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'Laboratorio Leopardi' in La Sapienza University of Rome fosters research about Giacomo Leopardi (1798-1837) and nineteenth century European culture
Join us on Monday 17th June for a new exciting Leopardi Day - this year celebrating the Operette morali and considering new approaches to that 'libro senza eguali'!
This is now a hybrid event! Email [email protected] for details.
Il Laboratorio Leopardi partecipa al LEOPARDI DAY 2024 di LEO -Leopardi studies at Oxford (17 giugno). Evento ibrido: per prenotarsi scrivere a [email protected].
New Approaches to Operette Morali (1824-2024)
17 June 2024, Research Centre, Christ Church, University of Oxford
Organised by Leopardi Studies at Oxford (LEO)
Funded by the Christ Church Research Centre and Society for Italian Studies
PROGRAMME OF THE DAY:
10:00-10:20 Coffee and Registration
10:20-10:30 Introduction by Emanuela Tandello
—
Chaired by Martina Piperno (La Sapienza/Laboratorio Leopardi)
10:30-10:50 Luca Costa (Oxford): Dialogo di Plotino e di Porfirio
10:50-11:10 Gennaro Ambrosino (Warwick): Dialogo della Natura e di un Islandese
11:10-11:30 Francesco Marchionni (Durham): Dialogo di Torquato Tasso e del suo genio familiare
11:30-11:50 Discussions
—
11:50-13:00 Roundtable: contemporary approaches to the Operette morali and presentation of Contaminazioni leopardiane (Mimesis, 2024)
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13:00-14:00 Lunch break (for speakers only)
—
Chaired by F***y Clemente (Oxford)
14:00-14:20 Luca Tognocchi (Bologna): Dialogo di Malambruno e di Farfarello
14:20-14:40 Fabio Camilletti (Warwick): Dialogo di un venditore d’almanacchi e di un passeggere
14:40-15:00 Letizia Leonardi (Aberdeen): Cantico del gallo silvestre
15:00-15:20 Discussions
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15:20-15:40 Tea/coffee break
—
Chaired by Paola Cori (Birmingham)
15:40-16:00 Enrica Leydi (Warwick): Elogio degli uccelli
16:00-16:20 Marta Arnaldi (Oxford): Proposta di premi fatta dall’Accademia dei Sillografi
16:20-16:40 Discussions
—
16:40 Final remarks
17:00 Drinks
This is a hybrid event: if you are interested in taking part online, please send us an email ([email protected]) and we will send you the link!
OGGI!
L’epistolario di Giacomo Leopardi: tra filologia ed ermeneutica
* * *
di
Christian Genetelli
Université de Fribourg (Svizzera)
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Giovedì 2 maggio, ore 16
Aula C – IV piano – Facoltà di Lettere e Filosofia
Sapienza Università di Roma
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Ricordiamo i volumi di argomento leopardiano di Christian Genetelli:
*
► Incursioni leopardiane. Nei dintorni della conversione letteraria, Antenore, Roma-Padova 2003.
► Storia dell’epistolario leopardiano. Con implicazioni filologiche per i futuri editori, LED, Milano 2016.
► Un'inedita e ignota Recensione di Giacomo Leopardi: («L’Ombra di Dante»), LED, Milano 2019.
*
e siamo felici di annunciare il suo ultimo lavoro, fresco di stampa:
*
► Sereni: Ancora sulla strada di Zenna, Carocci, Roma 2024.
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*
La Redazione del Laboratorio Leopardi
Sapienza Università di Roma - Scuola Superiore di Studi Avanzati
Giacomo Leopardi tra classicismo e modernità
Martedì 9 aprile, ore 16
Aula Magna - Chris Cappell College
Viale Antium 5 – Anzio
Intervengono:
Franco D’Intino (Sapienza Università di Roma – Laboratorio Leopardi)
Andrea Marcellino (Liceo Chris Cappell College – Anzio)
Categorie: formazione, trasformazione, (inter-)azione
XIII Convegno di Italianistica
* * *
Albert-Ludwigs-Universität Freiburg
Freiburg im Breisgau
7 – 9 marzo 2024
Fra i relatori plenari Franco D'Intino del Laboratorio Leopardi - La Sapienza Roma
Programma completo:
www.romanistik.de Der Deutsche Italianistikverband – Fachverband Italienisch in Wissenschaft und Unterricht (DIV) lädt herzlich zum XIII. Italianistiktag ein, der vom 7.–9. März 2024 an und mit der Universität Freiburg veranstaltet wird. Zum Rahmenthema Kategorien: Bildung, Wandel, (Wechsel-)Wirkung werden Ple...
