Museo regionale di Terrasini - Palazzo d'Aumale
Museo regionale di Terrasini - Palazzo d'Aumale - Archeologia, Etnoantropologia e Naturalistica
Il Museo possiede un cospicuo patrimonio costituito dalle collezioni etnografiche (carretti, modellini di barche, cultura materiale) e dalle collezioni naturalistiche (paleontologiche, malacologiche, entomologiche, ornitologiche e dei mammiferi) acquisite da tempo al Demanio Regionale, oltre che da reperti archeologici marini e terrestri rinvenuti durante le campagne di scavo sul territorio. Si tr
🌼 3 e 4 NOVEMBRE INGRESSO GRATUITO AL MUSEO REGIONALE DI TERRASINI
🏦 In occasione della prima domenica del mese e del giorno dell’Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate, il Museo sarà aperto al pubblico con ingresso gratuito.
📅 Domenica 3 novembre 2024 (Prima domenica del mese)
⏰ Ingresso dalle 9:00 alle 19:00
📅 Lunedì 4 novembre (Giorno dell'Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate)
⏰ Ingresso ore 9:00-13:00
Vi aspettiamo !!! 🏛🏺🦉🛶
🆓 Ingresso Gratuito al Museo🏛️
📅 Domenica 6 ottobre 2024
⏰ Orario biglietteria: 9:00-19:00
Vi aspettiamo !!! 🏛🏺🦉🛶
🌼Giornate Europee del Patrimonio 2024 dedicate al tema del “Patrimonio in cammino”, in collegamento con lo slogan europeo “Routes, Networks and Connections” scelto dal Consiglio d’Europa e condiviso dai Paesi aderenti alla manifestazione.
🗓 Sabato 28 settembre 2024, apertura ordinaria, dalle ore 9:00 alle 19:00, con biglietto intero, mentre dalle 19:00 alle 22:00, ultimo ingresso 21:00, con biglietto a costo di un euro. Per l'iniziativa, la collezione etnoantropologica dedicata al carretto sarà aperta al pubblico con l’ausilio di video che descrivono le diverse tipologie di carretti. Per l’apertura serale, lo staff del Museo proporrà due diversi percorsi guidati gratuiti alle collezioni museali, dalle 19:00 alle 21:00 (max 10 persone con intervallo tra un gruppo e l’altro di 15 minuti): un percorso dal titolo “Il carretto.
🗓 Domenica 29 settembre 2024, apertura ordinaria dalle 9:00 alle 20:00, ultimo ingresso alle 19:00, biglietto intero. La collezione etnoantropologica dedicata al carretto sarà aperta al pubblico con l’ausilio di video che descrivono le diverse tipologie di carretti.
Per saperne di più: 👇
https://www.museoartecontemporanea.it/event/giornate-europee-del-patrimonio-2024/
Venerdi 27 settembre alle ore 19:00, il Museo Regionale di Storia Naturale di Terrasini intitolerà la sala conferenze ad Alberto Bombace, direttore generale dell’Assessorato regionale dei Beni Culturali, dal 1978 al 1992.
L’iniziativa si inserisce nella continuità del programma condiviso dal Museo in sede di convenzione con il Comune di Terrasini e di comitato tecnico scientifico del museo, che prevede l’intitolazione di specifici settori del Museo a personalità che hanno avuto un ruolo nella storia del Museo e nel territorio. La realizzazione del progetto è stata avviata con l’attribuzione a Danilo Dolci della sala convegni e si concluderà nella sezione archeologica da intitolare a Sebastiano Tusa.
Più informazioni: 👇
https://www.museoartecontemporanea.it/event/intitolazione-biblioteca-ad-alberto-bombace/
NOTTE DI SAN LORENZO CON LE STELLE ... MARINE!
Finalmente vacanza, 🏖️ ⛵ 🛶 e possibilmente finalmente sole e mare! ☀️ 🏊 Potresti avere un incontro affascinante con una stella marina.
Ma cosa sono le stelle marine? Certe volte possono sembrare dei vegetali, ma assolutamente no!
