Dr Valentina Petrucci I Holistic psychologist I Yoga teacher

"È sufficiente pensare un momento per convincere anche il meno intelligente che il corpo e la mente sono indissolubilmente uniti dalla nascita alla morte, e che entrambi esercitano reciproca influenza in ogni momento della loro esistenza a tale punto che molti acuti osservatori hanno opinioni opposte sull'argomento -se la mente è il prodotto delle reazioni biochimiche del corpo o se il corpo è il risultato del processo ideativo della mente. .. Per il nostro fine è necessario dire che il corpo e la mente sono talmente interdipendenti che non vi è battito di palpebre, né movimenti di muscoli, né pulsare di vene senza che la mente ne sia a conoscenza, e nello stesso modo non vi è un ricordo o pensiero o idea che non sia causa di una reazione del corpo. Gli effetti delle malattie, dei cambiamenti organici dei tessuti, della stanchezza, di una dieta, delle medicine e dei narcotici sulla mente, del piacere e dell'angoscia, del dolore e della sofferenza, dell'emozione e della passione, della paura e dell'ansia sul corpo, sono troppo conosciuti per essere ripetuti. L'intimità del rapporto che hanno può essere paragonata a quella che intercorre tra uno specchio e l'immagine che esso riflette. Il minimo cambiamento dell'oggetto viene istantaneamente riflesso dallo specchio e di converso ogni cambiamento dell'immagine riflessa denota un corrispondente cambiamento dell'oggetto."
Da Kundalini, Gopi Krishna

Immagine da Daily Mail

🇮🇹
Conosci persone che hanno difficoltà a riconoscere ed esprimere le proprie emozioni? 🙂

L'alessitimia, spesso frutto di vissuti traumatici, si esprime con una grossa difficoltà ad identificare e interpretare gli stati emotivi propri e altrui, e a distinguere gli stati emotivi dalle percezioni fisiologiche. 🙈🙉🙊
Nel lungo termine, questo è deleterio: le emozioni non processate adeguatamente possono somatizzarsi, portando a sintomi psicosomatici o a vere e proprie malattie.

La terapia, ma in particolare una terapia basata sul Focusing, è di enorme aiuto in questi casi: infatti è un percorso di ascolto del corpo e di come le emozioni si esprimono nel corpo. Insegna a riconoscere ed esprimere adeguatamente i propri stati emotivi, migliorando la propria vita, le proprie relazioni e la propria salute.

~
🇬🇧
Do you know someone who struggles with recognizing and expressing emotions? 🙂

🙈🙉🙊 Alexithymia, often resulting from complex trauma, involves great difficulties in identifying and interpreting emotional states in yourself or other people, and distinguishing emotional states from physiological perceptions.
This can lead to somatizations and various diseases.

Therapy, most of all a Focusing-based therapy, is of great help: by listening to how emotions express in the body, we learn to recognize and properly express them, improving our life, our relationships and our health.

🪷 Being true to ourselves means finding out first what that truth is.
It's a deep dive into our Being..
Needs a lot of courage, compassion, and ruthlessness too 🙏🏻

🪷 Essere fedeli a se stessi implica aver guardato davvero dentro noi stessi.
È un tuffo nella profondità dell'Essere..
Ci vuole coraggio, compassione, e anche spietatezza 🙏🏻

Solo su Facebook, ⭐ Maratona Yoga 2023

Ecco il link: https://www.facebook.com/groups/816883518719717/?ref=share

🪷 Domani è la giornata internazionale dello Yoga e parteciperò con un breve riscaldamento Hatha Yoga, semplice e praticabile da tutti, alle ore 9:00

Seguiranno:

• Restorative Yoga per la schiena (Sabato 24, ore 19)
• Yoga per la salute ormonale (Domenica 25, ore 17)

Le lezioni sono gratuite, basta iscriversi al gruppo facebook, link: https://m.facebook.com/groups/816883518719717

