Link Sapienza
Difendiamo i diritti degli studenti, facciamo informazione e attraverso eventi e iniziative ci battiamo per dare spazio agli studenti nella Sapienza!
𝗖𝗜𝗔𝗢! 𝗖𝗢𝗠'È 𝗜𝗟 𝗧𝗨𝗢 𝗜𝗦𝗘𝗘? 𝗥𝗜𝗖𝗢𝗥𝗗𝗔𝗧𝗜 𝗗𝗜 𝗗𝗜𝗖𝗛𝗜𝗔𝗥𝗔𝗥𝗟𝗢!
Ormai da un mese è uscito il nuovo bando per richiedere la borsa di studio Discolazio. Per usufruirne, oltre ai criteri di merito specifici per ogni anno, è essenziale dichiarare l’ISEE universitario.
Richiederlo è facilissimo:
Basta rivolgersi a un qualsiasi CAF in Italia, facendo richiesta di calcolare l'ISEE. Il servizio è completamente gratuito. Altrimenti, trovi tutte le altre modalità sul sito dell'INPS. Un esempio: ti verrà suggerito di compilare la DSU per richiedere l'ISEE.
𝘙𝘪𝘤𝘰𝘳𝘥𝘢 𝘤𝘩𝘦 𝘳𝘪𝘤𝘩𝘪𝘦𝘥𝘦𝘳𝘦 𝘭'𝘐𝘚𝘌𝘌 è 𝘯𝘦𝘤𝘦𝘴𝘴𝘢𝘳𝘪𝘰 𝘱𝘦𝘳 𝘰𝘵𝘵𝘦𝘯𝘦𝘳𝘦 𝘵𝘶𝘵𝘵𝘢 𝘶𝘯𝘢 𝘴𝘦𝘳𝘪𝘦 𝘥𝘪 𝘦𝘴𝘦𝘯𝘻𝘪𝘰𝘯𝘪 𝘦 𝘢𝘨𝘦𝘷𝘰𝘭𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘪 𝘥𝘢𝘭𝘭𝘦 𝘵𝘢𝘴𝘴𝘦 𝘶𝘯𝘪𝘷𝘦𝘳𝘴𝘪𝘵𝘢𝘳𝘪𝘦. 𝘎𝘪à 𝘥𝘢 𝘲𝘶𝘢𝘭𝘤𝘩𝘦 𝘢𝘯𝘯𝘰 𝘭𝘢 𝘕𝘖 𝘛𝘈𝘟 𝘈𝘙𝘌𝘈 è 𝘴𝘵𝘢𝘵𝘢 𝘦𝘴𝘵𝘦𝘴𝘢 𝘧𝘪𝘯𝘰 𝘢𝘥 𝘶𝘯 𝘷𝘢𝘭𝘰𝘳𝘦 𝘥𝘪 𝘐𝘚𝘌𝘌 𝘥𝘪 25.000€.
Finché non riusciremo ad ottenere un università gratuita e accessibile utilizziamo gli strumenti che ci vengono concessi e che ci spettano di diritto.
𝗛𝗮𝗶 𝘁𝗲𝗺𝗽𝗼 𝗳𝗶𝗻𝗼 𝗮𝗹 𝟮𝟮 𝗱𝗶 𝗟𝗨𝗚𝗟𝗜𝗢 𝗽𝗲𝗿 𝗽𝗿𝗲𝘀𝗲𝗻𝘁𝗮𝗿𝗲 𝗹𝗮 𝘁𝘂𝗮 𝗱𝗼𝗺𝗮𝗻𝗱𝗮 𝗲 𝗳𝗶𝗻𝗼 𝗮𝗹 𝟭𝟬 𝗔𝗚𝗢𝗦𝗧𝗢 𝗽𝗲𝗿 𝗿𝗲𝗴𝗶𝘀𝘁𝗿𝗮𝗿𝗲 𝗶 𝗰𝗿𝗲𝗱𝗶𝘁𝗶 𝗻𝗲𝗰𝗲𝘀𝘀𝗮𝗿𝗶 𝗽𝗲𝗿 𝗶𝗹 𝗿𝗮𝗴𝗴𝗶𝘂𝗻𝗴𝗶𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 𝗱𝗲𝗶 𝗰𝗿𝗶𝘁𝗲𝗿𝗶 𝗱𝗶 𝗺𝗲𝗿𝗶𝘁𝗼.
