Studio 071

Quando si e' un visionario tutto è possibile.
50 anni di storia.
50 anni di cultura.
50 anni di design.
Grazie Giordano Pierlorenzi per tutto quello che hai fatto, hai provato a fare e hai combattuto per farlo.
La mia stima per il tuo operato rimarrà sempre viva e vivida, nei miei ricordi e nel modo in cui ora affronto anche io la magica strada del design e della progettazione.
io e la Poliarte Accademia di Belle Arti Design te ne saremo sempre grati.

Giordano Pierlorenzi: "Mi congedo da Poliarte dopo 49 anni e 3 mesi di direzione" Dal 26 agosto sono un libero battitore!

"Portare nel mondo i nostri prodotti ad ogni artigiano che ricerca il meglio.
Garantiamo il meglio ad ogni artigiano che sceglie Fugar.Fugar produce e distribuisce prodotti di valore assoluto, in modo competente e organizzato, a clienti che ricercano il meglio senza compromessi.""
Questo è la filosofia di Fugar e la loro Missione.
Studio071: Aiutiamo i nostri clienti a concretizzare le loro vision per raggiungere il successo prefissato.

-Fai quello che credi, ma credici fino in fondo-

Oggi concludo un anno.
Un 2023 pazzesco su tanti fronti.
Un anno di cambiamenti, grandi rinascite, vittorie e cadute che fanno male.
Un anno vivo intenso con cielo azzurro e nubi nere, ma un anno di vita.
Ringrazio tutti colore che mi hanno aiutato, tutti colori che hanno creduto e credono in me e nel mio modo di affrontare (nel bene e nel male) la mia vita.
Ringrazio anche chi non ha voluto continuare il viaggio con me.
In fondo le strade sono molteplici e nessuno puó sentirsi accusato.
Buon fine anno a tutti.
Un abbraccio
Diego

PS. Studio 071 ritorna operativo il 2 Gennaio 2024
Peace.

Orange Is the new black.
Operativi al Salone del Mobile.Milano 2023.
Per Vivida International.
Ne vedremo di lumionse.

Dalla Campania con Amore.
Dal 1979 Acquaviva è al fianco del barista e del pasticcere per garantire il meglio del Made in Italy, in un gesto semplice e quotidiano come la colazione.
Abbiamo progettato questo stand per Sigep Rimini in cui l'esposizione e i marchi ne fanno da padrone.

Progetto realizzato per Allestidea Srl.

Non tutte le ciambelle vengono col buco, e non tutti i progetti si concretizzano e vengono realizzati.
Qui una proposta per per la fiera 2022

Abrites - Autopromotec 2019



Concept e Progetto sviluppato per Alfad Allestimenti

ＤＩＧＩＭＡＲＫ | L' i n g r e s s o
Com'è venuto poi alla fine? ma ve lo facciamo vedere!fino ad un certo punto però, non possiamo scoprire ora tutte le carte! coming soon!

ＤＩＧＩＭＡＲＫ
Ｍｅｎ ａｔ ｗｏｒｋ！

ＤＩＧＩＭＡＲＫ | l' A g o r à
il nucleo sta nel mezzo, come si dice.
questa zona non è importante solo per la sua posizione, è anche la "piazza" dove il personale si ritrova nei momenti di svago; quella stessa piazza che conterrà anche i visitatori, per eventi e corsi formativi. Ma la piazza, si sa, deve anche meravigliare, essere scenica; qui lo spettatore che arriva dalla reception, si trova quasi catapultato in un altra dimensione. qui si manifesta il potenziale di Digimark, tra giochi di luce e future installazioni. Futuro che è, appunto, la parola chiave che meglio rappresenta i valori dell'azienda.

ＤＩＧＩＭＡＲＫ | ｓｅｒｖｉｚｉ
Per gli spazi destinati ai servizi igienici abbiamo voluto creare due ambienti cromaticamente opposti, come il sole e la luna, il giorno e la notte, il maschile e il femminile. Partendo dal logo di digimark, abbiamo giocato sui due poli, le due facce della stessa medaglia, ovvero le persone che fanno parte dell'azienda.

ＤＩＧＩＭＡＲＫ
Ｉｔ’ｓ ｔｉｍｅ ｔｏ ｂｒｅａｋ！

ＤＩＧＩＭＡＲＫ | Z O N A O P E R A T I V A
Una carrellata di simulazioni..e il risultato finale! Finalmente spazio vitale per sviluppare la creatività!