🙏🏻Namaskar

🇬🇧 Who am I? Asked a boy to a spiritual teacher. 🤷🏻‍♀️
"I'll explain it to you with a short story" answered the wise man.
One day towards sunset, from the walls of a city, on the horizon, one could see two people hugging.
"It's a father and mother," thought an innocent little girl.
"They are two lovers," thought a muddy-hearted man.
"It's two friends meeting after many years," thought a lonely man.
"It's two merchants who just concluded a good deal", thought a greedy man.
"It's a father hugging the son who's just back from the war", thought a woman with a tender soul.
"It is a daughter hugging her father that just returned from a trip", thought a man sad because of the death of his daughter.
"They are in love", thought a girl who dreamed of love.
"It's two men fighting for their life," thought a murderer.
"I wonder why they're hugging each other," thought a dry-hearted man.
"How nice to see two people hugging", thought a man of God.
"Every thought," concluded the teacher, "reveals to yourself what you are."
Examine your thoughts frequently: they can tell you more about yourself than any master.

(P. Yogananda)

🇮🇹 "Chi sono io?"
Chiese un giovane ad un maestro spirituale. 🤷🏻‍♀️
"Te lo spiego con una piccola storia" rispose il saggio.
Un giorno, dalle mura di una città, verso il tramonto si videro sulla linea dell'orizzonte due persone che si abbracciavano.
"Sono un papà e una mamma", pensò una bambina innocente.
"Sono due amanti", pensò un uomo dal cuore torbido.
"Sono due amici che s'incontrano dopo molti anni", pensò un uomo solo.
"Sono due mercanti che hanno concluso un buon affare", pensò un uomo avido di denaro.
"E' un padre che abbraccia un figlio di ritorno dalla guerra", pensò una donna dall'anima tenera.
"E' una figlia che abbraccia il padre di ritorno da un viaggio", pensò un uomo addolorato per la morte di una figlia.
"Sono due innamorati", pensò una ragazza che sognava l'amore.
"Sono due uomini che lottano all'ultimo sangue", pensò un assassino.
"Chissà perché si abbracciano", pensò un uomo dal cuore arido.
"Che bello vedere due persone che si abbracciano", pensò un uomo di Dio.
"Ogni pensiero", concluse il maestro, " rivela a te stesso quello che sei."
Esamina di frequente i tuoi pensieri: ti possono dire molte più cose su di te di qualsiasi maestro.
(P. Yogananda)

Pic: Tumblr

🇬🇧 ..As Paul Bloom argues in his book “Against empathy” (2016), sometimes empathy is like a spotlight: it picks out a certain space to illuminate and leaves the rest in darkness. Its focus is narrow. Empathy is certainly natural towards those we love, but it’s also subjected to bias. ...

We can easily witness dehumanization throughout history — in the actions of European colonists, or in the attitude of slave owners-. The most staggering example is probably the dehumanization operated during the Holocaust. ...

“In contrast to empathy, compassion does not mean sharing the suffering of the other: rather, it’s characterized by feelings of warmth, concern and care for the other, as well as a strong motivation to improve the other’s well-being. Compassion is feeling for and not feeling with the other.” (Singer&Klimecki, 2014)

Read here ----> https://link.medium.com/en5Z7409aAb

🇮🇹 Come sostiene Paul Bloom nel suo libro “Contro l’empatia” (2016), a volte l’empatia è come un riflettore: sceglie uno spazio preciso da illuminare e lascia tutto il resto nell’oscurità. Il suo focus è ristretto. L’empatia è certamente naturale nei confronti di coloro che amiamo, ma è anche parziale ...

Possiamo facilmente testimoniare la disumanizzazione nel corso della storia — pensiamo alle azioni dei coloni europei o all’atteggiamento dei proprietari di schiavi. L’esempio più sconcertante è probabilmente la disumanizzazione operata durante l’Olocausto. ...