Per qualunque dubbio o domanda scrivici in dm o per email - 𝗹𝗶𝗻𝗸.𝘀𝗮𝗽𝗶𝗲𝗻𝘇𝗮@𝗴𝗺𝗮𝗶𝗹.𝗰𝗼𝗺
21 APRILE IN PIAZZA A ROMA
CONTRO i costi dei nuovi percorsi 60 CFU
PER una formazione docenti pubblica e accessibile
LINK IN BIO PER LA PIATTAFORMA E IL GRUPPO WHATSAPP
💥L'industria degli allevamenti intensivi gioca un ruolo sempre più importante a livello nazionale e mondiale, ponendo seri problemi etici e ambientali, nel contesto della crisi climatica, che avanza sempre di più.
🤔Cosa possiamo fare al riguardo?
Vieni a scoprirlo giovedì 18 aprile, aula Picone, Dipartimento di Matematica ( Edificio Castelnuovo) in Sapienza.
Programma dell'evento:
➡️Quali sono gli impatti ambientali della carne? E la sostenibilità delle mense universitarie?
Ne parleremo tramite un'attività interattiva insieme a
Valentina Taglietti di e Antonio Morabito di
➡️consapevoli degli impatti della carne, vi presenteremo un punto da cui partire per agire ora: un progetto per ridurre il consumo di carne nelle mense universitarie.
Per saperne di più, ci vediamo giovedì ;) Segnati al link in bio⬆️!
📍 Dipartimento di Matematica della Sapienza, Guido Castelnovo, CU 006, Aula I
🕐 Ore 17:30
🍻 dopo, ci divertiremo un po' con un aperitivo al pratone.
Vi aspettiamo💚
📌 Cos’è la femminilizzazione dell’insegnamento?
📌 In che modo si collega al lavoro di cura che la nostra società attribuisce alle persone socializzate donne?
📌 Come possiamo andare oltre questa retorica, per creare un modo di concepire l’insegnamento transfemminista e q***r?
➡️ Ne parleremo con la collettiva Cattive Maestre e con CLAP
📣 Mercoledì 17 Aprile alle ore 16 in aula VI autogestita!
✊️ L'IMPATTO AMBIENTALE DEGLI ALLEVAMENTI INTENSIVI
➡️ Un incontro con Legambiente per discutere dell'impatto ambientale che la massa di allevamenti intensivi ha sul territorio e sull'ecosistema del nostro pianeta, e per parlare di come una dieta vegana e vegetariana possano aiutare
🗓Ci vediamo martedì 9 aprile alle ore 16:00, in Aula VI della facoltà di Lettere e Filosofia in Sapienza!
💚 Con l'aiuto e la collaborazione di .gemme
‼️Vi aspettiamo numerosə
⚠️LEGGE DI BILANCIO 2024:
IL GOVERNO LASCIA INDIETRO L'UNIVERSITÀ
➡️Scorri per capire di più e vedere le nostre proposte!
MAILBOMING PER LE BORSE DI STUDIO
OGGI 20 DICEMBRE ORE 12
Lanciamo un MAILBOMBING, diretto a tutte le istituzioni che hanno la responsabilità di garantire il nostro diritto, dal governo centrale che evita ogni anno di preoccuparsi di stanziare i fondi, dalle regioni che mal gestiscono questi fondi passando per tutte le istituzioni che si dovrebbero occupare del nostro diritto allo studio
Agli organi, ai rappresentanti ed alle strutture competenti in maniera di diritto allo studio,
Testo della mail
ESISTIAMO.
