Spazio Solido
SOLIDO. Uno spazio dedicato all'architettura. 2018. In una nuova piccola sede nasce un’altra opportunità per mostrare, vedere, riflettere e condividere.
Dalla conclusa esperienza SP3 nasce il nuovo gruppo SOLIDO, con la volontà di portare avanti un dibattito culturale, scientifico e concreto sui temi della cultura contemporanea. Queste sono le intenzioni di Giuseppe, Moris, Alberto, Andrea, Simone e Massimo. Galleria SP3 ( 2014-2017)
Sabato 1° novembre 2014 inaugura a Treviso un nuovo spazio espositivo dedicato alla Fotografia e all’Architettura.
A good/bad attitude di Artico Fracassi: riflessioni su cambiamenti climatici e architettura a SPAZIO SOLIDO
Dal 14 al 28 dicembre 2023
SPAZIO SOLIDO
Via Inferiore, 53 – Treviso
Ingresso gratuito
Aperta tutti i venerdì, sabato e domenica dalle 15 alle 18
Mercoledì 27 e giovedì 28 dalle 15 alle 18
SPAZIO SOLIDO, nell’ultima mostra del 2023, ospita lo studio di architettura trevigiano Artico Fracassi, che presenterà un’istallazione dal titolo A good/bad attitude dedicata allo studio dei cambiamenti climatici.
La mostra, attraverso plastici, stampe, immagini e disegni progettuali, si svilupperà su due filoni: BAD ATTIDUTE cerca di rappresentare, attraverso l’ausilio dell’Intelligenza Artificiale, quale potrebbe essere l’incidenza dell’innalzamento dei mari sul nord est dell’Italia, nel caso in cui non vengano ridotte in maniera drastica le emissioni di CO2; GOOD ATTITUDE raccoglie alcuni progetti dello studio Artico Fracassi dove sono state messe in atto delle strategie mirate alla riduzione dell’impatto che i nostri comportamenti e i nostri edifici possono avere sull’ambiente e sulle persone. Uso di materiali basso emissivi, strutture reversibili, riforestazione, riuso del patrimonio esistente, inclusione sociale e riduzione dei consumi energetici sono alcuni dei temi trattati.
Ultimi giorni per visitare l'installazione PROGETTARE LA PARANOIA. ISTRUZIONI D'USO PER UN'ARCHITETTURA SURREALISTA di Giulia Bersani e Davide Zaupa.
Fino al 12 dicembre, sempre aperto.
SPAZIO SOLIDO è interpretato da Giulia e Davide lasciando ai visitatori una curiosa suggestione che rendel’installazione unica nel suo genere. E'infatti possibile fruire di essa 24 ore su 24, dal momento che l’installazione prevede di essere vista da un punto di vista insolito quanto semplicissimo: dalle finestre di SPAZIO SOLIDO, che affacciano in Via Inferiore.
Anche questo fine settimana vi aspettiamo a SPAZIO SOLIDO con "Tre strade per l'architettura": protagonista di queste serate è l'installazione "Architettura Serpente" di Marco Crosato.
ANNUNCIO MOSTRA
Venerdì 17 novembre
ore 19
inaugurazione dell'installazione"Architettura Serpente"
di Marco Crosato
Al centro della ricerca dello studente IUAV ci sono vicoli stretti, lotti dimenticati, bordi di autostrade, capannoni abbandonati: sono questi, secondo l’autore, i luoghi privilegiati da un’architettura lasciva, dove brulica un’intensa attività di riconnessione che vede la stessa, schiava del tempo, farsi incidere e manipolare dall’utilizzo più appassionato di un disperato in cerca di estasi.
L’estasi come nuova coordinata spaziale ci concede di piegarci come faceva il Barocco, in un tempo di rivoluzione e di scoperte tecnologiche, in virtù di un sogno: toccare il cielo strisciando a terra. Questa è una ricerca che, secondo il curatore, porta l’eccesso come risposta alternativa alle domande che pone oggi il progetto.
