Dott.ssa Eleonora Russo

Psicoterapeuta Cognitivo - Comportamentale, esperta in Neuropsicologia.

Adhd: i pazienti adulti 'dimenticati' fra burocrazia e assenza di cure 25/09/2021

Ci sono ancora pochi centri che si occupano di diagnosi in età adulta e ancora troppi pochi specialisti che fanno diagnosi.
Data la natura mutevole della sintomatologia, soprattutto nel passaggi dall'infanzia all'adolescenza e dall'adolescenza all'età adulta, ancora oggi viene spesso confuso!
❗Ricordiamoci che spesso, l'Iperattività tipica dei bambini, in età adolescenziale può iniziare a essere presente sottoforma di agitazione interna, spesso riportata come "ansia"❗
Una diagnosi precoce aiuta, una diagnosi in età adulta cambia la vita‼️

Adhd: i pazienti adulti 'dimenticati' fra burocrazia e assenza di cure Secondo le stime in Italia ci sono un milione di persone con questa patologia. Per le famiglie diventa sempre più complicato supportare i figli, ancora …

18/08/2020

Ho pensato per un po' di tempo se esprimere il mio parere personale sulla pagina professionale, ma dopo l'ultima esperienza vissuta mi sono sentita in dovere di farlo.

Spesso mi sono ritrovata ad ascoltare mamme dire "Io dicevo che mio figlio aveva qualcosa che non andava, ma le insegnanti/mio marito/i miei genitori ecc. mi dicevano che sono esagerata". Alcune, con il loro essere testarde e con un po' di fortuna, sono riuscite ad avere una risposta e a ricevere aiuto.. altrettanto spesso però, hanno atteso così a lungo da non sapere più se il loro "sesto senso" fosse un problema più loro che del bambino.

Oggi vorrei parlare proprio di questo "Sesto senso".
Essendo io una grande fan della Teoria Evoluzionistica (che preciso essere nata con Lamarck e non con Darwin), il sesto senso lo riconosco nel puro istinto animale. Esatto, nell'istinto animale che ha permesso a diverse specie, soprattutto la nostra, di evolversi.

In che modo?
Grazie all'istinto delle madri, che con il fiuto di un cane da tartufo, proteggevano la loro prole da possibili attacchi, sviluppando sempre di più capacità che oggi chiameremmo "empatiche". Così negli anni, nei millenni, le madri, deputate alla sopravvivenza dei propri cuccioli, hanno permesso di tramandare i propri geni e di arrivare a ciò che ora siamo.

Tutto questo discorso perché?
È un invito a tutte le mamme, che molto spesso non sanno neanche spiegare a parole cosa notano che non vada, ma che in cuor loro sanno che hanno ragione ad andare avanti! Non perdete il coraggio o la voglia di combattere in ciò che credete, non vi accontentate di risposte a metà. Il vostro non è sesto senso ma puro e semplice istinto materno, che va perseguito, perché senza non saremmo arrivati dove siamo!

28/05/2020

🌙Direttamente dall’associazione Dalla Luna - professionisti dell'ABA per l'autismo, OGGI POMERIGGIO alle ore 16:00, la Cooperativa Spciale Focus125 intervisterà il dottor Guido D'Angelo, esperto del mondo dell’autismo.

🌟il dottor D'Angelo, oltre ad aver contributo con la ricerca alla comunità scientifica italiana e internazionale, ha dedicato la vita professionale ai suoi ragazzi speciali, credendo fortemente nei valori dell’associazionismo e del terzo settore, facendo di questo, un trampolino per la società e l’inclusività.

🎈Vi aspettiamo! 🎈

"Ospite a casa Focus"🏠📲
non mancate al prossimo appuntamento
📌 Giovedì 28 maggio 2020 alle 16.00 ⏰🗓️
vi aspettiamo con la nostra diretta live su Facebook 🎙️🖥️
👇🏻👇🏻👇🏻
✅La quarta intervista sarà dedicata a
💁🏻‍♂️Guido D’Angelo, Psicoterapeuta cognitivo-comportamentale e Analista del comportamento certificato, Socio fondatore dell’associazione “Dalla Luna” con cui lavora dal 2012, dottore di ricerca in psicologia dei processi cognitivi, emotivi e comunicativi.🤓📚


