Editoriale Jouvence
Casa editrice focalizzata sulla storia, dagli albori dell’umanità ai giorni nostri. Rinasce con nuove forze la casa editrice Jouvence.
Offre un catalogo di alto livello scientifico, con un occhio di riguardo alla storia, alla letteratura e al dialogo interculturale tra Oriente e Occidente. Il nome viene dal Medioevo francese e indica le miracolose acque della giovinezza. Nata nel 1979 per iniziativa di Alessandro Gallo, la Jouvence offre un catalogo di alto livello scientifico, con un occhio di riguardo alla storia. Attraverso i
"L’incontro fortuito con alcune carte dimenticate in un’antica e fatiscente cascina padronale del Bassone (Senna Comasco), già teatro dei primi esperimenti di Alessandro Volta, permette a Maria Paola Zanoboni di tracciare un’avvincente storia. Uno fra i tanti fogli ritrovati recava la firma di Giuseppe Garibaldi e nella dimora abbandonata erano, inoltre, conservati due dipinti, una dama vestita di nero dallo sguardo triste e un gentiluomo, non firmati né datati, che si sono rivelati opere attribuibili a Hayez."
"La Signora in abito da lutto. Rosa Novi imprenditrice e finanziatrice del Risorgimento nella Milano di metà ’800" di Maria Paola Zanoboni su Il Giornale dell'Arte grazie a Paola Venturelli.
Il mistero di due dipinti di Hayez ritrovati in una cascina abbandonata - Il Giornale dell'Arte Il mistero di due dipinti di Hayez ritrovati in una cascina abbandonata
La Musica, soprattutto quella “colta”, è un enigma. Lo è per il musicista ma soprattutto per l’ascoltatore. Come mai, ignorandone grammatica e codice, sa parlarci direttamente? In questo libro si scandagliano le possibilità e la potenza della comunicazione della musica d’arte occidentale per ampliare piacere e capacità di ricezione emotivo-cognitiva degli ascoltatori. Inaspettatamente ci si offre la griglia combinatoria e la logica “emozionale” dell’I Ching (Il Libro dei Mutamenti), bimillenario testo oracolare cinese fondato su una rigorosa (e arcana) logica e geometria “emotivica”, posizionale e situazionale. La proiezione di tale griglia sul fenomeno musicale conduce a risultati particolarmente disvelativi. Schiarendo anche l’“oscurità” della musica “contemporanea”.
Il saggio si concentra sul periodo successivo alla battaglia di Eylau dell’8 Febbraio 1807, in cui i. francesi affrontarono l’armata russo-prussiana, rimanendo alla fine della giornata padroni del campo, ma senza aver ottenuto gli obiettivi strategici che si erano prefissati di conseguire. Vengono esaminati i movimenti tattici delle armate, con il cauto ripiegamento dei francesi verso gli accantonamenti invernali sul fiume Passarge e gli infruttuosi tentativi nemici di aggirarne le posizioni. Quindi, si narra dell’assedio di Danzica e della sua conquista, alla fine di maggio 1807, da parte dell’esercito napoleonico. Infine, dell’esito deludente dell’attacco russo-prussiano del 5 giugno 1807, e delle manovre che, per effetto della controffensiva francese, portarono prima allo scontro interlocutorio di Heilsberg, del 10 giugno, e poi alla grande battaglia di Friedland del 14 giugno, di cui si analizzano le varie fasi, fino alla vittoria finale di Napoleone.
Ferdinando Emilio Abbate, "Friedland. La battaglia che segnò l'apogeo dell'impero".
Farian Sabahi, autrice di "Noi donne di Teheran" ospite a Cinque Minuti con Bruno Vespa e Federico Rampini.