Le stelle marine sono degli invertebrati che fanno parte della classe delle Asteroidee e appartengono al gruppo degli echinodermi o Phylum Echinodermata, di cui fanno parte anche i ricci e i cetrioli di mare.
Il primo istinto è forse quello di tirarla fuori dall'acqua per guardarla più da vicino, oppure di sfiorarla con le dita per scoprirne la consistenza. Si tratta di atteggiamenti sbagliati se si si vuole preservarne la vita.
Ma sai come comportarti esattamente?
Tirandole fuori dall'acqua anche per pochi minuti, potrebbero morire per embolia, anche se non immediatamente.
Inoltre se non resisti alla voglia di toccarla, potresti danneggiarla, provocandone il surriscaldamento o la disidratazione, poiché la sostanza che le riveste e che permette loro di respirare, potrebbe essere alterata immediatamente.
Atteniamoci allora alla prima regola per chi ama la natura: guardare, ammirare ma non toccare! Vieni a guardarle in Museo.
Il Museo custodisce numerose stelle marine, appartenenti a diverse specie che popolano il Mediterraneo. Si tratta di esemplari raccolti alla fine del secolo scorso e inseriti nella grande collezione naturalistica realizzata dal Museo civico di Terrasini.
Se vuoi saperne di più continua a leggere sul blog: 👇
https://www.museoartecontemporanea.it/museo_dAumale/2024/08/09/notte-di-san-lorenzo-con-le-stelle-marine/
SEDIMENTI DI PIATTAFORMA INTERNA (INFRA- CIRCALITORALE) DI 2,5 M.A. FA
L’Era Cenozoica (da - 65 milioni a -1.800.000 anni fa) fu protagonista di una serie di eventi fra cui quello del disseccamento del Mediterraneo (Messiniano sup.) che lo portò a trasformarsi in una vasta aerea occupata da laghi poco profondi (facies del “Lago-mare”). Dopo la crisi di salinità, conclusasi circa da 5,3 milioni di anni (Pliocene inf.), il mare tornò ad occupare i territori emersi. Col ripristino delle condizioni marine si ebbe una vera e propria “esplosione” in varietà e in numero di nuove specie di varia profondità, pelagiche e bentoniche e nel caso in questione soprattutto di Gasteropodi e Lamellibranchi, che popolarono i fondali sabbiosi e calcarenitici.
1. Turritella terebralis
2. Buccinum sp.
3. Strombus coronatus
4. Murex tribulus
W Santa Rosalia, patrona della biodiversità!
Fu l'ecologo britannico George Evelyn Hutchinson che nel 1959 propose Santa Rosalia come “Patrona della biodiversità”.
Il Museo naturalistico di Terrasini è il museo della biodiversità, per le sue preziose collezioni scientifiche.
L'immagine è tratta da un carretto siciliano – collezione carretti del Museo - decoratori fratelli Ducato, 1982.
Più informazioni: 👇
https://www.museoartecontemporanea.it/museo_dAumale/2024/07/12/santa-rosalia-patrona-della-biodiversita/
La Collezione Alliata è una delle più importanti collezioni entomologiche realizzata fra il 1920 e il 1970. Raniero Alliata raccolse circa 90.000 insetti, corredando la collezione con disegni, schemi e appunti che ne arricchiscono il valore scientifico e artistico.
“Egli rappresenta una delle pochissime persone al mondo che ha conquistato il riconosciuto titolo di studioso ed esperto di entomologia senza avere mai pubblicato un solo articolo scientifico.” B. Massa.
La collezione è consultabile collegandosi a: https://gliinsettidelprincipe.cricd.it
INTITOLAZIONE SALA CONFERENZE A DANILO DOLCI
Giovedì 27 giugno, alle ore 12:00, il Museo Regionale di Terrasini intitolerà la sala conferenze al sociologo, poeta e maieuta Danilo Dolci, in occasione del centenario dalla nascita (Sesana 28 giugno 2024 – Trappeto 30 dicembre 1997). L’iniziativa si inserisce nell’ambito delle celebrazioni che si svolgeranno nel territorio regionale e nazionale legate alla figura di Danilo Dolci, portando a compimento la volontà di abbinare il suo nome alla sala del Museo destinata agli incontri e scambi culturali, così come già condiviso con l’Assessorato Regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana e in sede di comitato tecnico scientifico del Museo.