Presentazione di "Il filellenismo nella cultura italiana dell'Ottocento" Presentazione del volume Il filellenismo nella cultura italiana dell'Ottocento a cura di Andrea Scardicchio (Peter Lang, 2023) 23 febbraio 2024, ore 17:30 Aula Seminario, Dipartimento di Studi Europei, Americani e Interculturali, Facoltà di Lettere e Filosofia, Piano III, Sapienza Uni...
Z (2013-2023)
A 10 anni dello Zibaldone inglese...
Per i dieci anni dello Zibaldone in inglese.
2013/2023
In ricordo di Michael Caesar
Sapienza Università di Roma
Laboratorio Stefano Arata (IV Piano)
Mercoledì 13 dicembre 2023
ore 15:00
Daniel Creutz
Sabrina Ferri
Ann Goldstein
Stéphanie Lanfranchi
Introduce e coordina:
Franco D'Intino
Con la partecipazione di Ann Caesar
Oggi ore 17!
Due scrittrici allo specchio: Antonella Anedda e Novella Bellucci (6 dicembre h 17)
Antonella Anedda
Historiae (Einaudi 2018) (in Tutte le poesie, Garzanti 2023)
Novella Bellucci
Una vita con Leopardi. Ovvero "il perché delle cose" (Marcianum Press 2023)
saranno presenti le autrici in dialogo con Carmen Gallo e Martina Piperno
Sapienza Università di Roma
Laboratorio Stefano Arata (IV Piano)
6 dicembre 2023 ‒ ore 17,00
Centro Nazionale di Studi Leopardiani
Fondazione Christian Cappelluti ETS
Laboratorio Leopardi - La Sapienza Roma
Cari amici e collaboratori, siamo lieti di annunciare il convegno
*
LEOPARDIS LESARTEN DER ANTIKE
LETTURE LEOPARDIANE DELL’ANTICHITÀ
*
Internationale Tagung der Deutschen Leopardi-Gesellschaft
und der Romanistik der Universität Trier
23–25 Novembre 2023
Universität Trier – Raum P14
a cura di Barbara Kuhn (Eichstätt ) e Paul Strohmaier (Trier)
Interventi di:
Franco D’Intino (Roma Sapienza, Laboratorio Leopardi), Leopardi e il pensiero politico antico
Marc Föcking (Hamburg), Leopardis Brutus und der politische (Selbst-)Mord
Christoph Söding (Berlin), Konfigurationen von Heldentum in Leopardis politischen Canzonen
Valerio Camarotto (Roma Sapienza, Laboratorio Leopardi), I ‹principii del genere umano›. Leopardi tra Esiodo, Lucrezio e Ovidio
Martina Piperno (Roma Sapienza, Laboratorio Leopardi), Dove la filologia si arrende. Leopardi e il mondo preromano
Elisabetta Brozzi (Roma, Laboratorio Leopardi), La ‹voce muta› dell’antico. Iscrizioni e frammenti per un’archeologia linguistica
Franco Trabattoni (Milano), Antica e moderna filosofia nello Zibaldone
Bardo M. Gauly (Eichstätt ), Römische Naturgeschichte bei Leopardi
Paolo Colombo (Trento), Dai ‹tempi eroici› alla ‹civiltà provetta›. Leopardi e i destini dell’epopea
Diego De Brasi (Trier), Il persistente interesse di Leopardi per la Batrachomyomachia (tra filolologia e letteratura)
Aretina Bellizzi (Trento), Non solo Platone. Socratici e platonici tardi nella ricodificazione di un canone
Fulvio Vallana (Torino), Un’antichità di secondo grado. La posizione di Virgilio nel sistema leopardiano
Massimo Natale (Verona), Poetae novem. Leopardi e il canone della lirica greca
Vincenzo Allegrini (Roma Sapienza, Laboratorio Leopardi), Su Leopardi elegiaco e Properzio
Gaspare Polizzi (Pisa), ‹Le favole de’ Greci› e la storia delle nazioni. Leopardi tra Vico e Niebuhr
Milan Hebold (Bonn), Antike als Landschaft. Strukturanalogien zwischen Leopardi und Montale