Cinque Minuti 2023/24 - Farian Sabahi, Federico Rampini - 20/05/2024 - Video - RaiPlay Farian Sabahi e Federico Rampini ospiti di Bruno Vespa nella puntata di "Cinque Minuti"
La follia, avvolta da timori e fraintendimenti, rivela un aspetto enigmatico: un ordine interno di pensieri che sfida la convenzionale razionalità. La filosofa Simona Manganaro ci guida attraverso un intricato sentiero concettuale che connette il tumulto mentale alla creatività artistica. Sorgono domande fondamentali. Qual è la natura dell’arte? Come definire l’indomabile creatività? Emerge da queste pagine una tesi provocatoria: la creatività trova radici in una straordinaria sensibilità, dono che può generare capolavori e turbamenti mentali. L’esperienza personale dell’autrice come regista si intreccia con i pensieri di grandi filosofi – nonché psichiatri e psicoanalisti – quali Jaspers, Prinzhorn e Kris. Questo saggio sfida la percezione comune della follia e solleva una realtà profonda: la società ha accettato la follia come una parte difettosa, delegando alla scienza l’incarico di eliminarla.
Simona Manganaro, “Arte e follia”.
Intellettuale caparbia e anticonformista, nemica di qualsiasi forma di oppressione, Mary Wollstonecraft ci offre un romanzo che documenta la condizione delle donne nel Settecento, ma testimonia anche l’esperienza culturale e intellettuale di una donna ribelle a ogni convenzione. Una pioniera con una vita contrastata e discussa, interrotta nel 1797 da una precoce morte per parto. Che all’epoca la sua morte sia stata considerata un “meritato castigo divino” dai suoi detrattori nulla toglie all’immensa portata del pensiero di Wollstonecraft, che ha gettato le basi del femminismo moderno.
Mary Wollstonecraft, “L’oppressione della donna”.
📍Sabato 4 maggio, Silvio Calzolari presenterà il suo "Bere il tè per coltivare e prolungare la vita" alla libreria Giunti Al Punto Prato. Modera Patrizia Scotto di Santolo e interviene Paolo Scarsella Medico.
Dalle origini remote nell’antica mitologia giudaica, nei culti dionisiaci e nella religione di Mitra, Rhodes esplora la storia del satanismo attraverso i secoli, passando in rassegna le forme estremamente diverse che di volta in volta ha assunto la lotta tra il bene e il male, tra il regno delle tenebre e quello della luce. La messa nera, che evoca personaggi enigmatici e terribili, è ricco di episodi e di scene atroci in cui il grottesco si mescola spesso all’orrore della profanazione. In esso troviamo Catari e Templari, la “Messa Medici” e i suoi sacrifici umani, la messa dell’abate Guibourg, l’abbazia di Medmenham nell’Inghilterra del XVIII secolo e, ancora, le tragiche figure di Vintras e Boullan. Ma anche la guerra dei “maghi neri” e “bianchi” che coinvolse Huysmans e la straordinaria mistificazione di Léo Taxil, padre di Diana Vaughan, la papessa del Palladio o, per meglio dire, della Alta Massoneria di Lucifero. Queste sono solo alcune delle forme di satanismo studiate da Rhodes, che si è trovato a trattare un soggetto per sua natura tra i più scabrosi, oscuri e segreti di tutta la storia.
Henry T. F. Rhodes, “La messa nera”
“L’uomo della v***a” è un testo misterioso e quasi dimenticato – non fosse per Pablo Neruda – di un filosofo, mistico, flâneur argentino, veterinario, agronomi, politico fallito, sconosciuto: Omar Viñole. Un racconto frutto delle provocatorie peregrinazioni di un uomo in compagnia di una v***a per le strade di Buenos Aires, in protesta contro la corruzione degli anni ‘30, in un cammino di conquista di sé anarco-cristiano e cinico-stoico, in nome della vita socratica. Un testo critico attualissimo da scoprire a un secolo di distanza, mai tradotto prima né arrivato al pubblico italiano ed europeo.
Omar Viñole, “L’uomo della v***a”
“Ha rotto la ceramica del giorno sulle grate della finestra,
ha posato la sua piccola rivoltella sui fogli di una poesia appena iniziata,
ha lanciato le sue calze sulla sedia, il tubare delle colombe si è interrotto,
scalza è andata verso l’ignoto, e da me è arrivato l’esilio.”