Da anni in Italia la dicitura "idoneo/a non beneficiario/a” diventa sempre più comune per tutta la comunità studentesca d’Italia. Migliaia di noi, all’anno, si sente dire che non riceveranno supporto economico dallo Stato, dalla propria Regione, da NESSUNO. Tutto questo nonostante la promessa che la nostra Costituzione fa ad ognuno/a di noi, cioè che ogni cittadino/a possa istruirsi e raggiungere i livelli più alti della nostra società, a prescindere dalle condizioni socioeconomiche di partenza.
Tutto questo c***a con le misure che voi portate avanti, da anni, che ci affamano e ci escludono in massa. Quanto sta avvenendo quest’anno in PIemonte e Veneto, ma che accade da molti anni in tutto il paese, a prescindere dai governi e dai colori politici in regione, è inaccettabile. Noi studenti siamo il futuro di questo paese, un paese da cui non vorremmo ma saremo costretti/e a scappare, perché decide di non investire su di noi, di non investire sul proprio futuro.
Per questo esigiamo che troviate i fondi per finanziare il nostro diritto allo studio, non tra un mese, non tra 2 mesi, non l’anno prossimo, ORA. Perché i nostri affitti devono essere pagati ORA, la spesa la dobbiamo fare ORA, noi esistiamo ORA. E perché il vostro lavoro è letteralmente evitare questa situazione, ed è giunto il momento che siate responsabili di questo problema.
Furiosamente,
L3 Studenti.
Nelle stories e in Bio link agli indirizzi e al testo
❤️🔥10 NOVEMBRE: ATTIVAZIONE NAZIONALE CONTRO LA RIFORMA 60 CFU
Oggi 10 novembre abbiamo deciso di attivarci in tutta Italia per esprimere la nostra rabbia contro la riforma Bianchi che porta ad un taglio sulla formazione dell3 insegnanti e di conseguenza sul nostro futuro.
Dal 25 settembre 2023 infatti, per poter accedere all'insegnamento sarà necessario sostenere un nuovo percorso di abilitazione che richiede l’acquisizione di 60 CFU nell'arco di un anno (o 36 integrativi per coloro che hanno già conseguito i 24 della precedente riforma). Inoltre:
- non sono stati stanziati fondi a livello statale per coprire i costi, che quindi ricadono sugli Atenei e sullɜ studentɜ, mettendo in competizione le università pubbliche con le università telematiche private.
- l'unica regolamentazione imposta a livello nazionale è un tetto massimo di 2500, inoltre non esiste alcuna garanzia che si terrà conto del reddito dell studente nella valutazione del costo che deve pagare
- i posti sono limitati e legati alle classi di concorso
- non sono previsti periodi bonus per chi intraprende il percorso prima del conseguimento della laurea magistrale
- è ancora incerta la modalità di selezione d'ingresso, lasciata all’autonomia dei singoli atenei.
Noi però crediamo nella possibilità di un percorso all’insegnamento accessibile e sostenibile per tuttɜ e quindi pretendiamo:
- l’immediato stanziamento di 850 mln€ per coprire i costi dei percorsi di formazione
- l’abolizione dell’accesso programmato
- revoca della riforma
Ci rifiutiamo di sottostare ad un decreto che renderà l’insegnamento una scelta ancora più elitario, costringendo l3 studenti ad andare fuoricorso per poter tentare di raggiungere i 60 cfu e/o a dover lavorare di più per compensare alle spese necessarie per continuare il percorso.
✊️Attivati con noi! inizia firmando l’appello in bio e seguendo le nostre iniziative in tutta Italia
Per questo e tanto altro ancora
ci vediamo il 17 Novembre in piazza in presidio a Bologna in Piazza Scaravilli dalle 13:00
➡️Dal 25 settembre 2023 per poter accedere all'insegnamento sarà necessario sostenere un nuovo percorso di abilitazione in cui è necessario acquisire 60 CFU nell'arco di un anno.
