Denise Ruggieri - Psicologa

Coltivare una mente Mindfull aumenta gli stati di benessere e previene le ricadute nella e nell'

Vivere il presente Eliminare l' , lo e le tensioni fisicheImparare:- a lasciare andare i pensieri- tecniche avanzate di - a stare nel mom...

Vitamina D e disturbi mentali: update sulle ultime evidenze e focus su autismo e anoressia

Vitamina D e disturbi mentali: update sulle ultime evidenze e focus su autismo e anoressia - Pacini Medicina La vitamina D come elemento cruciale nella sfera della salute mentale, in particolare nell’autismo e nei disturbi della condotta alimentare

Hai difficoltà ad esprimere la tua opinione?

Dire No è un problema e ti ritrovi a fare cose contro la tua volontà?
Pensi spesso di ferire gli altri esprimendo la tua volontà?

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Psicologa online e in studio - Dr.ssa Denise Ruggieri Psicologa Online Mindfulness Supporto Psicologico, AF EMDR, FLASH TECHNIQUE, IFS. Tecniche consolidate con al centro il tuo benessere. Roseto degli Abruzzi

Le nostre parti sofferenti, arrabiate o tristi, vogliono essere viste, vogliono empatia, hanno bisogno che qualcuno finalmente capisca ciò che hanno vissuto.

Non riuscire a prendere decisioni con la giusta serenità, può essere molto frustrante, può togliere molta energia e quella leggerezza che è fondamentale per dare il giusto peso alle cose.

Quali sono i fattori che rendono difficile per una donna uscire da un rapporto di violenza e abuso?

Spesso la domanda che si fa in queste situazioni è "perché non lo ha lasciato?"
O peggio si esprime un giudizio "poteva lasciarlo!!" ergo se l'è cercata.

In realtà prima di esprimere giudizi dovremmo esprimere una curiosità genuina verso il fenomeno in generale e verso le situazioni di cui veniamo a conoscenza.

Scopriremmo che uno dei motivi spesso è la dipendenza economica, molti studi dimostrano che solo il 30% delle donne possiede un proprio conto corrente, seguono 👉la solitudine (psicologica e fisica) che l'abusatore crea intorno a queste donne, i figli,
👉la vergogna che spesso le vittime di qualsiasi tipo di abuso, provano e
👉 un ciclo di dominanza sottomissione che nasce spesso dalla storia di queste donne e di questi uomini.

Questi elementi inoltre non si presentano singolarmente, spesso sono mescolati tra loro e creano circoli viziosi in cui il male è la cura sono forniti dalla stessa persona.

Il tutto crea un forte stato confusionale da cui si può uscire soprattutto chiedendo un 🆘.

Oggi, mentre celebriamo l'8 marzo, non possiamo ignorare il triste fatto che molte donne in tutto il mondo continuano ad essere vittime di violenza e femminicidi.

È un'ombra oscura che getta un'ombra sulla giornata internazionale della donna e ci ricorda l'urgente necessità di combattere la cultura del patriarcato e della violenza di genere.

Ogni femminicidio è una tragedia che ci spinge a riflettere sulle profonde disuguaglianze e ingiustizie che ancora affliggono le donne.

Dobbiamo essere uniti nel condannare tali atti orribili e nel lavorare insieme per creare un mondo in cui le donne possano vivere libere da paura e violenza.

L'8 marzo è un momento per celebrare i successi delle donne e per riaffermare il nostro impegno verso la parità di genere, ma è anche un momento per ricordare le vite spezzate e per continuare a lottare per un futuro più sicuro e più equo per tutte le donne.

Stimolazione bilaterale: cos'è e come usarla per ridurre l'ansia L'ansia, per chi ne soffre può sembrare una battaglia senza fine. Se ti dicessi che con la stimolazione bilaterale potresti risolvere il tuo problema?

Evento gratuito e aperto a tutti

📆 Questa sera alle 21.00 vi aspettiamo per l’evento “𝗚𝗲𝗻𝗶𝘁𝗼𝗿𝗶 𝗿𝗲𝘀𝗶𝘀𝘁𝗲𝗻𝘁𝗶 - 𝗦𝘁𝗼𝗿𝗶𝗲 𝗱𝗶 𝗼𝗿𝗱𝗶𝗻𝗮𝗿𝗶𝗮 𝗼𝗺𝗼𝗴𝗲𝗻𝗶𝘁𝗼𝗿𝗶𝗮𝗹𝗶𝘁𝗮̀”.