Mahmud Darwish (1941-2008) è un poeta palestinese, considerato uno dei più importanti autori arabi e definito da Saramago come “il più grande poeta del mondo”. Condivise con il suo popolo un destino di sofferenze e ingiustizia a cui diede voce nei suoi versi. In occasione della Giornata Mondiale della poesia segnaliamo due sue opere: “Undici pianeti” e “Inni universali di pace dalla Palestina. Elogio dell’ombra alta”. Poesie che parlano del popolo palestinese, ma anche di noi.
"Così Gilson indaga nelle pieghe dell'epistolario più famoso del Medioevo, 'un documento umano d'una ricchezza e di una bellezza tali che lo si può annoverare a buon diritto fra i più commoventi della letteratura universale.'"
"Eloisa e Abelardo" di Étienne Gilson è oggi su Avvenire grazie all'articolo di Roberto Righetto.
Giuliano di Bernardo, autore di "Lezioni di massoneria. Introduzione all'antropologia filosofica massonica" è stato ospite di Muschio Selvaggio!
Ep.143 Il Gran Maestro Massone e segreti con Giuliano Di Bernardo - Muschio Selvaggio Podcast MERCH UFFICIALE: https://muschioselvaggio.euInstagram: https://www.instagram.com/muschioselvaggio/?hl=itSpotify: https://open.spotify.com/show/6jBWY6Mup7iEFS...
In questo volume Silvio Calzolari, attraverso la storia della vita e dell’opera del bonzo Eisai, esplora la trasformazione culturale e religiosa del tè in Cina, dalle origini mitiche all’uso dietologico che ne facevano i mistici del Daoismo, fino alle pratiche meditative dei monaci del Buddhismo e al suo arrivo in Giappone. In appendice, la traduzione delle due versioni del Kissa Yo-jo-ki, quella del 1211 e quella del 1214.
Silvio Calzolari, “Bere il tè per coltivare e prolungare la vita”.
Le riflessioni degli autori di questo libro nascono nel 1883, mentre la Society for Psychical Research di Londra iniziava un'inchiesta sui fenomeni di telepatia in un clima di negazioni e paure. L’intento degli autori era quello di raccogliere numerosi casi di telepatia per capire se ci fosse un fondamento reale. Per quanto la loro teoria sia stata superata, rimane un primo approccio al problema che ne ha messo in luce la complessità e l’oscurità.
Edmund Gurney, Frederic W.H. Myers, Frank Podmore, “I fantasmi dei viventi. Un’inchiesta su telecinesi, trasmissione del pensiero, chiaroveggenza e apparizioni”.
Per quanto le origini della massoneria siano chiaramente identificabili,non esiste una definizione precisa del fenomeno su cui tutti concordano: per la Chiesa cattolica, ad esempio si tratta di una religione, mentre secondo la scuola di pensiero che discende da René Guénon si tratta di un misticismo. La tesi portata avanti da questo libro è che si tratti invece di un’antropologia filosofica che studia l’uomo, la sua natura e le sue finalità; all’analisi sociologica della Massoneria intesa come società di uomini che opera nella contingenza della storia, segue la proposta dell’autore per un rinnovamento del Grande Oriente d’Italia e della Massoneria italiana.
Giuliano Di Bernardo, “Lezioni di massoneria. Introduzione all’antropologia della filosofia massonica”.
“Voleva raccontare la storia la storia della splendida signora in abito da lutto con gli occhi arrossati, intrisi di pianto e il fazzoletto di seta adorno di pizzo in mano.”
Dalle lettere riemerse per caso in una cascina fatiscente, prende corpo la vicenda di un’influente imprenditrice e finanziatrice del Risorgimento, Rosa Ceriana Novi. Insieme alla sua storia, quella del nipote garibaldino Giacomo Bonanomi, di cui il carteggio restituisce un volto umanissimo e inaspettato.
Maria Paola Zanoboni, “La signora in abito da lutto. Rosa Novi imprenditrice e finanziatrice del risorgimento”.
La figura di Tahereh e la sua importanza nel panorama culturale iraniano.
A "Uomini e profeti" Rai Radio3 Felice Cimatti ne parla con Faezeh Mardani e Julio Savi, curatori de "Il tesoro nascosto".
