partorita da un governo locale di dubbia affidabilità.

Nella riunione del Consiglio Municipale di ieri è stato approvato il Piano Sociale di Zona: un pacchetto di misure, facente parte di un più grande progetto a livello cittadino, volto all’assistenza dei più deboli. Con nostra grande sorpresa gli esponenti della destra si sono astenuti dimostrando tutta la loro inadeguatezza. La motivazione non è che considerano queste misure inutili, dato che non hanno votato contro e non hanno proposto nessuna misura alternativa, ma una squisita lotta ideologica. Infatti, la percezione è quella che le forze d’opposizione (esclusi M5S e IV) si siano astenute per la mancata volontà di votare una misura targata Partito Democratico. Purtroppo questi sono gli esponenti della destra locale i quali ambivano ad amministrare la nostra città. Fortunatamente non è stato così.

Se sei interessatə al tema puoi trovare tutte le informazioni di cui hai bisogno sul link in bio.

Approvato il piano sociale di zona!

Roma è una città comblessa con numerose situazioni di criticità per chi vive ai margini, nelle periferie e ha difficoltà di accesso ai servizi. II Piano Sociale di Zona del Municipio VII si configura come uno strumento per leggere i cambiamenti del territorio, acquisire dati sui nuovi bisogni e ripensare l’organizzazione dei Servizi Sociali. Il focus è sulle fragilità e su chi è rimasto indietro, attraverso il lavoro di comunità territoriale e welfare comunitario, la collaborazione tra istituzioni e realtà sociali formali e informali
Negli ultimi anni c’è stato un aumento delle persone in difficoltà economica, anche a causa dell’abolizione del Reddito di Cittadinanza. L’obiettivo è rivedere il sistema dei contributi e sostegni economici, puntando sull’integrazione sociale e lavorativa delle persone in disagio.
I Piano Sociale di Zona si articola in diversi ambiti di intervento, con un costante monitoraggio e valutazione per garantire l’efficacia degli interventi. È il risultato di un lungo processo partecipativo che ha coinvolto attivamente cittadini, associazioni, istituzioni e operatori, con l’obiettivo di promuovere equità, coesione sociale e valorizzare le risorse della comunità.

Trovate maggiori informazioni nel link in bio.

Non si chiama “Festa dell’Unità” a caso, è un’occasione di confronto, per stare tuttə insieme. Al di là delle nostre differenze siamo compagnə e questa è la cosa che conta di più. Ora pausa estiva ma da settembre ricominciamo più carichə di prima 🧡🔥

Martedì 16 il consiglio municipale voterà il piano sociale di zona, frutto di un duro dellə nostrə elettə.

Roma è una città complessa con numerose situazioni di criticità per chi vive ai margini, nelle periferie e ha difficoltà di accesso ai servizi. Il Piano Sociale di Zona del Municipio VII si configura come uno strumento per leggere i cambiamenti del territorio, acquisire dati sui nuovi bisogni e ripensare l’organizzazione dei Servizi Sociali. Il focus è sulle fragilità e su chi è rimasto indietro, attraverso il lavoro di comunità territoriale e welfare comunitario, la collaborazione tra istituzioni e realtà sociali formali e informali.

Negli ultimi anni c’è stato un aumento delle persone in difficoltà economica, anche a causa dell’abolizione del Reddito di Cittadinanza. L’obiettivo è rivedere il sistema dei contributi e sostegni economici, puntando sull’integrazione sociale e lavorativa delle persone in disagio.

Il Piano Sociale di Zona si articola in diversi ambiti di intervento, con un costante monitoraggio e valutazione per garantire l’efficacia degli interventi. È il risultato di un lungo processo partecipativo che ha coinvolto attivamente cittadini, associazioni, istituzioni e operatori, con l’obiettivo di promuovere equità, coesione sociale e valorizzare le risorse della comunità.