L'installazione "Architettura Serpente" fa parte del ciclo di mostre "Tre strade dell’architettura. Inquietudini teoriche e strategie progettuali per gli anni ‘20" che vede quattro autori appena laureati all’Università Iuav di Venezia interpretare lo spazio attraverso le riflessioni poste a fondamento delle loro tesi di laurea magistrale, relate dalla Professoressa Sara Marini.
Tre percorsi distinti e divergenti, accumunati dall’intenzione di esplorare i vasti territori della teoria dell’architettura al fine di individuare fondamenti, metodologie e pratiche alternative alle più consolidate logiche del progetto.
Dal 01 dicembre sarà il turno della ricerca di Giulia Bersani e Davide Zaupa dedicata al Surrealismo, con l’esposizione dal titolo Progettare la Paranoia. Istruzioni d’uso per un’architettura surrealista.
…questa sera a Spazio Solido…
In occasione dei vent'anni del TCBF, SPAZIO SOLIDO ospita la mostra del fumettista e illustratore canadese Patrick Kyle.
La mostra “Ten in Goblin Years” si sviluppa in forma di retrospettiva, toccando le varie fasi stilistiche dell’autore, celebrandole con serigrafie a tiratura limitata.
In arrivo dal Canada anche una serie di originali creati ad hoc per il TCBF.
Oltre ad avere all’attivo 15 libri e un numero quasi incalcolabile di fanzine autoprodotte, Kyle è famoso per il suo lavoro come graphic designer, avendo creato illustrazioni e fumetti per Adidas, The New York Times, The Nation, Converse, MIT Technology Review, Bloomberg, CartoonNetwork, Brasserie Dunham e molti altri.Attualmente è pubblicato da Frémok in Europa, da Breakdown Press nel Regno Unito e dalla stessa Strane Dizioni in italia.
Dal 29.09 al 15.10
Da giovedi a domenica,
15.30 - 19.00
ANNUNCIO MOSTRA
“Hyperborea”: l’architettura di Riga come specchio dell’involuzione umana
Dal 23 giugno al 2 luglio 2023
SPAZIO SOLIDO
Ingresso gratuito
Inaugurazione e talk con l’artista: venerdì 23 giugno, ore 18
SPAZIO SOLIDO ospita “Hyperborea” una mostra di fotografie di Olga Trebuhina, architetto, fotografa e artista lituana di fama internazionale impegnata nella lettura delle evoluzioni del paesaggio come specchio di comprensione della società.
La sua ricerca è dedicata agli spazi negativi della città contemporanea, con l’abbandono delle architetture storiche e l’invasione di strutture gigantesche che fanno funzionare il nostro sofisticato stile di vita. Utilizzando tecniche fotografiche notturne, viene rivelata la bellezza radicale del paesaggio urbano di Riga, mettendo in luce veri e propri monumenti della contemporaneità: aree verdi, parcheggi, centri commerciali. Questi oggetti, simboli dell'accelerazione moderna, creano vasti e impersonali vuoti nelle periferie delle nostre città. I paesaggi autostradali un tempo futuristici degli anni '60 e l'entusiasmo di oggi sembrano spaventosi, ma sono ancora veri.
Globalizzando e interconnettendo il mondo, questi megaliti moderni racchiudono le nostre vite in un ciclo di migrazione circolare senza fine. La periferia e gli spazi negativi della città sono sempre andati di pari passo. Ritrarre gli ambienti costruiti e storicamente difficili di Riga rivela molte domande scomode e paradossi non solo a livello locale, ma sorprendentemente anche su scala planetaria. L'alto livello di disagio urbano ci spinge verso luoghi più ricchi e ci rende osservatori che vedono chiaramente la società consumistica in cui viviamo, dove il lavoro è così diviso e specializzato che non ne vediamo più i risultati con i nostri occhi. Dividendo produttori e consumatori, il mondo crea una sorta di cultura vuota, in cui non abbiamo davvero bisogno di interagire gli uni con gli altri per ottenere ciò di cui abbiamo bisogno. Vediamo che l'intimità è andata perduta. Man mano che la cultura si allarga, ci separiamo sempre di più.
