Medi Family Lab

SERATA DI IN-FORMAZIONE con la psicologa Forestieri Sonia. L'incontro è rivolto ai genitori di bambini di età 0-5 anni. Durante la serata si approfondirà perchè è importante dare regole, quali e quante dare e come proporle in modo efficace.
Lo scopo della serata è rendere i genitori più consapevoli ed efficaci nella relazione educativa con i propri figli.

info, costi e iscrizioni:
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E' attivo lo sportello di ascolto rivolto ai genitori con bambini di età compresa tra 0 e 5 anni nella formula online o presso il nostro studio a Saronno in via Sabotino 4. Si tratta di uno spazio di ascolto, sostegno e confronto in merito a problematiche affrontate con i propri bambini!
info, costi e prenotazioni: [email protected]

E da noi il Natale arriva prima❤️❤️❤️

Quali responsabilità mi assumo giornalmente?🌼

Dott.ssa Luana Mazzeo
Psicologa Clinica
3407044095
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BAMBINI E TECNOLOGIA
Secondo la Società Italiana di Pediatria è sconsigliabile un uso prolungato di schermi (tv, tablet, smartphone) sotto i 3 anni di età, non solo perchè potrebbe comportare problematiche attentive, ma soprattutto perché il bambino ha bisogno di apprendere attraverso l’esperienza, il corpo e la relazione.
Fino ai 18 mesi, comunque, è sempre sconsigliabile. In seguito, se si desidera utilizzarli, è preferibile farlo per un tempo giornaliero limitato che va da 10minuti ad un’ora entro i 5anni del bambino. Invece, per la fascia 5-8 anni, è consigliabile non superare 2ore giornaliere di esposizione a schermi.
Detto ciò, non intendo demonizzare le tecnologie, tuttavia mi preme dare degli spunti per un uso consapevole da parte di genitori e bambini.

Come si può, allora, gestire queste indicazioni nel quotidiano?

E’ sconsigliabile lasciare accesa la TV come sottofondo alle attività quotidiane: è preferibile, stabilire momenti specifici durante la giornata da dedicargli (ad es. mentre il genitore cucina il pasto).
Tutto ciò aiuta il bambino ad avere una regolarità e a gestire con più serenità le limitazioni. Anche la separazione dal dispositivo può risultare meno drammatico se il tempo di utilizzo viene stabilito a priori:
🌸si può ricorrere,ad es.,ad un timer o all’orologio, se il bambino è in età giusta per comprenderlo
🌸si può circoscrivere la fine dell’utilizzo degli schermi ad un momento preciso della giornata (ad esempio, quando la cena è pronta e bisogna sedersi a tavola)
🌸si può sfruttare le tempistiche di video come limite di utilizzo dei dispositivi definendo a priori con il bambino quanti ne può vedere (se ha l'età per comprenderlo), oppure stabilendo che con la conclusione di quel video si interromperà l’uso del dispositivo.

Tanto più il bambino ha chiaro quale sia il limite, tanto più gestirà con meno frustrazione la limitazione perché la avrà interiorizzerà come regola. Con questo non significa che i bambini non proveranno a corrompere i genitori! Voi siate fermi sulla vostra posizione: siete voi che sapete cosa è meglio per i vostri piccoli.

E i vostri bimbi come vivono il rapporto con la tecnologia?

dott.ssa Forestieri Sonia
Psicologa per la famiglia
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LA MENTE PUÓ CONTROLLARE IL DOLORE FISICO? 🧠👀

Dolori e malattie non piacciono a nessuno, nel corso della storia l’uomo è ricorso ad ogni mezzo per evitarli, ma nonostante tutto continuano ad accompagnarci.

📍Certi dolori sono inevitabili, altri si possono prevenire, ma altri ancora sono causati dai NOSTRI TENTATIVI DI TENERLI LONTANI.

Ció significa che l uomo è capace di provocate involontariamente dolore fisico opponendosi a ció che non gli piace.

COME?
Da un dolore fisico (es.mal di schiena)
🔻
Subentra la preoccupazione del sintomo
🔻
Si genera paura
🔻
La paura si manifesta nel corpo con tensione muscolare
🔻
Il dolore fisico aumenta

Per interrompere questo ciclo vizioso è importante osservare direttamente qualè IL RUOLO DELLA MIA MENTE NEL PROBLEMA.

Il dolore fisico non puó essere controllato, ma quello che possiamo fare per stare meglio è imparare a gestire le nostre reazioni ad esso.

Dott.ssa Luana Mazzeo
Psicologa Clinica
3407044095
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“MI SENTO IN CRISI” 💙😥 Quante volte mi è capitato di affermare questa frase?