🗣️ Parteciperanno 𝗔𝗹𝗲𝘀𝘀𝗶𝗮 𝗖𝗿𝗼𝗰𝗶𝗻𝗶, 𝗡𝗶𝗰𝗼𝗹𝗮 𝗖𝗮𝗿𝗼𝗻𝗲, 𝗠𝗮𝘂𝗿𝗼 𝗧𝗼𝘀𝗰𝗮, 𝗠𝗮𝘂𝗿𝗶𝘇𝗶𝗼 𝗡𝗮𝘀𝗶, 𝗔𝗻𝗻𝗮 𝗚𝗶𝘂𝗹𝗶𝗮 𝗖𝘂𝗿𝘁𝗶, 𝗗𝗮𝘃𝗶𝗱𝗲 𝗕𝗮𝘃𝗲𝗻𝘁𝗼𝗿𝗲.

🔎 La quotidianità delle 𝗳𝗮𝗺𝗶𝗴𝗹𝗶𝗲 𝗼𝗺𝗼𝗴𝗲𝗻𝗶𝘁𝗼𝗿𝗶𝗮𝗹𝗶 è la quotidianità di chi deve imparare a sopravvivere in una continua situazione di incertezza e imprevedibilità, che pesa su quanto di più caro può esistere, ovvero la stabilità e la sicurezza degli affetti famigliari.

📌 Casa della Psicologia vuole essere luogo di accoglimento delle storie e dei racconti di queste famiglie resistenti, apportando come sempre la specificità e professionalità dello sguardo psicologico, che molto ha da dire su temi come la tutela dello sviluppo psico-fisico infantile, la resilienza e l’incidenza del livello socio-politico su quello della salute mentale individuale.

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"l’uso prolungato dei SM potrebbe interferire con la maturazione di alcune strutture cerebrali. Le più importanti: l’amigdala (struttura fondamentale per attribuire significato emotivo alle esperienze), la corteccia prefrontale (coinvolta nel controllo degli impulsi, nelle strategie sociali e nella regolazione delle emozioni), le regioni che compongono il sistema di motivazione e ricompensa (lo striato ventrale, la corteccia prefrontale ventromediale e l’area tegmentale ventrale), che sono implicate anche nello sviluppo delle dipendenze."

L'impatto dei social sullo sviluppo cerebrale: cosa dicono gli studi - Agenda Digitale L'utilizzo dei dispositivi mobili e dei social da parte dei giovani genera preoccupazione per l’impatto potenziale sulle strutture cerebrali in via di sviluppo e, di conseguenza, sui possibili effetti sulla salute mentale a lungo termine. Ad oggi, abbiamo dagli studi sperimentali informazioni suff...

Non tutto ciò che affrontiamo può essere cambiato, ma nulla può essere cambiato fino a che non lo affrontiamo.
James Baldwin

ʜᴀɪ ᴍᴀɪ ꜱᴇɴᴛɪᴛᴏ ᴘᴀʀʟᴀʀᴇ ᴅɪ 👉 ᴇꜱᴘᴇʀɪᴇɴᴢᴇ ɪɴꜰᴀɴᴛɪʟɪ ᴀᴠᴠᴇʀꜱᴇ?

I primi anni di vita giocano un ruolo cruciale nello sviluppo di un individuo influenzando la sua salute fisica e mentale, le Esperienze Infantili Avverse o Sfavorevoli – note anche

con l’acronimo ACE – sono quelle esperienze stressanti che si verificano durante l’infanzia e che possono avere conseguenze significative sulla vita adulta.

𝐂𝐨𝐬𝐚 𝐒𝐨𝐧𝐨 𝐠𝐥𝐢 𝐀𝐂𝐄?

Il termine ACE è l'acronimo dell'inglese - adverse childhood experiences - “esperienze infantili avverse” questo termine è stato coniato da alcuni ricercatori dei Centers for Disease Control and Prevention e Kaiser Permanente tra il 1995 e il 1997.

La loro ormai nota ricerca condotta negli anni '90, ha esaminato l'associazione tra gli Eventi Infantili Avversi e la salute a lungo termine.

I risultati hanno rivelato che c'è un legame forte tra gli ACE e problemi come depressione, ansia, obesità, malattie cardiache e altro ancora.