La Redazione del Laboratorio Leopardi - La Sapienza Roma
Scuola Superiore di Studi Avanzati - SSAS Fondazione Christian Cappelluti ETS Centro Nazionale di Studi Leopardiani
Leopardi e l'antico. Lavori in corso a Roma. Giornata di studi (10/10/2023)
Alma Leopardi 2023
Carte leopardiane: dal documento al sistema
Giornata in ricordo di Emilio Pasquini
Bologna venerdì 9 giugno 2023
Accademia delle Scienze dell'Istituto di Bologna, sala Manfredi (via Zamboni 31)
10.00-13.15 Fra le carte leopardiane
coordina Paola Italia; discussant Giorgio Panizza
15.00-18.00 Cantieri in corso: Epistolari e PRIN 2020 "Leopardi e l’antico" (Università di Verona, Roma Sapienza-Laboratorio Leopardi, Bologna, Trento)
coordinano Andrea Campana e Andrea Severi
Collegamento TEAMS e altre informazioni:
Alma Leopardi 2023 Giornata di studi leopardiani; sessione mattutina: interventi di giovani studiosi relativi alle carte leopardiane; sessione pomeridiana: relazioni di docenti universitari sui cantieri in corso (Epistolari e PRIN 2020)
Domani 26 Maggio 2023 h 12-19 (Italian time). Sarà possibile seguire i lavori anche dall'aula A ex ISO della Facoltà di Lettere della Sapienza - Università di Roma (secondo piano).
Dear all,
You are warmly invited to our Leopardi Studies at Oxford's one-day symposium in memory of Michael Caesar, taking place on the 26th of May 2023, 10:30-18:00, both in person, at the Research Centre at Christ Church (University of Oxford), and online. Please, find details in the poster below:
L’EREDITÀ DI LEOPARDI
Dal Novecento al contemporaneo
* * *
Verona, 24-25 maggio 2023
Centro di ricerca L’eredità di Leopardi
(Università degli studi di Verona – Dipartimento di culture e civiltà)
in collaborazione con
Laboratorio Leopardi - La Sapienza Roma
*
Mercoledì 24 maggio pomeriggio (Aula 1.1)
14:30 Massimo Natale - Saluti istituzionali e Introduzione
15:00 Marco Balzano Odio e amore in Leopardi
Prima sessione. Leopardi oggi: la scrittura e le arti
Presiede Franco D’Intino. Interventi di Corrado Benigni, Elena Pontiggia, Fabio Alcantara, Raoul Bruni
*
Giovedì 25 maggio mattina (Aula 1.1)
9:30 Guido Mazzoni Leopardi come paradigma
Seconda sessione. Leopardi e la poesia contemporanea 1
Presiede Giuseppe Sandrini. Interventi di Matilde Manara, Chiara Portesine, Adele Bardazzi, Federica Barboni
*
Giovedì 25 maggio – pomeriggio (Aula 1.1)
14:30 Gian Mario Villalta Il mio Leopardi
Terza sessione. Leopardi e la poesia contemporanea 2
Presiede Matilde Manara. Interventi di Vincenzo Allegrini, Lorenzo Moscardini, Simone Nieddu
*
18:30 Libreria Pagina 12, Corte Sgarzarie, 6/A
Presentazione del libro Dove sono gli anni di Gian Mario Villalta (Garzanti, 2022)
*
Organizzazione: Massimo Natale, Giuseppe Sandrini
Segreteria Scientifica: Stefano Volta
La Redazione del Laboratorio Leopardi - La Sapienza Roma
Scuola Superiore di Studi Avanzati - SSAS
Con il patrocinio di
Centro Nazionale Studi Leopardiani
Fondazione Christian Cappelluti ONLUS
Istituzioni giuridiche e cultura del romanzo
Organizzazione: R. Capoferro, F. D'Intino, V. Camarotto, A. Del Lungo, T. De Marino
* * *
Sapienza Università di Roma
Tutti gli incontri si terranno dalle 17:00 alle 19:00, in aula 206
Edificio Marco Polo, Viale dello Scalo S. Lorenzo 82, 00159 Roma RM
