Il Segreto dell'Acqua
Benessere Salute Tai Chi Yoga Mindfulness Medicina Cinese Medicina Complementare Buddismo Taoismo Psi
L’Associazione opera a favore della promozione del benessere psicofisico dell’individuo, abbracciando le principali discipline che favoriscono l’ascolto, l’interazione fra corpo e mente di tradizione orientale e occidentale. Con la guida di esperti ed istruttori qualificati, ogni attività diventa un veicolo di trasformazione e strumento di crescita personale. Il proposito dell’Associazione è quindi al contempo divulgativo, educativo, culturale, sociale e sportivo.
IL NEIDAN
Il neidan, o alchimia interna, consiste in una serie di dottrine esoteriche e di pratiche fisiche, mentali e spirituali che gli iniziati taoisti utilizzano per prolungare la vita e creare un corpo spirituale immortale capace di sopravvivere dopo la morte del corpo fisico. Conosciuta anche come Jindan, l'alchimia interna combina teorie derivate dall'alchimia esterna cinese (waidan), dalla cosmologia, e dalla medicina tradizionale cinese, con tecniche di meditazione taoista, ginnastica daoyin, e igiene sessuale.
Nel neidan il corpo umano diventa un forno alchemico, nel quale i tre tesori Jing (l'essenza), Qi (il respiro), e Shen (lo spirito), sono coltivati con l'obiettivo di migliorare la salute fisica, mentale, ed emotiva, e successivamente tornare all'unità primordiale del Tao, ovvero diventare un immortale. In Cina il neidan rimanda a una serie di pratiche importante per molte scuole di Taoismo.
Terminologia
Il termine cinese nèidān si compone della parola comune nèi ossia: "dentro; interno", e dān "cinabro; vermiglio; elisir; alchimia". L'antonimo di nèi è wài "fuori; esterno". Nèidān perciò, o "elisir interno/alchimia", fu coniato dal precedente termine complementare wàidān "elisir esterno/alchimia".
I testi alchemici cinesi chiamano regolarmente il neidan jīndān dào o Via dell'elisir aureo. Nell'uso cinese moderno il termine nèidān shù si riferisce generalmente a pratiche di alchimia interna.
L'alchimia interna si focalizza sulle trasformazioni dei sanbao, i "tre tesori", le energie essenziali che sostengono la vita:
Jing "essenza nutritiva, essenza; rifinito, perfezionato; estratto; spirito, sperma, seme"
Qi "vitalità, energia, forza; aria, vapore; spirito, vigore; attitudine"
Shen "spirito; anima, mente; dio, divinità; essere soprannaturale"
Secondo il Libro dell'equilibrio e dell'armonia, del XIII secolo:
Rendendo la propria essenza completa, si può preservare il corpo. Per farlo, prima si tenga il corpo a suo agio, e si faccia in modo che non vi siano desideri. Così l'energia si può rendere completa.
Rendendo la propria energia completa, si può nutrire la mente. Per farlo, prima si tenga la mente pura, e si faccia in modo di non avere pensieri. Così lo spirito può essere reso completo.
Rendendo il proprio spirito completo, si può recuperare la vuotezza. Per farlo, prima si tenga la volontà sincera, e si faccia in modo che corpo e mente siano uniti.
JING
Jing, "essenza", si riferisce alle energie del corpo fisico. Basandosi sull'idea che la morte è causata dal depletarsi del proprio jing, l'alchimia interna daoista dichiarava che preservare il proprio jing permetteva di raggiungere una grande longevità, se non l'immortalità. (Schipper 1993, 154).
Qi
Il Qi o ch'i viene definito come l'"energia naturale dell'universo", e si manifesta in ognuno e ogni cosa (Carroll 2008). Tramite l'alchimia interna, i taoisti si sforzano di ottenere un flusso positivo di qi nel il corpo, che attraversi ogni organo individualmente. (Smith 1986, 201).
Si crede che pratiche di guarigione come l'agopuntura, i massaggi, le terapie erboristiche, aprano i canali del qi (meridiani) lungo tutto il corpo, cosìcché il qi possa fluire liberamente. Mantenere il qi bilanciato e in scorrimento promuove la salute, al contrario disequilibrio e stagnazione possono portate alla malattia.
Shen
Shen è lo spirito originario del corpo. I taoisti cercano di dive**re coscienti di shen tramite la meditazione (Smith 1986, 202).