Con questa riforma non sono però stati stanziati fondi a livello statale per coprire i costi, che quindi ricadranno sugli Atenei e di conseguenza sugli studenti e metteranno in competizione le università pubbliche con le università telematiche private.
L'unica regolamentazione imposta a livello nazionale è un tetto massimo di 2500 e non esiste alcuna garanzia che si tenga conto del reddito dello studente nella valutazione del costo che deve pagare.
Inoltre l'accesso è subordinato ad un numero di posti limitati legati alle classi di concorso e risulta ancora incerta la modalità di selezione d'ingresso.
Con questa riforma l'insegnamento diventa elitario e inaccessibile per chiunque non possa permettersi di pagare il costo del percorso. Tagliare sulla formazione degli insegnanti vuol dire tagliare sul futuro della scuola, vuol dire tagliare sul nostro futuro!
✊️Per questo il 10 novembre ci attiveremo in tutto il Paese perchè vogliamo l’immediato stanziamento di 850 mln€ per coprire i costi dei percorsi di formazione, l’abolizione dell’accesso programmato e una revoca della riforma in favore di un modello di accesso all’insegnamento realmente accessibile e sostenibile per tutti.
COMPLEANNO 10 ANNI DEL DE LOLLIS UNDERGROUND
📆GIOVEDÌ 10/11/23
🕦H 17.30 / 5:30PM
📍Via cesare De Lollis 20
Vi invitiamo il 10 novembre a festeggiare tutte insieme i dieci anni dall’occupazione, per celebrare la storia di autogestione dello spazio e dei suoi laboratori!
Dalle ore 17,30 /5.30PM troverete Musica Live con le band del De Lollis.
Dalle ore 18.00/6 PM inizieranno i Workshop “Stampa il Tuo Adesivo” de , che prevederà il disegno individuale di sticker che poi verrano stampati live, ed il workshop “Da Monotipo a Taccuino” organizzato dalla stamperia .elcoyoterojo che invece prevede la realizzazione di un monotipo botanico per poi realizzare il proprio taccuino.
Tutti i laboratori saranno aperti!
Ci saranno esposizioni, proiezioni e banchetti allestiti!
Dalle ore 20.30 /8.30PM cena sociale e DJ set con musica Rap, Electro e Tekno fino a tarda sera.
Vi invitiamo a partecipare in numerose e di prenotarvi per i workshop contattando le pagine dei laboratori.
AUTOGESTIAMOCI SEMPRE!
‼️NON È UNA GUERRA MA UN GENOCIDIO
🇵🇸 Stessa Lotta, altro giorno! ✊🏼
🗓️ 21/10/2023
🕧 Dalle 9,30 alle 12.00
📍 Piazza Vittorio, angolo via Conte Verde
Abbiamo l’obbligo morale di stare al fianco dei nostri fratelli e sorelle palestinesi che, in queste ore, subiscono atroci soprusi e violenze da parte di Israele.
La Gioventù della Palestina occupata si appella alla comunità internazionale affinché continui a scendere in piazza e a mostrare il proprio sostegno: rispondiamo in massa!
Non è una GUERRA, è un GENOCIDIO !
Non rimaniamo indifferenti e inermi davanti a questo massacro.
Nella striscia di Gaza come nella Cisgiordania occupata.
Israele ha assassinato almeno 3500 Palestinesi a Gaza e
61 in Cisgiordania, un terzo dei quali bambini.
Più di 14,000 sono i feriti. 60.000 le case demolite e oltre 1 milione i palestinesi sfollati deliberatamente.
Il genocidio sionista sta spazzando via intere famiglie, radendo al suolo interi quartieri a Gaza, distruggendo università, reti idriche e elettriche.
Martedì 17 ottobre, bombe israeliane hanno colpito una scuola ONU e l’ospedale Al Ahli dove una parte del milione di sfollati cercava rifugio, uccidendo più di 800 Palestinesi.