FOCUS125 | SOCIETA COOPERATIVA ETS ONLUS
Via Veneto 125, 74121 - Taranto
☎️ 349 7406435 | 📩 [email protected]

08/05/2020

Focus125 ringrazia Silvia Manni Presidente di sezione Aid Taranto per aver partecipato alla diretta "Ospite a casa Focus" 🏠 e per aver dato voce a genitori e ragazzi! 🎈

17/04/2020
31/03/2020

🎈Buona Visione 🎈📺

26/03/2020

✅ A Taranto ✅
La Cooperativa Sociale Focus 125 ets in collaborazione
con l'Associazione Italiana Famiglie ADHD Odv,
💁🏻‍♀promuove la continuità dei
Gruppi di Auto Mutuo Aiuto Guidato per ragazzi 👧🏻👦🏻
con Disturbo da deficit d'Attenzione e Iperattività
Attraverso l'ausilio di piattaforme online.💻
La partecipazione è GRATUITA!!! 🆓🔝🔝🔝

Per informazioni:👇👇👇
• Eleonora Russo, psicologa e collaboratrice
AIFA Odv 📞 393.6625741
• Cooperativa Focus 125 📞 349.7406435
🌐 https://www.aifaonlus.it/component/content/article/6-newsprimapagina/823-taranto-gruppi-auto-mutuo-aiuto.html

23/03/2020

AIFA Odv, Associazione Italiana Faniglie ADHD, riceve in questo periodo di emergenza sanitaria, quotidiane e numerose segnalazioni e richieste da parte di famiglie che non riescono a reperire i farmaci specifici per l'ADHD, in particolare viene evidenziata la mancanza del farmaco Equasym ® nei dosaggi da 10, 20, 30 mg che come indicato nel documento dell'Agenzia Italiana del Farmaco, https://www.aifa.gov.it/farmaci-carenti, è in esaurimento. Inoltre, numerose sono le famiglie che si trovano in ulteriore difficoltà nella gestione dei figli per le limitazioni e prescrizioni dovute all'emergenza Covid-19, che hanno necessità di riferimenti, sostegno e aiuto.

AIFA Odv chiede a tutte le famiglie, con figli o congiunti con ADHD, in difficoltà maggiore in questo periodo di emergenza Coronavirus di contattare:
- nel Lazio, la referente regionale Cristina Lemme, cel. 377.297.9584 o via mail [email protected]
- nel resto d'Italia, la presidente di AIFA Odv Patrizia Stacconi cel. 320.532.9432 o via mail [email protected]

Grazie ad ognuno della collaborazione, un abbraccio virtuale a tutti!

Associazione AIFA ODV

https://bit.ly/equasym

21/03/2020

COOPERATIVA SOCIALE Focus125

🌈

💪🏋️‍♂️Alleniamo la CONCENTRAZIONE e le abilità di CALCOLO🏋️‍♀️💪

👉 I GIOCHI sono i migliori alleati quando si cerca di riabilitare o allenare i Bambini.
🧮 Halli Galli può essere fatto con un genitore ma anche in gruppo!
Buon divertimento 🎈

15/03/2020

👉 Come promesso, ecco il video in cui spiego delle semplici ma essenziali REGOLE per strutturare la giornata del vostro bambino. 👨‍🏫🤸‍♀️📚

❗La Cooperativa Focus 125 con l'iniziativa , ha deciso di mettere in campo i suoi esperti per supportare e famiglie nella gestione di questo momento❗

#FACCIAMORETEINRETE ADHD, Come organizzare la giornata: 5 regole essenziali. 15/03/2020

❗La Cooperativa Focus125 con l'iniziativa , ha deciso di mettere in campo i suoi esperti per supportare e famiglie nella gestione di questo momento❗

Come promesso, ecco il video in cui spiego delle semplici ma essenziali regole per strutturare la giornata del vostro bambino. 👨‍🏫🤸‍♀️📚

#FACCIAMORETEINRETE ADHD, Come organizzare la giornata: 5 regole essenziali. In questo momento molti genitori sono alle prese con difficoltà riguardanti l'organizzazione del tempo dei propri bambini. La dott.ssa Eleonora Russo propone...