Tutti voi ricorderete il video in cui Giorgia Meloni accusava la sinistra di usare toni da guerra civile. Oggi però, a seguito dell’inchiesta di .it , le carte in tavola sono cambiate. Abbiamo scoperto come, all’interno di Gioventù Nazionale, i toni utilizzati ricordino pericolosamente quelli del ventennio. Insulti razzisti, omofobi, antisemiti e rituali che non abbiamo paura di chiamare FASCISTI. Inoltre, sembra che alla destra non piaccia avere degli avversari politici. Infatti, non è passata inosservata la conversazione tra alcuni dirigenti di GN e Flaminia Pace, la coordinatrice del circolo Pinciano protagonista dell’inchiesta. Giorgia Meloni ora dovrebbe dire qualcosa, ma niente, nemmeno una dichiarazione. Non accettiamo che la politica giovanile di questo paese venga inquinata da idee e gesti palesemente fascisti. Forse i dirigenti di Gioventù Nazionale dovrebbero cambiare nome alla loro organizzazione in Gioventù Fascista.

Come saprete, in Puglia in questo momento sta avvenendo l’incontro tra i “grandi” della Terra. Un’occasione per discutere dei temi che i nostri governanti ritengono di estrema urgenza, come la guerra o l’evolversi delle intelligenze artificiali. Un tema che però, nonostante sia attualissimo, non verrà discusso è quello della tutela dell’IVG. Un fatto surreale e antistorico, il governo Meloni ha deciso di non mettere la tutela di una libertà di base all’ordine del giorno. Cosa che ha addirittura attirato l’ira di grandi potenze straniere come la Francia. La Meloni dice che quanto è successo alla Camera, ovviamente scaricando tutta la responsabilità sulla sinistra non sui suoi che hanno dato vita a una scena dai gusti novecenteschi, mette in ridicolo il nostro paese. Noi invece pensiamo che a farlo sia l’arretratezza sociale e culturale di questo esecutivo, che giorno dopo giorno sgretola sempre di più le libertà dei suoi cittadini. Noi non vogliamo solo che “chieda scusa” come ha giustamente preteso la segretaria , vogliamo che inverta l’andamento di questo governo. Siamo nel 2024 eppure la Meloni e tutta le destra di questo paese stanno facendo di tutto per farci tornare indietro di almeno un secolo.

Durante una seduta della Camera di ieri i deputati dell’opposizione hanno sventolato il tricolore per esprimere il loro disaccordo con l’autonomia differenziata, una misura che spaccherà l’Italia in due. Un parlamentare del Movimento 5 Stelle, , ha tentato di consegnare la sua bandiera al ministro Calderoli. Per questo, numerosi deputati della maggioranza si sono sentiti in dovere di rispondere, arrivando ad aggredire fisicamente Donno che è dovuto uscire dall’aula accompagnato da dei paramedici.
Questa situazione, come ha detto la segretaria è inaccettabile, soprattutto se i membri della destra sono autorizzati a far di tutto. Vogliamo delle risposte dalla Presidente del Consiglio. Giorgia, non ti voltare dall’altra parte, condanna quest’aggressione squadrista!

Il PD ha vinto in settimo municipio! Con più di 34mila voti il Partito Democratico si conferma come punto di riferimento del territorio, distaccando la destra di diversi punti percentuali. Sintomo di una città che cambia, di un elettorato stufo delle misure distruttive di oggi è al governo. Queste europee sono solo il primo passo, questi dati lo confermano: sta cambiando qualcosa, le persone vogliono la sinistra!

A quarant’anni dalla sua scomparsa, vogliamo omaggiare Enrico Berlinguer. Partigiano, segretario e compagno; capace di guidare il più grande partito della sinistra europea e di donarci ciò che lui stesso nei decenni ha costruito. Questa frase sembra più attuale che mai: “Ci si salva e si va avanti se si agisce insieme e non solo uno per uno.”
Oggi, con FDI al governo del nostro paese, con i neo-nazisti dell’AFD tedesca che superano nei voti i socialdemocratici e con l’estrema destra di RN in Francia che punta a conquistare il palazzo presidenziale, la sinistra non può che compattarsi. La speranza c’è, l’abbiamo visto a seguito di queste elezioni europee. Il nostro partito ha raggiunto un risultato eccezionale, frutto del duro lavoro di tuttə noi. Non è il momento di arrendersi, la luce in fondo al tunnel del sovranismo e del conservatorismo è nitida, combattiamo per abbattere l’onda nera che sta travolgendo il continente. Uniamo la sinistra di questo paese, lavoriamo contro i personalismi, facciamo so che la frammentazione sia solo un ricordo lontano.

Andate a votare per far capire alla politica che ci siete. Rivendichiamo le nostre istanze!