Come Movimento degli Studenti Palestinesi, abbiamo delle richieste ben precise:
-Fine del genocidio contro la popolazione Palestinese nella Striscia di Gaza
-Transito garantito di aiuti umanitari alla popolazione
-Invio di forze ONU in tutta la Palestina, a protezione della popolazione palestinese dalle barbarie israeliane
-Attuazione delle Risoluzioni ONU
-Risarcimenti per tutta la sofferenza umana, sociale e materiale, per ricostruire la terra Palestinese invasa.
Quando la storia ci giudicherà, potremo dire di non essere stati complici.
L’indifferenza non paga, la solidarietà chiama. Unisciti alla condanna delle atrocità inflitte al popolo palestinese. Palestina siamo tuttǝ!
L'ultimo giorno di Occupazione, sarà il primo giorno di Pace ✌️🇵🇸
ADERISCONO:
-UDAP
Giovani Comunisti/e
Comunità Palestinese di Roma e del Lazio
-Associazione palestinesi in Italia
-Amici del popolo palestinese Nemer Hammad
Arci Roma
Assopace Palestina
-Cultura è Libertà
-Comitato con la Palestina nel cuore
Gaza FREEstyle
-Amici della Mezza Luna Rossa palestinese
Wilpf Italia
Rete Romana di Solidarietà con il Popolo Palestinese
Yalla Roma
BlackLivesMatter✊🏿
Csoa eXSnia
-CRED
BDS Roma
-Centro d’iniziativa Popolare/C.I.P Alessandrino
-Centro d’informazione, Ricerca e Cultura Internazionale
Casa del Popolo - Casal Bruciato
Casa del Popolo Scalo - Monterotondo
-Unione Popolare Monterotondo
-USB
Potere al Popolo
Cambiare Rotta - organizzazione giovanile comunista
-Osa
Rete dei Comunisti
Partito della Rifondazione Comunista
Giovani Comunisti/e Roma
Giovani Democratici Albano
-Zaum/Zone autorganizzate Università e Metropli
Patria Socialista
-PCI
-ANPI - Sezione "Rosario Bentivegna" Villa Gordiani Roma
-Circolo di Roma Associazione Nazionale di Amicizia Italia-Cuba partecipa e aderisce alla manifestazione
-Circolo Julio Antonio Mella Roma - Anaic ( ass Naz amicizia ita-cuba)
-Associazione Indipendenza
-Rete di Comitati e Collettivi di Lotta
-Movimento Nuevo Perù-Roma
-Comunità Giordana di Roma
-Comunità del mondo arabo in Italia(Co-mai)
-Unione Internazionale arabi 48
-Radio Co-mai Internazionale
-Unione internazionale degli accademici ed intellettuali arabi per la pace e per lo sviluppo
-Unione araba per lo sviluppo e la pace
-Associazione nazionale degli algerini
-JVP Sri Lanka comitato in Italia
-Comitê Popular de lotta Lula livre Itália
-Sportello migranti 49
-Associazione Indipendenza
Circolo Arci Concetto Marchesi
Fronte della Gioventù Comunista
Fronte Comunista
-Giornale “Città Futura
Link Sapienza
-Unione peruviani in Europa
-UNIPE Roma
-Spazio popolare Camilla
-Circolo Arci Canape
-Associazione Naz. Nordafricani
-Sinistra anticapitalista
-Circolo San Lorenzo
Ieri abbiamo tappezzato la citta universitaria con manifesti che portavano l'attenzione sulla questione del merito questo perché il 10 Ottobre è la giornata mondiale della salute mentale.
La pandemia da Covid-19 ha riportato sul piano del discorso pubblico l'attenzione sulla nostra salute mentale rivelando l'aumento dei disturbi post traumatici da stress, l'ansia la depressione e i disturbi ossessivo compulsivi sull3 giovan3.
Si è reso evidente la necessità di un piano nazionale che permetta a tutt3 di accedere a percorsi di terapia e supporto al benessere psicologico.