#FACCIAMORETEINRETE introduzione a cura della Dott.ssa Doria Liliana Presidente di FOCUS 125 ETS 13/03/2020

Un'iniziativa promossa dalla Cooperativa Sociale Focus 125, per far fronte alle esigenze di adulti e bambini in questo momento, .

#FACCIAMORETEINRETE introduzione a cura della Dott.ssa Doria Liliana Presidente di FOCUS 125 ETS La cooperativa Sociale FOCUS 125 ETS, in ordinanza al l'ultimo decreto Conte del 11 Marzo 2020, sospende le sue attività. Ma NON vi lascia SOLI, lancia l'ini...

09/03/2020

Facciamo rete anche se ‼

In un momento così difficile per tutta la popolazione, oltre alla salute fisica ho a cuore quella psicologica.

Nel mio piccolo voglio cercare di aiutare quei genitori che hanno figli con ADHD che si ritrovano a dover fronteggiare, oltre alla paura e alle difficoltà di questo momento, anche la gestione del proprio figlio!

09/03/2020

❗ATTENZIONE ❗
In seguito all'ultimo decreto Conte dell'8 Marzo 2020, in forma precauzionale e per l'incolumità di tutti, ho deciso di sospendere gli incontri in studio programmati per questa settimana. Ho deciso, inoltre, di avvelermi di piattaforme di videochiamata tra cui Skype e WhatsApp. Eventuali materiali necessari saranno mandati per e-mail.

Infine, in nome dell'amore verso noi stessi e verso il prossimo, vi invito a rispettare l'ordinanza, per far sì che questo momento così difficile, da ogni punto di vista, passi il prima possibile. 💪

Un forte abbraccio virtuale

Dott.ssa Eleonora Russo

27/02/2020

Eccoci siamo pronti a partire
con i nostri servizi FOCUS125..ora tocca a voi!
Seguici e metti un "MI PIACE" 👍
👇👇👇
FOCUS125 | SOCIETA COOPERATIVA ETS ONLUS
Via Veneto 125, 74121 - Taranto
☎️ 349 7406435 | 📩 [email protected]

04/01/2020

✨ A volte i percorsi intrapresi hanno un risvolto sorprendente. ✨
Grazie Dott. Valerio Manippa - Psicologo, PhD per aver condiviso questa storia!

Era una primavera di fine 1800: Hans aveva 20 anni e prestava servizio come volontario nell'esercito tedesco. Una mattina si stava esercitando con il suo cavallo quando questo inciampò perdendo l'equilibrio. Cadendo, vennero entrambe travolti da un carro d'artiglieria sospinto da 6 cavalli. Hans pensò di morire, ma riuscì ad evitare di essere schiacciato dalle ruote del carro.

La stessa sera ricevette un telegramma da suo padre che si preoccupava della sua salute. E non perché avesse già saputo dell'incidente. Il telegramma era stato scritto in conseguenza di uno stato di agitazione di sua sorella maggiore, che sosteneva di essere certa che Hans, il suo fratellino, aveva subito un incidente. Hans non ebbe dubbi:

"E' stato un caso di spontanea, in cui in un momento di pericolo mortale, e come ho contemplato la morte certa, ho trasmesso i miei pensieri, mentre mia sorella, che è stata particolarmente vicino a me, ha agito come ricevitore".

Quell'evento ebbe un profondo impatto su di lui. Lui è : alla fine del servizio militare, lo stesso anno,ricominciò a studiare medicina a Jena. Nel 1897 conseguì la laurea in medicina e lavorò presso la clinica neuropsichiatrica diretta da Otto Binswanger, di cui diventò capo medico 10 anni dopo, per poi sostituire come professore universitario lo stesso Binswarger nel 1919.

E così che Berger, cominciò a studiare la possibilità che i cervelli comunichino telepaticamente tra di loro. Riuscì a costruire uno strumento rudimentale che che gli fece registrare il primo elettroencefalogramma nel 1924: quello che osservò allora, oggi lo chiamiamo (nostalgicamente onde Berger), una tracciato elettrico con una oscillazione di circa 10 Hz (tra 8 e 13 Hz): è il ritmo del cervello in stato di veglia, quello più comune. Cinque anni dopo pubblicò i risultati ottenuti, nel quale espose la tecnica per registrare l'attività elettrica umana attraverso la superficie del cranio. La comunità scientifica, soprattutto quella tedesca, rimase incredula e scettica, ironizzando sulla scoperta, probabilmente fuorviata dalle ipotesi di partenza di Berger (la telepatia) sebbene fosse ben conscio di registrare un'attività elettrica. Ma quello fu per davvero il primo ( ) per quanto rudimentale e limitato.