"A differenza dell’empatia, compassione non significa condividere la sofferenza dell’altro: piuttosto, è caratterizzata da sentimenti di calore, preoccupazione e cura per l’altro, nonché da una forte motivazione a migliorare il benessere dell’altro. La compassione è sentire PER, non sentire CON l’altro.” (Singer&Klimecki, 2014)

Leggi qui ---> https://link.medium.com/I83Q6LW9aAb

⭐ Se ci fosse una sola stella nel cielo
E un solo fiore sempre bianco
Se ci fosse un solo albero che svetta nella valle
E la neve cadesse una volta sola ogni cent'anni,
Anche allora conosceremmo la generosità dell'Infinito

Khalil Gibran

🏔️ If there was but a star in the sky
And only one flower ever white
If there was only one tree soaring in the valley
And the snow fell only once every century,
Even then we would know the generosity of the Infinite

Khalil Gibran

ENG🇬🇧 ...Psychological violence is usually the first one to appear, and it can degenerate into physical violence... As Alex is told by another woman from the shelter: “𝘉𝘦𝘧𝘰𝘳𝘦 𝘵𝘩𝘦𝘺 𝘩𝘪𝘵 𝘺𝘰𝘶, 𝘵𝘩𝘦𝘺 𝘩𝘪𝘵 𝘯𝘦𝘢𝘳 𝘺𝘰𝘶. 𝘕𝘦𝘹𝘵 𝘵𝘪𝘮𝘦 𝘪𝘵 𝘸𝘢𝘴 𝘨𝘰𝘯𝘯𝘢 𝘣𝘦 𝘺𝘰𝘶𝘳 𝘧𝘢𝘤𝘦, 𝘢𝘯𝘥 𝘺𝘰𝘶 𝘬𝘯𝘰𝘸 𝘵𝘩𝘢𝘵.” ...

In love addicts who are victims of violence, we find some common personality traits: low self-esteem, the need for confirmation and care, poor decision-making skills and a tendency to devaluation. This personality pattern developed in a relational context. In fact, love addicts usually developed 𝗶𝗻𝘀𝗲𝗰𝘂𝗿𝗲 𝗮𝘁𝘁𝗮𝗰𝗵𝗺𝗲𝗻𝘁 towards their caregivers..
The love addict, somewhere along her childhood, has picked up the idea that she’s not 𝘄𝗼𝗿𝘁𝗵𝘆 of love, or that, at the very least, she has to deserve it...

see ➡️ RED FLAGS 🚩
➡️ STAGES OF VIOLENCE
and ➡️ How to break the chain!

🩵 Link: https://link.medium.com/L7cdSIkQQzb

ITA🇮🇹 ... Ricordiamo che di solito la violenza psicologica è la prima a manifestarsi, può poi degenerare in violenza fisica... Come viene detto
alla protagonista da un’altra donna del centro di accoglienza:
“𝘊𝘦𝘳𝘵𝘰, 𝘰𝘨𝘨𝘪 𝘦̀ 𝘶𝘯 𝘱𝘶𝘨𝘯𝘰 𝘢𝘭 𝘮𝘶𝘳𝘰 𝘷𝘪𝘤𝘪𝘯𝘰 𝘢 𝘵𝘦, 𝘮𝘢 𝘭𝘰 𝘴𝘢𝘪 𝘤𝘩𝘦 𝘥𝘰𝘮𝘢𝘯𝘪 𝘴𝘢𝘳𝘢̀ 𝘶𝘯 𝘱𝘶𝘨𝘯𝘰 𝘴𝘶𝘭𝘭𝘢 𝘵𝘶𝘢 𝘧𝘢𝘤𝘤𝘪𝘢”...

Nelle dipendenti affettive vittime di violenza si ritrovano dei tratti di personalità comuni: bassa autostima, bisogno di conferme e attenzioni, scarse capacità decisionali e tendenza alla svalutazione.
Questo tipo di personalità si è sviluppata in un contesto relazionale.
I dipendenti affettivi infatti hanno sviluppato un 𝗮𝘁𝘁𝗮𝗰𝗰𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 𝗶𝗻𝘀𝗶𝗰𝘂𝗿𝗼 nei confronti delle loro figure di accudimento...