Come giovani di fronte a un futuro precario e ai luoghi della formazione sempre più intrisi di logiche meritocratiche e capitalistiche proviamo spesso la sensazione di essere schiacciati sotto il peso di un mondo che corre decisamente più velocemente di noi e che ci vuole sempre più performanti, che ci spinge ad acquistare sempre di più in termini di oggetti materiali ed esperienze, a laurearci il prima possibile per entrare nei suoi meccanismi di produzione capitalistici e che ci vuole sempre sul pezzo sulle ultime notizie e pronti a seguire i trend del momento.
Come se non bastasse si aggiunge anche l'ansia dovuta al cambiamento climatico ormai quasi irreversibile che ci fa perdere la speranza che qualsiasi nostra azione possa fare la differenza che ci fa credere di essere solo una goccia in un mare di microplastiche.
Rispetto alle generazioni precedenti sentiamo più impellente il bisogno di prenderci cura della nostra salute mentale insieme a quella fisica tuttavia gli strumenti che abbiamo oggi a disposizione non bastano e non sono accessibili a tutt3, rendendo difficile la cura del nostro benessere psicologico.
All'interno degli ambienti militanti si sente spesso parlare di pratiche di cura che hanno come scopo quello di rendere accessibili a tutt3 i momenti assembleari o di socialità alternativa attraverso una serie di pratiche fondamentali in un sistema che non ci permette di prenderci cura del nostro benessere psicologico per creare delle reti di tutela dello stesso.
(CONTINUA NEI COMMENTI...)
📣È ora online la graduatoria definitiva per le borse di studio del bando diritto allo studio a.a. 2023-2025
‼️A causa delle numerose persone sul sito è probabile che vi sarà complicato accedere alla pagina e/o scaricare la graduatoria
❓️✊️Il diritto allo studio è una dele naotre priorita quindi per qualunque altro dubbio o informazione scriveteci in dm
PUBBLICATO IL D.P.C.M. SUL PERCORSO 60 CFU
È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto che stabilisce modalità e costi del percorso per l'abilitazione all'insegnamento.
Scorri le slide saperne di più ➡️
La mattina del 20 settembre la polizia ha fatto irruzione al rifugio cuori liberi di Sairano in provincia di Pavia e ha ucciso tutti i suini presenti per poi caricare i loro corpi violati su un camion.
Il progetto “cuori liberi" è un santuario per animali che nasce con lo scopo di accogliere qualsiasi animale si riesca a salvare da situazioni di maltrattamento e permettergli una vita libera e dignitosa.
All'inizio del mese la peste suina africana era arrivata nel rifugio portando con sé morte, sofferenza e subito dopo la decisione da parte delle autorità sanitarie di sopprimere tutti i suini presenti, malati e non. La soppressione è avvenuta in maniera violenta contrariamente all'eutanasia dolce praticata nel rifugio, rendendo di fatto impossibile affiancare l'animale durante la malattia per capire possibili strumenti di cura andando contro un sistema che condanna a morte gli animali appena non sono più una fonte di guadagno immediato.
Il rifugio era stato presidiato a seguito del rifiuto del ricorso presentato dall3 attivist3 per chiedere di non uccidere i suini che non erano stati contagiati. Il 20 settembre la violenza della polizia ha toccato anche l3 attivist3 che sono stat3 sgomberat3 con la forza impedendo loro di portare a termine il loro progetto di salvezza e di nuova vita per gli animali del rifugio.
Episodi di violenza come questo dimostrano quanto gli animali vengano visti solo come capitale, inutili a questo mondo quando smettono di essere una fonte di profitto, come non sia possibile nessuna forma di empatia nei loro confronti quando si decide di porre fine alle loro vite.
Ma i santuari per gli animali come il rifugio cuori liberi dimostrano che intersecare le lotte è possibile, che è possibile costruire spazi in cui prendersi cura l'un3 dell'altr3, senza prevaricazione, lontan3 dalle logiche mortifere del capitalismo. Non ci si può dimenticare della lotta antispecista soprattutto di fronte a questi estremi atti di violenza ancora una volta perpetrati dalle forze dell'ordine.