L’idea di museo come istituzione organica alla crescita civile della società e in particolare i percorsi che questo Museo dedica alla memoria delle culture contadina e marinara del comprensorio territoriale ove si svolse l’esperienza di Danilo Dolci, stabiliscono infatti un legame diretto di questo Museo con la linea dell’impegno che Danilo Dolci portò avanti attraverso modalità non violente. Alla cerimonia prenderanno parte Daniela, Libera e Amico Dolci, alla presenza dell’Assessore Regionale dei Beni Culturali Francesco Paolo Scarpinato, del Sindaco di Terrasini Giosuè Maniaci, e dei sindaci del comprensorio.
[email protected]
[email protected]
https://www.museoartecontemporanea.it/museo_dAumale/
Un concerto a Palazzo d’Aumale per il “sogno africano” organizzato da 7 Club Inner Wheel: Terrae Sinus, Palermo, Palermo Igea, Palermo Centro, Palermo Rosa dei Venti, Palermo Mondello, Qarinis.
Rendiamo i doni che doniamo, come tesori da condividere, come mezzi per fare qualcosa per chi ha davvero bisogno.
Un atto di beneficenza, un atto di reale utilità, vale tutti i sentimenti astratti del mondo.
ARULA fittile
dal sito sottomarino di Mezza Praia, Terrasini
IV-I secolo a.C
🏦 Arula in terracotta di piccole dimensioni con raffigurazione in rilievo di “Eracle che strozza il leone Nemeo", raro ritrovamento di oggetto sacro facente parte di un piccolo santuario di bordo, dove si praticavano riti di benevolenza alle divinità del mare, (DIONISO, POSEIDONE, ATENA) all'inizio del viaggio e in ringraziamento al buon compimento della navigazione.
🏦La danza di Salomè, davanti ad Erode Antipa, così come riportato dal titolo, posto nella parte inferiore del dipinto: "Salumè". La pittura trovasi nel secondo scacco del laterale destro del carretto siciliano di area castelvetranese detto "vinaluoru". Il primo scacco raffigura la testa di Giovanni Battista, dopo la decapitazione, offerta a Salomè.
🏦Acquaiolo: "Tavulidda d'acqualoru" di area palermitana in olio su legno e ottone dei primi del 900.
Il deschetto veniva utilizzato dal venditore ambulante, l'acquaiolo, per la mescita di acqua e anice. Le scene di tipo storico si ispirano agli episodi di Ruggero il Normanno in Sicilia, in particolare all'entrata trionfale di Ruggero a Palermo.
🎨Pittore: G. Mazzinghi, Palermo.
Domenica 2 giugno, Festa della Repubblica e prima domenica del mese, torna la possibilità di visitare gratuitamente il Museo regionale di Terrasini
🆓 Ingresso Gratuito al Museo 🏛️
📅 Domenica 2 giugno 2024
⏰ Orario biglietteria: 9:00-19:00
Vi aspettiamo numerosi 🏛🏺🦉🛶
Chi ha paura dei lupi?
Nelle favole che ci raccontavano da bambini molto spesso c'era un lupo cattivo. In realtà sono i lupi a dovere avere paura di noi, visto che siamo i responsabili della loro quasi totale estinzione
verificatasi in Italia intorno agli anni 70.
In Sicilia probabilmente l'ultimo esemplare fu abbattuto nel 1924 presso la località di Bellolampo, nel Palermitano, anche se vi sono altri posteriori avvistamenti.
A questi animali si collegavano credenze superstiziose: si pensava che fare indossare scarpe di pelle di lupo ai bambini o teste di lupo facesse diventare adulti forti e coraggiosi.
Alle collezioni del Museo, appartiene uno dei rari esemplari di lupo siciliano, il Canis lupus cristaldii.