* * *
9 maggio: Luca Maccioni (Sapienza Università di Roma, Laboratorio Leopardi)
Le verità pericolose del Machiavelli post-rivoluzionario. Suggestioni giuridiche in Leopardi e Foscolo
*
16 maggio: Valerio Camarotto (Sapienza Università di Roma, Laboratorio Leopardi)
Le «apparenze del giusto». Legge e forza nelle “Ultime lettere di Jacopo Ortis”
*
23 maggio: Giorgio Pino (Università degli Studi Roma Tre)
Leonardo Sciascia: diritto, giustizia, potere
La Forza della Poesia
XIII edizione
Frascati, 6-14 maggio 2023
* * *
Presentazione della ideatrice e organizzatrice
Novella Bellucci
(Sapienza Università di Roma, Laboratorio Leopardi)
* *
Giunta alla tredicesima edizione, “La Forza della poesia” è ormai diventata una rilevante manifestazione culturale di ambito nazionale, della quale è protagonista il territorio tuscolano. Nata come un progetto di intervento civile, volto a promuovere l’importanza della funzione educatrice della grande poesia, della sua necessità, specialmente in tempi complessi come quelli nei quali ci troviamo a vivere, è sorretta da una vasta partecipazione che vede impegnate in primo luogo le scuole di ogni ordine e grado, le Università (Roma Sapienza e il Laboratorio Leopardi, Roma Tor Vergata, Roma Tre), l’Accademia Vivarium Novum, numerose associazioni culturali e la cittadinanza. La “Forza della poesia”, con il patrocinio del Comune di Frascati, vive sull’impegno volontario che negli anni si è andato sempre più allargando. Il poeta protagonista di questa edizione, dopo Leopardi, Omero, Dante, Dickinson, Ariosto, Virgilio, Baudelaire, Shakespeare, Garcia Lorca, Saffo, Goethe, gli aedi e i cantautori, è Ovidio, tra le voci più alte della poesia di tutti i tempi. Sulla sua opera, dall’inizio dell’anno scolastico, stanno lavorando insegnanti e studenti che porteranno il risultato del loro impegno nel corso della manifestazione, confrontandosi con alcuni dei maggiori studiosi della materia. Le Metamorfosi ovidiane, uno dei libri cui va riconosciuta una straordinaria influenza sulla letteratura europea a partire dal Medioevo, continuano a riservare ai lettori anche giovani e giovanissimi sorprese ricche di fascino, grazie all’inesauribile intreccio di storie tratte dai miti fondativi della nostra cultura. E il concetto stesso di metamorfosi, rappresentato nel capolavoro ovidiano, è di indubitabile attualità in un tempo come il nostro, che tanto riflette su di esso.
* * *
Interventi di:
Nicola Gardini (Oxford University)
Tiziana Privitera (Università di Roma Tor Vegata)
Dario De Ecclesiis (Liceo scientifico Touschek)
Silvia Tatti (Sapienza Università di Roma)
Elisabetta Marino (Università di Roma Tor Vegata)
Giovanni Sampaolo (Università di Roma Tre)
Caterina Graziadei (Università di Siena)
Enrico Cerroni (Sapienza Università di Roma / PRIN “Leopardi e l’Antico: un Archivio digitale” / Laboratorio Leopardi)
Maria Barbara Guerrieri Borsoi (storica dell’arte)
Franco Piperno (Sapienza Università di Roma)
Giuseppe Anepeta (Liceo scientifico Touschek)
Raffaele Gratton (Università di Padova)
Giulio di Toro (Università di Padova, Accademia dei Lincei)
Mauro Carfora (Università di Pavia)
Paola Battistoni (ENEA Frascati)
Il programma di quest'anno!