“Le trasformazioni urbane mi hanno sempre ispirato, mi hanno fatto ve**re voglia di esplorare, di riflettere sullo spazio che abitiamo, sullo spazio che creiamo. La città e la sua architettura sono probabilmente il ritratto più preciso di noi. Credo nel potere dell'immagine. Viviamo nell'era delle immagini, dei video, dell'infinito flusso di instagram e TikTok pieno di stimoli visivi ogni giorno. Creiamo immagini e dopo, che ci piaccia o no, queste immagini ci formano” dichiara l’artista lituana.
“Una fotografia è una sosta nel torrente costante di vita, nel suo rapido fluire. Quando si scatta una foto, si ottiene un piccolissimo frammento di vita, un microtaglio della sequenza. E poiché si tratta solo di una particella, l'osservatore di questa fotografia deve ricostruire o immaginare nella sua testa tutte le parti mancanti”
Olga Trebuhina è architetto, fotografa e artista. Ha studiato in Lettonia e in Italia e si è laureata in Architettura e pianificazione urbana presso l'Università di Riga (2013) e in Belle arti presso l'Accademia d'arte della Lettonia (2020). E’ impegnata in una varietà di discipline, media e collaborazioni che gravitano intorno alla creazione e alla trasformazione di territori urbani e naturali. Il suo interesse di ricerca consiste nel portare strumenti poetici per indagare la città. Scoprendo le problematiche sociali e metafisiche dello spazio, i suoi saggi fotografici si occupano di ritrarre l'umanità attraverso il suo habitat. Dal 2016 le sue opere sono state esposte in mostre personali e collettive in Lettonia e a livello internazionale.
La mostra, ad ingresso gratuito, sarà visitabile dal 9 al 21 giugno dalle 17 alle 19. Sabato e domenica anche dalle 10 alle 12.
L’inaugurazione è prevista per giovedì 23 giugno, alle ore 18.00.
Venerdì 24 giugno, dalle 19 alle 20, è previsto un ulteriore incontro con l’artista a SPAZIO SOLIDO.
Mostra CANDIANI N. 1 inaugurata!
Vi aspettiamo a SPAZIO SOLIDO
Tutti i giorni 17 - 19
Sabato e domenica anche 10 - 12
…ora a Spazio Solido…
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Il Primo Universo: una ricerca visiva che esplora il tema dell’assenza attraverso l’immagine simbolica del nido
Fotografie di Giulia Fedel
Dal 5 al 21 maggio 2023
SPAZIO SOLIDO ospita “Il Primo Universo” una mostra dedicata alla simbologia del nido, attraverso un progetto della fotografa Giulia Fedel che esplora con delicatezza e grande forza evocativa la dimensione intima dell’assenza.
Le immagini esposte, 36 still-life di nidi vuoti sospesi su fondo nero, definiscono un registro visivo ambiguo dove convivono precarietà e immanenza: la loro
rappresentazione pone in evidenza l’immagine archetipa del nido che emerge dall’oscurità, dilatando la sequenza dei ritratti naturali per stimolare l’osservazione delle loro architetture minute. I dettagli si espandono e si sommano in una ripetizione precisa e ricorrente di gesti arcaici di costruzione, che rimandano alla continuità della lotta dentro la vita.
Inaugurazione venerdì 5 maggio ore 19.00
Ingresso gratuito
Giulia Fedel
Adesso…
…inaugurazione ora…
Fuorigioco: onore ai vinti a SPAZIO SOLIDO
20 progetti di concorsi internazionali di architettura
Dal 24 marzo al 7 aprile
Inaugurazione venerdì 24 marzo ore 19.00
SPAZIO SOLIDO ospita una mostra dedicata al tema dei concorsi: dal 24 marzo al 7 aprile verranno esposti 20 progetti che hanno partecipato a bandi internazionali di architettura, ma non hanno assaporato la vittoria. Fuorigioco è così l'occasione per non lasciare che gli sforzi fatti risultino vani: la volontà è di mostrare al pubblico architetture che non esisteranno, che non saranno mai vissute e consumate, che non parteciperanno a nessuna dinamica urbana, ma non per questo meno degne di esposizione.