Manuel Cornelli
TRATTATO FONDAMENTALE DI TAI CHI CHUAN STILE YANG
Chen Fu Yang (traduzione F. Malinverno)
Luni editrice
€ 21,85
Fu Chung Wen che trascrisse gli insegnamenti di Yang Chen Fu nel Testo Fondamentale sul Tai Chi Ch’üan di cui rendiamo in italiano la traduzione integrale, e per un intero ventennio fu discepolo del grande Maestro, cui si deve la codificazione di ciò che s’intende per T’ai Chi Ch’uan di stile Yang.
Il testo originale venne pubblicato in Cina nel 1936, a poco meno di trent’anni dalla morte di Yang Cheng Fu, con l’intento di conservare intatta la trasmissione di ciascuna sequenza che compone la Forma standard e anche le varie tecniche di «Spingere attraverso le mani» (T’ui Shou).Con successo, quest’opera è venuta guadagnandosi il merito di essere quanto di più credibilmente prossimo ci sia al cuore della tradizione didattica, se per tradizione s’ intendano continuità formale e adesione ai principi filosofico-medici che stanno alla base dell’arte del T’ai Chi Ch’uan.Di saldo rigore normativo, essa concede poco all’improvvisazione dilettantistica, ma molto all’indagine energetica e psicologica.Consapevole della naturale debolezza della parola nel descrivere complesse azioni corporee, l’Autore prodiga ripetuti suggerimenti didattici, utili sia al principiante sia al praticante di lunga data, aggiungendo rilevanti osservazioni per assistere, specialmente quest’ultimo, nella comprensione dei Classici del T’ai Chi Ch’uan riprodotti in Appendice, comprensione senza la quale la pratica formale è mero esercizio meccanico.Famoso in Asia orientale, Fu Chung Wen è pressoché sconosciuto in Occidente. Il clima politico cinese, al tempo della prima pubblicazione di questo testo, non permise che un tale gioiello della cultura marziale varcasse i confini nazionali.Grazie a questa traduzione gli amanti del T’ai Chi Ch’uan in particolare, e i praticanti di tecniche cinesi del corpo, potranno risalire a una sorgente di grande sapere e potere.
Il parere dell'assistente bibliotecario del Segreto:
Un titolo che può essere visto come manuale, dizionario oppure un amico confidente. In esso infatti si cela il manuale con foto, descrizioni e movimenti della forma, senza però sostituire la presenza fisica di un maestro fondamento vitale dell'apprendimento del Tai Chi. Dizionario perché fra le pagine si può imparare a capire quale nome corrisponde la posizione e come eseguirla; confidente perché in esso ci si può affidare nel segreto della propria intimità per dissipare i dubbi e affondare le certezze.
Manuel
https://lagrandevia.it/gli-effetti-benefici-del-taiji-sul-sonno-in-pazienti-oncologici/
Gli effetti benefici del Taiji sul sonno in pazienti oncologici - La Grande Via Il Taiji, una pratica cinese che unisce movimenti lenti, respirazione profonda e meditazione, è riconosciuto per i suoi benefici sulla salute, in particolare per migliorare la qualità del sonno.
FONDAMENTI DI TAI CHI CHUAN
Tiziano Grandi Marco Venanzi
Luni editrice
€ 18,00
Questo libro è la traduzione del “Dialogo sul Tai Chi Chuan” scritto nel 1926 dal professor Ch’en Wei-ming, allievo del grande Maestro Yang Cheng-fu. Il volume è scritto in forma di domande e risposte, per rendere più agevole e chiara l’esposizione di una materia così complessa.
Il Tai Chi Chuan (lett. Pugilato della Suprema Polarità) è diventato oggi particolarmente di moda e molti neofiti si avvicinano a esso con grande interesse.
Lo studio del Tai Chi Chuan è prettamente empirico: senza la costante pratica non si può arrivare a comprendere le vie che il Tai Chi apre: fisiche, energetiche, mentali.
Questo volume vuole essere la spiegazione a molte delle domande che i nuovi e i vecchi praticanti spesso si fanno, non trovando purtroppo mai una risposta.
Nella sua semplicità – il testo è concepito come domanda e risposta – il volume è agevole, semplice, fornendo al contempo una grande quantità di informazioni e chiarimenti che mai sono stati raccolti insieme. È proprio la difficoltà di trovare un testo «teorico» sul Tai Chi, e non didascalico, che rende i Fondamenti di Tai Chi Chuan un volume unico nel panorama delle arti marziali, e in particolare in Italia.
Le persone che hanno lavorato alla compilazione, stesura e traduzione del libro sono tutti praticanti che hanno fatto del Tai Chi Chuan la loro vita e sono per capacità e conoscenza fra i migliori interpreti fra l’enorme nugolo di maestri oggi presenti.