Come sempre grandi appuntamenti, tutti bellissimi.
Accorrete! È GRATIS!
Vero, falso, verosimile. Ancora sugli abbozzi dell' "Infinito"
in collaborazione con il Laboratorio Leopardi e con ADLab
con Pasquale Stoppelli, in dialogo con Federico Condello e Paola Italia
Venerdì 10 marzo, ore 17-19
Università di Bologna, Via Zamboni 34, Aula E
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Link:
https://teams.microsoft.com/l/meetup-join/19%3ameeting_ZDM1OWYyZGEtZTQ3Ni00N2ViLWIzOTAtNGM4OGI3MDJlZWUx%40thread.v2/0?context=%7b%22Tid%22%3a%22e99647dc-1b08-454a-bf8c-699181b389ab%22%2c%22Oid%22%3a%2265e5c279-33d2-4581-8733-7c6faed3415b%22%7d
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Siamo lieti di annunciare i seminari di marzo del ciclo L'EREDITÀ DI LEOPARDI promosso da:
Dipartimento di Culture e Civiltà e Dottorato di ricerca in Filologia, Letteratura e Scienze dello Spettacolo – Università degli studi di Verona
in collaborazione con:
Laboratorio Leopardi – Sapienza Università di Roma
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Università di Verona - giovedì 9 marzo 2023
Massimo Natale (Università di Verona)
Fortuna di un canto leopardiano: ‘La ginestra’
ore 11.00, aula Olimpia
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Giuseppe Sandrini (Università di Verona)
Il Leopardi di Bontempelli
ore 14.30, aula Olimpia
*
Università di Verona - giovedì 23 marzo 2023, ore 14.30, aula Olimpia
Giuseppe Sandrini (Università di Verona)
Leopardi nella letteratura triestina
*
Jacopo Galavotti (Humboldt Stiftung-Freie Universität Berlin)
Il Leopardi di Penna
Fra le carte del ("povero"?) Cancellieri
di Marcello Dani (Università di Bologna)
*
Il seminario fa parte di un ciclo mensile di seminari nell’ambito del progetto PRIN
“Leopardi e i classici antichi: un archivio digitale”
(Università di Verona, Sapienza-Laboratorio Leopardi, Bologna, Trento)
in collaborazione con il progetto di ricerca “Alma Idea” dedicato a “Leopardi a Roma”, a cura di Andrea Campana.
Giovedì 23 febbraio, ore 11-13
Università di Bologna
Aula Seminari, Via Zamboni 32, secondo piano
Link:
Leopardi e l’Antico: un archivio digitale
annunciamo qui i prossimi appuntamenti:
Università di Bologna, giovedì 26 gennaio 2023, ore 15.00
Seminario “Le mediazioni cinquecentesche dell'antico: il caso Firenzuola”
Sapienza, Università di Roma, martedì 7 febbraio 2023
Giornata di studi “Leopardi e l’Antico”
(in collaborazione con il Dottorato di Italianistica Sapienza)
Seguiranno le locandine dei seminari, con maggiori informazioni
Cogliamo l'occasione per augurare a voi tutti giorni sereni di festa e un buon Anno nuovo
Convegno della Deutsche Leopardi-Gesellschaft e dell’Università di Treviri
Letture leopardiane dell’antichità – Leopardis Lesarten der Antike
23-25 novembre 2023, Università di Treviri (Trier)
*EXTENDED DEADLINE 20 gennaioé
Letture leopardiane dell’antichità – Leopardis Lesarten der Antike
Leopardi-Tag 2023
Convegno della Deutsche Leopardi-Gesellschaft e dell’Università di Treviri
23-25 novembre 2023, Università di Treviri (Trier, Germania)
L’importanza dell’antichità greco-romana per il pensiero poetante di Giacomo Leopardi pare a tal punto evidente, che solo di rado ci si è esplicitamente chiesti in cosa consista questa “antichità”. Il
nostro convegno si propone quindi di riportare all’attenzione proprio questo tema così centrale per l’intera opera leopardiana. Il presupposto da cui si intende partire è che l’“antico” non sia da
considerare come una entità definitivamente fissata – alla stregua di un canone di classici “immortali” cui attribuire un significato metastorico –, bensì come qualcosa che prende a delinearsi soltanto attraverso particolari esperienze personali di lettura, inquadramenti storico-discorsivi e
addirittura polemiche. Non a caso, nel frammento 151 di «Athenäum», Friedrich Schlegel nota: «Negli Antichi ciascuno ha sempre trovato ciò che gli serviva o ciò che desiderava; principalmente
se stesso». Non è necessario condividere il radicale soggettivismo schlegeliano per riconoscere che
il concetto di “antico” si rivela in tutta la sua pregnanza solo laddove si palesi, di volta in volta, la sua specifica peculiarità storica e, con questa, il suo ogni volta diverso contesto funzionale, dato che – secondo quanto qui si propone – ciascun ricorso retrospettivo all’antico implica sempre
anche la trasformazione del concetto.
