Valeria Gianni - ostetrica e consulente sessuale

Servizi di salute femminile, riabilitazione pavimento pelvico, benessere mestruale, consulenza sess

Photos from Valeria Gianni - ostetrica e consulente sessuale's post 21/04/2024

Processi di cambiamento: svuotare il vecchio e riempire il nuovo, immaginare e poi realizzare, attraversare il caos per trovare una nuova armonia. La trasformazione interiore, durante un trasloco, è nascosta tra le fatiche del corpo ed emerge quando il turbinio del fare si acquieta, quando ci si ferma. Il processo manifesta il suo lascito generoso: ci si sente nuovi, nuove, forse migliori, arriva il senso di compiutezza, la percezione dello spazio interiore ritrovato lasciando andare il vecchio, buttando il superfluo. Questo trasloco è stato fatica e forza, ha portato guarigione, consapevolezza, maggior riconoscimento dei miei privilegi ma anche delle fragilità.

Il mio nuovo spazio, il nuovo studio ostetrico in cui accogliervi, ora è davvero pronto. Vi aspetto !

06/09/2023

Prepararsi alla nascita ! Nuovi inizi 💜

inizi

27/03/2023

19/01/2023

"Dai, l'importante è che il bambino stia bene"

È questa l'espressione più comune per esorcizzare il dolore, soprattutto nelle esperienze di parto e nascita più difficili e traumatiche. Come se il resto, se il trauma non importasse.
Una specie di anestetico sociale, di negazione collettiva. Come se non ci fosse comunque motivo di stare male e soffrire per una madre che percepisce uno smembramento interiore e corporeo e una mancanza di integrità rispetto alla propria esperienza.

Relegare socialmente questo dolore a un capriccio è negare uno spazio di accoglienza alle madri in difficoltà, è farle sentire giudicate quando avrebbero voglia di piangere benché il loro bambino, la loro bambina stia bene. È negare o rendere difficile la guarigione.

No, l'importante non è solo che il bambino stia bene. L'importante è che anche le madri, da cui peraltro i bambini dipendono simbioticamente, stiano bene. È un loro diritto, una aspettativa biologica e psichica.

Nostro dovere è accogliere l'aspettativa di felicità di entrambi.

04/01/2023

L'anno nuovo è iniziato e riprendono anche le attività di gruppo in presenza !

Per chi è alla ricerca di un percorso di preparazione alla nascita in cui il gruppo sia protagonista e si costruiscano strumenti di consapevolezza per la nascita, in un ambiente accogliente e con spirito di condivisione.

La nascita è un momento di amore, ma anche di scelte importanti a cui i genitori sono chiamati: Scegliere consapevolmente il luogo del parto, ad esempio.
Conoscere gli elementi essenziali che favoriscono la fisiologia - e quindi la salute di mamma e bambino- e quali invece i fattori che la potrebbero ostacolare.
Quattro incontri intensi, da vivere in coppia.

Vi aspetto !

02/12/2022

Quando l'inverno arriva❄️, si cerca il fuoco.🔥 Nel regno del freddo creiamo rifugi di tepore per mantenere in vita l'essenziale e raccoglierci, corpo e pensieri, fino all'arrivo della primavera. Le sfide delle stagioni e del gelo invernale sono oggi appiattite e messe a tacere nelle nostre comode vite cittadine ma nel fuoco, anche dinnanzi a una stufa moderna, è ancora semplice abbandonarsi e rievocare sensazioni elementari. O, forse, potremmo dire elementaLi, riferendoci agli elementi archetipici che su mescolano nelle nostre vite.
Basta una fiamma ed è subito possibile fare un salto di dimensione e sentire scorrere in noi l'immensa colonna umana di antenate e antenati che come noi, si sono stretti al suo calore. È possibile evocarne il potere, la vita ma anche il pericolo, la trasformazione.
Facevo queste riflessioni oggi, accendendo per la prima volta la nuova stufa in studio prima di un appuntamento pomeridiano. Da circa un anno provavo a concretizzare questo desiderio - avere una stufa in studio, appunto - che per ben due volte negli ultimi mesi è parso andare letteralmente in fumo. Poi, all'ultimo tentativo arrivato quasi per caso e senza più molte speranze, si è realizzato: nel mio decimo anno di professione ho portato il fuoco nel mio luogo di lavoro !
Che dire? L'inverno è sempre più la mia stagione.