Oggi la nostra attenzione si focalizza su questi animali per una straordinaria notizia legata ad uno studio condotto per decenni dai biologi dell’Università di Princeton e che ha portato alla scoperta che i lupi di Chernobyl, anno dopo anno, stanno crescendo di numero rispetto ai branchi di lupi delle zone vicine. La CEZ - Chernobyl Exclusion Zone, contaminata dal materiale radioattivo fuoriuscente dal reattore esploso nel 1986 nella centrale ucraino-bielorussa, dalle conseguenze disastrose per tutto l'ambiente circostante, estesa per 2600 kmq, è diventata sempre più un territorio dove effettuare esperimenti scientifici. In particolare, per la biologia degli animali sottoposti a condizioni estreme, i lupi grigi di questa zona hanno attirato l'attenzione degli studiosi, poiché la loro proliferazione (quasi sette volte più numerosi rispetto alle aree vicine) non viene spiegata se non che per mutazioni genetiche che li hanno protetti dal cancro.
Cara Love e Shane Campbell-Stanton dell'Università di Princeton hanno studiato i lupi che occupando la posizione più elevata della catena alimentare, in quanto predatori, sono stati costretti a nutrirsi di prede che in un ecosistema contaminato come quello della CEZ, erano irradiate anch'esse. A quanto pare i lupi a causa del rapido cambiamento ambientale, hanno messo in atto una selezione naturale, favorita probabilmente da alcuni geni che li hanno protetti
dal cancro, trasmettendoli alle generazioni future. Questo percorso ha portato ad una collaborazione fra specialisti ed oncologi per capire come questi risultati possano eventualmente avere un impatto sulla salute umana.
E' possibile che i lupi tanto temuti, possano diventare invece i migliori amici dell'uomo?
Unica foto di un esemplare di lupo siciliano vivo della fine dell'800.
Zygaena filipendulae
Perviene al Museo, questa foto di Flaminio L., di una farfalla chiedendoci informazioni in proposito.
Flaminio ci comunica che la foto è stata scattata nell'area di Capo Gallo (PA), durante una passeggiata nei primi giorni di maggio, lungo un sentiero della riserva naturale, dove ha avvistato un buon numero di queste farfalle in volo.
La sezione scientifica del Museo, grazie ai numerosi esemplari custoditi nelle ricche collezioni (Alliata, Mariani e Carapezza) ha potuto identificarla: un esemplare variopinto di falena: la Zygaena filipendulae.
Si tratta di una piccola falena (25-34 mm) appartenente alla famiglia Zygaenidae, descritta per la prima volta da Carlo Linneo nel 1758. E' una specie facilmente osservabile in questi giorni in alcune zone della regione.
Questa zigenide ha le ali anteriori di colore nero-verde-azzurro metallico con 6 o 5 macchie rosse prive di contorno bianco. Le ali posteriori sono di colore rosso intenso con bordo nero. L’addome è nero-azzurro e le antenne clavate.
Gli sfarfallamenti cominciano proprio a partire da maggio per finire a fine estate. La larva trova riparo nel trifoglio giallo, dove dopo lo sfarfallamento si possono trovare resti dei bozzoli quasi cartacei.
Curiosità: la funzione di questi colori brillanti è quella di attrarre il compagno, solitamente più piccolo della femmina, o anche per dare un avvertimento nocivo ai predatori, in quanto contengono glucosidi cianogeni, sostanze particolarmente tossiche, contenuti in alcune piante nutrici Lotus e Coronilla .
L’avete osservata anche voi?
Diteci dove e quando e/o inviateci una foto.
E se avete altre curiosità il Museo vi aiuta a scoprire le meraviglie della natura.
Notte dei Musei a Palazzo d'Aumale
🏛️ 🚶♀️🚶Torna il consueto appuntamento con La Notte Europea dei Musei, iniziativa nata con il patrocinio del Consiglio d’Europa, UNESCO e ICOM per valorizzare l’identità culturale europea, che coinvolge i musei di tutta Europa. Per l’occasione il Museo regionale di Terrasini sarà straordinariamente aperto, oltre al consueto orario, dalle 19:00 alle 22:00 (ultimo ingresso ore 21:00). Il biglietto avrà un costo simbolico di 1 euro.