Spesso l idea che abbiamo di noi stessi e dei nostri piani per il futuro viene scompaginata e non sappiamo più chi siamo o dove stiamo andando. Ci opponiamo a queste crisi perchè portano dolore e disorientamento.

MA ‼️
QUASI SEMPRE APRONO LA PORTA🚪 A UNA MAGGIORE FLESSIBILITÀ E CONSAPEVOLEZZA

La prima sfida quando si entra in questo stato è affrontare la paura che ci incute.

COSA PUO AIUTARCI A NON CADERE NELLA DISPERAZIONE?😣
Possiamo rivolgerci al nostro dolore chiedendoci semplicemente “che cos’è?”, “ cosa posso osservare a proposito del funzionamento della mente quando sto così?”

🤓POSSO APRIRMI ALLA MIA CRISI CON INTERESSE dandomi l opportunità di vedere come funziona la mia mente e come genera convinzioni.

Prendersi del tempo per stare con le emozioni difficili ed esplorarle puó essere liberatorio.
👐🏻
Dott.ssa Luana Mazzeo
Psicologa Clinica
3407044095
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TRISTEZZA O DEPRESSIONE, quale differenza?

🥺LA TRISTEZZA è un sentimento vivo e fluido ed è un aspetto essenziale di una vita piena.

😣LA DEPRESSiONE è un sentimento che ha dell immobile e del letale, tale da impedire di vivere.

🌸LA RELAZIONE TRA TRISTEZZA E DEPRESSIONE È CURIOSA: possiamo sentirci tristi in quanto la tristezza e un aspetto dell umore depresso, possiamo deprimerci per quanto spesso ci sentiamo tristi o possiamo perfino rattristarci per il fatto di essere depressi e restare esclusi dalla vita.

🧡MA FORSE DOVREMMO STARE ATTENTI A CIO CHE DESIDERIAMO.
Se nella nostra vita non ci fosse la tristezza potremmo mai riconoscere la GIOIA?
Avere tristezza nella nostra vita non ci permette soltanto di riconoscere la gioia, ma anche di provarla.

Permettendoci di sperimentare appieno le nostre emozioni spiacevoli ci diamo la possibilità di non rimanere immobili in quell emozione, ma di provarne anche il suo opposto.

Dott.ssa Luana Mazzeo
Psicologa Clinica
3407044095
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La frase di C.S. Lewis fa riflettere su un aspetto importante:

a volte si perde la speranza, alcuni eventi possono far emergere sentimenti di perdita, di ingiustizia, rabbia e impotenza e si vorrebbe cambiare l'inizio della propria sofferenza...

A volte, ci dimentichiamo di stare nel momento presente e di cogliere quanto abbiamo e, alla mente e al cuore, sembra sfuggire ciò che nella vita possiamo ancora realizzare.

Dott.ssa Luana Mazzeo
Psicologa Clinica
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"Nessun vento è favorevole per il marinaio che non sa a quale porto vuol approdare."
Lucio Anneo Seneca

Può capitare di non sentirsi capaci nel far prendere alla nostra vita la direzione più giusta per noi..non ci sentiamo abbastanza forti, abbastanza decisi, pensiamo di non avere le qualità adatte o gli strumenti necessari..
Ma forse semplicemente non abbiamo ancora chiaro l'obiettivo finale.
Ci siamo concessi del tempo per capire davvero cosa desideriamo per noi?

Se riusciamo a visualizzarlo, tutto ciò che ci appartiene diverrà vento favorevole al porto a cui vogliamo approdare.

Dott.ssa Luana Mazzeo
Psicologa Clinica
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Psicologa Clinica
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OSTEOPATIA PEDIATRICA
Osteopata Marzia Silvagni D.O. MROI
VALUTAZIONI GRATUITE
TEL:3515263883

🔹I DUE LATI DEL TOCCO MANUALE🔹

➡️ Esistono due tipologie di fibre nervose deputate alla conduzione dello stimolo tattile a livello centrale:

(amieliniche) e (mieliniche)

➡️ Diversi lavori scientifici ipotizzano come il , che sfrutta una forma specifica di tocco, sia in grado di stimolare le fibre nervose a conduzione lenta

➡️ L’interazione con questo network neurale mediato dal tocco, sembra essere alla base degli effetti biologici osservati nel trattamento del neonato pre termine:��🔹miglioramento della funzionalità e sviluppo cerebrale
🔹variazione dei biomarker
🔹modulazione del dolore��McGlone F, Cerritelli, Walker S, Esteves J. The role of gentle touch in perinatal osteopathic manual therapy. 2017; Neuroscience & Biobehavioral Review

Buongiorno a tutti!
Siamo Elena e Marzia, una nutrizionista ed un'osteopata adulti e pediatrico che hanno pensato ad un progetto per voi!
Stiamo arrivando con PILLOLE DI SALUTE, piccoli incontri mensili per aiutarvi con consigli pratici per tutti i giorni💪🏻

Vi aspettiamo!!!!quando?!?!