Scoperta il bluff del governo Meloni: centri per migranti in Albania non esistono!
Il PD svela la verità: alcuni nostri parlamentari hanno visitato i presunti centri di detenzione, ma hanno trovato solo un cantiere vuoto. Un’ennesima dimostrazione di come il governo stia violando i diritti umani e sprecando soldi pubblici. È tempo di mandare in Europa persone competenti e responsabili!

VIVA LA REPUBBLICA! 🇮🇹
Oggi, vogliamo ricordare a tutta la maggioranza di governo che, quella per cui i nostri nonni e bisnonni hanno combattuto, è una Repubblica Parlamentare. La sovranità, come dice la nostra Costituzione, deve appartenere al popolo che la esercita attraverso i suoi delegati che sono democraticamente eletti per sedere al Parlamento. Non possiamo permettere che la nostra democrazia si trasformi secondo i capricci di un(a) governante. L’Italia non può diventare una creatura mistica, con l’utilizzo del premierato, che nel mondo non si è mai vista. Oggi noi non dobbiamo solo rendere omaggio ai sacrifici che un’intera generazione ha compiuto, ma dobbiamo anche noi combattere, attraverso l’uso della politica e delle elezioni, contro forze di dubbio spirito democratico che vogliono accentrare il potere nelle mani di pochissime persone.

In questo mese speciale, vogliamo esprimere la nostra solidarietà e il nostro sostegno ai membri della comunità LGBTQ+.

Ricordiamo che l’uguaglianza e la diversità sono fondamentali per una società più forte e più inclusiva.

Vogliamo celebrare la libertà di essere se stessi, senza paura di giudizio o discriminazione.

Auguriamo a tutti un mese di festa, di amore e di accettazione!

“Voi volete ricacciarci indietro. Noi difendiamo la libera sovranità del popolo italiano al quale mandiamo il più alto saluto e crediamo di rivendicarne
la dignità.”
Giacomo Matteotti, 30 maggio 1924, con il discorso alla Camera che gli costò la vita.

Noi siamo figli delle stelle 🇪🇺

La tutela della salute e la libertà di scelta delle donne sono fondamentali per costruire una società in cui le ragazze e le donne possano essere libere e consapevoli. Per questo è importante difendere e applicare la legge 194 sulla interruzione volontaria di gravidanza (IVG), e valorizzare il ruolo dei consultori, presidi essenziali per la tutela della salute e del benessere psicofisico delle donne. Tuttavia, la maggioranza di destra ha introdotto un emendamento nel decreto PNRR che permette alle Regioni di avvalersi nei consultori di soggetti del terzo settore con esperienza nel sostegno alla maternità, aprendo così le porte alle associazioni pro-life e antiabortiste. Questo atto legislativo conferma le politiche di prevaricazione della destra a danno delle donne che scelgono di interrompere una gravidanza, interponendo ulteriori ostacoli all’aborto, già molto complesso.

📅 2 Giugno
🕡 18:30
📍Piazza Testaccio

Domenica 2 Giugno si chiuderà la nostra campagna elettorale per le elezioni europee dell’8 e il 9 Giugno, in piazza, con tutt3 voi e la Segretaria Elly Schlein.

Un’Europa federale, che lavori sui diritti di tutt3, sul futuro dei giovani e sulla sostenibilità ambientale.

Ti aspettiamo in Piazza con 🇪🇺✊

Con una proposta di legge depositata dalla Maggioranza, la destra vuole vietare anche la cannabis light. Legalizzata nel 2016, oggi per Meloni e company sarebbe paragonabile addirittura alle droghe pesanti. Un provvedimento che, se approvato, non solo farebbe fare un passo indietro al nostro paese ma toglierebbe il posto di lavoro a migliaia di persone che lavorano nel settore. Non possiamo permetterlo!

Ieri eravamo in Via Ciamarra per esporre le nostre istanze in vista delle elezioni europee dell’8 e 9 giugno.
garantito, protezione per i , il come rotta di speranza e la sanità pubblica come pilastro dell’Europa. Queste le nostre battaglie che, se voterete il , riusciremo a portare nelle alte sfere della .

📣 La Lega di Matteo ha depositato una proposta di legge per introdurre la leva obbligatoria per lə giovanə dai 18 ai 26 anni. Se passasse, molti dellə nostrə militanti sarebbero costrettə a lasciare casa ed eventuale lavoro per fare un tuffo nel passato: un periodo di 6 mesi da passare o al servizio civile o nell’esercito.