15/11/2022

Possiedo solo questa foto di quel giorno: la mia laurea in ostetricia.
Purtroppo, per una serie di circostanze non ho mai avuto le altre immagini che erano state scattate. Rimane questa, che amo molto. In ogni caso, ricordo tutto del 15 novembre 2012: il mio abito - in cui oggi non entro più ma che custodisco con cura - le scarpe e il momento della vestizione al mattino. Avevo preso una stanza a Vicenza, sede della mia laurea, in cui dormire il giorno prima per poter essere già lì. Era una stanza spoglia e modesta, dai toni beige. Ricordo l'attesa e le mie giovani compagne di corso, le emozioni sui loro volti. Io ci ero già passata anni prima, eppure era la prima volta anche per me. La prima volta in cui vivevo uno stretto senso di appartenenza a quello che mi stava accadendo. Ho invitato pochi amici e amiche e i miei genitori e abbiamo poi brindato nel bar vicino all'ospedale che frequentavo abitualmente. Ero felice ma anche triste, a tratti incredula. Era un momento di trasformazione: nella mia vita personale stavo lasciando andare qualcosa che avevo creduto così importante da essere definitivo e la laurea mi aveva sostenuta dandomi radici e direzione. Era un momento in cui c'era del dolore, ma il mio obiettivo di diventare ostetrica mi aiutava a impastarlo con un po' di saggezza.
E così è stato negli anni a ve**re: ho impastato il mio lavoro con la mia vita e la vita con il mio lavoro. Ad oggi posso dire che è un buon impasto, migliorato con l'andare del tempo, rinfrescato come la pasta madre. È malleabile ma saldo. Le due componenti - vita e professione - si incontrano, si intrecciano, si mescolano senza mai perdere la loro essenza distinta. La mia identità personale va ben oltre il mio lavoro ma, di fatto, ciò che nell'impasto si è unito non si potrà separare.
E sono felice che sia così.
Oggi, dopo dieci anni di professione, sono molto felice che sia così.

Photos from Valeria Gianni - ostetrica e consulente sessuale's post 26/10/2022

La dea smembrata, ago, filo e scampoli di stoffa, 7 donne, un'ostetrica.
Gli ingredienti di questo terzo incontro di elaborazione del parto.
Abbiamo ri-membrato i corpi, intessuto gli animi con fili immaginari e materiali, cucito pezzi, ognuna per sé e ciascuna per le altre.
Tutte con lo sguardo rivolto verso quella guarigione che porta il nome di integrità.

Ogni donna che guarisce se stessa, si trasforma in un'opera che guarisce non solo sé stessa, ma anche tutta la sua discendenza.
Buon viaggio a tutte le donne in cammino dopo un'esperienza di nascita difficile, dolorosa, traumatica.

Ri-Nasco ritorna a breve, con un altro gruppo!

19/10/2022

Pronte al viaggio di per il secondo incontro di Ri-Nasco.

12/10/2022

Non sono molto avvezza ai social negli ultimi mesi, nonostante i buoni propositi di almeno due post a settimana, stories e bla bla bla. So quanto sarebbe importante comunicare per mantenere acceso il mio lavoro ma, allo stesso tempo, vivo nella sensazione che questo tempo stia comunque dando i suoi frutti migliori. La sensazione che stia comunque arrivando a me quello che deve arrivare. La comunicazione c'è, insomma, anche se non si vede.
E allora eccola, la mia faccia stanca e felice di stasera. Una faccia che dice di qualcosa che è successo e non cerca forzatamente di far accadere.
Oggi ha finalmente preso vita un progetto che ho nel cuore da anni: ho riunito un cerchio di donne in cammino verso la rinascita da un'esperienza di parto difficile, doloroso per ognuna a suo modo. Sono stata parte di quel cerchio e ne sono grata.
Ecco, potrei raccontare molte cose - cose belle e anche forti -ma non voglio farlo. Ora è il tempo del silenzio, del riserbo e del rispetto profondo per ciò che è stato detto e fatto, per le emozioni condivise nel gruppo. Ogni momento vissuto chiede solo di essere custodito.
Però una cosa la voglio dire, che sono grata come donna e come ostetrica.