Il parere dell'assistente bibliotecario del Segreto:
Per conoscere il Tai Chi forse occorre tantissima pratica e forse ancora non sarebbe abbastanza una vita, tuttavia non bisogna scoraggiarsi questa meravigliosa arte marziale interna si sviluppa e cresce dentro di se ogni giorno della propria vita. Questo bel libro sotto forma di intervista con domanda e risposta aiuta a comprendere e capire e che cosa c'è di più bello di questo?
Manuel.
TAOISMO: L'INCESSANTE DIVENIRE DELLA VITA E DEL DOLORE
Liberamente tratto da:
Alan Watts, Taoismo, Red Edizioni, 2008
Sotto il cielo tutti sanno che il bello è bello, di qui il brutto.
Sanno che il bene è bene, di qui il male.
E’ così che essere e non-essere si danno nascita fra loro,
facile e difficile si danno compimento fra loro,
lungo e corto si danno misura fra loro,
alto e basso si fanno dislivello fra loro,
tono e nota si danno armonia fra loro,
prima e dopo si fanno seguito fra loro [...]
Mantenere quando si sia riempito sino all’orlo
non è possibile.
Conservare una lama estremamente affilata
non è possibile.
Non si può, ad un tempo,
possedere e conservare.
Beni e potere uniti ad orgoglio
preparano da sé la rovina.
Agire e ritirarsi
è la Via del cielo.
In questo viaggio nella spiritualità orientale, dopo la meditazione del monaco buddhista Zen Thich Nhat Hanh sull’accettazione dell’impermanenza di tutti fenomeni fisici e mentali, spostiamoci in Cina, in un periodo che va dal IV al III secolo avanti Cristo e nel quale gli studiosi ritengono sia stato scritto un testo – in prosa cinese, a volte in rima – chiamato “Tao Te Ching” (Libro della via e della virtù), dal quale abbiamo estratto le due strofe che aprono questa riflessione.
Il presunto autore dell’opera è Lao Tzu, un saggio dell’antica Cina vissuto intorno al V secolo avanti Cristo, una delle figure spirituali più leggendarie di tutto l’Oriente, probabilmente un filosofo, ritenuto il fondatore del Taoismo, che con il Confucianesimo è una delle due esperienze spirituali, o filosofie, che hanno permeato l’antica Cina. Al centro del pensiero taoista c’è il Tao (a volte più propriamente detto Dao): letteralmente la via, il sentiero.
Il Tao è la forza eterna e invisibile che fa muovere la materia e l’universo: non rappresentata antropologicamente come un dio, ma come un inesauribile dive**re, un’energia che “è” e muove le cose, essa fa evolvere il Tutto. E in virtù di questa irrefrenabile potenza cosmica le cose sono ineluttabili: accadono e non possono non accadere. Dunque anche noi, la nostra permanenza nell’universo, la sofferenza, la malattia, la vita, la morte. Da un iniziale stato di non-essere (diverso però dal nulla nel nichilismo occidentale), il Tao si è mosso con forza propria dando origine all’essere, creando un dualismo (essere e non essere) che è la radice di tutti i dualismi. La prima strofa spiega proprio questa situazione: «Essere e non-essere si danno nascita fra loro, / facile e difficile si danno compimento fra loro, / lungo e corto si danno misura fra loro, / alto e basso si fanno dislivello fra loro, / tono e nota si danno armonia fra loro».
La seconda strofa illustra invece, con efficaci esempi, il principio dell’impermanenza, e in base a questa visione taoista noi potremmo aggiungere che «mantenere la perfetta salute iniziale non è possibile», oppure che «mantenere un corpo lontano dalla malattia non è possibile». Gianfranco Bertagni, studioso di filosofie orientali, sottolinea: «La legge dell’impermanenza fa sì che nulla perduri e che ogni cosa tramuti alla fine nella sua mancanza; agire senza orgoglio e senza pensiero di sé, non attaccarsi a ciò che si crea, è la natura della saggezza dell’uomo del Tao».
Non attaccarsi a ciò che si crea. Non attaccarsi a ciò che accade. Insomma, il taoismo come atteggiamento di vita in completo abbandono al corso degli eventi. Un approccio che, nel caso di una malattia, è assai lontano dal pensiero occidentale dove l’uomo, con l’intelligenza e la scienza, cerca di opporsi alla sofferenza; mentre è di tanta parte del pensiero orientale, dal taoismo al buddhismo, l’indicazione di “accettare”, di non opporre resistenza, di lasciare che ogni cosa, semplicemente, sia.