12 ottobre ore 12.45 in diretta live sulla pagina facebook di Elena per parlarvi di noi e del nostro progetto ❤️
Osteopata Marzia Silvagni D.O. MROI
Dott.ssa Elena Tramacere - Biologa Nutrizionista

La consapevolezza ha inizio con l'ascolto di sé: del proprio corpo, delle proprie emozioni e dei propri pensieri. Ci permette di scegliere la strada della fedeltà a se stessi, che è la condizione imprescindibile del nostro ben-essere.
La sua mancanza è responsabile dell'infedeltà a se stessi, causa di più o meno profondo mal-essere.
Più ci allontaniamo da ciò che ci fa star bene, scegliendo vie che ci fanno meno paura, che apparentemente ci proteggono, costringendoci a un copione che non è il nostro, più ci condanniamo all'infelicità.

Dott.ssa Luana Mazzeo
Psicologa Clinica
3407044095
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DI COSA È FATTA L’ANSIA?🚨

🌼COMPONENTE COGNITIVA.
È la parte che ci fa sentire sempre in pericolo e che ci mantiene costantemente in stato di allerta. Ciò che rende il quadro ancora più complicato è il pensiero di non riuscire a fronteggiare tale pericolo. La realtà esterna viene percepita come altamente pericolosa e questo ci fa sentire molto vulnerabili. È qui che si entra nel circolo vizioso dell’ansia: l’ansia ci fa sentire in pericolo, questo crea ulteriore ansia per la convinzione di non riuscire a fronteggiare i problemi e quindi essere vulnerabili. Questo fa percepire il pericolo più grande di quello che è. Proprio qui arrivano i pensieri catastrofici, pensando e prevedendo scenari negativi.

🌼COMPONENTE FISIOLOGICA.
Sentendosi in costante pericolo, il corpo si prepara ad una reazione di emergenza: aumenta la pressione del sangue, i battiti cardiaci, la sudorazione; si abbassano le difese immunitarie e le funzioni digestive; i muscoli diventano tesi (a lungo andare questo provoca dolori fisici) e si percepisce dolore al petto.

🌼COMPONENTE EMOTIVA.
Tutto ciò dà spazio ad emozioni spiacevoli come paura e apprensione.

🌼COMPONENTE COMPORTAMENTALE.
I comportamenti volontari o involontari possono essere: paralisi, fuga o evitamento.

Dott.ssa Luana Mazzeo
Psicologa Clinica
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Sono ancora aperte le iscrizioni💆🏽‍♀️🌼
Info 3407044095

INSERIMENTO AL NIDO A ALLA SCUOLA DELL'INFANZIA
[Istruzioni per l'uso]

Quest'anno più che mai, l'inserimento in nuovi contesti educativi sarà differente, ma non per questo meno privo di valore educativo e di relazione.
Come genitori, dobbiamo ricordarci che un buon inserimento passa anche dalla serenità del genitore che accompagna il figlio in questo percorso di crescita e di scoperta.

Ecco alcuni consigli utili per affrontarlo al meglio:
🌸 mostrarsi calmi e sereni aiuterà il bambino a sentirsi meno spaventato dalla nuova avventura e dalla separazione col genitore
🌸salutare il bambino prendendosi il giusto tempo per rassicurarlo del fatto che tornerete a prenderlo e, una volta salutato, allontanatevi con sicurezza. Questo è fondamentale per aiutare il bambino ad orientarsi nella nuova routine: non serve tornare indietro se lo si sente piangere, ma affidarsi alle cure delle educatrici. Questo permetterà al bambino di sentirsi meno confuso rispetto alla nuova routine. La presenza incerta del genitore, infatti, aumentarebbe l'angoscia nel bambino, rendendolo irrequieto al momento del vostro allontanamento
🌸avere fiducia nell'educatrice è un gesto importante per il vostro bambino perchè sentirà, di riflesso, di potersi affidare a lei
🌸non confrontare le reazioni dei propri figli con quelle degli altri: ogni bambino può avere reazioni e tempi differenti nell'affrontare questo passaggio
🌸accogliere il ritorno del bambino con affetto e calore ed accettare qualunque emozione o reazione manifesti: può capitare che il bambino torni arrabbiato perchè ha dovuto interrompere un gioco gradito, oppure per essere stato lasciato dal genitore. Riconoscere queste ragioni e accoglierne le reazioni può essere faticoso e far insorgere sensi di colpa, ma è molto importante per il vostro bambino sentirsi accolto anche quando esprime emozioni negative o differenti da quelle che vi aspettavate
🌸evitate di affidarvi a piccoli espedienti o premi per convincere vostro figlio ad entrare: ciò che desidererà di più al suo rientro a casa sarà il vostro affetto e del tempo di qualità passato insieme