❗️ Di questi tempi, tra una guerra nell’est dell’Europa, una bei territori di Israele e Palestina, e la crisi degli Houti nel Mar Rosso; prendere una decisione così drastica, come quella di dare a ogni giovane di questo paese un fucile, ci pare una pazzia.

❌ Addirittura a destra sono contrari, con le condanne di Tajani (Forza Italia) e Crosetto (Fratelli d’Italia). Quest’ultimo inoltre, si è dichiarato contrario affermando che l’esercito ha bisogno di professionistə, non di giovani appena maggiorenni.

📌 Quale sarà la prossima volontà del Capitano? Mandarci direttamente al fronte?

Noi siamo figli delle stelle 🇪🇺

LA SANITÀ PUBBLICA COME PILASTRO DELL’EUROPA

La salute pubblica deve essere al centro dell’agenda politica. Diciamo no ai tagli e alla mancanza d’ambizione delle destre.

È TEMPO D’INVESTIRE NEL BENESSERE DI TUTTI I CITTADINI!

Alle elezioni dell’8 e 9 giugno barra il simbolo del Partito Democratico

Noi siamo figli delle stelle 🇪🇺

IL MEDITERRANEO COME ROTTA DI SPERANZA, NON DI MORTE.

L’umanità non deve naufragare. È il momento di unire le forze per garantire un futuro sicuro e dignitoso a chi cerca una vita migliore. Solidarietà e umanità devono guidare le politiche europee.

Alle elezioni dell’8 e 9 giugno barra il simbolo del Partito Democratico

Noi siamo figli delle stelle 🇪🇺

SALARIO MINIMO GARANTINO

Un salario minimo garantito è essenziale per una vita dignitosa. Il lavoro non è sfruttamento! Ogni lavoratore merita una retribuzione che copra le necessità di base, come alloggio, cibo, salute e istruzione. Garantire un salario minimo giusto riduce le disuguaglianze e stimola l’economia locale. Difendiamo la dignità del lavoro e lottiamo contro lo sfruttamento.

PROTEZIONE PER I RIDER

Protezione per i rider, Tutti i rider meritano sicurezza sul lavoro. Sosteniamo le misure di protezione per garantire che ogni consegna sia svolta in condizioni sicure.

È TEMPO DI LAVORARE SENZA PAURA!

Alle elezioni dell’8 e 9 giugno barra il simbolo del Partito Democratico

Oggi, in occasione della Giornata Internazionale contro l’Omobilesbotransfobia, riaffermiamo con forza il nostro impegno per una società inclusiva e rispettosa dei diritti di ogni individuo, indipendentemente dal loro orientamento sessuale o identità di genere. È essenziale ricordare che la discriminazione, l’odio e la violenza contro la comunità LGBTQ+ sono inaccettabili e devono essere combattuti con determinazione.

Dobbiamo lavorare insieme per promuovere la consapevolezza, educare alla diversità e sostenere le leggi che proteggono i diritti di tutti. Oggi è un giorno per ascoltare le voci di chi ha subito ingiustizie, per celebrare la loro resilienza e per rinnovare il nostro impegno a costruire un mondo più giusto e inclusivo.

Un mondo in cui ognuno possa vivere liberamente, senza paura di essere discriminato per ciò che è. Un mondo dove l’amore e il rispetto trionfino sull’odio e sull’intolleranza. Uniti contro l’omobilesbotransfobia, per un futuro di uguaglianza e dignità per tutti.

Secondo gli organizzatori di Atreju, la festa ufficiale di Fratellì d’Italia, una campagna elettorale del genere è normale. Per quanto di cattivo gusto, mettere in un post il volto della segretaria non sarebbe così grave, magari il PD starebbe anche al gioco rispondendo di conseguenza. Ma additare determinati giornalisti solo perché non vogliono sottostare alle imposizioni del governo, dovrebbe farci molta paura. È impensabile in un paese democratico che il partito al governo abbi la sfrontatezza di mettere alla gogna dei personaggi pubblici, non politici per altro. Ricordate cari fratellini e fratelline che Instagram non è solo un social, ma il più potente mezzo di diffusione contemporaneo. Tutta la politica dovrebbe condannare questo atto vergognoso.

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