Lao-Tzu paragona il Tao all’acqua: «Il grande Tao scorre ovunque, verso sinistra e verso destra. / Ama e sostenta tutte le cose, ma non domina sopra di esse».
Questa citazione è riportata nel volume “Taoismo”, di Alan Watts, che precisa come il significato del Tao sia «ciò che avviene, l’avvenimento, l’universo. Noi scorriamo con esso. Come non potremmo? Una delle scene preferite è quella di un paesaggio montano e di un poeta che cammina in una foresta di pini, accanto a un ruscello. Dove sta andando? Dove va il ruscello? Da che parte si dirigono le nuvole? Verso quale luogo volano gli uccelli? Si muovono e basta».
Leggiamo dunque, insieme, alcuni passi di questo libro.
I principi fondamentali della filosofia taoista sono: il Tao (il corso della natura); wu-wei (non forzare, il carattere della natura è simile all’acqua che scorre); il tè (il potere apparentemente magico che deriva dal seguire la via dell’acqua che scorre e dallo scegliere la via di minor resistenza). Seguire la via dell’acqua che scorre denota sempre un ordine di intelligenza superiore, perché è più saggio andare in barca a vela piuttosto che remare [...] Il Tao emerge liberamente e spontaneamente dal vuoto. Ma, se lo osserviamo da un altro punto di vista, vediamo che ogni cosa che succede, succede necessariamente. In realtà, la verità non sta nel primo aspetto e nemmeno nel secondo. Questi punti di vista sono soltanto diversi modi di classificare, di guardare le cose, di spezzettarle.
Il massimo insegnamento del taoismo è che le decisioni che prendiamo e i piani che facciamo possono anche essere lasciati al Tao, proprio come sembrano fare i gatti e gli uccelli. Ma noi ribattiamo: «Siamo in grado di predire il futuro, di fare piani; e quindi possiamo controllare meglio la nostra vita di quanto lo facciano gli animali. Sopravviviamo più a lungo come individui. Viviamo meglio e abbiamo maggior controllo». Però, tutto questo ha un prezzo e questo prezzo è l’ansietà. Più apprendiamo sul futuro, più riusciamo a controllarlo meglio, più ne siamo preoccupati. La notte non riusciamo più a dormire [...]
All’interno di ogni creatura vivente è presente una sensazione di essere in mezzo a un campo di tensione e di resistenza, un’impressione di essere un po’ bloccato, o, dovrei dire, d’essere un ostacolo, un intralcio a se stesso. Ora, immaginiamo l’opposto. Supponiamo, per esempio, che ogni mattina ci svegliamo con una sensazione di trasparenza totale, senza resistenza alcuna nei confronti del mondo esterno. Immaginiamo di scorrere con esso, ne facciamo parte: il mondo è parte di noi […], il nostro corpo è parte della natura, della vita, e scorre con essa).
[…] La maggior parte delle persone, invece, conduce un’incessante lotta contro il mondo esterno: se studiamo i muscoli e la dinamica del corpo umano, scopriamo che stiamo sempre combattendo. Facendo veramente attenzione al corpo, alla posizione, alla tensione muscolare, scopriremo di essere sempre in contrasto con il mondo. Siamo in lotta con la realtà che ci circonda. Se non riusciamo a vedere che siamo parte del mondo, allora proviamo questa immensa sensazione di separazione. E, alla fine, di dolore.
Manuel
Un altro anno “didattico” al Segreto si è chiuso; ed è il dodicesimo.
E' inevitabile per me ogni volta ripensare a tutta la storia, a tutto il percorso fatto fino a qui ed è inevitabile pensare a tutte le storie, tutti i percorsi condivisi al suo interno e nel suo contorno.
Non si può mai dire in questi casi che ci sia un anno più bello di altri, o il migliore fra tutti, ci sono anni sicuramente più significativi, anni che portano dentro esperienze uniche, forti, importanti, complicate, piacevoli, entusiasmanti o magari addirittura fondamentali.
Per me questo è stato uno degli anni più significativi vissuti al Segreto, uno di quelli che più rimarrà nella mia memoria e che ha creato valore sotto tanti punti di vista.
Ciò che noi identifichiamo come un anno particolare è in realtà un lungo momento caratterizzato da persone, relazioni, intenzioni, condivisioni profonde, cucite insieme da un legante energetico che possiamo solo percepire, ma non definire e che lega un gruppo formato da Esseri con una forte attrazione reciproca, questo ri_trovarsi appare solo in un primo momento casuale.