Photos from La casa delle donne di Padova's post 30/09/2022
Photos from Valeria Gianni - ostetrica e consulente sessuale's post 27/09/2022

Istantanee dall'ultimo gruppo di coppie del percorso di accompagnamento alla nascita che ha terminato gli incontri lunedì scorso.
Un gruppo desideroso di comunicare e stare insieme. È stato bello sentire le vostre risate e chiacchiere mentre vi attardavate sotto lo studio prima di tornare alle vostre case, assistere allo scambio di contatti e numeri telefonici.
La nascita è e sarà sempre un percorso che ha bisogno di comunità!
Grazie alla collega Ostetrica Irene che ha sostenuto insieme con me le energie di questo gruppo !

20/09/2022

Non vedo l'ora di leggerla ! Attendo il postino con trepidazione!

-Da che mondo è mondo-
Una storia a fumetto sulla violenza ostetrica, di Irene Caselli e Rita Petruccioli.
Con riferimenti alle vicende italiane registrate da OVO - Osservatorio sulla Violenza Ostetrica.

Leggi la recensione sul blog di AMINa ⬇
amina-odv.org/da-che-mondo-e-mondo-la-violenza-ostetrica-a-fumetto/

31/08/2022

Oserei dire che sono commossa dal riscontro inaspettato che in questi giorni ricevo per il progetto Ri-Nasco.
Oggi poi, è arrivata una nuova mail alla mia casella di posta: una donna mi ringraziava per l'iniziativa, dicendo che da anni attendeva incontri con questa tematica.
Spero di riuscire a offrire qualcosa di concreto per una realtà tanto diffusa quanto taciuta, a volte negata.
È tempo di dare voce alle storie di nascita difficili, perché le loro parole sono seme di guarigione per tutte le donne, per tutti noi !

05/08/2022

L'estate è al suo apice e si preparano le attività per la prossima stagione.
La preparazione alla nascita per coppie rimane un punto fermo.
Si inizia dal 5 settembre!

Per informazioni e iscrizioni
[email protected]

06/06/2022

Sono felice di poter pubblicare questa fotografia. Un gruppo di futuri e un gruppo di future che si confrontano tra loro in una sera di inizio giugno. Un confronto reale, finalmente in presenza, tra persone che condividono la stessa esperienza: diventare genitori. Che bello, mi sono detta guardandoli. Che belli. Poi ho riflettuto e ho pensato che stare insieme e condividere tra pari è una condizione naturale per noi esseri umani, che viviamo di socialità, di relazioni che mai potranno essere sostituite, perlomeno in toto, dai mezzi virtuali. Certo, se questi ultimi servono o se sono davvero l'unica via praticabile, per diverse ragioni, allora ben vengano. Ma quando le vie del reale, dei corpi, sono possibili allora dobbiamo tenerle vive, dobbiamo percorrerle. Serve parlarsi, vedersi negli occhi, dare vita a quel processo umano di apprendimenti che viene solo dallo sperimentarsi in un gruppo, dal vivere in una comunità. La nascita non può fare a meno di questo, di comunità fatte di uomini e donne che si incontrano per accogliere i loro figli e figlie: non scordiamolo mai!
Grazie alle 5 coppie che in questo 6 giugno 2022 hanno concluso il primo ciclo di incontri di accompagnamento alla nascita e alla collega Irene Volpato Ostetrica Irene che ha condiviso con me questo bellissimo ritorno in presenza.
Grata🌸🙏