LIBERTÀ PER KHALED EL QAISI MANIFESTAZIONE IN CITTÀ UNIVERSITARIA SAPIENZA H15 LETTERE E FILOSOFIA
La vicenda della detenzione dello studente italo-palestinese Khaled El Qaisi da parte delle forze di sicurezza israeliane ha conosciuto uno sviluppo che ci impone di agire subito.
L’ultima udienza del 21 settembre ha prorogato la detenzione di Khaled al 1° ottobre, stabilendo che a decorrere da questa data dovrà essere formulata un’accusa entro tre giorni. Se le prove non saranno sufficienti a formulare un’accusa, la giurisdizione israeliana prevede la possibilità di una detenzione amministrativa prorogabile ogni sei mesi, senza necessità di alcuna accusa.
La famiglia di Khaled continua a trovarsi davanti il muro di gomma di istituzioni, media e governo italiano. Quello che è a tutti gli effetti un caso di rilevanza nazionale viene tenuto volontariamente in sordina. Dopo un mese, è tristemente chiaro a tutti che il governo italiano è disposto ad abbandonare un suo cittadino pur di non compromettere i suoi rapporti politici e diplomatici con Israele.
All’opinione pubblica italiana continua a essere nascosto il fatto che uno studente italiano di 28 anni si trova detenuto senza accuse, in regime di isolamento, subendo quotidianamente interrogatori in assenza del suo avvocato con metodi che a tutti gli effetti sono qualificabili come tortura, e con modalità che negano tutti i diritti fondamentali garantiti in Italia e a livello internazionale. Tutto questo, nel silenzio delle istituzioni di quello che dovrebbe essere il suo Paese.
Tra meno di dieci giorni, Khaled potrebbe ritrovarsi spedito nel baratro della detenzione amministrativa (in cui si trovano 1200 prigionieri palestinesi), o accusato con prove che sarebbero considerate nulle in un normale Stato di diritto.
Spetta a noi esercitare ogni pressione possibile, imponendo che le istituzioni italiane si mobilitino per far sì che Khaled torni immediatamente a casa.
PROGRAMMA ASSEMBLEA NAZIONALE END FOSSIL
🗓️ 23-24 settembre
📍 Ex-snia via prenestina 173, Roma
📝 Link per seguirla online compilando il form
🌱 Sabato 23:
H11 Accoglienza
H13 Pranzo
H15 Assemblea plenaria di apertura: discussione sulla strategia della campagna.
H20 Cena
🔥Domenica 24:
H9 Divisione in tavoli tematici: Rivendicazione;
Coinvolgimento;
Narrazione e comunicazione;
Allargamento campagna.
H13 Pranzo
H15 Plenaria conclusiva: sintesi e rilancio prossima mobilitazione.
📝 Per partecipare compila il form nelle storie e in bio!
RRPOST da .it
Dal 31 agosto Khaled è detenuto in Israele, trattenuto senza accusa formale ed in violazione di diritti comunemente riconosciuti in Italia, in Europa e in seno all’ONU.
Il comune sentimento di apprensione e angoscia sulle sue sorti incerte si è velocemente diffuso coinvolgendo un numero crescente di persone e organizzazioni, ben al di là della cerchia dei suoi affetti.
Il legittimo desiderio di manifestare la propria solidarietà a Khaled sta spingendo, e soprattutto spingerà, molti a chiedersi cosa si può concretamente fare per intervenire attivamente sul suo caso.
A questo proposito, e in questa delicata fase, come famiglia di Khaled chiediamo di usare buon senso, di non dividersi in tante iniziative prive di coordinamento, ma di dedicare la massima attenzione ed impegno nella costruzione di una prima assemblea pubblica presso l’Università La Sapienza di Roma, l’Ateneo dove Khaled ha i suoi colleghi e i suoi docenti.