Quello che noi chiamiamo il “Segreto dell'Acqua” fino a dodici anni fa non era che un magazzino; se ci pensiamo, un locale è solo un ambiente vuoto, che si caratterizza da cosa noi mettiamo al suo interno, i Saggi Taoisti ci ricordano che il valore di una ciotola, di un vaso, di un contenitore, sta nel suo vuoto intrinseco, perché il vuoto crea una possibilità, crea uno spazio che può essere riempito con quello che vogliamo, con quello che siamo in grado di creare, quindi il valore del Segreto dell'Acqua è proprio in quello di cui sto parlando in questo momento, sono le persone che lo vivono con il proprio modo di essere e di interagire con gli altri, sono le loro intenzioni a renderlo così com'è, come lo vediamo e come lo viviamo, con la pratica resa atto.
Buone vacanze, buona pausa estiva, ci ritroveremo a breve, sicuramente saremo comunque sempre in contatto anche se non in presenza.
P.
Fun Tai Chi. Manuale simpratico. Scopri la millenaria arte marziale del benessere. Con video-lezioni
Fabrizio Mercandelli Carlo Visconti
Hoepli
€ 17,00
Un manuale di Tai Chi spiegato in modo divertente, accessibile a tutti, con lezioni teoriche ed esercizi pratici in compagnia del Maestro Shifu, che si intrufola tra un capitolo e l'altro. Si ritiene che il Tai Chi rafforzi il corpo e la mente, aumenti la vitalità, combatta lo stress, rafforzi l’autostima, stimoli la creatività e migliori il sistema immunitario. Questo è quindi lo scopo del libro: non solo un semplice manuale di sport, ma ritrovare il benessere interiore, divertendosi e senza mai perdere di vista l'autorevolezza della disciplina. Il volume è organizzato in due parti: Mondo Yin (la parte teorico-filosofico e spirituale) e, ruotando il libro è possibile immergersi nel Mondo Yang (lezioni pratiche e di combattimento). Le lezioni pratiche prevedono 5 blocchi di esercizi (tutti illustrati): le 10 posizioni base del Tai Chi (con qr-code che rimandano a video-lezioni collegate al libro), le 8 tecniche, gli 8 esercizi fondamentali o gli 8 pezzi di Broccato, il gioco dei 5 animali, la Forma 24, famosa in tutto il mondo e nel libro illustrata e spiegata passo passo. Kung Fu Song, realizzata appositamente per accompagnare tutte le video-lezioni e semplificare l'apprendimento della terminologia e delle posizioni.
Il parere dell'assistente bibliotecario del Segreto
Un libro geniale, anzi due! Una parte yin ed una yang; con una viene spiegata la storia del Tai Chi, dall'altra tutte le varie figure della forma. Il contenuto su Qr code permette un supporto multimediale importante. Personalmente lo consiglio per la leggerezza; simpatia e l'aiuto alla comprensione di una meravigliosa arte marziale interna.
Manuel
I TRE PURI
Yuanshi Tianzun Lingbao Tianzun Laojun Tianzun I Tre Puri
Sono gli dei della trinità taoista, i tre dei più importanti del pantheon taoista. Sono visti come la pura manifestazione del Tao e l'origine di tutti gli esseri senzienti.
I Tre Puri sono manifestazioni dell'Energia Celeste Primordiale, sono senza forma. Per illustrare il proprio ruolo nella creazione sono spesso raffigurati come divinità anziane, vestite con i tre colori base, da cui tutti gli altri colori originano: Rosso, Blu e Giallo (o Verde, teoria dei colori additiva o sottrattiva). Ognuno di essi tiene un oggetto divino associato al loro compito: Yuánshǐ Tiānzūn viene usualmente raffigurato tenendo la Perla della Creazione, a significare il suo ruolo nella creazione dell'Universo dal nulla e dal caos. Lo scettro Ruyi di Lingbao Tianzun rappresenta l'autorità: la seconda fase della creazione, quando Yang divenne separato da Yin, e la Legge delle Cose si impose. Così Lingbao Tianzun prese posto alla sinistra di Yuanshi Tianzun. Successivamente, quando tutto fu completo, Daode Tianzun prese il suo posto alla destra di Yuanshi Tianzun, con il ventaglio in mano, a simboleggiare la completezza della Creazione, e l'atto di sventagliare a rappresentare il diffondere del Tao a tutta l'umanità.
Di solito i loro idoli sono custoditi nei templi taoisti; quello al centro è Yuanshi Tianzun tiene in mano una palla (molto spesso un tao) e tiene una mano in alto, simboleggia l'infinito in cui cielo e terra si formano e tutte le cose non nascono.