05/06/2022

La è un viaggio ed è possibile camminare insieme verso l'incontro col vostro bimbo o la vostra bimba.
Sono disponibili ancora due posti. Gli incontri si svolgeranno in presenza, per ritrovare la bellezza di rendere la nascita un viaggio fatto anche di comunità.
Per informazioni e iscrizioni 3407549159

13/05/2022

Terzo appuntamento con la paternità e i padri!
Abbiamo parlato dei padri nell'attesa, poi nell'incontro e infine, martedì 14 maggio alle 21⁰⁰ parleremo della vita dei padri con i loro figli e figlie.
L'incontro è gratuito, multidisciplinare con una psicoterapeuta, un' ostetrica, due avvocate e un osteopata.

Vi aspettiamo ! Per partecipare scrivetemi o contattate Studio Multidisciplinare

29/04/2022

Il 3 maggio, ore 21⁰⁰ continua la riflessione sui padri di oggi, i loro desideri diritti e doveri.
Un evento webinar gratuito, dedicato ai papà e alle famiglie, con il contributo di professionalità diverse.
Per iscrizioni potete contattare me, anche con messaggio diretto, oppure Tangram Studio Multidisciplinare.
Vi aspettiamo !

19/03/2022

19 marzo, si festeggiano i padri !
La paterni è fatta di desideri, cambiamenti, ma anche di diritti -da conoscere e difendere- e di doveri. Questi incontri sono dedicati a voi padri, in attesa o già in cammino.

08/03/2022

Buon 8 marzo, buona giornata internazionale dei diritti della donna !

05/03/2022

Oggi ho trascorso il sabato pomeriggio a disegnare. Matite e colori per raccontare una storia che è tante storie.

Quanti cicli sono racchiusi in una mestruazione?
Il ciclo mestruale è una storia che si può leggere sotto punti di vista differenti.
Possiamo raccontare storie differenti, che convivono ogni mese nelle donne e in tutti i corpi che mestruano.
Possiamo raccontare la storia del ciclo ovarico con i suoi protagonisti: i follicoli, gli ovociti, il corpo luteo, l' tutto con la sua parete che si preparare a far sbocciare il solo ovocita maturo.
Oppure possiamo raccontare la storia dell' : il suo endometrio soffice che cresce come terra buona, le arterie spirali che portano nutrimento - perché non si sa mai che un piccolo embrione decida di appostarsi lì e abbia bisogno di viveri -il sangue che si prepara a fluire.
Possiamo raccontare la storia degli , le note musicali di questo processo pazzesco: gli ormoni prodotti dalle ovaie, che sono gli amici estrogeno e progesterone. O ancora c'è la storia degli ormoni che arrivano, zitti zitti ma potenti, da un recondito nascondiglio del nostro cervello chiamato ipofisi. O meglio, dalla parte anteriore dell'ipofisi.
E, per non finire, c'è anche la storia, che si ripete ogni mese, della corporea. Al momento giusto, si alza e non sbaglia mai.

Quale di queste storie conosci? E come si intrecciano tra loro?
Stay tuned 😉

03/03/2022

Creare, con il disegno o qualsiasi altra espressione artistica, è un elisir di lunga vita.
Disegnare, modellare, costruire, cucire, impastare, sono attività con un impatto sul nostro benessere globale. È attivazione di ormoni, con un aumento del potenziale di guarigione individuale. È salute per la mente, che attraverso la creazione nutre e disseta l'emisfero destro del cervello e ci disintossica dalla sovraesposizione alla domensione razionale e ragionata della quotidianità. Nelle donne poi, la capacità creativa e immaginativa fluttua con le fasi del ciclo mestruale, che grazie agli ormoni riesce a far emergere momenti più visionari creativi e immaginativi susseguiti ad altri più produttivi.

Questa sera attraverso il disegno non ho solo messo su carta una bozza di tavola anatomica che serviva al mio lavoro, ma ho anche coltivato un po' dei miei estrogeni.