Durante l’incontro verranno condivisi gli sviluppi relativi alla giornata di giovedì 14 e e considerate le future iniziative del Comitato per la liberazione di Khaled.
La Famiglia
REPOST DA .it
Dal 31 agosto Khaled è detenuto in Israele, trattenuto senza accusa formale ed in violazione di diritti comunemente riconosciuti in Italia, in Europa e in seno all’ONU.
Il comune sentimento di apprensione e angoscia sulle sue sorti incerte si è velocemente diffuso coinvolgendo un numero crescente di persone e organizzazioni, ben al di là della cerchia dei suoi affetti.
Il legittimo desiderio di manifestare la propria solidarietà a Khaled sta spingendo, e soprattutto spingerà, molti a chiedersi cosa si può concretamente fare per intervenire attivamente sul suo caso.
A questo proposito, e in questa delicata fase, come famiglia di Khaled chiediamo di usare buon senso, di non dividersi in tante iniziative prive di coordinamento, ma di dedicare la massima attenzione ed impegno nella costruzione di una prima assemblea pubblica presso l’Università La Sapienza di Roma, l’Ateneo dove Khaled ha i suoi colleghi e i suoi docenti.
Durante l’incontro verranno condivisi gli sviluppi relativi alla giornata di giovedì 14 e e considerate le future iniziative del Comitato per la liberazione di Khaled.
La Famiglia
COMUNICATO 9 settembre 2023
Aggiornamento sulla detenzione di Khaled El Qaisi, italo-palestinese, trattenuto dalle autorità israeliane al valico di frontiera di “Allenby” e tuttora detenuto.
Il 7 settembre, come previsto, si è tenuta a Rishon Lezion a sud di Tel Aviv, l'udienza relativa alla proroga del suo trattenimento in carcere conclusasi con una proroga della detenzione per altri 7 giorni, quando dovrà comparire nuovamente davanti al giudice.
In questa udienza il detenuto e il suo difensore non hanno potuto comparire congiuntamente, finora impossibilitati per legge a vedersi e comunicare. In questa occasione si è appreso del suo trasferimento presso il carcere di Ashkelon.
La nostra viva preoccupazione è rivolta al totale spregio dei diritti di civiltà giuridica operati dalla legislazione israeliana ovvero alla violazione di quelle tutele, comunemente riconosciute in Italia (art. 13-24-111 della Cost.) e in Europa (art 6 CEDU) e in seno all’ONU (artt. 9-14 Patto internazionale relativo ai diritti civili e politici), la cui osservanza consente di definire un processo "equo" e un arresto "non arbitrario".
Dopo 9 giorni di detenzione a Khaled è stato impedito di interloquire con il proprio difensore di fiducia e non potrà certamente incontrarlo quantomeno fino al 12 settembre. E’quotidianamente sottoposto a interrogatorio senza la presenza del suo difensore ed è quindi solo mentre affronta domande pressanti poste dai poliziotti nella saletta di un carcere.
Non gli è consentito conoscere gli atti che hanno determinato la sua custodia e la sua possibile durata; non sa chi lo accusa, per quale ragione lo faccia, cosa affermi in proposito.
Anche i motivi del suo arresto appaiono assolutamente generici e privi di specificità, fondati esclusivamente su meri sospetti e non su indizi gravi di colpevolezza.
(Continua nei commenti...)
Clicca qui per richiedere la tua inserzione sponsorizzata.
Link Sapienza
Siamo studentesse e studenti che da anni lottano per migliorare l'università a partire dall'ateneo in cui studiamo.
Da anni ci battiamo per un’università pubblica, partecipata, accessibile a tutte e tutti, che sia un luogo di confronto e crescita individuale e collettiva.
L’università è per noi luogo di crescita collettiva e crediamo che la rappresentanza studentesca possa essere un mezzo per migliorare la condizione degli studenti.
Divertiti, confrontati, partecipa!
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