La dipendente, nell’infanzia, ha in qualche modo assimilato l’idea di non essere 𝗱𝗲𝗴𝗻𝗮 dell’amore altrui, di doverselo meritare come minimo...

vedi ➡️ bandiere rosse 🚩
➡️ FASI della VIOLENZA
E ➡️ Come spezzare la catena!!

🩵 LINK: https://link.medium.com/ajVIUaiQQzb

🇬🇧 We've explored the difference between bottom up and top down approaches (bodily-based vs traditional talk therapy); we've examined Somatic Experiencing, useful in the treatment of post-traumatic stress disorders.

👁️The body possesses a deep memory, and a 𝗵𝗶𝗴𝗵𝗲𝗿 𝘄𝗶𝘀𝗱𝗼𝗺 compared to our mind, a wisdom that we rarely access.
And when it happens, it's usually when real change starts.

Finally we're gonna keep exploring bodily-based approaches that are not just made for trauma treatment, like 𝗙𝗼𝗰𝘂𝘀𝗶𝗻𝗴 (Gendlin).
🌕 And we're going to explore how these therapeutic approaches can relate to 𝘁𝗿𝗮𝗻𝘀𝗽𝗲𝗿𝘀𝗼𝗻𝗮𝗹 𝗮𝘀𝗽𝗲𝗰𝘁𝘀 of human experience, constituting a bridge towards the spiritual dimension of life.
Stay tuned!!

~

🇮🇹 Abbiamo parlato della differenza tra approcci bottom up (basati sul corpo) e top down (terapia tradizionale); abbiamo esaminato il metodo del Somatic Experiencing, utile nel trattamento dei disturbi post-traumatici.

Il corpo ha una memoria profonda, e una 𝘀𝗮𝗴𝗴𝗲𝘇𝘇𝗮 𝘀𝘂𝗽𝗲𝗿𝗶𝗼𝗿𝗲, a cui raramente accediamo.
E quando accade, spesso è l'inizio di un grande cambiamento.

Da adesso esploreremo approcci bottom up che non sono solo focalizzati sul trattamento del trauma, come il 𝗙𝗼𝗰𝘂𝘀𝗶𝗻𝗴 (Gendlin).
🌕 Vedremo infine come questi approcci terapeutici possano collegarsi ad 𝗮𝘀𝗽𝗲𝘁𝘁𝗶 𝘁𝗿𝗮𝗻𝘀𝗽𝗲𝗿𝘀𝗼𝗻𝗮𝗹𝗶 dell'esperienza umana, come una sorta di ponte che ci connette alla dimensione spirituale della vita.
Stay tuned!

✨ I asked for strength,
And God gave me difficulties to make me strong;
I asked for wisdom,
And God gave me problems to learn to solve;
I asked for prosperity,
And God gave me brain and brawn to work;
I asked for courage,
And God gave me dangers to overcome;
I asked for love,
And God gave me people to help;
I asked for favors,
And God gave me opportunities.

I received nothing I wanted -
I received everything I needed.

My prayer has been answered!

~

Gli ho chiesto la forza
E Dio mi ha dato difficoltà per rendermi forte.
Gli ho chiesto la saggezza
E Dio mi ha dato problemi da risolvere.
Gli ho chiesto la prosperità
E Dio mi ha dato muscoli e cervello per lavorare.
Gli ho chiesto il coraggio
E Dio mi ha dato pericoli da superare.
Gli ho chiesto l'amore
E Dio mi ha dato persone da aiutare.
Gli ho chiesto favori
E Dio mi ha dato opportunità.

Non ho ricevuto nulla di ciò che volevo -
Ma tutto quello di cui avevo bisogno.
La mia preghiera è stata ascoltata!