03/03/2022

Ci siamo ! Inizia quel periodo dell'anno. Quello del risveglio, dell'aria fresca, delle fioriture. Il corpo manifesta energie nuove, connesse ai nuovi ritmi della luce, alle temperature più miti. Le energie sessuali e creative, generative si manifestano scuotendosi come farebbe un animale arruffato che si desta dalla sua tana.
È anche il periodo dell'anno che ospita una ricorrenza importante, di cui vorrei parlare nei prossimo giorni.
Il mese appena iniziato è, infatti, il mese che ospita la ricorrenza dell' otto marzo.
Cosa sia l'otto marzo, perché sia importante è qualcosa che ho scoperto davvero negli ultimi anni. Il suo significato, prima, era per me molto vago e legato a nozioni un po' superficiali.
Poi è arrivato il mio lavoro a farmi fare, sul campo, connessioni diverse e a farmi vedere ciò che prima rimaneva nascosto nel rumore di fondo: il mondo delle tematiche di genere. Le discriminazioni di genere si annidano ovunque, perché sono sistemiche e, non solo ci coinvolgono tutte e tutti, ma sono presenti anche in ambiti in cui non c'è li aspetteremmo. L'assistenza ostetrica e ginecologica, ad esempio e la medicina in generale.
Ci sarebbe molto da dire, talmente tanto che è difficile iniziare. Sicuramente serve il nostro contributo ogni giorno per un futuro migliore.
Il cambiamento è in atto, anche se lento. La primavera, con il suo risveglio, ci chiama a guardarci dentro e a contribuire.

02/03/2022

Il mio lavoro si svolge tra due poli. Più passa il tempo e accumulo anni di vita da ostetrica, più li sento intrecciarsi tra loro in modo indissolubile: gravidanza e sessualità.
Non potrei fare a meno di nessuno di questi due aspetti della mia pratica quotidiana.

•Amo lavorare con le donne in gravidanza, scoprire ogni volta il modo unico in cui si manifestano le dinamiche del materno che emerge e che no - diciamolo forte - non è rose e fiori come certa retorica edulcorata vorrebbe far credere. La gravidanza è l’ampolla primordiale e calda in cui la donna incuberà e crescerà una nuova se stessa e non sarà facile mettersi al mondo, mentre si sta mettendo al mondo anche una creatura altra da sé.

•Amo lavorare con la sessualità, con le energie che sprigiona o che, talvolta, nasconde cautamente sotto la cenere. La sessualità è un’energia che non si arrende mai e, se inascoltata, parlerà comunque attraverso il corpo, magari con il disagio o il dolore, trovando il modo di dirsi anche senza parole. La sessualità non sa mentire, ci costringe a volgere lo sguardo al vero anche quando fa paura. È disposta a tutto per di mostrarci la direzione della libertà.

Nella sessualità si coltivano quelle risorse che, a sorpresa, irrompono nella scena del parto, che è un atto sessuale a tutti gli effetti. Ma anche la sessualità si nutre e si contamina con le energie del materno, dell’ accudimento, del contatto primordiale: essere nud*, insieme a chi amiamo, pelle a pelle, senza interferenze, nel mare dell’esperienza corporea e del piacere.

PS: tra le mie mani in questa foto, uno stetoscopio di Pinard in legno, per ascoltare il battito cardiaco fetale e un s*x toy in vetro, quello che ho utilizzato di più nell’ultimo anno per accompagnate le donne ad auto-trattare il loro dolore sessuale e per alcune problematiche di pavimento pelvico. La mia quotidianità da ostetrica è questo, è entrambe le cose insieme.

01/03/2022

Se le nostre esperienze corporee fossero melodie, quali sarebbero le note musicali di cui sono composte?
E quali sono le condizioni che favoriscono un buon concerto e permettono ad ogni nota di trovare il suo spazio espressivo?