Solo 10 anni dopo, alcuni medici inglesi, ripresero in mano gli studi di Berger, intuendone le potenzialità. Nel 1940 fu candidato al Nobel, ma nel frattempo Hans era cambiato. I rapporti con le SS, con cui collaborò, e la depressione si impossessarono di lui, che si libererò dell'uno e dell'altro nel 1941 e di nuovo, quasi per telepatia, il nonno poeta ne anticipò l'epitaffio:

"Each man faces an image - Ogni uomo affronta una immagine
Of what he is meant to become - di ciò che dovrebbe diventare
As long as he does not achieve it - e finché non la raggiunge
He cannot attain his full measure of peace- lui non può raggiungere la pienezza della sua pace”

Oggi Berger è di sicuro in pace ed è di certo diventato quello che aspirava ad essere: per la telepatia c'è ancora da lavorare, ma l'EEG, oggi tecnicamente molto più evoluto, è una degli strumenti neurofisiologici più utilizzati tanto nella clinica (diagnostico per diverse malattia neurologiche) quanto nella ricerca ed ha permesso di fare scoperte importanti, senza le quali lo studio del cervello e della mente umana, sarebbero ancora molto indietro.

Bibliografia:

La Vaque, T. J. (1999). The history of EEG hans berger: psychophysiologist. A historical vignette. Journal of Neurotherapy, 3(2), 1-9.

http://www.reyesandres.com/2015/11/28/hans-berger-dalla-telepatia-alleeg/

25/12/2019
19/12/2019

Sono lieta di annunciarvi che FOCUS 125 da il via lunedì 30 dicembre 2019 al primo Gruppo di Auto mutuo aiuto guidato dedicato ad adolescenti con ADHD. L'iniziativa promossa da AIFA Odv, in collaborazione con Associazione Italiana Famiglie ADHD, è rivolta a ragazze e ragazzi, dai 10 anni in su, che hanno voglia di confrontarsi e aiutarsi.

I gruppi di auto mutuo aiuto nascono dall'intento di dare la possibilità, a persone che vivono situazioni simili, di condividere le proprie esperienze e di aiutarsi, mostrando l'un l'altro come possono essere affrontate le situazioni ed i problemi.

La partecipazione agli incontri, sotto la supervisione di professionisti esperti in ADHD, è gratuita, con cadenza mensile ed hanno una durata di 90 minuti alle ore 16.30 presso la sede della Cooperativa Focus 125 in via Veneto, 125.

Per informazioni:
Eleonora Russo, psicologa, collaboratrice AIFA Odv, cel. 393 662 5741
Cooperativa Focus 125, cel.349 740 6435

Che cos'è l'ADHD - Striscia la notizia Video 06/11/2019

Cari amici di striscia,
mi sento attaccata ed offesa da quanto riportato in questo servizio; credo di parlare a nome di molte famiglie, ragazzi e ragazze, donne e uomini che con l'ADHD hanno a che fare ogni giorno.

Credo che queste informazioni non possano essere veicolate da chi non è un addetto ai lavori, soprattutto se la divulgazione avviene in questo modo, sapete il perchè? Perchè nel mio lavoro lotto ogni giorno con chi crede che l'ADHD non esista, quasi fosse un atto di fede religioso doverci credere!!!

L'ADHD è un DISTURBO DEL NEUROSVILUPPO!!