Per quanto riguarda Leopardi si prospettano particolarmente interessanti i seguenti campi, che non solo documentano ampiezza e varietà dei ricorsi leopardiani all’antico, ma possono anche mostrare interpretazioni intrinsecamente contraddittorie del concetto di “antichità”:
1. Filologia: in che rapporto si trova la vasta pratica filologica di Leopardi rispetto ai dibattiti filologici della sua epoca? Che tipo di reinterpretazioni, variazioni o addirittura riscritture si possono
individuare nelle traduzioni leopardiane di testi antichi? (Si pensi, ad esempio, alla sua traduzione del Manuale di Epitteto). Quali considerazioni filologiche preliminari si profilano nella sua scelta dei testi da tradurre; e quali spostamenti di prospettiva rispetto alle idee correnti di “antichità” permettono? In questo contesto sarebbe fruttuoso considerare anche la dimensione delle riflessioni etimologiche, centrali nello Zibaldone, sulle lingue antiche, per affrontare allo stesso tempo i loro
presupposti storico-linguistici, ma anche filosofici.
2. Antropologia: le analisi leopardiane della coscienza moderna e di una moderna conditio non sono pensabili senza la fondamentale differenza tra antichi e moderni. Sia che si tratti di questioni che riguardano la religione, l’immaginazione o addirittura il corpo, l’antico è sempre presente come
punto di riferimento e pietra di paragone, e permette una percezione differenziale del proprio tempo. Anche in questo caso conviene precisare non solo la funzione narratologica di
un’“antichità” così intesa, ma anche paragonare il discorso leopardiano del disincanto con coevi modelli di antichità. Allo stesso tempo ci si potrebbe chiedere se e come la “ricezione produttiva” dell’antico di Leopardi abbia avuto conseguenza sulla “ricezione produttiva” della sua stessa opera
a partire dall’Ottocento fino ai nostri giorni; in altre parole, quale sia la relazione tra il ruolo di Leopardi come fondatore della lirica moderna e la sua attenzione all’antico: dove si possono
intravedere corrispondenze e dialoghi, e dove obiezioni e resistenze?
3. Romanticismo: altrettanto difficile sarebbe rispondere alla domanda riguardo all’appartenenza di Leopardi al romanticismo e/o al neoclassicismo senza considerare il suo riferimento all’antichità, dato che – ad esempio nel Discorso di un italiano intorno alla poesia romantica – la difende con veemenza
contro congedi precipitosi a favore di una modernità che si presume autonoma. In quale maniera è possibile precisare la posizione di Leopardi all’interno del Romanticismo europeo – ad esempio come “anti-romantico” o come “romantico neoclassico” – proprio grazie a questo valore diverso attribuito all’antichità; e in quale misura si assiste qui, forse, a una “romantizzazione” dell’antichità stessa? Come cambia il rapporto con l’antichità dai primi agli ultimi testi di Leopardi?
4. Parodia: nonostante la grande esemplarità che Leopardi spesso attribuisce alle letterature e culture dell’antichità, nella sua opera si trovano anche vari momenti di parodistica presa di distanza.