-still don't know who wrote this but whatever

https://www.theguardian.com/commentisfree/2023/may/02/awe-psychology-life-death-dacher-keltner

"Feelings of awe shift attention away from the self toward what is around you – to being, in the words of Jane Goodall, “amazed at things outside the self”.

"Sentimenti di meraviglia spostano l'attenzione dal Sè verso quello che è intorno a te -per essere, usando le parole di Jane Goodall, "sbalordito dalle cose fuori dal Sè".

One way to cope with loneliness, excessive self-focus, or cynicism? Cultivate awe | Dacher Keltner Research shows that people recently exposed to awe are kinder, more environmentally friendly, and better connected to others

Il gioco “Rimpiccioliamo la rabbia” Il gioco “Rimpiccioliamo la rabbia” ♦️Vi presento una semplice attività che potrete svolgere con i vostri bambini, che li aiuterà a regolare un'emozione diff...

ENG🇬🇧
To establish an authentic relationship with Presence, we need to stop giving a meaning to everything.
If we do that, we're led to be stuck on the mental level.
Every time we're mentally obsessed, we refuse to accept the validity of an experience which we do not "understand".
This puts us in a disadvantaged place, because Presence "knows", doesn't "understand", doesn't think, reflect, ponder...
An experience is valid because we are having it, that is we feel it, and not because of what we think of it.
Our stories and their apparent understanding are not useful to validate the experience.

"The presence process"
By Michael Brown

~

ITA🇮🇹
Per attivare un rapporto autentico con la Presenza dobbiamo smettere di dare un senso a ogni cosa.
Se lo facciamo, siamo indotti a restare fermi sul livello mentale. Ogni volta che siamo ossessionati mentalmente, ci rifiutiamo di accettare la validità di un'esperienza che non "comprendiamo".
Ciò ci mette in una posizione svantaggiata, perché la Presenza "sa", non "comprende", non pensa, non riflette, non pondera...
Un'esperienza è valida perché la stiamo facendo, cioè la sentiamo, e non a causa di quel che ne pensiamo.
Le nostre storie e la loro apparente comprensione non servono a convalidare l'esperienza.

"Il processo della presenza"
di Michael Brown

ITA🇮🇹. "Il nostro cervello e il nostro corpo sanno molto di più di quanto crediamo normalmente. Noi siamo coscienti solo di un frammento di quello che conosciamo nel profondo. Il sistema nervoso centrale riceve ed elabora un gran numero di informazioni che viene immagazzinato fuori dalla portata della consapevolezza quotidiana.
Alcune di queste informazioni vengono manipolate meglio in maniera inconscia. Ma il conflitto, il dolore e i problemi irrisolti possono divenire fonte di disagio cronico, di un blocco della crescita e addirittura di malattia."
Marilyn Ferguson
in Focusing (Gendlin)

ENG🇬🇧 "Our brain and body know more than we normally believe. We are conscious of just a fragment of what we know deeply. The central nervous system receives and elaborates a great number of information which is stored out of reach of daily consciousness.
Some of this information is better manipulated unconsciously. But the conflict, pain and unsolved problems can become the source of a chronic discomfort, a growth stoppage and even illness."
(Translation is mine)
Marilyn Ferguson
In Focusing (Gendlin)

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Eng+Ita 🇮🇹🇬🇧

ENG 🇬🇧
Incidence of MAJOR DEPRESSIVE DISORDER

❓Why is it that mental health expenditures and access to treatment for major depressive disorder (depression) have increased since the 1980s,
especially regarding antidepressant medications, but the prevalence and incidence keep growing?

Many possible reasons behind this:

-Greater recognition and diagnosis (?)
- Culture (see The depths: the evolutionary origins of the depression epidemic, Rottenberg)
- Therapeutic styles
- Nutrition (gut-brain axis damaged, therefore organic damage).

There is now consistent data to suggest that diet quality may be a modifiable risk factor for mental illness and specifically depression.
But for now we're going to focus on the therapeutic issues concerning psychotherapy.