L’aver vissuto una o più di queste esperienze traumatiche, sembra comportare risultati negativi in ​​età avanzata ....continua
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Esperienze avverse nell'infanzia (ACE) cosa sono e quale impatto hanno? Gli ACE includono diversi tipi di traumi che i bambini potrebbero affrontare all'interno delle loro case prima di raggiungere i 18 anni. Si stima che gli ACE colpiscano dal 20% al 50% di tutti gli adulti

La stimolazione bilaterale come parte della terapia EMDR e della FLASH TECHNIQUE è una pratica ampiamente riconosciuta per una vasta gamma di problemi psicologici e non solo, perchè le ricerche hanno evidenziato che la sua azione va oltre la sola soluzione del problema perchè ha effetti di aumentato benessere quali:

👉maggiore felicità

👉aumento dell’autostima

👉livelli più elevati di creatività

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Stimolazione bilaterale: cos'è e come usarla per ridurre l'ansia L'ansia, per chi ne soffre può sembrare una battaglia senza fine. Se ti dicessi che con la stimolazione bilaterale potresti risolvere il tuo problema?

"La ricerca neuroscientifica ha affermato che il nostro cervello

e il nostro senso di sé sono modellati dalle nostre interazioni con gli altri.

Queste prime interazioni modellano ciò che vediamo quando ci guardiamo intorno e percepiamo cosa sta succedendo dentro di noi.

Le nostre prime relazioni stabiliscono le mappe interiori del mondo che ci circonda e di chi siamo.

Siamo biologicamente predisposti a condividere i nostri piaceri gli uni con gli altri e a rispondere alle difficoltà cercando conforto nelle persone di cui ci fidiamo.

Impariamo a regolare i nostri sentimenti lasciandoci calmare da qualcuno che ci culla quando piangiamo, ci nutre quando abbiamo fame o ci copre con una coperta quando abbiamo freddo.

[...] Se nessuno ti ha mai guardato con occhi amorevoli, scoppiato in un sorriso quando ti ha visto, o è corso ad aiutarti quando eri angosciato (dicendo invece: "Smetti di piangere, o ti darò qualcosa per cui piangere!" ), sei incline a sviluppare una relazione disorganizzata e frammentata con te stesso.

Sei costretto a scoprire modi alternativi per prenderti cura di te stesso. Quando nessuno ti aiuta a prendersi cura di te, è probabile che tu provi qualsiasi cosa per portare sollievo: droghe, alcol, abbuffate, tagli o semplicemente chiuderti e arrenderti.

Se nessuno ti ha mai visto per quello che sei, ti ha valutato come una persona speciale o si è assicurato che stessi bene, come puoi mai aprire il tuo cuore a te stesso o agli altri? È possibile creare una serie diversa di aspettative e imparare a immaginare nuove possibilità quando non hai idea di cosa significhi essere amato?"

Questa prefazione di Bessel Van Der Kolk aiuta a capire meglio come si può creare un trauma complesso che poi nella vita adulta si manifesta 👉come depressione, bassa autostima, difficoltà nelle relazioni ecc.

Denise Ruggieri - Psicologa Psicologa EMDR / Flash Technique Consulenza psicologica
Sostegno psicologico in studio e online

"Vi è mai capitato di prendere un figlio o una figlia tra le braccia, e dire: non importa, va bene lo stesso, ti voglio bene, proteggi te stesso, te stessa, che sei la cosa più importante, ché il resto si aggiusta, si aggiusta sempre tutto? Io non ho figli, ma ho imparato a farlo con i miei studenti e le mie studentesse: non importa, va bene lo stesso, qualunque cosa si aggiusta, ormai lo dico, va detto e ripetuto, ne hanno bisogno i più piccoli, altro che sforzati! concentrati! non mollare! dai! C’è troppa pressione su di loro, e le aspettative sono così tante che è diventato davvero difficile, a tratti impossibile, riuscire anche solo a immaginare di valere qualcosa indipendentemente da quello si fa e da ciò che si ottiene"

Michela Marzano - LaStampa.it

Non sottovalutiamo un approccio olistico alla salute.

Mente, corpo, abitudini alimentari, comportamenti, pensieri, reazioni agli eventi.

In questo articolo si sostiene che "il cancro si nutre di emozioni negative e le "sfrutta" per proteggersi dagli attacchi del sistema immunitario che tentano di fermarlo.

E' per questo che lo stress, l'ansia e la depressione possono compromettere l'esito dei trattamenti immunoterapici, rendendoli meno efficaci e la cura dello stato emotivo diventa centrale come l'uso delle altre terapie."

Non aspettiamo di arrivare alle estreme conseguenze, se ci sentiamo sopraffatti o depressi integriamo anche delle sedute di sostegno psicologico.