Alla sua sinistra c'è Lingbao Tianzun il quale a volte tiene in mano la Ruyi di giada, a volte tenendo il tai chi con entrambi le mani. Ciò che simboleggia è il Tai Chi, che deriva proprio dal Wu JI.
Sulla destra il Dio principale il Dio Taoista, quello è il supremo Laojun nelle sue mani tiene un ventaglio su cui sono dipinti lo YIN e lo YANG
Queste tre staute pure rappresentano un immagine dell'universo del Taoismo cosa di per sè fondamentale, tuttavia Laojun pur essendo l'ultimo ad apparire è il primo dei tre puri.
Egli è la divinità profetizzata da Lao Tzu e cantata da Zuangzhi il quale spiega come da uomo avvolto dal Tao raggiunge l'immortalità!
Questo fino all'epoca Jin dopo i teorici taoisti crearono Yuanshi Tianzun colui che origina l'universo egli era dotato di una energia naturale
Lingbao invece noto anche come Taishang Daojun ha diviso tutti gli dei del taoismo in 7 livelli; Yuanshi è al primo livello Capo dei tre puri e DIo delle sette taoiste, Lingbao al secondo livello sebbene il suo status fosse superiore le sue origini erano povere ed il suo senso di esistere è più basso tuttavia era il divino che se interrgato dava risposte e consigli a coloro del popolo che gli si avvicinavano
In sostanza il Tao partorisce uno, che partorisce due e partorisce tre e quindi genera tutte le cose, il Taoismo è la radice della creazione , l'origine degli dei, l'essenza del cielo e della terra,l'origine del cielo e dell'universo.
Il Tao genera l'universo la Terra, gli elementi, le stagioni! In tre secoli sono le evoluzioni del Tao che poi si impersonificarono negli Dei le Tre purezze; sono le tre purezze cioè un QI trasforma le tre purezze.
Manuel
Conosciuto in Cina come “Arte della Salute e Longevità” il Tai Chi Chuan della Famiglia Yang abbraccia tutti gli aspetti di un’arte marziale e nello stesso tempo è un’importante pratica per la prevenzione di varie e comuni malattie e per il mantenimento del benessere.
I suoi movimenti lenti e circolari consentono all’energia vitale (Qi) di scorrere nel corpo tonificando muscoli, tessuti e sistema nervoso e donano al praticante uno stato generale di salute e grande energia.
Lo stile lavora anche a livello più profondo, insegnando al praticante la consapevolezza del proprio corpo, a dominare la mente e ad entrare in uno stato totale di “ascolto” tramite la percezione costante del momento presente.
L’apprendimento graduale e accessibile rende il Tai Chi Chuan adatto a tutte le età. Amato da milioni di persone in tutto il mondo, è ormai diventato l’arte marziale cinese più conosciuta e praticata.
Benefici del tai chi chuan
combatte lo stress
migliora l’umore
rafforza l’equilibrio psico-fisico.già dalla prima lezione le condizioni fisiche sono visibilmente migliorate
ottimo aiuto per dolori cervicali e lombalgie
artrosi
problemi cardiovascolari
problemi respiratori
problemi articolari e di postura
osteoporosi
mancanza di equilibrio
dolori muscolari
disturbi del sonno
stanchezza
depressione
carenza di attenzione
iperattività
Manuel
Kwan Yin è una Pusa (Bodhisattva in sanscrito), vale a dire che ha ottenuto l'illuminazione, ma poiché non vuole raggiungere immediatamente il grado di Buddha, si ferma lungo la strada per consentire agli uomini di beneficiare del suo insegnamento. In Cina è chiamata la dea della misericordia, perché si ferma un attimo sul sentiero della Via, per osservare gli uomini e prestare un orecchio comprensivo alle loro disgrazie.
La si rappresenta più spesso drappeggiata in un lungo abito bianco che la copre dalla testa ai piedi; tiene in mano il vaso di giada e un ramo di salice; é acconciata con i capelli legati con uno chignon in cima alla testa, al centro del quale è rappresentato il suo maestro, Buddha Amitābha, la sua pelle è bianca come il latte, almeno questa è l'immagine più comune che abbiamo di lei in Cina e quella che si trova nel romanzo di Viaggio in Occidente.
Avrebbe risieduto sul monte Putuo, circondata da una miriade di divinità al suo servizio. È spesso seduta in meditazione con le gambe incrociate o in piedi su una foglia di loto e un'aureola dorata le circonda la testa.