Uomini e Profeti | Uomini e Profeti del 24/12/2023 | Rai Radio 3 | RaiPlay Sound Uomini e Profeti del 24/12/2023 - Uomini e Profeti - Con Felice Cimatti
"L’attualità suprema delle poesie di Tahereh coniuga l’autonomia esegetica del coinvolgente linguaggio, precede l’ammaliante devozione nei confronti di suppliche amorevoli e la brillantezza irresistibile dell’anima. “Il tesoro nascosto” è un recupero letterario prezioso, che oltrepassa le teorie apocalittiche del destino della condanna a morte e recupera la tenace perennità del messaggio che continua a esistere nella sconfinata, imperitura sovranità delle parole."
Su Satisfiction la recensione di "Il tesoro nascosto. Le poesie della prima donna iraniana che sfidò le autorità religiose" di Tahereh, grazie a Rita Bompadre.
Tahereh. Il tesoro nascosto - Satisfiction “Mostra il tuo Sole senza nubi, /scosta il velo dalla Tua bellezza./Si smarriranno i saggi, /gli stolti rinsaviranno./I dissennati si ravvedranno, /i sobri perderanno il senno inebriati./Servi e padroni in un solo abbraccio;/non più servi, non più padroni.” Questi versi appartengono alla poete...
"'ll tesoro nascosto. Le poesie della prima donna iraniana che sfidò le autorità religiose' raccoglie i versi di Tahereh (1817-1852), donna colta dell'epoca cagiara, tra i primi seguaci del Bab e poi di Bahaullah, e delle loro idee rivoluzionarie: dalla lettura metaforica delle Scritture alla parità di diritti tra uomini e donne, dall'abolizione della schiavitù alla critica del clero, ritenuto il responsabile dell'arretratezza del paese. Una donna ribelle, Tahereh. E per questo imprigionata e uccisa."
"ll tesoro nascosto. Le poesie della prima donna iraniana che sfidò le autorità religiose" è su il manifesto grazie all'articolo di Farian Sabahi.
C’è qualcosa di eccezionale nella storia di Abelardo ed Eloisa: non solo sono personaggi reali, ma le vicende amorose da cui vengono travolti sono raccontate in prima persona da loro stessi. Lo scandalo di un rapporto tra un filosofo e la sua allieva in epoca medievale, un matrimonio riparatore segreto, la punizione dello zia di Eloisa che costringerà Abelardo a prendere gli ordini monacali: nessuno più di Étienne Gilson poteva raccontare questa storia d’amore, di cuore e di intelletto. Con un’empatia straordinaria, lo studioso francese mette in luce il fascino di questi due personaggi, anticipatori di noi uomini moderni, allo stesso tempo restituendo la loro forte e originale fede nei valori e ideali della civiltà cristiana medievale.
Étienne Gilson, “Eloisa e Abelardo”.
Paolo Mieli consiglia "Irene di Atene. Imperatore di Bisanzio" di Nicola Bergamo a "Passato e presente" (Rai Storia).
Passato e Presente 2023/24 - Irene di Atene, Imperatrice Bizantina - Video - RaiPlay Irene di Atene è stata l'unica donna ad assumere il titolo imperiale maschile sul trono di Costantinopoli. È conosciuta soprattutto per aver sconfitto l'iconoclastia, la dottrina che avversava il culto delle immagini sacre, riportando la Chiesa d'Oriente in comunione con tutte le altre. Per questa...
Questa sera, ore 18:30, Gianni Vacchelli presenta il suo "I vivi (un'orestea) insieme ad Antonio Moresco alla Libreria Les Mots.
"Tahereh merita un posto di rilievo nella storia del suo Paese (e non solo) per la modernità del pensiero e il coraggio delle sue scelte."
Oggi “Il Tesoro nascosto. Le poesie della prima donna iraniana che sfidò le autorità religiose" di Tahereh è su Avvenire grazie all'articolo di Eugenio Giannetta.
Tahereh, la donna che leggeva troppo.
"Il tesoro nascosto" è sulla newsletter de Il Fatto Quotidiano "A parole nostre".