Stress e ansia rafforzano i tumori e indeboliscono le cure | ANSA.it Rubriche Stress e ansia rafforzano i tumori e indeboliscono le cure Su Nature provata la relazione. Ascierto,"supporto psicologico" Stress e ansia rafforzano i tumori e indeboliscono le cure Redazione Ansa ROMA - Dicembre 02, 2023 - News Il cancro si nutre di emozioni negative e le "sfrutta" per pro...

"Se manca la salute manca tutto"
lo diciamo spesso ma quanto tempo dedichiamo alla prevenzione?

Quali azioni fai "oggi" per preservare il più possibile le tue risorse psicofisiche ?

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È possibile rallentare il decadimento cognitivo e prevenire alcune patologie legate all'invecchiamento?

👉La risposta è: sì!

Mentre sempre più farmaci si avvicinano all'approvazione federale per il morbo di Alzheimer, un nuovo studio condotto da ricercatori dell'UC San Francisco e della Kaiser Permanente Washington ha scoperto che cambiamenti personalizzati nella salute e nello stile di vita possono ritardare o addirittura prevenire la perdita di memoria negli anziani ad alto rischio.

Quali sono le abitudini che adotti consapevolmente per avere una buona longevità cognitiva ?

Scrivilo nei commenti 👍👇

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Active Lifestyle Halts Memory Loss: New Alzheimer's Insight - Neuroscience News A new study reveals that personalized health and lifestyle changes can significantly delay or prevent memory loss in older adults at high risk of Alzheimer's.

⚠️ I nove segnali di allerta.

👉«Ecco quando si deve abbandonare la relazione»

Dalla gelosia all’intrusione, tutti i campanelli d’allarme.
La campagna globale di sensibilizzazione di «YSL Beauté», che ha ideato e sviluppato il progetto «Abuse is not Love».

Nelle relazioni intime la violenza — quella non fisica — spesso è lì, sotto gli occhi. A volte è subdola, poco riconoscibile. Altre volte è vista, sì, ma sottovalutata.

Quali sono i segnali per scovarla? Quali gli atteggiamenti che dovrebbero accendere una luce d’allerta?

È quello il punto: individuare i campanelli d’allarme quando si è ancora in tempo a rimediare, o — se è il caso — ad abbandonare una relazione. Prima che la violenza delle parole, quella minacciata o quella psicologica, diventi violenza fisica, dal ceffone al femminicidio.

D.i.Re. ha deciso di diventare partner italiano della campagna globale di sensibilizzazione di YSL Beauté, che ha ideato e sviluppato il progetto «Abuse is not Love» contro la violenza nelle relazioni intime. D.i.Re — come tutti sanno — è «Donne in Rete contro la violenza», la Rete nazionale dei centri antiviolenza gestite da organizzazioni di donne che — assieme alle sue tremila attiviste — lavora per far conoscere i segnali di avvertimento, appunto, all’interno delle relazioni violente.

❗Non si tratta di indicazioni generiche ma di nove segni di allerta precisi.
Che sono questi:👇

- indifferenza
- ricatto
- umiliazione
- manipolazione
- gelosia
- controllo
- intrusione
- isolamento
- intimidazione

Ogni comportamento che possa essere ricondotto a una di queste parole è un comportamento che nasconde una forma di abuso, di sopraffazione, e saperlo riconoscere come tale è esattamente il punto che fa la differenza fra una relazione sana e una no.

Attenzione, però. Non stiamo dicendo che se per una volta il partner si mostra indifferente allora è un partner violento. Né che per definirlo violento serve cogliere tutti e nove i segnali (elencati per gravità crescente). Il buon senso, come sempre, è compagno della comprensione e della consapevolezza. Diciamo invece che è importante — importantissimo — non trascurare o sminuire nessuno di quei campanelli d’allerta. Perché individuarli e neutralizzarli è il solo modo per non rimanere intrappolate in una relazione violenta.

L’imperativo è: capire e agire in tempo, prima di quel ceffone, prima dello spintone. Prima che tutto precipiti nel buco nero che porta ai femminicidi. Perché la violenza non è meno violenza se è psicologica, economica, sessuale.

L’obiettivo ambizioso di «Abuse is not Love» è formare due milioni di persone entro il 2030. E a proposito di numeri globali ecco qualche dato: la violenza da partner intimo colpisce 1,1 miliardi di donne ogni anno in tutto il mondo. E ancora: più di 600 milioni di donne vivono in un Paese dove la violenza da partner intimo non è considerata un crimine.