Ma Kwan Yin è anche migliaia di forme diverse per rappresentare le sue molteplici capacità; può quindi avere da una a undici teste e da due a quattro, anche otto e fino a mille braccia; in Cina esisterebbe un gruppo di otto o trentadue rappresentazioni della Dea. Trentatré forme sono comunemente rappresentate e sarebbero adattate dalla leggenda di Miao-shan.
Un esercizio taoista è proprio dedicato a Kwan Yin
Manuel
In occasione del Tai chi Day abbiamo incontrato il Maestro Paolo Gorini fondatore e anima della scuola IL SEGRETO DELL'ACQUA di Sesto San Giovanni
Come operatore olistico specializzato in discipline orientali abbiamo approfittato della sua competenza per una breve intervista, essendo fra l'altro operante nella citta di Sesto San Giovanni, in occasione del TAI CHI DAY.
Paolo accogliendoci nella sua scuola illustra i lettori cosa significa cosa vuol dire questo giorno:
DALL'ALTO DELLA TUA ESPERIENZA COME HAI VISSUTO L'ESPOLOSIONE DEL TAI CHI NEGLI ULTIMI ANNI? E DI CONSEGUENZA DI QUESTO EVENTO?
Oggi sempre più ci vuole cuore e le persone lo sentono. Il cuore dell’uomo è grande come il cielo e libero. Essere padroni della propria vita è l’arte del cuore. La giornata mondiale del Tai Chi è una grande festa che ricorre dal 1999 e unisce in contemporanea i cuori di milioni di persone: non mi stupisco che ogni anno cresca la partecipazione. Quest’anno ci ritroviamo sabato 27 aprile alle ore 10 alla collinetta del Parco Nord a Sesto San Giovanni e tutti possono partecipare e unirsi al nostro gruppo per ascoltare e contribuire al flusso continuo di energia
Noi occidentali viviamo una spaccatura, un frazionamento di noi stessi
rispetto al cosmo, alla natura, alla società e persino personale e cerchiamo metodi e vie che ci permettano di recuperare l’originaria unità che sentiamo corrispondere alla verità di ognuno di noi. Il Tai Chi ci aiuta a ritrovare la nostra energia il nostro benessere globale mente e corpo, microcosmo nel macrocosmo.
A CHE NUMERO DI TAI CHI DAY SEI ARRIVATO E QUALE TI RICORDI DI PIU'?
Ho partecipato a tutte le giornate del Tai Chi, impossibile mancare!
è un’occasione che si presenta una volta all’anno per sentire l’energia che ci unisce tutti in mezzo alla natura. Sono quindi 24 anni che mi ritrovo insieme a chi condivide. Non posso dimenticare il Tai Chi day durante la pandemia, impossibile incontrarci fuori, ci siamo però riusciti on line collegandoci tutti alla stessa ora e ognuno di noi dalla propria casa ha fatto gli stessi esercizi ed eseguito i movimenti della forma del Tai Chi e le posizioni di Chi Kung con apertura, lentezza, morbidezza e fluidità. Un momento molto intenso che ha diffuso energia fuori dalle nostre case e ancora oggi ci ha permesso di continuare a ritrovarci a scambiare pensieri e a meditare seppur on line. Certo, all’aperto e in presenza l’esperienza energetica è più tangibile.
LA TUA SCUOLA SAPPIAMO CHE ORGANIZZA ABITUALMENTE UN LUOGO DI PRATICA COLLETTIVO, CI RICORDI TUTTO?
Sono 3 anni che ci ritroviamo al Parco Nord di Milano al Monumento del Deportato, un’opera scultorea creata nel 1998
dell'architetto Alberico Barbiano di Belgiojoso figlio di Lodovico, ex deportato.
L’appuntamento è ovviamente per le 9,30 del 27 aprile. Ci troviamo un po’ prima per iniziare a praticare alle 10 insieme al resto del mondo. La mia scuola si chiama “il Segreto dell’Acqua” e pratica lo stile Yang dal nome del suo fondatore Yang Luchan che proveniva da una famiglia di contadini, ma si appassionò sin da piccolo alle arti marziali. Dopo aver imparato tutti i segreti e le tecniche del Tai Chi dalla famiglia Chen, Yang tornò al suo paese natale, dove insegnò a sua volta la disciplina ed ebbe molti allievi. Infine, si recò a Pechino per impartire insegnamenti alla famiglia imperiale, motivo per cui il suo stile si diffuse rapidamente, diventando il più conosciuto. È lì che si guadagnò l’appellativo wudi, cioè “senza rivali”, poiché con chiunque volesse sfidarlo dava prova della sua forza straordinaria, nonostante fosse magro e
basso. Cosa faremo? Una serie di esercizi Taoisti che possono far tutti e poi la Forma a Mani N**e e la Forma della Spada. Chi ha voglia di provare puo’ ve**re a praticare. Ci metteremo in cerchio e possiamo imitare i movimenti degli insegnanti e sentire cosa percepiamo dentro di noi. Più numerosi saremo, più energia potremo inviare.