🏦Giorno 9 maggio, nell'ambito della commemorazione della morte di Peppino Impastato e di Aldo Moro, si è tenuto un incontro nel Museo di Terrasini, con gli studenti dell'Istituto Superiore di Brescia e di Bergamo. L'incontro organizzato in collaborazione con il Comune di Terrasini, ha visto la presenza di due testimoni del tempo, il prof. Salvo Vitale e Faro D'Anna entrambi compagni di lotta di Peppino Impastato. Erano presenti il sindaco Giosuè Maniaci e l'Assessore alla Pubblica Istruzione Nunzio Maniaci. Gli studenti oltre ad animare il dibattito hanno molto apprezzato le collezioni del Museo.
Vittorio Emanuele Orlando: storia di una passione
Ci sono uomini i cui nomi sono legati al destino di comunità, di luoghi, di epoche, lasciandovi il segno, a volte grazie alla loro lungimiranza ed alla loro determinazione. Uno di questi è quello di Vittorio Emanuele Orlando legato indissolubilmente al “malaseno Partanna” oggi Palazzo d'Aumale, emblema potente del territorio terrasinese, in cui dal suo sorgere, si riconosce tutta la comunità locale.
Fu proprio grazie alla sua proposta, seguita da lui passo dopo passo con pervicacia, sostenuta dagli amici di ogni ambiente scientifico naturalista d'Italia che è stato possibile assistere alla nascita di una realtà museale straordinaria, quale quella del Museo regionale di Terrasini che prende sede nello splendido edificio storico, esempio di archeologia industriale, Palazzo d'Aumale.
V. E. Orlando fu un appassionato naturalista, nato a Palermo, 9 febbraio 1928, ereditò dal padre ornitologo Carlo, la passione per il collezionismo e lo studio delle scienze naturali.
Il suo interesse per il collezionismo si concentrò sulla malacologia, raccolse infatti oltre 50.000 lotti comprendenti quasi 8.000 specie viventi e fossili, provenienti da diverse parti del mondo, collezione che oggi viene custodita nella sala collezioni scientifiche del museo.
I suoi studi si soffermarono sui molluschi, terrestri e dulciacquicoli ai quali dedicò numerose pubblicazioni realizzate in collaborazione con l'Università di Palermo. L'olotipo di Siciliaria (S.) calcarae orlandoi, facente parte delle Clausilidae, prende il nome proprio da Vittorio Emanuele Orlando, riconoscendogli in ambito scientifico il contributo dei suoi studi.
Vittorio Emanuele Orlando ci lascia il 21 settembre 2014, consegnandoci un ricordo di un uomo instancabile e appassionato che ha fatto di una visione lontana, una realtà.
✅Cassa d'asse di carretto (cascia ri fusu) di area ragusana in legno di noce naturale e arabeschi (rabbischi) in ferro battuto con motivi antropomorfi e zoomorfi.
Clicca qui per richiedere la tua inserzione sponsorizzata.
Le collezioni
Il Museo possiede un cospicuo patrimonio costituito dalle collezioni etnografiche (carretti, modellini di barche, cultura materiale) e dalle collezioni naturalistiche (paleontologiche, malacologiche, entomologiche, ornitologiche e dei mammiferi) acquisite da tempo al Demanio Regionale, oltre che da reperti archeologici marini e terrestri rinvenuti durante le campagne di scavo sul territorio. Si tratta dunque di un Museo multidisciplinare articolato in tre sezioni tecniche: Archeologica, Etnoantropologica, Naturalistica, quest’ultima comprendente un settore geopaleontologico.
Video (vedi tutte)
Digitare
Contatta il museo
Indirizzo
Lungomare Peppino Impastato
Terrasini
90049
Orario di apertura
Martedì | 09:00 - 19:00 |
Mercoledì | 09:00 - 19:00 |
Giovedì | 09:00 - 19:00 |
Venerdì | 09:00 - 19:00 |
Sabato | 09:00 - 19:00 |
Domenica | 09:00 - 19:00 |