Può avvenire in maniera diretta, come nelle Operette morali, o più sottilmente a livello di deviazioni formali nei generi lirici o anche nella pratica del frammento apocrifo. In stretta connessione con il
primo campo di ricerca sorgono qui anche interrogativi riguardo al rapporto fra le traduzioni e le altre opere, ad esempio tra le Operette morali e il volgarizzamento delle Operette morali d’Isocrate.
5. Politica: soprattutto nei Canti, l’antichità, e particolarmente l’antichità romana, è una pietra di paragone fondamentale per riflettere sulla situazione politica deludente di una Italia ai tempi di Leopardi ancora inesistente come stato (ad esempio in All’Italia, l’efficace testo di apertura dei
Canti). In che misura sarebbe qui ancora possibile comprendere il riferimento all’antichità nel senso di un’esemplarità tradizionale? Esistono elementi nella poesia leopardiana che vanno già oltre e
cominciano a rendere fragile questa maniera di conferire significato? In che misura questi testi
possono essere considerati come esempi di una poesia civile?
Questi sono solo alcuni dei possibili campi di riflessione che, in maniera nuova e sistematica, possono mettere in luce il rapporto dell’opera di Leopardi con una antichità che viene sempre
sfidata a dialogare e che suscita il dialogo. Visto che il convegno avrà luogo a Treviri, l’ambiente sarà particolarmente adatto per discussioni appassionate e stimolanti: saremo lieti di ricevere le
vostre proposte, in lingua tedesca o italiana, per i campi di ricerca nominati o altri (titolo, breve descrizione [ca. 1.000–2.000 caratteri], profilo biobibliografico) e vi preghiamo di mandarle entro
il 15 gennaio 2023
via email a entrambi gli indirizzi sotto menzionati.
Prof. Dr. Barbara Kuhn
Präsidentin der Deutschen Leopardi-Gesellschaft e.V.
Lehrstuhl für Romanische Literaturwissenschaft I
Katholische Universität Eichstätt-Ingolstadt
D – 85071 Eichstätt
[email protected]
Dr. Paul Strohmaier
Universität Trier
Fachbereich II – Romanistik
Raum B-217
D – 54286 Trier
[email protected]
www.romanistik.de Leopardi-Tag 2023, Tagung der Deutschen Leopardi-Gesellschaft und der Romanistik der Universität Trier, 23.–25. November 2023, Universität Trier
Stendhal, De l’Amour 200 anni dopo / 200 ans après
nel bicentenario della pubblicazione
Roma, Fondazione Primoli 1-3 dicembre 2022
* * *
Giovedì 1° dicembre, ore 15
Introdurre a De l’Amour – Situer De l’Amour ‒ Presiede Luca Pietromarchi
Roberto Antonelli (Sapienza Università di Roma – Accademia dei Lincei) / Lorenzo Mainini (Sapienza Università di Roma) Tradizione e modernità nello specchio di De l'Amour
Hélène de Jacquelot (Università di Pisa) De l’Amour 1822. Essai d’orientation
Francesco Fiorentino (Università di Bari) Alla ricerca dell’erotismo moderno
Venerdì 2 dicembre, ore 9.30
Orizzonti – Horizons ‒ Presiede Alberto Beretta Anguissola
Gioia Paradisi (Sapienza Università di Roma) Forme dell’amore dall’Antichità e dal Medioevo in De l’Amour
Benedetta Papasogli (LUMSA) La Rochefoucauld «cristallizzato», o il piacere di amare tra le Maximes e De l'Amour
Marco Piazza (Università Roma Tre) Stendhal e l’amore: alla scuola degli Idéologues e oltre
Alessandra Aloisi (University of Oxford) «En amour tout est signe»: De l’Amour e gli inizi della psicologia
Venerdì 2 dicembre ore 15.45
Dall’esperienza al romanesque – De l’expérience au romanesque ‒ Presiede Vincent Raynaud
Jean-Jacques L***a (Université Paris Nanterre) Des Journaux à l’essai sur l’Amour. Aller à « Voltaire », revenir de Werther
Xavier Bourdenet (Université de Rennes 2) De l'Amour ou le roman dans l'essai