Ciò non esclude che i sintomi possano variare da persona a persona, anzi è certo che ognuno presenterà i comportamenti tipici del deficit in maniera differente.
Le conclusioni della ricerca citata nel servizio (che possono essere approfonditi leggendo il seguente articolo "Digital Media Use and ADHD Symptoms-Reply JAMA. 2018 12 25; 320(24):2599-2600" ) riportano quanto segue:
"Anche se i fattori di confusione non attenuati sono possibili in qualsiasi studio osservazionale, alcune variabili confondenti menzionate dai Dottori Sibley e Coxe (ad esempio, problemi di sonno) potrebbero essere mediatori all'interno di un potenziale percorso causale - cioè, l'uso dei media disturba il sonno, che a sua volta aumenta i sintomi dell'ADHD. Ci siamo adattati per 8 possibili fattori di confusione, che non hanno sostanzialmente alterato le stime di associazione."
Ciò significa che questa ricerca mette in evidenza il rapporto causale ma non le variabili intermedie. Mi spiego meglio:
SE IO FOSSI ADHD ed usassi per molto molto tempo il cellulare ed i miei sintomi si esasperassero, SAREBBE PLAUSIBILE MA NON CERTO che l'utilizzo del cellulare influenzi altri processi come ad esempio il sonno, che a sua volta potrebbe causare stanchezza la mattina seguente associata a maggiori difficoltà attentive durante il giorno.

CARA STRISCIA, EVITIAMO DI DARE INFORMAZIONI PARZIALI.
IN QUESTO PERIODO STORICO VIVIAMO COSTANTEMENTE ACCOMPAGNATI DALLA PAURA E PASSARE IL MESSAGGIO CHE L'ADHD POSSA ESSERE CAUSATO DALL'UTILIZZO SMODATO DEL CELLULARE CREA MOLTA DIFFICOLTA', NON SOLO AI PROFESSIONISTI CHE SI OCCUPANO DI QUESTE REALTA' MA SOPRATTUTTO A CHI OGNI GIORNO VIVE E CONVIVE CON L'ADHD.

Che cos'è l'ADHD - Striscia la notizia Video Marco Camisani Calzolari ci parla del Disturbo da deficit di attenzione e iperattività e di come fare per capire se i vostri figli ne sono affetti

Photos from Dott.ssa Eleonora Russo's post 13/10/2019

VIII Forum sulla Formazione in Psicoterapia Cognitiva.
Con i colleghi Teresa Olivieri, Mariapia Montecarlo, Gianluigi Caputo e Claudia Bommino abbiamo presentato un lavoro di ricerca sul paradigma sperimentale del Temporal Discounting per spiegare l'IMPULSIVITA'.
È stato un piacere partecipare ed un onore essere stati premiati tra i primi 3 lavori per originalità e meticolosità.

08/10/2019

📌Crediamo fortemente che la prevenzione sia uno step necessario per la cura. 📌
📍Per questo, con la Cooperativa Focus 125 offriamo, in occasione del 10° Mese del Benessere Psicologico, screening gratuiti delle abilità scolastiche e difficoltà associate.📍

19/09/2019

INTERVENTI POST DIAGNOSTICI

Il processo di intervento parte dal riconoscimento del problema e solitamente è seguito da osservazioni cliniche specialistiche e test che che hanno come scopo la diagnosi.

COSA SIGNIFICA FARE DIAGNOSI?

Spesso si crede che etichettare sia il modo più utile per affrontare un problema. Le categorie diagnostiche sono molto utili ai clinici per riconoscere la classe "problematica" al quale appartiene quel paziente. Non bisogna però incorrere nell'errore di credere che una diagnosi fa di una persona un mucchio di caratteristiche tipiche, quasi annullando l'idea che, a prescindere dalla diagnosi, ognuno di noi è unico.

ALLORA, COSA FARE?

Fermarsi alla diagnosi non basta, soprattutto se siamo davanti ad un disturbo del neurosviluppo.
Nel caso dell'ADHD è essenziale intervenire su tre livelli: sul bambino, sui genitori e sugli insegnanti, siano essi di scuola, di danza o di qualunque altro tipo. Affinchè l'intervento sia efficace, è necessario che tutte le persone che girano intorno al bambino adottino gli stessi comportamenti, è quindi essenziale non lasciare al caso nessuna relazione interpersonale!

12/09/2019

FUNZIONI ESECUTIVE E ADHD

Le Funzioni Esecutive sono processi cognitivi coinvolti nell'avvio, nella pianificazione, nella sequenzalizzazione e nel controllo del comportamento. Evolutivamente parlando sono le più recenti; funzioni cognitive tipiche dell'uomo grazie allo sviluppo della Corteccia Prefrontale.
Le FE comprendono diverse capacità che possono essere selettivamente compromesse.