Grazie ad Angelo Molica Franco per la sua recensione.
Táhirih, la poetessa teologa iraniana che si toglie il velo in pubblico (alla metà dell'Ottocento) - Il Fatto Quotidiano Fu una donna che leggeva troppo, certo per i suoi tempi, la poetessa iraniana Fátimih Zarrín Táj Baragháni. Sono molti i nomi che durante la sua accidentata e luminosa vita si sentì dare: Zarrīn-Tāj (corona d’oro), Zakīyyih (virtuosa), Tūtī (pappagallo, tenendo conto che nell’immaginar...
Il 17 novembre Gianni Vacchelli presenta "I vivi (un'orestea)" nella Sala Ragazzini di Ravenna. Dialogano con l'autore Marco Martinelli e Francesca Masi.
📍 Venerdì 17 novembre 2023, ore 18:00, Ravenna - Largo Firenze, Sala Ragazzini (accanto alla basilica San Francesco)
"Tahereh simboleggia l'Iran come Florence Nightingale e Giovanna d'Arco simboleggiano l'Inghilterra e la Francia per i cambiamenti che hanno prodotto con il loro esempio." (Mohammad Ali Siddiqui)
Per la prima volta in traduzione italiana, 70 poesie di Tahereh, pasionaria e mistica iraniana che sfidò le convenzioni e i pregiudizi dell'Iran del 1800. Traduzione dal farsi a cura di Julio Savi e Faezeh Mardani.
Tahereh, “Il Tesoro nascosto. Le poesie della prima donna iraniana che sfidò le autorità religiose”.
Per lungo tempo il concetto di storia dell'antichità ha riguardato in maniera esclusiva il mondo medio-orientale e quello greco-romano. Grazie alla datazione di alcuni oggetti trovati negli scavi del Nord, l'archeologo danese Worsaae ha indicato una nuova via: dalle pitture rupestri di Altamira e della Dordogna, si è lentamente rivelata una serie di civiltà che dall'era glaciale si estende fino al tempo dei Vichinghi. Un viaggio che ci conduce dai Predmost cacciatori di mammuth ai Grimaldi cavernicoli, dagli Stellmoor cacciatori di renne agli abitanti dei villaggi lacustri della Svizzera, dalle orde germaniche fino ai navigatori vichinghi che seppellirono intere navi per onorare i loro defunti.
Geoffrey Bibby, "Le navi dei vichinghi e altre avventure archeologiche nell'Europa preistorica".
Congratulazioni a Farian Sabahi che con il suo “Noi donne di Teheran” ha ottenuto il "Premio speciale d'eccellenza - libri stranieri in italiano" alla X edizione del Premio "Città del Galateo - Antonio De Ferraris".
"Ancora una volta, la storia insegna a decifrare il presente."
Il Corriere del Mezzogiorno vi ricorda l'incontro con Farian Sabahi, autrice di "Noi donne di Teheran", nell'ambito dei I Dialoghi di Trani, oggi alle 11:00!
Ci vediamo giovedì 21 settembre a Trani con Farian Sabahi!
Un'incontro imperdibile per esplorare il cuore e l'anima dell'Iran e i destini delle donne che lo abitano. Giovedì 21 settembre, alle ore 11:00, con "Dialoghi con la Storia," in Piazza Quercia, dialogheremo con 𝐅𝐚𝐫𝐢𝐚𝐧 𝐒𝐚𝐛𝐚𝐡𝐢, grande esperta della storia, della cultura e degli sviluppi dell'Iran contemporaneo.
La sua profonda conoscenza delle relazioni internazionali, combinata con la sua passione e il suo impegno per le sfide sociali e culturali, l'ha resa una voce autorevole nel contesto globale.
Ci aiuterà a far luce sulle sfumature dell'Iran, sulle lotte che le donne affrontano in un contesto così complesso è ostile. Un Paese ricco di storia, con un'architettura straordinaria e una cultura vibrante, che si trova oggi in una fase di transizione sociale, dove le donne sono al centro di un movimento di lotta per i diritti e la libertà.
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