ＤＩＧＩＭＡＲＫ | Z O N A O P E R A T I V A
La terza parte del nostro viaggio: ovvero l’area operativa, il cuore pulsante di Digimark. Anche in questo l’azienda si contraddistingue per la sua unicità: le persone sono al centro della Visione, e non è solo un modo di dire stereotipato. Per Sauro e Simone i propri ragazzi sono veramente parte di una famiglia; per cui quello che abbiamo cercato di fare è proprio eliminare le barriere che separano, convenzionalmente, il dipendente dal titolare; creando delle aree di lavoro comuni dove i ragazzi possono progettare tutti assieme, circondati dagli uffici direzionali, commerciali e del marketing. Le trasparenze delle vetrate circolari, che moltiplicano l’identità del marchio Digimark, abbattono anche in senso letterale le divisioni spaziali, lasciando che tutti possano identificarsi nell’azienda allo stesso modo.

D I G I M A R K | RECEPTION
Seconda tappa: ci apprestiamo ad entrare negli uffici veri e propri, una volta salite le scale. E ad attenderci…un lungo, buio e stretto corridoio anni 80’! Superata la claustrofobica sensazione iniziale, ci rendiamo conto che lo spazio ha un grande potenziale, che possiamo far percepire al futuro visitatore, appena mette piede nell’azienda, che l’aria è cambiata, che tecnologia, familiarità e futuro non sono solo parole al vento ma tangibile realtà che puoi toccare con mano. E il resto? Già si intravede sullo sfondo…

D I G I M A R K | L' I N G R E S S O
La prima volta che abbiamo visitato lo stabile abbiamo provato diverse sensazioni: olfattive, come l’odore penetrante della polvere, segno che da troppo tempo nessuno percorreva più quelle scale; visive, come i materiali e gli accostamenti cromatici d’altri tempi. E poi quel senso di decadenza e abbandono che caratterizzano questo tipo di sopralluoghi. Eppure, in mezzo a tutti quei rifiuti è già visibile il germoglio che darà più avanti i suoi frutti. Qui si vede come l’abbiamo trovato e come ce lo siamo immaginato. Chissà come è venuto alla fine?

ＤＩＧＩＭＡＲＫ
Una delle capacità di un designer è riuscire ad andare oltre all’immaginazione che diventa il punto di partenza per la realizzazione di un sogno.
Stato di fatto.
Come era??? Diamo uno sguardo ..

ＤＩＧＩＭＡＲＫ
C’era una volta uno stabile dimenticato e usurato dal tempo, dove ogni crepa era un ricordo lontano impresso nella memoria delle persone che lo hanno vissuto.
Sembra una cosa scontata, ma anche trovare uno stabile che soddisfi appieno le tue esigenze può risultare piuttosto complicato. La volontà di essere presenti nel territorio di Serra de’ Conti, la necessità di uno spazio adeguato, soprattutto in prospettiva, che potesse rappresentare degnamente il futuro dell’azienda, hanno comportato una lunga ricerca. Poi lo sguardo si è posato su un vecchio prefabbricato collocato nella vicina zona industriale del paese: un edificio spoglio, anonimo, in stato di abbandono. Sicuramente non una situazione da colpo di fulmine, eppure…quanto è prezioso imparare a guardare oltre le apparenze! C’era una volta uno stabile dimenticato e usurato dal tempo...che da bruco si preparava a diventare farfalla, ma questa è un'altra storia..

ｕｎｉｃｉｔà
Bisogna veramente desiderare di essere unici, non basta sbandierarlo ai quattro venti. Una delle cose che ci hanno letteralmente conquistato è la personalità del tandem Sauro-Simone, pionieri locali dotati di visione a lungo raggio. Perché pionieri? Perché non si sono limitati a definirsi unici, vogliono realmente esserlo, non imponendosi sul territorio ma contribuendo ad esaltarlo e valorizzarlo. L’unicità poi la trovi nel non detto, nel percepito. La vedi ve**re a galla quando vedi gli occhi emozionati che sfogliano le slide del progetto, la senti distintamente quando sfori non di poco il tuo budget per realizzare qualcosa che fa veramente bene al tuo territorio e ai tuoi collaboratori; qualcosa che realmente ti pone in una condizione UNICA nel tuo genere.
L’unicità la ritrovi nelle cose più semplici; come nella soddisfazione di uno dei membri del team che esordisce dicendo: “Finalmente ho una scrivania tutta mia!” durante uno dei nostri sopralluoghi. Nel nostro piccolo, sapere di avere contribuito a migliorare, anche di un pizzico, la vita a delle persone, è qualcosa che ci fa assaporare quell’unicità, anche se per un attimo fugace.

ｖｅｌｏｃｉｔà
Inutile girarci intorno, per noi questo progetto ha significato tanto sotto molti punti di vista: era la prima volta che ci confrontavamo con uno spazio quotidiano da gestire così grande. Sauro, fin dalle prime chiacchierate, ci ha confidato che una delle cose più importanti era essere VELOCI.
Entro il mese di aprile doveva essere tutto pronto. Perché era così importante rispettare questa scadenza?
Ci siamo posti questa domanda:
Come ci si sente a lavorare in uno spazio inadeguato, quasi come un paio di scarpe strette?
La risposta è che fa male, in un certo senso. La situazione del personale, dei ragazzi del team era al limite.
Ecco perché essere VELOCI diventa fondamentale. Non è solo una questione di mero progetto; si tratta di avere a che fare con delle persone che contano su di te. Si tratta di scegliere professionisti affidabili del territorio affinché la visione di due imprenditori locali diventi realtà. Perché sono persone che hanno a cuore il benessere di altre persone.
Questa è stata la molla che ci ha permesso di affrontare in maniera costruttiva problemi vecchi e nuovi, più o meno grandi.
Questa, in altre parole è un’esperienza che ci aiuta a crescere.