L'ADHD è spesso associato a deficit delle FE. Per ogni funzione compromessa si possono riscontrare i seguenti correlati comportamentali:
DISATTENZIONE: le bambine (come anche i bambini) vengono descritte come "sognanti" o "con la testa tra le nuvole"; hanno difficoltà a terminare ciò che hanno iniziato, lasciando spesso i lavori/compiti incompiuti; perdono facilmente oggetti o ne hanno poca cura; vengono facilmente distratti da stimoli esterni.
DIFFICOLTA' DI ORGANIZZAZIONE E PIANIFICAZIONE: sono ritardatari cronici e disordinati; sono riluttanti a eseguire compiti che richiedono sforzo cognitivo.
MANCANZA DI CONTROLLO INIBITORIO: si manifesta con irrequietezza motoria, attività afinalistica (movimenti e comportamente non finalizzati ad un obiettivo); impulsività; preferenza per giochi “eccitanti” che spesso comportano incidenti; difficoltà a rimanere in fila.
MANCATO RISPETTO DELLE NORME SOCIALI: difficoltà ad aspettare il proprio turno per parlare; “sparano” le risposte prima che terminino le domande, dicono quello che pensano senza considerare le emozioni degli altri; hanno poco rispetto nei confronti dell'autorità (adulti, insegnanti).
MEMORIA DI LAVORO: perdono il filo delle idee, hanno difficoltà a svolgere attività o compiti che richiedono diversi passaggi.

Si stima che circa il 3% della popolazione mondiale sia affetta da ADHD; di questi, un terzo lo manifesta anche in età adulta. Le difficoltà presenti in età evolutiva, si sviluppano nel tempo e possono essere presenti anche in età adulta, cambiando le componenti comportamentali.

31/08/2019

BAMBINI IPERATTIVI E BAMBINE DISATTENTE

Le componenti dell'ADHD sono 2: Attenzione ed Iperattività/Impulsività.
E' possibile, tuttavia, che ci siano prevalenti problemi in una delle componenti e per questo esistono 3 tipi di ADHD: prevalentemente disattento, prevalentemente iperattivo/impulsivo e combinato (sia disattento che iperattivo/impulsivo).
Secondo il DSM 5 l'ADHD è più presente nei maschi, con un rapporto di 2:1.
Solitamente i maschi sono più iperattivi, mentre le femmine più disattente; nelle femmine con un ADHD prevalente disattentivo, la diagnosi avviene più di rado in quanto questa componente non crea problemi visibili tanto quanto quella Iperattiva/Impulsiva.
In entrambi i casi, sapere di cosa si tratta è importante per poter affrontare e gestire le difficoltà, non solo scolastiche, ma anche di vita, sia presenti che future!

29/08/2019

L'ADHD CE LA SPIEGANO I BAMBINI
Questo video credo sia la spiegazione migliore di cosa siano i Disturbi Specifici dell'Apprendimento e l'ADHD. A volte tra la teoria e la pratica c'è un oceano di mezzo; spesso bambini e genitori non riescono a sentirsi capiti da coloro che li circondano.
Con questo video vorrei porre l'attenzione su alcuni punti che mi stanno particolarmente a cuore:
- I bambini con DSA e ADHD hanno VERAMENTE voglia di imparare;
- Sono perfettamente CONSAPEVOLI del fatto che i loro comportamenti non vanno bene, tuttavia NON SANNO come cambiarli!
- La Dopamina, neurotrasmettitore utile per l'attenzione e carente negli ADHD, per essere stimolata necessita di movimento.
- Alcuni compiti, anche semplici, richiedono tutta l'attenzione e la concentrazione disponibile: la conseguenza è che quella concentrazione dev'essere sottratta da qualche altra parte!
- Molte risposte comportamentali Oppositive o Provocatorie sono il frutto della FRUSTRAZIONE!