Lo strumento di lavoro è il modello in ceramica scalato all'interno di un margine di 25x25cm, accompagnato da 3 disegni di progetto. Una estrema sintesi del lavoro quotidiano, costante dello studio CINQUEA, curatore della mostra.
Lo studio CINQUEA nasce a Treviso nel 2018, dalla collaborazione di cinque architetti: Matteo Benigna, Matteo Cecchi, Diego Collini, Marco Gatti, Giovanni Manzoni. Le differenti origini e le singole esperienze professionali, nazionali ed internazionali, hanno contribuito a sviluppare la multidisciplinarietà necessaria ad affrontare i molteplici campi della professione. Una delle costanti dello studio è la partecipazione ai concorsi che, insieme allo sviluppo di progetti privati e a collaborazioni con le pubbliche amministrazioni, contribuiscono a coniugare ricerca e pratica progettuale, traducendo le esigenze spaziali in linguaggio architettonico.
Vi aspettiamo questa sera, ore 18.30, per l'inaugurazione della mostra Spazio Corpo, di Mattia Riami.
Per avere un assaggio di cosa vi aspetta, date un'occhiata qui
Mattia Riami – è Spazio Corpo 9 opere create per interrogarsi sulla relazione tra stare e essere.
Spazio Corpo, la mostra di Mattia Riami a Spazio Solido.
inaugurazione venerdì 3 marzo, ore 18.30
La ricerca attuale di Mattia Riami è fondamentalmente dedicata alla figura umana: egli ha deciso di inserire per l’occasione uno spazio architettonico inteso come luogo, scatola, contenitore, disegnato e rappresentato da una linea onnipresente in ogni sua opera.
Infatti, il primo gesto dello spazio architettonico è quello di accogliere i nostri corpi umani. Offrendo loro uno spazio da abitare, permette loro di ripararsi, di muoversi e di incontrarsi.
L'uomo e l'architettura si influenzano a vicenda.
Sabato 18 presentiamo la raccolta cartacea delle del 2022.
Con all’interno:
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Apertura ore 16:30.
Presentazione ore 17:30.
All’evento troverete anche una mostra con opere inedite di ciascun artista, molte delle quali in vendita.
Ci saranno poi le copie della Lobzine ed un piccolo banchetto con articoli Lobster
dalle 18:00 rinfresco per tutti fino a esaurimento scorte.
Temporary Bookstore a SPAZIO SOLIDO
3 giorni di libri esclusivi su architettura a design
Dal 30 novembre al 3 dicembre
Ingresso gratuito
In collaborazione con FONDAZIONE ARCHITETTURA TREVISO, SPAZIO SOLIDO ospita l'installazione Temporary Bookstore, libreria itinerante con durata limitata nel tempo e nello spazio, fondata da Paolo Fasoli e Giorgio Testa, ex direttori della casa editrice e libreria L'Archivolto di Milano.
Il pop-up store espone una ricercata selezione di libri di alto profilo culturale nei campi dell'architettura, del design, dell'arredamento, della grafica e delle arti visive.
L'inaugurazione si terrà mercoledì 30 novembre alle ore 18.30.
Il Temporary Bookstore sarà aperto nei giorni 1, 2 e 3 dicembre con orario continuato dalle 11 alle 19.
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La nostra storia
18.05.2018.
Dalla conclusa esperienza SP3 nasce il nuovo gruppo SOLIDO, con la volontà di portare avanti un dibattito culturale, scientifico e concreto sui temi della cultura contemporanea.
In una nuova piccola sede nasce un’altra opportunità per mostrare, vedere, riflettere e condividere.
Queste sono le intenzioni di Giuseppe, Moris, Alberto, Andrea, Simone e Massimo.
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