Daniela Gallo (Université de Lorraine) Il bagaglio visivo del lettore del De l’Amour
Sabato 3 dicembre, ore 9,30
Résonances – Risonanze ‒ Presiede Gianfranco Rubino
François Vanoosthuyse (Université de Rouen) Théorie de l'amour et identité de genre
Maria Scott (University of Exeter) La dialectique entre sympathie et résistance dans De l'Amour
Benedetta Bini (Università della Tuscia) William Hazlitt, De l'Amour e il silenzio di Albione
Franco D’Intino (Sapienza Università di Roma) In voluptate psychologica. Risonanze del De l'Amour in Italia
Seminario di studi
LEOPARDI E L’ ANTICO
Progetto PRIN 2020
Leopardi e l’Antico: un archivio digitale
UNIVERSITÀ DI VERONA – 28 novembre 2022
Aula Olimpia, Palazzo di Lettere
ore 11.00
Massimo Natale (Università di Verona)
Introduzione
Franco D’Intino (Università di Roma – Sapienza / Laboratorio Leopardi)
Paola Italia (Università di Bologna)
Alessandra Di Ricco (Università di Trento)
Presentazione del progetto Leopardi e l’Antico: un archivio digitale
*
ore 14.30
Ilaria Burattini (Università di Bologna)
La Storia dell’astronomia e la codifica XML-TEI: per una mappatura delle fonti classiche nel corpus di Giacomo Leopardi
Luca Maccioni (Università di Roma – Sapienza / Laboratorio Leopardi)
Il canone degli autori greci e latini di Leopardi
Vincenzo Allegrini (Università di Roma – Sapienza / Laboratorio Leopardi)
Il progetto L’eredità di Leopardi: situazione e prospettive
*
* * *
Seminario Leopardi e l'antico | Laboratorio Leopardi Seminario Leopardi e l'anticoDomenica, 20 Novembre, 2022Cari amici e collaboratori, Siamo lieti di annunciare il seminario di studi Leopardi e l'antico che si terrà presso l'Università di Verona, il 28 novembre 2022 dalle ore 11. Il seminario nasce dal progetto PRIN 2020 dal titolo «Leopardi e l'...
Con profondo dolore diamo notizia della scomparsa di Michael Caesar, amico fraterno e italianista tra i più insigni del Regno Unito: laureatosi a Cambridge, professore prima all’università di Kent, poi in quella di Birmingham, dove è stato direttore del Dipartimento di Italian studies.
Notissimo per il suo monumentale lavoro Dante: the critical heritage (Routledge), pietra miliare per gli studi sulla ricezione dantesca, ha contribuito alla diffusione nel mondo anglosassone della cultura italiana dell’Otto e del Novecento con vari saggi e curatele, e con il volume Umberto Eco: Philosophy, Semiotics and the Work of Fiction (Polity). Con la moglie Ann Hallamore Caesar, è autore di una storia della letteratura italiana moderna (Polity).
Gli siamo grati però soprattutto per aver dedicato molte stagioni della sua vita all’opera di Leopardi: dopo aver fondato nel 1998 presso l’Università di Birmingham il “Leopardi Centre” insieme a Franco D’Intino, ha poi curato con lui, per sette anni, l’edizione anglo-americana integrale dello Zibaldone, uscita nel 2013 a New York per i tipi di Farrar Straus & Giroux, e a Londra per Penguin. Per i suoi meriti di leopardista ha ricevuto a Recanati il Premio Leopardi dal Centro Nazionale di Studi Leopardiani.
Impossibile dire quanto Michael (per gli amici Mike) ci sia stato e ci è caro anche per come era e lo ricordiamo: gentile, di modi semplici e schietti come ogni persona di valore, conversatore acutissimo e amabile, sempre pronto a condividere le sue idee (e le sue sbarrette di Kit-Kat), a sostenere e incoraggiare i giovani studiosi.
Siamo vicini ai suoi cari che lo piangono: Ann, Geoffrey e Joe.
Grazie, Mike, sarai sempre con noi.
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