Impariamo a conoscere le problematiche che ci circondano, non solo con una fredda lista di caratteristiche presenti/non presenti.
Impariamo a ti**re fuori il meglio, tenendo presente che una diagnosi non dev'essere un marchio che identifica il bambino nei suoi comportamenti e non in ciò che è realmente.
Ricordate che.... Il MIO CERVELLO sarà anche diverso dal tuo, ma è pur sempre ECCEZIONALE

Segnali di Autismo: di che si tratta e come comportarsi - Focus Junior 27/08/2019

IPERSENSIBILITÀ SENSORIALE
La diagnosi di autismo deve tener conto di tanti aspetti e le caratteristiche sociali, relazionali, comportamentali e cognitive sono così variabili che si parla di spettro dell'autismo. Il termine spettro sta proprio a significare la grande varietà di caratteristiche che si possono riscontrare nelle persone affette da autismo.
Molto spesso è presente l'iperestesia sensoriale, ovvero un'ipersensibilità agli stimoli sensoriali, come ad esempio ai rumori o alle luci. Solo chi ha a che fare con questa problematica, genitori o ragazzi affetti, può capire quanto sia difficile svolgere attività anche "banali" come andare a fare la spesa, andare a cena fuori o al mare.
Mi ha fatto molto piacere constatare che nella mia città, il centro commerciale Auchan, ha preso parte all'iniziativa di Mister Sorriso, proponendo un giorno ed una fascia oraria ad "impatto sensoriale zero" in cui vengono abbassate le luci e ridotti i suoni.
Occupandomi anche di demenze, non posso che essere felice anche per coloro che ne sono affetti e per i loro caregiver perché si, molto spesso, le stesse sensazioni di confusione di un ragazzo autistico, vengono vissute da questi pazienti e la scelta è spesso quella di evitare situazioni sociali.
L'integrazione è un passo in più verso la cura, scegliamo di adattarci a chi non può adattarsi a noi!

Segnali di Autismo: di che si tratta e come comportarsi - Focus Junior I disturbi dello spettro autistico sono ancora poco conosciuti. Ecco di che si tratta e quali sono le strategie di apprendimento quando di parla di autismo

24/08/2019

ANSIA O PAURA?
L'alfabetizzazione delle emozioni è il primo step da affrontare quando si inizia un percorso psicologico. Il modo migliore per entrare nel mondo delle emozioni è quello di usare un linguaggio adeguato a quello parlato dal paziente.
Insieme a Dr. Alessio Trombettiere, abbiamo iniziato a proporre cartoni animati per far meglio capire le emozioni ed i pensieri che le sottendono ai bambini ed ai ragazzi.
Questo è uno dei primi video utilizzati. All'inizio credevo che potesse spiegare bene la rabbia (attraverso la reazione di Goku), ma poi mi sono soffermata sulle reazioni di Bulma e Yanko per meglio spiegare la differenza tra ansia e paura.
Nella prima parte del video, quando c'è il timore che Goku si possa trasformare, l'espressione che i bambini notano nei due è la paura ma, quando Goku effettivamente si trasforma, la paura aumenta e diventa quasi panico.
Allora chiedo ai bambini, ed anche a voi: "che differenza c'è tra queste due paure?"
Ecco, questa è la differenza tra ansia e paura. L'Ansia è la preoccupazione che un evento o uno stimolo pericoloso, NON ANCORA PRESENTE, possano manifestarsi. La Paura invece viene provata nel momento in cui il pericolo E' PRESENTE.

Perchè è importante?
Capire se noi o il nostro bambino stiamo provando ansia o paura ci aiuta a gestire meglio le situazioni. Ogni emozione è accompagnata da una conseguenza comportamentale. Nel caso della paura, la reazione è quella dell'attacco o fuga, una reazione fisiologica ed emotiva sviluppatasi nel corso dell'evoluzione che ha come scopo la sopravvivenza.
Oggi tuttavia, non proviamo paura solo nelle situazioni in cui è messa in pericolo la nostra vita, ma anche in situazioni pericolose dal punto di vista sociale come ad esempio dover parlare in pubblico.
La sensazione provata prima di parlare, il timore di poter balbettare, di arrossire, di sudare, o che gli altri si accorgano che siamo agitati fanno parte dell'ansia. La paura può essere una conseguenza dell'ansia, ovvero provocata da essa, mi spiego meglio: se sono in ansia perchè ho paura di arrossire, probabilmente il mio perfetto sistema parasimpatico farà in modo che il sangue dilati i vasi sanguigni superficiali e.. et voilà la nostra preoccupazione diventa presente permettendo (forse) alla paura di entrare in azione.