Gli ormoni sono le sostanze potenti che accomunano come un fil rouge i nostri vissuti biologici, psichici e anche sociali. Perchè noi umani e umane siamo coì: siamo animali sociali, fatti per stare insieme, accoppiarci, toccarci, scambiare cibo. Siamo fatti di questo.
Le melodie suonate dagli ormoni sono innumerevoli, ma una cosa è certa: quando le note stonano, significa che qualcosa non va.
Riconoscere i nostri ormoni e il loro equilibrio è uno strumento di benessere e salute immenso.
Non costa soldi, ma richiede un po' di disponibilità all'ascolto.
Molte persone, poi, hanno uno strumento di relazione coi propri ormoni estremamente privilegiato. Se il tuo corpo mestrua, allora semplicemente quello strumento è nelle tue mani. Se sei una donna, se mestrui oggi, hai mestruato in passato, se sei una giovane ragazza che mestruerà in futuro, questa opportunità di conoscenza è nelle tue mani.
Il benessere degli ormoni è benessere globale della persona, è potenziale di salute.
Coltiviamolo ora è sempre!

28/02/2022

Avete presente gli olii essenziali, quelli puri e così potenti che ne basta qualche goccia per riempire l'aria della loro fragranza nel raggio di metri?
Ecco, anche il nostro corpo ha i suoi olii essenziali. Sostanze così potenti da sprigionare il loro effetto con poche gocce e governare interi processi fisiologici dall'inizio alla fine. E non processi da poco conto. Parliamo eventi cruciali come sperimentare orgasmi, ovulare, avere le mestruazioni, provare desiderio sessuale, portare avanti una gravidanza, partorire.
Queste sostanze, che ci viaggiano dentro come sentinelle e messaggeri, si chiamano ormoni.

Quando incontro le donne, c'è anche un altro paragone che mi piace fare per raccontare tutto questo: se il corpo è il direttore d'orchestra, allora gli ormoni sono le note musicali e il nostro vissuto corporeo è la melodia che ne esce. Il vissuto può essere, appunto, il piacere di un orgasmo, il nostro sangue mestruale, il sesso, il parto. Sono loro, gli ormoni, che uniscono tutto, anche quello che sembra apparentemente lontano. Sono loro a darci, se la vogliamo ascoltare, la chiave di lettura del nostro benessere. Il benessere arriva se vediamo ciò che unisce e rende integro il corpo. Il benessere, al contrario, si allontana se ci disgreghiamo, se trattiamo il corpo come una nave a compartimenti stagni, se lo vediamo a segmenti e perdiamo il senso della cura globale di noi stess*.
Sprigioniamo essenze, suoniamo melodie, non disperiamo le note!

26/02/2022

Trasformarsi e ricostruire. Stravolgersi e riconoscersi. E' il dopo parto.

Dopo aver sperimentato l’apertura più estrema del corpo e dell’anima durante il parto, inizia per la il tempo della ricostruzione. È un tempo molto lento, perché l’arrivo del bambino, della bambina in carne ed ossa, assorbe come una calamita tutte le sue energie, quelle familiari e sociali. La madre pian piano si ricompone, integrando nelle sue giornate la presenza della sua nuova creatura. Il – così si chiama il periodo subito dopo il parto – è un tempo di trasformazione radicale e, come tale, può portare con sé, oltre alla gioia, anche dolore e fatica.

Viviamo in un contesto che spesso sminuisce le difficoltà del post parto e ne nega il , rendendolo un tabù celato sotto stereotipi che enfatizzano unicamente la poesia della maternità, elogiano il ripristino precoce dell’efficienza ad ogni costo per le , invalidando le loro naturali incertezze di neomadri, le loro emozioni reali, esigenze e bisogni.

La nostra società profondamente patriarcale e performante induce le donne stesse a non dare valore ai loro nel puerperio, così come in altre fasi trasformative della vita femminile, e ad addossarsi la colpa del proprio senso di inadeguatezza, anziché normalizzarlo. Il puerperio è, invece, il tempo in cui le madri vanno sollevate da questo fardello, rimesse al centro, portate alla luce.

Serve l'intera comunità per farlo. Serviamo tutt*.

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