ｃｏｌｌａｂｏｒａｚｉｏｎｅ
Quando ti ritrovi a condividere gli stessi valori espressi in un progetto è un segno tangibile del raggiungimento di un obiettivo.
Quello tra Studio071, Digimark e Premiata Fonderia Creativa ne è un esempio.
Siamo riusciti a creare un’immagine aziendale totalizzante che abbraccia da una parte l’identità di marca, curata sapientemente da , mentre dall’altra un’identità spaziale determinata dalla progettazione del nostro Studio.
Queste connessioni hanno trovato in Sauro e Simone titolari della Digimark dei validi alleati, si sono fidati e affidati identificandosi nel progetto.
È stata una bellissima collaborazione,
GRAZIE!

ＤＩＧＩＭＡＲＫ
Oggi vorremmo raccontarvi di una partnership basata sulla fiducia e sulla collaborazione.
Vi presentiamo Digimark un’azienda avanguardista nell’innovazione digitale al servizio delle imprese che vede nella tecnologia un mezzo per scoprire nuove opportunità di crescita aziendale.
Digimark è il risultato dell’interconnessione di valori aziendali che rendono il loro operato familiare ed efficace.

ＭＥＴＲＯＰＩＺＺＡ
“…Il segreto della pizza è un segreto”
e a lo sanno benissimo!
Metropizza è una pizzeria d’asporto, figlia di ”Dalla vecchia zia Ada” di Luca Cervo, che utilizza prodotti biologici e naturali, verdure fresche, pesce e carne di prima qualità creando una pizza a lunga maturazione (100% lievito madre) buona da gustare.
Abbiamo cercato di sintetizzare tutto questo in un concept nato in un piccolo spazio, mantenendo le linee guida della pizzeria madre e cercando di fonderlo nel vero gusto industrial/artigianale.

ＭＥＴＲＯＰＩＺＺＡ
Il segreto della pizza è l’acqua.
Il segreto della pizza è il pomodoro.
Il segreto della pizza è la farina.
Il segreto della pizza è l’impasto.
Il segreto della pizza è il forno a legna.
Il segreto della pizza è un segreto.

ＤＡＬＬＡ ＶＥＣＣＨＩＡ ＺＩＡ ＡＤＡ
Ｄｅｓｉｇｎ ｃｏｍｅ ｇｕｓｔｏ
La vera pizza è alimento, simbolo e rito.
Un alimento povero e nobile, disco festoso di pasta colorato di rosso, ma è anche qualcosa di più di un impasto di acqua e farina condito con olio e pomodoro cotto al forno a legna.
La pizza si fa non si cucina; nasce povera, si fa con le mani e con la sola abilità delle palme.

ＨＯＰ ＆ ＰＯＲＫ
Dicono che l'abito non faccia il monaco!

ＨＯＰ ＆ ＰＯＲＫ
è un piccolo pub nato dall’idea di Viviana Visani & Scilla Castelli che propone birre artigianali di qualità abbinate a piatti di carne e pesce preparati in vaso cottura.
Questa peculiarità è stata fonte d’ispirazione per la nostra proposta progettuale; l’essenzialità delle tre componenti distintive del locale (luppolo, carne e vaso cottura) diventano la matrice grafica dell’ immagine coordinata aziendale

ＯＳＴＥＲＩＡ ＤＡ ＲＩＣＨ
L’insegna dell’osteria è sempre stata tradizionalmente un elemento caratterizzante, denso di fascino e di storia, che ha aiutato innumerevoli pellegrini ad identificare determinati locali.
La parte schizzata è direttamente estratta dal menu della Osteria delle 3 rane, locale gestito da Leonardo Da Vinci e Sandro Botticelli (che disegnarono il menu stesso).
Leonardo già prima lavorò, come cameriere prima e cuoco poi, all’ osteria delle 3 lumache.
Il 3 come tributo alla carriera culinaria di Leonardo; 3 elementi, tipici dell’osteria (carni rosse, carni bianche, vino). Dal menù volendo si possono estrarre altri elementi che possono essere declinati a piacimento. La tonalità sanguigna riprende i tipici schizzi leonardeschi.
Il font: importante, caldo, che dall’idea di un luogo accogliente e alla portata di tutti, pur tuttavia non rinunciando alla ricercatezza.
Il tutto è circondato da un doppio bordo, che riprende le fattezze delle antiche insegne storiche.