Bambini ribelli? Sì alle punizioni, ma non sempre - Bimbi Sani e Belli 23/08/2019

PUNIZIONI SI O NO?
Il titolo di questo articolo mi ha fatto sorridere, probabilmente perchè "ribelli" è un termine più carino per parlare di "oppositività". Per me "ribelle" dà una connotazione positiva ai comportamenti di un bambino e fa capire quanto i suoi comportamenti abbiano sempre uno scopo, una funzione e quindi vengono messi in atto per un motivo.
La domanda che più spesso mi viene rivolta è se le punizioni sono efficaci. Non sono mai stata una fan delle punizioni, ho sempre pensato che spiegare sia sempre la strada migliore ma, molto spesso, i bambini che arrivano nel mio studio hanno "imparato" a mettere in atto comportamenti senza la capacità di spiegarsi il perchè.

Facciamo un esempio per chiarire meglio: A. un bambino di 4 anni sta colorando il suo libro mentre la mamma è impegnata B. il bambino si alza ed inizia a saltare sul divano C. la mamma va dal bambino e gli chiede "ti sei stancato di colorare? Dai, andiamo a mangiare un gelato insieme."

Prima di rispondere alla domanda "punizioni si o no", è necessario fare delle considerazioni. Nell'esempio precendente, il bambino cos'ha imparato? La mamma, premurosa, volendo ringraziare il figlio per averle permesso di sbrigare le sue faccende, lo ha rinforzato con un gelato.
La vera domanda è: QUANDO?
Se la mamma fosse riuscita a proporre il gelato PRIMA che iniziasse il comportamento "problema", avrebbe rinforzato il comportamento tranquillo del bambino.
Avendo proposto il gelato DOPO che ha iniziato a saltare sul divano, ha inconsapevolmente promosso la condotta non adatta e, probabilmente, il bambino in futuro adotterà un comportamento uguale o simile quando ha bisogno di attenzioni, quando è stanco o quando ha bisogno di mangiare.
I rinforzi, così come le punizioni, necessitano di contingenza. Le punizioni non hanno effetto se non sono precedute da rinforzi.
QUINDI, prima di imparare il modo giusto di punire, è essenziale imparare a rinforzare.

Bambini ribelli? Sì alle punizioni, ma non sempre - Bimbi Sani e Belli Atteggiamenti eccessivamente oppositivi dei figli devono essere puniti dai genitori, ma nel modo giusto. Mamma e papà devono essere pazienti e soprattutto coerenti nella loro educazione

22/08/2019

ADHD, Sindrome da Deficit di Attenzione e Iperattività.
In molti non conoscono l’ esistenza di questa sindrome, l’ ADHD comporta difficoltà di attenzione e concentrazione, di controllo degli impulsi e del livello di attività. Questi problemi derivano sostanzialmente dall'incapacità del bambino di regolare il proprio comportamento in funzione del trascorrere del tempo, degli obiettivi da raggiungere e dalle richieste del’ ambiente.
E’ bene precisare che L’ ADHD non e’ una normale fase di crescita che ogni bambino deve superare, non è nemmeno il risultato di una disciplina educativa inefficace, e tantomeno non è un problema dovuto alla “ cattiveria “ del bambino.
L’ ADHD e’ un vero problema, per l’ individuo stesso, per la famiglia e la scuola, e spesso rappresenta un ostacolo per il conseguimento degli obiettivi, per questo è opportuno individuare tempestivamente la presenza di questo deficit, in modo da attuare i dovuti interventi.

22/08/2019

La dott.ssa Eleonora Russo è laureata in Psicologia Cognitiva ed esperta in Neuropsicologia del' età dello sviluppo e adulta.
Fin dal' infanzia ha mostrato interesse per la ricerca e per lo studio della mente umana, infatti per molti anni ha prestato servizio come volontaria, per aiutare persone con problematiche comportamentali, emotive e neuropsicologiche.
Ad oggi la dott.ssa Russo esercita la propria professione sia in Italia che all' estero. Il suo focus di intervento è direzionato verso il suo paese natale "Taranto".

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LARRY FRANCO è il crooner italiano vincitore dell’ ITALIAN JAZZ AWARDS 2008 come Best Jazz Singe

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ZAKALICIOUS BIO Salvatore Friuli, in arte “Zakalicious” , nasce a Taranto nel 1977 . E’ un cantautore di musica dancehall reggae.

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Death Metal