SONO UN CURIOSO E NON HO MAI PRATICATO TAI CHI, REGALACI UNA DRITTA PER NON RIMANERE DELUSO ED APPASSIONARCI?
Il Tai Chi si è molto diffuso, non solo come arte marziale, ma come forma di esercizio per stare in salute; alla base di tutto, in effetti, vi è la corretta respirazione, che è necessario reimparare per alleviare lo stress e le pressioni quotidiane:
è una disciplina adatta a tutti e per qualsiasi età, che permette di vivere più a lungo, più serenamente e consapevolmente, grazie al suo approccio rilassato e in linea con i principi della Natura. Ha ottenuto un grande successo
in tutto l’Occidente e i suoi benefici, oggetto di numerosi studi e ricerche, hanno riscontrato il favore anche della scienza moderna.
Ti racconto cosa mi rispondono le persone del Segreto quando chiedo cos’è per loro il Tai Chi.
“E’ l’arte marziale degli opposti Yin e Yang”, “E’ un percorso di consapevolezza”, “E’ meditazione in movimento”, “E’ la via alla scoperta
dell’energia, del Qi”, “E’ morbidezza e apertura”; “E’ equilibrio di testa, cuore e pancia e di tutte le parti del corpo per far
scorrere l’energia e muoversi in modo tale da esprimere integrità all’interno, attraverso il flusso di qi, e all’esterno, tramite
i movimenti e le posizioni.” “È un lavoro sul corpo perché sia leggero e agile nei movimenti guidati dall’energia sempre
diretta dal pensiero, che permette agli arti e al tronco di spostarsi come una struttura integrata naturale”, “E’ un lavoro sui
flussi energetici e i meridiani della medicina cinese, che ha come spontanea conseguenza cambiamenti di posizione,
continui e ininterrotti sia esterni che interni”, “E’ allenamento: imparare a gestire attraverso un corretto allenamento
permette di cambiare atteggiamento nei confronti della vita, perché aiuta a fare, al di là delle pressioni esterne e dello stress che tendono a bloccarci.” Basta? Provare per credere! Il tai chi non è un’invenzione new age, non è una danza per la salute, non è un’arte marziale fatta di spinte o tecniche, o di gare di forme dove valutano l’armonia del movimento
o la bellezza dell’abbigliamento. Non esiste un’energia positiva. Esiste solo l’energia. Il modo di sviluppare questa
energia dipende dalla cultura in cui è stata concepita. L’approccio marziale cinese fornisce degli strumenti che
permettono di arrivare in maniera immediata al lavoro sull’energia. Il tai chi è uno di questi strumenti.
UN ULTIMA DOMANDA PRIMA DI SALUTARCI, TI E' MAI CAPITATO DI CONOSCERE QUALCUNO DURANTE IL TAI CHI DAY ED AVERLO POI COME TUO ALLIEVO?
Si più di una volta e sono stati incontri molto ricchi, alcune persone sono diventate insegnanti di Tai Chi. Una signora mi
ha scritto che fin dalla sua prima lezione aveva capito che il Tai Chi le corrispondeva internamente, era pensiero e
movimento, la faceva riflettere, le dava maggiore consapevolezza, rivitalizzava il suo corpo e la sua persona. Un’altra,
una nonna mi ha detto che i suoi nipoti le dicono che è come Tala, la nonna paterna di Vaiana in Oceania che dà alla
nipote il cuore di Te Fiti da riportare alla Dea. Non è bello?
UN PENSIERO O ANCHE UN AFORISMA CHE TI SENTI DI LASCIARE A CHI LEGGERA' QUESTA INTERVISTA?
Il Dao o Tao è vocabolo che conoscono tutti e significa strada, cammino e per estensione metodo, modo di procedere, “via”. Nel Dao l’importante non è attingere il fine quanto piuttosto saper procedere.
La Via non è mai tracciata in precedenza, ma si traccia mano a
mano che vi si cammina: impossibile, dunque, parlarne a meno che non si sia in cammino. Buon Tai Chi Day.
Ringraziamo Paolo per il tempo che ci ha dedicato e speriamo in questa giornata che verrà di ricevere tanta energia positiva!
Manuel Cornelli
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