I nove segnali di Abuse is Not Love possono diventare dieci, venti, mille: ogni episodio è a sé e può avere sfumature diverse, ovviamente. Ma il senso della pre-violenza fisica è già tutto in quelle nove parole.

- Se ti ignora perché è arrabbiato, perché non ti considera, perché ritiene importante tutto il resto esclusa te…

- Se ti mette davanti a un ricatto ogni volta che ti rifiuti di fare qualcosa che lui vuole e tu no…

- Se ti umilia, ti ripete che non vali niente, ti ridicolizza, non importa se lo fa in intimità o davanti a tutti…

- Se la sua capacità di manipolarti ti costringe a fare o a dire qualcosa che non è quello che volevi davvero fare o dire…

- Se è geloso di tutto quello che fai, di tutte le persone che frequenti, di tutto quello che sei… Se ti ripete che la gelosia è un atto d’amore…

- Se controlla tutto quel che fai, con chi vai, quanto tempo stai lontana da lui, come ti vesti e come ti trucchi…

- Se lo scopri a controllare il tuo telefono, il tuo computer, se esige la tua password perché vuole avere il diritto di intrusione…

- Se ti isola allontanandoti dalla famiglia, dagli amici, dai colleghi perché vuole che la tua vita sia una sua esclusiva…

- Se il tuo essere te stesso non gli sta bene e passa alle intimidazioni, ti ripete che sei pazza, ti fa paura…

Se nella tua relazione hai colto uno o più di questi segnali e non riesci a uscirne da sola, chiedi aiuto ai Centri antiviolenza.

di Giusi Fasano - corriere.it

Se hai problemi a lasciare o ad essere lasciato/a contatta un centro antiviolenza o una/o psicolog*, oggi ci sono numerosi modi per risolvere e superare questa difficoltà e riuscire ad essere liberi e libere! ❤️

In Italia una persona su due lotta in silenzio contro i problemi legati al malessere mentale legato alla propria occupazione e il 70% è alle prese con stress e burnout, con una quota non trascurabile (il 13%) che dichiara di aver sperimentato in modo (molto) forte questi due fenomeni.

Due lavoratori italiani su tre soffrono di stress e burnout. Ma poco se ne parla A dirlo un recente studio di GoodHabitz, che sottolinea una preoccupante lacuna nella comunicazione tra dipendenti e manager in materia di salute

L'indagine choc sugli adolescenti e le loro relazioni (tossiche)

Non riconoscono la violenza, conducono relazioni in cui il controllo e le richieste sessuali indesiderate sono pratiche normalizzate.

La ricerca di Fondazione Libellula tra i giovani e le giovani fino ai vent'anni fotografa un quadro che impone di intervenire (anche con l'educazione sessuo affettiva in classe).

L'indagine choc sugli adolescenti e le loro relazioni (tossiche) Non riconoscono la violenza, conducono relazioni in cui il controllo e le richieste sessuali indesiderate sono pratiche normalizzate. La ricerca di Fondazione …

Molti dei problemi che esplodono in drammi (interiori ed esterni) sono spesso frutto della difficoltà a separarsi, genitori/ figli, figli /genitori, partner.

Un'autonomia desiderata ma vista come impossibile da raggiungere, può portare a sentimenti di impotenza, rabbia e perfino odio.

Andare a fondo di questa difficoltà e risolverla, renderebbe le persone capaci di separarsi, andarsene, voltare pagina, ricominciare.

Single ne abbiamo?🧍🧘🏻‍♀️

Tanto in Italia, come evidenzia l’Istat, quanto nel mondo i single sono in aumento.

Eppure sono ancora circondati da un alone di pregiudizio.

L'11 novembre si celebra la Giornata Mondiale dei Single, l'occasione per fare il punto della situazione e per scoprire che forse qualcosa sta cambiando nell'opinione, spesso negativa, che il mondo ha verso chi è da solo

Chi sono le persone non in coppia?

Qui trovi l'intero articolo molto interessante 😊
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https://www.iodonna.it/benessere/amore-e-sesso/2023/11/11/giornata-mondiale-dei-single-chi-sono-le-persone-non-in-coppia/ #

[...] le persone traumatizzate sono intrappolate in associazioni congelate [...] i farmaci possono affievolire le immagini e le sensazioni di terrore, che, tuttavia, rimangono incorporate nella mente e nel corpo.

Bessel van der Kolk "Il corpo accusa il colpo"