E voi come state vivendo questo inserimento?

dott.ssa Sonia Forestieri - psicologa della famiglia
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PARTECIPA AL NOSTRO SCREENING DI SABATO 26 Settembre 2020

IMPARIAMO A RESPIRARE PER GESTIRE LO STRESS
DOTT.SA MARIA LAURA PASTORINO
TEL: 3290075844

https://www.youreduaction.it/cervello-nello-stomaco-rabbia-ansia-tensioni/

Il Cervello nello Stomaco: Rabbia, Ansia e Tensioni Finiscono Lì A chi non è mai capitato, almeno una volta nella vita, di interiorizzare le emozioni così tanto da sentirle nel "cervello addominale" ?

http://www.tg24.info/salute-quando-portare-il-neonato-dallosteopata/

Salute – Quando portare il neonato dall'osteopata | TG24.info La nascita per un neonato è uno dei momenti più stressanti della sua vita. Egli è soggetto a enormi forze, l'utero, infatti spinge con molta forza per espellere il bambino contro la naturale

STRESS E OSTEOPATIA

COME INTERVIENE L’OSTEOPATA?

L’osteopata, tramite tecniche manipolatorie, riequilibrerà il Sistema Nervoso Autonomo (SNA), diminuendo l’attività del SNS, diminuendo i livelli di stress.
Le tecniche di “rib raising” o innalzamento della costola, se effettuate in modo lento, ritmico e ripetuto possono ridurre l’attività simpatica. La manipolazione cranica ha effetti regolatori sul SNA.
L’osteopata può utilizzare altre tecniche quali il rilascio della muscolatura suboccipitale.

Come è stato dimostrato con l’osteopatia possiamo ridurre (se non del tutto eliminare) lo stress e permettere al paziente una vita più equilibrata.

Sistema neuroendocrino
I principali effettori della risposta allo stress sono localizzati nell’ipotalamo, nell’ipofisi e nelle ghiandole surrenali. Questo complesso di strutture è indicato come asse ipotalamo-ipofisi-surrene (HPA).
Oltre all’asse HPA esiste anche il sistema simpatico-midollare (SAM).
Le cellule neuroendocrine dell’ipotalamo secernono e sintetizzano l’ormone di rilascio della corticotropina (CRF) che è il principale regolatore dell’asse HPA. In risposta allo stress, il CRF attiva l’ipofisi che a sua volta inizia a rilasciare l’ormone adrenocorticotropo (ACTH). Questo ormone stimola la sintesi e la secrezione di glucocorticoidi, tra i quali il cortisolo, a livello della corteccia surrenale.
L’ipotalamo stimola le ghiandole surrenali a produrre l’ormone adrenalina che agisce mantenendo il corpo in stato di allerta per la sua risposta di attacco o fuga. L’adrenalina fa sì che il SNS prevalga sul Sistema Nervoso Parasimpatico (SNP), il che comporta ad esempio una diminuzione della digestione e un aumento del battito e della gittata cardiaca.
Cortisolo e Adrenalina sono definiti “ormoni dello stress”.
L’attivazione inadeguata o eccessiva del HPA e del SAM può portare all’insorgere di patologie dei vari sistemi.

CHIAMA PER AVERE MAGGIORI INFORMAZIONI O PER PRENOTARE UNA VALUTAZIONE GRATUITA
Osteopata Marzia Silvagni D.O. MROI
Tel 3515263883

IMPARARE A RILASSARSI CON IL TRAINING AUTOGENO
Sono aperte le iscrizioni al corso🌷

Dott.ssa Luana Mazzeo
3407044095
[email protected]

TRISTEZZA DA FINE VACANZA✈️🏖

💎Concediti almeno due giorni liberi a casa prima di riprendere il ritmo abituale.

💎Riporta con gradualità il ciclo sonno-veglia agli orari consueti.

💎Prepara i piatti mangiati in ferie e se ti va condividili con gli amici a cui raccontare.

💎Tieni in vista foto e oggetti che ti ricordano della tua vacanza.

💎Mantieni un aspetto sano e rilassato con qualche coccola a te stesso.

💎Pensa al prossimo viaggio, anche solo una gita fuori porta, progettare un nuovo svago è un iniezione di positività.

Dott.ssa Luana Mazzeo
Psicologa Clinica
3407044095
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a 💆🏽

Martina La Gristina

Regala il relax ed il benessere a chi vuoi bene❤️TU VIENI GRATIS🎉
Info nel post☺️