Could it be that the actual efficacy of psychotherapy or medications is too small to prevent relapse or recurrence in the longer term?

This authors found that only about 30% of patients recover from depression following psychotherapy or medications.

Some patients respond initially to treatments like CBT (all hail CBT the primary "evidence-based" treatment worshipped in the US) or medications: about half of these initial responders relapse 1 or 2 years post treatment. And many of those who do not relapse still struggle with residual symptoms.
-Also suggesting that they did not acquire, in therapy, the skills to handle their disorder alone??-

Seems like treatments considered to be the “gold standard” by researchers and practice guidelines are only modestly effective. Why?

Could be that brief symptom-focused interventions, that do not address *underlying psychological vulnerabilities*, may be limited in the long term for what concerns meaningful change in patients.

Do not stop at symptoms!!! They’re just the alarm bell which informs us that something has gone wrong. They're not the enemy.

ITA 🇮🇹
Incidenza del DISTURBO DEPRESSIVO MAGGIORE

❓Perchè, se le spese per la salute mentale e l’accesso alla terapia per disturbo depressivo maggiore sono aumentate dagli anni 80,
specialmente per quanto riguarda l'accessibilità ai farmaci antidepressivi, la prevalenza e l’incidenza di questo disturbo continuano a crescere?

Vediamo alcune possibili ragioni:
- Maggiore riconoscimento e quindi diagnosi del disturbo (?)
- Cultura (vedi The depths: the evolutionary origins of depression, Rottenberg)
- Stile terapeutico
- Alimentazione (asse intestino-cervello danneggiato, quindi danno organico)
Esistono dati consistenti ormai per sostenere che la qualità della dieta sia un fattore di rischio per la malattia mentale, compresa la depressione.
Ma per adesso ci focalizzeremo sulla questione del trattamento psicologico.

Potrebbe essere che l’efficacia della psicoterapia o dei farmaci sia troppo bassa per prevenire ricadute e ricorrenza del disturbo nel lungo termine?

L'analisi degli autori suggerisce che solo il 30% circa di pazienti si riprende dalla depressione dopo psicoterapia o psicofarmaci.

Alcuni pazienti rispondono inizialmente ai trattamenti come la terapia cognitivo-comportamentale o i farmaci, ma circa la metà dei pazienti inizialmente responsivi hanno ricadute dopo 1 o 2 anni dalla fine della terapia. E molti di loro, anche senza ricadute,
continuano a soffrire per sintomi residui.
-Suggerendo anche che non abbiano acquisito, in terapia, le competenze necessarie per gestire da soli il disturbo??-

Sembra che i trattamenti di solito considerati lo standard dai ricercatori e dalle linee guida ufficiali abbiano una bassa efficacia. Perchè?

Forse perchè brevi interventi basati sui sintomi non sono indirizzati alla cura della *vulnerabilità psicologica sottostante*, risultando limitati nel lungo termine e scarsi nell'evocare cambiamenti
significativi nei pazienti.

Non fermatevi ai sintomi!!! Sono solo il campanello d’allarme che ci dice che qualcosa non sta funzionando. Non sono il nemico

“In me ci sono anni
Che non hanno dormito”

È ciò che succede alle persone che non si sentono mai abbastanza, che attendono una conferma da qualcuno che non riuscirà a darla, che si ostinano a combattere battaglie p***e, che cercano di controllare gli eventi della vita.
Ma tutto questo può cambiare quando si compie il miracoloso gesto di raccontarsi la verità, di riconoscere il proprio valore, di smettere di cercare fuori ciò che possiamo trovare dentro, di accogliere il fallimento, di affidarsi all’incerto, fiduciosi che saprà condurci in un luogo buono.
Allora la mente raggiunge finalmente uno
stato di calma e può concedersi di riposare e sprofondare nella meraviglia di un sonno senza pensieri.



Immagine di Rupi Kaur, Home Body